Sei sulla pagina 1di 6

Morning Call

26 APRILE 2013
WEEKLY

I temi della settimana


Lottava che sta per concludersi ha interrotto sui mercati la sequenza di sedute interlocutorie che avevano caratterizzato le settimane precedenti e si sta dimostrando importante per alcune novit significative. Il focus degli investitori restava incentrato sullItalia, alla luce dello stallo politico in cui si era trovata allindomani delle elezioni: si cercava di intuire quali potessero essere le possibili vie duscita e le prospettive di un Paese che comunque resta un sorvegliato speciale per il peso che ha nel contesto internazionale. Il secondo mandato a Giorgio Napolitano come Presidente della Repubblica ha rappresentato per il mercato il segno di una auspicabile continuit; le complesse condizioni in cui nata la rielezione dopo il mancato raggiungimento del quorum sulle candidature di Marini e Prodi hanno dato ancora pi forza allo stesso Presidente. In questottica, possiamo dire che i rialzi diffusi di questi giorni, seppur con tutte le cautele del caso, trovino giustificazione anche nelle aspettative di una soluzione positiva allimpasse italiano. Alcuni numeri importanti sul movimento in atto: 1) la minore avversione al rischio ha spinto al ribasso i rendimenti a pi elevato rendimento nominale e quindi favorito i periferici dellArea euro: il rendimento del Btp a 10 anni sceso sotto il 4,0% toccando i minimi dallottobre 2010, movimento analogo per il benchmark spagnolo sceso al 4,25%; 2) di conseguenza, lo spread Btp/Bund ha segnato i minimi di periodo sotto i 270bp, il Bonos migliorato sia contro Bund, portandosi in area 300bp, che contro Btp da cui oggi si distanzia per circa 20bp; 3) la ricerca di elevati rendimenti ha spinto al rialzo gli indici azionari, in particolar modo i listini che erano rimasti pi indietro: ancora una volta quindi ne hanno beneficiato soprattutto Italia e Spagna, con il FtseMib e lIbex che chiudono la settimana con una performance settimanale intorno al 5,0% in una rotazione che tra le borse europee vede il Dax sottoperformare ormai da diversi giorni. Fuori dallEuropa, il Nikkei segna il nuovo massimo, ancora condizionato dalla decisione della Banca del Giappone di rendere ancora pi accomodante la propria politica monetaria gi molto espansiva. Ad alimentare ulteriormente lappetito per il rischio, le crescenti aspettative su un possibile taglio dei tassi da parte della Bce nella prossima riunione del 2 maggio: pi che avere un impatto sulla struttura dei tassi di mercato che sono gi sui minimi (vasta vedere la curva dei tassi IRS oppure lEuribor), questa eventuale decisione avrebbe leffetto di spingere al nuovo minimo storico il tasso di riferimento. Rendimento del Btp a 10 anni: andamento Contribuisce ad alimentare queste aspettative la debolezza del quadro macro: le stime flash dei sondaggi Pmi dellArea euro continuano ad indicare contrazione e si evidenziano difficolt anche per la locomotiva Germania, confermate dallindice Ifo, in calo sia rispetto alle attese che al dato precedente. In contenuto indebolimento anche i dati sugli Stati Uniti, nonostante il miglioramento del Pil che nel Q1 passato al 2,5% trimestrale annualizzato Fonte: Bloomberg dal +0,4% del Q4 del 2012. Sul mercato dei cambi, leuro si conferma debole nel rapporto contro dollaro in attesa delle decisioni della Bce con il cross Eur/Usd che ha scambiato sotto 1,30 punti. Lo yen prosegue nella tendenza al deprezzamento contro le principali valute e si conferma sui minimi degli ultimi quattro anni contro dollaro e da inizio 2010 contro euro.

Le novit politiche in Italia e le reazioni dei mercati

Btp, sui minimi rendimenti e spread

Rialzi marcati sui listini azionari

Cresce lattesa per un taglio della Bce

Macro, Ifo tedesco in calo

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

| MORNING CALL
WEEKLY

Macro
Germania, indice Ifo: andamento I dati pubblicati nel corso dellottava confermano che anche la Germania, pur restando leconomia trainante dellArea euro, ha difficolt a mantenersi su un sentiero di espansione. Dopo lo Zew della scorsa settimana, ad aprile sia i Pmi della manifattura e dei servizi sia lindice Ifo sono inferiori alle attese e sotto i valori del mese precedente. LIfo, a 104,4 punti dai 106,7 di marzo, vede peggiorare sia il sottoindice delle stime correnti (107,2 da 109,9) che quello delle aspettative (101,6 da 103,6 punti).

Area euro, i Pmi confermano la contrazione

Usa, forte calo degli ordini durevoli

Fonte: Bloomberg Per lArea euro nel suo complesso, la prima stima dei Pmi si colloca rispettivamente a 46,5 per la manifattura (46,8 a marzo), a 46,6 per i servizi (46,4 il mese precedente); a 46,5 punti, invariato rispetto a marzo, il Pmi composito. Negli Stati Uniti sorprende al ribasso landamento degli ordini dei beni durevoli, che a marzo sono scesi del 5,7% mese su mese; calo pi contenuto per il dato che esclude i trasposti, voce molto volatile: -1,4% la variazione congiunturale. In Giappone lindice dei prezzi core, che esclude le voci volatili di energia ed alimentari, a marzo segna un calo dello 0,5% su base annua (quinto mese consecutivo di ribasso).

Banche Centrali e Tassi


La Banca del Giappone ha Tasso implicito future Euribor giugno 2015 confermato laumento della base monetaria al ritmo annuo di 60/70mila miliardi di yen. Ricordiamo che la Banca persegue un obiettivo di inflazione al 2,0% in un orizzonte di due anni. Alla vigilia dellincontro della Bce del 2 maggio, gli operatori si dividono sulle aspettative di un ribasso dei tassi ufficiali (la repo allo 0,75% dallo scorso luglio). Il Fmi stesso chiede da tempo che la Bce attui una politica pi espansiva. Segnali diversi da Angela Merkel: secondo la Cancelliera per la Germania sarebbero pi appropriati Fonte: Bloomberg tassi di riferimento pi elevati. Allultimo fixing della settimana lEuribor ad un mese si colloca allo 0,11% (invariato nellottava), a 3 mesi allo 0,20% (inv.), a 6 mesi allo 0,31% (-1bp), a 12 mesi allo 0,51% (1bp). Sul mercato dei derivati i tassi impliciti si mantengono sui minimi storici: il future giugno 14 tratta ad un tasso poco sotto lo 0,30%; il dicembre 2014 scambia appena oltre lo 0,35%; il giugno 2015 in area 0,45%. Il primo maggio in calendario lincontro della Fed. La discussione sullo stato delleconomia si fonder sul Beige Book illustrato nello scorso Weekly, in cui si parlava di moderata ripresa economica.

Nuovi minimi per i tassi impliciti espressi dai future Euribor

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

| MORNING CALL
WEEKLY

Obbligazionario
La minore avversione al rischio che si manifestata in settimana ha favorito il calo dei rendimenti dei titoli di Stato emessi dai Paesi periferici dellArea euro; fermi sui livelli della precedente ottava quelli dei titoli dei Paesi benchmark, Bund e Treasury. Di conseguenza, il movimento della settimana vede gli spread contro la Germania in riduzione, nonostante lassestamento in corso nellultima seduta dellottava. Il Btp/Bund scambia in area 285bp dopo essersi portato sotto i 270bp, il Bonos/Bund si Fonte:Bloomberg avvicina ai 300bp. Il biennale tedesco scambia ad un rendimento poco oltre lo zero%; il Bund decennale si mantiene appena oltre l1,20%. Conferme anche per il Treasury, con il biennale fermo poco oltre lo 0,20% ed il decennale stabile che mantiene come valore pivot l1,70%. La scorsa settimana gli investitori giapponesi hanno effettuato vendite nette di obbligazioni straniere per 8,7 miliardi di dollari, confermando un trend avviato in aprile: la debolezza dello yen continua quindi a favorire il rientro in patria dei capitali allestero. Differenziali di rendimento a 10 anni di Italia e Spagna contro Germania: andamento

Spread Btp/Bund a 285bp

Bund a 10 anni sui minimi all1,20%

Azionario
Settimana di rialzo con gli Indice Nikkei: andamento indici europei che chiudono con rialzi fino al 5,0%, nonostante la correzione dellultima seduta della settimana. Il Dax recupera i 7.800 punti, il Cac i 3.800 punti ed il FtseMib si porta in area 16.500 violando la media mobile a 50 giorni collocata sulla resistenza a 16mila punti. Il Nikkei continua nel movimento rialzista e chiude a ridosso dei 14mila punti; segna cos i nuovi massimi Fonte: Bloomberg dal giugno 2008. In recupero anche gli indici di Wall Street, con il Dow Jones e lo S&P500 che si avvicinano ai massimi storici nonostante alcune trimestrali abbiano evidenziato risultati pi contenuti rispetto al trimestre precedente: il caso di Apple che ha visto il primo calo degli utili negli ultimi 10 anni. Proprio sul fronte delle trimestrali si possono tirare le prime somme, con le corporate statunitensi che evidenziano uno stato di salute migliore delle societ europee: secondo Thomson Reuters Starmine il 51% delle societ dello Stoxx Europe 60 non ha centrato le attese del mercato; negli Stati Uniti lo stesso dato risulta inferiore e pari al 27%.

Listini europei +5,0% nellottava

Nuovi massimi per il Nikkei

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

| MORNING CALL
WEEKLY

Cambi
In un contesto in cui le valute principali sono intrinsecamente deboli (lo yen sulla scia della politica monetaria, il dollaro sui dati macro, leuro sulle attese Bce), non sorprende che la sterlina si apprezzi contro tutti spinta dal dato di crescita del Prodotto interno lordo (nel Q1 +0,3 trimestre su trimestre, +0,6% anno su anno). Il cross Eur/Gbp si spinge in area 0,84 punti, in prossimit dei minimi da met gennaio. Da monitorare gli effetti delle decisioni della Bce il prossimo 2 maggio su un possibile taglio dei Fonte: Bloomberg tassi. Ancora fase di consolidamento per il cross Eur/Usd che resta sulla soglia psicologica di 1,30 punti, con prime prove di violazione del livello di supporto. Il cambio, confermando la violazione del trend ribassista, da inizio febbraio alla ricerca di livelli di supporto con la media mobile rialzista di breve periodo a 25gg collocata a 1,2980 punti. Cambio Eur/Gbp: andamento

Si rafforza la sterlina sul dato del Pil

Eur/Usd: quadro tecnico

Curve a scadenza dei rendimenti sui titoli benchmark dei principali Paesi

Fonte: Bloomberg

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

| MORNING CALL
WEEKLY

Calendario della settimana


Calendario dal 29 aprile al 3 maggio 2013 DATI MACROECONOMICI Periodo Dato Consensus Precedente Fiducia imprese aprile indie 88,6 88,9 Prezzi al consumo indice Ue apr. % m/m 0,0 0,4 Prezzi al consumo indice Ue apr. % a/a 1,7 1,8 Vendite in corso delle abitazioni mar. % m/m 1,0 -0,4 Vendite in corso delle abitazioni mar. % a/a 5,0 Spesa al consumo Spesa al consumo Variazione disoccupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione Prezzi al consumo Tasso di disoccupazione Prezzi al consumo indice nazionale Prezzi al consumo indice nazionale Prezzi al consumo indice Ue Prezzi al consumo indice Ue S&P/CaseShiller Comp 20 prezzi case Direttori d'acqisto Chicago Fiducia dei consumatori Pmi manifattura Variazione occupazione ADP Spesa edilizia Ism manifattura Ism prezzi pagati Fomc decisione della Fed Pmi manifattura Pmi manifattura dato finale Pmi manifattura dato finale Pmi manifattura dato finale Pmi costruzione Bce annuncio tassi Bilancia commerciale Nuove richieste di disoccupazione Richeste continue ISM New York Pmi servizi Variazione salari non agricoli Variazione salari (settore privato) Tasso di disoccupazione Salario orario medio Salario orario medio Orario settimanale medio Ordini di fabbrica Ism composto non manifatturiero mar. mar. apr. apr. mar. apr. mar. apr. apr. apr. apr. feb. apr. apr. apr. apr. mar. apr. apr. apr. apr. apr. apr. apr. mar. 27 apr. 20 apr. apr. apr. apr. apr. apr. apr. apr. apr. mar. apr. % m/m % a/a 1000 % % % a/a % % m/m % a/a % m/m % a/a % a/a indice indice indice 1000 % m/m indice indice indice indice indice indice indice mld $ 1000 1000 indice indice 1000 1000 % % m/m % a/a % m/m indice 0,1 -0,1 2,0 6,9 1,6 12,1 0,2 1,3 0,6 1,5 9,0 52,0 59,8 48,3 150,0 0,5 51,0 52,8 0,25 44,4 47,9 46,5 48,0 0,50 -42,0 345,0 52,1 145,0 170,0 7,6 0,2 1,8 34,6 -2,4 54,0 -0,2 -2,9 13,0 6,9 11,6 1,7 12,0 0,3 1,7 2,3 1,8 8,1 52,4 59,7 48,3 158,0 1,2 51,3 54,5 0,25 44,5 44,4 47,9 46,5 47,2 0,75 -43,0 339,0 3000,0 51,2 52,4 88,0 95,0 7,6 0,0 1,8 34,6 3,0 54,4

Luned

29

Paese Italia Germania Germania Stati Uniti Stati Uniti Francia Francia Germania Germania Italia Area euro Area euro Italia Italia Italia Italia Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Regno Unito Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Italia Francia Germania Area euro Regno Unito Area euro Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Regno Unito Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti

Ora 11.00 14.00 14.00 16.00 16.00 8.45 8.45 9.55 9.55 10.00 11.00 11.00 11.00 11.00 11.00 11.00 15.00 15.00 16.00 10.30 14.15 16.00 16.00 16.00 20.00 9.45 9.50 9.55 10.00 10.30 13.45 14.30 14.30 14.30 15.45 10.30 14.30 14.30 14.30 14.30 14.30 14.30 16.00 16.00

Marted

30

Mercoled

Gioved

Venerd

Fonte: Bloomberg

Documento completato alle ore 14:35. Fonti Reuters e Bloomberg

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

| MORNING CALL
WEEKLY

Contatti
Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria BNLInformativaFinanziaria@bnlmail.com Virgilio Iafrate : Alessandra Mastrota : 06 47026136 06 47026145

Aut. Trib. Roma n 317/01 del 11/07/2001 Direttore responsabile: Virgilio Iafrate Attenzione: Il presente documento finalizzato a fornire un'informativa a carattere generale sui principali avvenimenti del mercato finanziario. L'informativa predisposta sulla base di dati diffusi dalle principali fonti di mercato al momento della pubblicazione, suscettibili di variare con estrema rapidit. BNL si limita a riprodurre tali dati senza alterarne il loro contenuto e, pertanto, BNL non in alcun modo responsabile della veridicit, completezza, aggiornamento e attendibilit dei dati e delle indicazioni riportate nel presente documento. I contenuti del documento e le eventuali strategie suggerite non costituiscono raccomandazione o sollecitazione all'investimento e prescindono da specifiche esigenze finanziarie del singolo investitore e da eventuali interessi, diretti o indiretti, del Gruppo BNL che potrebbero sussistere in relazione agli strumenti finanziari e alle societ descritte. Si raccomanda pertanto agli investitori di contattare il proprio intermediario di fiducia per un'accurata valutazione dell'opportunit, adeguatezza, caratteristiche e profili di rischio degli investimenti che intendono effettuare. La riproduzione, anche parziale, del presente documento, vietata.

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

Potrebbero piacerti anche