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IL LATO ROMANTICO DELLE STELLE TRA SCIENZA E LEGGENDE (ASTRONOMY DOMINE) (SALUTO E PRESENTAZIONE) Innanzitutto, vi accolgo dandovi il benvenuto

sia a nome dello staff e della direzione della ONLUS che si occupa della Biblioteca di Torriglia, che ci hanno gentilmente offerto ospitalit per questo incontro, che a nome dell'associazione di cui faccio parte e per cui mi trovo qui stasera. Mi presento, sono Carlotta e l'Associazione Astrofili Liguri Polaris, sita a Genova di cui sono membro e parte del CD, attiva dal 1991 nel campo dell'astronomia amatoriale e della divulgazione scientifica volta a far conoscere a pi persone possibili le bellezze del cielo stellato e dell'Universo. La nostra missione quella quindi di diffondere la cultura scientifica, dando risposte e fornendo a tutti gli interessati i mezzi per andare oltre l'atmosfera. Quello che vi proporr stasera sar un viaggio a met tra la pura scienza e la meraviglia delle storie e delle leggende che, da migliaia di anni, si tramandano tra i vari popoli. Come direbbe una certa persona, siamo immersi nel Mare delle Stelle e tale definizione, pur se imprecisa dal punto di vista prettamente scientifico, senza dubbio precisa da quello romantico: alzando lo sguardo non solo al cielo notturno ma anche a quello diurno facendo attenzione a non bruciarci troppo le retine ci rendiamo conto che le stelle sono una costante nella nostra vita, dal nostro Sole agli apparentemente migliaia non preoccupatevi, sono molti di pi - di puntini luminosi che vediamo ogni notte abbastanza serena da non offuscarci la vista. L'estate senza dubbio la stagione migliore per osservare date le condizioni atmosferiche piuttosto costanti rispetto alle altre stagioni, malgrado certi oggetti meravigliosi siano visibili in stagioni come l'inverno, ed proprio da qui che cominceremo il nostro viaggio. Ma per prima cosa, come e dove nascono le stelle? Esse si formano in gruppi nelle nebulose e nelle galassie, vere e proprie fucine di stelle dove, finch sono appena nate, vengono dette protostelle: il materiale della protostella si condensa e collassa su se stesso, il suo nucleo si riscalda attraverso il rilascio di energia gravitazionale finch la temperatura, raggiunto un certo livello, non permette l'innesco della fusione nucleare di idrogeno nell'elio. La durata di questo primo processo dipende dalla massa della protostella ed il pi delicato e importante, poich quello che le permette di trovare una stabilit tra le proprie forze interne e la forza di gravit stessa che ha permesso all'idrogeno e ai vari gas di unirsi. Una volta innescatasi la fusione, la stella entra nella cosiddetta fase principale secondo quello che universalmente ricordato come diagramma H-R (Diagramma di Hertzsprung-Russel), un grafico che mostra, per tutti i vari tipi di stelle, la relazione tra il loro tipo spettrale e la luminosit. INSERIRE GRAFICO Il processo di morte di una stella ugualmente affascinante.

Quando il nucleo di una stella smette di fondere idrogeno per produrre elio, termina di essere una stella di sequenza principale e si avvia verso la morte: l'equilibrio che essa riuscita tanto faticosamente ad ottenere, nell'esatto momento in cui le radiazioni che fino a quel momento aveva emesso s'interrompono e la gravit comincia a farla contrarre su s stessa: l'energia che ne scaturisce, scalda l'atmosfera della stella dove l'idrogeno ancora presente, rendendola talmente calda e sottopressione che innesca la fusione di anche quest'ultima riserva di idrogeno. Ora, il passo successivo l'aumento considerevole delle dimensioni dell'astro, il quale prende il nome di gigante rossa, cos detta per la temperatura decisamente inferiore rispetto agli stadi precedenti (nello spettro, il rosso indica una temperatura minore). Ma ora le cose cominciano a complicarsi; dopo la trasformazione in gigante rossa, infatti, le stelle hanno due possibilit: quelle che risultano avere una massa superiore a quella del Sole, prendono la strada della supergigante rossa, strada che le porter eventualmente alla fine delle supernove, enormi esplosioni di immense quantit di energia, e poi ad un graduale deterioramento del suo nucleo che finir col tramutarsi in un buco nero; mentre quelle che hanno una massa simile a quella del Sole intraprendono la via che le porter a divenire, in ultima istanza, stelle con una massa massima di 1,44 Masse Solari (Limite di Chandrasekhar) ovverosia nane bianche. Con questa breve introduzione, seppur forse noiosa, veniamo infine al piatto forte della serata. Dal momento che non possibile osservare, al momento, il cielo ad occhio nudo o con uno strumento, limitiamoci a cominciare ad orientarci. (SPEGNERE LE LUCI E ATTIVARE STELLARIUM) Come prima cosa, voglio attirare la vostra attenzione sul concetto stesso di costellazione perch mi rendo conto che potrebbe esserci un po' di confusione in merito. Premettendo che il cielo come lo vediamo ora molto diverso rispetto a quello che era un tempo, per gli antichi l'osservazione astronomica era fondamentale nella vita di tutti i giorni: misuravano il tempo, calcolavano gli anni e spesso la comparsa in cielo di stelle precise era foriera di periodi ben scanditi nella vita agricola come il periodo dell'aratura o della semina. Inevitabilmente, questa costante fissa nella vita dei popoli che si sono avvicendati sulla Terra fece s che questi ultimi cominciassero ad associarle a divinit e ad eroi, come nel caso dei Greci, e la cosa crebbe fino al momento in cui le stelle, unite idealmente a formare precise figure in cielo, non assunsero per le persone il ruolo di veri e propri mediatori in grado di interagire con loro. Da ci, nasce la convinzione dell'astrologia secondo cui sarebbe possibile predire il futuro solo osservando il movimento degli astri o definire la personalit di una persona dal segno zodiacale sotto cui fortuitamente nata: niente di pi sbagliato, in realt, bench la cosa sia molto romantica. Certo, la posizione delle stelle permette in modo piuttosto preciso l'orientamento e il calcolo dello scorrere del tempo ma le costellazioni come noi le vediamo, in realt, sono apparenti: anche se, dalla Terra, ci sembra che siano molto vicine, in realt le stelle che le compongono possono trovarsi anche a milioni di anni luce di distanza l'una dall'altra. Stasera, vi far vedere alcune delle pi belle costellazioni del cielo estivo e vi racconter anche qualche leggenda, ma soprattutto... Siamo ad Agosto, giusto?

E' da poco passato il 10, la notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti... Ma cosa sono davvero queste stelle cadenti? Non che esse si stacchino e vadano a farsi due passi per il cielo e poi tornino in tempo per la cena: battute infelici a parte, quelle che noi abbiamo sempre chiamato stelle cadenti in realt sono ben altro. E la responsabile sempre la cometa, un corpo celeste dal moto irregolare che tende a muoversi e a orbitare attorno al Sole: nel suo moto, la cometa rilascia detriti lungo la propria scia e, nel caso di quelle cosiddette a breve periodo ovvero quelle che non impiegano tempi eccessivamente lunghi a completare la propria orbita questi detriti si spargono in tale orbita. Quando poi la Terra interseca nuovamente quest'ultima, questi detriti cadono nella nostra atmosfera in una pioggia di scie luminose che attraversano il cielo notturno. Gli sciami pi famosi sono quelli delle Leonidi, visibili in condizioni ottimali attorno a Novembre e residui della cometa Tempel-Tuttle, e quelli delle Perseidi, figli della Swift-Tuttle. (CERCARE E METTERE FOTOGRAFIE) Un altra leggenda interessante riguarda due stelle, bellissime, che sono protagoniste del cielo estivo. Parliamo di Vega e Altair, le stelle alfa delle costellazioni rispettivamente della Lira e dell'Aquila. In Oriente, esse sono rappresentanti della leggenda del Bovaro e della Tessitrice, conosciuta in Cina ma soprattutto in Giappone, dove diventata quasi un simbolo e dove protagonista perfino di una festa popolare molto diffusa in tutto l'arcipelago, quella di Tanabata. (INSERIRE LA LEGGENDA) LISTA DI COSTELLAZIONI DA CERCARE E CARICARE SU STELLARIUM. SCORPIO (Lo Scorpione che uccise Orione) AQUILA (L'Aquila che mangiava il fegato di Prometeo) CYGNUS (Cicno, figlio di Apollo e di una ninfa) OPHIUCUS (Asclepio, dio della Medicina e figlio di Apollo) LYRA (La Lira di Orfeo) DRACO (Il Drago a guardia del Giardino delle Esperidi) BOOTE (Il Guardiano dell'Orsa, detto Bovaro perch un tempo l'Orsa Maggiore veniva vista come un carro trainato da buoi) PER CIASCUNA, LEGGENDA E MITOLOGIA. PER QUELLE CHE HANNO NOMI ARABI TRA LE STELLE CHE LE COMPONGONO, SPIEGARE PERCHE' E PERCOME

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