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COMUNE DI NAVELLI

PROVINCIA DELLAQUILA

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VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 7 Reg. Seduta del 19.04.2013

OGGETTO: discussione e chiarimenti in merito alle cause dellavvio del procedimento penale n. 1325/12 dinanzi al Tribunale di LAquila.

Lanno duemilatredici, il giorno diciannove del mese di aprile, alle ore 20,45 e seguenti, nella nuova sala delle adunanze consiliari presso larea MAP di Navelli. Alla prima convocazione in seduta straordinaria con appositi avvisi, partecipata ai sig.ri consiglieri comunali a norma di legge, allappello nominale risultano: CONSIGLIERI 1) DI IORIO Paola - SINDACO 2) FEDERICO Paolo - Vicesindaco 3) NAPOLEONE Gianfranco 4) DI ROSA Danilo 5) PAPAOLI Alfonso 6) FEDERICO Gildo 7) CANTALINI Stefano 8) NAPOLEONE Martina 9) ANGELONE Elvira 10) CANTALINI Gaetano 11) TORLONE Luigi 12) TROIANI Giuseppe 13) DI GIAMBERARDINO Sebastiana Presenti 12 Assenti 1 Presiede la seduta lIng. Paola Di Iorio, nella sua qualit di Sindaco. Assiste il Segretario comunale, Dott. Giampaolo Paolucci. Il Sindaco, constatato il raggiungimento del numero legale, dichiara aperta la discussione ed invita i consiglieri presenti alla trattazione dellargomento in oggetto regolarmente iscritto allordine del giorno. X X X X X X Presenti X X X X X X X Assenti

Il Sindaco illustra i motivi che hanno portato i consiglieri di maggioranza a chiedere la convocazione dellodierno consiglio, al fine di chiarire una volta per tutte le cause dellavvio del procedimento penale n. 1325/12 R.G.N.R. dinanzi al Tribunale di LAquila; un procedimento penale che ha visto imputati il Sindaco, lex Sindaco, il Responsabile del Servizio tecnico, lex Responsabile del Servizio tecnico e un ex Co.co.co. del Comune di Navelli, dopo che stata stralciata la posizione di un ex Assessore comunale, di un altro ex Co.co.co e di un tecnico privato, dapprima anchessi indagati. Tutti gli imputati nel predetto procedimento sono stati prosciolti con sentenza del GUP n. 34/13 di non luogo a procedere perch il fatto non costituisce reato. La richiesta nasce da ulteriori manifestazioni di interesse al chiarimento della questione avanzate dopo che il Sindaco aveva convocato unassemblea pubblica proprio per fornire spiegazioni in merito. A quella assemblea pubblica, peraltro, erano presenti molti cittadini, ma non i componenti del gruppo consiliare di minoranza. Siccome si voluto ritornare sullargomento da parte del consigliere comunale Gaetano Cantalini, si deciso di portare in Consiglio comunale questi chiarimenti, per chiudere definitivamente la questione. Il Sindaco, essendo imputata in tale procedimento, ha delegato il proprio avvocato al ritiro degli atti depositati presso la Procura della Repubblica e dalla lettura degli stessi si preso atto che linformativa trasmessa dai Carabinieri della Stazione di Navelli aveva ad oggetto atti relativi ad articoli redatti sul blog del sito www.gaetanocantalini.ilcannocchiale.it, da parte di Cantalini Gaetano, nato a LAquila il 25.09.1972, residente a Navelli (AQ) in Via della Libert, n. 2. Si vuole sottolineare, quindi, come tutto il procedimento penale sia scaturito dagli articoli pubblicati sul blog del consigliere Gaetano Cantalini, nei quali si facevano determinate considerazioni e allusioni da cui lallora Comandante della Stazione Carabinieri di Navelli ha dedotto certe conclusioni su amministratori e tecnici comunali. La libert di parola c sempre stata a Navelli e nessuno vuole imbavagliare nessuno, tantomeno questa Amministrazione, ma tra la libert di parola e linfamia e la calunnia c una bella differenza. La calunnia pu nascere anche da un parere espresso al bar o da un articolo scritto su un blog, perci, quando uno fa certe accuse, o deve sostenerle con argomentazioni oggettive o deve esprimerle in modo tale da non creare in chi le legge un sospetto di comportamenti illeciti da parte delle persone citate. In questa sede si intende offrire la possibilit di un chiarimento sulla vicenda, serenamente e senza nessuna polemica, ribadendo che la libert di parola a Navelli c sempre stata e continua ad esserci, ma la propria libert finisce dove inizia quella degli altri e non deve sconfinare nella calunnia. Le considerazioni espresse da Gaetano Cantalini sul suo blog hanno suscitato nellAutorit giudiziaria una sensazione di denuncia, tanto da avvertire lesigenza di dover intervenire. E felice che la vicenda giudiziaria si sia conclusa positivamente per tutte le persone coinvolte, ma, per il futuro, invita tutti a stare pi attenti a dire le cose per quello che sono veramente, senza cercare di infangare il Sindaco o altri amministratori. Interviene il consigliere Gaetano Cantalini, affermando che, siccome le sedute consiliari, nonostante le reiterate richieste della minoranza, non vengono registrate e, pertanto, si possono creare problemi di verbalizzazione, si accinge a leggere una dichiarazione a nome di tutto il gruppo di minoranza, chiedendone lintegrale trascrizione a verbale. Premesso che il ruolo della minoranza allinterno di un qualsiasi sistema democratico principalmente quello di vigilare sulloperato di chi amministra e sulla legittimit degli atti, di chiedere ed ottenere informazioni relative allattivit svolta dallamministrazione, di rendere partecipi i cittadini e di rappresentarli per eventuali istanze alla stessa rivolte; Premesso che massimamente nel mondo della comunicazione sia diritto imprescindibile di ogni cittadino esprimere le proprie opinioni (Art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana e art. 11 della Dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino del 1789); il sottoscritto Gaetano Cantalini, nella qualit di Capogruppo di Svolta democratica, dichiara quanto segue:

le notizie riportate, allindomani del proscioglimento, da alcuni quotidiani, ovvero Il Centro, Il Messaggero e Il Tempo, che si allegano, riferite al sottoscritto e a questo gruppo consiliare, in particolare le dichiarazioni rilasciate dal Vicesindaco Paolo Federico, tra laltro mai smentite, sono del tutto false come dimostra chiaramente la certificazione, che si allega, rilasciata in data 25.03.2013 dalla Cancelleria del G.U.P. Dr. Giuseppe Romano Gargarella presso il Tribunale di LAquila, previa acquisizione del parere del Pubblico Ministero Dr. Fabio Picuti, attestante che negli atti processuali non vi alcuna denuncia/querela a firma di Gaetano Cantalini. Altro che presunta non-denuncia a danno del Comune di Navelli come affermato nella comunicazione-manifesto del 29.03.2013 a firma dellAmministrazione comunale indirizzata ai cittadini, che si allega. Le suddette notizie e dichiarazioni che di seguito si riportano unitamente alla comunicazione ai cittadini dellavvenuto proscioglimento, apparsa in data 12.02.2013 sul sito istituzionale del Comune, che si allega, sono altres gravemente lesive dellonorabilit dei componenti il gruppo di minoranza che pertanto si riservano di intraprendere in merito le iniziative ritenute pi opportune. - Erano finiti sotto inchiesta per abuso dufficio dopo un esposto dellopposizione (Il Centro, 13.02.2013); - Lindagine era stata avviata dopo un esposto presentato ai carabinieri dallopposizione in consiglio comunale (Il Centro, 13.02.2013); - Alla fine delludienza preliminare lattuale vicesindaco del paese, che per diversi anni stato primo cittadino, ha fatto un intervento polemico contro chi present la denuncia. Ringraziamo il capo dellopposizione, ha affermato sarcasticamente Paolo Federico, in quanto, con la sua denuncia, ci ha consentito di dimostrare che siamo gente onesta (Il Centro, 13.02.2013); - La questione venne sollevata immediatamente dai consiglieri di minoranza del Comune, che prepararono un esposto sulla base del quale i carabinieri hanno svolto i dovuti accertamenti, inviando le carte in Procura (Il Tempo, 13.02.2013); - Lex sindaco Paolo Federico, dopo il pronunciamento della sentenza, ha detto rivolgendosi alla minoranza nel comune di Navelli, di pensarci prima di presentare esposti e denunce (Il Messaggero, 13.02.2013); A tal proposito, nel rinnovare la piena fiducia nella Magistratura, cogliamo anche loccasione per ringraziare il capo della minoranza per quanto esposto attraverso le sue pubbliche denunce e quanto dichiarato presso le autorit competenti. Lo si ringrazia ancora una volta perch ci ha dato modo di dimostrare la seriet con cui questa amministrazione comunale gestisce la cosa pubblica altro che commissione di controllo!!! (Sito itituzionale del Comune). Se vero che lindagine scaturita da considerazioni del sottoscritto pubblicate sul proprio blog, altrettanto vero per che tali considerazioni, a detta dello stesso, avevano carattere generale e non si riferivano e/o alludevano ad alcuna situazione particolare, come chiaramente risulta dal verbale di sommarie informazioni testimoniali, che si allega, rese in data 21.03.2011 al Comandante della Stazione Carabinieri di Navelli Mar. Ca. Giulio DAvenia a seguito di formale convocazione.

Pertanto, se il Comandante della Stazione Carabinieri di Navelli ha ritenuto proseguire nelle indagini, ravvisando un nesso tra le suddette considerazioni e la

situazione esistente nel Comune di Navelli, ci non imputabile al sottoscritto ma semmai allautonoma iniziativa dellUfficiale di Polizia Giudiziaria, nella specie il Mar. Ca. Giulio DAvenia, come altrettanto chiaramente risulta dalla comunicazione di notizia di reato, che si allega, da questultimo trasmessa in data 05.04.2011 alla Procura della Repubblica di Laquila. A tal proposito, per completezza di informazione, si allegano altres copia degli atti relativi alle indagini di Polizia Giudiziaria, delegate al Comando Stazione Carabinieri di Navelli a seguito della comunicazione della notizia di reato, unitamente al risultato degli accertamenti svolti dalla Polizia Giudiziaria a firma del Col. Pietro Di Censo, riportando di seguito i passaggi pi salienti relativi alle rispettive conclusioni. Conclusione delle indagini svolte dal Comandante della Stazione Carabinieri di Navelli OMISSIS Conclusione delle indagini svolte dalla Polizia Giudiziaria OMISSIS Nel ricordare allAmministrazione comunale che la democrazia si fonda sul confronto e sullo sviluppo delle idee di ciascuno, a prescindere dal luogo dove si svolgono (la pubblica piazza, il bar, il blog, etc.), pur comprendendo il risentimento di questa Amministrazione che dopo pi di dieci anni costretta a confrontarsi con una minoranza in consiglio comunale democraticamente eletta, si considerano, pertanto, inaccettabili le affermazione contenute nella comunicazione-manifesto del 29.03.2013, ovvero che le denunce, gli esposti e le segnalazioni non avvengono solo tramite querele sottoscritte e presentate ufficialmente a chi di dovere ma anche attraverso affermazioni ed insinuazioni effettuate sui blog, nei luoghi pubblici, sulla stampa e dichiarazioni, riportate in verbali di sommaria informazione, effettuate presso le Autorit Giudiziarie, nonch gravissime le dichiarazioni rilasciate dal Vicesindaco al quotidiano Il Messaggero del 13.02.2013, e cio di pensarci prima di presentare esposti e denunce, in quanto profondamente lesive non soltanto di quelle che sono le prerogative dei consiglieri di minoranza, a cui si pretende di dettare lazione di opposizione, ma innanzitutto della libert di espressione di tutti i cittadini, ai quali si dice di pensarci prima di manifestare pubblicamente le proprie idee ed opinioni in quanto costituirebbero denunce e esposti. Questo gruppo di minoranza non ha mai pensato di organizzare assemblee, convocare consigli comunali, affiggere manifesti e quantaltro quando ad essere denunciati sono stati alcuni componenti della lista di Svolta Democratica, insieme a svariati loro familiari e sostenitori, a seguito di segnalazioni anonime facenti riferimento a La democrazia di Gaetano Cantalini n ha pensato di farlo quando, immediatamente dopo la presentazione della lista alle ultime elezioni comunali, vi stato da parte di qualcuno il tentativo di annullarla per presunte irregolarit denunciate attraverso un esposto anonimo. Questo gruppo stigmatizza latteggiamento poco democratico e trasparente oltre che assolutamente scorretto dellAmministrazione, non tanto nei confronti dei consiglieri di minoranza bens nei confronti dei cittadini che rappresenta, nel non rispondere alle richieste e alle interrogazione, alcune delle quali di seguito elencate e allegate, presentate dal sottoscritto in qualit di capogruppo, che riguardano problematiche di interesse collettivo, malgrado quanto sancito dal TUEL nonch dallo Statuto Comunale e dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale in merito alla legittimit del mandato dei consiglieri dopposizione, del loro compito di controllo politico-amministrativo, del diritto di accesso agli atti, del diritto di ottenere ogni informazione utile allespletamento del proprio mandato e in merito alla linea

politica adottata dallamministrazione mediante gli strumenti dellinterrogazione e dellinterpellanza. 1. Interrogazione n. 5 del 30.08.2010 interventi alla viabilit rurale 2. Interrogazione n. 7 del 28.09.2010 realizzazione di poliambulateriale da parte del Multidistretto Lions 108 Italy un centro

3. Interrogazione n. 8 del 19.04.2011 realizzazione progetto metanodotto Snam Rete Gas s.p.a. nella Piana di Navelli 4. Interrogazione n. 9 del 21.07.2011 donazioni in denaro dai privati a seguito del sisma 5. Interrogazione n. 10 del 17.04.2012 realizzazione ed assegnazione dei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.) 6. Interrogazione n. 11 del 05.06.2012 mancata risposta ad interrogazione 7. Interrogazione n. 13 del 21.11.2012 disservizi pubblica illuminazione 8. Interrogazione n. 14 del 12.03.2013 piano di emergenza comunale in materia di protezione civile ai sensi della L. 225/1992 9. Richiesta incontro al Comune di Navelli e allUniversit degli Studi di Parma riguardo la predisposizione dei piani di ricostruzione dei centri storici 10. Richiesta chiarimenti in merito allintervento di bonifica del Boschetto Santucci colpito dallincendio del 24.07.2007 del 13.05.2012 11. Richiesta atti relativi Casa Albergo Anziani di Civitaretenga del 06.11.2012 12. Richiesta istituzione Commissione consiliare del 06.11.2012 Alla richiesta di istituzione di una Commissione consiliare in materia di ricostruzione, che si allega, presentata allindomani della notizia del procedimento in discussione, con il compito di approfondimento, di verifica e di controllo al fine di garantire la legittimit e la correttezza dei procedimenti nonch la trasparenza delle funzioni e degli atti adottati dalla giunta e dagli uffici comunali, istituendo in tal modo il giusto raccordo tra esecutivo e consiglio comunale, tra maggioranza ed opposizione, la sola ed unica risposta dellAmministrazione comunale stata altro che commissione di controllo, risposta fornita tra laltro immediatamente dopo aver dichiarato in data 12.02.2013 sul sito istituzionale dellente, nel dare la notizia dellavvenuto proscioglimento, che il G.U.P. aveva emesso sentenza di non luogo a procedere perch il fatto non sussiste. Si tratta purtroppo dellennesima menzogna raccontata ai cittadini. Dalla sentenza emessa dal G.U.P. Dr. Giuseppe Romano Gargarella, che si allega, risulta invece che il proscioglimento degli imputati avvenuto perch il fatto non costituisce reato. In un passo della sentenza si legge infatti Ricordiamo che in effetti, come descritto nellimputazione, in relazione a tutte le pratiche descritte vi stata la commistione tra soggetti che operavano da un lato come privati progettisti e direttore dei lavori, e dallaltro come istruttori della pratica, per cui, obiettivamente, come precisato al capo di imputazione, vi stata chiara violazione dellobbligo di astensione.

A tal proposito, per completezza dinformazione, occorre ricordare che la richiesta di accesso agli atti, presentata dal sottoscritto in data 13.09.2011, che si allega, volta ad ottenere il contratto di collaborazione coordinata e continuativa delle n. 2 unit di personale assunto per lo svolgimento dellattivit tecnica e amministrativo contabile di istruttoria delle pratiche relative alla ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma, in affiancamento al Responsabile del Servizio tecnico Ufficio sisma, sebbene pi volte reiterata sia verbalmente che per iscritto, non stata mai soddisfatta. Tutte le copie degli atti processuali, alla presente allegate, sono state legalmente acquisite con formale richiesta alla Autorit Giudiziaria e debitamente autorizzata dal G.U.P. Dr. Giuseppe Romano Gargarella. Interviene il Vicesindaco Paolo Federico affermando, a proposito di ci che ha scritto sullargomento la stampa, di non assumersi la responsabilit di ci che scrivono i mezzi di informazione, ma di assumersela solo delle dichiarazioni scritte e firmate personalmente o registrate su nastri magnetici. Lo stesso sottolinea di dover prendere atto, dalle parole del capogruppo di minoranza, che tutto sarebbe nato da uniniziativa del M.llo dei Carabinieri DAvenia, ma se il M.llo DAvenia ha tratto certe conseguenze dalle considerazioni lette sul blog di Gaetano Cantalini, forse lo fatto anche a seguito delle ulteriori dichiarazioni rilasciate dallo stesso Gaetano Cantalini nel verbale di sommarie informazioni. Per venti anni nel Consiglio comunale di Navelli non c stata opposizione, ciononostante la democrazia in questo paese c sempre stata. Ricorda che, durante gli anni del proprio mandato da Sindaco, negli uffici comunali cera un dirigente come Luigi Torlone che certamente non era della stessa parte politica, perci gli atti sono stati sempre compiuti in maniera assolutamente ineccepibile e trasparente. Da articoli pubblicati sui giornali o da servizi trasmessi in televisione, a volte lAutorit giudiziaria, se ritiene che ne sussistano i presupposti, decide di aprire un fascicolo in merito. Perci, quando si affermato che il procedimento penale in questione scaturito da una denuncia fatta sul blog da Gaetano Cantalini, non stata detta nessuna bugia ai concittadini. Lattivit di opposizione si fa nelle sedi appropriate, cio nella sede consiliare, non attraverso i blog. Invece, proprio mediante il blog, si fanno illazioni continue e si pone in essere un ostracismo giornaliero. Ricorda, tra laltro, a proposito di democrazia, che quando lui era Sindaco di Navelli la porta del Comune era sempre aperta per Gaetano Cantalini e per la sua famiglia. Alla domanda del consigliere Elvira Angelone su quanto sia costato al Comune di Navelli il procedimento penale in questione, il Vicesindaco risponde che quando arriveranno le fatture del legale si vedr quanto sar costato. Il Vicesindaco, infine, sottolinea che durante le indagini condotte per il predetto procedimento penale, oltre tutto, sono stati prelevati tutti i duecento progetti dei cittadini di Navelli per le abitazioni classificate A, B e C e fortunatamente non sono state riscontrate irregolarit, altrimenti duecento famiglie avrebbero rischiato di vedersi recapitare avvisi di garanzia o altro. Ed hanno fatto bene le Autorit giudiziarie ad effettuare le dovute verifiche, perch a loro compete questa attivit di controllo. Invece, lattivit di controllo della minoranza deve essere ricondotta nella sede consiliare. Il Sindaco afferma che il capogruppo della minoranza ha riletto le conclusioni delle indagini svolte dalla Polizia giudiziaria per distogliere lattenzione dei presenti dal vero oggetto della presente seduta consiliare. Inoltre, chiede al consigliere Gaetano Cantalini, visto che ha prodotto in allegato alla dichiarazione da trascrivere a verbale tutti quegli atti della Polizia giudiziaria e dellAutorit giudiziaria, di integrare tale documentazione con la nota di richiesta di accesso agli atti della Procura della Repubblica e con la nota di trasmissione con cui la Procura della repubblica gli ha rilasciato le copie degli atti medesimi. Il consigliere Gaetano Cantalini risponde che non ci sono problemi ad effettuare lintegrazione richiesta dal Sindaco.

Il Sindaco rileva che della sentenza di non luogo a procedere, con la quale, lo ribadisce, si concluso per tutti gli imputati il procedimento penale in questione, il capogruppo di minoranza, nella dichiarazione letta al Consiglio, ha citato solo il passaggio che gli conveniva. Replica il consigliere Gaetano Cantalini, precisando di aver voluto sottolineare la differenza tra una sentenza di non luogo a procedere perch il fatto non sussiste da una sentenza di non luogo a procedere perch il fatto non costituisce reato. Il Sindaco precisa che, in ogni caso, in altri passaggi delle stessa sentenza viene giustificato il comportamento assunto dagli amministratori. A questo punto, il Vicesindaco esclama nei confronti del capogruppo di minoranza: noi non tagliamo le orecchie alle pecore!. Inoltre, a nome della maggioranza, il Vicesindaco dichiara di non assumersi nessuna responsabilit per quanto riportato dal capogruppo della minoranza nelle dichiarazioni contenute nellintervento di cui ha dato lettura dinanzi al Consiglio e di cui ha chiesto lintegrale trascrizione a verbale. Dopo aver preso visione degli atti consegnatigli dal consigliere Gaetano Cantalini, interviene il Segretario comunale chiedendo allo stesso se davvero pretende che vengano allegate al verbale anche copie di atti della Polizia giudiziaria e dellAutorit giudiziaria. Il capogruppo di minoranza conferma la richiesta e precisa che si tratta di atti gi divulgati dalla maggioranza nella citata assemblea pubblica. Replica il Vicesindaco, affermando che, alla suddetta assemblea pubblica, tali atti sono stati solo citati, ma non sono stati affatto divulgati al pubblico presente. Nelloccasione, erano presenti anche i locali Carabinieri che possono testimoniare tale circostanza. Il Segretario comunale esprime fortissimi dubbi sulla legittimit della pubblicazione, insieme al verbale, delle copie di atti della Polizia giudiziaria e dellAutorit giudiziaria, contenenti, peraltro, dati personali degli imputati e di soggetti terzi e si riserva di decidere in merito dopo aver approfondito la questione e richiesto degli opportuni pareri.

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