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SABATO 18 MAGGIO 2013

IL RICORDO
DODICI MESI FA IL PRIMO SCHIANTO

TERREMOTO UN ANNO DOPO

Operai al lavoro in piena notte. E sepolti dai capannoni crollati sotto i colpi del terremoto. accaduto, il 20 maggio di un anno fa, alle Ceramiche SantAgostino, nel Ferrarese, dove il sisma ha ucciso due volte, e a Bondeno e a Dosso, pochi chilometri pi in l. Fabbriche in macerie anche nove giorni dopo, in un territorio che produce il 2% del Pil nazionale: da Medolla a San Felice sul Panaro, dove sotto la Metta azienda del metalmeccanico sono rimasti intrappolati due operai e un ingegnere che stava eseguendo controlli di stabilit sul capannone. Un dolore che il tempo non riesce a mitigare. Saranno la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani a concludere luned pomeriggio a Ferrara lincontro straordinario e congiunto del Consiglio provinciale e dei Consigli comunali di Ferrara, Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, SantAgostino e Vigarano Mainarda, uno dei principali momenti di commemorazione e ricordo nel primo anniversario del sisma che colp lEmilia il 20 e il 29 maggio. Sono molti, in questi giorni, gli appuntamenti ad un anno dal terremoto nel Modenese, nel Ferrarese e nel Bolognese, a cominciare stamattina a Finale Emilia dallinaugurazione del primo stralcio della Casa della salute, mentre a Mirandola nel tardo pomeriggio atteso il passaggio della Mille Miglia, voluto come omaggio nelle zone colpite. Il centro storico di Cento rinasce con il Notturno del Carnevale, in programma il 7 e 8 giugno e con tre mesi di feste. La rinascita del centro storico di Cento ha sottolineato il sindaco Piero Lodi passa attraverso la rivitalizzazione turistica e la valorizzazione commerciale: lungo larco dei 3 mesi estivi verranno realizzati alcuni importanti eventi di carattere culturale e spettacolare, tutti completamente gratuiti, volti al potenziamento dellindotto economico delle attivit commerciali e dei soggetti operanti sul versante dellaccoglienza.

Orgoglio emiliano A Mirandola riparte il polo industriale


Nel distretto biomedicale in aumento assunzioni e commesse
DA MIRANDOLA (MODENA) LORENZO GALLIANI

LA CISL
MA SERVE ANCORA TEMPO PER LA NORMALIT

anno tremato gli ospedali di tutta Italia, assieme allEmilia. Il distretto del biomedicale, un universo di 150 aziende che d lavoro a 5mila persone sullasse Mirandola-Medolla, nel Modenese, poteva essere spazzato dal terremoto. Ancora prima di una crisi economica, si rischiata una crisi sanitaria spiega Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro . Basti pensare che solo la Gambro, una delle multinazionali presenti sul territorio, rifornisce il 50% dei dializzati italiani. Fabbriche pronte a sfornare in gran quantit materiale sanitario usa e getta, apparecchiature per la trasfusione, la cardiochirurgia, la rianimazione. Una storia durata mezzo secolo dallintuizione del farmacista Mario Veronesi, padre del distretto biomedicale rischiava di affondare nelle crepe lasciate dal sisma. Agli allarmi arrivati anche da Londra (negli ospedali britannici scarseggiano le linee ematiche per dializzati, aveva scritto il Daily Telegraph) si risposto con lorgoglio in salsa emiliana. Come quello costato la vita a Mauro Mantovani, limprenditore travolto dal crollo del capannone della sua Aries Biomedical Devices, che cercava di far ripartire a pieno ritmo dopo la prima scossa. La moglie Maria Luisa e il figlio Maurizio hanno preso le redini dellazienda, scegliendo di non darla vinta al mostro venuto da sottoterra. Testarda e coraggiosa, Mirandola non si arresa. Un anno dopo, parlano i dati. Quelli di Confindustria Modena mostrano una tenuta del comparto: lultimo trimestre del 2012 ha portato a un calo del fatturato del 5,5% (flessione, non disastro) e a una sostanziale stabilit degli altri indicatori: +0,2% produzione, +0,4% ordini esteri. Sono tornate a crescere anche le assunzioni continua lassessore Ori . In cassa integrazione ci sono ancora poche decine di lavoratori. Anche qui le statistiche stavolta quelle dellosservatorio provinciale sul Mercato del Lavoro hanno fatto subito ben sperare: a giugno 2012 il com-

parto ha registrato appena 13 assunzioni a fronte di una valanga di contratti cessati, ben 208: ma tra luglio e settembre si recuperato gran parte del terreno perduto. Il settore si sostanzialmente ripreso soprattutto grazie a lavoratori e aziende, che hanno rimesso in piedi le attivit in tempi record spiega Fernanda Gellona, direttore generale di Assobiomedica . In realt grandi aiuti economici non ne sono arrivati; tra laltro avevamo chiesto, inascoltati, che alle imprese colpite fossero almeno pagati i crediti che vantano sullintero territorio nazionale. Ma, almeno, non ha lasciato lEmilia nessuna delle "big": le tedesche B.Braun e Fresenius, le italiane Bellco e Sorin. Lamericana Covidien, costretta a lasciare il magazzino di Cavezzo, si stabilita a Rolo, nel Reggiano. E cos la Gambro, multinazionale svedese che

a Medolla ha un capannone grande venti campi da calcio. Si spostata, s, ma non lontano: ricerca e sviluppo a Modena, parte della produzione a Crevalcore e Poggio Rusco, altri comuni travolti dal sisma. Non abbiamo mai pensato di andarcene spiega Biagio Oppi, portavoce in Italia del colosso nordeuropeo . Le competenze del territorio non sono replicabili altrove. Si resta in Emilia non per piet, ma perch conviene ancora. Nonostante il tempo perso: In un mondo globale, uno stop di due mesi crea problemi, ma sento che c la voglia di recuperare, il concetto pi volte espresso dal sindaco di Mirandola Maino Benatti. Labbandono delle multinazionali? La paura labbiamo avuta. Il fatto che si siano rimesse in moto ci ha tranquillizzato. Anche il Comune, nel suo piccolo, ha dovuto fare

salti mortali, mettendo a disposizione delle aree libere, a prezzi di favore e con pagamenti diluiti negli anni. Pensarsi gi al sicuro resta per un errore da non commettere: Le difficolt rimangono afferma lassessore provinciale Francesco Ori . E, oltre ai danni del terremoto, le aziende devono scontare il taglio alle spese sanitarie e il ritardo dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Ma se ancora si pu sperare, merito della volont di non abbandonarsi alla disperazione dei giorni pi bui. Come quellimpresa di Mirandola che, davanti allazienda non ancora agibile, ha allestito dei gazebo e un piccolo forno per le pizze: erano i nuovi uffici e la nuova mensa. Poi tutti al lavoro, sotto il sole di giugno. Tenere botta anche questo.
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Anche per il biomedicale, gli esami non finiscono mai. La necessit di recuperare il tempo perso per via del terremoto ha portato una ripresa delloccupazione a fine 2012, ma non scontato che le aziende continuino su questa strada, avverte Carlo Alfonso Preti, della Femca Cisl. Realismo, non pessimismo: Molte cose stanno andando per il verso giusto. Prendiamo la B.Braun: nonostante il disastro ha aumentato il fatturato. Ma il settore risente, oltre ai danni del terremoto, anche della crisi economica. Ma quando si torner ai livelli pre-sisma? una previsione difficile da fare risponde il sindacalista Cisl . Mi verrebbe da dire che serve ancora almeno un anno e mezzo. Ma alcune realt sono gi a buon punto. E nessuna ha voluto abbandonare lEmilia. Questo fa ben sperare. (L.Gall.)
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Morire sotto le macerie ma sopravvivere a se stessi Il miracolo di Enea che aiuta le vittime del sisma
DAL NOSTRO INVIATO A MIRANDOLA (MODENA) PAOLO VIANA

IN SENATO
UN PACCHETTO CON 16 MISURE SU LAVORO E PRESTITO BANCARIO

A pochi giorni dal primo anniversario del terremoto che ha sconvolto la provincia modenese e i territori vicini, in Senato arriva il Pacchetto Emilia: 16 emendamenti depositati ieri a palazzo Madama, che portano allattenzione del Governo le richieste pi pressanti arrivate dal territorio ad un anno di distanza dalla tragedia. Al centro degli emendamenti tutti i problemi di chi il terremoto lo ha vissuto sulla propria pelle: dalla deroga al Patto di stabilit interno e la riscrittura delle norme per il prestito bancario per i tributi fiscali alla richiesta di contributo per le famiglie che devono pagare maggiori interessi sui mutui o quello per coloro che hanno perduto gli arredi nel sisma, o ancora la possibilit di ricostruire stalle pi ampie rispetto alle originali in modo da

rispettare la nuova normativa sulle dimensioni minime degli spazi per singolo animale. Per la deroga al Patto di stabilit limporto proposto di 60 milioni di euro: con la proposta di inserimento anche delle Province e non solo dei Comuni nella norma viene incrementata la quota a disposizione dellEmilia-Romagna. Uno specifico emendamento riguarda poi lincremento delle risorse per lassunzione di personale da parte dei Comuni e il riconoscimento del lavoro straordinario prestato dai dipendenti di Regioni ed Enti locali. Per lanticipo da parte delle banche dei fondi per gli adempimenti fiscali e contributivi (il beneficiario, com noto, deve restituire la quota capitale, ma gli interessi sono a carico dello Stato) invece, si propone che la scadenza slitti alla fine dellanno e che fra i beneficiari vengano inserite anche le imprese che hanno avuto danni di fatturato.

i sopravvive a se stessi se si riesce ad insegnare qualcosa agli altri ed Enea Grilli ha trasmesso ai propri figli due grandi amori, la fabbrica e la famiglia. Che sono una cosa sola nella bassa emiliana, dove il Pil nasce ancora tra presse e bulloni, la fabbrica casa e i dipendenti quel "prossimo tuo" di cui parlava il parroco, quando tutti avevano le loro certezze e il lavoro era una di queste. Certo che stupisce la composta riservatezza di Elisa e Andrea Grilli, due dei tre figli di Enea: hanno fondato unassociazione per aiutare le vittime del sisma ma non vogliono parlare della tragedia che li ha travolti, di quel capannone crollato sul pap imprenditore e sui suoi dipendenti. Fino allultimo, hanno faticato gomito a gomito, come si usa da queste parti, dove sei stato operaio prima di diventare padrone. Cos stato anche per Enea Grilli. Veniva da San Giovanni del Dosso, dove la Lombardia si infila sotto il Po e si confonde con lEmilia in un dedalo infinito di canali e campi di granturco. morto la mattina del 29 maggio nel tentativo di far ripartire la produzione di quella fabbrica che considerava casa sua. Vi era rientrato coi soci il giorno prima. Gli impianti erano fermi dalla "botta" del 20 maggio. Sulla sua morte, come sulla triste fine delle altre vittime del "terremoto dei capannoni", indagano i magistrati. In paese si dice che la Bbg era ed una fabbrica modello nella meccanica di precisione. La consociata RB srl costruisce stampi e stampaggi di materie plastiche. Lassociazione nata l dentro. Luca Gilioli, socio di Grilli, e una collaboratrice esterna, Alessandra Pederzoli, ne sono le braccia. Il sodalizio stato intitolato allimprenditore scomparso con lobiettivo di contri-

buire concretamente alla ricostruzione somiglia anche nel frasario quotidiano. Non ciale e materiale - ci spiega Elisa - financasualmente, lo statuto dellassociazione ziando borse di studio e collaborando con recita: lavoro e famiglia sono due mondi le famiglie, per aiutarle a superare le siche si parlano, si nutrono luno dellaltro, tuazioni di disagio, ma a patto di fare tute creano le basi della nostra comunit, nelto questo silenziosamente, perch quella quale lotteremo per conservare al cenlo era lo stile di Enea. Il passaparola deltro la dignit e il rispetto della persona. la solidariet funzioni anche sottovoce e Enea Grilli, Ivo Busoli e Loris Bernini aveinfatti, in soli dieci mesi, sono stati raccolti vano fondato la societ nel 1973 partendo e distribuiti 50mila euro. Al messaggio di da una barchessa di Camurana, una stalla Enea - ci ha insegnato a rispettare la fadei fratelli di Enea. Lo stabilimento che miglia, a lavorare sodo e a meritarci quelcrollato si estendeva su tremila metri; dolo che abbiamo testimonia Andrea - hanpo la tragedia stato interamente demono risposto dipendenti, amici e sconolito. La Bbg srl si trasferita nei locali delsciuti; nellelenco dei contributori, appala RB, poco lontano, per riprendere subire persino la "Congrega dei Liffi", unasto il lavoro; anche questa scelta stata nelsociazione di gourmand reggiani. Certo, lo stile di Enea. Stessi dipendenti e stessi credevamo che fosse pi facile - ammette clienti, gli ordinativi provengono sempre Elisa -. Limpegno associativo non affatdai leader del distretto biomedicale, lecto banale, se si vuole essere veramente tracellenza emiliana (e mondiale) concensparenti (i bandi sono pubblicati sul sito; trata intorno a Mirandola e che il sisma ha ndr), finanziare le reali fiaccato ma non vinto: la situazioni di bisogno e Bellco e la Sorin sono gi I figli dellimprenditore aiutare quegli studenti, ripartite, la Gambro lo dalla materna allunifar presto. C fiducia di Mirandola ucciso versit, che se lo merida parte dellindustria dal crollo della propria tano davvero. come da parte della genIl successo di questaste, si avverte chiaramenfabbrica hanno fondato sociazione (www.assote la volont di non molunassociazione ciazioneeneagrilli.org) lare conferma Andrea. conferma che certi dubGilioli, dal canto suo, per sostenere le famiglie bi sono stati fugati. Fu ammette le insidie: Il vittime del terremoto unimprudenza rientraterritorio ha dato un bel re in fabbrica dopo il colpo di reni - racconta del maggio scorso primo terremoto? Era. Abbiamo pagato anche no state fatte tutte le pei tributi che ad altre rerizie di legge - risponde Elisa - e nessuno gioni terremotate sono stati dilazionati e lo considerava un rischio reale. Tant che ridotti e adesso si avverte la certa crisi di i primi a rientrare nelle fabbriche sono staliquidit: gli adeguamenti antisismici dei ti gli imprenditori. Tuttora ci lavorano con capannoni hanno comportato dei costi i loro figli. E chi porterebbe i figli nel periimportanti e la macchina della ricostrucolo? La vita di Enea finita l sotto, alle zione non gira ancora a pieno regime. Ma nove del mattino; con lui sono morti un ola polemica si ferma qui, nello stile di Eperaio di 30 e uno di 39 anni. I suoi "ranea. gazzi", come li chiamava: la fabbrica faRIPRODUZIONE RISERVATA

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