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COMPETENZA

Come viene distribuita la giurisdizione? Non sufficiente affermare che c giurisdizione perch essa viene ripartita tra i diversi giudici affinch ne abbiano una frazione, e tale frazione rappresenta la competenza cio lambito entro il quale il giudice potr esercitare la funzione giurisdizionale. La competenza la misura di giurisdizione che ciascun organo pu esercitare. La competenza ci dice in quali casi, in quali controversie il singolo giudice ha il dovere di provvedere. Queste norme sulla competenza devono essere prestabilite e fissate dalla legge. Per ogni competenza vi deve essere un giudice naturale precostituito per legge (ART 25 Cost). La competenza classificata tra i presupposti processuali. Il legislatore ha fatto in modo che la domanda presentata ad un giudice incompetente mantenga la sua validit tramite la traslatio iudici. La competenza si determina sulla base della domanda proposta al giudice con riguardo dello stato di fatto e di diritto che sussiste al momento della domanda. Il veicolo che contiene la domanda latto di citazione, nel quale la prima cosa che compare lindividuazione del giudice competente al quale rivolgersi. Nel nostro ordinamento svolgono la funzione di giudice di primo grado: -giudice di pace -tribunali Funzione di secondo grado: -corti dappello Giudice di legittimit: -Cassazione Il giudice del tribunale uno stipendiato pubblico. Possono esserci sia giudici ordinari sia giudici onorari. Il tribunale suddiviso in sezioni che non vanno confuse con le sezioni specializzate. Giudice di pace= giudice onorario. Criteri di distribuzione della competenza: -secondo un ordine verticale: materia e valore. Si tratta di distribuire la competenza tra giudici diversi -secondo un ordine orizzontale: territorio. Distribuire la competenza tra giudici dello stesso tipo situati in luoghi differenti COMPETENZA PER MATERIA E PER VALORE ART 7 COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE: il giudice di pace competente per le cause relative a beni mobili di valore inferiore a 5000 euro, cause di risarcimento di danno per circolazione di veicoli e natanti di valore inferiore a 20000 euro, ecc (guarda codice). Una delle riforme che il legislatore introduce progressivamente quella di aumentare le competenze del giudice di pace ART 9 COMPETENZA DEL TRIBUNALE il tribunale competente per tutte le cause che non siano di competenza di altri giudici. esclusivamente competente per le cause in materia di imposte e tasse, per quelle relative allo stato e alla capacit delle persone e ai diritti onorifici, per la querela di falso, per lesecuzione forzata e, in generale, per ogni causa di valore indeterminabile ART 10: DETERMINAZIONE DEL VALORE il valore della controversia si valuta in base alla domanda

COMPETENZA TERRITORIALE Le norme che distribuiscono la competenza tra giudici dello stesso tipo effettuano la distribuzione sulla base di due direttive principiali: - Rendere la difesa pi semplice per il convenuto. - Scegliere per determinate categorie di processi il giudice che solo per il fatto di avere sede in quel determinato luogo eserciter al meglio quelle funzioni Ci porta a distinguere due diversi tipi di competenza: - Se viene scelta in base alla prima direttiva le parti possono scegliere un giudice diverso - Se la norma invece ispirata alla seconda direttiva la competenza sar improrogabile e inderogabile dalle parti (COMPETENZA TERRITORIALE FUNZIONALE) La suddivisione effettuata basandosi sul fatto che il territorio nazionale suddiviso in circoscrizioni. Il legislatore per agevolare la difesa del convenuto ha elaborato un criterio soggettivo di attribuzione della competenza che riguarda i soggetti, in particolare il convenuto. Lapplicazione del criterio soggettivo ha trovato formulazione nellart 18 e 19 che definita foro generale delle persone fisiche e giuridiche. FORI GENERALI ART 18:FORO GENERALE PERSONE FISICHE Salvo che la legge disponga altrimenti, e' competente il giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza o il domicilio, e, se questi sono sconosciuti, quello del luogo in cui il convenuto ha la dimora. Se il convenuto non ha residenza, ne' domicilio, ne' dimora nello Stato o se la dimora e' sconosciuta, e' competente il giudice del luogo in cui risiede l'attore.
ART 43 c.c: DOMICILIO= Il domicilio di una persona nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi RESIDENZA= La residenza nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale

ART 19:FORO GENERALE PERSONE GIURIDICHE Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora sia convenuta una persona giuridica, e' competente il giudice del luogo dove essa ha sede. E' competente altresi' il giudice del luogo dove la persona giuridica ha uno stabilimento e un rappresentante autorizzato a stare in giudizio per l'oggetto della domanda. Ai fini della competenza, le societa' non aventi personalita' giuridica, le associazioni non riconosciute e i comitati di cui agli articoli 36 ss. del codice civile hanno sede dove svolgono attivita' in modo continuativo.Si parla di foro generale perch trovano applicazione in ogni caso e per ogni controversia a meno che sia stata deferita ad un altro giudice. Nellart 18 il legislatore ha posto sullo stesso piano il concetto della residenza e del domicilio, lattore quindi libero di scegliere luno o laltro. il concetto di dimora invece un criterio sussidiario che interviene solo se non possibile individuare n residenza n domicilio. Nellart 19 il criterio della sede alternativo a quello dello stabilimento e del rappresentane abilitato a stare in giudizio. I fori speciali vengono distinti in fori speciali facoltativi e fori speciali esclusivi. FORO SPECIALE FACOLTATIVO ART 20:FORO FACOLTATIVO RELATIVO ALLE OBBLIGAZIONI: foro facoltativo che compete col foro generale a scelta. Per le cause relative a diritti di obbligazione e' anche competente il giudice del luogo in cui e' sorta o deve eseguirsi l'obbligazione dedotta in giudizio. Se lobbligazione deriva dal

contratto sar il luogo in cui stato concluso il contratto. Se invece extracontrattuale sar il luogo in cui avvenuto lultimo elemento di fatto che produce la nascita dellobbligazione (es. fatto dannoso). FORI ESCLUSIVI ART 21: FORO PER LE CAUSE RELATIVE A DIRITTI REALI E AZIONI POSSESSORIE . Per le cause relative a diritti reali su beni immobili, per le cause in materia di locazione e comodato di immobili e di affitto di aziende, nonch per le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento degli alberi e delle siepi, competente il giudice del luogo dove posto l'immobile o l'azienda. Foro rei site in cui situato il bene Qualora l'immobile sia compreso in pi circoscrizioni giudiziarie, competente il giudice della circoscrizione nella quale compresa la parte soggetta a maggior tributo verso lo Stato; quando non sottoposto a tributo, competente ogni giudice nella cui circoscrizione si trova una parte dell'immobile. Per le azioni possessorie e per la denuncia di nuova opera e di danno temuto e' competente il giudice del luogo nel quale avvenuto il fatto denunciato. ART 22: FORO PER LE CAUSE EREDITARIE: competente il giudice del luogo dellaperta successione ART 23: FORO PER LE CAUSE TRA SOCI E CONDOMINI: Per le cause tra soci competente il giudice del luogo dove ha sede la societ; per le cause tra condomini, il giudice del luogo dove si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi. Tale norma si applica anche dopo lo scioglimento della societ o del condominio, purch la domanda sia proposta entro un biennio dalla divisione. ART 24: FORO PER LE CAUSE RELATIVE ALLE GESTIONI TUTELARI E PATRIMONIALI: Per le cause relative alla gestione di una tutela o di un'amministrazione patrimoniale conferita per legge o per provvedimento dell'autorita' competente il giudice del luogo d'esercizio della tutela o dell'amministrazione. ART 25: FORO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Per le cause nelle quali parte un'amministrazione dello Stato competente il giudice del luogo dove ha sede l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato, nel cui distretto si trova il giudice che sarebbe competente secondo le norme ordinarie. Quando l'amministrazione convenuta, tale distretto si determina con riguardo al giudice del luogo in cui sorta o deve eseguirsi l'obbligazione o in cui si trova la cosa mobile o immobile oggetto della domanda. ART 26: FORO DELLESECUZIONE FORZATA Per l'esecuzione forzata su cose mobili o immobili competente il giudice del luogo in cui le cose si trovano. Se le cose immobili soggette all'esecuzione non sono interamente comprese nella circoscrizione di un solo tribunale, si applica l'art. 21. Per l'espropriazione forzata di crediti e' competente il giudice del luogo dove risiede il terzo debitore. Per l'esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare competente il giudice del luogo dove l'obbligo deve essere adempiuto.

ART 27: per le cause di opposizione allesecuzione forzata competente il giudice del luogo dellesecuzione. Per le cause di opposizione a singoli atti esecutivi competente il giudice davanti al quale si svolge l'esecuzione DEROGABILIT ART 28: FORO STABILITO PER ACCORDO TRA LE PARTI la competenza per territorio pu essere derogata con accordo delle parti ma ci non pu accadere nei casi previsti dallart 70 (intervento di pm), nel caso di esecuzione forzata, di opposizione alla stessa, di procedimenti cautelari e possessori, di procedimenti in camera di consiglio e in tutti i casi in cui linderogabilit prevista dalla legge. In questo caso si parla di competenza territoriale funzionale che si distingue dalla competenza territoriale semplice che pu essere derogata dalle parti ART 29 : FORMA ED EFFETTI DELLACCORDO TRA LE PARTI laccordo delle parti per la deroga deve riferirsi ad uno o pi affari determinati e deve risultare da atto scritto. L'accordo non attribuisce al giudice designato competenza esclusiva quando ci non espressamente stabilito. CONNESSIONE Le azioni che si esercitano nel processo ordinario di cognizione hanno degli elementi di identificazione che sono 3: 1)soggetti 2)petitum 3)causa petendi I soggetti sono attore, convenuto ma non solo. Petitum immediato provvedimento che chiedo al giudice e che conseguenza dellazione che si esercita nel processo di cognizione. Si possono esercitare tre azioni: di accertamento, di condanna, costitutiva Petitum mediato il bene della vita che entra in gioco La causa petendi il fatto costitutivo del diritto fatto valere. Non per tutti i diritti necessario allegare il fatto costitutivo. I diritti si possono infatti distinguere in auto individuati e etero individuati. Etero individuati sono quelli che possono sussistere pi volte tra le stesse persone (ad esempio Tizio deve a Caio 50 euro e li pu dovere a diversi titoli, es canone di locazione, prestito, ecc) di conseguenza Caio per far valere il suo diritto deve indicare a che titolo richiede la restituzione della somma di denaro. Accanto a questi diritti vi sono i diritti auto individuati, cio diritti assoluti e diritti reali. Ad esempio il diritto di propriet non pu sussistere contemporaneamente nei confronti delle stesse persone. Non necessario in questo caso allegare il fatto costitutivo, esso rimane lo stesso indipendentemente dal modo in cui stato acquisito. Due cause sono tra loro connesse quando hanno in comune almeno uno degli elementi di identificazione dellazione: quindi possono essere connesse per identit di soggetti, di petitum o di causa petendi. Il legislatore intende favorire il fatto che le cause che presentino la connessione siano riunite e trattate congiuntamente. Il problema non sussiste se le cause appartengono alla competenza dello stesso giudice. Pu quindi essere che per favorire la connessione si debba derogare ad alcune norme della competenza. Alcune di queste norme non sono derogabili, ad

esempio quelle territoriali funzionali. Sono invece derogabili le norme di competenza per materia e valore ma sempre a favore del giudice superiore INCOMPETENZA ART 38:INCOMPETENZA Lincompetenza per materia, quella per valore e quella per territorio sono eccepite, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta tempestivamente depositata. Leccezione di incompetenza per territorio si ha per non proposta se non contiene lindicazione del giudice che la parte ritiene competente. Fuori dei casi previsti dallarticolo 28, quando le parti costituite aderiscono allindicazione del giudice competente per territorio, la competenza del giudice indicato rimane ferma se la causa riassunta entro tre mesi dalla cancellazione della stessa dal ruolo. Lincompetenza per materia, quella per valore e quella per territorio nei casi previsti dallarticolo 28 sono rilevate dufficio non oltre ludienza di cui allarticolo 183. La disciplina della incompetenza stata oggetto di numerosi interventi legislativi. Inizialmente il legislatore distingueva tra le diverse incompetenza, disciplinava la possibilit di rilevare lincompetenza in modo diverso a seconda del tipo. Lincompetenza per materia era considerata la pi grave e poteva essere sollevata in qualunque grado del processo. Questa era una disciplina onerosa perch giunti allultimo stadio si rischiava di dover cominciare dallinizio. Il legislatore ha quindi appiattito la disciplina della competenza disciplinandole allo stesso modo e ha stabilito che le questioni di competenza devono essere stabilite allinizio del processo nella comparsa di risposta (atto del convenuto). Il convenuto pu eccepire lincompetenza a pena di de cadenza (se non si fa entro il termine quellattivit sar preclusa alla parte) e deve essere tempestivamente depositata. Se la competenza per territorio semplice viene sollevata devo anche indicare il giudice che ritengo territorialmente competente. Fuori dai casi previsti dallart 28 le parti se aderiscono sullindicazione del giudice competente per territorio tale competenza rimane ferma e non si potr pi discutere su di essa. Lincompetenza pu essere rilevata anche dal giudice purch si tratti di competenza per materia, per valore e territoriale inderogabile. Il legislatore vuole che la questione sia risolta in limite litis cio solo entro ludienza di prima comparizione della parti regolata dallart 183. Le questioni di incompetenza vengono decise in base a ci che risulta dallatto e in base alle sommarie informazioni . Le sommarie informazioni un richiamo ad una tecnica utilizzata per individuare le modalit di svolgimento dellattivit istruttoria (un attivit istruttoria informale). un indicazione che si ritrova in alcuni processi speciali (cautelare e camerale). Il legislatore disciplina altri due casi che non si riferiscono propriamente alla competenza ma contribuiscono in senso dinamico ad individuare il giudice che nel caso concreto deve decidere la causa. LITIS PENDENZA Una delle cose che il giudice deve verificare che non ci sia gi una lite pendente su quella controversia. Per stabilire se la lite la stessa bisogna usare i criteri di identificazione dellazione. La litis pendenza esprime leffettiva pendenza di un processo. Linizio della lite data dalla

notificazione dellatto di citazione e dura fino al momento in cui la sentenza passa in giudicato e la sentenza assume definitivamente la irretrattabilit e limmodificabilit. Si d istingue tra litis pendenza semplice (la lite pendente ma non c un giudice ancora investito , ad esempio durante il decorso del termine per impugnare) e litis pendenza qualificata cio pendenza della lite davanti ad un giudice determinato. ART 39:LITISPENDENZA E CONTINENZA DI CAUSE Se una stessa causa proposta davanti a giudici diversi, quello successivamente adito, in qualunque stato e grado del processo, anche dufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa dal ruolo. Vale in entrambi i casi, sia per la litis pendenza semplice, sia per quella qualificata. Usa il termine litis pendenza per identificare quando due cause identiche pendono contemporaneamente davanti a due uffici giudiziari diversi. una situazione a cui lordinamento deve reagire per questioni di economia processuale e per evitare di creare giudicati che configgano tra loro. Vale il principio del ne bis in idem. Se la cuasa pende davanti a due giudici diversi quello successivo dichiara con ordinanza la litis pendenza e la cancellazione della causa dal ruolo. Per verificare quale il giudice adito preventivamente si fa riferimento alla data della notificazione dellatto di citazione. possibile che due cause identiche pendano davanti allo stesso ufficio giudiziario ART 273: RIUNIONE DI PROCEDIMENTI RELATIVI ALLA STESSA CAUSA Se pi procedimenti relativi alla stessa causa pendono davanti allo stesso giudice, questi, anche d'ufficio, ne ordina la riunione. CONTINENZA L art 39 contiene anche la disciplina della CONTINENZA ovvero una p arziale litis pendenza. Si parla di continenza quando siamo in presenza di due cause una delle quali pi ampia e ricomprende laltra. Devono essere identici soggetti e causa petendi mentre il petitum differente. Nel caso di continenza di cause, se il giudice preventivamente adito competente anche per la causa proposta successivamente, il giudice di questa dichiara con ordinanza la continenza e fissa un termine perentorio entro il quale le parti debbono riassumere la causa davanti al primo giudice. Se questi non competente anche per la causa successivamente proposta, la dichiarazione della continenza e la fissazione del termine sono da lui pronunciate. CONNESSIONE (segue) Caso in cui davanti a giudici diversi siano proposte cause tra loro connesse. Se sono proposte davanti a giudici diversi cause che per connessione possono essere riunite in un solo processo il giudice ordina la riassunzione. La norma vuole agevolare la trattazione unitaria delle cause connesse. La connessione non pu essere ordinata dopo la prima udienza. Anche questa fattispecie contribuisce a determinare quale il giudice davanti al quale si svolger il processo. il legislatore si occupa anche del caso in cui le diverse cause tra loro connesse pendano davanti allo stesso giudice (ART 274) che pu disporne lunione anche dufficio (cio procede a prescindere dalla richiesta delle parti). (RIUNIONE DI PROCEDIMENTI RELATIVI A CAUSE CONNESSE)

REGOLAMENTO DI COMPETENZA Il legislatore recentemente ha affermato che le decisioni su competenza, litis pendenza e connessione devono essere prese con ordinanza, mentre prima venivano prese con sentenza ART 42:REGOLAMENTO NECESSIARIO DI COMPETENZA: le ordinanze che pronunciandosi sulla competenza non decidono il merito della causa si possono impugnare solo con uno strumento definito regolamento necessario di competenza. ART 43:REGOLAMENTO FACOLTATIVO DI COMPETENZA il provvedimento che ha pronunciato su competenza e merito pu essere impugnato col provvedimento facoltativo di competenza (alternativamente ai mezzi di impugnazione ordinari).La proposizione dellimpugnazione ordinaria non toglie alle altre parti la facolt di proporre listanza di regolamento. Se listanza di regolamento proposta prima dellimpugnazione ordinaria, i termini per la proposizione di questa riprendono a decorrere dalla comunicazione della ordinanza che regola la competenza; se proposta dopo, si applica la disposizione dellarticolo 48. ART 44:EFFICACIA DELLORDINANZA CHE PRONUNCIA SULLA COMPETENZA le ordinanze che dichiarano lincompetenza del giudice se non sono impugnate con regolamento di competenza rendono incontestabile lincompetenza dichiarata e la competenza del giudice in essa indicato se la causa riassunta nei termini di cui allart. 50, salvo che si tratti di incompetenza per materia o di incompetenza per territorio nei casi previsti nellarticolo 28. ART 45:CONFLITTO DI COMPETENZA quando in seguito allordinanza che dichiara lincompetenza del giudice adito per ragione di materia o per territorio nei casi di cui allarticolo 28, la causa nei termini di cui allarticolo 50 riassunta davanti ad altro giudice, questi, se ritiene di essere a sua volta incompetente, richiede dufficio il regolamento di competenza. (Le pronunce sulla incompetenza si possono attaccare con regolamento di competenza necessario. Se non si impugnano lincompetenza diventa inattaccabile. Se si tratta di incompetenza per materia o territoriale funzionale il giudice davanti al quale lincompetenza riassunta pu chiedere che venga dichiarata lincompetenza dufficio.) ART 46: CASI DI INAPPLICABILIT DEL REGOLAMENTO DI COMPETENZA: Le disposizioni degli artt. 42 e 43 non si applicano nei giudizi davanti ai giudici di pace. ART 47: PROCEDIMENTO DEL REGOLAMENTO DI COMPETENZA L'istanza di regolamento di competenza si propone alla Corte di cassazione con ricorso sottoscritto dal procuratore o dalla parte, se questa si costituita personalmente. Il ricorso deve essere notificato alle parti che non vi hanno aderito entro il termine perentorio di trenta giorni dalla comunicazione della ordinanza che abbia pronunciato sulla competenza o dalla notificazione dellimpugnazione ordinaria nel caso previsto nellarticolo 43 secondo comma. Ladesione delle parti pu risultare anche dalla sottoscrizione del ricorso. La parte che propone l'istanza, nei cinque giorni successivi all'ultima notificazione del ricorso alle parti, deve chiedere ai cancellieri degli uffici davanti ai quali pendono i processi che i relativi fascicoli siano rimessi alla cancelleria della Corte di cassazione. Nel termine perentorio di venti giorni dalla stessa notificazione deve depositare nella cancelleria il ricorso con i documenti necessari. Il regolamento d'ufficio richiesto con ordinanza dal giudice, il quale dispone la rimessione del fascicolo d'ufficio alla cancelleria della Corte di cassazione.

Le parti, alle quali notificato il ricorso o comunicata l'ordinanza del giudice, possono, nei venti giorni successivi, depositare nella cancelleria della Corte di cassazione scritture difensive e documenti. ART 48: SOSPENSIONE DEI PROCESSI I processi relativamente ai quali e' chiesto il regolamento di competenza sono sospesi dal giorno in cui presentata l'istanza al cancelliere a norma dell'articolo precedente o dalla pronuncia dell'ordinanza che richiede il regolamento. Il giudice puo' autorizzare il compimento degli atti che ritiene urgenti ART 49: ORDINANZA DI REGOLAMENTO DI COMPETENZA ll regolamento pronunciato con ordinanza in camera di consiglio entro i venti giorni successivi alla scadenza del termine previsto nellarticolo 47, ultimo comma. Con lordinanza la Corte di cassazione statuisce sulla competenza, d i provvedimenti necessari per la prosecuzione del processo davanti al giudice che dichiara competente e rimette, quando occorre, le parti in termini affinch provvedano alla loro difesa. ART 50:RIASSUNZIONE DELLA CAUSA se la riassunzione della causa davanti al giudice considerato competente avviene nel termine fissato dal giudice nellordinanza e in mancanza entro 3 mesi dalla comunicazione dellordinanza di regolamento o dellordinanza che dichiara lincompetenza del giudice adito, il processo continua davanti al nuovo giudice. Se la riassunzione non avviene entro questi termini il processo si estingue. Se continua vengono fatti salvi gli effetti formali e sostanziali che discendono dalla domanda. Il giudice generalmente un giudice monocratico ma ci sono casi in cui giudica in composizione collegiale. Tali casi sono previsti dallART 50-bis. ART 50-bis: CAUSE NELLE QUALI IL TRIBUNALE GIUDICA IN COMPOSIZIONE COLLEGIALE Il tribunale giudica in composizione collegiale: 1) nelle cause nelle quali obbligatorio l'intervento del pubblico ministero, salvo che sia altrimenti disposto; 2) nelle cause di opposizione, impugnazione, revocazione e in quelle conseguenti a dichiarazioni tardive di crediti di e alle altre leggi speciali disciplinanti la liquidazione coatta amministrativa; 3) nelle cause devolute alle sezioni specializzate; 4) nelle cause di omologazione del concordato fallimentare e del concordato preventivo; 5) nelle cause di impugnazione delle deliberazioni dell'assemblea e del consiglio di amministrazione, nonch nelle cause di responsabilit da chiunque promosse contro gli organi amministrativi e di controllo, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari e i liquidatori delle societ, delle mutue assicuratrici e societ cooperative, delle associazioni in partecipazione e dei consorzi; 6) nelle cause di impugnazione dei testamenti e di riduzione per lesione di legittima; 7) nelle cause di cui alla legge 13 aprile 1988, n. 117. 7-bis) nelle cause di cui all'articolo 140-bis del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 Il tribunale giudica altres in composizione collegiale nei procedimenti in camera di consiglio disciplinati dagli articoli 737 e seguenti, salvo che sia altrimenti disposto. ART 50-ter CAUSE NELLE QUALI IL TRIBUNALE GIUDICA IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA Fuori dei casi previsti dall'articolo 50-bis, il tribunale giudica in composizione monocratica.

50-quater: INOSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI SULLA COMPOSIZIONE COLLEGIALE O MONOCRATICA DEL TRIBUNALE: le disposizioni di cui agli articoli 50bis e 50ter non si considerano attinenti alla costituzione del giudice. Alla nullit derivante dalla loro inosservanza si applica larticolo 161, primo comma. Il legislatore si preoccupato di dare un contenuto alla garanzia posta dagli articoli della Costituzione che garantiscono lindipendenza del giudice. ART 51:ASTENSIONE DEL GIUDICE Il giudice ha l'obbligo di astenersi: 1) se ha interesse nella causa o in altra vertente su identica questione di diritto; 2) se egli stesso o la moglie parente fino al quarto grado o legato da vincoli di affiliazione , o convivente o commensale abituale di una delle parti o di alcuno dei difensori; 3) se egli stesso o la moglie ha causa pendente o grave inamicizia o rapporti di credito o debito con una delle parti o alcuno dei suoi difensori; 4) se ha dato consiglio o prestato patrocinio nella causa, o ha deposto in essa come testimone, oppure ne ha conosciuto come magistrato in altro grado del processo o come arbitro o vi ha prestato assistenza come consulente tecnico; 5) se tutore, curatore, amministratore di sostegno , procuratore, agente o datore di lavoro di una delle parti; se, inoltre, amministratore o gerente di un ente, di un'associazione anche non riconosciuta, di un comitato, di una societ o stabilimento che ha interesse nella causa. In ogni altro caso in cui esistono gravi ragioni di convenienza, il giudice pu richiedere al capo dell'ufficio l'autorizzazione ad astenersi; quando l'astensione riguarda il capo dell'ufficio, l'autorizzazione chiesta al capo dell'ufficio superiore. ART 52:RICUSAZIONE DEL GIUDICE Nei casi in cui fatto obbligo al giudice di astenersi, ciascuna delle parti puo' proporne la ricusazione mediante ricorso contenente i motivi specifici e i mezzi di prova. Il ricorso, sottoscritto dalla parte o dal difensore, deve essere depositato in cancelleria due giorni prima dell'udienza, se al ricusante noto il nome dei giudici che sono chiamati a trattare o decidere la causa, e prima dell'inizio della trattazione o discussione di questa nel caso contrario. La ricusazione sospende il processo.

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