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Prodotto integrale della mungitura totale ed ininterrotta di un animale ben alimentato e non affaticato.
Con la sola denominazione latte, si intende il latte vaccino, che quello di cui si fa pi largo uso nellalimentazione delluomo.
Quando si vuole fare riferimento a latte di altra provenienza necessario precisare la specie dellanimale produttore (latte di bufala, latte di capra, latte di asina, ecc.)
Il latte, anche se proveniente da mucche sane e raccolto rispettando le pi elementari norme igieniche, contiene sempre un elevato numero di microrganismi provenienti in parte dalla flora microbica che si sviluppa tra una mungitura e laltra lungo i dotti galattofori della mammella, in parte dalla superficie esterna delle mammelle, dal mungitore, dallaria della stalla, dai recipienti di raccolta, ecc.
Il risanamento igienico del latte ha come finalit principale la distruzione di tutti i microrganismi patogeni, senza alterare in maniera evidente le propriet chimiche, fisiche ed organolettiche del latte trattato. Il trattamento termico (bollitura, pastorizzazione, sterilizzazione) senzaltro il sistema pi diffuso per la sua facile applicazione e per il suo elevato potere battericida
Filtrazione e Centrifugazione
Omogeneizzazione
riduce il diametro delle particelle di grasso che restano cos pi facilmente in emulsione)
Pastorizzazione Sterilizzazione
La carica microbica residua nel latte pastorizzato in funzione di quella presente nel latte naturale, nel senso che tanto pi elevato il contenuto microbico del latte crudo tanto maggiore il numero di microrganismi che sopravvivono al trattamento di pastorizzazione. In genere si considera che un buon latte pastorizzato debba avere una carica microbica totale residua inferiore a 20.000-30.000 microrganismi per ml.
Tutti i microrganismi vengono distrutti dal trattamento di sterilizzazione: il latte viene definito sterile in quanto alla analisi batteriologica non sviluppa batteri di qualsiasi specie. Limpiego di un trattamento termico cos energico porta modificazioni delle caratteristiche organolettiche (imbrunimento e sapore di cotto) e alterazioni evidenti del valore nutritivo con diminuzione delle vitamine C, B1 e B12, delle proteine (lattoalbumina e lattoglobulina), dei Sali minerali.
Cattiva prassi igienica Trattamenti inadeguati Processi di trasformazione inadeguati Contaminazione microbica Contaminazione ambientale Conservazione inadeguata
INTERVENTI DI PREVENZIONE
Monitorare la qualit igienico sanitaria degli alimenti Attivare sistemi di sorveglianza Formare gli operatori addetti alla manipolazione ed alla preparazione degli alimenti
Garantire lassicurazione di qualit igienicosanitaria dei loro prodotti Produrre alimenti non solo appetibili e quindi facilmente vendibili, ma anche e soprattutto con elevate qualit in rapporto al mantenimento ed al miglioramento della salute Garantire che la propria impresa funzioni come dichiarato dai piani di controllo
Il loro compito non va inquadrato in unottica di repressione, ma di stretta collaborazione con il produttore affinch gli alimenti siano sempre pi sicuri e pi sani
Il consumatore deve imparare a scegliere e a consumare gli alimenti in rapporto alle reali esigenze di salute e far s che le misure prese nella produzione dei prodotti alimentari non siano vanificate da comportamenti scorretti in relazione alle modalit di conservazione, di manipolazione e di cottura
Globalizzazione dei mercati alimentari Inavvertita introduzione di germi patogeni in nuove aree geografiche Viaggiatori, rifugiati ed immigrati esposti a rischi alimentari Cambiamenti nei microrganismi Cambiamenti nella popolazione umana Cambiamenti nello stile di vita Nuove tecnologie di produzione, conservazione e commercializzazione
POPOLAZIONE A RISCHIO
Tra le persone a maggior rischio di malattie gravi e di morte a causa di microrganismi trasmessi da acqua ed alimenti vi sono gli immaturi/prematuri, gli anziani, le donne gravide e gli immunocompromessi
PATOLOGIE ALIMENTO-CORRELATE
Si distinguono in: Infezioni Intossicazioni
di origine batterica di altra origine
INFEZIONI ALIMENTARI
Insorgono quando lalimento consumato contiene microrganismi patogeni in quantit tale (dose infettante) da permettere la colonizzazione dellintestino umano, ed avviare a livello intestinale, gastroenterico o sistemico un meccanismo di danno di varia natura
EPATITE VIRALE
Alimenti coinvolti
Acqua Frutti di mare Latte Verdure crude
COLERA
Alimenti coinvolti
Acqua Frutti di mare Pesci Latte Derivati del latte freschi (creme, gelati, panna) Verdure
DISSENTERIA BACILLARE
Alimenti coinvolti
SALMONELLOSI
Alimenti coinvolti
Carni Pollame Uova e derivati Latte in polvere Cioccolato Gelato Noci di cocco Pesci affumicati
SALMONELLOSI
Cuocere completamente i cibi Pastorizzare i prodotti a base di uova e latte Evitare contaminazioni crociate tra alimenti crudi e cotti Lavarsi le mani dopo aver toccato carni crude e uova Manipolare le carni con precauzioni igieniche Curare ligiene personale
BRUCELLOSI
Alimenti coinvolti
Acqua Verdure Carne di animali infetti Latte crudo Formaggi freschi
TOXOPLASMOSI
Alimenti coinvolti
Acqua Carne di pecora Carne di maiale Carni crude in genere
INTOSSICAZIONI ALIMENTARI
Insorgono per consumo di una alimento contenente una esotossina, ovvero una sostanza, generalmente di natura proteica, prodotta dal microrganismo nellalimento La esotossina pu rimanere anche dopo trattamenti che eliminano il microrganismo dallalimento (le tossine termostabili resistono anche alla cottura prolungata) La esotossina responsabile di gran parte dei sintomi che caratterizzano il quadro clinico
TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
il microrganismo patogeno deve raggiungere cariche elevate nellalimento e, dopo assunzione e colonizzazione intestinale, produrre e liberare una tossina cui attribuibile la gran parte dei segni e sintomi specifici
Botulismo Tossinfezione da Clostridium Perfringens Tossinfezione da Bacillus Cereus Tossinfezione da Stafilococco Tossinfezione da Escherichia coli
BOTULISMO
Alimenti coinvolti
Alimenti a bassa acidit impropriamente inscatolati (fagioli, mais, funghi, spinaci, tonno, ecc.) Pesce affumicato Alimenti conservati sottolio Alimenti conservati sotto vuoto
BOTULISMO
Trattamento per tempo sufficiente a temperatura alta di alimenti a bassa acidit (pH > 4.5) Lavare accuratamente e ripetutamente le verdure da conservare Cuocere completamente le conserve preparate in casa (bollitura con rimescolamento per 15) Acidificare lalimento Mantenere gli alimenti refrigerati Salare sufficientemente le carni Scartare le confezioni rigonfie
Alimenti coinvolti Bolliti, arrosti, polpettoni (alimenti preparati molte ore prima del consumo: mense, self-service, catering, ecc.) Creme alluovo Dolciumi Formaggi
Tagliare lalimento in piccole pezzature prima della cottura per favorire la penetrazione del calore Raffreddare rapidamente lalimento dopo cottura Evitare il rimaneggiamento dellalimento e riscaldarlo immediatamente prima di servirlo
Alimenti coinvolti Minestroni, zuppe di legumi, fagioli, patate, brodo (alimenti preparati molte ore prima del consumo: mense, self-service, catering, raffreddati a temperatura ambiente e mantenuti in carrelli riscaldatori fino al momento del consumo)
Lavaggio accurato delle verdure prima dellutilizzo Appropriato trattamento termico Raffreddare rapidamente lalimento dopo cottura Riscaldarlo solo al momento di servirlo
TOSSINFEZIONE STAFICOLOCOCCICA
Alimenti coinvolti Prosciutto cotto Insalate di pesce o prosciutto Piatti a base di carne (salse, sughi di carne) Creme Latte Formaggi freschi Alimenti ad alto contenuto proteico
Raffreddare rapidamente i cibi possibilmente in piccola pezzatura Preparare il cibo lo stesso giorno delluso Allontanare gli addetti alla preparazione con infezioni cutanee o raffreddore Usare utensili ben puliti e conservare il cibo in recipienti ben puliti La cottura completa e la pastorizzazione distrugge il microrganismo ma non la tossina
Raffreddare rapidamente gli alimenti in piccola pezzatura Cuocere e riscaldare accuratamente gli alimenti Curare ligiene personale Preparazione dei pasti con osservanza delle norme di buona prassi igienica Proteggere e potabilizzare lacqua Smaltire in modo corretto i liquami
Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne linnocuit (ad esempio il latte pastorizzato o trattato ad alte temperature) Cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti, anche le pi interne, raggiungano una temperatura di almeno 70 C Consumare gli alimenti immediatamente dopo cottura Gli alimenti cotti, se non vengono consumati subito, vanno immediatamente conservati in frigorifero; la permanenza nel frigorifero deve essere limitata; se il cibo deve essere conservato per lungo tempo preferibile surgelarlo I cibi precedentemente cotti vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura prima del consumo
Evitare ogni contatto tra cibi crudi e cotti Curare particolarmente ligiene delle mani per la manipolazione degli alimenti Fare in modo che tutte le superfici della cucina, gli utensili ed i contenitori siano accuratamente puliti Proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali Utilizzare solo acqua potabile Fare attenzione alla data di scadenza degli alimenti, alle istruzioni di conservazione e di preparazione, allintegrit dellimballaggio e confezionamento