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INTERNAZIONALI DEL VENETO XI VENICE CHALLENGE

PREMIO CAMPIELLO I cinque autori finalisti, domani il vincitore

s MENNITI IPPOLITO ALLE PAGINE 36 E 37

2013

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VENERD 6 SETTEMBRE 2013

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IL VERTICE DEL G20

gioco dazzardo

Gli Usa e lattacco in Siria LOnu ostaggio di Mosca


s BERLINGUER E TOMASELLO ALLE PAGINE 2 E 3

Governo battuto, un anno senza nuove slot-machine


s A PAGINA 6

latina

Enologo trevigiano giustiziato e bruciato


s FILIPPI E ZANIN A PAGINA 6

LA POLITICA SI RIPRENDE LA SCENA


di RENZO GUOLO

Il marcio ancora tanto


Il colonnello Nisi: emerso solo un quarto della corruzione
IN ARRIVo 40 mila turisti nelle cronache si dimesso
s CECCHETTI A PAGINA 17 s MION APAGINA 9

San Pietroburgo si apertoun G20dominato dalla crisi siriana, in un clima di tensione che non ha precedenti per questo tipo di summit. Il contrasto tra Usa e Russia al calor bianco. Obama ha persino cancellato lincontro bilaterale con Putin, di prassi nella circostanza. Tanto pi che il presidente russo anche il padrone di casa. Uno sgarbo diplomatico che rivela lo stato dei rapporti, il pi critico degli ultimi anni, tra Mosca e Washington, gi tesi dopo il caso Snowden. Anzich di turbolenze finanziarie ed elusione fiscale,il vertice deve dunque affrontare lesplosiva vicenda mediorientale.
s APAGINA 4

Dodici grandi navi attese alla Marittima, record il 21 settembre

Carne scaduta in casa di riposo Calimani lascia


FESTIVAL DELLA POLITICA s A PAGINA 20

IL CORAGGIO DI PAPA FRANCESCO


di ORAZIO LA ROCCA

Cacciari: Al Nord serve il federalismo


s s Dodici grandi navi in un giorno. Il 21 settembre, terzo sabato del mese, in Marittima si batter il record di navi da

rofeti inascoltati. Voci sempre contro guerre e violenze sia sulluomo che sulla natura. Sono i Papi che in tutto il Ventesimo Secolo hanno promosso la pace e condannato la guerra, gridando per quasi sempre nel deserto dellindifferenza. Come dimostrano i milioni di mortiammazzatineiconflittidel Terzo Millennio e del 900, quando le strade del mondo furono macchiate da una lunga interminabile Via Crucis costellata dal sacrificio di 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti, dai milioni di vittime dei gulag sovietici, genocidi (a partire da quello armeno), pulizie etniche balcaniche, guerre del Golfo, rivolte nei paesi arabi, attentatiterroristici.
s SEGUEAPAGINA 6

crociera. Vale a dire che arriveranno a Venezia circa 40 mila turisti. E dopo il passaggio molto vicino tra un traghetto e un ferry boat, una lettrice, Michela Mascia, ci invia foto che testimoniano come le navi quasi si sfiorino. s A PAGINA 15

Napolitano ritorna a Venezia


Visita lampo tra oggi e domani mattina a Mostra del Cinema e Biennale
IL festival al lido

La platea in piazza Ferretto al Festival della politica

FOSS

s A PAGINA26

Applausi a Rosi per Sacro GRA


s ALLE PAGINE 33, 34 E 35

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (nella foto) ritorna oggi a Venezia per la quinta volta. Andr, in visita privata, alla Mostra del Cinema al Lido e domani sar alla Biennale dArte.
s VITUCCI APAGINA 16

Estorsione confessa limprenditore

la veglia contro la guerra in siria

Pace, 500 pellegrini a Roma


In viaggio con Moraglia, pregheranno con Bergoglio
Sono partiti allalba, in pullman, accompagnati dal patriarca Moraglia per raggiungere Roma e partecipare domani alla veglia di preghiera indetta da Papa Francesco per la pace in Siria e nel mondo. Sono i cinquecento pellegrini della diocesi veneziana, tra loro una decina di sacerdoti: rimarranno nella capitale fino a domenica.
s DELAZZARIA PAGINA17

i nostri libri
8 SETTEMBRE 1943-2013 70ANNIVERSARIO

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Accoltellatore in fuga fermato in aeroporto


s A PAGINA 21

20

Mestre

LA NUOVA VENERD 6 SETTEMBRE 2013

FONDAZIONE PELLICANI Serve il federalismo per rilanciare il Nord Parola di Cacciari


IL FESTIVAL DELLA POLITICA
Anche Chiamparino daccordo con lex sindaco, contestato dai grillini. Kermesse al via, grande successo di pubblico
di Mitia Chiarin
Come dare risposte al Nord che rischia, per colpa della penalizzazione nei trasferimenti dallo Stato e della pressione fiscale, di non essere pi la locomotiva del Paese? Con il federalismo. Al Festival della politica di Mestre gli ex sindaci Massimo Cacciari e Sergio Chiamparino rilanciano la mai dimenticata questione settentrionale che pu essere risolta, hanno detto, anche attraverso un federalismo che non sia figlio di un partito ma dell'intera politica. Cacciari e Chiamparino lo dicono chiaramente: ha fallito la Lega Nord parlando di secessione, ha fallito il centrosinistra non comprendendo limportanza del tema del federalismo, opponendogli la difesa dellUnit nazionale. Diciamolo chiaro: parlare oggi di federalismo non significa spaccare il paese e se siamo in questa situazione anche grazie alla Lega che ha agitato questo spettro, dice Cacciari ottenendo lappoggio incondizionato di Chiamparino e gli applausi del pubblico. Chiamparino, oggi da semplice elettore Pd, come si definisce, si augura di vedere temi come lautonomismo, il federalismo e il fisco nei programmi dei partiti, purch siano davvero credibili. Sostegno alle imprese che stanno nel mercato, incita lex filosofo. Lex sindaco di Torino ribatte: La crescita per la crescita non mi interessa, a me interessa la crescita per avere maggiore equit nel paese. E il professor Stefano Bruno Galli, consigliere regionale della civica Maroni, fa la storia del Nord fin dallesperienza alla vigilia della Liberazione del Cisalpino per dire due cose: che il tema non legato allandamento elettorale della Lega Nord e che una risposta vera arriva solo dal progetto delle maLabbraccio tra i due ex sindaci Cacciari e Chiamparino (foto Candussi)

IL PROGRAMMA DI OGGI

16.00

Corte Legrenzi Vincenzo Vitiello, con Antonio Gnoli Let del tramonto della teologia politica P.tta Pellicani Massimo Cacciari, Marco Morganti, Mario Bertolissi, con Lorenzo Miozzi Un'altra nanza: etica, solidariet, sviluppo Corte Legrenzi - VEZ Pietrangelo Buttafuoco, con Guido Moltedo Cabaret Voltaire Piazza Ferretto Lucio Caracciolo, Angelo Panebianco, con Renzo Guolo. L'Italia e lEuropa nello scenario mondiale P.tta Pellicani Aldo Cazzullo, Gianrico Caroglio, con Alessandro Russello Le parole della politica Piazza Ferretto Ottavia Piccolo - Io non taccio O cina del Gusto O cina del Cinema (Proiezione allaperto) Qualunquemente, Italia 2011, regia di G. Manfredonia Il Palco Vincenzo Vitiello, con Giacomo Petrarca e Davide Grossi. Presenta Massimo Don Poesia e Filosoa I tempi della poesia

17.30

18.00

19.00

La protesta dei grillini

Il pubblico che ha partecipato numeroso al dibattito in piazza Ferretto

croregioni. Sotto accusa finiscono i costi della pubblica amministrazione con il residuo fiscale (ovvero quanto dato alla Stato centrale) che torna troppo poco in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Le regioni del nuovo

Nord. Penalizzate dai tagli lineari alla spesa. I dati sono sempre importanti e in questo caso preoccupano. Spiega Roberto Crosta della Camera di commercio di Venezia: nella nostra provincia il 2012 ha visto scendere sotto le centomila il nume-

ro delle imprese, una soglia psicologica. Pesante al Nord il residuo fiscale pro capite. Pesa su ciascun residente 6.334 euro in Lombardia, 4.166 in Emilia Romagna, di 3.820 in Veneto. Il dibattito, molto seguito in unaffollata e attenta piazza Ferretto, cuore del Festival della Politica, stato il momento clou della prima giornata della manifestazione della Fondazione Pellicani. Tanta gente ai vari

dibattiti sparsi nel centro citt, da Corte Legrenzi a piazzetta Pellicani. Vitalit e interesse anche alla libreria della politica in piazza. Da segnalare anche una contestazione, come succede nei festival di grande richiamo. Una dozzina di attivisti del Movimento 5 Stelle, capitanati da Davide Scano, hanno camminato tra la gente seduta ad attendere il via al dibattito in piazza Ferretto. Al collo portavano sette poster tematici, il loro saluto allex sindaco. Sui volti gli attivisti avevano maschere con la faccia di Massimo Cacciari e alla gente hanno distribuito un centinaio di copie del libricino biografico di Raffaele Liucci Il politico della Domenica - Ascesa e Declino di Massimo Cacciari. Ciascuna costa un euro.
RIPRODUZIONERISERVATA

20.45

22.00

22.30

Potere tra cultura e smarrimento


Le parole chiave della prima giornata: tanti temi dimenticati e lesodo di elettori
Prima giornata di festival e prime frasi da annotare per interpretare lattuale crisi della politica. Discussioni poco importanti, come quella sullineleggibilit di Berlusconi, riempiono il dibattito politico avvisa da Corte Legrenzi, Carlo Sini nel dialogo con Antonio Gnoli e Massimo Don: La politica deve parlare agli italiani. Viviamo in un museo a cielo aperto che potrebbe dare opportunit a tutti . In piazzetta Pellicani alle 17.30 Marco Revelli e Roberto And intervistati da Francesco Jori davanti a quasi duecento persone. Il pilota automatico evocato da Draghi per calmare i mercati indica che la rappresentanza non vale pi nulla, avverte Marco Revelli, caustico quando spiega che il ceto politico oggi non pu non ascoltare visto che spesso gli elettori hanno pi cultura. Il declino dei politici ha a che fare con il declino della politica che sono chiamati ad interpretare, aveva detto in apertura arrivando allesodo biblico

di elettori che alle ultime elezioni. I due partiti che oggi costituiscono la maggioranza delle larghe intese fanno assieme 16 milioni di elettori su 47. Ma governano come se rappresentassero la maggioranza del paese. Qualcosa non torna. Roberto And, regista diViva La Libert cita Macchiavelli, Calvino, Moro e Berlinguer. Spiega: La politica oggi il luogo del disorientamento. Chi narra oggi si avvicina alla figura del politico con nuovo interesse, a partire dallo stallo psicologico che diventa pi interessante di quello di un leader mitizzato. E per ritrovare il senso della politica a volte da letteratura e cinema arrivano invenzioni che funzionano di pi di una realt politica.
RIPRODUZIONERISERVATA

Lincontro in piazzetta Pellicani. C anche la diretta streaming

Il sondaggio / 1

IL SONDAGGIO / 2

Banche sfiduciate da tre italiani su quattro


Ultimo posto nella classifica dei consensi, oggi Miozzi presenta il dibattito sullaltra finanza
Sanguisughe, squali e iene: sono questi gli animali che gli italiani associano alle banche. Lindagine sullidea che i cittadini hanno delle banche stata realizzata dallistituto di sondaggi di Trieste SWG, in occasione del Festival della Politica. previsto infatti per oggi alle 17.30, in piazzetta Pellicani, latteso incontro Unaltra finanza: etica, solidariet, sviluppo sullo stato della finanza mondiale, moderato dal presidente nazionale del Movimento Consumatori, Lorenzo Miozzi, con gli interventi del filosofo Massimo Cacciari, dellad di Banca Prossima Marco Morganti e del costituzionalista Mario Bertolissi. I dati, estrapolati dalle interviste realizzate tra fine giugno e inizio luglio, attestano un calo della fiducia nelle banche di un 31% rispetto a cinque anni fa. Se infatti nel 2008 il 57% degli italiani rispondeva che aveva fiducia nelle banche (molta per l8%, abbastanza per il 49%) e il 43% che non ne aveva (poca per il 35%, nessuna per l8%), oggi chi non ci crede proprio pi salito al 74% (poca per il 52%, nessuna per il 22%), mentre chi ha ancora fiducia sceso al 26% (molta l1%, abbastanza il 25%). Insomma, tre italiani su quattro hanno sfiduciato le banche: tra i pi delusi la fascia di et che va dai 55 anni in su. I motivi elencati sono numerosi: la debolezza emersa con la crisi (24%), gli scandali degli ultimi tempi come Montepaschi di Siena (23%), la sensazione dei clienti di essere spremuti (17%), le esperienze dirette negative (12%) e gli scarsi aiuti alle imprese (9%). Insomma, nella classifica su dove il cittadino ripone la fiducia, le banche sono allultimo posto con il 9% dei consensi, precedute dal Parlamento (11) e dai sindacati (13), mentre alta la stima per la magistratura (40%) e le forze dellordine (64). Per il 52% degli italiani bisogna ridurre lo stipendio ai manager, per il 44% equilibrare gli interessi a debito che ora sono maggiori di quelli a credito e, infine, per il 24% non pensare solo ai soldi perch il vero banchiere opera nellinteresse dei clienti e non solo della banca e offre la migliore convenienza al cliente. Vera Mantengoli

Leuroscetticismo permane Il 32 per cento contro lUe


Gli italiani non sono ancora convinti dellUnione Europea. Il sondaggio SWG mostra unItalia scettica che guarda ancora con diffidenza oltre i confini tanto che solo il 16% degli italiani pensa che la partecipazione allUnione Europea abbia portato vantaggi, contro il 32% convinto del contrario. I risultati saranno unottima base soprattutto per lincontro previsto oggi alle 19 in piazza Ferretto intitolato LItalia e lEuropa nello scenario mondiale che vedr la partecipazione del sociologo Renzo Guolo, del politologo e saggista Angelo Panebianco e del giornalista Lucio Caracciolo. Il Festival della Politica si concentra sul rapporto tra Italia ed Europa, in questo caso a partire dal ruolo del Mediterraneo. Latteggiamento di scetticismo da imputare alle troppe regole e alla troppa burocrazia che, secondo gli intervistati, causano pi svantaggi che vantaggi. Neppure lallargamento dellUnione Europea a nuovi Paesi non ben visto. La maggioranza convinta che tale processo potrebbe snaturare lEuropa in quanto le popolazioni sono troppo diverse tra loro. (v.m.)
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