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web / information technology marketing strategico direct marketing social media marketing marketing non convenzionale strategie mobile eventi e ufficio stampa comunicazione off line
b_centric srl
via Monte Bianco 16/a 22074 Lomazzo Como / Italy e-mail: info@bcentric.it www.bcentric.it tel. +39 02 40707003
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Perch b_centric
Strategie, soluzioni, linguaggi e strumenti per lo sviluppo del business nell'era Enterprise 2.0.
b_centric nasce dallesperienza di imprenditori e professionisti in grado di offrire soluzioni per lo sviluppo del business. Il marchio b_centric raggruppa competenze commerciali e di marketing che, grazie al supporto di strumenti informatici e strutture proprietarie, offre un servizio completo e personalizzato, anche chiavi in mano.
mission
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WEB
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Strategie_linguaggi_strumenti
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Come e perch Internet cambiato NELLA condivisione dei contenuti e delle informazionI
INTRODUZIONE
nel frattempo scambiare documenti, impaginati e foto di progetti guardare su youtube lintervista pubblicata dal mio concorrente cercare su Google-map lindirizzo di un cliente chattare su Skype con il programmatore del mio sito, condividendo gli schermi dei monitor per
e quanto altro?
Questa la rete, questa interconnessione. Ecco a voi la web-society. E nata, viva, sta crescendo ed presente. Parafrasando la famosa frase di Watzlawick non si pu non comunicare oggi potremmo affermare non si pu non socializzare, anche e soprattutto per fare business. Fino a poco tempo fa unazienda e il suo sito internet erano una piattaforma multimediale, spesso una bella vetrina visibile e fruibile da tutti in qualunque momento; il navigante poteva trovare tutto il materiale, i contenuti e le informazioni che lazienda (in modo anche statico), decideva di mettere a disposizione di un pubblico non meglio definito. Oggi invece lazienda deve porsi in un ruolo di condivisione dei contenuti e delle informazioni, deve soddisfare un navigante sempre pi preparato ed evoluto. Deve comunicare con dinamicit, partecipazione e condivisione, con i linguaggi adeguati. E allora
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Capitolo 1.1
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Capitolo 1.2
Capitolo 1.3
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Capitolo 1.4
e servizi aziendali;
far crescere il numero di contatti diretti provenienti dal sito (e-mail, contatti rete vendita, ecc.).
Lo sviluppo completo di un progetto di SEO prevede in sintesi lo sviluppo di 5 tipologie di attivit complementari:
Analisi e monitoraggio delle attivit online dei competitor Posizionamento organico Analisi statistiche (Web Tracking) Posizionamento a pagamento (Keyword Advertising)
Capitolo 1.5
Tali informazioni costituiranno la base sulla quale impostare una corretta pianificazione delle attivit SEM (search engine marketing, il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca), in rapporto al contesto nel quale si opera. Le informazioni di maggiore interesse rilevate sullattivit dei competitor verranno inoltre condivise con l'azienda, per valutare eventuali progetti di adeguamento e/o contrasto.
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Capitolo 1.6
Posizionamento organico
Lottenimento di un buon posizionamento organico" sui motori di ricerca uno dei passaggi obbligati e fondamentali per conseguire dei buoni risultati in termini di visibilit e, quindi, di accessi al proprio sito. Ma tale posizionamento non automatico e garantito semplicemente dal fatto che un sito stato pubblicato online ed stato costruito in modo da poter essere ben posizionato e letto dagli Spyder dei motori. Infatti a differenza del posizionamento a pagamento - dove si scala la classifica pagando i motori di ricerca per determinate chiavi di ricerca e dura solo fino ad esaurimento del budget - il (buon) posizionamento allinterno dei risultati organici delle pagine di ricerca avviene solo in base al giudizio di merito assegnato alle pagine dei siti in base ad algoritmi proprietari che valutano: notoriet del marchio, traffico generato, struttura tecnica e logica dei contenuti, presenza di testi e descrizioni che definiscano chiaramente il contenuto delle pagine, disponibilit di differenti lingue, frequenza degli aggiornamenti, link al sito provenienti da siti esterni di valore, ecc. Risulta quindi evidente come il miglioramento del posizionamento naturale sia da considerarsi come prioritario ed essenziale al fine di porre le basi per il conseguimento dei risultati attesi nel medio termine. Ci sono 3 tipi di attivit da svolgere; solo dopo circa 3/5 mesi dallavvio dei lavori sar possibile una prima raccolta di risultati concreti. SEARCH ENGINE OPTIMIZATION (SEO) Lattivit di Search engine optimization focalizzata sulla ricerca delle migliori soluzioni da applicare sulla struttura ed i contenuti del sito al fine di:
facilitarne/favorirne la lettura da parte dei motori di ricerca, rendendoli sempre pi search engine friendly
ed adattandoli alle continue trasformazioni ed evoluzioni delle politiche adottate dei motori di ricerca per lindicizzazione dei siti presenti in rete; migliorarli in conseguenza del monitoraggio e analisi dei mutevoli comportamenti degli utenti che navigano il sito ed in relazione a come questi utilizzano i motori di ricerca per accedervi; La Web Agency deve seguire queste quattro tipologie principali di intervento:
analisi periodica dei dati raccolti dal sistema di statistiche di accesso del sito; monitoraggio dell'evoluzione delle politiche di posizionamento dei principali motori di ricerca; verifica/selezione/ottimizzazione delle keywords (parole chiave) e delle frasi di ricerca effettivamente
pi utilizzate dagli utenti nella ricerca dei prodotti o dei servizi correlati;
continua ottimizzazione dei sito, dei suoi contenuti e della sua struttura tecnica in relazione ai risultati
delle verifiche periodiche previste ai punti precedenti. INDICIZZAZIONE (deep Spidering) Accanto alle operazioni di registrazione sui motori di ricerca pi importanti, vanno poste in essere azioni volte a migliorare lindicizzazione del sito (deep spidering) e alla sottoscrizione del sito stesso sui principali portali tematici gratuiti. Lobiettivo di queste attivit, in associazione alla precedente, non sar tanto quello di posizionarsi al primo posto delle pagine di ricerca per poche chiavi di ricerca molto generiche (spesso molto ambite e quindi inflazionate), ma piuttosto quello di ottenere una indicizzazione di qualit, essendo presenti allinterno dei database dei motori di ricerca e delle directory con quante pi chiavi di ricerca e pagine web possibili, in modo da soddisfare il maggior numero di ricerche da parte degli utenti. In estrema sintesi, la Web Agency attiva:
Submission ai principali motori di ricerca Registrazione del sito sui principali motori di ricerca e, conseguentemente, sui siti e portali che utilizzano
i relativi database
Deep Spidering. Per i motori di ricerca Google e Yahoo! alla registrazione seguir la creazione e linvio di
speciali Site Map invisibili agli utenti del sito e prodotte con tecniche ampiamente collaudate ed approvate. Tale procedura, denominata Deep Spidering consente di rendere disponibili ai motori specifiche informazioni sui contenuti di tutte le pagine del sito, potendo anche evidenziare le pagine pi importanti quando queste pagine vengono modificate, in modo da consentire una scansione del sito pi puntuale da parte degli Spiders e potendo quindi contare su risultati di ricerca pi aggiornati.
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Capitolo 1.7
Capitolo 1.8
gli annunci non saranno pi visibili online, mentre le pagine indicizzate naturalmente dai motori di ricerca rimangono disponibili e trovabili per lungo tempo; offre una copertura capillare e molto specifica su keywords dinteresse ma, dati gli alti costi di mantenimento, non consente una copertura globale e continuativa. I contenuti delle pagine del sito invece, una volta indicizzati e posizionati, potranno essere trovati dagli utenti ad ogni ricerca; il numero delle visite al sito ottenibili direttamente proporzionale al budget di spesa che si definito, mentre il costo/contatto derivante dal posizionamento naturale nettamente pi basso, anche se non garantito. Poste queste fondamentali differenze fra i vantaggi offerti da entrambe le tipologie di posizionamento, risulta evidente come limpiego del PayPerClick sia da considerare come integrativo e di supporto alle attivit di posizionamento naturale. Solo cos sar possibile addivenire a buoni risultati in termini di visibilit online senza necessariamente dover prevedere consistenti investimenti.
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PROMOZIONE PORTALE
Capitolo 1.9
Adv Web
Campagne pubblicitarie a pagamento su portali di settore o dedicati alla tipologia di prodotto. Generalmente una campagna di questo tipo consiste nellinserimento di banner in siti caratterizzati da un alto volume di traffico e con una targettizzazione determinata. Lobiettivo di queste campagne quello di diffondere il brand o far conoscere un prodotto senza avere la finalit principale di indurre il navigatore a cliccare sul banner e visitare il sito. Lesposizione del banner aumenta, quindi, la notoriet del marchio pubblicizzato, come avviene per uno spot televisivo o una pagina pubblicitaria su una rivista. In questo caso, il web viene utilizzato con logiche di comunicazione proprie dei media tradizionali: variabili strategiche sono la numerosit del pubblico raggiunto almeno una volta dal messaggio (reach) e il numero medio di esposizioni realizzate per individuo (frequency). E la forma di utilizzo del web che sfrutta meno le opportunit naturali offerte da Internet.
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marketing strategico
Azioni di marketing, brand protection e brand reputation
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marketing strategico
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Capitolo 2.1
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Capitolo 2.2
Azioni di marketing
Il punto di partenza per la formulazione di una strategia di marketing consiste nel definire gli obiettivi di lungo e medio termine che limpresa intende perseguire. Il mercato nel quale limpresa opera pu condizionare percorsi, progetti e azioni, ponendo dei limiti - ad esempio - provenienti dalla concorrenza, dalle norme di legge, etc. Ma questo stesso ambiente pu anche offrire opportunit legate alle aspettative del potenziale cliente e alla domanda del mercato di sbocco dei prodotti/servizi dellimpresa. Unattenta analisi delle caratteristiche dallambiente generale, dei mercati di riferimento, della concorrenza e delle diverse opportunit, sono di fondamentale importanza per poter definire strategie e azioni efficaci. In questo modo, infine, sar possibile proteggere la percezione della marca cos come veicolata attraverso i canali di informazione on line e off line.
Capitolo 2.3
Indagini di mercato
Pu accadere che lazienda abbia una percezione della propria realt a senso unico, oppure condizionata dalla soggettivit di chi ricopre i diversi ruoli. Vivere unazienda solo dallinterno preclude uno sguardo dinsieme che spesso invece riserva molte sorprese. Il fruitore del prodotto/servizio aziendale in costante mutamento, come del resto le motivazioni allacquisto, in un mercato sempre pi ricco di offerte diversificate. Ecco che unindagine (telefonica, con questionario, con risposte aperte), ben strutturata per modalit e somministrazione, pu rappresentare uno strumento prezioso e soprattutto attendibile per una corretta visione della realt commerciale. Non sempre necessario agire su gruppi numerosi: alcuni prodotti e alcuni servizi possono essere analizzati anche solo con lattivazione di focus group minimi.
Capitolo 2.4
Capitolo 2.5
Report e statistiche
Indagini, interviste, questionari telefonici e on-line, mistery client attivit che producono dati tangibili e confrontabili, utili per diversi aspetti, purch analizzati correttamente. E fondamentale la capacit di mettere in relazione questi risultati, rapportandoli correttamente alle modalit con le quali sono stati raccolti, alle circostanze, alle aree geografiche e alla tipologia dei soggetti interpellati.
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social media marketing brand protection Google social signal blog e forum aziendali
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Capitolo 3.1
massimizzare la visibilit del brand (su se stessi e sui Motori di Ricerca) ampliare laudience e la rete di contatti dellAzienda; instaurare relazioni dirette, preferenziali e di qualit con clienti / prospect / stakeholder / opinion leader
creare e sfruttare in modo consapevole e strategico i nuovi canali di comunicazione per la veicolazione
laccelerazione dei processi di comunicazione labbattimento delle barriere psicologiche tra azienda e consumatore ladozione di un linguaggio pi diretto e vicino allutenza dei Social Network;
aumento del volume e della qualit delle conversazioni riguardanti lazienda ed i suoi prodotti,
favorendo contestualmente la propagazione virale delle informazioni e raggiungendo nuovi potenziali clienti attraverso il pi potente dei mezzi di promozione di qualsiasi brand: il passaparola (buzz marketing);
veicolare traffico profilato e di qualit verso il portale e i suoi rivenditori per l'approfondimento della
Diffusione di comunit virtuali Creazione di una comunit che direttamente o indirettamente possa far riferimento allimmagine o al prodotto dellazienda. Le comunit virtuali sono gruppi di persone che, per motivi professionali, per passioni individuali o per puro divertimento, condividono linteresse per un determinato argomento e utilizzano Internet per scambiarsi opinioni, esperienze, scoperte personali, consigli. Nasce cos un nuovo modo di considerare il rapporto tra azienda e cliente: questi non pi un soggetto passivo a cui inculcare una determinata convinzione tramite la pubblicit, ma diventa parte attiva, fino ad essere addirittura partner dellimpresa nel processo di progettazione e sviluppo del prodotto. La misurazione dellefficacia di iniziative strategiche di questo tipo pu essere fatta attraverso la valutazione della numerosit della comunit virtuale legata allazienda, o considerando la portata qualitativa degli interventi che vengono realizzati.
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Capitolo 3.2
Key concepts
Le chiavi strategiche per il successo del progetto sono riassunte nei seguenti punti: SOCIAL MEDIA MIX: pianificare e gestire la presenza simultanea sui differenti Social Media (selezionando e ove possibile ridondando i contenuti) al fine di ampliare sensibilmente il potenziale bacino di pubblico e sfruttare le peculiarit delle singole piattaforme. UP-TO-DATE CONTENTS: veicolare / distribuire contenuti originali, di qualit e sempre aggiornati per mantenere viva lattenzione del proprio pubblico ed attirarne di nuovo. CALL-TO-ACTION: comunicare con il chiaro intento di persuadere gli utenti a compiere unazione (divenire Followers / Fans, passare parola, visitare il sito aziendale e/o gli altri canali, recarsi nei punti vendita, etc.). MONITORAGGIO: verificare costantemente i contenuti immessi da terzi ed i risultati raggiunti. BENCHMARKING: analizzare con regolarit i comportamenti e le attivit degli altri principali attori di settore (competitor, rivenditori, testate online, ecc.) al fine di intuire e anticiparne le mosse o comunque di adeguarsi al cambiamento. TREND ANALYSIS: mantenere sotto osservazione i mutevoli scenari del social networking e le possibili nuove opportunit offerte dalle diverse piattaforme. ON & OFF LINE: ridurre il divario tra comunicazione online ed offline, tendendo ad una reale convergenza che ne amplifichi i messaggi e ne consenta il rafforzamento grazie allo sfruttamento delle singole peculiarit.
Capitolo 3.3
per limmagine del marchio, influenzando i possibili clienti nella proprie decisioni di acquisto;
poter eventualmente gestire operazioni virali di buzz marketing volte ad aumentare il numero e il volume
delle conversazioni riguardanti un prodotto o un servizio e, conseguentemente, ad accrescere la notoriet e la buona reputazione del brand in modo non convenzionale. La Web Agency deve attivare:
monitoraggio periodico delle discussioni online; segnalazione immediata nel caso in cui vengano individuati eventuali contenuti "critici"; valutazione congiunta degli interventi da intraprendere a tutela del marchio/prodotto; periodica partecipazione proattiva alle discussioni online e/o creazione di tread per stimolare
le discussioni sui principali forum monitorati qualora non ne venissero rilevate di nuove, tendendo a suscitare interesse e/o segnalare novit ed iniziative aziendali di particolare rilievo.
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Capitolo 3.4
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BLOG E FORUM
Capitolo 3.5
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direct marketing
Un filo diretto, utente per utente
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implementazione data base gestione data base aziendale riqualificazione data base newsletter dem telemarketing gestione numero verde
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DATABASE MARKETING
Capitolo 4.1
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DIRECT MARKETING
Capitolo 4.2
dellazienda, contribuisce a diffondere il marchio, rafforzarlo, migliorarne la reputazione. con i clienti. Gestire la Newsletter come un servizio offerto gratuitamente, attraverso il quale aggiornare il cliente sulle novit, illustrargli nuove soluzioni, informarlo su eventi ed iniziative, offrirgli lapprofondimento di temi dinteresse, consente di guadagnare la sua fiducia e di fidelizzarlo. sul sito, dove potranno leggere i nuovi contenuti ed allo stesso tempo navigare tra le altre pagine. La Newsletter consente di valorizzare ed evidenziare articoli e sezioni considerate strategiche. Inoltre genera traffico sul portale e il PageRank aumenta sui motori di ricerca. il lancio di un nuovo prodotto senza per questo classificarsi come comunicazioni commerciali. Articoli di stampo divulgativo, dove l'azienda espone le sue conoscenze sulle caratteristiche, luso e le possibilit offerte dal prodotto, contribuiscono a suscitare nuovi bisogni o rispondere a tacite esigenze. le caratteristiche e i vantaggi, oppure ponendo allattenzione del cliente eventuali novit o iniziative commerciali o realizzazioni di rilievo. della Newsletter in clienti. Possiamo raggiungere un numero di persone che pu essere pi o meno elevato: ma importante che queste persone reputino la Newsletter interessante, siano incentivate al contatto e alleventuale acquisto.
Fidelizzazione dei clienti: attraverso il contatto continuato e periodico possibile migliorare il rapporto
Aumento del traffico verso il proprio sito: attraverso gli articoli della Newsletter i lettori vengono indirizzati
Diffusione di informazioni per educare ad un prodotto: i contenuti della Newsletter possono appoggiare
Promuovere i prodotti o i servizi: gli articoli possono supportare i prodotti e i servizi illustrandone
Trovare nuovi clienti: in ultimo, ma non meno importante, la possibilit concreta di convertire i lettori
DEM La DeM (Direct email Marketing) uno strumento fondamentale del marketing mix per lazienda che intende puntare sul mercato dei media digitali. A differenza della newsletter la DeM punta ad uno scopo pi preciso, portando con s un argomento o uninformazione mirata ad un target esclusivo, selezionata nel Data Base aziendale. Viene utilizzata come biglietto da visita referenziato, su unutenza gi acquisita, conosciuta e ben selezionata (addetti ai lavori, architetti, opinion leader, press, etc.); essa pu veicolare una particolare promozione, un Save the Date o invito ad un evento, una comunicazione mirata sui punti vendita o una riunione con la forza vendita.
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Capitolo 4.3
Allegra Fattoria
Memory Game
Horse Race
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Capitolo 4.4
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buzz marketing guerrilla marketing viral marketing ambient marketing street marketing
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Capitolo 5.1
Buzz Marketing
Un breve accenno al ronzio del web marketing virale. Il web marketing virale consiste nel riprodurre i benefici del passaparola tramite internet. Per generare buzz o "viralizzare" una campagna promozionale il web marketing virale utilizza prodotti e strategie unicamente legate alle tecnologie web come: e-mail, video-virali, programmi tell-a-friend, web 2.0, social network e blog ma anche eventi, feste etc. Lontano dal contrapporsi alle tradizionali regole del marketing, il Web marketing virale si integra perfettamente nelle campagne pubblicitarie quando viene utilizzato per lanciare un nuovo prodotto o per testare il bacino d'utenza potenziale di interesse su un nuovo modello. Il web marketing virale molto indicato per la rapida creazione di mailing-list non targettizzate che in seguito, con le tecniche del web marketing classico, potranno essere raffinate per realizzare nicchie di mercato utili.
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Capitolo 5.2
Marketing non-convenzionale
Con Marketing non convenzionale si intende quell'insieme di strategie promozionali che sfruttano metodi di comunicazione "innovativi", differenti dai classici sistemi pubblicitari. I prodotti vengono proposti al pubblico in modo "alternativo", per rimediare all'assuefazione del marketing tradizionale. L'assunto di base il seguente: dopo anni di pubblicit (televisione, radio, affissioni, stampa), i consumatori sarebbero ormai abituati alla "classica" propaganda aziendale e rimarrebbero meno impressionati dai tentativi di "influenza" commerciale. I sistemi di Marketing Non Convenzionale, grazie alle loro caratteristiche peculiari, sono in grado di attirare nuovamente l'attenzione del pubblico attraverso una maggiore efficacia del messaggio. Invece di interrompere i consumatori mentre sono impegnati nelle varie forme di intrattenimento o informazione, il marketing non convenzionale diventa a sua volta intrattenimento o informazione; in tal modo ottiene la completa attenzione da parte del potenziale cliente. Uno dei concetti fondamentali del marketing non convenzionale il passaparola: il pubblico stesso a diffondere la pubblicit, perch la trova particolarmente divertente, interessante o utile. Grazie al marketing non convenzionale, le aziende hanno a disposizione un sistema efficace per coinvolgere i consumatori "post-moderni". Principali tipologie di Marketing non convenzionale
Buzz marketing Guerrilla marketing Marketing virale Ambient marketing Street marketing
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Capitolo 5.3
Guerrilla marketing
Il guerrila marketing una pubblicit che esce dagli schemi tradizionali, per penetrare in modo diretto nella citt e incontrare la gente in modo provocatorio e spiazzante. La guerrilla raggiunge il consumatore nei momenti e nei luoghi in cui non attiva la sua "advertising consciousness" (come accade invece davanti alla TV o ascoltando la radio), quando cio le sue difese nei confronti dei messaggi pubblicitari sono abbassate. Incuriosire, intrigare e coinvolgere sono gli effetti che la guerrilla produce sulle sue "vittime". Infatti la guerrilla si pu trovare nelle strade, sui muri, sulle panchine, sui fondi di bicchieri, in finte conversazioni, sui denaro, sulla frutta, sulla carta igienica, perfino sul corpo umano. La guerrilla fatta per colpire il singolo, generando spiazzamento nello spettatore, causando poi un effetto di passaparola che a sua volta causa una diffusione in maniera "virale" del messaggio nella popolazione. Il guerrilla marketing si fa con armi non convenzionali, spesso con bassi costi, senza farsi riconoscere (almeno inizialmente) e con attacchi mordi e fuggi. L'obiettivo: il potenziale cliente. Principali tipologie di Marketing non convenzionale 1. Guerrilla Marketing un insieme di tecniche di comunicazione non convenzionale che consente di ottenere il massimo della visibilit con il minimo degli investimenti 2. Concorre allo sviluppo delle strategie di mercato attraverso la messa in scena di pseudo-eventi concepiti in integrazione all'immagine dell'azienda 3. Sfrutta il bisogno di novit dei mezzi di comunicazione e la permeabilit dei suoi meccanismi per promuovere idee, marchi o prodotti 4. Programma e inserisce nel sistema dei "virus" comunicativi in grado di autoreplicarsi nelle menti dei consumatori 5. Guerrilla Marketing un processo di dissipazione della fiducia che il consumatore ancora ripone nell'economia nel suo complesso a vantaggio del successo di una singola impresa.
Capitolo 5.4
Marketing virale
Si tratta di una strategia, nata pi o meno verso la met degli anni Novanta, che prevede l'elaborazione e la realizzazione di una campagna pubblicitaria o di informazione tale da diffondersi a macchia d'olio. In maniera virale, appunto, essa deve "contagiare" il numero pi elevato possibile di utenti perch se ne parli tanto e di continuo. una versione aggiornata del vecchio e sempre valido passaparola che oggi, grazie all'ausilio di internet e dei social network, riesce a raggiungere facilmente un pubblico sempre pi vasto. La prima caratteristica di una campagna di marketing virale sicuramente la sua immediatezza: il messaggio che si vuole veicolare, la promozione che si vuole far passare, devono essere semplici, fruibili e rapidi. In secondo luogo, deve essere di forte impatto per raggiungere il pubblico, ovvero i potenziali clienti o fruitori del prodotto/servizio. Per questo l'idea alla base della campagna deve possedere caratteristiche di originalit e di freschezza per potersi distinguere dalla massa di messaggi pubblicitari che quotidianamente arrivano da ogni parte ed essere successivamente memorizzata. Per essere veramente efficace, inoltre, una campagna di marketing virale deve essere studiata tenendo ben presente il target di riferimento: il linguaggio utilizzato, gli strumenti, i luoghi virtuali ed eventualmente quelli reali che ospiteranno la campagna devono essere conosciuti e consoni all'et e ai gusti delle persone alle quali intende rivolgersi e di cui vuole catturare l'attenzione. In alcuni casi, infatti, le campagne di marketing virale vengono personalizzate in base alle diverse fasce d'et di riferimento.
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Capitolo 5.5
Ambient marketing
L'Ambient Marketing una tecnica di Marketing non convenzionale che sfrutta i luoghi ed i tempi del vivere quotidiano trasformandoli in esperienze pubblicitarie. In pratica queste azioni permettono con investimenti contenuti di avere una grande visibilit, attirando proprio per la loro "non convenzionalit" l'interesse del pubblico. L'ambiente viene decontestualizzato, gli oggetti urbani di uso comune perdono il loro significato acquisendone un altro e veicolando il messaggio della campagna. E' questo il vero plus dell'Ambient Marketing, cos come di altre tecniche di Marketing non convenzionale. La pubblicit perde la sua normale connotazione, si presenta in tempi e luoghi non suoi, arriva senza filtri e mediazioni alle persone, viene apprezzata, suscita interesse, non vissuta come un'imposizione, ribaltando cos il normale rapporto tra messaggio pubblicitario e target che si ha con i media convenzionali.
treno completamente arredato con divani Ikea per pubblicizzare l'apertura di un punto vendita dell'azienda
Capitolo 5.6
Street marketing
Lo street marketing esplica esclusivamente per le strade vere e proprie di una citt o al massimo allinterno dei Centri Commerciali, e privilegia come strumenti il corpo e lazione di performer. In particolare, lo street marketing opta per la spettacolarizzazione del suo farsi, del suo essere performance che accade in coordinate spazio temporali molto esatte: in quel preciso momento e per il pubblico che si deciso di andare a colpire agendo su quella location. Per promuovere un detersivo, ad esempio, si sceglier di dare vita alla performance in mercati rionali dove c una maggiore concentrazione del target di riferimento, e cio le casalinghe; o per lanciare una linea di streetwear si privileger le zone della citt pi frequentate dai giovani nel tempo libero, per lanciare una nuova collezione di mobili si opter una performance nella linea metropolina che conduce ai padiglioni di una fiera di settore importante.
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mobile
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Capitolo 6.1
Capitolo 6.2
Mobile APP
Perch un'azienda dovrebbe investire per lo sviluppo di un'applicazione mobile? La domanda sicuramente impegnativa e una risposta precisa non esiste, in quanto i fattori in gioco sono molteplici e meriterebbero un'analisi approfondita caso per caso. Prima di entrare nel merito di una risposta, valutiamo qualche cifra:
Nel 2010 le applicazioni scaricate per la piattaforma Android sono state pi di 800 milioni Dall'inizio del 2010 ad oggi sono state scaricate dall'App Store pi di 4,5 miliardi di applicazioni ABI Research prevede che per la fine del 2012 saranno scaricate oltre di 11 miliardi di Apps
I numeri indicano come il mercato delle applicazioni Mobile, e quindi l'intero mondo mobile, sia un mercato appetibile a tutti evidenziando come la presenza nel settore delle mobile Apps sia fondamentale per un'azienda. La presenza nei vari Mobile Store come l'Apps Store di Apple e l'Android Market di Google pu essere vantaggiosa per i seguenti argomenti: Visibilit I dati visti in precedenza fanno capire come il numero di ricerche all'interno degli Apps Store sia molto elevato e quindi comparire tra i risultati di ricerca, rappresenta un'ottima pubblicit. Aumento del valore del Brand Avere la propria applicazione indice di un'azienda dinamica, sempre attenta all'evoluzione della tecnologia e al passo con i tempi; valori che aumentano di molto l'autorit del brand aziendale. Futuro Avere la propria applicazione in questi negozi indice di come l'azienda sia reattiva, sempre pronta allo sviluppo di nuove idee in ottica futura del mercato. Si porta il proprio brand direttamente negli smartphone dei clienti Come abbiamo visto prima, il numero di smartphone venduti sempre in continua crescita ed essere presenti nei mercati delle applicazioni dei vari produttori telefonici comporta la possibilit far conoscere il proprio brand direttamente nel telefono dell'utente. Facilit di condividere i propri contenuti con quelli degli utenti mobili Poich le applicazioni permettono molta creativit, possibile realizzare Apps apposite per comunicare direttamente con i clienti. Capacit di differenziarsi dai concorrenti Essere fra i primi ad attivarsi far notizia e aumenter il valore della Marca nei confronti dei potenziali clienti. Crescita del mercato mobile Il mondo mobile cresce molto pi velocemente rispetto ad Internet. Sempre pi spesso l'utente sostituisce il classico cellulare con uno smartphone, che diventa un elemento insostituibile, anche nella vita professionale.
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Capitolo 6.3
Capitolo 6.4
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eventi
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Capitolo 7.1
Organizzazione eventi
Se ben organizzato, un evento unoccasione di grande visibilit, nonch momento di incontro che pu generare relazioni e contatti su pi i livelli: istituzionale, commerciale, di new business. Azioni / strumenti principali: Ideazione e organizzazione eventi di carattere istituzionale, culturale, promozionale. noleggio database profilato contatto con relatori, ospiti, etc definizione delle date pi idonee, verificando eventuali concomitanze ricerca location ideali e originali comunicazione prima, durante e dopo l'evento gestione di un eventuale numero verde dedicato segreteria organizzativa ricerca e gestione di possibili sponsor e co-sponsor progetto e gestione inviti via posta e/o email gadget e regalie innovative e appropriate spettacoli di intrattenimento e supporti musicali coordinamento servizi di catering per pranzi, cene o rinfreschi organizzazione di riprese fotografiche e/o televisive nel corso dellevento supporti audio e video, presentazioni multimediali progetto allestimenti, scenografie, virtualizzazioni e spettacolarizzazioni dellevento regia generale dell'evento hostess e stewart professionali progetto e realizzazione dei materiali di supporto (anche da lasciare ai partecipanti) gestione e organizzazione del dopo evento al fine di valorizzare i risultati ottenuti e completare gli obiettivi ma soprattutto per ottimizzare risorse e investimenti invio del questionario di satisfaction consegna elenco dei partecipanti e risultati del questionario
Capitolo 7.2
Ufficio stampa
Lattivit di un ufficio stampa definita dalla finalit di creare, sviluppare e gestire sistemi di relazione con i pubblici influenti sul raggiungimento degli obiettivi perseguiti da singoli, da imprese, da enti, da associazioni, da amministrazioni pubbliche e da altre organizzazioni. Le relazioni pubbliche in generale e ancor di pi le attivit legate alla stampa specializzata, comportano attivit di analisi, di ricerca e di ascolto, di progettazione e pianificazione di programmi specifici di relazione e comunicazione con i pubblici influenti nonch attivit di valutazione dei risultati conseguiti. b_centric offre il supporto ad eventi, a prodotti, per iniziative istituzionali e commerciali. Azioni e strumenti: redazione cartelle stampa progetto grafico e produzione realizzazione press release su cd /dvd o multimediali (chiavi USB, etc) invio materiale alla stampa contatti one to one con una selezione di giornalisti Per valutare i risultati dellattivit di PR Stampa necessario investire almeno un biennio di attivit coordinata e continuativa.
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comunicazione off-line
La comunicazione come strumento di crescita commerciale
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progetti di immagine istituzionale progetti di immagine coordinata advertising rendering, virtual 3D, animazioni video
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CAPITOLO 8.1
Il panorama
Dopo leconomia del capitale, della mano dopera e del prodotto, la societ entrata nellEconomia della Conoscenza. Oltre al valore degli aspetti tangibili (servizi e prodotti), oggi fondamentale far emergere la leva competitiva degli aspetti intangibili di unazienda: identit, personalit, cultura progettuale, capacit innovativa, storicit, know how Dare voce ai soli prodotti non basta pi. E opportuno quindi comunicare il sistema dei valori della marca come ragione del valore commerciale espresso dal prezzo. Ecco perch ogni azienda orientata alla crescita deve dotarsi di un codice espressivo unico e personale, che sappia dar voce, con i mezzi ed i linguaggi appropriati, alle azioni pianificate del marketing-mix.
Il linguaggio
Il linguaggio pu variare a seconda degli strumenti e dei momenti di comunicazione (carta stampata, sito, schede tecniche, etc), ma soprattutto deve tenere presente il target al quale si rivolge. Da prediligere in ogni caso sintesi, chiarezza, completezza delle informazioni.
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Comunicazione pubblicitaria
Perch il messaggio pubblicitario sia efficace, fondamentale programmare mezzi, tempi e investimenti. Una pianificazione attenta importante per ottimizzare il budget. La strategia di comunicazione dovr definire: a chi parlare con quali linguaggi e con quali argomenti con quali mezzi
Fiere
Oggi le fiere rappresentano un momento di comunicazione e di relazione dove importante trasmettere la forza della marca, al di l della gamma dei servizi; giusto quindi fornire tutti gli strumenti di comunicazione correlati: Progettazione spazio Personalizzazione stand Invito cartaceo / digitale Cartella stampa digitale Stampato dedicato Gadget
Produzione video
Progetto contenuti, coordinamento e realizzazione di video con diversi concept: istituzionale - pubblicitario - tecnico di prodotto - promozionale Oggi, limpiego di un video va oltre la semplice proiezione in ambito fieristico o presso un punto vendita; uno strumento che pu veicolare la realt dellazienda su diverse piattaforme, e lo pu fare contemporaneamente, su pi fronti: dal portale aziendale verso i social, dalle sedi istituzionali alle piattaforme puramente commerciali. Utilizzi: social web (Facebook, Youtube) advertising classico (televisione, cinema) fiere sedi di rappresentanza supporti alla forza vendita supporti al cliente finale
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