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E nelle sale italiane, in mezzo ai cinepanettoni di questo periodo, il film Come Tu Mi Vuoi. A me piaciuto molto.

. Il messaggio di fondo assolutamente veritiero e pu essere riassunto nella frase: CONTA TUTTO GARAVELLO, CONTA TUTTO. La trama: Giada una bravissima studentessa universitaria, ma brutta come la fame. O meglio, non brutta ma si cura pochissimo. Ha dei brufolazzi in faccia che fanno schifo, veste con dei maglioni della nonna che neanche al mercatino dellusato dei marocchini, ha degli occhialoni di plastica trasparente e i capelli unti, acidissima, si direbbe pure che puzzi. Vive appartata in una squallida stanza da studenti. Si crede molto meglio, pi intelligente, della maggior parte delle altre persone. Ha un atteggiamento morale inflessibile; una criticona. Naturalmente agli esami prende tutti trenta e lode, a quello di comunicazione ne sa addirittura pi del professore, ma quando gli chiede se c qualche posto libero come suo assistente lui la rimbalza senza appello. A un certo punto la vita di Giada si incrocia con quella di Riccardo Croce, un tipo veramente figo, che gira con una una motorazza da paura, non studia un cazzo e va agli esami direttamente dopo notti di eccessi discotecarii. Lui comincia a prendere ripetizioni da lei perch il padre un vero stronzo - lo ha scoperto un po dissolutello e desidera ardentemente che si rimetta in riga. Per invogliarlo maggiormente allo studio, gli ha anche ridotto la paghetta mensile a soli 1.000 euro (e tutti in sala: APPEROO!!! E PRIMA QUANTO GLI DAVA?). Riccardo non vuole rinunciare alla sua bella vita con annesso giro di fighe, e decide di risparmiare sui soldi delle ripetizioni che gli stanno facendo fuori pi di mezza paghetta; seduce Giada perch gliele dia (e gliela dia) gratis. Tutti si aspettano che lei gli salti addosso, e invece Riccardo deve prenderesi una prima legnata nei denti. A Giada sembra normale che un figo come Riccardo sia stato attratto da una ragazza interessante come lei. (Anche io quando giravo con una bareta marza in testa mi domandavo stupito perch non succede? E se fosse successo il mio stupore sarebbe semplicemente finito) Acetta lidea che una volta una storia inverosimile; Segue la parte pi interessante del film, che non vi racconto anche per motivi di spazio. Vi dico solo che Giada attratta gravitazionalmente dalla bellezza, si rende conto che LA MOTO CANTA, diventa un gran pezzo di gnocca, senza un brufolo, senza occhiali (ha stupendi occhi azzurri!), i capelli sciolti e puliti, i vestiti alla moda. Alla fine del film, ritorna dal professore per chiedergli se c un posto di assistente, e questa volta: COME NO??? Ma perch non me lha chiesto prima?? Ma per lei lo sfilatino specialo c sempre!!! Lassioma bello = stronzo, brutto = intelligente una cagata pazzesca (e il termine fantozziano non casuale). Primo, perch una divisione cos netta non esiste; secondo, anche quando esiste, la bellezza preferibile. Vi ricordate il progra Nel programma televisivo le pupe e i secchioni, i secchioni vennero surclassati Sebbene all'interno delle coppie si creino situazioni spesso comiche, che rendono piacevole la visione del programma, ci che mi interessa comunque l'aspetto psicologico della vicenda, il quale mi ha fatto, almeno in questa fase iniziale, rivalutare le ragazze, quelle stesse che poco fa ho additato un po' volgarmente. Qualche anno fa lessi un libro di Daniel Goleman, uno di quei testi di psicologia spicciola, nel quale l'autore rivela l'esistenza di un altro tipo di intelligenza, cosiddetta emotiva. Goleman

naturalmente usa un approccio scientifico per dimostrare il valore della propria tesi, analizzando le ripercussioni dell'intelligenza emotiva nella vita di tutti i giorni, nella capacit di relazionarsi con gli altri, ecc. Qualcuno potr dire che i test sul QI lasciano il tempo che trovano - non me ne voglia Eysenck - e comunque non sono e non saranno mai indice del successo che una persona otterr nella propria vita, per i secchioni, soprattutto alcuni tra di essi, non mi sembrano affatto degli stolti. E' sotto gli occhi di tutti, comunque, che le femmine abbiano per dimostrato di possedere una spiccata intelligenza emotiva, quella di cui parlavo poc'anzi. Forse motivate dai 200.000 Euro del premio, ad eccezione di un caso, le pupe hanno saputo avvicinarsi al proprio partner cercando di comprenderlo, di capire perch mostrasse una qual certa chiusura nei loro confronti. Hanno cercato un contatto, anche fisico, si sono adoperate per risolvere i contrasti che si erano, sin dall'inizio, venuti creando. Gli uomini invece, seppur dotati di un quoziente intellettivo ben pi elevato, dunque di una intelligenza vera e propria, nel significato tradizionale del termine, non sono sembrati in grado di gestire le interazioni con le rispettive compagne, per le quali parrebbero nutrire una forte soggezione, accompagnata da un senso di rassegnazione, quasi a voler sottolineare la propria inferiorit. Tutto ci mi ha fatto riflettere. Mi sono chiesto come mai dei ragazzi indubbiamente intelligenti (ricordo che due di loro sono soci Mensa), dimostrino, in quel contesto, cos tante difficolt. E' l'intelligenza stessa a bloccarli oppure l'alterigia, che fa guardare loro le pupe dall'alto verso il basso? Forse la commistione delle due cose? Quei secchioni in fondo sono un campione rappresentativo dell'informatico medio, di quello che in gergo siamo soliti chiamare con il termine americano geek. Se i secchioni, pur vivendo a stretto contatto con le pupe, mostrano cos tante difficolt di interazione, provate a pensare a cosa accade loro nella vita di tutti i giorni, costretti dalle proprie abitudini a vivere un mondo parallelo, distante, che non si incontra mai, con quello non soltanto delle pupe, ma della stragrande maggioranza delle donne.

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