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Sono Luciana Perissinotto, vengo da Udine e voglio innanzitutto complimentarmi con gli organizzatori di questa bella iniziativa, Assemblea

Popolare per lItalia. Debbo dire che, con lavanzare degli anni, trovo molto piacere nel rileggere i miei vecchi libri, che rivedo e rimedito alla luce di quella consapevolezza, maturit e sensibilit diversa che considero essere un regalo del passare del tempo. Ebbene, proprio alcuni giorni fa, mi sono imbattuta nel manifesto del New Labour New Life for Britain presentato da Tony Blair per cambiare il Partito Laburista e per cambiare il suo Paese che, dice Blair, non pu trarre nuova vita da politiche invecchiate, da stanchi e antiquati argomenti ideologici, lontani dalla realt di un ventunesimo secolo alle soglie. Modernizzare leconomia e ricostruire la societ erano gli obiettivi che Blair voleva conseguire dichiarando -senza tentennamenti - che il New Labour non n la vecchia sinistra n la nuova destra. Dice Blair: tempo di nuove idee, di nuove scelte, in un mondo attraversato da rapidi e profondi cambiamenti dei mercati, della struttura della societ, della cultura, delle attitudini e degli stili di vita, cambiamento cio degli equilibri del potere politico, un tempo in cui si sviluppano grandi opportunit ma vi anche una grande variabilit dovuta al modo in cui i rischi e opportunit vengono distribuiti. Per i privilegiati in cima alla scala sociale ed economica, questo un mondo che offre opportunit senza limiti. Ma per la maggioranza, questo un mondo pervaso dal senso di insicurezza. Per la prima volta la gente si chiede se i figli potranno fare meglio di quanto hanno fatto i padri. Le nostre aspirazioni - dice ancora Blair rimangono pur tuttavia le stesse: vogliamo costruire una famiglia con reddito decente e con decenti prospettive future; vogliamo poterci permettere una casa sicura; vogliamo scuole di qualit per i nostri figli; vogliamo poter camminare per la strada di notte senza paura; vogliamo sapere che se ci ammaliamo saremo trattati secondo il bisogno e non secondo la ricchezza; vogliamo sicurezza e dignit per la nostra vecchiaia. Non casualmente Blair stato additato come colui che andava alla ricerca della terza via. Era un manifesto con cui ero in sintonia e che continuo a trovare attuale, cos come ritengo sia attuale linsegnamento e la tradizione politica della quale sono figlia, quella di Don Sturzo, padre e maestro tanto spesso invocato e tanto poco seguito nei suoi insegnamenti, fondatore del POPOLARISMO, inteso come categoria che non si piega n a destra n a sinistra, MA DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA AMBISCE A CONTENERE IL MEGLIO. Don Sturzo sosteneva che il popolarismo doveva essere la sintesi del migliore patrimonio e della migliore ispirazione cristiana, per dare attuazione a un pensiero che fa perno sulla LIBERTA e su di essa scommette per costruire un edificio sociale che coniughi conservazione e innovazione, responsabilit e solidariet, individualit e comunit. Sono insegnamenti e un modo di concepire lazione politica che mantengono unattualit straordinaria e che, tuttora, hanno molto da insegnare. A noi, oggi qui , voglio pensare insegnino limportanza di avere fiducia in noi stessi, per esprimere la nostra ferma convinzione a una rinnovata azione politica popolare.

A questo nostro movimento dobbiamo dare fiducia, senza affliggerci nella preoccupazione del dover appartenere innanzitutto a uno schieramento, sulla base del falso principio dimmi dove vai e ti dir chi sei. Perch i motivi ideali e soprattutto i valori morali di un programma di azione civile e politica non devono mai venire meno, vittime della mediazione che serve ad evitare o rinviare i problemi ma non a cercare di risolverli. Vogliamo che questo nostro partito, coerente ai propri principi, superi le difficolt delloggi nella chiara visione tracciata dal documento elaborato per lassemblea del 15 novembre, con lauspicio e nella consapevolezza che la nostra azione serva a produrre un salto di qualit nel panorama politico e culturale che ci circonda, senza pensare a mere e vuote distinzioni, tra conservatore e progressista, destra e sinistra, che NULLA significano sul piano dei valori e dei progetti, perch di fronte al problema di volere un fisco pi giusto, la tutela delle famiglie, a libert di educare i figli, una vecchiaia sicura e buone politiche di benessere, serve solo una distinzione, che quella che la cultura cattolica deve porre a fondamento del proprio agire politico: ci che umano e ci che non lo . LUOMO deve essere al centro della nostra costruzione politica, un uomo libero e un uomo solidale perch, come diceva qualcuno - La libert lo stelo sul quale attecchisce il fiore della solidariet.

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