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vita sul pianeta Marte (La)

Giovanni Virginio Schiaparelli


TITOLO: La vita sul pianeta Marte AUTORE: Schiaparelli Giovanni Virginio TRA!UTTORE: "URATORE: Tucci #as$uale% Man&rino Agnese e Testa Antonella 'OTE: Reali((ato in colla)ora(ione con il #ro*ect Guten)erg +http:,,---.guten)erg.net,/ tra0ite !istri)ute& #roo1rea&ers +http:,,---.pg&p.net,/. !IRITTI !2AUTORE: no LI"E'3A: $uesto testo 4 &istri)uito con la licen(a speci1icata al seguente in&iri((o Internet: http:,,---.li)erli)er.it,)i)lioteca,licen(e, TRATTO !A: &a: 5La vita sul pianeta Marte5 &i Giovanni Virginio Schiaparelli Associa(ione culturale Mi0esis Milano 6776 "O!I"E IS8': 99 9:6;< 66 6 <a E!I3IO'E ELETTRO'I"A !EL: <= aprile 677; I'!I"E !I A>>I!A8ILITA2: < 7: a11i&a)ilit? )assa <: a11i&a)ilit? 0e&ia 6: a11i&a)ilit? )uona ;: a11i&a)ilit? otti0a ALLA E!I3IO'E ELETTRO'I"A @A''O "O'TRI8UITO: !istri)ute& proo1rea&ers http:,,---.pg&p.net, REVISIO'E: "lau&io #aganelli paganelliA0clinB.it Giovanni Virginio Schiaparelli LA VITA SUL #IA'ETA MARTE

GIOVA''I S"@IA#ARELLI IL #IA'ETA MARTE

Estratto &ai 1ascicoli '.i = e C < e <= 1e))raio <9D; &ella Rivista 5'atura e& Arte5 IL #IA'ETA MARTE. 'elle )elle sere &ell2autunno passato una gran&e stella rossa 1u ve&uta per piE 0esi )rillare sull2ori((onte 0eri&ionale &el cielo% era il pianeta Marte che si accostava per $ualche te0po alla Terra in una &elle sue appari(ioni solite a ripetersi a& intervalli &i :97 giorni. 'ella schiera &egli otto pianeti principali Marte occupa per volu0e il penulti0o luogo% il solo Mercurio 4 piE piccolo &i lui. Ma in certe posi(ioni in cui egli ritorna a& intervalli &i se&ici anni Marte puF avvicinarsi alla Terra piE &ell2usato )rillan&o piE &i ogni altro pianeta Venere sola eccettuata% e& in tali contingen(e tanto ar&e &i luce rossa &a 0eritare il no0e che i Greci gli &ie&ero &i #Grois (in1ocato). 'ei te0pi or0ai per se0pre passati $uan&o si preten&eva &i leggere in cielo l2avvenire &egli u0ani eventi $ueste gran&i appari(ioni &i Marte erano lo spavento &ei popoli e &avano 0olto &a 1are agli astrologi ai $uali inco0)eva il co0pito non se0pre 1acile &i stu&iare l2in1lusso &el pianeta sulle vicen&e guerresche e sulle costella(ioni politiche &el 0o0ento. Anche ora la gran&e appari(ione test4 avvenuta &i Marte ha &estato il pu))lico interesse% 0a per una ragione )en &iversa. Oggi 4 nata presso alcuni la speran(a che &a osserva(ioni &iligenti 1atte sulla sua super1icie con giganteschi telescopi si possa ottenere $uan&o che sia la solu(ione &i un gran pro)le0a cos0ologico% arrivar cio4 a sapere se i corpi celesti possano &irsi se&e &i esseri intelligenti o al0eno &i esseri organi((ati. L2i&ea &i popolare gli astri e le s1ere celesti &2intelligen(e pure o corporee &i ani0ali e &i piante non 4 nuova% e& una curiosa rassegna sare))e a 1arsi &i tutti gli scrittori antichi e 0o&erni che si esercitarono su $uesto te0a inco0incian&o &al Sogno &i Scipione &i "icerone e &alla Storia veri&ica &i Luciano Sa0osatese e venen&o gi? per !ante Gior&ano 8runo Ugenio e Hircher a $uegli eleganti novellatori 1rancesi "Grano &i 8ergorac >ontenelle Voltaire i $uali posero negli spa(i celesti il teatro &elle loro argute o satiriche &escri(ioni per arrivare in ulti0o al cele)re @ans #1aal &2A0ster&a0 )en noto ai lettori &i E&gar #oe. La 0aggior parte &i $uesti scritti perF o pro1essano &i esser pure i00agina(ioni poetiche o sono scher(i &i ingegno &ei $uali il vero pregio &eve cercarsi in tutt2altra parte che in una seria &iscussione &ell2argo0ento &i cui stia0o &iscorren&o. Ma nel presente secolo &iversi scrittori tentarono &i elevare la pluralit? &ei 0on&i a)itati alla &ignit? &i $uestione 1iloso1ica. Lascian&o &a parte le se&icenti rivela(ioni &egli spiritisti che ai nostri te0pi hanno rinnovato e& an(i superato le visioni &i S-e&en)org )aster? no0inare Giovanni ReGnau& (Terre et "iel) e !avi&e 8re-ster (More Iorl&s than one) i $uali collocarono negli astri le speran(e &ella nostra vita 1utura e seppero trovare non &irF &i0ostra(ioni (che in $uesta 0ateria non ve n24) 0a pensieri e& aspira(ioni che e))ero e se0pre avranno eco vivissi0a nel senti0ento &i 0olti. Meta1isica per 0eta1isica pre1eria0o $uesta ai &og0i )rutali e scoraggianti &el 0aterialis0o. Juanto ai teologi cristiani essi seguen&o l2ese0pio &i San To00aso $uasi tutti osteggiarono l2i&ea che possano esistere altri 0on&i si0ili al 0on&o terrestre. !ico $uasi tutti perch4 noi leggia0o in uno &i loro a cui certa0ente nessuno ha potuto 1ar ri0provero &2e0piet? le parole seguenti(<) 5Il creato che conte0pla l2astrono0o non 4 un se0plice a00asso &i 0ateria lu0inosa% 4 un pro&igioso organis0o in cui &ove cessa l2incan&escen(a &ella 0ateria inco0incia la vita. 8ench4 $uesta non sia penetra)ile ai suoi telescopii tuttavia &all2analogia &el nostro glo)o possia0o argo0entarne la generale esisten(a negli altri. La costitu(ione at0os1erica &egli altri pianeti che in alcuno 4 cotanto si0ile alla nostra e la struttura e la co0posi(ione &elle stelle si0ile a $uella &el nostro sole ci persua&ono che essi o sono in uno sta&io si0ile al presente &el nostro siste0a o percorrono taluno &i $uei perio&i che esso gi? percorse o 4 &estinato a percorrere. !all2i00ensa variet? &elle creature che 1urono gi? e che sono sul nostro glo)o possia0o argo0entare le &iversit? &i $uelle che possono esistere in altri. Se &a noi l2aria l2ac$ua e la terra sono popolate &a tante variet? &i esse che si ca0)iarono le tante volte al 0utare &elle se0plici circostan(e &i cli0a e &i 0e((o% $uante

piE se ne &evon trovare in $uegli ster0inati siste0i ove gli astri secon&arii son rischiarati talora non &a uno 0a &a piE Soli alternativa0ente e &ove le vicen&e cli0ateriche succe&entisi &el cal&o e &el 1re&&o &evono essere estre0e per le eccentricit? &elle or)ite e per le varie intensit? assolute &elle loro ra&ia(ioni &a cui neppure il nostro Sole 4 esenteK 5Sare))e perF )en angusta ve&uta $uella &i voler 0o&ellato l2Universo tutto sul tipo &el nostro piccolo glo)o 0entre il nostro stesso relativa0ente 0icroscopico siste0a ci presenta tante variet?% n4 4 1iloso1ico il preten&ere che ogni astro &e))a esser a)itato co0e il nostro e che in ogni siste0a la vita sia li0itata ai satelliti oscuri. L vero che essa &a noi non puF esistere che entro con1ini &i te0peratura assai li0itati cio4 tra 7M e N7MON=M gra&i centesi0ali 0a chi puF sapere se $uesti non sono li0iti solo pei nostri organis0iP Tuttavia anche con $uesti li0iti se essa non potre))e esistere negli astri in1ia00ati $uesti astri 0aggiori avre))ero se0pre nella crea(ione il gran&e u11icio &i sostenerla regolan&o il corso &ei corpi secon&arii 0e&iante l2attra(ione &elle loro 0asse e &i avvivarle colla luce e col calore. E $ual sorpresa sare))e se 1ra tanti 0ilioni anche 0olti e 0olti &i $uesti siste0i 1ossero &esertiP 'on ve&ia0o noi che sul nostro glo)o regioni in propor(ioni assai estese sono incapaci &i vitaP L2i00ensit? &ella 1a))rica non verre))e perciF 0eno alla sua &ignit? n4 allo scopo inteso &ell2Architetto. 5La vita e0pie l2universo e colla vita va associata l2intelligen(a% e co0e a))on&ano gli esseri a noi in1eriori cosQ possono in altre con&i(ioni esisterne &i $uelli i00ensa0ente piE capaci &i noi. >ra il &e)ole lu0e &i $uesto raggio &ivino che ri1ulge nel nostro 1ragile co0posto 0erc4 &el $uale pote00o pur conoscere tante 0eraviglie e la sapien(a &ell2autore &i tutte le cose 4 una in1inita &istan(a che puF essere intercalata &a gra&i in1initi &elle sue creature per le $uali i teore0i che per noi son 1rutto &i ar&ui stu&i potre))ero essere se0plici intui(ioni5. Mi son per0esso &i trascrivere $uesto passo &el Secchi perch4 4 &i11icile &ir piE e 0eglio in sQ poche parole. Ai nostri te0pi la &ottrina &ella pluralit? &ei 0on&i a)itati &a esseri viventi e& intelligenti ha trovato un ar&ente apostolo in "a0illo >la00arion. Juesto &otto e& i00aginoso scrittore nel $uale la scien(a copiosa e& or&inata &ei 1atti &2osserva(ione non i0pe&isce l2eserci(io &i una 1antasia potente e &ella piE se&ucente elo$uen(a gi? &a trent2anni va svolgen&o la $uestione sotto i suoi varii aspetti in &iverse opere le $uali e &a chi consente e &a chi &u)ita si 1anno leggere assai volentieri(6). Egli si 4 proposto &i sottrarre $uesto te0a alla 1antasia &ei poeti e& all2ar)itrio &ei novellieri e &i circon&are l2ipotesi &ella pluralit? &ei 0on&i a)itati con tutto l2apparato scienti1ico che oggi 4 possi)ile chia0are in suo soccorso% &i &arle cosQ tutto $uel gra&o &i logica consisten(a e &i pro)a)ilit? e0pirica &i cui 4 capare. 5>aire converger toutes les lu0i4res &e la science vers ce gran& point la Vie universelle% l2Rclairer &ans son aspect rRel% Rta)lir ses raGonne0ents i00enses et 0ontrer $u2 il est le )ut 0GstRrieuS autour &u $uel gravite la crRation toute enti4re% agran&ir ainsi *us$ue par &e l? les )ornes &u visi)le le &o0aine &e l2eSistence vitale si longte0ps con1inR ? l2ato0e terrestre% &Rchirer les voiles $ui nous cachaient le r4gne &e l2eSistence ? la sur1ace &es 0on&es% et sur la vie ? l2in1ini rRpan&ue per0ettre ? la pensRe &e planer &ans son aurRole glorieuse% c2est l? selon nous un pro)l40e &ont la solution i0porte ? notre te0ps5. Juesto 4 lo splen&i&o progra00a al $uale il cos0ologo 1rancese ha consacrato il suo ingegno e la sua varia coltura. Leggen&o le sue pagine ani0ate &a cal&a elo$uen(a e& ar&enti &el &esi&erio &ell2ignoto si 4 tratti a& escla0are coll2Ettore virgiliano: Si #erga0a &eStra !e1en&i possent certe hoc &e1ensa 1uissent Se 1osse stato possi)ile &i0ostrare la esisten(a &ella vita e &ell2intelligen(a nei glo)i celesti con altri argo0enti che con $uelli &ella &iretta osserva(ione nessuno piE &el >la00arion avre))e 0eritato &i 1arlo. Ma pur troppo 4 &a con1essare che $uanto a risultati &i osserva(ione 1inora a))ia0o poche speran(e e nessun 1atto. La Luna che &i tutti gli astri 4 sen(a paragone il piE prossi0o a noi e nella $uale oggetti &i N77 e =77 0etri &i &ia0etro sono visi)ili sen(a troppa &i11icolt? nei potenti telescopi &el te0po 0o&erno la Luna non ha &ato 1atti e non &? neppure speran(e. #iE la si esa0ina e piE si ha ragione &i cre&ere che sia un &eserto &i ari&e rupi privo &2ogni ele0ento necessario alla vita organica. '4 1atti n4 speran(e si possono avere &allo stu&io &ella super1icie &i Venere che 1ra tutti i pianeti 4 $uello che puF avvicinarsi 0aggior0ente alla Terra. La sua at0os1era 4 perpetua0ente ingo0)ra &i &ense nuvole le $uali 1inora hanno i0pe&ito e& i0pe&iranno pro)a)il0ente ancora per

lunghi secoli (se non per se0pre) &i conoscere i particolari &el suo corpo soli&o e $uanto su &i esso avviene. #er ragioni non &issi0ili (a cui si aggiunge la gran&e lontanan(a) nulla avre0o a sperare in $uest2or&ine &i i&ee &allo stu&io &ei gran&i pianeti superiori Giove Saturno Urano e 'ettuno. Juanto a Mercurio le sue osserva(ioni sono &i una estre0a &i11icolt? avviluppato co02egli 4 &i continuo nella luce &el Sole% tanto che sola0ente negli ulti0i anni 4 stato possi)ile &iscernervi entro $ualche 0acchia con su11iciente 1re$uen(a e &eter0inare il vero perio&o &ella sua rota(ione. 'on parlia0o n4 &el Sole n4 &elle stelle n4 &elle co0ete n4 &elle ne)ule% tutti corpi &ei $uali la costitu(ione 1isica non se0)ra propria alla pro&u(ione e alla conserva(ione &ella vita al0eno nelle 1or0e con cui noi l2inten&ia0o. Tutte le nostre speran(e si sono $uin&i poco a poco concentrate su Marte il solo astro che possa giusti1icarle sino a& un certo punto sicco0e or ora si ve&r?. Tali speran(e si sono accresciute e& hanno raggiunto an(i presso alcuni un gra&o &i esalta(ione $uasi 1e))rile &opo che un esa0e accurato &i $uel pianeta ha 1atto scoprire in esso alcuni ca0)ia0enti e un siste0a &i 0isteriose con1igura(ioni in cui con un po2 &i )uona volont? si potre))e congetturare piuttosto il lavoro &i esseri intelligenti an(i che la se0plice opera &elle 1or(e naturali inorganiche. L2ulti0a gran&e appari(ione &i Marte ha &ato origine a& espressioni entusiastiche &i tali speran(e special0ente presso i 'or&a0ericani% i $uali posse&en&o nel loro Osservatorio &i "ali1ornia il piE gran cannocchiale che 0ai sia stato costrutto avre))ero tutto il &iritto al vanto &i aver scoperto non solo un nuovo 0on&o 0a anche una nuova u0anit?. Ma in >rancia l2agita(ione &elle 0enti ispirata &al >la00arion ha pro&otto e11etti anche piE straor&inari: ivi con tutta seriet? sono proposte ingenti so00e co0e pre0io a chi sar? pri0o a &i0ostrare per 0e((o &ella &iretta osserva(ione che esistono in alcuno &egli astri in&i(T certi &i esseri intelligenti. In A0erica poi e& in >rancia si sta 0acchinan&o la costru(ione &i nuovi telescopi &2inusata poten(a il costo &ei $uali si conter? per 0ilioni. >ra tanti segni &ei te0pi $uesto al0eno ci &? &iritto a sperar )ene &ell2avvenire. L2ansiet? con cui 0olti guar&ano alle tene)re &el 1uturo non 0i se0)ra in ogni parte giusti1icata. 'on 4 vero che l2et? presente piE &elle passate 0anchi &i elevati principi e &i aspira(ioni i&eali. Il secolo &eci0onono puF consi&erare con orgoglio $uello che ha 1atto% il suo posto negli annali &el progresso u0ano non sar? sen(a gloria. A costo &2incre&i)ili 1atiche e &i eroici sacri1i(i esso ha co0piuto or0ai l2esplora(ione &i tutta la super1icie terrestre sulle cui carte non restano che poche lacune. #enetran&o nelle viscere &el nostro pianeta ha 0ostrato la storia &elle tras1or0a(ioni a cui 1u soggetto e& ha rievocato &al loro sepolcro le in1inite genera(ioni che lo popolarono per 0ilioni &i anni. "oll2investiga(ione archeologica collo stu&io &ell2etnogra1ia e &ella 1ilologia ha ritrovato i veri titoli &i no)ilt? &el genere u0ano e 1atto risorgere alla luce &el giorno i pri0i pro&otti &elle sue civilt?. "on estese associa(ioni &i pa(ienti e &i instanca)ili osservatori ha ini(iato lo stu&io &ell2at0os1era e &elle sue leggi che sar? uno &ei gran&i pro)le0i &el secolo UU. Ma tutto $uesto non gli 4 )astato% e &opo aver proseguito energica0ente nello stu&io &ei cieli &ella 0ateria e &elle 1or(e naturali l2opera &ei secoli anteriori e 1on&ata la chi0ica &egli astri &i cui pri0a pareva 1ollia parlare% ora aspira a piE alta 0eta e ansiosa0ente co0incia a spiare se $ualche voce &i si0patia e &i 1ratellan(a non ci possa venir &alle pro1on&it? cos0iche% e per ottenerne in&i(io 4 pronto a spen&er per un solo telescopio piE so00e &i $uante ne a))ian spese in 1avore &ella scien(a pura tutti i secoli prece&enti insie0e consi&erati. Ecco uno un solo &ei tanti aspetti no)ili 0oral0ente gran&iosi poetici sotto cui si presenter? alla posterit? i0par(iale $uel secolo che allo spettatore unilaterale se0)ra essere per eccellen(a il secolo &ella prosa &ell2egois0o &ella 0eccanica )rutale &ei go&i0enti 0ateriali. 'oi sia0o 0igliori &i $uello che cre&ia0o essereK La stessa &i11icolt? che provia0o a& esser contenti e so&&is1atti &i noi 0e&esi0i 4 un segno &i progresso e &i 1or(a. Ma tornia0o al nostro argo0ento.

II. 'ella scala &elle or)ite planetarie la Terra occupa a partir &al Sole il ter(o posto e Marte il $uarto. L2or)ita &i Marte co0pren&e $uin&i &entro &i s4 l2or)ita &ella Terra% e& 4 &i essa piE gran&e nel rapporto &i circa ; a 6. A0)e&ue le or)ite sono &i 1or0a legger0ente ovale 0a cosQ per l2una co0e per l2altra la &i11eren(a 1ra il piE gran&e e il piE piccolo &ia0etro 4 relativa0ente trascura)ile: in altre

parole la &i11eren(a &i $ueste or)ite &a un circolo per1etto 4 assai poca tanto che occorre))ero &isegni in 0olto gran&e scala per ren&erla sensi)ile a 0isure 1atte col co0passo. Il Sole non si trova nel centro n4 &ell2una n4 &ell2altra e $uesto &i1etto &i centratura 4 assai 0aggiore per Marte che per la Terra. La Terra gira intorno al Sole in ragione &i ;7 chilo0etri per 0inuto secon&o% Marte in ragione &i 6N chilo0etri. Essen&o $uesti piE lento e &oven&o percorrere un circolo piE gran&e i0piega a 1ar il suo giro co0pleto intorno al Sole C9: giorni $uasi il &oppio &ei ;C= che i0piega la Terra a 1are il proprio. Juin&i appare su)ito 0ani1esta la ragione per cui cosQ &i raro Marte ri1ulge in tutto il suo splen&ore. Moven&osi i &ue astri intorno al Sole in perio&i cosQ &i11erenti per lo piE si troveranno in parti 0olto &istanti &ello spa(io celeste e soltanto saranno vicini $uan&o l2uno e l2altro giaceranno nella 0e&esi0a &ire(ione a partir &al sole. Trovan&osi allora i tre corpi (Sole Terra Marte) in linea retta e la Terra (co0e $uella che 4 piE vicina al Sole) occupan&o il posto &i 0e((o allo spettatore terrestre Marte e& il Sole appariranno in plaghe opposte al cielo% e $uesto inten&ono &ire gli astrono0i $uan&o parlano &i Marte in opposi(ione col Sole. Le epoche a&un$ue in cui Marte si presenta a noi piE vicino sono $uelle &elle opposi(ioni le $uali ricorrono a& intervalli &i circa ventisei 0esi o :97 giorni. Vve&i 1igura 7<.gi1W Ma non in tutte le opposi(ioni Marte giunge a& avvicinarsi alla Terra in egual 0isura. Mentre l2or)ita &ella Terra 4 $uasi esatta0ente centrata sul Sole $uella &i Marte 4 invece nota)il0ente eccentrica: la loro propor(ione e &isposi(ione puF ve&ersi rappresentata nella 1igura $ui a lato &ove S rappresenta il Sole il circolo 0inore 4 $uello &ella Terra il 0aggiore $uello &i Marte. Ora si ve&e su)ito che $uan&o i &ue pianeti si avvicinano 1ra loro nella parte piE serrata &ell2intervallo 1ra le &ue or)ite la Terra essen&o in T e Marte in M si ha il 0assi0o avvicina0ento possi)ile sicco0e (con poca &i11eren(a) 4 acca&uto nel <9:: e nel <9D6 e &i nuovo acca&r? nel <D7D. Jueste che ricorrono a& intervalli alternati &i <= e &i <: anni &iconsi le gran&i opposi(ioni. Marte allora 4 vera0ente stupen&o a consi&erare coll2occhio nu&o 0a piE ancora col telescopio. Tuttavia anche in tale 1avorevolissi0a posi(ione il suo &ia0etro apparente non supera la settantacin$uesi0a parte &el &ia0etro apparente &el Sole o &ella Luna: cosQ che occorre un telescopio a0pli1icante := volte perch4 in esso Marte si presenti co0e la Luna all2occhio nu&o. Ma nelle co0uni opposi(ioni non si arriva neppure a tanto: e $uan&o i &ue pianeti occupano i punti &esignati sulla 1igura con T2 M2 la 0ini0a loro &istan(a T2M2 4 $uasi &oppia &ella TM. In $ueste opposi(ioni 0eno 1ortunate il 0assi0o &ia0etro apparente a cui Marte puF arrivare non supera <,<=7 &el &ia0etro lunare e& 4 necessario a0pli1icarlo <=7 volte per ve&erlo co0e la Luna a& occhio nu&o. La sua super1icie apparente e la sua luce sono allora soltanto il $uarto &i $uella che si ve&e nelle gran&i opposi(ioni. 'on conviene &un$ue illu&ersi su $uesti che a))ia0 chia0ato avvicina0enti &i Marte alla Terra% sono vicinan(e relative e la Luna che pure &ista &a noi trenta &ia0etri &el glo)o terrestre ha ancora su Marte un gran&issi0o vantaggio. Il 6 Sette0)re <9:: e il C Agosto <9D6 giorni &elle ulti0e gran&i opposi(ioni e))e luogo la 0ini0a &istan(a possi)ile &el pianeta che 1u &i $uasi =: 0ilioni &i chilo0etri e &i <NC volte la &istan(a &ella Luna. Mentre a&un$ue in $uesta un telescopio &i 0e&iocre poten(a 4 capace &i rilevare 0ontagne valli circhi e crateri sen(a nu0ero e& un2in1init? &i altri particolari topogra1ici(;) )en altro potere ottico sar? necessario perch4 si possano ve&ere &istinta0ente in Marte anche soltanto le con1igura(ioni &elle 0acchie principali. L2esperien(a ha 1atto ve&ere che non 4 &i11icile &i rilevar nella Luna col soccorso &ei 0aggiori telescopi un oggetto roton&eggiante &i 0e((o chilo0etro &i &ia0etro o una striscia &i 677 0etri &i larghe((a. In Marte si puF arrivare a &istinguere co0e punto un oggetto roton&eggiante &i C7 a :7 chilo0etri &i &ia0etro e co0e linea sottile una striscia &i ;7 chilo0etri &i larghe((a. Il corso &i un 1iu0e co0e il #o sare))e 1acile a &istinguersi nella Luna su $uasi tutta la sua lunghe((a 0a nessuno &ei 0aggiori 1iu0i &ella Terra riuscire))e a noi visi)ile in Marte. E 0entre nella Luna una citt? co0e Milano (o& anche soltanto #avia) sare))e gi? un oggetto )en vi&i)ile a noi in Marte non potre00o sperare &i ve&ere neppure #arigi e Lon&ra e& appena con 0olta atten(ione sare))e possi)ile &istinguervi isole roton&eggianti &ella gran&e((a &i Ma*orca o& isole allungate gran&i co0e "an&ia e "ipro. 'on 1ar? &un$ue 0eraviglia che Galileo i cui telescopi non superarono 0ai l2a0pli1ica(ione &i ;7 &ia0etri non a))ia potuto 1are in Marte alcuna scoperta. #ri0o a& osservare con $ualche sicure((a le 0acchie &i $uesto pianeta 1u il cele)re Ugenio che le vi&e coll2aiuto &i telescopi lavorati &a lui stesso

assai piE per1etti e piE gran&i &i $uelli &i Galileo (<C=CO<C=D). #ochi anni &opo !o0enico "assini a 8ologna (<CCC) non solo ricono))e &iverse 0acchie 0a &al loro rapi&o spostarsi sul &isco 1u con&otto a scoprire la rota(ione &el pianeta intorno a& un asse o)li$uo a si0ilitu&ine &ella Terra: &alla $ual rota(ione &e1inQ la &urata in 6N ore e N7 0inuti. I telescopi usati &a "assini erano lavorati in Ro0a &al piE cele)re arte1ice ottico &i $uei te0pi Giuseppe "a0pani i cui lavori go&ettero &i un incontrasta)ile pri0ato per $uasi cent2anni 1ino a che per opera &i Short &i !ollon& e &i @erschel tale vanto passF per $ualche te0po all2Inghilterra. E con telescopi &i "a0pani 1ece 8ianchini in Verona nel <:<D i pri0i &isegni al$uanto accurati &elle 0acchie &i Marte scopren&o in esse particolari a))astan(a &i11icili $uale per ese0pio la sottile penisola che nella carta annessa porta il no0e &i @esperia. Verso la 1ine &el secolo scorso @erschel e Schroeter &allo stu&io &elle can&i&e 0acchie polari &el pianeta &e&ussero l2o)li$uit? &el suo asse &i rota(ione rispetto al piano &ell2or)ita $uell2angolo cio4 che per la Terra costituisce l2o)li$uit? &ell2eclittica e& 4 poco &iverso nell2uno e nell2altro pianeta. "osQ 1u &eter0inato anche per i &ue e0is1eri &i Marte il corso perio&ico &elle stagioni e la legge &elle varia(ioni &ei cli0i che tanta analogia 0ostrano con le nostre. Tutte $ueste osserva(ioni perF non erano su11icienti a &are una &escri(ione co0pleta &ella super1icie &i Marte. "o0e vero 1on&atore &ell2Areogra1ia(N) &o))ia0o consi&erare il te&esco Mae&ler il $uale nel <9;7 valen&osi &i un per1ettissi0o telescopio &i >raunho1er (cele)re ottico &i Monaco per cui opera il pri0ato nella costru(ione &ei telescopi passF verso il <967 alla Ger0ania) vi&e e &escrisse le 0acchie &el pianeta inco0para)il0ente 0eglio che tutti gli astrono0i anteriori. Mae&ler 1u il pri0o a &eter0inare con 0isure )ene or&inate la posi(ione &i un certo nu0ero &i punti principali sulla super1icie &i Marte rispetto all2e$uatore e a& un pri0o 0eri&iano che 4 $uello notato (ero sull2annessa carta. Vve&i 1igura tavola7<.*pgW Vve&i 1igura tavola76.*pgW Or&inan&o rispetto a $uesti punti le &iverse particolarit? topogra1iche riuscQ a costruire la pri0a carta areogra1ica: la $uale co0ech4 ancora inco0pleta e necessaria0ente li0itata a poche 0acchie principali 4 tuttavia 0onu0ento onorevole &ella sua cura e &iligen(a e rappresenta per la &escri(ione &i Marte $uello che 6777 anni 1a la carta &i Eratostene 1u per la geogra1ia terrestre. Juesta carta per piE &i ;7 anni 1u non soltanto la 0igliore 0a an(i l2unica% e soltanto verso il <9C7 si co0inciF a 1are nello stu&io &el pianeta $ualche progresso ulteriore special0ente per le osserva(ioni &i Secchi !a-es Haiser e LocBGer. !a $uell2epoca e special0ente a partire &alla gran&e opposi(ione &el <9C6 $uei progressi si vennero acceleran&o e& a ciF contri)uirono non poco i gran&issi0i telescopi che negli ulti0i te0pi gli ottici special0ente $uelli &2A0erica hanno i0parato a costruire(=). !alla co0para(ione &i tutte le nuove e& antiche osserva(ioni risultF co0e pri0o 1atto i0portante che la 1or0a e &isposi(ione &elle 0acchie &el pianeta 4 invaria)ile nei suoi tratti principali co024 sulla Terra la &istri)u(ione &ei 0ari e &ella parte asciutta. 'oi possia0o per ese0pio riconoscere nei &isegni &i Ugenio (<C=D) il gol1o appellato Gran Sirte (ve&i l2annessa carta)% nei &isegni &i Maral&i (<:7N) il Mare "i00erio e il Mare &elle Sirene% nei &isegni &i 8ianchini (<:<D) il Mare Tirreno e la penisola Esperia. Anche le posi(ioni &ei punti principali &eter0inate &a Mae&ler (<9;7) &a Haiser (<9C6) e &a 0e (<9::O<9:D) si accor&ano 1ra loro in 0o&o &a esclu&ere a11atto l2i&ea &i Schroeter che le 0acchie &i Marte siano nuvole o 1or0a(ioni at0os1eriche transitorie co0e certa0ente sono $uelle &i Giove e &i Saturno. Marte ha &un$ue una topogra1ia sta)ile co0e la Terra e la Luna e per $uanto si puF sapere anche Mercurio. Tale sta)ilit? si ravvisa tuttavia per Marte soltanto nelle 1or0e generali e non si esten&e agli ulti0i particolari. Osserva(ioni continuate han posto 1uor &2ogni &u))io negli ulti0i te0pi che 0olte regioni 0utano &i colore 1ra certi li0iti secon&o la stagione che &o0ina su $uei luoghi e secon&o l2inclina(ione con cui sono percossi &ai raggi solari. Tali 0uta(ioni &i colori hanno certa0ente luogo anche per 0olte parti &ella Terra e sare))ero visi)ili a& uno spettatore collocato in Marte. Ma si osserva in $uesto una cosa che certa0ente sulla Terra non ha luogo: i contorni &elle gran&i 0acchie possono su)ire cio4 leggiere 0uta(ioni piccole rispetto alle &i0ensioni &elle 0acchie stesse 0a pur tuttavia a))astan(a gran&i per ren&ersi cospicue anche a noi. Anche $uesti contorni non

sono se0pre ugual0ente )en &e1initi. Molte 0inutissi0e particolarit? si ve&ono 0eglio in certe epoche e 0eno )ene in certe altre% e possono &a un te0po all2altro anche variar &2aspetto e &i 1or0a sen(a che tuttavia si possa concepire alcun &u))io sulla loro i&entit?. E 1inal0ente 4 &a notare che Marte ha un2at0os1era a))astan(a &ensa e& una propria 0eteorologia co0e sar? spiegato piE innan(i. Tutte $ueste varia(ioni annun(iano un siste0a gran&ioso &i processi naturali che con1erisce allo stu&io &i Marte un interesse 0olto piE gran&e &i $uello che &erivere))e &al se0plice stu&io topogra1ico &i una super1icie i00uta)ile e& inerte co0e se0)ra esser $uella &ella Luna. Inso00a il pianeta non 4 un &eserto &i ari&o sasso% esso vive e la sua vita si 0ani1esta alla super1icie con un insie0e 0olto co0plicato &i 1eno0eni e& una parte &i $uesti 1eno0eni si sviluppa su scala a))astan(a gran&e per riuscire osserva)ile agli a)itatori &ella Terra. Vi 4 in Marte un 0on&o intiero &i cose nuove &a stu&iare e0inente0ente proprie a &estare la curiosit? &egli osservatori e &ei 1iloso1i le $uali &aranno &a lavorare a 0olti telescopi per 0olti anni e saranno un gran&e i0pulso al per1e(iona0ento &ell2Ottica. Tale 4 la variet? e la co0plica(ione &ei 1eno0eni che soltanto uno stu&io co0pleto e pa(iente potr? rischiarare le leggi secon&o cui $uelli si pro&ucono e con&urre a conclusioni sicure e &e1inite sulla costitu(ione 1isica &i un 0on&o tanto analogo al nostro sotto certi rispetti e pur sotto altri tanto &iverso. 'on si cre&a tuttavia &i poter acce&ere a $uesto stu&io cosQ attraente sen(a aiuto ottico propor(ionato alla &i11icolt? &ella cosa. La se0pre gran&e &istan(a &el pianeta e la piccole((a relativa(C) &el 0e&esi0o non per0ettono &i usare con 0olto 1rutto a0pli1ica(ioni in1eriori a 677 e ;77 n4 telescopi &i lente o))iettiva in1eriore in &ia0etro a 67 centi0etri: $uesto nelle gran&i opposi(ioni co0e $uelle &el <9:: e &el <9D6. Ma nelle opposi(ioni 0eno 1avorevoli (e& in $uelle appunto suole Marte &ispiegare i suoi 1eno0eni piE curiosi) lo stu&io &ei piE &elicati particolari non si puF 1ar )ene con a0pli1ica(ioni 0inori &i =77 e C77 &ia0etri $uali si possono avere soltanto &a telescopi &ell2apertura &i N7 centi0etri o piE. Le &ue carte annesse sono state 1atte appunto con istru0enti &ella 1or(a che ho &etto. L2e0is1ero australe il $uale a causa &ell2inclinato asse &i Marte suole presentarsi 0eglio alla nostra vista nelle gran&i opposi(ioni che nelle altre 4 stato rilevato principal0ente negli anni <9::O<9:D con un telescopio &i 66 centi0etri &2apertura. Ma per l2e0is1ero )oreale che si presenta in prospettiva conveniente soltanto nelle opposi(ioni 0eno 1avorevoli si 4 potuto negli anni <999 e <9D7 appro1ittare &i un istru0ento 0olto piE gran&e il cui vetro o))iettivo ha ND centi0etri &i &ia0etro e per0ette &i spingere l2a0pli1ica(ione &i Marte 1ino a =77 e C=7. Vve&i 1igura 76.gi1W 'on sen(a $ualche interesse ve&r? il lettore rappresentato nell2annessa pagina $uest2ulti0o istru0ento il piE potente che sia uscito &elle o11icine &i Ger0ania. La sua colloca(ione a 8rera 1u &ecretata &al Re e &al #arla0ento nel <9:9% ogni volta che lo consi&eria0o esso richia0a a noi la 0e0oria &i $uell2uo0o non 1acil0ente &i0entica)ile che 1u Juintino Sella ai cui u11ici la Specola &i Milano &eve $uesto suo principale orna0ento. La lente o))iettiva lavorata in Monaco &a Mer( successore &i >raunho1er ha ND centi0etri &i &ia0etro nella parte li)era% la 0acchina che porta il telescopio e per0ette &i &irigere con tutta 1acilit? in cin$ue 0inuti la gran 0ole verso $ualun$ue plaga &el cielo 4 un vero pro&igio &ella 0eccanica 0o&erna e 1u lavorata in A0)urgo &ai 1ratelli Repsol&. La sua parte 0o)ile (che son parecchie tonnellate &i 0etallo) puF essere 0ossa &alla pressione &i un &ito e& aggiustato su $ualun$ue astro colla stessa esatte((a che si potre))e ottenere per il piE &elicato 0icroscopio. Un 0eccanis0o &2orologio la porta in giro insie0e al cielo intorno all2asse &el 0on&o per guisa che &iretto il telescopio a& un astro segue &i $uesto la rivolu(ione &iurna e l2astro appare i00o)ile nel ca0po telescopico per tutto il te0po che si vuole. I 0olti organi sussi&iari che si veggono nella parte in1eriore &el tu)o a portata &ell2osservatore servono alle &iverse specie &i opera(ioni che con $uesto stru0ento si &evono co0piere. L $uesto il 0assi0o &ei telescopi esistenti in Italia(:) 0a otto o &ieci altri &i esso 0aggiori sono stati costrutti o si stanno costruen&o in &iverse parti. >ra tutti giganteggia $uello &ell2Osservatorio &i "ali1ornia eretto sulla ci0a &el Monte @a0ilton presso S. >rancisco per legato &i Xa0es LicB ricco nego(iante che in tal 0o&o volle assicurata presso i posteri la sua 0e0oria. L2o))iettivo &i $uesto colosso &ell2ottica 0o&erna ha D< <,6 centi0etri &i &ia0etro e &a s4 solo 4 costato l2egregia so00a &i

=7 0ila &ollari (6:=777 lire a un &ipresso). Tutto l2istru0ento 4 nella sua generale &isposi(ione poco &issi0ile &a $uello che $ui sopra 1u &escritto 0a 4 &ue volte piE gran&e in ogni &i0ensione. Ma 1ra non 0olto il telescopio "ali1orniano sar? superato &a un altro per il $uale gi? si hanno 1usi i vetri in A0erica: $uesto avr? non 0eno &i <76 centi0etri &2apertura e& il suo costo 4 calcolato in 677 0ila &ollari (<.<77.777 lire). E sar? collocato non gi? nei cli0i varia)ili &ella nostra (ona te0perata e tanto 0eno poi in 0e((o al 1u0o e alla luce elettrica &i una citt? gran&e% 0a sopra una 0e&iocre eleva(ione &elle An&e peruviane in un cli0a sereno &i aria tran$uilla e te0perata )ench4 posto nella (ona torri&a. Juanto al telescopio &i tre 0etri &i &ia0etro che si vuoi preparare in >rancia per l2esposi(ione &el <D77 e sul $uale gi? si 4 0osso tanto ru0ore aspettere0o a parlarne $uan&o sar? 1atto. 'on ha &a essere un telescopio a vetri co0e i prece&enti 0a un telescopio ri1lettore nel $uale la lente o))iettiva sar? surrogata &a un gran&e specchio. Sen(a &u))io la 0aggior 1acilit? e la 0inore spesa &i $uesta 0aniera &i telescopio per0etter? &i raggiungere &i0ensioni 0olto 0aggiori che colle lenti &i vetro: an(i esistono gi? in Inghilterra e& in >rancia parecchi &i tali stru0enti &a uno a &ue 0etri &i &ia0etro i $uali prestano utillissi0i servi(i in 0olte ricerche e segnata0ente in tutte $uelle che richie&ono gran copia &i luce sen(a 0olto riguar&o alla precisione &ell2i00agine ottica: per ese0pio nello stu&io &el calore lunare e nella chi0ica celeste. Ma $uanto a visione &istinta gli specchi &i gran&e &i0ensione 1inora si son &i0ostrati troppo in1eriori alle lenti &i corrispon&ente poten(a: e riguar&o all2esplora(ione &ei 0on&i planetari non sar? per0esso &i 1on&are sul 1uturo telescopio &i #arigi 0olto gran&i speran(e.

III. Gi? i pri0i Astrono0i che stu&iarono Marte col telescopio e))ero occasione &i notare sul contorno &el suo &isco &ue 0acchie )iancoOsplen&enti &i 1or0a roton&eggiante e &i estensione varia)ile. In progresso &i te0po 1u osservato che 0entre le 0acchie co0uni &i Marte si spostano rapi&a0ente in conseguen(a &ella sua rota(ione &iurna 0utan&o in poche ore &i posi(ione e &i prospettiva% $uelle &ue 0acchie )ianche ri0angono sensi)il0ente i00o)ili al loro posto. Si concluse giusta0ente &a $uesto &over esse occupare i poli &i rota(ione &el pianeta o al0eno trovarsi 0olto prossi0e a $uei poli. #erciF 1urono &esignate col no0e &i 0acchie o calotte polari. E non sen(a 1on&a0ento si 4 congetturato &over esse rappresentare per Marte $uelle i00ense congerie &i nevi e &i ghiacci che ancor oggi i0pe&iscono ai navigatori &i giungere ai poli &ella terra. A ciF con&uce non solo l2analogia &2aspetto e &i luogo 0a anche un2altra osserva(ione i0portante. "o0e 4 noto &ai principT &i cos0ogra1ia l2asse &ella terra 4 inclinato sul piano &ell2or)e che essa &escrive intorno al sole% l2e$uatore pertanto non coinci&e al piano &i &etto or)e 0a 4 inclinato rispetto a& esso piano &ell2angolo &i 6; <,6 gra&i &etto l2o)li$uit? &ello (o&iaco o &ell2eclittica. E& 4 noto pure co0e &a $uesta se0plice e $uasi acci&entale circostan(a tragga origine una variet? &i 1atti che sono &el piE gran&e in1lusso sui cli0i &ei &iversi paesi pro&ucen&o l2estate e l2inverno e la &iversa &urata &ei giorni e &elle notti. Ora lo stesso precisa0ente avviene in Marte. Il suo e$uatore 4 inclinato rispetto al piano &ell2or)ita &i $uasi 6= gra&i% e &a tal &isposi(ione ha origine la stessa vicen&a &elle stagioni e &ell2irra&ia0ento solare la stessa variet? &i cli0i e &i giorni che ha luogo sulla Terra. Marte ha &un$ue le sue (one cli0atiche i suoi e$uino(i e i suoi solsti(i e si0ili vicen&e &2illu0ina(ione. #er $uanto concerne la &urata &ei giorni e &elle notti il parallelis0o 4 $uasi co0pleto nella (ona torri&a e nelle te0perate: perch4 0entre il giorno terrestre solare 4 &i 6N ore il giorno solare &i Marte 4 &i 6N ore e $uaranta 0inuti prossi0a0ente. "irca l2an&a0ento &elle stagioni e &elle lunghe giornate e notti &el polo vi 4 $uesta &i11eren(a che le nostre stagioni &urano tre 0esi ciascuna $uelle &i Marte hanno una &urata poco 0en che &oppia &i <:< giorni in 0e&ia: e i giorni e le notti &el polo che presso &i noi sono &i sei 0esi a un &ipresso in Marte &urano per un 0e&io un&ici 0esi(9). Tal &i11eren(a 4 &ovuta a $uesto principal0ente che l2anno &i Marte 4 &i C9: giorni terrestri 0entre il nostro 4 &i soli ;C=. "osQ stan&o le cose 4 0ani1esto che se le su&&ette 0acchie )ianche polari &i Marte rappresentano nevi e ghiacci &ovranno an&ar &ecrescen&o &i a0pie((a col sopravvenire &ell2estate in $uei luoghi e&

accrescersi &urante l2inverno. Or $uesto appunto si osserva nel 0o&o piE evi&ente. 'el secon&o se0estre &ell2anno &ecorso <9D6 1u in prospetto la calotta &el polo australe% &urante $uell2intervallo e special0ente nei 0esi &i Luglio e &2Agosto anche osservan&o con cannocchiali a11atto co0uni era chiarissi0a &i setti0ana in setti0ana la sua rapi&a &i0inu(ione% $uelle nevi (ora )en possia0o chia0arle tali) che &a principio giungevano 1ino al :7.M parallelo &i latitu&ine e 1or0avano una calotta &i oltre 6777 chilo0etri &i &ia0etro si vennero progressiva0ente ritraen&o al punto che &ue o tre 0esi &opo pochissi0o piE ne ri0aneva una estensione &i 1orse ;77 chilo0etri al 0aSi0u0% e anche 0eno se ne ve&e a&esso negli ulti0i giorni &el <9D6. In $uesti 0esi l2e0is1ero australe &i Marte e))e la sua estate% il solsti(io estivo essen&o avvenuto il <; Otto)re. "orrispon&ente0ente ha &ovuto accrescersi la 0assa &elle nevi intorno al polo )oreale% 0a il 1atto non 1u osserva)ile trovan&osi $uel polo nell2e0is1ero &i Marte opposto a $uello che riguar&a la Terra. Lo s$uagliarsi &elle nevi )oreali 4 stato invece osserva)ile negli anni <996 <99N <99C. Jueste osserva(ioni &el crescere e &ecrescere alterno &elle nevi polari a))astan(a 1acili anche con cannocchiali &i 0e&iocre poten(a &iventano 0olto piE interessanti e& istruttive $uan&o se ne seguano assi&ua0ente le vicen&e nei piE 0inuti particolari usan&o &i stru0enti 0aggiori. Si ve&e allora lo strato nevoso s1al&arsi successiva0ente agli orli% )uchi neri e larghe 1essure 1or0arsi nel suo interno% gran&i pe((i isolati lunghi e larghi 0olte 0iglia staccarsi &alla 0assa principale e sparire scioglien&osi poco &opo. Si ve&ono inso00a presentarsi $ui &2un colpo &2occhio $uelle &ivisioni e $uei 0ovi0enti &ei ca0pi ghiacciati che succe&ono &urante l2estate &elle nostre regioni artiche secon&o le &escri(ioni &egli esploratori. Le nevi australi o11rono $uesta particolarit? che il centro &ella loro 1igura irregolar0ente roton&eggiante non ca&e proprio sul polo 0a in un altro punto che 4 se0pre press2a poco il 0e&esi0o e &ista &al polo &i circa ;77 chilo0etri nella &ire(ione &el Mare Eritreo. !a $uesto &eriva che $uan&o l2estensione &elle nevi 4 ri&otta ai 0ini0i ter0ini il polo australe &i Marte ne ri0ane scoperto% e $uin&i 1orse il pro)le0a &i raggiungerlo 4 su $uel pianeta piE 1acile che sulla Terra. Le nevi australi sono in 0e((o &i una gran 0acchia oscura che colle sue ra0i1ica(ioni occupa circa un ter(o &i tutta la super1icie &i Marte e si suppone rappresenti l2Oceano principale &i esso. Se $uesto 4 l2analogia con le nostre nevi artiche e& antartiche si puF &ire co0pleta e special0ente colle antartiche. La 0assa &elle nevi )oreali &i Marte 4 invece centrata $uasi esatta0ente sul polo% essa 4 collocata nelle regioni &i color giallo che soglionsi consi&erare co0e i continenti &el pianeta. !a ciF nascono 1eno0eni singolari che non hanno sulla Terra alcun con1ronto. Allo s$uagliarsi &elle nevi accu0ulate su $uel polo &urante la lunghissi0a notte &i &ieci 0esi e piE le 0asse li$ui&e pro&otte in tale opera(ione si &i11on&ono sulla circon1eren(a &ella regione nevata converten&o in 0are te0poraneo una larga (ona &i terreno circostante% e rie0pien&o tutte le regioni piE )asse pro&ucono una gigantesca inon&a(ione la $uale a& alcuni osservatori &ie&e 0otivo &i supporre in $uella parte un altro Oceano che perF in $uel luogo non esiste al0eno co0e 0are per0anente. Ve&esi allora (l2ulti0a occasione a ciF opportuna 1u nel <99N) la 0acchia )ianca &elle nevi circon&ata &a una (ona oscura la $uale segue il peri0etro &elle nevi nella loro progressiva &i0inu(ione e va con esso restringen&osi sopra una circon1eren(a se0pre piE angusta. Juesta (ona si ra0i1ica &alla parte esterna con strisce oscure le $uali occupano tutta la regione circostante e se0)rano essere i canali &istri)utori per cui le 0asse li$ui&e ritornano alle loro se&i naturali. 'ascono in $uelle parti laghi assai estesi co0e $uello segnato sulla carta col no0e &i Lacus @Gper)oreus% il vicino 0are interno &etto Mare Aci&alio &iventa piE nero e piE appariscente. E& 4 a ritenere co0e cosa assai pro)a)ile che lo scolo &i $ueste nevi li$ue1atte sia la causa che &eter0ina principal0ente lo stato i&rogra1ico &el pianeta e le vicen&e che nel suo aspetto perio&ica0ente si osservano. Jualche cosa &i si0ile si ve&re))e sulla Terra $uan&o uno &ei nostri poli venisse a collocarsi su)ita0ente nel centro &ell2Asia o &ell2A1rica. "o0e stanno oggi le cose possia0o trovare un2i00agine 0icroscopica &i $uesti 1atti nel gon1iarsi che si osserva &ei nostri torrenti allo sciogliersi &ei nevai alpini. I viaggiatori &elle regioni artiche hanno 1re$uente occasione &i notare co0e lo stato &ei ghiacci polari nel principio &ella state e& ancor al principio &i Luglio 4 se0pre poco 1avorevole al progresso &ei viaggiatori% la stagione 0igliore per le esplora(ioni 4 nel 0ese &i Agosto e Sette0)re 4 il 0ese in cui l2ingo0)ro &ei ghiacci 4 0ini0o. "osQ pure nel Sette0)re sogliono essere le nostre Alpi piE pratica)ili che in ogni altra epoca. E la ragione ne 4 chiara% lo sciogli0ento &elle nevi richie&e te0po% non )asta l2alta te0peratura )isogna che essa continui e& il suo e11etto sar? tanto 0aggiore $uanto

piE prolungato. Se $uin&i noi potessi0o rallentare il corso &elle stagioni cosQ che ogni 0ese &urasse sessanta giorni invece &i trenta% nell2estate in tal 0o&o ra&&oppiata lo sciogli0ento &ei ghiacci progre&ire))e 0olto &i piE e 1orse non sare))e esagera(ione il &ire che la calotta polare al 1ine &ella cal&a stagione an&re))e intera0ente &istrutta. Ma non si puF &u)itare a& ogni 0o&o che la parte sta)ile &i tale calotta sare))e ri&otta a ter0ini 0olto piE angusti che oggi non si ve&a. Ora $uesto appunto succe&e in Marte. Il lunghissi0o anno $uasi &oppio &el nostro per0ette ai ghiacci &i accu0ularsi &urante la notte polare &i <7 o <6 0esi in 0o&o &a scen&ere sotto 1or0a &i strato continuo 1ino al parallelo :7M e& anche piE )asso% 0a nel giorno che segue &i <6 o <7 0esi il Sole ha te0po &i li$ue1are tutta o $uasi tutta $uella neve &i recente 1or0a(ione ri&ucen&ola a sQ poca estensione &a se0)rare a noi nulla piE che un punto )ianchissi0o. E 1orse tali nevi si struggono intiera0ente 0a &i $uesto 1inora non si ha alcuna sicura osserva(ione. Altre 0acchie )ianche &i carattere transitorio e &i &isposi(ione 0eno regolare si 1or0ano sull2e0is1ero australe nelle isole vicine al polo% e cosQ pure nell2e0is1ero opposto regioni )iancheggianti appaiono talvolta intorno al polo )oreale 1ino al =7M e ==M parallelo. Sono 1orse nevicate e11i0ere si0ili a $uelle che si osservano nelle nostre latitu&ini. Ma anche nella (ona torri&a &i Marte si ve&ono talora piccolissi0e 0acchie )ianche piE o 0eno persistenti 1ra le $uali una 1u &a 0e ve&uta in tre opposi(ioni consecutive (<9::O<996) nel punto segnato sui nostri planis1eri &alla longitu&ine 6C9M e &alla latitu&ine <CM nor&. >orse 4 per0esso congetturare in $uesti luoghi la esisten(a &i 0ontagne capaci &i nutrire vasti ghiacciai. L2esisten(a &i tali 0ontagne 4 stata supposta anche &a alcuni recenti osservatori sul 1on&a0ento &i altri 1atti. Juanto si 4 narrato &elle nevi polari &i Marte prova in 0o&o incontrasta)ile che $uesto pianeta co0e la Terra 4 circon&ato &a un2at0os1era capace &i trasportar vapori &a un luogo all2altro. Juelle nevi in1atti sono precipita(ioni &i vapori con&ensati &al 1re&&o e col? successiva0ente portati% ora co0e portati se non per via &i 0ovi0enti at0os1ericiP L2esisten(a &i un2at0os1era carica &i vapori 4 stata con1er0ata anche &alle osserva(ioni spettrali principal0ente &a $uelle &i Vogel% secon&o il $uale tale at0os1era sare))e &i co0posi(ione poco &iversa &alla nostra e sopratutto 0olto ricca &i vapore ac$ueo. >atto $uesto so00a0ente i0portante perch4 ci &? il &iritto &i a11er0are con 0olta pro)a)ilit? che &2ac$ua e non &2altro li$ui&o siano i 0ari &i Marte e le sue nevi polari. Juan&o sar? assicurata sopra ogni &u))io $uesta conclusione un2altra ne &iscen&er? non 0eno grave% che le te0perature &ei cli0i 0ar(iali 0algra&o la 0aggior &istan(a &al Sole sono &el 0e&esi0o or&ine che le te0perature terrestri. #erch4 se 1osse vero $uanto 1u supposto &a alcuni investigatori che la te0peratura &i Marte sia in 0e&ia 0olto )assa (&i =7M a C7M sotto lo (eroK) non potre))e piE il vapor ac$ueo essere uno &egli ele0enti principali &ell2at0os1era &i Marte n4 potre))e l2ac$ua essere uno &ei 1attori i0portanti &elle sue vicen&e 1isiche% 0a &ovre))e lasciare il luogo all2aci&o car)onico o a& altro li$ui&o il cui punto &i congela(ione sia 0olto piE )asso. Gli ele0enti &ella 0eteorologia &i Marte se0)rano &un$ue aver 0olta analogia con $uelli &ella 0eteorologia terrestre. 'on 0ancano perF co0e 4 &a aspettarsi le cause &i &isso0iglian(a. Anche $ui &a circostan(e &i piccol 0o0ento trae la 'atura un2in1inita variet? nelle sue opera(ioni. !i gran&issi0a in1luen(a &ev2esser la &iversa 0aniera con cui in Marte e sulla Terra veggonsi or&inati i 0ari e& i continenti% su &i che uno sguar&o alla carta &ice piE che non si 1are))e con 0olte parole. Gi? a))ia0o accennato al 1atto &elle straor&inarie inon&a(ioni perio&iche che a& ogni rivolu(ione &i Marte ne allagano le regioni polari )oreali allo sciogliersi &elle nevi: aggiungere0o ora che $ueste inon&a(ioni &ira0ate a gran&i &istan(e per una rete &i nu0erosi canali 1orse costituiscono il 0eccanis0o principale (se non unico) per cui l2ac$ua (e con essa la vita organica) puF &i11on&ersi sulla super1icie asciutta &el pianeta. #erch4 in1atti su Marte piove 0olto rara0ente o 1orse anche non piove a11atto. E& eccone la prova. #ortia0oci coll2i00agina(ione nello spa(io celeste in un punto &istante &alla Terra cosQ &a poterla a))racciare &2un solo colpo &2occhio. Molto an&re))e errato colui che sperasse ve&er &i l? ripro&otta in gran&e scala la i00agine &ei nostri continenti coi loro gol1i e& isole e coi 0ari che li circon&ano $uale si ve&e nei nostri glo)i arti1iciali. Jua e l? sen(a &u))io si ve&re))ero trasparire sotto un velo vaporoso le note 1or0e o parti &i esse. Ma una )uona parte (1orse la 0et?) &ella super1icie sare))e 1atta invisi)ile &a i00ensi ca0pi &i nuvole continua0ente varia)ili &i &ensit? &i 1or0a e &i estensione. Tale ingo0)ro piE 1re$uente e piE continuato nelle regioni polari i0pe&ire))e ancora per circa la 0et? &el te0po la vista &elle regioni te0perate &istri)uen&osi su &i esse in capricciose e

perpetua0ente variate con1igura(ioni% sui 0ari &ella (ona torri&a si ve&re))e &isposto in lunghe 1asce parallele corrispon&enti alle (one &elle cal0e e$uatoriali e tropicali. #er uno spettatore posto nella Luna lo stu&io &ella nostra geogra1ia non sare))e un2i0presa tanto se0plice $uanto si potre))e i00aginare. 'ulla &i $uesto in Marte. In ogni cli0a e sotto ogni (ona la sua at0os1era 4 $uasi perpetua0ente serena e trasparente a))astan(a per lasciar riconoscere a $ualun$ue 0o0ento i contorni &ei 0ari e &ei continenti e per lo piE anche le con1igura(ioni 0inori. 'on gi? che 0anchino vapori &i un certo gra&o &i opacit?% 0a )en poco i0pe&i0ento &anno essi allo stu&io &ella topogra1ia &el pianeta. Jua e l? ve&onsi co0parire &i $uan&o in $uan&o alcune chia((e )iancastre 0utar &i posi(ione e &i 1or0a &i raro esten&ersi sopra aree al$uanto a0pie% esse pre&iligono &i pre1eren(a alcune regioni co0e le isole &el Mare Australe e sui continenti le parti segnate sulla carta coi no0i &i ElGsiu0 e &i Te0pe. Il loro can&ore general0ente &i0inuisce e sco0pare nelle ore 0eri&iane &el luogo e si rin1or(a la 0attina e la sera con vicen&a 0olto spiccata. L possi)ile che siano strati &i nuvole perch4 cosQ )ianche appa*ono pure le nu)i terrestri nella parte superiore illu0inata &al Sole. #erF &iverse osserva(ioni con&ucono a pensare che si tratti piuttosto &i sottili veli &i ne))ia an(ich4 &i veri ne0)i apportatori &i te0porali e &i piogge: se pure non sono te0poranee con&ensa(ioni &i vapore sotto 1or0a &i rugia&a o &i )rina. A&un$ue per $uanto 4 lecito argo0entare &alle cose osservate il cli0a &i Marte nel suo generale co0plesso &ovre))e rasso0igliare a $uello &elle giornate serene nelle alte 0ontagne. !i giorno un2insola(ione 1ortissi0a $uasi punto 0itigata &a nuvole o &a vapori% &i notte una copiosa irra&ia(ione &el suolo verso lo spa(io celeste e $uin&i un gran&e ra11re&&a0ento. !a ciF un cli0a eccessivo e gran&i s)al(i &i te0peratura &al giorno alla notte e &a una stagione all2altra. E co0e sulla Terra a& alte((e &i =777 e C777 0etri i vapori &ell2at0os1era piE non si con&ensano che sotto 1or0a soli&a 1or0an&o $uelle 0asse )iancastre &i &iacciuoli sospesi che si chia0ano cirri% cosQ nell2at0os1era &i Marte saranno rara0ente possi)ili (o& anche non saranno possi)ili) vere agglo0era(ioni &i nuvole capaci &i &ar luogo a piogge &i $ualche 0o0ento. Lo s$uili)rio &i te0peratura 1ra una stagione e& un2altra sar? poi accresciuto nota)il0ente &alla lunga &urata &elle 0e&esi0e% e cosQ si co0pren&e la gran&e coagula(ione e &issolu(ione &i nevi che si rinnova intorno ai poli a& ogni rivolu(ione co0piuta &al pianeta intorno al Sole.

IV. "o0e le nostre carte &i0ostrano(D) nella sua generale topogra1ia Marte non presenta alcuna analogia colla Terra. Un ter(o &ella sua super1icie 4 occupato &al gran Mare Australe che 4 sparso &i 0olte isole e spinge entro ai continenti gol1i e ra0i1ica(ioni &i varia 1or0a% al suo siste0a appartiene un2intiera serie &i piccoli 0ari interni &ei $uali l2A&riatico e& il Tirreno co0unicano con esso per a0pie )ocche 0entre il "i00erio $uello &elle Sirene e il Lago &el Sole non hanno con esso rela(ione che per 0e((o &i angusti canali. Si noter? nei $uattro pri0i una &isposi(ione parallela che certo non 4 acci&entale co0e pure non sen(a ragione 4 la corrispon&ente positura &elle penisole Ausonia Esperia e& Atlanti&e. Il colore &ei 0ari &i Marte 4 general0ente )runo 0isto &i grigio non se0pre perF &i uguale intensit? in tutti i luoghi n4 nel 0e&esi0o luogo 4 uguale in ogni te0po. !al nero co0pleto si puF scen&ere al grigio chiaro e& al cinereo. Tal &iversit? &i colore puF aver origine &a varie cause e non 4 sen(a analogia anche sulla Terra &ove 4 noto che i 0ari &elle (one cal&e sogliono essere piE oscuri che i 0ari piE vicini al polo. Le ac$ue &el 8altico per ese0pio hanno un color luteo chiaro che non si osserva nel Me&iterraneo. E cosQ pure nei 0ari &i Marte si ve&e il colore 1arsi piE cupo $uan&o il sole si avvicina alla loro verticale e l2estate co0incia a &o0inare in $uelle regioni. Tutto il resto &el pianeta 1ino al polo 'or& 4 occupato &alle 0asse &ei continenti nelle $uali salvo alcune aree &i estensione relativa0ente piccola pre&o0ina il colore aranciato che talvolta sale al rosso piE cupo altre volte scen&e al giallo e& al )iancastro. La variet? &i $uesta colora(ione 4 in parte &2origine 0eteorica in parte puF &ipen&ere &alla &iversa natura &el suolo e sulle sue cause ancora non 4 possi)ile appoggiare ipotesi 0olto 1on&ate. 'eppure 4 nota la causa &i $uesto pre&o0inio &elle tinte

rosse e gialle sulla super1icie &el vecchio #Grois. Alcuno ha cre&uto &i attri)uire $uesta colora(ione all2at0os1era &el pianeta attraverso alla $uale si ve&re))e colorata la super1icie &i Marte co0e rosso &iventa un oggetto terrestre $ualsiasi ve&uto a traverso vetri &i tal colore. Ma a ciF si oppongono piE 1atti 1ra gli altri $uesto che le nevi polari appa*ono se0pre &el )ianco piE puro )ench4 i raggi &i luce &a esse &erivati attraversino &ue volte l2at0os1era &i Marte sotto una gran&e o)li$uit?. 'oi &o))ia0o &un$ue conclu&ere che i continenti 0ar(iali ci appa*ono rossi e gialli perch4 tali vera0ente sono. Oltre a $ueste regioni oscure e lu0inose che noi a))ia0o $uali1icato per 0ari e continenti e la cui natura or0ai non lascia luogo che a poco &u))io alcune altre ne esistono vera0ente poco estese &i natura an1i)ia le $uali talvolta ingialliscono e se0)rano continenti in altri te0pi vestono il )runo (anche il nero in certi casi) e assu0ono l2apparen(a &ei 0ari% 0entre in altre epoche la loro colora(ione inter0e&ia lascia &u)itare a $ual classe &i regioni esse appartengano. Juasi tutte le isole sparse nel Mare Australe e nel Mare Eritreo appartengono a $uesta categoria cosQ pure le lunghe penisole chia0ate Regioni &i !eucalione e &i #irra e in contiguit? &el Mare Aci&alio le regioni sognate coi no0i &i 8altia e &i 'erigos. L2i&ea piE naturale e piE con1or0e all2analogia se0)ra $uella &i supporre in esse vaste lagune su cui varian&o le pro1on&it? &ell2ac$ua si pro&uca la &iversit? &el colore pre&o0inan&o il giallo in $uelle parti &ove la pro1on&it? &el velo li$ui&o 4 ri&otta a poco o& anche a niente e il colore )runo piE o 0eno oscuro nei luoghi &ove le ac$ue sono tanto alte &a assor)ire 0olta luce e &a ren&ere piE o 0eno invisi)ile il 1on&o. "he l2ac$ua &el 0are o $ualsiasi ac$ua pro1on&a e trasparente ve&uta &all2alto appa*a tanto piE oscura $uanto 0aggiore 4 l2alte((a &ello strato li$ui&o e che le terre in con1ronto &i esse appa*ano chiare sotto l2illu0ina(ione &el Sole 4 cosa nota e con1er0ata &a certissi0e ragioni 1isiche. "hi viaggia nelle Alpi spesso ha occasione &i convincersene ve&en&o &alle ci0e neri co0e l2inchiostro sten&ersi sotto i suoi pie&i i pro1on&i laghetti &i cui sono se0inate in con1ronto &ei $uali lu0inose appa*ono anche le rupi piE nereggianti percosse &al sole(<7). 'on sen(a 1on&a0ento a&un$ue a))ia0o 1inora attri)uito alle 0acchie oscure &i Marte la parte &i 0ari e $uella &i continenti alle aree rosseggianti che occupano $uasi i &ue ter(i &i tutto il pianeta e trovere0o piE tar&i altre ragioni che con1er0ano tal 0o&o &i ve&ere. I continenti 1or0ano nell2e0is1ero )oreale una 0assa $uasi unica e continua sola ecce(ione i0portante essen&o il gran lago &etto Mare Aci&alio &el $uale l2estensione pare 0utarsi secon&o i te0pi e connettersi in $ualche 0o&o colle inon&a(ioni che &ice00o pro&otte &allo sciogliersi &elle nevi intorno al polo )oreale. Al siste0a &el Mare Aci&alio appartiene sen(a &u))io il lago te0porario &eno0inato Iper)oreo e& il Lago 'iliaco: $uest2ulti0o or&inaria0ente separato &al Mare Aci&alio per 0e((o &i un ist0o o &iga regolare la cui continuit? soltanto nel <999 1u vista interro0persi per $ualche te0po. Altre 0acchie oscure 0inori si trovano $ua e l? nella parte continentale le $uali potre))ero rappresentare &ei laghi 0a non certo laghi per0anenti co0e i nostri% tanto sono varia)ili &2aspetto e &i gran&e((a secon&o le stagioni al punto &a sco0parire a11atto in &ate circostan(e. Il Lago Is0enio $uello &ella Luna il Trivio &i "aronte e la #roponti&e sono i piE cospicui e i piE &urevoli. Ve ne sono &i piccolissi0i $uali il Lago Meri&e e il >onte &i GioventE che nella loro 0aggiore appariscen(a non superano i <77 o <=7 chilo0etri &i &ia0etro e contano 1ra gli oggetti piE &i11icili &el pianeta. Tutta la vasta estensione &ei continenti 4 solcata per ogni verso &a una rete &i nu0erose linee o strisce sottili &i color oscuro piE o 0eno pronun(iato &elle $uali l2aspetto 4 0olto varia)ile. Esse percorrono sul pianeta spa(i talvolta lunghissi0i con corso regolare che in nulla rasso0iglia l2an&a0ento serpeggiante &ei nostri 1iu0i% alcune piE )revi non arrivano a =77 chilo0etri altre invece si esten&ono a piE 0iglia*a occupan&o un $uarto e& anche talvolta un ter(o &i tutto il giro &el pianeta. Alcuna &i esse 4 a))astan(a 1acile a ve&ere e piE &i tutte $uella che 4 presso l2estre0o li0ite sinistro &elle nostre carte &esignata col no0e &i 'ilosGrtis: altre invece sono estre0a0ente &i11icili e rasso0igliano a tenuissi0i 1ili &i ragno tesi attraverso al &isco. Juin&i 0olto varia 4 altresQ la loro larghe((a che puF raggiungere 677 o& anche ;77 chilo0etri per la 'ilosirte 0entre per altre 1orse non arriva a ;7 chilo0etri. Vve&i 1igura 7;.gi1W Jueste linee o strisce sono i 1a0osi canali &i Marte &i cui tanto si 4 parlato. #er $uanto si 4 1ino a& oggi potuto osservare sono certa0ente con1igura(ioni sta)ili &el pianeta% la 'ilosirte 4 stata ve&uta in $uel luogo &a $uasi cent2anni e& alcune altre &a trent2anni al0eno. La loro lunghe((a e giacitura 4 costante o non varia che entro strettissi0i li0iti% ognuna &i esse co0incia e 1inisce se0pre 1ra i 0e&esi0i ter0ini. Ma il loro aspetto e il loro gra&o &i visi)ilit? sono assai varia)ili per tutte &a

un2opposi(ione a& un altra an(i talvolta &a una setti0ana all2altra% e tali varia(ioni non hanno luogo si0ultanea0ente e con ugual legge per tutte 0a nel piE &ei casi succe&ono $uasi a capriccio o& al0eno secon&o regole non a))astan(a se0plici per essere su)ito intese &a noi. Spesso una o piE &iventano in&istinte o& anche a11atto invisi)ili 0entre altre loro vicine ingrossano al punto &a &iventar evi&enti anche in cannocchiali &i 0e&iocre poten(a. La pri0a &elle nostre carte presenta tutte $uelle che sono state ve&ute in una lunga serie &i osserva(ioni% essa tuttavia non corrispon&e all2aspetto &i Marte in alcuna epoca perch4 general0ente soltanto poche sono visi)ili &i un tratto(<<) Ogni canale (per ora chia0ia0oli cosQ) alle sue estre0it? s)occa o in un 0are o& in un lago o& in un altro canale o nell2interse(ione &i piE altri canali. 'on si 4 0ai ve&uto uno &i essi ri0aner troncato nel 0e((o &el continente ri0anen&o sen(a uscita e sen(a continua(ione. Juesto 1atto 4 &ella piE alta i0portan(a. I canali possono intersecarsi 1ra &i loro sotto tutti gli angoli possi)ili% 0a &i pre1eren(a convergono verso le piccole 0acchie cui a))ia0o &ato il no0e &i laghi. #er ese0pio sette se ne veggono convergere nel Lago &ella >enice otto nel Trivio &i "aronte sei nel Lago &ella Luna sei nel Lago Is0enio. L2aspetto nor0ale &i un canale 4 $uello &i una striscia $uasi uni1or0e nera o al0eno &i colore oscuro si0ile a $uello &ei 0ari in cui la regolarit? &el generale an&a0ento non esclu&e piccole &iversit? &i larghe((a e piccole sinuosit? nei &ue contorni laterali. Spesso avviene che tal 1iletto oscuro 0etten&o capo al 0are si allarghi in 1or0a &i tro0)a 1or0an&o una vasta )a*a si0ile agli estuari &i certi 1iu0i terrestri: il Gol1o &elle #erle il Gol1o Aonio il Gol1o &ell2Aurora e i &ue corni &el Gol1o Sa)eo sono cosQ 1or0ati &alla 1oce &i uno o piE canali s)occanti nel Mare Eritreo o nel Mare Australe. L2ese0pio piE gran&ioso &i tali gol1i 4 la Gran Sirte 1or0ata &alla vastissi0a 1oce &ella 'ilosirte gi? no0inata% $uesto gol1o non ha 0anco &i <977 chilo0etri &i larghe((a e $uasi altrettanti &i pro1on&it? nel senso longitu&inale e la sua super1icie 4 &i poco 0inore che $uella &el gol1o &i 8engala. In $uesti casi si ve&e 0ani1esta0ente la super1icie oscura &el 0are continuarsi sen(a apparente interru(ione in $uella &el canale% $uin&i a00esso che le super1icie chia0ate 0ari siano vera0ente espansioni li$ui&e non si puF &u)itare che i canali siano &i esse un se0plice prolunga0ento a traverso &elle aree gialle o &ei continenti. "he &el resto le linee &ette canali siano vera0ente gran&i solchi o &epressioni &elle super1icie &el pianeta &estinate al passaggio &i 0asse li$ui&e e costituiscano su &i esso un vero siste0a i&rogra1ico 4 &i0ostrato &ai 1eno0eni che in $uelli si osservano &urante lo struggersi &elle nevi )oreali. Gi? &ice00o che $ueste nello sciogliersi appaiono circon&ate &a una (ona oscura 1or0ante una specie &i 0are te0porario. In tale epoca i canali &elle regioni circostanti si 1anno piE neri e piE larghi ingrossan&o al punto &a ri&urre in un certo 0o0ento a& isole &i poca estensione tutto le aree gialle co0prese 1ra l2orlo &ella neve e il C7M parallelo nor&. Tale stato &i cose non cessa se non $uan&o le nevi ri&otte or0ai al loro 0ini0o &i estensione cessano &i struggersi. Si attenuano allora le larghe((e &ei canali sco0pare il 0are te0porario e le aree gialle ripren&ono l2estensione pri0itiva. Le &iverse 1asi &i $uesta gran&iosa opera(ione si rinnovano a& ogni giro &i stagioni e& i loro particolari si son potuti osservare con 0olta evi&en(a nelle opposi(ioni <996 <99N <99C $uan&o il pianeta presentava allo spettatore terrestre il suo polo )oreale. L2interpreta(ione piE naturale e piE se0plice 4 $uella che a))ia0 ri1erito &i una gran&e inon&a(ione pro&otta &allo s$uagliarsi &elle nevi% essa 4 intera0ente logica e sostenuta &a evi&enti analogie con 1eno0eni terrestri. "onclu&ia0o pertanto che i canali son tali &i 1atto e non solo &i no0e. La rete &a essi 1or0ata pro)a)il0ente 1u &eter0inata in origine &allo stato geologico &el pianeta e si 4 venuta lenta0ente ela)oran&o nel corso &ei secoli. 'on occorre suppor $ui l2opera &i esseri intelligenti% e 0algra&o l2apparen(a $uasi geo0etrica &i tutto il loro siste0a per ora inclinia0o a cre&ere che essi siano pro&otti &ell2evolu(ione &el pianeta appunto co0e sulla Terra il canale &ella Manica e $uello &i Mo(a0)ico. Sar? un pro)le0a non 0en curioso che co0plicato e &i11icile lo stu&iare il regi0e &i $uesti i00ensi corsi &2ac$ua &a cui 1orse &ipen&e principal0ente la vita organica sul pianeta &ato che vita organica vi sia. Le varia(ioni &el loro aspetto &i0ostrano che $uesto regi0e non 4 costante: $uan&o sco0paiono o lasciano &i loro traccie &u))ie e 0al &e1inite 4 lecito supporre che siano in 0agra o& asciutti a11atto. Allora nel luogo &ei canali ri0ane o niente oppure al piE una striscia &i colore giallastro poco &iverso &al 1on&o circostante. Talvolta pren&ono un aspetto ne)uloso &i cui per ora non si sapre))e assegnar la ragione. Altre volte invece pro&ucono veri allaga0enti espan&en&osi a

<77 677 o piE chilo0etri &i larghe((a e $uesto avviene anche per canali 0olto lontani &al polo )oreale secon&o nor0e 1in $ui sconosciute. "osQ 4 avvenuto &ell2I&aspe nel <9CN &el Si0oenta nel <9:D &ell2Acheronte nel <99N &el Tritone nel <999. Lo stu&io &iligente e 0inuto &elle tras1or0a(ioni &i ciascun canale con&urr? piE tar&i a conoscere le cause &i $uesti 1atti. Ma il 1eno0eno piE sorpren&ente &ei canali &i Marte 4 la loro ge0ina(ione% la $uale se0)ra pro&ursi principal0ente nei 0esi che prece&ono e in $uelli che seguono la gran&e inon&a(ione )oreale intorno alle epoche &egli e$uino(i. In conseguen(a &i un rapi&o processo che certa0ente &ura pochissi0i giorni o& anche 1orse solo poche ore e &el $uale i particolari non si sono ancora potuti a11errare con sicure((a un &ato canale 0uta &2aspetto e &2un tratto si trova tras1or0ato su tutta la sua lunghe((a in &ue linee o strisce uni1or0i per lo piE parallele 1ra &i loro che corrono &ritte e& uguali con traccia0ento geo0etrica0ente tanto esatto $uanto suole esser presso &i noi $uello &i &ue rota*e &i 1errovia. Ma $uesto esatto an&a0ento 4 il solo ter0ine &i rasso0iglian(a colle &ette rota*e: perch4 nelle &i0ensioni non vi 4 alcun paragone possi)ile co0e &el resto 4 1acile i00aginare. Le &ue linee seguono a un &ipresso la &ire(ione &el pri0itivo canale e ter0inano nei luoghi &ov2esso ter0inava. L2una &i esse spesso si sovrappone $uanto piE 4 possi)ile all2antica linea l2altra essen&o &i nuovo traccia0ento% 0a anche in $uesto caso l2antica linea per&e tutte le piccole irregolarit? e curvature che poteva avere. Ma acca&e ancora che a0)e le linee ge0inate occupino &alle &ue parti &ell2eS canale un terreno intera0ente nuovo. La &istan(a 1ra le &ue linee 4 &iversa nelle &iverse ge0ina(ioni e &a C77 chilo0etri e piE scen&e 1ino all2ulti0o li0ite in cui &ue linee possono apparir separate nei gran&i occhi telescopici 0eno &i =7 chilo0etri &2intervallo% la larghe((a &i ciascuna striscia per s4 puF variare &al li0ite &i visi)ilit? che supponia0o ;7 chilo0etri 1ino a piE &i <77. Il colore &elle &ue linee varia &al nero a& un rosso scial)o che appena si &istingue &al 1on&o giallo generale &elle super1icie continentali% l2intervallo 4 per lo piE &i $uesto giallo 0a in piE casi 4 se0)rato )ianco. Le ge0ina(ioni poi non sono necessaria0ente legate ai soli canali 0a ten&ono anche pro&ursi sui laghi. Spesso si ve&e uno &i $uesti tras1or0arsi in &ue )revi e larghe liste oscure 1ra loro parallele tra0e((ate &a una lista gialla. In $uesti casi natural0ente la ge0ina(ione 4 )reve e non esce &ai li0iti &el lago pri0itivo. Le ge0ina(ioni non si 0ani1estano tutte insie0e 0a arrivata la loro stagione co0inciano a pro&ursi or $ua or l? isolate in 0o&o irregolare o al0eno sen(a or&ine 1acil0ente riconosci)ile. #er 0olti canali 0ancano a11atto (co0e per la 'ilosirte a cagion &2ese0pio) o sono poco visi)ili. !opo aver &urato $ualche 0ese si a11ievoliscono gra&ata0ente e sco0pa*ono 1ino a& una nuova stagione egual0ente propi(ia a $uesto 1eno0eno. "osQ avviene che in certe altre stagioni (special0ente presso il solsti(io australe &el pianeta) se ne ve&ono poche o& anche non se ne ve&e a11atto. In &iverse appari(ioni la ge0ina(ione &el 0e&esi0o canale puF presentare &iversi aspetti $uanto a larghe((a intensit? e &isposi(ione &elle &ue strisce: anche in $ualche caso la &ire(ione &elle linee puF 0utarsi )ench4 &i pochissi0a $uantit?% se0pre perF &evian&o &i piccolo spa(io &al canale con cui 4 associata stretta0ente. !a $uesta i0portante circostan(a si co0pren&e i00e&iata0ente che le ge0ina(ioni non possono essere 1or0a(ioni sta)ili &ella super1icie &i Marte e &i carattere geogra1ico co0e i canali. La secon&a &elle nostre carte puF &are un2i&ea approssi0ativa &ell2aspetto che presentano $ueste singolarissi0e 1or0a(ioni. Essa co0pren&e tutte le ge0ina(ioni osservate &al <996 1ino al presente% nel riguar&arla )isogna tener a 0ente che non &i tutte l2appari(ione 4 stata si0ultanea e che pertanto $uella carta non rappresenta lo stato &i Marte in nessun2epoca% essa non 4 che una specie &i registro topogra1ico &elle osserva(ioni 1inora 1atte in &iversi te0pi su $uel 1eno0eno. L2osserva(ione &elle ge0ina(ioni 4 una &elle piE &i11icili e non puF 1arsi che &a un occhio )ene esercitato a*utato &a un telescopio &i accurata costru(ione e &i gran&e poten(a. "iF spiega perch4 non siano state ve&ute pri0a &el <996. 'ei &ieci anni trascorsi &a $uel te0po esse sono state ve&ute e &escritte &a otto o &ieci osservatori. 'on&i0eno alcuni ancora negano che siano 1eno0eni reali e tacciano &2illusione (o anche &2i0postura) coloro che a11er0ano &2averle osservate. Il loro singolare aspetto e l2esser &isegnate con assoluta precisione geo0etrica co0e se 1ossero lavori &i riga o &i co0passo ha in&otto alcuni a ravvisare nelle 0e&esi0e l2opera &i esseri intelligenti a)itatori &el pianeta. Io 0i guar&erF )ene &al co0)attere $uesta supposi(ione la $uale nulla inclu&e &2i0possi)ile. 'otisi perF che in ogni caso non potre))ero essere opere &i carattere per0anente essen&o certo che una stessa ge0ina(ione puF ca0)iare &i aspetto e &i 0isura &a una stagione all2altra. Si possono tuttavia assu0ere opere tali &a cui una certa varia)ilit? non sia esclusa per

ese0pio lavori estesi &i coltura e &i irriga(ione su larga scala. AggiungerF ancora che l2intervento &i esseri intelligenti puF spiegare l2apparen(a geo0etrica &elle ge0ina(ioni 0a non 4 punto necessario a tale intento. La geo0etria &ella 'atura si 0ani1esta in 0olti altri 1atti &ai $uali 4 esclusa l2i&ea &i un lavoro arti1iciale $ualun$ue. Gli s1eroi&i cosQ per1etti &ei corpi celesti e l2anello &i Saturno non 1uron lavorati al tornio e non 4 col co0passo che Iri&e &escrive nelle nu)i i suoi archi cosQ )elli e cosQ regolari% e che &ire0o &elle in1inite variet? &i )ellissi0i e regolarissi0i polie&ri on&e 4 ricco il 0on&o &ei cristalliP E nel 0on&o organico non 4 geo0etria )ella e )uona $uella che presie&e alla &istri)u(ione &elle 1oglie &i certe piante che or&ina in 1igure stellate cosQ si00etriche tanti 1iori &el prato tanti ani0ali &el 0are% che pro&uce nelle conchiglie $uelle spirali coniche cosQ eleganti &a &isgra&arne ciF che &i piE )ello ha 1atto l2architettura goticaP In tutte $ueste cose le 1or0e geo0etriche sono conseguen(e se0plici e necessarie &i principi e &i leggi che governano il 0on&o 1isico e 1isiologico. "he poi $uesti principi e $ueste leggi siano esplica(ioni &i una poten(a intelligente superiore possia0o a00etterlo% 0a ciF nulla 1a al presente argo0ento. In o0aggio &un$ue al principio che nella spiega(ione &ei 1atti naturali convenga se0pre co0inciare &alle supposi(ioni piE se0plici le pri0e ipotesi proposte sulla natura e sulla causa &elle ge0ina(ioni hanno per lo piE 0esso in opera sola0ente le a(ioni &ella natura inorganica. Sono o e11etti &i luce nell2at0os1era &i Marte o illusioni ottiche pro&otte &a vapori in vario 0o&o o 1eno0eni glaciali &2un inverno perpetuo a cui sare))e con&annato tutto il pianeta o crepature ra&&oppiate nella super1icie &i esso o crepature se0plici &i cui si &uplica l2i00agine per e11etto &i 1u0o eruttato su lunghe linee e spostato lateral0ente &al vento. L2esa0e &i $uesti ingegnosi tentativi con&uce tuttavia a conclu&ere che nessuno &i essi se0)ra corrispon&ere per intiero ai 1atti osservati nel loro insie0e e nei particolari. Alcune &i tali ipotesi non sare))ero neppur nate se i loro Autori avessero potuto esa0inare le ge0ina(ioni coi proprii occhi. "he se alcuno &i $uesti ragionan&o a& ho0ine0 0i &o0an&asse: sapete voi i00aginar $ualche cosa &i 0eglioP rispon&erei can&i&a0ente &i no. #iE 1acile sare))e il co0pito se volessi0o intro&urre 1or(e appartenenti alla natura organica. Jui 4 i00enso il ca0po &elle supposi(ioni plausi)ili poten&osi i00aginare in1inite co0)ina(ioni capaci &i so&&is1are alle apparen(e anche con piccoli e se0plici 0e((i. Vicen&e &i vegeta(ione su vaste aree e genera(ioni &2ani0ali anche 0ini0i in enor0e 0oltitu&ine potre))ero )enissi0o ren&ersi visi)ili a tanta &istan(a. A $uel 0o&o che un osservatore posto nella Luna potre))e avve&ersi &elle epoche in cui sulle nostre vaste pianure succe&e l2aratura &ei ca0pi il nascere e la 0esse &el 1ru0ento% a $uel 0o&o che il 1iorir &ell2er)a nelle vastissi0e steppe &ell2Europa e &ell2Asia &eve ren&ersi sensi)ile anche alla &istan(a &i Marte per una variet? &i colora(ione% cosQ puF certa0ente ren&ersi visi)ile a noi un eguale siste0a &i opera(ioni che si pro&uca in $uegli astri. Ma co0e &i11icil0ente i Lunari e& i Mar(iali potre))ero i00aginare le vere cause &i tali 0uta(ioni &2aspetto sen(a aver pri0a $ualche conoscen(a al0eno super1iciale &ella natura terrestre: cosQ anche per noi che tanto poco conoscia0o &ello stato 1isico &i Marte e nulla &el suo 0on&o organico la gran&e li)ert? &i supposi(ioni possi)ili ren&e ar)itrarie tutte le spiega(ioni &i tal genere e costituisce il piE grave ostacolo all2ac$uisto &i no(ioni 1on&ate. Tutto $uello che possia0o sperare 4 che col te0po si &i0inuisca gra&ata0ente l2in&eter0ina(ione &el pro)le0a &i0ostran&o se non $uello che le ge0ina(ioni sono al0eno $uello che non possono essere. !o))ia0o anche con1i&are un poco in ciF che Galileo chia0ava la cortesia &ella 'atura in gra(ia &ella $uale talvolta &a parte inaspettata sorge un raggio &i luce a& illu0inare argo0enti pri0a cre&uti inaccessi)ili alle nostre specula(ioni% &i che un )ell2ese0pio a))ia0o nella chi0ica celeste. Speria0o a&un$ue e stu&ia0o. GIOVA''I S"@IA#ARELLI.

G. S"@IA##ARELLI LA VITA SUL

#IA'ETA MARTE Estratto &al 1ascicolo '.M << Anno IV O <9D= &ella Rivista 5'atura e& Arte5

Se0el in anno licet insanire

Il singolar glo)o &i Marte che sotto piE riguar&i tanto rasso0iglia al nostro e nel $uale se0)rano celarsi cosQ interessanti 0isteri ogni giorno piE chia0a a s4 l2atten(ione pu))lica e se0pre piE 4 1atto oggetto &i accurati stu&i e &i ar&ite specula(ioni. Esso non 4 intiera0ente sconosciuto ai lettori &i 'atura e& Arte i $uali ricor&eranno sen(a &u))io la &escri(ione acco0pagnata &a &isegni che ne 1u pu))licata nei &ue 1ascicoli &i 1e))raio <9D;. 'on sen(a a00ira(ione essi han potuto ve&ere $uelle 0acchie oscure e $uelle regioni piE chiare &ella sua super1icie che si consi&erano co0e rappresentanti 0ari e continenti% le 0isteriose linee &ette canali or se0plici or &oppie che lo solcano per ogni verso in 1or0a &i 1itto reticolato% le vicissitu&ini &el cli0a nei suoi &ue e0is1eri% e special0ente le nevi che )iancheggiano intorno ai suoi poli e con alterna vece crescono e &ecrescono secon&o le stagioni n4 piE n4 0eno &i $uello che si osserva nelle regioni agghiacciate che occupano le (one polari &el nostro glo)o. 'ell2anno &ecorso <9DN il pianeta essen&osi 0olto avvicinato alla Terra (sicco0e suol 1are perio&ica0ente a& intervalli &i circa 6C 0esi) si trovF a )uona portata &ei gran&i telescopi astrono0ici% e cosQ 1u possi)ile &i 1are alcune osserva(ioni i0portanti. !urante l2epoca &el 0assi0o avvicina0ento (che 1u nei 0esi &i sette0)re e &i otto)re) la posi(ione &ell2asse &i Marte rispetto al sole e le stagioni &ei suoi e0is1eri 1urono press2a poco $uelle che han luogo per la Terra ogni anno &urante il 0ese &i gennaio. #er l2e0is1ero )oreale &i Marte era appena passato il solsti(io &2inverno% l2e0is1ero australe invece che si trovava principal0ente in vista era nelle con&i(ioni at0os1eriche che noi esperi0entia0o nel 0ese &i luglio cio4 al principio e al col0o &ella state. Le regioni polari australi e il polo antartico &el pianeta )rillavano nell2illu0ina(ione perpetua% e sotto la s1er(a incessante &el sole le nevi &i $uel polo parvero &ecrescere a colpo &2occhio. Le pri0e osserva(ioni si 1ecero in Australia alla 1ine &i 0aggio col gran telescopio &ell2osservatorio &i Mel)ourne essen&o il pianeta ancora a gran&e &istan(a &ella terra. Il 6= 0aggio (epoca che per l2e0is1ero australe &i Marte corrispon&eva press2a poco alla 0et? &ella pri0avera) i ghiacci si esten&evano tutt2intorno al polo australe 1ino a C:M &i latitu&ine% l2area nevosa 1or0ava una calotta )en ter0inata e si00etrica &i 6977 chilo0etri &i &ia0etro. A partir &a $uel punto 1ino alla 0et? &2agosto per lo spa(io &i 97 giorni e piE l2orlo circolare &ella regione nevata an&F restringen&osi con 0olta regolarit? avvicinan&osi al polo in ragione &i <; chilo0etri al giorno: cosQ che a 0e((o agosto il &ia0etro &elle nevi &a 6977 chilo0etri si trovF ri&otto a C77. !urante $uesto intervallo e precisa0ente verso la 1ine &i giugno si 0ani1estF nella calotta )ianca una gran&e spaccatura che ne separava un seg0ento &i consi&era)ile a0pie((a. Juest2ulti0o sco0parve presto e non restF che la 0assa principale nota)il0ente &i0inuita. !a 0e((o agosto alla 1ine &i sette0)re la &i0inu(ione &elle nevi intiera0ente si arrestF $uantun$ue appunto in $uell2intervallo avesse luogo il solsti(io australe &el pianeta (;< agosto) e con esso la 0assi0a irra&ia(ione &el Sole su $uelle regioni. Il 6N &i sette0)re l2area circolare nevosa aveva ancora $uasi lo stesso &ia0etro &i C77 chilo0etri che era stato 0isurato il <; &i agosto. La causa sconosciuta che pro&usse $uesto arresto nel ritirarsi &ei ghiacci parve cessare negli ulti0i giorni &i sette0)re% il li0ite &elle nevi continuF a progre&ire verso il polo $uesta volta in ragione &i

&ieci chilo0etri al giorno% e non 1ini che colla &istru(ione totale &elle nevi stesse la $uale &a &iversi osservatori 1u assegnata a& epoche al$uanto &iverse 0a si puF sti0are che avesse luogo intorno al 6; otto)re coll2incerte((a &i alcuni giorni in piE o& in 0eno. "osQ ri0ase il polo australe &i Marte a11atto nu&o &i ghiacci 1ino a $uesto giorno in cui scrivo (N aprile <9D=). 'ell2intervallo si vi&ero )ensQ &i $uan&o in $uan&o co0parire certe 0acchie )ianche in 0olta vicinan(a &el polo% nessuna &i $ueste perF 4 stata per0anente e si &eve cre&ere che rappresentassero nevicate &i carattere locale e transitorio. Juale 1ortuna sare))e pei nostri geogra1i se un si0ile sciogli0ento co0pleto &ei ghiacci si pro&ucesse anche una sola volta sopra ciascuno &ei &ue poli &ella TerraK !a che si 4 inco0inciato a stu&iar Marte con $ualche atten(ione 4 $uesta la pri0a volta in cui 4 acca&uto &i osservare la co0pleta &issolu(ione &elle sue nevi antartiche. Essa si puF sti0are avvenuta circa == giorni &opo il solsti(io australe cio4 &opo l2epoca in cui la 0assi0a intensit? &ella ra&ia(ione solare si 1ece sentire in $uella regione. 'el <9C6 trovan&osi il pianeta in una stagione i&entica Lassell vi&e $uelle 0e&esi0e nevi ancora 0olto estese: DN giorni &opo il solsti(io australe il loro &ia0etro non era 0inore &i =77 chilo0etri. 'ell2anno <997 io le vi&i ancora a 8rera <NN giorni &opo il solsti(io australe. #ossia0o argo0entare &a $uesto che in Marte co0e sulla Terra il corso &elle stagioni non 4 per1etta0ente il 0e&esi0o in tutti gli anni e che si &anno col? co0e presso &i noi estati piE lunghe o piE cal&e e& altre piE )revi o piE 1resche. La rapi&a 1usione &i cosQ ingenti $uantit? &i neve non puF essere sen(a conseguen(e sulle con&i(ioni i&rogra1iche &el pianeta. Sulla terra la 1usione &elle nevi artiche e& antartiche non puF essere &i 0olta conseguen(a pri0a perch4 le aree ghiacciate polari sono a0)e&ue circon&ate &al 0e&esi0o 0are il $uale se cresce &i livello per lo sciogliersi &i una parte &elle nevi artiche &2altrettanto &ecresce pel conte0poraneo coagularsi &i nuove nevi antartiche. Una si0il co0pensa(ione non puF aver luogo su Marte in 0o&o cosQ se0plice o& i00e&iato essen&o il 0aggior 0are che circon&a il polo antartico intiera0ente separato &a $uegli altri 0ari assai 0inori o piuttosto laghi che stanno vicino al polo artico% sicco0e si puF ve&ere &an&o uno sguar&o alla carta &i Marte $ui unita(<6). L2e$uili)rio nelle 0asse li$ui&e &ei &ue e0is1eri puF sta)ilirsi soltanto per 0e((o &i &e1lusso attraverso ai continenti che occupano le regioni inter0e&ie% e $uesta 4 la causa per cui all2alternato coagularsi e &issolversi &ello nevi intorno ai &ue poli sono &a attri)uire in gran parte le 0uta(ioni che si osservano nel siste0a i&raulico &el pianeta. Muta(ioni che ai nostri telescopi son rese 0ani1este &alla 0o&i1icata estensione &ei 0ari e &alla variet? &2aspetto &i $uelle strisce oscure che segnano le (one &2inon&a(ione e &i &e1lusso% le $uali pertanto non sen(a un po2 &i ragione 1uron chia0ate canali $uantun$ue tal no0e si &e))a inten&ere in senso assai largo. #iuttosto che veri canali &ella 1or0a a noi piE 1a0iliare &o))ia0o i00aginarci &epressioni &el suolo non 0olto pro1on&e estese in &ire(ione rettilinea per 0igliaia &i chilo0etri sopra larghe((a &i <77 677 chilo0etri o& anche piE. Io ho gi? 1atto notare altra volta che 0ancan&o sopra Marte le pioggie $uesti canali pro)a)il0ente costituiscono il 0eccanis0o principale con cui l2ac$ua (e con essa la vita organica) puF &i11on&ersi sulla super1icie asciutta &el pianeta. 'on 4 un pro)le0a privo &2interesse $uello &i ren&ersi conto &el 0o&o con cui puF avvenire una tale &i11usione.

II. Sulla terra le vicen&e &elle stagioni si corrispon&ono nei &ue e0is1eri con e11etti $uasi intiera0ente si00etrici nella loro alternativa. I perio&i &i 1re&&o e &i cal&o &i siccit? e &i pioggia si pro&ucono con 1asi alternate 0a analoghe a& intervalli &i sei 0esi sotto paralleli &i ugual latitu&ine ai &ue lati &ell2e$uatore. Le &iversit? &i cli0a che si osservano in tal caso sono &i carattere pura0ente locale &ovute per lo piE a con&i(ioni acci&entali &i natura topogra1ica. Jualche piccola &i11eren(a nella 0eteorologia &ei &ue e0is1eri vera0ente si 0ani1esta a chi consi&eri le cose con 0olta precisione% &i11eren(a principal0ente &erivata &a ciF che nell2e0is1ero australe le aree continentali sono 0eno estese che nell2e0is1ero )oreale. Ma $uesto 1atto $uantun$ue &egno &i stu&io per il suo carattere generale pratica0ente 4 &i poca i0portan(a nella consi&era(ione &el cli0a &i una &ata regione australe o )oreale &ella Terra.

Vve&i 1igura 7N.gi1W In Marte le cose se0)rano proce&er 0olto &iversa0ente. "o0e &i0ostra uno sguar&o &ato alla carta tutto o $uasi tutto l2Oceano 4 concentrato intorno al polo australe al $uale per conseguen(a e alle circostanti regioni &eve corrispon&ere una vasta &epressione nel suolo soli&o &el pianeta. Al contrario &all2esser l2e0is1ero )oreale $uasi tutto occupato &a un gran continente non interrotto sia0o in&otti ragionevol0ente a cre&ere che &a $uella parte si a))ian le regioni piE elevate e che piE alti &i tutti siano i paesi circostanti al polo nor&. Juesta &isposi(ione &i cose 1a si che lo sciogliersi &elle nevi polari puF avere pel cli0a e per la vita organica conseguen(e )en &iverse secon&o che si tratta &elle nevi australi o &elle nevi )oreali. L $uesto un punto il $uale 0erita &i essere esa0inato con $ualche cura. "onsi&eria0o &appri0a la calotta &ei ghiacci australi che tutta si 1or0a entro all2Oceano &i Marte e puF giungere a& occupare &i $uesto Oceano una parte consi&era)ile 1orse un ter(o o& un $uarto. Lo sciogliersi progressivo &ella 0e&esi0a avr? per ulti0o risultato un innal(a0ento &el livello generale &i tutto l2Oceano e &ei 0ari interni 0inori che lo circon&ano co0e appen&ici. Tale eleva(ione potr? )astare a& inon&are tutte le parti piE )asse &ei continenti e special0ente $uelle che all2Oceano sono piE vicine. In tale stagione in1atti si ve&ono 0olto piE 0arcati e& oscuri non solo i 0ani interni segnati col no0e &i A&riatico Tirreno "i00erio Sirenio ecc.. 0a anche gli stretti piE o 0eno spa(iosi che li uniscono all2Oceano e l2Oceano stesso. I gol1i on&e appare 1rastagliato il continente &iventano piE visi)ili e con essi anche taluno &ei gran&i canali che &all2Oceano &iretta0ente si spingono entro terra per ese0pio la Gran Sirte e la 'ilosirte che &a essa proce&e. Juesta 0aggior espansione &ell2Oceano perF non arriva nelle parti piE interne &ei continenti e nelle regioni )oreali% i0pe&ita a $uanto se0)ra &alla troppo gran&e eleva(ione &i $ueste. L2e11etto &ello sciogliersi &elle nevi australi 4 &un$ue &i 1ar uscire il 0are &ai suoi con1ini e &i pro&urre $ua e l? par(iali inon&a(ioni &el 0e&esi0o sopra alcuni le0)i &el continente. Ora 4 0olto &u))io se un tal 1eno0eno possa riuscire &i 0olto vantaggio per la vita organica e sopratutto pei supposti a)itatori &el pianeta. Si0ili usurpa(ioni perio&iche &el 0are sul continente hanno anche luogo presso &i noi in conseguen(a &el 1lusso e &el ri1lusso: e $uantun$ue siano &i perio&o )reve e si 1acciano su piccolissi0a scala non cre&o si possano consi&erare co0e una )ene&i(ione pei paesi &ove si pro&ucono (Olan&a >risia litorale nor&Oovest &ella Ger0ania): ve&ia0o an(i gli a)itanti tentare &i &i1en&ersene con i00ense &ighe. #er Marte 0olto &ipen&er? &alla natura chi0ica &elle sostan(e &isciolte nell2Oceano. Se per ese0pio $uelle ac$ue 1ossero salate co0e $uelle &ei 0ari terrestri la (ona &elle aree invase &al 0are a& ogni ritorno &ell2estate (che si 1a su Marte a perio&i &i 6; 0esi circa &ei nostri) potre))e servire alla 1or0a(ione &i vaste saline o &ar luogo a vegeta(ioni &i carattere speciale. In nessun caso potre))ero $uelle ac$uo supplire alla coltiva(ione &elle aree continentali e& ai )isogni &ell2agricoltura $uale noi l2inten&ia0o. 8en &iverso 4 lo stato &i cose che ci si presenta allo sciogliersi &elle nevi )oreali. Essen&o $ueste collocate nel centro &el continente le 0asse li$ui&e pro&otte &alla li$ue1a(ione si &i11on&ono sulla circon1eren(a &ella regione nevata converten&o in 0are te0poraneo una larga (ona &el terreno circostante% e corren&o verso le regioni piE )asse pro&ucono una gigantesca inon&a(ione 0olto )ene osserva)ile ai nostri telescopi. Tale inon&a(ione si esten&e per 0olte e grosse ra0i1ica(ioni sopra terre pri0a asciutte 1or0an&o presso il polo nor& laghi 0olto estesi che la carta nostra &esigna sotto i no0i &i Mare Aci&alio e &i Lago Iper)oreo. !a tal regione inon&ata si &ira0ano grosse strisce oscure rappresentanti al nostro sguar&o altrettante larghe correnti per le $uali le nevi li$ue1atte ritornano o ten&ono al0eno a ritornare verso la loro se&e naturale che sta nell2altro e0is1ero cio4 verso le )assure australi occupate &all2Oceano. Ri1lettia0o ora che la neve 4 il pro&otto &i una &istilla(ione at0os1erica nella $uale l2ac$ua si ri&uce alla pure((a $uasi co0pleta. Se ciF non 1osse l2evapora(ione &ei nostri 0ari con&urre))e alla 1or0a(ione &i pioggie &2ac$ua salata e &i nevi salate% &ove tutti sanno che l2ac$ua piovana ca&uta a traverso &i una at0os1era non in$uinata 4 ac$ua $uasi assoluta0ente pura co0e assoluta0ente pura o $uasi 4 l2ac$ua &elle nostre nevi. A&un$ue la gran&e inon&a(ione )oreale &i Marte risultan&o &allo sciogli0ento &i nevi ca&ute in terreno pri0a asciutto e non essen&o 0escolata alle ac$ue &i un Oceano sar? li)era &a $uei sali e &a $uelle 0escolan(e &a cui non si puF &u)itare che sia in$uinato l2Oceano australe &el pianeta. 'e possia0o conclu&ere che se nelle parti asciutte o continentali &ella

super1icie &i Marte vi 4 vita organica gli 4 esclusiva0ente o $uasi esclusiva0ente allo sciogliersi &elle nevi )oreali che &eve la sua esisten(a: gli 4 &alla giusta e opportuna riparti(ione &elle ac$ue venenti &al polo nor& che &ipen&e il suo progresso e il suo sviluppo. E se in Marte esiste una popola(ione &i esseri ragionevoli capace &i vincere la 'atura e &i costringerla a servire ai propri intenti la regolata &istri)u(ione &i $uelle ac$ue sopra le regioni atte a coltura &eve costituire il pro)le0a principale e la continua preoccupa(ione &egli ingegneri e &egli statisti.

III. >ino a $uesto punto a))ia0 potuto arrivare co0)inan&o il risultato &elle osserva(ioni telescopiche con pro)a)ili &e&u(ioni tratte &a principi conosciuti &ella >isica e &a plausi)ili analogie. "once&ia0o ora alla 1antasia un piE li)ero volo% se0pre appoggiati per $uanto 4 concesso al 1on&a0ento sicuro &ell2osserva(ione e &el ragiona0ento tentia0o &i ren&erci conto &el 0o&o con cui sare))e possi)ile in Marte l2esisten(a e lo sviluppo &i una popola(ione &2esseri intelligenti &otati &i $ualit? e soggetti a necessit? non troppo &iverse &alle nostre: e sotto $uali con&i(ioni si potre))e a00ettere che i 1eno0eni &ei cosQ &etti canali e &elle loro ge0ina(ioni possano rappresentare il lavoro &i una si0il popola(ione. "iF che &ire0o non avr? il valore &i un risultato scienti1ico e& an(i con1iner? in parte col ro0an(o. Ma le pro)a)ilit? a cui per tal 0o&o arrivere0o non saranno 0inori che per tanti altri ro0an(i piE au&aci e 0eno innocui che sotto il sacro no0e &i scien(a si sta0pano nei li)ri e si pre&icano nelle asse0)lee e nelle Universit?. "o0paran&o il glo)o &ella Terra con $uello &i Marte sotto il rispetto &ella loro costitu(ione 0eteorologica e& i&rogra1ica su)ito ci appare 0ani1esto &alle cose &ette &i sopra $uanto il pri0o &ei &ue sia 0eglio &isposto per accogliere la vita organica e per 1avorirne lo sviluppo nelle sue 1or0e superiori. Ai 1ortunati terricoli l2ac$ua 1econ&atrice 4 &istri)uita gratuita0ente &alla perio&ica e regolare opera(ione &el gran 0eccanis0o at0os1erico. #iove sui nostri ca0pi sen(a alcun nostro 0erito: per noi sen(a alcuna nostra 1atica si con&ensa sulle 0ontagne il li$ui&o pre(ioso che per 0e((o &ei ruscelli e &ei 1iu0i puF in 0olti 0o&i esser rivolto a nostro vantaggio coll2irriga(ione colla naviga(ione interna colle 0acchine i&rauliche: e sen(a &i $uesto &ono che sare))e il genere u0anoP Assai piE &ure con&i(ioni &i esisten(a ha 1atto la 'atura ai poveri Mar(iali. !ove rare sono le nuvole e 0ille le pioggie ivi 0ancano certa0ente le 1onti e& i corsi &2ac$ua(<;). Tutto per loro se0)ra &ipen&ere co0e gi? si 4 accennato &alla gran&e inon&a(ione pro&otta nello sciogliersi &elle nevi polari )oreali. La loro conserva(ione o la loro prosperit? richie&e a& ogni costo che siano arrestate nella 0aggior $uantit? possi)ile e trattenute per tutto il te0po necessario $uelle ac$ue pri0a che va&ano a per&ersi nel 0are australe% che se ne appro1itti nel 0o&o piE e11icace alla coltura &i aree a))astan(a vaste per assicurare &urante un intero anno Mar(iale (6; 0esi nostri) l2esisten(a &i tutto ciF che vive sul pianeta. #ro)le0a 1orse non tanto 1acile e non tanto se0pliceK perch4 la so00a &i ac$ua &isponi)ile 4 al piE $uella che hanno 1or0ato le nevi )oreali &2una sola invernata% $uantit? certa0ente assai gran&e la $uale perF ripartita sopra tutti i continenti potre))e presto &iventare insu11iciente anche non tenen&o conto &elle per&ite inevita)ili per evapora(ione 1iltra(ione errori &i &istri)u(ione ecc. 8astan $uesti ri1lessi a persua&erci che le 0olte strisce oscure on&e il pianeta 4 solcato per ogni verso larghe talvolta $uanto il Mar A&riatico o& il Mar Rosso e $uasi se0pre assai piE lunghe non possono 0algra&o il no0e &a noi loro assegnato &i canali rappresentare nella loro vera larghe((a arterie &i &e1lusso &elle ac$ue )oreali. Se tali 1ossero )astere))ero a &ar passo in poche ore a tutta $uanta la gran&e inon&a(ione. 'on solo le ac$ue non potre))ero esser i0piegate a colture che richie&essero la &urata &i alcuni 0esi 0a giungere))ero al 0are e vi si per&ere))ero pri0a che un vantaggio $ualun$ue se ne potesse trarre. "erto per le vie segnate &a $uelle strisce ha luogo un &e1lusso 0a non tutte intiere $uelle strisce servono al &e1lusso. La loro larghe((a 4 per tale scopo eccessiva n4 a $uesto scopo corrispon&e )ene il loro varia)ile aspetto e la loro ge0ina(ione. "iF che noi ve&ia0o l? o che 1inora a))ia0 chia0ati canali non sono larghissi0i corsi &2ac$ua co0e &a alcuno 1u cre&uto. L2ipotesi piE plausi)ile 4 $uella &i consi&erarle co0e (one &i vegeta(ione estese a &estra e a sinistra &ei veri canali i $uali esistono sQ lungo le 0e&esi0e linee 0a non sono a))astan(a

larghi &a poter esser ve&uti &alla Terra(<N). Jueste (one &i vegeta(ione 1acil0ente si &istaccano sulle circostanti regioni &el pianeta per un colore piE cupo &ovuto co024 &a cre&ere al 1atto stesso &ell2ina11iatura (si sa che il terreno )agnato 4 &i color piE oscuro che l2asciutto e &isseccato &al sole) e anche in parte sen(a &u))io alla presen(a stessa &ella vegeta(ione% 0entre per le aree ari&e e con&annate a perpetua sterilit? ri0ane invariato il color giallo uni1or0e che pre&o0ina su tutti i continenti. Juesto colore &o))ia0o &2or innan(i consi&erare co0e rappresentante il &eserto puro e& assoluto% e pur troppo si puF 1ar sti0a che i nove &eci0i &ella super1icie continentale &i Marte a& esso appartengano. #roseguen&o nelle nostre &e&u(ioni arrivere0o a co0pren&ere sen(a &i11icolt? che regnan&o in Marte il potere &ella gravit? $uantun$ue in 0isura assai 0inore che sulla Terra(<=) i li$ui&i &i11usi alla super1icie &el pianeta ten&eranno a scen&ere ai luoghi piE )assi% e che le (one oscure &estinate alla vegeta(ione saranno piE )asse &elle aree lu0inose circostanti in cui l2ac$ua non puF penetrare. Juello pertanto che a noi appare sotto aspetto &i striscia oscura e che &a tutti 1inora si 4 chia0ato canale sar? un gran&e avvalla0ento &ella super1icie esteso secon&o la linea retta o secon&o il circolo 0assi0o sopra larghe((e e lunghe((e co0para)ili a $uelle &el Mar Rosso. !2or innan(i &are0o a& esso il no0e piE proprio &i valle. La larghe((a &i una tal valle 4 in tutti i casi presso che uni1or0e e tale &o))ia0o cre&ere ne sia pure la pro1on&it? che &iverse ragioni c2in&ucono a cre&ere 0olto piccola e certa0ente poi 0olte volte 0inore &ella larghe((a. L2osserva(ione ci accerta che una tal valle 1a se0pre capo co2 suoi estre0i o a& un 0are o a& un lago o a& un2altra valle consi0ile. E poich4 il color oscuro e11etto &ella vegeta(ione e &ell2irriga(ione ne occupa tutta l2apparente larghe((a &o))ia0o ritenere che i &ue pen&ii laterali siano accessi)ili alle ac$ue tanto )ene $uanto il 1on&o. Juale poi sia stata l2origine &i tali valli cosQ nu0erose e& intrecciate co0e si ve&e sulla carta non 4 ora opportuno &iscutere% perF l2enor0e loro larghe((a non ci &? con1i&en(a &i soscrivere all2opinione &i coloro che le cre&ono pro&otto &i uno scavo arti1iciale. La 0ente nostra non 4 avve((a a concepire tali gran&iose opere co0e e11etto &i poten(e co0para)ili a $uella &ell2uo0o. Juan&o perF &alla consi&era(ione generale &i $uesti 1atti si scen&e allo stu&io 0inuto &ei loro particolari e sopratutto si 1er0a l2atten(ione sopra le 0isteriose ge0ina(ioni e sulla straor&inaria regolarit? &i 1or0a ch2esse presentano l2i&ea che $ualche parte al0eno secon&aria vi possa avere una ra((a &i esseri intelligenti non puF esser consi&erata co0e intiera0ente assur&a. An(i al punto in cui sia0o giunti e &ata la verit? &elle cose sin $ui esposte tale supposi(ione per&e $uel carattere &2au&acia che ci spaventava &a principio e &iventa $uasi una conseguen(a necessaria. #onia0o in1atti per un 0o0ento che lassE tutto si 1accia per conseguen(a cieca &i leggi 1isiche sen(a intervento alcuno &i 0ente &irettiva. Le nevi &el polo )oreale a 0isura che saranno &isciolte correranno all2Oceano seguen&o le a0pie valli che loro o11rono la stra&a piE 1acile. Se il 1on&o &elle valli 4 concavo (co0e nella 0aggior parte &elle nostre) l2ac$ua vi si riunir? in una corrente &i larghe((a 0olto li0itata e non potr? occupare i pen&ii laterali n4 pro&urre sopra &i essi l2inna11ia0ento e le vegeta(ioni che soli possono ren&erli a noi visi)ili. Il corso &2ac$ua o canale esister? 0a &i11icil0ente pren&er? tale a0pie((a.&a ren&ersi sensi)ile al telescopio. Inso00a noi non ne ve&re00o nulla. #erch4 l2ac$ua e la vegeta(ione potessero espan&ersi sopra larghe((e &i <77 e 677 chilo0etri )isognere))e che il 1on&o &ella valle 1osse piano e $uasi assoluta0ente uni1or0e. Avre0o allora $ualche cosa &i si0ile a& un vasto i0palu&a0ento nel $uale potre))ero otti0a0ente svolgersi una 1lora e& una 1auna so0iglianti a $uelle &ella nostra epoca car)oni1era. "on tali ipotesi 4 possi)ile ren&erci conto &elle strisce oscure se0plici% ri0ane perF inesplicato il 1eno0eno &ella loro te0poranea ge0ina(ione. 'on si riesce a co0pren&ere perch4 in una 0e&esi0a valle l2inna11ia0ento e la vegeta(ione si 1accian talvolta sopra una linea unica tal2altra invece si &ivi&ano sopra &ue linee parallele &i larghe((a e &2intervallo non se0pre eguale in ogni te0po tra le $uali resta uno spa(io in1econ&o o al0eno non irrigato. Jui la supposi(ione &i un intervento intelligente 4 piE che 0ai in&icata. E il 0o&o &i $uesto intervento &ev2esser &eter0inato &alle con&i(ioni particolari 1atte &alla natura ai supposti a)itatori &el pianeta. Vve&i 1igura 7=.gi1W Ora prego il lettore &i consi&erare l2annessa 1igura nella $uale si 4 inteso &i rappresentare il taglio o se(ione traversale &i una &elle larghe valli &i Marte. In A A sono le spon&e &ella valle in 8 il suo

1on&o. Se al giungere &elle inon&a(ioni s2i00ettesse l2ac$ua nella valle sen(a altro apparato essa si raccogliere))e tutta al 1on&o sotto 1or0a &i un gran 1iu0e in $uantit? pro)a)il0ente eccessiva 0entre i pen&ii laterali ri0arre))ero asciutti. #er &are a tutta la valle la irriga(ione necessaria cosQ in $uantit? co0e in &urata i nostri ingegneri avre))ero scavato (e cosQ &o))ia0 supporre a))iano 1atto anche gl2ingegneri &i Marte) a &iverse alte((e sui &ue pen&ii una serie &i canali paralleli 1ra loro e paralleli alle spon&e &ella valle% canali &i &i0ensioni co0para)ili alla nostra Mu((a al "anale "avour al gran "anale &el Gange(<C). Si0ili canali &i cui non 4 necessario $ui precisare il nu0ero sono rappresentati sulla 1igura &allo incavature segnate colle lettere 0 n p... >ra &ue canali contigui il terreno segue il pen&io naturale verso l2asse &ella valle in 0o&o che l2ac$ua &a un canale piE alto (co0e $uello segnato 0) possa arrivare a $uello che gli sta sotto (co0e $uello segnato n) espan&en&osi gra&ata0ente su tutta la (ona coltivata inter0e&ia 0 n. I &ue canali piE )assi serviranno a& irrigare la (ona piE )assa &i coltiva(ione che occupa il 1on&o &ella valle. All2estre0it? )oreale &i $uesta stanno i ro)usti argini che trattengono entro i &ovuti li0iti e 1ino al te0po opportuno le ac$ue &ella gran&e inon&a(ione% ivi si chiu&ono e si aprono le porte &2a11lusso: 0entre per l2estre0it? australe e piE )assa acca&r? l2uscita &elle ac$ue resi&ue che vanno a raccogliersi nell2Oceano australe. Gi? si 4 accennato che la copia &2ac$ue provenienti &alle nevi &i una sola invernata se0)ra piuttosto in1eriore che superiore ai )isogni &ell2irriga(ione% la poca area &elle super1icie coltivate in con1ronto colle &eserte 1avorisce $uesta conclusione. L2apertura &ei canali e l2i00issione &elle ac$ue nelle ca0pagne &i una &ata valle non si potranno $uin&i 1are a caso 0a &ovranno succe&ersi con certa regola on&e tutte le (one anche le piE alte possano ricevere il 1lui&o )ene1ico e conservarlo per tanto te0po $uanto ne richie&e il ciclo vegetativo &elle colture a&ottate. Male si provve&ere))e a $uesto se per ese0pio pri0a che la gran&e inon&a(ione sia giunta al col0o si co0inciasse a consu0ar l2ac$ua per uso &elle (one piE )asse: perch4 in tal 0o&o potre))e avvenire che l2inon&a(ione non raggiungesse il livello necessario per irrigare le (one piE alte. Jueste ulti0e pertanto &ovranno avere la prece&en(a in ogni caso. "osQ stan&o &un$ue &isposte le cose% essen&o giunta l2estate &ell2e0is1ero 'or& e la gran&e inon&a(ione )oreale essen&o arrivata alla 0assi0a alte((a% il Gran #re1etto &ell2Agricoltura or&ina che si apran le chiuse piE alte e che sia i00essa l2ac$ua nei &ue canali piE elevati a &estra e a sinistra &ella valle (segnati colle lettere 0 02 nella 1igura $ui sopra). L2irriga(ione si esten&er? sopra le &ue (one laterali piE alte (cio4 0n 02n2)% la super1icie &ella valle ca0)ier? colore in $ueste &ue (one l2a)itante &ella Terra ve&r? &ue strisce parallele colorate cio4 una ge0ina(ione. Trascorso il te0po su11iciente per assicurare il co0pleto ciclo vegetativo in $uelle &ue pri0e (one e la gran&e inon&a(ione )oreale essen&o gi? in sul &ecrescere si aprono le chiuse con&ucenti a &ue canali piE )assi n n2 i $uali 1rattanto avranno ricevuto anche i resi&ui &elle &ue (one gi? irrigate. "osQ sar? aperta alle ac$ue la via per 1econ&are &ue altre (one 1ra loro parallele np n2p2 le $uali a loro volta &iventeranno visi)ili all2osservatore terrestre. A $uest2ulti0o la ge0ina(ione se0)rer? or co0posta &i &ue linee piE larghe l2una proveniente &all2insie0e &elle &ue (one irrigate &i &estra l2altra &all2insie0e &elle &ue (one irrigate &i sinistra. Ma col cessare &ella vegeta(ione nelle (one piE alte 0n 02n2 $ueste ripren&eranno il loro colore pri0itivo e cesseranno &2esser visi)ili% on&e a un &ato 0o0ento nel telescopio non si ve&ranno che le sole (one np n2p2 piE interne% la ge0ina(ione sar? &i nuovo co0posta &i &ue linee sottili 0a l2intervallo 1ra $ueste sar? 0inore &i $uanto 1osse in principio $uan&o erano irrigate le sole (one 0n 02n2. "osQ &i gra&o in gra&o a))assan&osi le ac$ue &ella gran&e inon&a(ione si passer? a& irrigare (one se0pre piE )asse% &a ulti0o esaurite or0ai $uelle ac$ue se ne pro1itter? per i00etterle nella (ona che 1or0a il 1on&o &ella valle cio4 nell2intervallo rappresentato con pp2. Allo spettatore terrestre apparir? una striscia sola% la ge0ina(ione avr? cessato &i esistere. E $uan&o il ciclo vegetativo sar? co0piuto su tutte le (one &ella valle allora soltanto si potranno aprire le porte in1eriori per lasciare l2uscita alle ac$ue resi&ue non sen(a pri0a aver rie0pito i vasti ser)atoi necessari all2uso $uoti&iano &i $uegli a)itanti e alla coltura &ei giar&ini &urante l2intervallo &ella lunga siccit?. !ell2irriga(ione avvenuta non ri0arr? che $ualche traccia acci&entale il terreno ritorner? ari&o e l2osservatore terrestre o non ve&r? piE a11atto la valle o appena ne &iscerner? $ualche lieve in&i(io. Juesto piano &2opera(ioni che io ho &escritto $ui per 1issare le i&ee su &i un caso concreto non sar? pro)a)il0ente il solo a& esser praticato. 'on 4 necessario che l2or&ine &2irriga(ione &elle successive (one sia se0pre e& ovun$ue cosQ co0pleto e cosQ regolare. Se per ese0pio per le colture &i Marte

1osse necessaria la pratica &el 0aggese $ualche (ona &ovre))e esser lasciata sen(a irriga(ione. A nor0a poi &elle &iverse specie &i coltura &oven&o l2irriga(ione esser piE lunga o piE )reve non si avr? se0pre la co0pleta si00etria sui &ue pen&ii &ella valle% 0a potr? tale irriga(ione esser piE estesa e piE &urevole or &a una parte or &all2altra o& anche &a una parte 0ancar total0ente. E sul 1on&o &ella valle che sare))e il luogo piE opportuno per )oschi si cerchere))e &i 0antenere l2u0i&it? per il te0po piE lungo che sia possi)ile. "osQ potre))e anche nascere una (ona per0anente &i vegeta(ione se0pre piE o 0eno osserva)ile &ai telescopi terrestri. In tal 0o&o sen(a supporre cose 0iracolose e sen(a vagare all2i0pa((ata nei ca0pi &ell2ignoto con so)rio uso &2analogie e con plausi)ili &e&u(ioni possia0o spiegarci non solo la varia lunghe((a e il vario aspetto sotto cui ci appaiono i cosQ &etti canali cio4 le valli coltivate &i Marte% 0a ancora &alle necessit? pratiche &ella vita &egl2ipotetici suoi a)itanti possia0o &e&urre e l2esisten(a &elle ge0ina(ioni e la varia larghe((a &elle linee che le co0pongono le 0uta(ioni &el loro intervallo. E si riesce a co0pren&ere perch4 le strisce &ette canali $ualche volta se0)rano portarsi piE verso &estra e $ualche altra volta piE verso sinistra se0pre conservan&o il 0e&esi0o orienta0ento. A00esse le linee principali &el nostro $ua&ro non sar? &i11icile il co0pierlo nei particolari e &isegnare coll2i00agina(ione i gran&iosi argini necessari per contenere nei giusti li0iti l2inon&a(ione )oreale% i laghi o ser)atoi secon&ari &i &istri)u(ione necessari per &are le ac$ue a $uelle valli che non 1anno capo &iretta0ente a $uella inon&a(ione% le opere occorrenti per regolare la &istri)u(ione secon&o il te0po e secon&o il luogo% i canali &i pri0o secon&o ter(o... or&ine &estinati a con&urre le ac$ue su tutto il terreno irriga)ile% i nu0erosi opi1ici a cui le ac$ue potranno &ar 0oto nel loro scen&ere &ai ciglioni laterali &ella valle al 1on&o &ella 0e&esi0a. Marte &ev2esser certa0ente il para&iso &egli i&rauliciK E passan&o a& un or&ine piE elevato &2i&ee interessante sar? ricercare $ual 1or0a &2or&ina0ento sociale sia piE conveniente a& un tale stato &i cose $uale a))ia0o &escritto% se l2intreccio an(i la co0unit? &2interessi on&e son 1ra loro inevita)il0ente legati gli a)itanti &2ogni valle non ren&ano $ui assai piE pratica e piE opportuna che sulla Terra non sia l2istitu(ione &el socialis0o collettivo 1or0an&o &i ciascuna valle e &ei suoi a)itanti $ualche cosa &i si0ile a& un colossale 1alanstero per cui Marte potre))e &iventare anche il para&iso &ei socialisti. 8ello altresQ sar? in&agare se sia 0eglio or&inar politica0ente il pianeta in una gran 1e&era(ione &i cui ogni valle costituisca uno stato in&ipen&ente oppure se 1orse a reggere $uel gran&e organis0o i&raulico &a cui &ipen&e la vita &i tutti e a conciliare le &iverse necessit? &elle &iverse valli non sia 1orse piE opportuna la 0onarchia universale &i !ante. E& ancora si potr? &iscutere a $uale rigorosa logica &ovr? essere su)or&inata la legisla(ione &estinata a regolare un cosQ gran&ioso vario e co0plicato co0plesso &2a11ari: $uali progressi &e))ano aver 1atto col? la Mate0atica la Meteorologia la >isica l2I&raulica e l2arte &elle costru(ioni per arrivare alla solu(ione &ei pro)le0i estre0a0ente &i11icili e varii che si presentano a& ogni tratto. Jual singolare &isciplina concor&ia osservan(a &ello leggi e &ei &iritti altrui &e))a regnare sopra un pianeta &ove la salute &i ciascuno 4 cosQ inti0a0ente legata alla salute &i tutti% &ove son certa0ente sconosciuti i &issi&ii interna(ionali e le guerre: &ove $uella so00a ingente &i stu&io e &i lavoro e &i 0e((i che i pa((i a)itanti &2un altro glo)o vicino consu0ano nel nuocersi reciproca0ente 4 tutta rivolta a co0)attere il co0une ne0ico cio4 le &i11icolt? che l2avara 'atura oppone a& ogni passo. !i tutto $uesto o caro lettore lascio a te l2ulteriore consi&era(ione. Io scen&o &all2Ippogri1o% tu se ti aggra&a puoi continuare la volata. Messo t2ho innan(i o0ai per te ti ci)a. G. S"@IA#ARELLI.

GIOVA''I V. S"@IA#ARELLI IL #IA'ETA MARTE Estratto &alla rivista 'atura e& Arte

Anno UIU nM < <M &ice0)re <D7D

"o0e suol 1are a perio&i alternati ora &i <= anni ora &i <: anni il pianeta Marte nell2autunno scorso passF a& una &elle sue 0inori &istan(e &a noi avvicinan&osi alla Terra 1ino a N: 0ilioni &i chilo0etri e& apparve lu0inoso e 0agni1ico piE che 0ai non sia stato &al <9:: a $uesta parto. A $uella &istan(a il glo)o &i Marte &i cui il &ia0etro arriva a circa :C77 chilo0etri sotten&eva nell2occhio &ell2osservatore terrestre un angolo &i 6=5. Sopra un tal glo)o e& a tale &istan(a si possono &iscernere con telescopi &i su11iciente poten(a le con1igura(ioni topogra1iche &el pianeta con un gra&o &i 0inute((a e &i precisione &i cui si puF avere un2i&ea &ai $ui annessi &isegni. E reciproca0ente a& uno spettatore collocato in Marte non riuscire))e troppo &i11icile &istinguere sulla Terra particolarit? &el 0e&esi0o or&ine &i gran&e((a. L2esperien(a &i0ostra che con un istru0ento &i &i0ensioni a11atto co0uni 0unito &i una lente o))iettiva &i 67 centi0etri &i &ia0etro una 0acchia lu0inosa su 1on&o oscuro (o& oscura su 1on&o lu0inoso) si puF &istinguere sen(a troppa &i11icolt? in Marte alla sopra&etta &istan(a &i N: 0ilioni &i chilo0etri $uan&o a& un &iscreto contrasto &i colore essa congiunga un &ia0etro reale uguale a <,=7 &el &ia0etro &el pianeta cio4 a <=; chilo0etri. EpperciF usan&o su11iciente &iligen(a si potranno scoprire in Marte con un o))iettivo &ella &etta &i0ensione tutte le isole non 0inori &ella Sicilia e tutti i laghi non 0inori &el La&oga isole co0e l2Islan&a e "eGlan% laghi co0e $uello &i Aral e& il Victoria 'Gan(a &evono esser 0olto cospicui. Si0il0ente una striscia lu0inosa su 1on&o piE oscuro secon&o le 1atte esperien(e &ovre))e essere ancora visi)ile $uan&o la sua larghe((a non 1osso 0inore &i <,<77 &el &ia0etro &i Marte cio4 &i 97 chilo0etri o giE &i lQ. Juin&i lingue &i Terra o& isole o)lunghe co0e la Xutlan&ia e "u)a e l2ist0o centrale A0ericano% stretti &i 0are e laghi o)lunghi co0e il TanganGiBa il 'Gassa o& il Mar Ver0iglio &i "ali1ornia &ovre))ero esser visi)ili &a un ipotetico a)itante &i Marte che vi ponesse 0olta atten(ione. >acilissi0i &ovre))ero essere per lui oggetti co0e l2Italia l2A&riatico il Mar Rosso Su0atra e 'ippon. Tali sono press2a poco i li0iti a cui puF arrivare la visione &ei particolari &i Marte esa0inato con una lente o))iettiva &i 67 centi0etri in $uelle occasioni in cui si trova alla 0inor possi)ile sua &istan(a &a noi. 'egli ulti0i te0pi tuttavia gli ottici hanno i0parato a costruire lenti o))iettive &i 0olto 0aggior poten(a cosQ per riguar&o alla a0pli1ica(ione co0e per riguar&o alla precisione &elle i00agini% $uin&i i li0iti sovra accennati sono stati spesso oltrepassati 0algra&o che le &i11icolt? &i esatta costru(ione crescano in 0isura assai 0aggiore che le &i0ensioni &i $uesti telescopi giganti. La super1icie &i Marte presenta un insie0e &i 0acchie &iversa0ente colorate che costituiscono un siste0a topogra1ico sotto certi rispetti analogo a ciF che si ve&e sulla terra sotto altri invece 0olto &i11erente. Marte ruota intorno a& un asse co0e la Terra e& ai &ue poli si veggono per lo piE )rillare &i luce vivissi0a &ue 0acchie )ianche le $uali presentano vicen&e perio&iche &i gran&e((a e alterna0ente crescono e &i0inuiscono secon&o il ciclo &elle stagioni che per Marte 4 &i C9: giorni 0entre per noi 4 un poco piE &i ;C=. Appena si puF &u)itare che tali 0acchie )ianche polari siano i00ense estensioni &i nevi o &i ghiacci. 'on sono esse &a con1on&ere con altre 0acchie &i can&ore per lo piE 0eno puro e 0eno intenso che talvolta appa*ono $ua e l? in tutte le latitu&ini pre&iligen&o anche certe regioni &ella super1icie e che sono state interpretato talvolta co0e nuvole o strati &i ne))ia o con&ensa(ioni si0ili alla nostra )rina% si ve&ono or $ua or l? sen(a regola 0ani1esta e coprono talora vastissi0e estensioni. Vve&i 1igura 7C.gi1W >uori &i $ueste regioni )ianche o )iancastre la super1icie &el pianeta non 4 tutta &i colore uni1or0e% nella 0aggior parte &ei luoghi il 1on&o 4 1or0ato &a &iverse gra&a(ioni &i rosso chiaro o &i aranciato o &i giallo. Juello che ri0ane 4 occupato &a vere 0acchie in cui &o0inano colori &i un tipo piE scuro &iversi in &iversa localit? con intensit? &i11erente. #revalgono il grigio il )runo $ualche volta il nero 0a solo sopra linee o strisce &i poca a0pie((a. Spesso le aree coperte &a colori &i11erenti sono &ivise &a una netta linea &i separa(ione% 0a non &i raro acca&e che &all2un colore all2altro v24 un

passaggio gra&uale $uello che si &ice una s1u0atura. Tutto l2insie0e &? l2i&ea &i un 0agni1ico e ricco 0usaico &i ge00e sparse su 1on&o &2oro &iversa0ente o0)reggiato che nessun pittore 1ino a& oggi ha saputo rappresentare ne00eno con lontana approssi0a(ione. Le i00agini &i Marte che gli astrono0i &isegnano il 0eglio che sanno stan&o ai loro telescopi oltre all2i0ita(ione $uasi se0pre 0olto i0per1etta &ella linea per &i11icolt? che $ui sare))e lungo e inutile &escrivere non &anno alcuna esatta i&ea &ei colori. "iF che si sta0pa nei li)ri sono 1igure assai i0per1ette per lo piE assai lontane &al vero e trattate in se0plice chiaroscuro: &a esse altro non si puF ricavare che un2i&ea approssi0ata &ella gran&e((a e &ella &isposi(ione &elle 0acchie piE salienti sen(a che &ei colori si possa &e&urne alcuna noti(ia. '4 )isogna i00aginarsi &i ve&er se0pre in Marte le 0e&esi0e cose% e che 0esso il pianeta nel ca0po telescopico a& altro non si &e))a pensare che a 1ar un ritratto so0igliante piE o 0eno a $uello che si ve&e nel suo &ischetto. Appena co0inciato il suo lavoro l2osservatore si avve&e )en presto che le 0acchie le linee e tutto il resto vanno ca0)ian&o &2aspetto lenta0ente 0a pur in 0o&o sensi)ile in capo a& una 0e((2ora% la scena &opo tre o $uattro ore si trova intiera0ente &iversa nuove cose co0pa*ono 0entre gli oggetti &i pri0a o sono sco0parsi oppure se ancora si ve&ono sono tal0ente ca0)iati &i posto e &e1or0ati nel loro contorno &a esser appena riconosci)ili. Juesta 4 una conseguen(a &ella rota(ione &i Marte intorno al suo asse la $uale si co0pie in 6N ore e N7 0inuti: e& 4 1acile ve&ere $uale i0)ara((o nasca &a $uesto 1atto a chi &e))a rappresentare tante particolarit? a 0isura &2occhio. "onsi&eran&o le cose in 0assa si &istinguono nella super1icie &i Marte le regioni &i color piE chiaro le $uali sono anche le piE lu0inose% a& esse in con1or0it? &i ciF che si usa anche per la Luna si suole &are la $uali1ica(ione &i terre o &i continenti 0entre alle parti o0)reggiate con tinte piE oscure si assegna il no0e egual0ente conven(ionale &i 0ari e &i laghi. Juesti no0i non servono che per uso &i classi1ica(ione non intera0ente rigorosa essen&ovi (oltre alle )ianche calotte polari) alcune regioni &i carattere inter0e&io. Vi sono anche regioni &i colore varia)ile che se0)rano appartenere ora all2una ora all2altra classe secon&o la &ire(ione in cui il Sole le illu0ina o secon&o la &ire(ione in cui son ve&ute &all2osservatore in &ipen&en(a &i cause per a&esso ancora sconosciute. Tali varia(ioni possono 1arsi entro li0iti estesissi0i che &al )ianco puro possono an&are sino al nero assoluto passan&o per gra&a(ioni &iverse &i rosso &i giallo &i grigio e &i )runo. !i tali vicen&e alcune si ripetono a& ogni rota(ione &el pianeta con una certa regolarit? altre hanno un an&a0ento parallelo alla stagione che &o0ina nella localit? consi&erata &el pianeta. Il $uale 4 soggetto alle stesse variet? &i riscal&a0ento e &2illu0ina(ione che ha luogo nelle &iverse regioni &ella Terra. Alcune &i tali vicen&e &2aspetto sono in &iretta connessione collo stato 0eteorologico e ter0ico e& 4 possi)ile che vi si ren&ano in $ualche 0o&o visi)ili a noi i &iversi sta&i &i un ciclo vegetativo secon&o un2ipotesi a))astan(a pro)a)ile stu&iata e propugnata principal0ente &all2astrono0o a0ericano Lo-ell. Ma l2osserva(ione prolungata per 0olti anni ha 1atto riconoscere un2altra classe &i 1eno0eni che non se0)rano &ipen&ere &al perio&o &elle stagioni e potre))ero anche essere irregolari. In certe localit? un &ato aspetto &i cose che se0)rava per0anente viene a 0utarsi &2un tratto per intervalli &? luogo a& altre co0)ina(ioni che sco0pa*ono alla loro volta per &ar luogo a& un rinnova0ento piE o 0eno esatto &el pri0itivo stato &i cose% tutto $uesto saltuaria0ente e& in 0o&o che si potre))e &ire acci&entale. Vve&i 1igura 7:.gi1W La carta annessa puF &are un2i&ea approssi0ata &el 0o&o con cui sono &istri)uite le 0acchie principali &i Marte e la loro &isposi(ione rispetto ai poli e& all2e$uatore &el pianeta. Essa 4 &ivisa in &ue e0is1eri al 0o&o &ei 0appa0on&i or&inari in 0aniera perF &a collocare in alto il polo australe e& in )asso il polo )oreale% ciF per ren&er piE 1acile la co0para(ione con $uello che si ve&e nel telescopio astrono0ico. In $uesto in1atti che rovescia le i00agini &egli oggetti suole il polo nor& apparire nelle parti in1eriori &el &isco e il polo su& nelle parti superiori(<:). La 1igura 4 &i carattere sche0atico co0e acca&e nelle nostre carte geogra1iche% essa non ha per iscopo &i &are una pittura i0itante l2aspetto &el pianeta co0e se si volesse 1arne un ritratto 0a serve soltanto a 1acilitarne l2esposi(ione &escrittiva. Astraen&o &alle regioni polari le $uali sono se0pre o $uasi se0pre occupate &al )ianco polare si ve&e su)ito che le aree piE o 0eno o0)reggiate &ette 0ari occupano 1orse un ter(o &ella super1icie intiera &i Marte e sono &ivise in &ue parti o gruppi 0olto &isuguali. In )asso

a))ia0o il Mar 8oreo che circon&a $uasi &a ogni parte il polo nor& e &a una parte si avvicina all2e$uatore 1in $uasi al parallelo N7M. In alto a))ia0o il Mare Australe che 4 0olto piE vasto e spinge entro le aree continentali una gran $uantit? &i ra0i1ica(ioni &eno0inate sulla carta coi no0i &i Gran Sirte Mare Eritreo Gol1o &elle #erle Mare "i00erio Mare Tirreno Lago &el Sole ecc. >ra $uei &ue 0ari 8oreo e& Australe si sten&e la (ona continentale sparsa $ua e l? &i linee e &i 0acchie piE oscure. Entro i &ue gran&i 0ari poi sono sparse regioni che si 0ostrano co0e gran&i isole o penisole $uali @esperia Atlantis @ellas ArgGre 8alti? 'erigos colorate in giallo per lo piE 0a non in 0o&o per0anente% talora i0palli&iscono e& anche si oscurano e pren&ono il colore grigiastro o )runo &elle 0acchie propria0ente &ette% solo 0ostrano $uesto colore con 0inor intensit?. Gi? verso la 0et? &el secolo passato 0olti particolari &i $uesta topogra1ia areogra1ica erano stati esplorati o &isegnati &a a)ili osservatori $uali Secchi !a-es Haiser Mae&ler LocBGer e& alcuno &i essi aveva anche intrave&uto $ua e l? curiose con1igura(ioni &i 0acchiette o &i linee: 0a non erano riusciti a& a11errarne con evi&en(a la 1or0a. Soltanto nel <9:: trovan&osi il pianeta in una &elle sue 0aggiori vicinan(e alla Terra (in posi(ione poco &iversa &a $uella occupata nell2autunno ora &ecorso) si e))e l2opportunit? &i stu&iare in )uone con&i(ioni e con 0aggior successo $uei particolari pri0a con1usa0ente intrave&uti e &i convincersi che tutta la super1icie &i Marte 0a piE special0ente le aree lu0inose continentali sono occupate &a un reticolato &i linee sottili 1or0anti una specie &i triangola(ione o &i poligona(ione co0e si puF ve&ere nella carta $ui annessa. Jueste linee sono tracciate sulla super1icie &el pianeta o 1orse entro la sua at0os1era% ognuna &2esse corre per lunghissi0i tratti ser)an&o per lo piE una &ire(ione costante sen(a angoli n4 curvature violente 1or0an&o an(i (rigorosa0ente o al0eno prossi0a0ente) sul glo)o &i Marte ciF che i geo0etri chia0ano un circolo 0assi0o. Il loro corso appare continuo sen(a lacune appre((a)ili alla visione telescopica e si esten&e &a pochi gra&i (un gra&o &i Marte e$uivale press2a poco a C7 &ei nostri chilo0etri) 1ino a& occupare talvolta in lunghe((a un ter(o o& un $uarto &ella circon1eren(a totale &el pianeta (la $uale 4 &i 6<.C77 chilo0etri). La larghe((a 4 0olto varia% per alcuni giunge a <77 o 677 chilo0etri altri a& alcune &ecine &i chilo0etri per alcuni piE sottili e piE &i11icili a ve&ere la larghe((a non supera che alcune unit? &ella stessa 0isura. #erciF assai &iversa 4 la 1acilit? con cui si possono riconoscere e 1igurare con &isegno% e )isogna aggiungere che $uesta 1acilit? 4 0olto varia)ile secon&o il te0po e se0)ra &ipen&ere in 0olti casi &alla stagione che &o0ina lungo il loro corso. Spesso si ve&e $ualcuno &i essi traversare una &elle nevi polari 1or0an&o una traccia nerissi0a che ha tutto l2aspetto &i una spaccatura &i esse nevi. Jueste linee sono i cosQ &etti canali &i Marte cosQ &eno0inati per pura conven(ione analoga a $uella per cui alle gran&i 0acchie si 4 &ato il no0e &i 0ari e &i continenti. Ma &ella loro natura 1inora poco o niente si 4 potuto accertare. Il no0e &i canali perF e la regolarit? loro apparente ha in&otto 0olti uo0ini &i cal&a 1antasia a ravvisare in essi opere arti1iciali gigantesche &i esseri intelligenti% ipotesi $uesta che per ora non 4 ancora stato possi)ile &i0ostrare che sia vera o 1alsa. Gli spiriti scettici hanno poi 1acil0ente troncato la $uestione negan&o a $ueste 1or0a(ioni ogni esisten(a o))iettiva e &ichiaran&ole co0e 1antas0i creati &all2i00agina(ione sulla )ase &i visione con1usa e& i0per1etta. Vve&i 1igura 79.gi1W Juan&o un canale 4 collocato in 0o&o &a attraversare il &isco &i Marte nel suo centro appare co0e una linea retta 1or0ante un &ia0etro. Ma giran&o il pianeta intorno al suo asse in capo a& una o piE ore il canale si presenta in prospettiva 0olto &iversa e s2incurva tanto piE 1orte0ente in apparen(a $uanto piE 4 &istante &al centro. Jueste varia(ioni &i 1or0a e &i curvatura apparente si possono spiegare esatta0ente secon&o lo regole &ella prospettiva 1acen&o l2ipotesi che i canali siano a&erenti alla super1icie &el pianeta o al0eno pochissi0o &istanti% la concor&an(a 4 tale che &i $uell2ipotesi nessuno puF &u)itare. Juesto 1atto che 4 stato veri1icato centina*a e 0iglia*a &i volte )asta &a solo a &issipare $ualun$ue &u))io potesse nascere intorno alla realt? &ei canali e non lascia luogo a parlar &2illusioni ottiche. Tutti i canali hanno la propriet? &i correre &a un 0are a& un altro o &al 0are a& un lago o 1ra &ue laghi o 1inal0ente &a un canale a& un altro. 'on si ha ese0pio &i un canale &i cui un2estre0it? sia

li)era e ter0ini isolata nello spa(io continentale che la circon&a sen(a connettersi &a $ualche parte con un 0are o con un lago o con un canale o con un gruppo &2interse(ione &i piE canali. An(i tutte lo estre0it? &ei canali l? &ove ter0inano in uno &ei 0ari o &ei laghi sogliono esser 0olto )en &e1inite e spesso sono segnate &a una 0acchia oscura che in 0olti casi presenta l2aspetto &i una larga 1oce in 1or0a &i tro0)a per cui l2ipotetico canale potre))e &irsi s)occare nell2ipotetico 0are vicino o nell2ipotetico lago vicino. E si0il0ente $uan&o &ue canali s2incontrano spesso nella loro interse(ione si ve&e una piccola 0acchia oscura per lo piE &i aspetto roton&eggiante e &i &ia0etro non 0olto superiore alla larghe((a &ei canali 0e&esi0i. Si0ili 0acchiette sono &eno0inate 1onti per analogia col resto &ella no0enclatura. Il loro nu0ero 4 assai varia)ile in alcuni anni se ne vi&ero non piE &i &ue o tre in altri anni piE &ecine e se0)rano trovarsi 1re$uenti in certe regioni &el pianeta a pre1eren(a &i certe altre. 'el <D7: la 1otogra1ia ne ha rivelato un gran nu0ero &i nuovi 0entre altri pri0a evi&enti cessarono &i esser visi)ili. Juan&o un canale ne incontra parecchi altri avviene $ualche volta che nelle sue interse(ioni con $uesti si ve&ono lungh2esso allineati 0olti &i $uesti punti oscuri i $uali 1or0ano una serie )ene or&inata co0e perle in1il(ate in un 1ilo. L &a cre&ere che tutte $ueste 1onti o piccole 0acchie roton&eggianti siano ciascuna il risultato &ell2incontro &i &ue canali% 0a ciF non risulta con evi&en(a &all2osserva(ione essen&o 1re$uenti i casi in cui essi appa*ono isolati a11atto nel 0e((o &ei continenti sen(a alcuna connessione. Ma 4 pro)a)ile che la connessione esista e si 1accia per canali troppo sottili per esser ve&uti coi nostri attuali telescopi. In parecchi luoghi &ella super1icie &ei continenti i canali s2incontrano tre o $uattro o piE insie0e 1or0an&o piccolo poligona(ioni e &an&o luogo a& un insie0e &i 0acchie piE co0plicate. 'ascono allora 0acchie oscure per lo piE irregolari &el &ia0etro &i piE centina*a &i chilo0etri e si ve&ono sulla carta &esignati con no0i speciali co0e Lago &el Sole Trivio &i "aronte #roponti&e ecc. Sono &i 1or0a piE o 0eno regolare secon&o che i canali &a cui sono 1or0ati concorrono piE o 0eno esatta0ente in un 0e&esi0o punto. Juesti laghi sono anch2essi 0olto varia)ili &i colore &i 1or0a e &i estensione% talvolta sco0pa*ono a11atto o si &ivi&ono in piE parti e presentano 1eno0eni singolarissi0i. Vve&i 1igura 7D.gi1W Ma riguar&o ai canali e ai laghi il 1eno0eno piE generale e piE nota)ile e che nel 0on&o &egli scettici ha provocato il 0aggiore scan&alo 4 $uello assai 1re$uente &el loro s&oppiarsi $uan&o 1or0ano ciF che si chia0a ge0ina(ione. Un canale che pri0a appariva co0e linea schietta0ente se0plice &2un tratto si tras1or0a in un siste0a &i &ue linee $uasi se0pre uguali e parallele 1ra &i loro. L2intervallo 1ra le &ue linee 4 &iverso &a un caso all2altro co0e pure la sua propor(ione alla grosse((a &elle linee stesse. Anche $ueste ge0ina(ioni sono varia)ili col te0po. 'on solo se0)ra esser &iverso in &iversi te0pi l2intervallo 1ra le &ue linee 0a la visi)ilit? &i essa 4 soggetta a vicen&e &i cui non 4 ancora stato possi)ile scoprire la nor0a. Talvolta una linea &iventa piE &e)ole &ell2altra e 1inisce per sparire l2altra ri0anen&o i00utata e visi)ile co0e canale isolato. I 1eno0eni che acco0pagnano la 1or0a(ione &elle ge0ina(ioni non si sono ancora potuti co0pleta0ente stu&iare% 0a la &urata &el processo non 4 0ai 0olto lunga% le ge0ina(ioni co0pa*ono tali &a un giorno all2altro &urano $ualche giorno o $ualche setti0ana poi si ri&ucono &i nuovo a canali se0plici o& anche entra0)i i loro canali sco0pa*ono a11atto. La loro appari(ione succe&e in &iverse epoche con &iversa 1re$uen(a% talora 0ancano a11atto o sono in piccol nu0ero in altre epoche il pianeta ne 4 $uasi tutto occupato e& in certe occasioni se ne son viste 1ino a ;7 si0ultanea0ente. Esse 0ancarono a11atto nel <9::: 1re$uentissi0e invece si 0ostrarono nel <996 nel <999 e& in altre epoche. 'ell2appari(ione &ell2autunno passato (per $uanto risulta &alle noti(ie 1ino a& oggi pu))licate) esse non sono 0ancate 0a non se0)ra 1ossero 0olto a))on&anti. Un certo nu0ero se ne trova pure nelle splen&i&e 1otogra1ie &i Marte che il pro1essor Lo-ell ottenne &urante l2appari(ione &el <D7:. Vve&i 1igura <7.gi1W !i tutti i svariati e co0plicati 1eno0eni &i Marte $uello &elle ge0ina(ioni 4 il piE singolare e& anche a $uanto se0)ra il piE &i11icile a interpretare. A& esso correlativo e $uasi contrapposto 4 un altro l2appari(ione e &ispari(ione &ei ponti. Sono striscie lu0inose regolari rettilinee e& uni1or0i che &i $uan&o in $uan&o co0pa*ono attraverso &ei 0ari e &ei laghi 1or0an&o &i essi una separa(ione co0pleta. Il piE 1acile e piE visi)ile &i tutti 4 $uello &esignato sulla carta col no0e &i #onte &i Achille

che rasso0iglia a& un argine o una &iga posta 1ra il Lago 'iliaco e $uella parte &el Mar 8oreo che 4 &istinta col no0e &i Gol1o Aci&alio. Il #onte &2Achille 4 largo 1orse 677 chilo0etri e lungo poco 0eno &i <777. L $uasi per0anente 0a talvolta si ve&e interrotto piE o 0eno co0pleta0ente co0e 4 avvenuto nel <999. Un altro ponte &ivi&e in &ue parti $uasi uguali il Lago &el Sole 0a non 4 se0pre visi)ile: esso 4 apparso nel <9D7 e& ulti0a0ente nel <D7:. Jueste (one lu0inose in ca0po oscuro se0)rano aver $ualche rela(ione con le (one lu0inose che nelle ge0ina(ioni separano l2una &all2altra le &ue linee oscure che costituiscono la ge0ina(ione. Vve&i 1igura <<.gi1W Lo stu&io &i tutti $uesti enig0i 4 appena co0inciato% nulla ancora vi ha &i certo sui principi a cui si &ovr? appoggiare una ra(ionale interpreta(ione &ei 0e&esi0i. Tutto &ipen&er? &ai progressi che 1ar? nei prossi0i anni la rappresenta(ione 1otogra1ica &i Marte. La $uestione 1ar? un gran passo $uan&o si otterranno 1otogra1ie tali che sopra &i esso sia possi)ile pren&ere 0isure precise. Un altro passo i0portante 4 stato 1atto &al signor Lo-ell inauguran&o lo stu&io spettroscopico &ell2at0os1era &i Marte(<9). Egli &i0ostrF che $uest2at0os1era co0pren&e 1ra i suoi co0ponenti il vapor &2ac$ua e l2ossigeno. "on $ueste scoperte egli ha trovato un i0portante argo0ento in 1avore &ell2ipotesi &a lui con 0olto ingegno e con gran copia &i osserva(ioni sostenuta che Marte sia pur se&e &ella vita co0e la Terra% e che i 1eno0eni &i varia(ione osservati sul pianeta sian &ovuti principal0ente alla vegeta(ione ra(ional0ente governata &a esseri intelligenti. Giovanni Schiaparelli 'OTE: (<) SE""@I. Le(ioni &i 1isica terrestre p. 6<NO6<C. (6) Leggansi particolar0ente: La #luralitR &es Mon&es @a)itRs: Les 0on&es i0aginaires et les Mon&es r4els: R4cits &e l2In1ini: Les Terres &u "iel: "onte0plations Scienti1i$ues. (;) La carta lunare &i Sch0i&t 1atta con telescopi &i <7 a <= centi0etri ha &ue 0etri &i &ia0etro e& in essa son 1igurati niente0eno che ;6.9=C crateri. (N) #arola che signi1ica &escri(ione &i Marte e& 4 &erivata &al no0e greco &i $uesto pianeta. Ares co0e &al no0e greco &ella Terra 4 &erivato il no0e &ella Geogra1ia. (=) Una storia co0pleta &i tutte le osserva(ioni 1isiche e topogra1iche 1atte su Marte &alla 0eta &el Secolo UVII 1ino al <9D6 si ha nell2opera &i >la00arion intitolata: La #lan4te Mars et ses con&itions &e ha)ita)ilitR: sGnth4se gRnRrale &e toutes let o)servations cli0atologie 0RtRorologie arRographie continents 0ers et rivages eauS et neiges saisons et variations o)servRes: illustrR &e =97 &essins tRlescopi$ues et 6; cartes. #aris <9D6. C77 pag. in gran&e 9M. (C) Il suo &ia0etro sta a $uello &ella terra in rapporto prossi0a0ente &i uno a &ue o piE esatta0ente &i <<:6<. Un gra&o geogra1ico che sul glo)o &ella terra rappresenta C7 0iglia &i <9=6 0etri ciascuno sul glo)o &i Marte rappresenta $uasi esatta0ente C7 chilo0etri. (:) Secon&o in or&ine &i gran&e((a 4 il telescopio che con ese0pio &egno &2i0ita(ione il !ott. V. "erulli eresse l2anno scorso a proprie spese nel suo osservatorio privato &i "olle Urania presso Tera0o (A)ru((i)% il &ia0etro &ella lente o))iettiva e &i N7 centi0etri. (9) Ri1eren&oci tanto per Marte che par la Terra all2e0is1ero )oreale a))ia0o le seguenti &urate esatte &elle stagioni in giorni terrestri: #ri0avera Estate Autunno Inverno #er la Terra giorni D; D; D7 9D #er Marte <DD <96 <NC <C7 L2illu0ina(ione &el polo )oreale &i Marte &ura $uin&i continua per ;9< giorni% $uella &el polo australe per ;7C giorni% &elle notti acca&e l2inverso.

(D) Son 1atte $ueste carte secon&o le solite conven(ioni &ei 0appa0on&i in &ue e0is1eri usan&o la proie(ione &etta o0alogra1ica. #resentano il pianeta invertito co0e si ve&e nei cannocchiali astrono0ici% per tal ragione ve&esi in )asso il polo 'or& in alto il polo Su&. "oll2inversione &el 1oglio si ottiene la consueta orienta(ione conven(ionale &elle carte terrestri. (<7) Juesta osserva(ione &el colore oscuro che 0ostran le ac$ue pro1on&e ve&ute &all2alto in )asso si trova gi? 1atta &al pri0o pittar &elle 0e0orie antiche il $uale nell2Ilia&e (versi ::7O:< &el li)ro V) &escrive 5la sentinella che &all2alta ve&etta sten&e lo sguar&o sopra il 0are color &el vino oinopa pontonW5 'ella versione &el Monti l2aggettivo in&icante il colore 4 an&ato per&uto. (<<) La continua varia)ilit? &ei 0inuti particolari 1a sQ che una carta &i Marte non puF 0ai esser altro che una rappresenta(ione conven(ionale o sche0atica &ella super1icie &el pianeta. #er aver un2i&ea esatta &el suo aspetto 1isico $uale si presenta nei telescopi )isogna ricorrere ai &isegni &ei $uali 0olte centinaia si trovano raccolte nell2opera &el >la00arion La #lanete Mars. Un ese0pio ne &? la 1igura &ella pagina prece&ente la $uale 4 stata &isegnata col gran&e telescopio &i 8rera nella sera &el <= sette0)re <9D6. L2i00agine 4 rovesciata $uale nel ca0po telescopico appariva. Il &isco &i Marte allora non era piE roton&o 0a al$uanto &e1iciente a cagione &ella non &iretta illu0ina(ione &el Sole% rasso0igliava alla Luna &ue giorni pri0a &el plenilunio. "o0paran&o il &isegno colla carta 4 1acile riconoscere in $uello la costa 0olto acci&entata &el Mare Eritreo che corre press2a poco lungo l2e$uatore &el pianeta. Molto evi&ente 4 il &oppio corno &el Gol1o Sa)eo e a &estra &i esso il Gol1o &elle #erle. Il continente al &i sotto &o))ia0o i00aginarlo giallo )rillante lo si ve&e solcato &a parecchi canali nei $uali non sar? &i11icile ravvisare il #hison l2Eu1rate l2Oronte il Gehon l2In&o l2I&aspe e la Ia0una. L2Eu1rate &ava sospetto &i esser &uplicato. In alto &el &isco il Mare Eritreo e il Mare Australe appaiono &ivisi &a una gran penisola curvata a guisa &i 1alce pro&otta &a una insolita appariscen(a &ella regione &etta &i !eucalione la $uale si allungF $uest2anno 1ino a raggiungere le isole 'oachi&e e& ArgGre 1or0an&o con $ueste un tutto continuato con &e)oli traccio &i separa(ione sulla lunghe((a &i $uasi C777 chilo0etri. Il suo colore 0olto 0eno )rillante che $uello &ei continenti era un 0isto &el giallo &i $uesti col )runo grigio &ei 0ari contigui. In alto l2ovale chiara &eve i00aginarsi &el )ianco piE splen&i&o e piE puro: rappresenta la calotta &elle nevi australi ri&otta alla 1or0a ellittica &allo scorcio &ella prospettiva 0olto o)li$ua in $uel luogo. #erch4 non )isogna 0ai &i0enticare che &avanti a noi a))ia0o sotto 1or0a &2un &isco la curvatura &2un e0is1ero. (<6) 'otisi che in $uesta carta il pianeta si presenta rovesciato $uale si ve&e nei telescopi astrono0ici usuali: $uin&i il polo artico 4 in )asso l2antartico in alto rispetto a chi legge le in&ica(ioni &elle carte stesse. (<;) Sulla totale (o $uasi totale) assen(a &i nuvole e pioggie in Marte veggasi $uanto ho scritto nel 0io articolo prece&ente ('atura e& Arte < e <= 1e))raio <9D;). L2anno scorso 4 riuscito al signor !ouglas astrono0o a0ericano &i stu&iare e &i 0isurare alcune nuvole &i $uesto pianeta. Una &i esse osservata il 6= e il 6C nove0)re <9DN era larga <=7 chilo0etri circa o lungo 6;7% la sua alte((a sul suolo &el pianeta 1u trovata esser piE &i 6= chilo0etri% essa se0)rava 0uoversi con una velocit? &i circa 67 chilo0etri all2ora. Sulla Terra le nuvole )ianche a strisce e 1range chia0ate cirri le $uali se0)rano aver 0olta analogia colla nuvole &i Marte non sogliono elevarsi a piE &i C o& 9 chilo0etri &al livello &el suolo. (<N) Una striscia oscura &ella super1icie &i Marte non puF esser osserva)ile coi presenti nostri telescopi se non ha al0eno ;7 o N7 chilo0etri &i larghe((a. (<=) L2intensit? &ella gravit? alla super1icie &i Marte 4 0inore nel rapporto &i ; a& 9 &i $uella che ha luogo alla super1icie &ella Terra. Juin&i $uel peso che noi chia0ia0o &i 9 chilogra00i potre))e esser sostenuto in Marte &a $uel tanto &i 1or(a 0uscolare che a noi occorre per sostenere ; chilogra00i. (<C) Juest2ulti0o canale 4 capace &2irrigare sopra tutta la sua lunghe((a (che 4 &i =77 chilo0etri) una (ona &i terreno larga ;= chilo0etri. #iE non si richie&e per i canali $ui sopra &escritti. (<:) Juesto vale per gli osservatorii collocati nei cli0i piE settentrionali &ella Terra. #er gli osservatorii &ei paesi australi sacce&e l2opposto: il polo )oreale appare in alto &el &isco il polo australe in )asso. (<9) Il Lettore che vorr? esser piena0ente in1or0ato &i tutto $uello che 4 stato osservato nel pianeta Marte e vorr? interessarsi alle specula(ioni e& alle &iscussioni ar&enti cui ha &ato luogo la natura 1isica &el pianeta e la possi)ilit? che esso sia se&e &i vita organica an(i anche &i esseri intelligenti

trover? &i che so&&is1arsi nella gran&e opera &i >la00arion La #lan4te Mars &i cui non gi? usciti &ue volu0i e &i cui si pro0ette la continua(ione: essa 1or0er? col te0po una serie &i annali &el pianeta. #uF inoltre consultare: Lo-ell Mars an& its canal 'uova YorB <D7C% Morse Mars an& its 0GsterG 8oston <D7C% Lo-ell Mars the a)o&e o1 li1e. 'uova YorB <D79.

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