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Morning Call

7 GIUGNO 2013
WEEKLY

I temi della settimana


Settimana vissuta nellattesa degli incontri delle Banche centrali europea ed inglese, che questa settimana hanno tenuto i rispettivi incontri mensili. Nulla di fatto per entrambe: la Bce ha confermato il tasso repo allo 0,50% ed il tasso di remunerazione dei depositi presso lIstituto centrale allo 0,0%; la Banca dInghilterra ha ratificato sia il tasso target, fermo allo 0,50% dal lontano marzo 2009, che lammontare di fondi finalizzati al quantitative easing, pari a 375 miliardi di sterline. In un contesto di mercati incerti, le parole del Presidente Draghi hanno fornito loccasione per la chiusura di posizioni lunghe. Le vendite hanno toccato soprattutto i mercati obbligazionari e in un primo momento hanno riguardato anche i Bund, tornati poi ai livelli precedenti la riunione; in aumento di 20/25bp quelli dei titoli di Stato dei Paesi periferici quali lItalia, la Spagna e il Portogallo. In sofferenza soprattutto lindice di borsa di Milano, che ha perso oltre il 2,5%. I mercati quindi si sono innervositi, nonostante che il consenso di mercato si attendesse il nulla di fatto per questo mese: hanno di sicuro pesato negativamente il quadro macro prospettato, il richiamo al rigore fiscale ma soprattutto la sensazione che la Bce non sembri molto propensa a nuovi tagli dei tassi in tempi brevi. Ecco i punti salienti delle dichiarazioni del Presidente Draghi. In merito alla crescita economica, ha parlato di dati macro che danno alcune indicazioni di miglioramento, con una ripresa che avverr pi avanti nel corso del 2013 a ritmo moderato; le nuove stime della Bce sul Pil indicano un -0,6% per questanno (-0,9% / -0,1% il range della stima di tre mesi fa) ed un +1,1% per il 2014 con il rischio della previsione che resta al ribasso. I prezzi mostrano una dinamica contenuta nel medio periodo; i valori stimati sono del +1,4% per questanno e +1,3% per il prossimo e in questo caso i rischi della previsione sono bilanciati. Sulla politica monetaria, da rimarcare che la decisone sui tassi stata presa ad ampia maggioranza, che si molto discusso di misure di allentamento monetario non standard, che la politica monetaria rester accomodante per tutto il tempo necessario e che la Bce tecnicamente pronta a portare il tasso sui depositi su valori negativi bench al momento non ritenga necessaria questa scelta: limpressione che la Bce non creda molto allefficacia di questa manovra. Rendimento Btp 10 anni intraday mercoled gioved Bce ancora in fase di attesa, e venerd: andamento quindi, mentre il mercato continua ad interrogarsi sui tempi in cui la Fed inizier a ridurre lammontare di fondi che ogni mese immette sul mercato come effetto della terza manovra di quantitative easing. Unaltra Banca centrale sta immettendo enormi quantit di liquidit: la BoJ. Nonostante questo, in sole 12 sedute il Nikkei ha perso oltre il 20% dai massimi a ridosso dei 16mila punti toccati allindomani della decisione.

Attenzione rivolta alle Banche centrali

Bce, nulla di fatto per nuovi tagli in tempi brevi

Fed, resta linterrogativo sui tempi di riduzione del Qe

Prosegue la correzione del Nikkei

Realizzi sui mercati

Fonte: Bloomberg Il punto centrale resta sempre quello delleffettiva risposta delleconomia reale a tutte queste decisioni; per ora solo gli Stati Uniti stanno crescendo, e con un ritmo tra modesto e moderato, come indica il Beige Book della Fed. Intanto, questa settimana i listini azionari chiudono in calo, i rendimenti dei periferici al rialzo, gli spread in allargamento, leuro in recupero contro dollaro e in calo contro yen.

Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria

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Macro
Stati Uniti, Variazione occupazione ADP - dati in migliaia: andamento dal 2007 I dati definitivi dei Pmi dellArea euro confermano che la prospettiva di una prosecuzione della contrazione economica: i Pmi di manifattura e servizi migliorano a maggio, ma restano sotto la soglia dei 50 punti, Germania compresa. Questi i numeri dellArea euro: Pmi della manifattura a 48,3 punti (46,7 ad aprile), Pmi dei servizi a 47,2 punti (47 il precedente), Pmi composito a 47,7 (da 46,9). Sorprende al rialzo il dato sulla produzione industriale tedesca di aprile: +1,8 su base mensile (+1,2% a marzo) e +1,0% su base annua (da -2,4%).

Pmi Area euro: prosegue la contrazione economica

Ism manifatturiero sotto i 50 punti

Fonte: Bloomberg Segni di rallentamento nellattivit manifatturiera statunitense, con lIsm che a maggio si porta a 49 punti, sotto la soglia dei 50 punti per la prima volta dal luglio del 2009. Migliore delle attese invece lIsm non manifatturiero, a 53,5 punti. Inferiore alle attese ma positivo il numero relativo alloccupazione ADP del settore privato negli Stati Uniti: a maggio sono stati creati 135mila nuovi posti di lavoro.

Banche Centrali e Tassi


Completiamo le dichiarazioni del Tasso Euribor 12mesi: andamento Presidente Draghi riportate nella prima parte di questo Weekly: il significativo miglioramento dei mercati finanziari avvenuto dalla scorsa estate dovrebbe avere un impatto sulleconomia reale, la Bce interpreta positivamente la riduzione delleccesso di liquidit ( stata rimborsata anticipatamente parte delle Ltro). Nel complesso, le parole di Draghi sembrano allontanare lipotesi di un taglio dei tassi, che resta comunque sul tavolo. Il mercato ha reagito con un marginale aumento dei tassi di mercato monetario, pi marcato Fonte: Bloomberg sulle scadenze maggiori. Allultimo fixing della settimana lEuribor ad un mese si colloca allo 0,11% (invariato nellottava), a 3 mesi allo 0,20% (inv.), a 6 mesi allo 0,30% (+1bp), a 12 mesi allo 0,49% (+2bp). In aumento di circa 10bp i tassi impliciti espressi dai future sullEuribor a 3mesi: il contratto il dicembre 2014 quota in area 0,55%; il giugno 2015 a ridosso dello 0,70%, il dicembre 2015 supera di poco lo 0,85%. Il Beige Book della Fed, che fornir le basi della discussione per lincontro del prossimo 19 giugno, ha descritto per leconomia una crescita contenuta guidata dai consumi. In miglioramento il settore immobiliare, mentre si contrae il settore della manifattura legata alla difesa come effetto dei tagli automatici da 85 miliardi di dollari sulla spesa pubblica scattati il primo marzo noti come sequester.

Euribor a 12 mesi ancora sotto lo 0,50%

In rialzo i tassi impliciti dei future Euribor

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Obbligazionario Salgono i rendimenti dei periferici Ue


In questa prima parte di giugno si interrotto il trend crescente dei rendimenti che aveva riguardato Bund e Treasury a partire da fine aprile. Le variazioni restano tuttavia relativamente contenute: il Bund si trova da un anno entro una fascia laterale di 65bp compresa tra l1,10% e l1,75%. Particolarmente volatili i prezzi dei titoli dei Paesi dellArea euro: il sell off avvenuto in risposta alle dichiarazioni del Presidente Draghi in una prima fase ha Fonte:Bloomberg riguardato anche il Bund. Trova conferma anche in chiusura di ottava invece il rialzo dei rendimenti sui titoli periferici, nonostante si siano ridotti gli eccessi di gioved scorso: nel corso dellottava il Btp si mosso tra il 4,10% ed il 4,35% ed al momenti si attesta poco sotto i massimi della settimana; lo spread con la Germania si allargato fino a 275/280bp. Sul mercato tedesco il biennale sale in area 0,15%; il decennale ritraccia dai massimi di gioved e conclude lottava in area 1,50%. Negli Stati Uniti il biennale, che aveva superato lo 0,30%, si riporta al di sotto di quei valori allinterno del range laterale 0,20% / 0,30%, il decennale scende dai massimi in area 2,20% e si appresta a concludere lottava intorno al 2,05%. Rendimento Bund a 10 anni: andamento dal 2010

Spread Btp/Bund in area 280bp

Realizzi sui listini azionari

Azionario
Indice FtseMib: andamento e medie mobili I timori su mosse meno espansive delle Banche Centrali (Federal Reserve sul quantitative easing e Banca centrale europea sulla decisione di ridurre ulteriormente i tassi) ed il nervosismo sul mercato obbligazionario hanno spinto gli investitori ai realizzi anche sul comparto azionario. Il saldo finale della settimana vede gli indici europei in calo del 3,0%, il Nikkei ancora in forte ritracciamento oltre il 6,0% e Wall Street limitare le Fonte: Bloomberg perdite al 2,0%. Dal punto di vista grafico, diverse le novit: alcuni indici sono al test di supporti significativi con prime violazioni che necessitano di conferme nelle prossime sedute. La settimana si chiude con il Dax vicino agli 8mila punti ed il Dow Jones che oscilla intorno ai 15mila punti. Il FtseMib si allontanato dai massimi dellanno vicino ai 18mila e conferma la rottura del supporto psicologico a quota 17mila, provando poi a consolidare a 16.500 punti (che coincide con la media mobile a 50gg). Il Nikkei resta molto volatile e segna nuovi minimi alla ricerca di livelli di assestamento dopo i forti rialzi dei mesi scorsi: in settimana violata anche la soglia dei 13mila punti.

Indici al test di importanti soglie tecniche

FtseMib sotto i 17mila, Dow Jones in area 15mila, Nikkei sotto 13mila

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Cambi
Le indicazioni di Draghi nella conferenza stampa di gioved hanno rafforzato il recupero della divisa unica che gi si era portata ai massimi delle ultime quattro settimane contro dollaro. Se leuro si rafforzato contro dollaro, alla divisa giapponese spetta il primato di best performer della settimana con un +3,5% sulla divisa unica ed un +5,0% sul biglietto verde. La settimana si chiude con lo yen ben lontano dai minimi delle scorse settimane. Il cross Usd/Jpy scende a sotto i 97 punti ed il cross Eur/Jpy sotto i Fonte: Bloomberg 127 punti. La debolezza del dollaro si spiega con i timori sul ciclo economico statunitense (sotto le attese i dati del mercato del lavoro); la forza dello yen data dalla chiusura delle posizioni ribassiste sulla divisa giapponese aperte dopo lannuncio della politica monetaria ultra espansiva di Tokyo. Dal punto di vista grafico, il cross Eur/Usd si porta per la prima volta negli ultimi tre mesi sopra lampia fascia laterale che percorre dallo scorso marzo (1,28 / 1,32 punti). La forte accelerazione rialzista del tasso di cambio deve essere confermata nelle prossime sedute e solo il superamento duraturo di quota 1,32 potrebbe indicare una direzionalit del cross. Cambio Eur/Usd: andamento

Si rafforza la divisa unica

Chiusura delle posizioni ribassiste sullo yen

Eur/Usd sopra 1,32

Performance da inizio anno dei titoli benchmark a 10 anni

Fonte: Bloomberg

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Calendario della settimana


Calendario dal 10 al 14 giugno 2013 DATI MACROECONOMICI Dato Produzione industriale Produzione industriale Produzione industriale Produzione industriale Prodotto interno lordo dato finale Prodotto interno lordo dato finale Produzione industriale Produzione industriale Scorte all'ingrosso Tasso target BoJ Prezzi al consumo indice Ue dato finale Prezzi al consumo indice Ue dato finale Prezzi al consumo indice Ue Prezzi al consumo indice Ue Prezzi al consumo indice Ue dato finale Produzione industriale Produzione industriale Bollettino mensile Bce Vendite al dettaglio Vendite al dettaglio ex auto Nuove richieste di disoccupazione Richeste continue Scorte societ Prezzi al consumo dato finale Prezzi al consumo dato finale Prezzi al consumo "core" dato finale Prezzi alla produzione Prezzi alla produzione Prezzi alla produzione "core" Prezzi alla produzione "core" Produzione industriale Utilizzo degli impianti Fiducia dei consumatori Univ Michigan Periodo apr. apr. apr. apr. Q1 Q1 apr. apr. apr. mag. mag. mag. mag. mag. apr. apr. mag. mag. 7 giu. 1 giu. apr. mag. mag. mag. mag. mag. mag. mag. mag. mag. giu. % m/m % a/a % m/m % a/a % t/t % a/a % m/m % a/a % m/m % m/m % a/a % m/m % a/a % a/a % m/m % a/a % m/m % m/m 1000 1000 % m/m % m/m % a/a % a/a % m/m % a/a % m/m % a/a % m/m % indice

Luned

10

Paese Francia Francia Italia Italia Italia Italia

Ora 8.45 8.45 10.00 10.00 11.00 11.00

Consensus Precedente -0,9 -2,5 0,0 -0,8 -5,2 -0,5 -0,5 -2,3 0,0 -0,7 0,2 0,10 3,0 1,7 -0,2 -1,3 0,4 0,3 0,3 0,1 1,4 1,2 0,1 1,4 0,1 1,7 0,2 77,9 84,5 0,7 -1,4 0,4 0,10 0,3 1,7 -0,1 0,8 1,3 1,0 -1,7 0,1 -0,1 346,0 2952,0 0,0 -0,1 1,2 -0,7 0,6 0,1 1,7 -0,5 77,8 84,5

Marted

11 Regno Unito 10.30 Regno Unito 10.30 Stati Uniti 16.00 Giappone Germania Germania Francia Francia Italia Area euro Area euro Area euro Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Area euro Area euro Area euro Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti 8.00 8.00 8.45 8.45 10.00 11.00 11.00 10.30 14.30 14.30 14.30 14.30 16.00 11.00 11.00 11.00 14.30 14.30 14.30 14.30 15.15 15.15 15.55

Mercoled 12

Gioved

13

Venerd

14

Fonte: Bloomberg

Documento completato alle ore 14:00. Fonti Reuters e Bloomberg

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