Sei sulla pagina 1di 2

3/00047 : CAMERA - ITER ATTO

Page 1 of 2

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00047 presentato da BINETTI Paola testo di Marted 14 maggio 2013, seduta n. 15 BINETTI e GIGLI. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che: nel corso della XVI legislatura, sono stati approvati diversi provvedimenti e atti di sindacato ispettivo inerenti al tema della tutela della salute e nello specifico diretti a garantire l'accesso alle cure palliative (legge 38/2010: Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore), vale a dire alle cure globali per i pazienti affetti da una malattia che non risponde pi a trattamenti specifici e di cui la morte diretta conseguenza, nonch alla terapia del dolore da parte del malato, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza; la legge definisce cure palliative l'insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde pi a trattamenti specifici; l'obiettivo primario dei differenti atti di indirizzo esaminati dal Parlamento stato quindi quello di assicurare il rispetto della dignit e dell'autonomia della persona umana soprattutto nelle fasi terminali della sua vita, facilitando l'accesso all'assistenza anche in condizioni di disagio estremo, garantendo la qualit delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, con un'attenzione speciale ai momenti terminali della vita del paziente per aiutarlo ad affrontare la fase ultima della sua vita con la consapevolezza che tutti i mezzi disponibili saranno im piegati per ridurre le sue sofferenze e il dolore che accompagna la sua vita fino ad un potenziale livello zero; non c dubbio che il Parlamento approvando pressoch all'unanimit questa legge abbia inteso porre un argine a quelle richieste di eutanasia, originate dalla sensazione del malato di non poter pi sopportare il dolore o di sentirsi abbandonato dalle istituzioni; in questo senso la legge parla anche di ospedale senza dolore e stanzia fondi ad hoc per rafforzare l'attivit dei comitati Ospedale senza dolore, istituiti dall'omonimo progetto fin dal 2001, sottolineando che le risorse vadano destinate a iniziative, anche di carattere formativo e sperimentale, per sviluppare il coordinamento delle azioni di cura del dolore, favorendo l'integrazione a livello territoriale; la legge inoltre molto chiara sulla necessit di semplificare le procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore (articolo 10), proprio per ridurre al massimo il disagio del paziente e dei suoi familiari, assicurando loro interventi tempestivi e qualificati, per evitare quell'inutile sovraccarico di sofferenze che a volte una burocrazia ostile amplifica inutilmente;

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/ShowXml2Html.Asp?Id... 14/06/13

3/00047 : CAMERA - ITER ATTO

Page 2 of 2

ma allo stato attuale il quadro di sviluppo delle reti di cure palliative ancora disomogeneo sul territorio nazionale e persistono difficolt nell'organizzazione delle cure palliative domiciliari; n molto si fatto per promuovere la ricerca nel campo delle cure palliative, stimolando la creazione di gruppi di ricerca, nazionali ed internazionali, creando dottorati, istituendo assegni di ricerca, e assegni di post-dottorato per garantire continuit agli studi scientifici pi avanzati, come invece prevede l'articolo 8 della legge quando parla di formazione e aggiornamento del personale medico e sanitario in materia di cure palliative e di terapia del dolore; la stessa legge inoltre prevede opportune campagne di informazione, a partire dal triennio 2010-2012, destinate a informare i cittadini sulle modalit e i criteri di accesso alle prestazioni e ai programmi di assistenza in materia di cure palliative e terapia del dolore. Le campagne avranno come fine ultimo la promozione della cultura della lotta contro il dolore; la legge prevedeva inoltre che all'interno del ministero della salute, fosse istituito un ufficio per il monitoraggio dei dati relativi alla prescrizione e all'utilizzazione di farmaci nella terapia del dolore, dello sviluppo delle due reti e del loro stato di avanzamento, delle attivit di formazione, informazione e ricerca e pi in generale delle prestazioni erogate e dei loro esiti : se intenda tenere fede agli impegni contenuti negli atti di indirizzo di cui in premessa e quali urgenti iniziative intenda attuare al fine di garantire la piena attuazione dei principi contenuti nella legge n. 38 del 2010, con particolare attenzione sull'effettivo impiego, da parte delle regioni, dei fondi stanziati allo scopo di creare strutture finalizzate all'erogazione di cure palliative e di terapia del dolore; se e in che misura intenda intervenire, anche con opportune campagne di informazione, per prevenire la richiesta di eutanasia da parte di malati che versano in condizioni terminali, mentre le loro famiglie ritengono di non ricevere terapie sufficienti per controllare un livello di sofferenza cos insopportabile da rendere loro difficile continuare a vivere; se non ritenga opportuno verificare che, nell'applicazione della attuale legge, siano garantiti criteri di solida competenza professionale in quanti dovranno creare e coordinare le nuove reti regionali, valorizzando adeguatamente coloro che sono gi da tempo impegnati in questo campo e supportando con adeguati investimenti l'effettiva realizzazione di quanto contenuto nella legge n. 38 del 2010. (3-00047)

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/ShowXml2Html.Asp?Id... 14/06/13

Potrebbero piacerti anche