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5 Eetto dintaglio

Intaglio: nelle costruzioni meccaniche, soluzione di continuit`a,


feritoia di piccole dimensioni o anche brusca variazione di sezione
di un pezzo meccanico (La Piccola Treccani, 1995).
5.1 Introduzione
La distribuzione delle tensioni in prossimit`a di un intaglio `e notevolmente diversa da quella teorica
del de Saint Venant. In particolare, nella zona di gola dellintaglio si hanno punte di tensione
notevolmente elevate. Il massimo valore di tale tensione,
max
, `e particolarmente importante nello
studio della resistenza a fatica.
In questo capitolo leetto dintaglio sar`a studiato con riferimento ad un materiale idealmen-
te elastico, ossia con comportamento sempre lineare (addirittura non passibile di rottura, quindi
assoggettabile a carichi grandi quanto si voglia).
Si denisce coeciente teorico di intaglio K
t
il rapporto
K
t
=

max

n
dove
n
`e una opportuna tensione di riferimento. Per il caso di sforzo normale in pezzi prismatici
si pone quasi sempre

n
=
N
A
min
dove A
min
`e quella al netto dellintaglio, ossia la sezione pi` u ristretta.
I valori di K
t
, per moltissimi casi di impiego pratico, si rilevano dalla letteratura, in particolare
da Peterson (1973).
Essi sono stati ottenuti raramente per via analitica, alcune volte per via numerica (elementi
niti) e il pi` u delle volte per via sperimentale (estensimetrica o fotoelastica).
Tra le soluzioni analitiche vi sono:
1. Quella del Kirsch del foro circolare in una piastra di larghezza innita in sforzo normale:
K
t
= 3
2. Quella di Kolosov (1909) ed Inglis (1913) del foro ellittico in piastra di larghezza innita in
sforzo normale:
K
t
= 1 + 2
_
a
r
= 1 + 2
a
b
(1)
dove (g 15) a `e il semiasse perpendicolare al carico, b `e il semiasse parallelo al carico (notare
luso non standard di questi simboli) e r = b
2
/a `e il raggio di gola dellintaglio.
3. Quella di Neuber per due intagli iperbolici laterali ad una piastra innita in trazione e essione
e ad un solido di rivoluzione in trazione, essione e torsione.
48
Figura 15: Denizioni geometriche dellintaglio ellittico
5.2 Analogia idrodinamica
Prima di riportare alcune soluzioni analitiche, numeriche o sperimentali del problema delleetto
di intaglio presenter`o un metodo intuitivo che in molti casi pu`o aiutare a determinare i punti pi` u
soggetti ad intaglio o addirittura a ridurne lincidenza tramite opportune modiche della forma del
pezzo (in altri casi, pochi per fortuna, questo metodo pu`o condurre anche a risultati grossolanamente
errati, per cui va usato sempre con cautela).
Il metodo `e quello dellanalogia idrodinamica (gg. 16 e 17).
Figura 16: Analogia idrodinamica in unasta con gola torica
Si supponga che il pezzo sia sostutuito da un tubo avente la sua stessa sezione trasversale, ed
in questo sia fatto scorrere un uido pochissimo viscoso, tanto che la sua velocit`a sia sensibilmente
uniforme in tutti i punti della sezione purche lontani da singolarit`a.
Allora, le linee di usso del uido si addenseranno in corrispondenza di spigoli rientranti e
si diraderanno in corrispondenza di spigoli sporgenti, con rispettivo aumento o diminuzione della
velocit`a del uido; lanalogia fa corrispondere alla velocit`a del uido punto per punto la tensione
elastica nel punto corrispondente; perci`o dove si hanno aumenti della velocit`a ci saranno aumenti
di tensione.
Lanalogia idrodinamica aiuta a discutere il caso degli intagli in serie e in parallelo: due intagli
si dicono in serie se il usso di tensione li investe luno dopo laltro, sono in parallelo se li investe
contemporaneamente.
49
Ovviamente nel caso degli intagli in parallelo si ha un doppio restringimento della sezione con
temuto aumento delleetto dintaglio rispetto a quello dellintaglio singolo. Invece nel caso degli
intagli in serie uno dei due intagli funge da protezione per laltro, per cui il coeciente dintaglio
complessivo pu`o essere minore di quello dei due singoli intagli se fossero isolati.
Tale fatto conduce allintroduzione degli intagli di scarico.
5.3 Soluzione del Neuber
(formule tratte dal Manna)
1) Piastra innita con due intagli iperbolici di profondit`a innita; t `e la semilarghezza della
piastra nel punto pi` u stretto, r `e il raggio di curvatura in gola; = t/r (g 18); caso della trazione.
K
t
=
2(1 +)

(1 +)arctg

2) Piastra innita come sopra, in essione nel proprio piano.


K
t
=
4

3[

(1 )arctg

]
3) Solido di rotazione innito con scanalatura circonferenziale a sezione iperbolica (ottenibile
dalla rotazione della piastra dei casi 1 e 2). r
e
`e il raggio della sezione di gola, r `e il raggio del
meridiano nella sezione ristretta; = r
e
/r; `e il modulo di Poisson;
m
e
t
sono la tensione
meridiana e circonferenziale rispettivamente. Caso della trazione.

m,max

n
=
1
A
(1 + +B

1 +)

t,max

n
=

A
(
1
2
+

1 +)
dove
A = + 2(1 +

1 +)
B =
3
2
+ 2 +
4) Solido del caso precedente, in essione.

m,max

n
=
3
4A
(B +C

1 +)
Figura 17: Analogia idrodinamica in una lastra con raccordo tra due larghezze (o in unasta con
spallamento)
50
Figura 18: Geometria dellintaglio iperbolico

t,max

n
=
3
4A
(1 + + 3

1 +)
dove
A =
(1 +)(5 + 4) + [4(1 +) + 3]

1 +
1 +

1 +
B = (1 +)(3 + 2)
C = 3(1 + +)
5) solido dei casi precedenti, in torsione.

max

n
=
3(1 +

1 +)
2
4(1 + 2

1 +)
5.4 Foro circolare in lastra di larghezza finita, in trazione
E stato studiato da Howland, i cui risultati sono riportati in g. 19. Se il raggio del foro `e molto
minore della larghezza della piastra vale la soluzione per piastra di larghezza innita (K
t
= 3)
purch`e come tensione nominale si scelga quella a grande distanza a monte o a valle del foro, ottenuta
dividendo la forza agente per la sezione lorda; il relativo valore del fattore dintaglio `e chiamato K
tg
in gura. Se il coeciente di intaglio `e denito in base alla tensione nella sezione ristretta (K
tn
in
gura) si ha
K
tn
= K
tg
w a
w
Per il caso limite a = w molti autori trovano K
tn
= 2. La curva inferiore di g. 19 `e approssimata
da Heywood con la formula
K
tn
= 2 +
_
1
a
w
_
3
51
Figura 19: Coeciente teorico di intaglio K
t
per una lastra di larghezza 2w con foro di diametro
2a, sottoposta a trazione: caso di a/w < 0.5
che `e in buon accordo coi risultati di Howland per a/w < 0, 3 ed `e solo dell 1,5 per cento pi` u bassa
per a/w = 0, 5 (d`a K
t
= 2.125 invece che K
t
= 2.16).
Per valori di a/w > 0.4 vale la trattazione di Van Riesen e Spiering (g. 20).
5.5 Piastra di larghezza finita con intagli laterali semicircolari, in
trazione
Nel caso delle piastre con foro o con intaglio si usano due forme del fattore dintaglio: 1) K
tn
, che
riferisce la tensione nominale allarea ristretta 2) K
tg
, che riferisce la tensione nominale allarea
lorda. La prima corrisponde alla denizione generale di eetto di integlio, ma la seconda `e pi` u
usata nelle trattazioni teoriche, perche conduce a sviluppi pi` u semplici. Se si hanno intagli laterali
semicircolari (g. 21) la cui profondit`a `e trascurabile rispetto alla larghezza della sezione ristretta
si pu`o usare, guidati dallanalogia idrodinamica, la formula del foro circolare prendendo K
tg
= 3.
Questa comunque `e unapprossimazione, visto che molti autori trovano K
tg
= 3.065. La discrepanza
col caso del foro circolare si accentua al crescere di a/w; in particolare, per a/w = 1 si ha K
tn
= 1,
perche in questo caso mancano eetti di essione. Per il resto si pu`o guardare al paragrafo seguente,
particolarizzandone le formule al caso circolare.
52
Figura 20: Coeciente teorico di intaglio K
t
per una lastra di larghezza 2w con foro di diametro
2a, sottoposta a trazione: caso di a/w > 0.4
Figura 21: Geometria degli intagli laterali semicircolari
5.6 Piastra di larghezza finita con intagli laterali generici, in tra-
zione
Nel caso della piastra tesa con due intagli laterali simmetrici ad U o a V, si pu`o usare approssima-
tivamente la soluzione per il foro ellittico avente lo stesso rapporto a/r, quindi
K
tn
=
_
1
a
w
__
1 + 2
_
a
r
_
53
Questa formula vale comunque solo per piccoli valori di a/w. Per alti valori di questo rapporto vale
la soluzione di Neuber con lo stesso valore di r/t, dove t `e la semilarghezza nella sezione ristretta.
Per valori intermedi del rapporto a/w si calcolano il K
th
relativo al caso iperbolico con lo stesso
valore di r/d e il K
te
relativo al caso ellittico con lo stesso valore di a/r e poi si ottiene un valore
approssimato di K
t
con la formula di interpolazione (anchessa dovuta a Neuber)
K
t
= 1 +

(K
th
1)
2
(K
te
1)
2
(K
th
1)
2
+ (K
te
1)
2
I dati risultanti dalla formula sono alquanto minori del vero; sono riportati nella tabella allegata
insieme ai valori di altre formule di interpolazione.
Unaltra formula `e quella di Heywood
K
tn
= 1 +
_
t/r
1.55(w/d) 1.3
_
n
dove
n =
w/d 1 + 0.5
_
a/r
w/d 1 +
_
a/r
dove d = 2t `e la larghezza della zona ristretta.
Nella presentazione dei dati conviene riportare K
t
in ordinate e
_
a/r in ascisse. Questa rap-
presentazione ha il vantaggio che per valori grandi delle ascisse le linee del diagramma tendono a
rette la cui pendenza `e
lim

a/r
dK
t
d
_
a/r
=
2K
I

a
in cui K
I
`e il fattore di intensit`a delle tensioni e
n
`e la tensione sulla sezione netta.
Questa preziosa formula consente di sfruttare per il calcolo della K
t
le formule per il K
I
e
viceversa.
Per esempio, nel caso della piastra con intagli laterali, se questi sono acuti in modo da dare
luogo a due cricche contrapposte, si ha
K
I
= F
1

a = F
1

n
d
w

a
essendo F
1
un fattore di forma che tiene conto della larghezza nita della piastra. Per la determi-
nazione di F
1
vi sono varie espressioni tra cui quella di Nisitani (1975)
F
1
= 1.122 0.154
_
2a
w
_
+ 0.807
_
2a
w
_
2
1.894
_
2a
w
_
3
+ 2.494
_
2a
w
_
4
valida per 2a/w 0.8 e quella di Benthem e Koiter (1972)
F
1
=
_
1 + 0.122 cos
2
_

2
__

_
tan
_
/2
_
_
/2
_
in cui = 2a/w. La formula di Nisitani fornisce valori sistematicamente pi` u bassi di quelli di
Benthem e Koiter; una formula che d`a valori intermedi `e quella di Tada, Paris e Irwin (1973);
F
1
=
1.122 1.122
_
a/w
_
0.82
_
a/w
_
2
+ 3.768
_
a/w
_
3
3.04
_
a/w
_
4
_
1 2a/w
54
probabilmente la realt`a `e intermedia tra questa formula e quella di Nisitani.
A questi ragionamenti si riconduce la formula di interpolazione di Barrata e Neal
K
tn
=
_
0.780 + 2.243
_
a
r
__
0.993 + 0.180
_
2a
w
_
1.060
_
2a
w
_
2
+ 1.710
_
2a
w
_
3
__
1
2a
w
_
che si pu`o anche scrivere
K
t
=
_
0.78 + 2.243
_
a
r
_
d
w
F
2
ossia
lim

a/r
dK
t
d
_
a/r
= 2.243
d
w
F
2
essendo
F
2
= 0.993 + 0.180
_
2a
w
_
+...
A conti fatti risulta 2.243F
2
= 2F
1
(nel campo di validit`a della formula si pu`o adottare una
qualsiasi espressione di F
1
) e questo raorza la validit`a della formula di Barrata e Neal, che va bene
per valori intermedi di d/w (per i valori pi` u alti `e preferibile la formula dellellisse).
Allo stessa linea di pensiero si riallaccia la formula di Shin
K
t
= 1 + 2F
1
_
a
r
dove come al solito `e abbastanza arbitraria la scelta delluna o dellaltra espressione per F
1
.
La formula di Barrata e Neal d`a, per`o, dei valori di K
t
anche inferiori ad 1 per bassi valori di
2a/W. Per evitare questo inconveniente si pu`o pensare ad una formula che abbia gli stessi pregi,
ma che tenda ad 1 al tendere di 2a/W a zero.
Una tale formula pu`o essere la seguente (Giudice):
K
t
=
F
1
1.122
_
1 + 2.243
_
a
r
+ 0.17 log(0.05 + 10
1.429

a/r
)
__
1
2a
w
_
in cui la parte logaritmica serve appunto ad assicurare il raccordo tra il comportamento di K
t
costante a basso
_
a/r e quello proporzionale a
_
a/r. Ad alti valori di 2a/w questa formula d`a
valori troppo bassi di K
t
, inferiori a quelli della formula di Neuber per intagli iperbolici, alla quale
conviene dunque passare.
5.7 Aste a sezione circolare
Nelle gure seguenti sono riportati i casi, importantissimi per le applicazioni, di aste a sezione cir-
colare con gola a sezione semicircolare o con spallamento, rispettivamente soggette a sforzo normale
(gura 22), momento ettente (gura 23) e momento torcente (gura 24).
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Figura 22: Coeciente teorico di intaglio K
t
per unasta rettilinea a sezione circolare soggetta a
sforzo normale
Figura 23: Coeciente teorico di intaglio K
t
per unasta rettilinea a sezione circolare soggetta a
momento ettente
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Figura 24: Coeciente teorico di intaglio K
t
per unasta rettilinea a sezione circolare soggetta a
momento torcente
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