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Macro Area euro: peggiorano i Pmi, il composito dellArea euro sotto i 50 punti da oltre un anno Mercati nervosi in attesa delle decisioni di Cipro: azionario e rendimenti di Bund e Treasury in calo Cambi: debole la divisa unica a 1,29 punti contro dollaro e sotto 122 contro yen
Fonte: Bloomberg
Seduta nervosa sui mercati, in un clima di estrema incertezza per la situazione di Cipro dopo che il Parlamento ha respinto lipotesi di tassare i depositi bancari. LUnione europea ha concesso tempo fino a luned prossimo per reperire i fondi necessari a sbloccare gli aiuti internazionali pianificati per Cipro, la Bce solo fino a quel momento conceder liquidit di emergenza alle banche cipriote. Sul fronte italiano, il governo ha annunciato che sfrutter la possibilit offerta dallUnione europea di maggiore elasticit nella gestione dei conti pubblici sotto determinate condizioni ed aumenter il rapporto debito/Pil fino al 2,9% nel 2013 per reperire 20 miliardi con cui ripianare parte dei debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle aziende; ulteriori 20 miliardi dovrebbero essere rimborsati nel 2014. Il quadro macro dellArea euro si conferma improntato alla debolezza, con i Pmi di marzo sotto i 50 punti e in peggioramento. Sui mercati, indici azionari in territorio negativo, rendimenti sul Bund in calo e spread in assestamento, euro tendenzialmente debole.
Market movers Europa: oggi lIfo tedesco. Usa: oggi nessun dato di rilievo.
Mercati Finanziari
Tassi
In un clima di estrema incertezza e un quadro macro europeo sostanzialmente molto debole, i rendimenti dei titoli a maggior durata dei Paesi benchmark tendono ad assestarsi al ribasso. Il biennale tedesco si conferma allo 0,02%, il decennale scende sotto l1,35%; il Treasury a due anni resta sotto lo 0,25% ed il decennale si riporta in area 1,90%. Questa mattina il Btp/Bund scambia a 325bp mentre il Bonos/Bund si conferma a 355bp. Sul mercato interbancario al fixing di ieri la curva Euribor si collocava tra lo 0,118% della
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scadenza ad un mese e lo 0,550% di quella ad un anno. Stabili i tassi impliciti espressi dai future Euribor: il giugno 2014 quota allo lo 0,40%, il dicembre 2014 si conferma allo 0,50% e il giugno 2015 resta in area 0,60%.
Azionario
Correzione al ribasso per gli indici azionari, penalizzati dal clima di incertezza sulla vicenda cipriota e, almeno in Europa, da dati macro deboli. Il Dax scivola sotto la soglia degli 8mila punti, il FtseMib torna sotto i 16mila punti; negativi anche gli indici di Wall Street. Lindice EuroStoxx50 ha terminato la seduta a 2.683 punti (-0,92%), il Dax ha chiuso a 7.932 punti (-0,87%), il FtseMib a 15.935 punti (-0,50%); a Wall Street lindice Dow Jones conclude la seduta a 14.421 punti (-0,62%), lo S&P500 chiude a 1.545 punti (-0,97%) ed infine il Nasdaq Composite a 3.222 punti (-0,97%). Negativo anche lindice Nikkei, che ha concluso la seduta odierna a 12.338 punti (-2,35%).
Materie prime
Stabili le quotazioni delle materie prime con lindice Crb che ha chiuso la seduta a 294 punti. Il greggio questa mattina in ribasso con il Wti che scende poco sotto i 92,50 dollari al barile e il Brent che si porta poco sopra i 107 dollari.
Mercati Valutari
Eur/Usd
Tendenzialmente debole leuro, sulla scia delle vicende cipriote; il cross con il dollaro resta comunque in area 1,29 e il quadro tecnico immutato: la prima resistenza significativa dinamica ed rappresentata dal livello superiore del ripido canale discendente disegnato da fine febbraio: oggi si colloca intorno a 1,3050 punti. Il supporto si conferma essere la media mobile a 200 giorni, oggi in area 1,2880 punti.
Macroeconomia
Area euro
Le prime stime sui Pmi di manifattura e servizi di marzo sorprendono al ribasso: gli indici sono risultati non solo inferiori alle attese, ma quasi tutti sono anche in calo rispetto al mese precedente. In Francia, il Pmi della manifattura si conferma a 43,9 punti, quello dei servizi scende a 41,9 da 43,7 punti; in Germania gli indici sono risultati rispettivamente pari a 48,9 punti (da 50,3) e 51,6 punti (da 54,7). I Pmi dellArea euro sono fissati a 46,6 punti il manifatturiero, 46,5 quello dei servizi e il composito; il mese precedente tutti e tre i Pmi avevano lo stesso valore di 47,9 punti.
Regno Unito
A febbraio le vendite al dettaglio sono aumentate ben oltre il consenso di mercato del 2,1% su base mensile (-0,7% a gennaio); su base annua la variazione risultata pari al 2,6% (-0,5% il mese precedente).
Stati Uniti
Gli indicatori anticipati di febbraio sono migliori delle attese e segnano un +0,5% su base mensile; rettificato al rialzo, allo 0,5%, anche il dato di gennaio. A sorpresa lindice sullattivit economica elaborato dalla Fed di Philadelphia a marzo si colloca in territorio positivo a 2,0 punti; -12,5 il valore toccato a febbraio. A febbraio le vendite delle case esistenti salgono a 4.980mila unit annue; 4.940mila il dato del mese precedente.
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Fonte: Bloomberg
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Commodity 92,47 0,02 107,23 -0,24 1611,10 -2,70 29,03 -0,18 343,75 0,25 133,75 0,15 Tassi a 10 anni
Spread a 10 anni Btp/Bund Btp/Bonos Bonos/Bund 3,255 -0,301 3,555 0,032 -0,008 0,040 dic-13 dic-14 dic-15
Valori alle 9:20, variazioni assolute rispetto alla chiusura del giorno precedente Euribor fixing del giorno precedente
Fonte: Bloomberg
Lindice Philadelphia Fed un indicatore regionale che misura le condizioni correnti del settore manifatturiero all'interno del distretto di Philadelphia, ossia il terzo pi ampio di tutti gli Stati Uniti. Nasce da un indagine condotta dalla Fed di Philadelphia sulle condizioni generali di salute dell'economia e delle imprese. I partecipanti all'intervista devono indicare, secondo una propria valutazione, i cambiamenti rispetto al mese precedente e le previsioni per i prossimi sei mesi. L'indice generale segnala una crescita quando sopra lo zero ed una contrazione quando sotto lo zero. Ci sono poi varie componenti, come quella dei prezzi pagati, dei prezzi ricevuti, dell'occupazione, delle ore lavorate, dei nuovi ordini e di quelli inevasi, dei tempi di consegna e degli ordini di spedizione. L'indagine nata a maggio del 1968.
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