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Indice
Analisi dellutenza ............................................................................................................................. 1 Progettazione dellofferta formativa ............................................................................................... 2
Orientamento................................................................................................................................... 50 Rapporti con il territorio ................................................................................................................ 51 Rapporti scuola - famiglia .............................................................................................................. 51 Progetti di miglioramento dell'Offerta Culturale ........................................................................ 52 Libri di testo .................................................................................................................................... 52
Anno scolastico 2011/2012 - PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA della Scuola Secondaria di Primo Grado P.G. Frassati di Torino
ANALISI DELLUTENZA
La Scuola Frassati presenta unutenza molto eterogenea, sia a livello socio - ambientale sia a livello delle competenze di base. Vi sono allievi motivati, con forti aspettative - anche da parte delle famiglie - finalizzate allacquisizione di competenze e abilit adeguate al proseguimento degli studi. Alcuni di essi ricevono stimoli culturali che contribuiscono ad arricchire la loro formazione, anche al di fuori dellambito scolastico. Sono altres presenti allievi con motivazioni limitate, che talvolta evidenziano capacit di base ancora da consolidare, e alunni stranieri di cui alcuni non ancora alfabetizzati. necessario quindi che la scuola si attivi a fornire gli strumenti necessari, colmi le loro lacune e favorisca lemergere di attitudini ed interessi. Infine sono presenti alcuni allievi provenienti da nuclei familiari problematici, deprivati sul piano culturale e talvolta affettivo, che evidenziano difficolt sia nellapprendimento sia nella vita di relazione. In alcuni casi questi allievi tendono allinadempienza scolastica e rivelano sofferenze a livello emotivo. Dallanalisi dellutenza emerge che i bisogni prioritari dei nostri allievi sono: Necessit di strutturarsi come persone tramite relazioni arricchenti e significative. Necessit di conoscere modelli positivi sia di adulti sia di progetti di vita. Necessit di imparare a rapportarsi con gli altri, a sapersi muovere nel proprio ruolo, assolvendo i propri compiti e accettando di superare ostacoli, a esprimersi senza prevaricare. Necessit di stare in armonia con se stessi e con gli altri. Necessit di accrescere il proprio patrimonio culturale valorizzando le conoscenze pregresse e arricchendo le competenze linguistiche. Necessit di conseguire un metodo di lavoro personale e produttivo. Necessit di imparare i valori del dialogo, della comprensione, della solidariet. Necessit di conoscere e seguire stili di vita positivi per prevenire obesit, disturbi dell'alimentazione e diffusione e uso di sostanze psicotrope.
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Offerta formativa
L'Offerta Formativa della Scuola Frassati nasce dall'attenta e continua analisi delle esigenze di formazione educativa e didattica dei propri allievi in accordo con le richieste delle famiglie e del territorio. La nostra istituzione scolastica si sempre dimostrata all'avanguardia, pronta ad integrare ed arricchire il tempo scuola base di 30 ore curricolari settimanali (tempo normale) aderendo alle sperimentazioni proposte e attivate negli anni dal Ministero della Pubblica Istruzione: Sperimentazione di Educazione Fisica, Tempo Sperimentale (bilinguismo), Tempo Prolungato, Tempo Flessibile. Dall'anno scolastico 1990/91 stata attivata in tutte le classi la Sperimentazione di Educazione Fisica (ex art. 3 DPR 419/74) che prevedeva unora curriculare in pi in tutte le classi e consentiva la presenza di un secondo insegnante di educazione fisica nelle classi con alunni portatori di handicap per favorirne linserimento e lintegrazione. Anche per la Lingua straniera stata attuata dallanno scolastico 1990/91 la Sperimentazione della doppia Lingua (francese - inglese) in due sezioni della sede (ex art. 3 DPR 419/74). Dal 1996/1997 lo studio della seconda lingua straniera stato esteso, seppure con modalit differenti, in tutte le classi della sede e dal 2000/2001 anche in quelle della succursale. Pertanto, l'Offerta Formativa della Scuola Frassati dall'a.s 1996/97 all'a.s 2003/04 stata caratterizzata da un tempo scuola minimo di 34 unit lezione settimanali, che poteva essere ulteriormente arricchito richiedendo il Tempo Flessibile (36 unit lezione settimanali) oppure il Tempo Prolungato (37 unit lezione settimanali). L'avvio della Riforma, prevista dalla Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e dal D.L. n. 59 del 19 febbraio 2004, ha comportato le seguenti variazioni: abolizione delle sperimentazioni e introduzione del tempo scuola uguale per tutti di 27 ore curricolari settimanali estensibili a 33 ore con l'aggiunta di 6 ore opzionali, introduzione di "Nuove Indicazioni Nazionali" per i contenuti disciplinari della materie curricolari. Una successiva circolare ministeriale ha portato a 29 le ore curricolari settimanali obbligatorie e a 4 le ore opzionali. Dall'anno scolastico 2004/05 la scuola Frassati ha, quindi, adeguato il tempo scuola alle indicazioni della Riforma, offrendo a tutte le classi il tempo massimo di 33 ore settimanali (34 U.L. di lezione). . Nell'anno scolastico 2008/09 i docenti, riuniti per materie, hanno analizzato e discusso il decreto legge n. 137 del 2 settembre 2008 del Ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini. stato, inoltre, stilato il Patto educativo di corresponsabilit condiviso con i genitori degli alunni. Dall'anno scolastico 2009/2010, in seguito alle nuove indicazioni del Ministero, sono stati attivati due tempi scuola: il tempo normale (30 ore settimanali) e il tempo prolungato (36 ore settimanali). In base alle dotazioni di organico, stato possibile attivare il tempo prolungato solamente su due corsi: il corso E in sede, e il corso Bs in succursale.
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Dalle
8.00 8.55 9.50 10.35 10.45 11.40 12.30 12.35
Alle
8.55 9.50 10.35 10.45 11.40 12.30 12.35 13.30
Intervallo
Intervallo
Luned: mensa classi 3^A, 3^D, 3^G Marted: mensa classi 2^A, 2^B, 2^D, 2^F Mercoled: mensa classi 1^A, 1^B, 1^C, 1^D Luned: mensa classi 3^B,3^C,3^E,3^F Marted: mensa classi 2^C, 2^G, 1^E, 2^E Mercoled: mensa classi 1^E, 2^E, 3^E, 1^G, 1^F Gioved: mensa classi 1^E, 2^E, 3^E Da luned a gioved: mensa classi succursale secondo rientri.
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ATTIVIT CURRICOLARI
Materia
Italiano Storia e Geografia Approfondimento in materie letterarie Inglese Francese Matematica Scienze Tecnologia Arte e immagine Musica Scienze motorie e sportive Religione o alternativa
U. L. Settimanali
5 4 1 3 2 4 2 2 2 2 2 1
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OFFERTA AGGIUNTIVA
Nelle due unit lezioni aggiuntive viene effettuato un approfondimento di due materie curricolari, che variano a seconda delle classi.
Classi Prime
Sezioni
A B C D F G As Cs Italiano/Storia Inglese Geografia Inglese Italiano/Storia Inglese Francese Lettere
Approfondimenti
Musica (1Q) /Francese (2Q) Tecnologia Musica(1Q) /Italiano(2Q) Italiano Tecnologia (1Q) /Geografia(2Q) Tecnologia Lettere Tecnologia (1Q) / Matematica (2Q)
Classi Seconde
Sezioni
A B C D F G As Cs Inglese Musica Storia del Piemonte Francese Musica Francese Inglese Scienze Motorie
Approfondimenti
Arte e Immagine Scienze motorie e sportive Scienze motorie e sportive Musica(1Q) /Tecnologia(2Q) Arte e Immagine(1Q) /Matematica(2Q) Arte e Immagine (1Q) / Scienze motorie (2Q) Italiano (1Q) / Matematica (2Q) Francese (1Q)/Lettere (2Q)
Classi Terze
Sezioni
A B C D F G As Cs Lettere Lettere Lettere Lettere Lettere Lettere Italiano Lettere
Approfondimenti
Matematica e scienze Matematica e scienze Matematica e scienze Matematica e scienze Matematica e scienze Matematica e scienze Matematica e scienze Matematica e scienze
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ATTIVIT CURRICOLARI
Materia
Italiano Storia e Geografia Approfondimento in materie letterarie Inglese Francese Matematica Scienze Tecnologia Arte e immagine Musica Scienze motorie e sportive Religione o alternativa Compresenze italiano/matematica
U. L. Settimanali
7 4 1 3 2 4 ( corso Bs) 5 (corso E) 2 2 2 2 2 1 1 (corso E) 2 (corso Bs)
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Classe
1^E 1^E 2^E 2^E 3^E 3^E
Laboratorio Docente
Lettura Arte Orto didattico Music@arte Poesia Informatica Prof.ssa Doria Prof.ssa Ragazzini Prof. Baglivi Prof. De Prezzo Prof.ssa Diruggiero Prof.ssa Ghione
Laboratorio
360 di creativit A spasso tra i libri Carta mani-A Creare, strutturare, destrutturare la musica Giochi con le parole Informatica Pallavolando Riciclare con arte
Docente
Prof.ssa Gumina Prof.ssa Assayas Prof.ssa Grasso Prof.ssa Siciliano Prof.ssa Franchini Prof.ssa Chil Prof.ssa Faggiano Prof.ssa Vommaro
Il laboratorio opzionale di latino, rivolto agli studenti delle classi terze, viene svolto per un'ora alla settimana al gioved mattina (11.40 - 12.35) dalla prof.ssa Agricola.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Collegio Docenti ha individuato una serie di obiettivi trasversali, cio comuni a tutte le aree disciplinari, suddivisi in cognitivi, indispensabii per raggiungere quelle capacit che sono il presupposto per ogni ulteriore sviluppo intellettuale, ed educativi e didattici.
Obiettivi Cognitivi
Capacit di orientarsi nello spazio e nel tempo. Capacit di classificare. Capacit di analizzare e sintetizzare. Capacit di mettere in relazione. Capacit di stabilire confronti. Capacit di osservazione. Avvio alla capacit di astrazione. Capacit di comunicare i risultati a cui si pervenuti, utilizzando differenti linguaggi.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi disciplinari che si intendono perseguire sono stati elaborati dai docenti tenendo conto delle "Indicazioni Nazionali " contenute nell'Allegato C del D.L. 59/04 e delle "Nuove Indicazioni per il Curricolo" fornite dal Ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni (Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007). All'inizio del corrente anno scolastico, in sede di riunione per materie, sono stati revisionati gli obiettivi minimi di tutte le discipline. L'insegnamento dell'informatica viene effettuato solo nelle classi in cui possibile realizzare delle ore di compresenza e non oggetto di valutazione sulla scheda.
ITALIANO
Classi Prime
Per ascoltare
Comprensione della lingua orale. Sviluppare le capacit di ascolto Comprendere gli elementi costitutivi di un testo. Distinguere i vari tipi di testo(favole, fiabe, )
Per parlare
Produzione della lingua orale. Esporre i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto e via via sempre pi autonomo.
Per scrivere
Produzione della lingua scritta. Rispettare ordine ed impaginazione. Scrivere in modo leggibile. Produrre testi corretti, aderenti alla traccia e con lessico via via pi vario ed appropriato.
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Classi Seconde
Per ascoltare
Comprensione della lingua orale. Sviluppare le capacit di ascolto attivo finalizzato a testi complessi. Comprendere il testo nel suo complesso e riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, tabelle e testi di sintesi. Ascoltare in modo critico testi espositivi sia di genere narrativo che descrittivo.
Per parlare
Produzione della lingua orale. Ricostruire oralmente la struttura di una comunicazione, interagendo con chiarezza e propriet lessicale, attenendosi al tema, ai tempi e alle modalit richieste dalla situazione.
Per scrivere
Produzione della lingua scritta. Produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari. Riscrivere e manipolare testi narrativi applicando trasformazioni complesse.
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Classi Terze
Per ascoltare
Comprensione della lingua orale. Consolidare le strategie di ascolto e di comprensione di testi complessi.
Per parlare
Produzione della lingua orale. - Potenziare la capacit di esprimersi oralmente utilizzando un linguaggio corretto e appropriato.
Per scrivere
Produzione della lingua scritta . Consolidare le modalit e le tecniche delle diverse forme di produzione scritta.
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Classi Seconde
Conoscenza degli eventi storici. Conoscere i periodi storici studiati e saperli collocare a livello spazio - temporale, utilizzando un lessico appropriato. Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione. Approfondire le norme del vivere associato.
Capacit di stabilire relazioni. Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica. Comprensione ed uso degli strumenti specifici.
Classi Terze
Conoscenza degli eventi storici. Comprensione delle relazioni esistenti tra fatti storici. Individuazione delle relazioni fra gli eventi passati e presenti. Acquisizione del lessico adeguato allo studio della Storia. Uso appropriato degli strumenti della disciplina. Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica. Sviluppo della coscienza civica. Saper convivere rispettando le principali norme del vivere associato. Saper contestualizzare e collocare gli eventi lungo la linea del tempo. Saper esporre gli argomenti utilizzando la terminologia e gli strumenti specifici. Saper riconoscere e collocare nel tempo e nello spazio i fatti storici.
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GEOGRAFIA
Classi Prime
Conoscenza dellambiente fisico e umano. Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio politiche, economiche. Comprensione ed uso del linguaggio specifico. Saper individuare gli elementi caratteristici di un paesaggio. Distinguere elementi naturali di un paesaggio da quelli antropici. Sapersi orientare nello spazio. Saper consultare carte, mappe, atlante e dati statistici per ricavarne informazioni. Saper cogliere relazioni tra condizioni ambientali e vita umana in un dato territorio. Conoscere e saper usare i termini specifici del linguaggio geografico.
Classi Seconde
Conoscenza dellambiente fisico e umano. Saper individuare le caratteristiche di un paesaggio stabilendo confronti fra i suoi elementi fisici, economici, antropici. Leggere e interpretare carte geografiche, grafici, cartogrammi, fotografie. Consolidare il lessico specifico della disciplina.
Classi Terze
Conoscenza dellambiente fisico e umano. Saper analizzare i vari elementi dello spazio e saperli collocare in una relazione significativa. Saper interpretare gli interventi dell'uomo e le trasformazioni operate sul territorio.
Conoscenza delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali ed economiche di un territorio. Sviluppo di una coscienza ecologica. Acquisizione del lessico specifico e uso degli strumento propri della disciplina.
Sapersi esprimere con la terminologia appropriata e saper utilizzare gli strumenti opportuni.
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INGLESE E FRANCESE
Classi Prime
Comprensione della lingua orale
Vocaboli di base della Lingua Straniera -
Comprendere semplici istruzioni e domande. Comprendere informazioni relative agli argomenti svolti. Comprendere brevi frasi, semplici dialoghi e facili descrizioni. Ripetere dialoghi, filastrocche e brevi messaggi in Lingua straniera con intonazione e ritmo. Produrre brevi messaggi e descrizioni orali seguendo un modello dato. Rispondere alle domande. Interpretare il codice scritto a livello di parola e di frase. Afferrare il senso globale di brevi testi scritti. Estrapolare informazioni specifiche da brevi testi scritti. Seguire semplici istruzioni scritte. Produrre informazioni scritte secondo un modello dato a livello di parola e a livello di frase. Mostrare interesse per l'apprendimento della lingua straniera. mostrare interesse e rispetto per altri modi di vivere.
Classi Seconde
Comprensione della lingua orale
Vocaboli di base della Lingua Straniera -
Riconoscere i vocaboli di base della lingua straniera. Comprendere semplici istruzioni e domande. Comprendere informazioni relative agli argomenti presentati. Comprendere brevi testi, messaggi e facili descrizioni. Ripetere dialoghi e messaggi in lingua straniera con intonazione e ritmo. Usare espressioni di interazione sociale. Produrre messaggi e descrizioni seguendo un modello dato. Rispondere alle domande. Interpretare il codice scritto a livello di parole e frasi. Afferrare il testo globale dei testi scritti. Estrapolare informazioni specifiche da testi analizzati. Seguire istruzioni scritte. Produrre informazioni scritte secondo un modello dato a livello di parole e frasi. Mostrare interesse per l'apprendimento della lingua straniera. Mostrare interesse e rispetto per altri modi di vivere. Cooperare con gli altri nel lavoro a coppie/gruppo. Conoscere le principali tradizioni e abitudini dei Paesi stranieri studiati.
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Classi Terze
Comprensione della lingua orale
Informazioni di base della lingua straniera.
-
Riconoscere vocaboli funzionali alla comprensione di un messaggio. Comprendere istruzioni e domande. Comprendere informazioni globali. Comprendere informazioni specifiche relative a interessi personali e di vita quotidiana. Ripetere dialoghi e messaggi in lingua straniera con intonazione e ritmo. Usare espressioni di interazione sociale. Produrre messaggi in situazioni comunicative gi sperimentate e consolidate. Rispondere alle domande. Esporre argomenti noti. Interpretare il codice scritto a livello di frasi. Afferrare il testo globale dei testi scritti. Estrapolare informazioni specifiche da testi analizzati. Seguire istruzioni scritte. Produrre semplici testi scritti di varia tipologia secondo un modello consolidato nella loro gradualit curricolare e individuale. Mostrare interesse per l'apprendimento della lingua straniera. Mostrare interesse e rispetto per altri modi di vivere. Cooperare con gli altri nel lavoro a coppie/gruppo. Conoscere le principali tradizioni e abitudini dei Paesi stranieri studiati.
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MATEMATICA
Classi Prime
Il numero
Ripresa complessiva dei numeri interi e dell'aritmetica della Scuola Primaria: operazioni con i numeri naturali; i multipli e i divisori di un numero; i numeri primi; minimo comune multiplo, massimo comune divisore; potenze di numeri naturali; numeri interi relativi; Approfondimento e ampliamento del concetto di numero: la frazione come rapporto e come quoziente. Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l'uso delle quattro operazioni. Elevare a potenza numeri naturali. Ricercare multipli e divisori di un numero; individuare multipli e divisori comuni a due o pi numeri. Scomporre in fattori primi un numero naturale. Leggere e scrivere numeri naturali e numeri decimali in base dieci usando la notazione polinomiale e quella scientifica. Riconoscere frazioni equivalenti.
Geometria
Ripresa complessiva della Geometria piana della Scuola Primaria: elementi geometrici fondamentali. Conoscere gli elementi geometrici fondamentali e saper operare con essi.
Misura
Le grandezze geometriche. Il sistema internazionale di misura. Esprimere le misure in unit di misura nel sistema internazionale, utilizzando le potenze del 10 e le cifre significative. Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. Valutare la significativit delle cifre del risultato di una data misura.
Dati e previsioni
La rappresentazione nel piano cartesiano Tabelle e grafici statistici: introduzione al piano cartesiano. Esprimere le misure in unit di misura nel sistema internazionale, utilizzando le potenze del 10 e le cifre significative. Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. Valutare la significativit delle cifre del risultato di una data misura.
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Classi Seconde
Il numero
I numeri razionali; Rapporti, percentuali e proporzioni; Scrittura decimale dei numeri razionali; Operazioni tra numeri razionali; Confronto tra numeri razionali; La radice quadrata come operazione inversa dellelevamento al quadrato Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica.. Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma decimale. Eseguire semplici calcoli con numeri razionali usando metodi e strumenti diversi.
Geometria
Figure piane; propriet caratteristiche di triangoli e quadrilateri, poligoni regolari. Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono. Equiscomponibilit di semplici figure poligonali. Teorema di Pitagora. Nozione intuitiva di trasformazione geometrica: traslazione, rotazione e simmetria Rapporto tra grandezze. Omotetie, similitudini. Conoscere propriet di figure piane e solide e classificare le figure sulla base di diversi criteri. Riconoscere figure uguali e descrivere le isometrie necessarie per portarle a coincidere. Costruire figure isometriche con propriet assegnate Utilizzare le trasformazioni per osservare, classificare ed argomentare propriet delle figure. Risolvere problemi usando propriet geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria). Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti; riprodurre in scala. Calcolare aree e perimetri di figure piane. Riconoscere figure simili in vari contesti. Costruire figure simili dato il rapporto di similitudine.
Introduzione al concetto di sistema di riferimento: le Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti, figure coordinate cartesiane, il piano cartesiano.
Misura
Le grandezze geometriche. Il sistema internazionale di misura. Esprimere le misure in unit di misura nel sistema internazionale, utilizzando le potenze del 10 e le cifre significative. Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. Valutare la significativit delle cifre del risultato di una data misura.
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Classi Terze
Il numero
I numeri relativi. Identit ed equazioni. Il piano cartesiano. Confrontare numeri relativi e rappresentarli sulla retta orientata. Eseguire operazioni con i numeri relativi Risolvere espressioni nellinsieme dei numeri relativi. Risoluzione e verifica di unequazione Posizionare i punti sul piano cartesiano. Rappresentare e studiare una figura nel piano cartesiano. Rappresentare funzioni nel piano cartesiano.
Geometria
Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Calcolo dei volumi dei principali solidi e calcolo delle aree delle loro superfici. Calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi. Conoscere propriet di figure piane e solide e classificare le figure sulla base di diversi criteri. Rappresentare su un piano una figura solida. Risolvere problemi usando propriet geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria). Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide. Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti, figure.
Dati e previsioni
Tabelle e grafici statistici Fasi di unindagine statistica. Indici di posizione centrale . Cenni al calcolo delle probabilit Ordinare i dati di una tabella. Trasferire i dati di una tabella su un grafico. Interpretare un grafico statistico. Formulare un questionario, raccogliere dati, organizzare gli stessi in tabelle. Calcolare media, moda, mediana di una distribuzione. Calcolare la probabilit di un evento semplice
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SCIENZE
Classi Prime
Cellule e organismi unicellulari e pluricellulari. Piante vascolari: ciclo vitale. Animali vertebrati e invertebrati. Materia: aria, acqua, suolo, stati di aggregazione, passaggi di stato. Ecosistema terra; ambiente terrestre e marino. Ecosistemi locali: fattori e condizioni del loro equilibrio. Concetti di habitat, popolazione, catena e rete alimentare. Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo, animali e vegetali in ambienti noti. Raccogliere informazioni sulle catene alimentari in ambienti noti. Collegare le caratteristiche dell'organismo di animali e piante con le condizioni e le caratteristiche ambientali.
Classi Seconde
Come si muovono i corpi: velocit e traiettoria. Le forze in situazioni statiche e come cause di variazioni del moto. Peso, massa e peso specifico. Il galleggiamento; il principio di Archimede. Primo approccio alla chimica: acidi, basi e sali nell'esperienza ordinaria come esempi di sostanze chimiche. Sistemi e apparati del corpo umano: apparato motorio, sistema circolatorio, apparato respiratorio, apparato escretore, sistema immunitario. Rappresentare in diagrammi spazio/tempo diversi tipi di movimento; interpretare i diagrammi. Fare forza e deformare; osservare gli effetti del peso; trovare situazioni di equilibri. Misurare forze. Stimare il peso specifico di materiali di uso comune. Spiegare con semplici modelli che cosa accade nel movimento del corpo umano. Illustrare la complessit del funzionamento del corpo umano attraverso esempi della vita pratica.
Classi Terze
Il moto dei corpi. Le forze e l'equilibrio. L'elettricit. Il magnetismo. Il sole e il sistema solare. I principali movimenti della Terra. La Terra e la sua struttura. Principali tipi di rocce. Il sistema nervoso. Nozioni generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica. L'apparato riproduttore. Rappresentare i moti con diagrammi cartesiani. Risolvere problemi sul moto uniforme. Risolvere problemi sulle leve. Risolvere problemi sulla legge di Ohm. Descrivere i principali moti della terra e le loro conseguenze. Risolvere semplici problemi di genetica.
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TECNOLOGIA
Classi Prime
I settori dell'economia. Innovazione tecnologica. Elementi di disegno tecnico e sistemi di rappresentazione. Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di oggetti presi in esame. Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti e utensili nelle loro parti e nei loro principi costruttivi. Rappresentare graficamente un singolo oggetto con l'uso degli strumenti tecnologici, applicando regole del disegno geometrico. Realizzare modelli riferiti ad oggetti di uso comune, utilizzando materiali elementari e di facile uso. Esercitare attivit di decorazione e grafica su modelli geometrici.
Operativit. -
Classi Seconde
I settori dell'economia. Riconoscere ed analizzare i settori produttivi di provenienza dei beni in esame e i relativi processi di trasformazione da materia prima, a semilavorato, a prodotto finito. Analizzare e descrivere il rapporto tra produzione, uomo e ambiente. Analisi degli assetti territoriali e di procedure costruttive nella loro contestualizzazione e in base alla loro sostenibilit / qualit sociale. Rappresentare graficamente oggetti con l'uso degli strumenti tecnologici, applicando le regole delle proiezioni assonometriche. Realizzare semplici modelli seguendo la procedura: ideazione - progettazione - rappresentazione realizzazione - collaudo. Esercitare attivit di decorazione e grafica su modelli geometrici complessi.
Classi Terze
I settori dell'economia. Produzione, trasformazione e utilizzazione di differenti tipi di energia. Fonti non rinnovabili e rinnovabili. Riconoscere e analizzare i settori produttivi di provenienza dei beni presi in esame. Cenni sulle risorse del lavoro. Semplici principi di economia. Analisi dei mezzi di comunicazione. Rappresentare in modelli semplificati le principali tipologie di generatori e di trasformatori di energia. Analisi della formazione delle varie fonti energetiche, tradizionali e non. Analizzare le tecnologie esistenti in grado di attuare il risparmio energetico. Rappresentare graficamente oggetti con l'uso degli strumenti tecnologici, applicando le regole delle proiezioni ortogonali. Realizzare semplici modelli seguendo la procedura: ideazione - progettazione - rappresentazione realizzazione - collaudo. Esercitare attivit di decorazione e grafica su modelli geometrici complessi.
Operativit
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ARTE E IMMAGINE
Classi Prime
Acquisire una terminologia appropriata specifica della disciplina. Acquisire una padronanza tecnico - operativa specifica della disciplina. Acquisire una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico - artistica. Sensibilizzazione al rispetto dei beni artistici e ambientali. Saper utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica. Sviluppare le capacit grafiche, tattili e manipolatorie. Saper strutturare una corretta metodologia di lavoro.
Classi Seconde
Consolidare la terminologia specifica della disciplina. Consolidare la padronanza tecnico - operativa. Approfondire la conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico - artistica. Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica. Sviluppare le capacit grafiche, tattili e manipolatorie. Saper strutturare una corretta metodologia di lavoro. Saper ricavare semplici informazioni dai messaggi visivi.
Classi Terze
Usare in modo appropriato la terminologia specifica. Raggiungere una padronanza tecnico - operativa specifica della disciplina. Approfondire la conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico - artistica. Utilizzare la terminologia acquisita in un colloquio Sviluppare le capacit grafiche, tattili e manipolatorie. Saper strutturare una corretta metodologia di lavoro. Maturare la capacit di esprimersi in modo critico e consapevole per poter operare scelte estetiche.
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MUSICA
Classi Prime
Teoria
Segni di notazione (figure musicali, altezza dei suoni) Segni di alterazione, legature, punto, corona, ritornello. Elementi di lettura ritmica. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Saper improvvisare una semplice figura ritmica. Saper comporre una melodia a 3 o 5 note utilizzando semplici schemi ritmico - melodici.
Canto
Tecnica di base del canto corale. Esercizi di intonazione Saper intonare con la voce semplici sequenze sonore. Saper cantare brani in coro di vari generi musicali.
Ascolto
Test di ascolto ambiente. Test di ascolto sui parametri del suono (durata, altezza, intensit, timbro). Classificazione degli strumenti musicali. Nomenclatura degli strumenti per le famiglie. Analisi ed ascolto guidato di brani di vario stile. Sapersi orientare tra i suoni dellambiente. Riconoscere le caratteristiche acustiche del suono.
Elaborazione soggettiva di commenti verbali relativi allesperienza di ascolto. Classificare e riconoscere le voci umane.
Strumento
Insegnamento delle elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici (postura, diteggiatura, respirazione). Organizzare esecuzioni di gruppo di brani corali e strumentali. Saper suonare uno strumento musicale.
Multimedialit
Uso di software per la scrittura musicale Il linguaggio midi Elaborare e stampare un semplice spartito musicale. Saper scaricare ed usare una base midi.
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Classi Seconde
Teoria
Segni di notazione (figure musicali, altezza dei suoni) Segni di alterazione, legature, punto, corona, ritornello. Elementi di lettura ritmica. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Eseguire semplici brani ritmico melodici sia ad orecchio sia decifrando la notazione musicale. Saper improvvisare una semplice figura ritmica. Saper comporre una semplice melodia utilizzando sia strutture aperte che semplici schemi ritmico melodici.
Canto
Tecnica di base del canto corale. Esercizi di intonazione Saper intonare con la voce semplici sequenze sonore. Saper cantare brani in coro di vari generi musicali.
Ascolto
Test di ascolto sui parametri del suono (durata, altezza, intensit, timbro). Test d'ascolto di riconoscimento degli strumenti musicali. Analisi ed ascolto guidato di brani di vario stile e forme musicali. Ascolto di opere musicali Riconoscere le caratteristiche acustiche del suono.
Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale. Elaborazione soggettiva di commenti verbali relativi allesperienza di ascolto. Classificare e riconoscere le voci umane.
Strumento
Insegnamento delle tecniche esecutive degli strumenti didattici. Organizzare esecuzioni di gruppo di brani corali e strumentali. Saper suonare uno strumento musicale. Esecuzione di brani semplici, ad una o pi voci, con lo strumento. Partecipare in modo consapevole allesecuzione di brani corali e strumentali di diversi generi e stili, collettivamente o individualmente, attraverso lausilio di apparecchiature elettroniche.
Multimedialit
Uso di software per la scrittura musicale Elaborare e stampare un semplice spartito musicale a una o pi voci. Conoscere il linguaggio midi Saper scaricare ed usare una base midi. Elaborare semplici materiali sonori mediante luso di software appropriati.
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Anno scolastico 2011/2012 - PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA della Scuola Secondaria di Primo Grado P.G. Frassati di Torino
Classi Terze
Teoria
Segni di notazione (figure musicali, altezza dei suoni) Segni di alterazione, legature, punto, corona, ritornello. Elementi di lettura ritmica. - Tonalit: intervalli, modi, accordi Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Eseguire semplici brani ritmico melodici sia ad orecchio sia decifrando la notazione musicale. Saper improvvisare una semplice figura ritmica. Saper comporre una semplice melodia utilizzando sia strutture aperte che semplici schemi ritmico melodici. Riconoscimento intervalli, tonalit
Canto
Tecnica di base del canto corale. Esercizi di intonazione Saper intonare con la voce semplici sequenze sonore. Saper cantare brani in coro di vari generi musicali.
Ascolto
Test d'ascolto di riconoscimento degli strumenti musicali. Analisi ed ascolto guidato di brani di vario stile e forme musicali. Discriminare i timbri degli strumenti musicali.
Sapersi orientare tra i diversi stili e riconoscere le forme musicali (anche di aree extraeuropee). Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale. Elaborazione soggettiva di commenti verbali relativi allesperienza di ascolto. Valorizzare l'identit musicale, includendo le esperienze acquisite e le opportunit offerte dal contesto scolastico.
Strumento
Insegnamento delle tecniche esecutive degli strumenti didattici. Organizzare esecuzioni di gruppo di brani corali e strumentali. Saper suonare uno strumento musicale. Esecuzione di brani semplici, ad una o pi voci, con lo strumento. Partecipare in modo consapevole allesecuzione di brani corali e strumentali di diversi generi e stili, collettivamente o individualmente, attraverso lausilio di apparecchiature elettroniche.
Multimedialit
Uso di software per la scrittura musicale Elaborare e stampare un semplice spartito musicale a una o pi voci. Conoscere il linguaggio midi Saper scaricare ed usare una base midi. Elaborare semplici materiali sonori mediante luso di software appropriati. Conoscere e interpretare in modo critico opere darte musicali; progettare e realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche quali danza, teatro, arti plastiche e multimediali.
Il linguaggio midi Uso di software per la registrazione e leditaggio audio/midi Elaborare spunti di osservazione sullabbinamento della musica agli altri linguaggi visivi e verbali.
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Area cognitiva
Effetti delle attivit motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie. Presa di coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l'autovalutazione delle personali capacit. Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico alimentazione benessere. Igiene personale inerente la disciplina. Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi e combinando la componente comunicativa e quella estetica. Ai fini della sicurezza, utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature, veicoli sia individualmente che in gruppo.
Norme fondamentali di prevenzione degli infortuni legati all'attivit fisica anche in strada.
INFORMATICA
Le propriet caratteristiche dei singoli programmi applicativi e le propriet per accedere agli stessi. Realizzazione di elaborati di vario genere seguendo le procedure previste dal sistema operativo per individuare le propriet caratteristiche e le potenzialit del computer. Utilizzare correttamente tutte le informazioni fondamentali messe a disposizione del programma applicativo, i comandi da tastiera e quindi di uso rapido.
Accedere alle risorse di ciascun programma per quanto concerne archivi di immagini, suoni, video, ecc..
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RELIGIONE
Classi Prime
Saper cogliere nelle domande delluomo e in tante sue esperienze, tracce di una ricerca religiosa Lalunno aperto al trascendente, si interroga e si pone domande di senso, sa cogliere lintreccio tra la dimensione religiosa e culturale. Lalunno individua a partire dalla Bibbia le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza. Lalunno riconosce i linguaggi espressivi della fede e ne individua le tracce presenti in ambito italiano, europeo e mondiale, imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, spirituale e culturale.
Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraica (rivelazione, profezia, alleanza, salvezza) Saper adoperare la Bibbia come documento storico e culturale e apprendere che nella fede cristiana accolta come Parola di Dio Individuare il contenuto di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie e avvalendosi di adeguati strumenti interpretativi Individuare i testi biblici che hanno influenzato le principali produzioni artistiche italiane ed europee Conoscere lidentit storica, la predicazione e lopera di Ges, correlandole alla fede cristiana che, nella prospettiva dellevento pasquale, riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo
Lalunno sa proseguire nella comprensione della storia della salvezza attraverso la vita e linsegnamento di Ges. Lalunno sa riconoscere ed individuare alcuni riti espressivi della fede
Classi Seconde
Riconoscere la vicenda della morte e risurrezione di Cristo nella prospettiva dellevento pasquale . Riconoscere in Lui il Figlio di Dio,Salvatore del mondo, fondatore della Chiesa. Saper adoperare i Vangeli come documento storico culturale e apprendere che nella fede della Chiesa sono accolti come Parola di Dio Saper adoperare i Vangeli e il libro degli Atti come documento storico culturale , accolti nella fede della Chiesa come Parola di Dio. Conoscere levoluzione storica e lazione missionaria della Chiesa, realt voluta da Dio, in cui agisce lo Spirito Santo. Riconoscere la vicenda della morte e risurrezione di Cristo nella prospettiva dellevento pasquale . Riconoscere in Lui il Figlio di Dio,Salvatore del mondo, fondatore della Chiesa. Conoscere levoluzione storica e lazione missionaria della Chiesa, realt voluta da Dio, in cui agisce lo Spirito Santo. Conoscere il cammino ecumenico della Chiesa Lalunno sa ricostruire gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e confrontarli con le vicende della storia civile elaborando criteri per uninterpretazione consapevole. Lalunno sa riconoscere i linguaggi espressivi della fede. Lalunno individua nella fondazione della Chiesa una tappa della storia della salvezza. Lalunno sa riconoscere alcuni aspetti dei linguaggi espressivi della fede. Lalunno individua nella fondazione della Chiesa una tappa della storia della salvezza. Lalunno sa cogliere lintreccio tra la dimensione religiosa e quella culturale.
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Classi Terze
Comprendere nelle domande delluomo le tracce di una ricerca religiosa. Comprendere alcune caratteristiche fondamentali delle principali religioni diffuse al mondo. Confrontarle con le categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana e con le sue manifestazioni. Focalizzare lattenzione su strutture e luoghi sacri delle varie religioni. Cogliere nelle domande delluomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico - cristiana. Riconoscere loriginalit della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilit, finitezza ed esposizione al male e riconoscere il valore della vita dal suo inizio al suo termine. Cogliere nelle domande delluomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico - cristiana. Riconoscere loriginalit della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana . Confrontarsi con la risposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte, ma non conflittuali delluomo e del mondo. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine. Lalunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Lalunno inizia a confrontarsi con la complessit dellesistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo. Lalunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Lalunno inizia a confrontarsi con la complessit dellesistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti. Lalunno aperto alla sincera ricerca della verit e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso. Lalunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione. Lalunno sa interagire con persone di religione differente, sviluppando unidentit capace di accoglienza, confronto e dialogo.
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Classi Seconde
Educazione ambientale. Educazione alimentare e alla salute. Comprendere il legame tra i diritti umani e diritti ambientali. Conoscere le varie forme di inquinamento. Orientarsi verso un uso corretto delle risorse naturali. Distinguere uno sviluppo economico sostenibile da uno incompatibile con la natura. Acquisire comportamenti di tutela dellambiente. Riconoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata. Conoscere i problemi di salute connessi allalimentazione: obesit, anoressia, bulimia. Riflettere sul proprio stile alimentare. Conoscere e riflettere sul problema delle dipendenze (fumo, alcol, droga)
Classi Terze
Educazione ai Diritti Umani. Educazione alla Pace tra i Popoli: linterculturalit e la Fame nel mondo. Conoscere i principali articoli della Dichiarazione di Diritti Umani. Riflettere su alcuni casi di violazione dei diritti umani. Acquisire consapevolezza del valore della difesa dei diritti umani. Favorire atteggiamenti di tolleranza e integrazione tra le culture. Conoscere la cause storiche, politiche, economico sociali della fame nel mondo. Sensibilizzare linteresse e la partecipazione ai problemi dello squilibrio tra il Nord e il Sud del mondo.
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Offerta Educativa
La scuola considera lOfferta Educativa come un intendimento di valori riconducibili a: Importanza dellunitariet dellinsegnamento attuabile mediante un raccordo fra docenti. Collaborazione con le famiglie degli alunni, base necessaria per costruire insieme. Disponibilit dei docenti ad intendere la valutazione non solo come momento in cui si giudicano dei risultati, ma anche come operazione utile a prendere atto del tipo di percorso cognitivo ed evolutivo effettuato e finalizzata alla correzione dellintervento didattico. Apertura dei docenti allinnovazione didattica ed alla sperimentazione di prassi di ricerca - azione; Disponibilit allaggiornamento professionale. Cura dei rapporti esterni con diverse agenzie territoriali operanti nellambito della formazione (A.S.L., Laboratori Territoriali del Comune, Circoscrizione, Gruppi di Volontariato, ecc.). Attenzione nellindividuazione delle procedure di insegnamento; Attenzione a tutta la classe sia nelle attivit frontali che in quelle di recupero e approfondimento realizzate per gruppi di livello omogenei o eterogenei.
COORDINAMENTO DISCIPLINARE
Il coordinamento disciplinare viene ottenuto attraverso le riunioni per materie dove i docenti concordano le linee educative comuni delle loro programmazioni, fissando gli obiettivi ed i contenuti che poi vengono adeguati alla realt delle singole classi. Inoltre il Consiglio di Classe nellorganizzazione delle unit didattiche, nella scelta dei laboratori, nelle decisioni sulle uscite e nellorganizzazione dei lavori a classi aperte, esplica concretamente unazione di raccordo fra le varie discipline.
MODALIT DINSEGNAMENTO
Sono previste lezioni frontali, con la presenza di un solo insegnante sulla classe, e laboratori. organizzati per gruppi di allievi a seconda delle necessit didattiche e di apprendimento individuale. I laboratori sono un'occasione per sviluppare in maniera armonica le capacit ( intellettuali, estetico - espressive, motorie, operative,) di ciascuno Le modalit di insegnamento vengono esplicitate in modo dettagliato ed articolato nel piano di lavoro annuale di ogni docente e di ogni Consiglio di Classe.
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METODOLOGIE DI LAVORO
Lattivit di programmazione dei docenti prevede diverse fasi: Analisi della situazione di partenza degli alunni tramite test trasversali e disciplinari sulle principali abilit cognitive, essenziale contributo al processo di apprendimento insegnamento. Tabulazione dei risultati per una visualizzazione rapida dei problemi pi gravi e dei maggiori o minori progressi compiuti sia a livello del singolo alunno che del gruppo classe. Definizione degli obiettivi compatibilmente alle capacit degli allievi. Selezione dei contenuti sulla base della situazione del gruppo classe e degli obiettivi indicati dal Collegio Docenti (espressi in dettaglio nel piano di lavoro annuale di ogni docente ed anche nella programmazione di ogni Consiglio di Classe). Individuazione di metodologie idonee, mirate al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici. Scelta di strategie adeguate quali: relativamente alla partecipazione alla vita di classe - le attivit di laboratorio, i lavori di gruppo, le discussioni guidate, anche con la verbalizzazione dei contenuti emersi, le lezioni dialogate e partecipate; relativamente al comportamento- i colloqui individuali con lallievo e la famiglia; relativamente allimpegno- la valorizzazione dei progressi e il ricorso alla gratificazione in caso di miglioramento; relativamente al metodo di studio e alla capacit di collegamento- le indicazioni operative per lorganizzazione del lavoro del singolo e del gruppo classe, le esercitazioni guidate, le costruzioni di schemi e mappe concettuali, lassegnazione di ricerche e le verifiche scritte e orali; relativamente alla comprensione dei linguaggi- la promozione della lettura personale e luso della biblioteca di classe, le esercitazioni varie, la visione di spettacoli, mostre, ecc; relativamente alle capacit espressive- lo sviluppo dellespressione creativa, lapplicazione di tecniche comunicative, le esercitazioni varie curricolari o le esperienze di tipo teatrale.
Pianificazione delle verifiche da attuare nel corso dellanno per avere del processo di apprendimento di ogni allievo un quadro preciso dal quale trarre una valutazione il pi possibile oggettiva. Valutazione Diagnostica a seguito della somministrazione di prove di ingresso utili a rilevare conoscenze, capacit, risorse disponibili e lacune degli allievi.
Valutazione Formativa a seguito della somministrazione di prove intermedie che accompagnano lintero processo di insegnamento - apprendimento e consentono di avere la misura sia dei progressi in itinere sia della validit delle strategie didattiche messe in atto.
Valutazione Sommativa a seguito della somministrazione di prove finali utili a controllare quali livelli gli alunni abbiano raggiunto rispetto alla padronanza di abilit e conoscenze.
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REGOLAMENTO ALUNNI
Il regolamento d'Istituto, stilato dall'apposita commissione e approvato dal Consiglio di Istituto, appeso all'albo della scuola. costituito da una parte generale strutturata, secondo le indicazioni ministeriali, in cinque articoli (vita della comunit scolastica, diritti, doveri, disciplina, impugnazioni), da una tabella in cui sono elencate le possibili infrazioni al regolamento e le relative sanzioni disciplinari, dalle norme che regolano la vita all'interno dell'Istituto.
Premessa
Il presente documento ha lintento di regolare la vita interna dellIstituto ed ispirato ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, emanato con il D.P.R. 24.06.98 n 249, del Regolamento dellAutonomia delle Istituzioni scolastiche, modificato e integrato con D.P.R. 21.11.2007 n 235. Esso affianca il Piano dellOfferta Formativa adottato dallIstituzione scolastica ed il risultato condiviso da tutte le componenti operanti nella scuola, ognuna nellesercizio del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, affinch si attui e venga garantito, in ogni circostanza, il rispetto delle libert e dei principi sanciti dalla Costituzione.
Art. 2 - Diritti
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 Ogni studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata, anche attraverso lorientamento, nel rispetto e nella valorizzazione dellidentit di ciascuno. Ogni alunno ha diritto alla riservatezza e alla tutela dei propri dati sensibili. Ogni studente deve essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Ogni alunno ha diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola. Ogni studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva che gli permetta dindividuare le proprie capacit e potenzialit e di migliorare il proprio rendimento, attivando un processo di autovalutazione. Ogni alunno ha diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunit cui appartiene. La scuola favorisce iniziative e attivit interculturali che promuovano laccoglienza e lintegrazione, soprattutto degli allievi stranieri. Inoltre, al fine di essere punto di riferimento per scambi e luogo di arricchimento dinformazioni e conoscenze, attiva percorsi disciplinari, progetti e occasioni culturali dincontro.
2.6
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Art. 3 - Doveri
3.1 Gli studenti devono frequentare regolarmente e con puntualit le lezioni a norma di legge perch lanno sia valido la frequenza non deve essere inferiore ai dellorario stabilito e svolgere le attivit di studio richieste dalla scuola. Gli allievi hanno lobbligo di rispettare, con gli atti e con le parole, tutto il personale operante nella scuola e tutti i compagni. Gli studenti sono tenuti ad osservare il regolamento dellIstituto, in particolare per quanto riguarda lorganizzazione e la sicurezza. Gli allievi devono utilizzare in modo corretto e non danneggiare tutte le strutture, i macchinari e gli oggetti presenti a scuola. Eventuali danneggiamenti saranno sanzionati disciplinarmente e/o tramite un risarcimento.
Art. 4 - Disciplina
4.1 I provvedimenti disciplinari hanno finalit educativa e si ispirano a principi di gradualit, sempre tenendo conto della situazione personale dello studente. Tendono dunque allo sviluppo del senso di responsabilit al fine di ristabilire rapporti corretti allinterno della scuola e al recupero dellallievo anche attraverso attivit di natura sociale e a vantaggio della comunit scolastica. La responsabilit disciplinare personale. Nessuno pu essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza aver avuto la possibilit di esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento pu influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso pu essere sanzionata la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva della personalit altrui. Le sanzioni devono essere sempre temporanee. Tengono conto, inoltre, della gravit del comportamento e delle conseguenze che ne derivano. Le sanzioni che comportano lallontanamento dalla comunit scolastica (sospensione) sono adottate dal Consiglio di Classe. Se lallontanamento superiore ai quindici giorni o la sanzione implica lesclusione dallo scrutinio finale la decisione effettuata dal Consiglio dIstituto. Il temporaneo allontanamento dalla comunit scolastica pu essere disposto solo in caso di gravi o ripetute infrazioni disciplinari. Nei periodi di allontanamento previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro a scuola. Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave o comunque connotati da particolare gravit, la sanzione costituita dallallontanamento dalla comunit scolastica con lesclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione allesame di Licenza o, nei casi meno gravi, dalla sola sospensione fino al termine dellanno scolastico. Gli organi preposti alla sanzione deliberano dopo aver sentito, a propria discolpa, lalunno e i testimoni da lui indicato e soltanto in presenza di elementi concreti e precisi.
4.10
Art. 5 - Impugnazioni
5.1 Contro le sanzioni disciplinari ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse. Il ricorso deve essere presentato entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione allorgano di garanzia interno alla scuola. Tale organo (presieduto dal Dirigente Scolastico e composto da un docente e da due rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio dIstituto) decide nel termine di dieci giorni. Lorgano di garanzia decide anche sui conflitti che sorgano allinterno della scuola in merito allapplicazione del presente regolamento. Il Direttore dellUfficio scolastico regionale decide in via definitiva sui reclami proposti contro le violazioni del presente regolamento.
5.2 5.3
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Infrazione
Sanzione
Provvedimenti disciplinari adeguati alla gravit dellazione e delle eventuali conseguenze (*)
Organi Competenti
Docente dellora in cui avviene linfrazione e, in caso di sospensione, Consiglio di Classe
Provvedimenti disciplinari adeguati alla gravit dellazione e delle eventuali conseguenze (*)
Ritardi ingiustificati
Richiamo scritto sul diario e sul registro con richiesta scritta di giustificazione per il giorno seguente.
Cinque ritardi ingiustificati comportano la convocazione dei genitori (**) Coordinatore di classe
Richiesta scritta di giustificazione. 4 Assenza non giustificata Eventuale contatto immediato telefonico o convocazione dei genitori
Docente della prima ora Docente della prima ora e/o coordinatore di classe
Segnalazione scritta sul registro di classe e eventuale comunicazione il giorno seguente alla famiglia. (a) 5 Mancanza del diario (a) e/o del materiale scolastico (b) Segnalazione sul registro di classe e/o sul diario (b) In caso di necessit la famiglia verr contattata telefonicamente
Docente dellora in cui avviene linfrazione Docente della materia (b) e/o Coordinatore di classe Docente della materia (b) e/o Coordinatore di classe
Coordinatore di classe
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Infrazione
Sanzione
Il cellulare esibito o lasciato acceso verr sequestrato e restituito al genitore quando lo richieda.
Organi Competenti
Docente dellora in cui avviene linfrazione Consiglio di classe
Esibizione e uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici come MP3, videogiochi o altro
Verr comminata una lettera di ammonizione che sar inserita nel fascicolo personale dell'alunno/a. In caso di reiterazione del fatto si proceder a comminare la sospensione di un giorno. L'utilizzo improprio o non autorizzato del cellulare verr sanzionato con un giorno di sospensione
10
Convocazione scritta alla famiglia e in caso di reiterazione sospensione dalla mensa per almeno una settimana
Comunicazione scritta o telefonica alla famiglia. 11 Comportamento scorretto nelle uscite didattiche e/o visite di istruzione Eventuale divieto a partecipare alle uscite successive. In casi particolarmente gravi sospensione da uno a tre giorni.
Docente accompagnatore e/o Coordinatore di classe Coordinatore in accordo con il consiglio di classe Consiglio di classe
Comunicazione sul diario e sul registro di classe. 12 Mancato rispetto delle norme di sicurezza e delle norme che tutelano la salute In casi particolarmente gravi sospensione fino a un massimo di tre giorni
13
Convocazione dei genitori e sospensione da uno a tre giorni con obbligo di frequenza
Consiglio di classe
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Infrazione
Sanzione
Organi Competenti
Docente dellora in cui avviene linfrazione Consiglio di classe Consiglio di classe
Comunicazione scritta sul diario e sul registro di classe. 14 Danneggiamento di strutture e attrezzature o atti di vandalismo Attivit socialmente utili. Risarcimento dei danni da parte delle famiglie. Per casi particolarmente gravi sospensione da uno a cinque giorni con o senza obbligo di frequenza
Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe 15 Mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola e dei compagni Eventuali attivit socialmente utili Per casi di particolare gravit sospensione con o senza obbligo di frequenza
Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe Convocazione dei genitori Eventuali attivit socialmente utili 16 Atti di violenza e bullismo Per casi di particolare gravit sospensione anche di lunga durata con eventuale esclusione dallo scrutinio finale. Eventuale segnalazione ai servizi sociali o alle autorit competenti
Docente dellora in cui avviene linfrazione Coordinatore di classe Consiglio di classe Consiglio di classe o, in caso di sospensione superiore ai 15 giorni, Consiglio dIstituto Coordinatore di classe in accordo il Dirigente e il Consiglio di classe
(*) I provvedimenti disciplinari vanno dal richiamo verbale alla sospensione (**) Per genitori o famiglia si intende naturalmente chiunque abbia la tutela legale dellallievo
In data 29/09/2011 il Consiglio di Istituto ha deliberato la seguente variazione del regolamento: Lalunno sar ammonito dalla Preside nei seguenti casi: cellulare esibito o lasciato acceso, presenza di tre note sul registro di classe, contraffazione del diario. Alla terza ammonizione verr comminata automaticamente allalunno la sospensione di un giorno
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Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola con tutto il materiale necessario per l'attivit didattica: vietato far pervenire materiale durante le lezioni.
Non devono essere portati a scuola materiali o oggetti non inerenti allattivit scolastica. Si sconsiglia di portare, inoltre, oggetti di valore e somme di denaro non richieste. La scuola non si assume alcuna responsabilit qualora questi oggetti vengano smarriti o sottratti.
Il telefono cellulare non va esibito, n tenuto acceso o utilizzato in orario scolastico (come da circolare ministeriale). La scuola non si assume alcuna responsabilit qualora venga sottratto o smarrito. Il cellulare esibito o lasciato acceso verr sequestrato e restituito al genitore quando lo richieda. Verr comminata una lettera di ammonizione che sar inserita nel fascicolo personale dell'alunno/a. In caso di reiterazione del fatto si proceder a comminare la sospensione di un giorno. L'utilizzo improprio o non autorizzato del cellulare verr sanzionato con un giorno di sospensione.
I libri in prestito duso appartengono alla scuola e devono essere restituiti in buone condizioni per poter essere riutilizzati. In caso di danno o smarrimento gli alunni sono tenuti al risarcimento.
La buona conservazione dei locali dell'istituto e degli arredi affidata all'educazione e al senso civico di coloro che frequentano la scuola.
Chi danneggia sia il materiale, sia l'ambiente scolastico sar tenuto a ripagare i danni arrecati. Gli alunni sorpresi a scrivere sui muri e/o rovinare locali e arredi scolastici saranno tenuti a trattenersi oltre l'orario scolastico, previo accordo con le famiglie, per riparare, ove possibile, il danno prodotto, secondo le direttive ministeriali.
Gli alunni sono tenuti ad un abbigliamento consono all'ambiente scolastico. Gli insegnanti non sono autorizzati alla somministrazione di alcun farmaco e/o integratore; qualora la condizione dell'alunno lo richieda, tale somministrazione deve essere autorizzata da una dichiarazione scritta o da un certificato medico.
vietato l'uso dell'ascensore dagli alunni non accompagnati da un adulto. I genitori non possono accedere alle aule scolastiche se non durante le riunioni programmate.
In data 29/09/2011 il Consiglio di Istituto ha deliberato la seguente variazione del regolamento: Lalunno sar ammonito dalla Preside nei seguenti casi: cellulare esibito o lasciato acceso, presenza di tre note sul registro di classe, contraffazione del diario. Alla terza ammonizione verr comminata automaticamente allalunno la sospensione di un giorno.
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FORMAZIONE CLASSI
La formazione classi affidata ad una commissione apposita composta da docenti di varie discipline appartenenti ai vari corsi. Si seguono i seguenti criteri operativi: Vagliare le informazioni relative al livello di apprendimento raggiunto dagli allievi nella scuola primaria (colloqui con le maestre e schede di valutazione di quinta elementare). Rispettare, ove possibile, le richieste dei genitori presentate in sede di iscrizione (non pi di una per alunno). Formare gruppi di livello da suddividere nelle varie classi. Strutturare le classi in gruppi eterogenei onde evitare un livellamento troppo basso o troppo alto. Inserire gli allievi portatori di handicap, gli alunni stranieri e quelli a rischio dispersione nellambiente pi idoneo ad una migliore integrazione.
Nella formazione classi si tiene conto di quanto previsto dal D.M. n1/99 per il numero degli allievi con diverse abilit.
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Materie scritte: computer con programma di videoscrittura e correttore ortografico; uso di dizionari elettronici o on-line; calcolatrice; uso di formule e schemi procedurali necessari alla risoluzione degli esercizi Materie orali: sintesi vocale; uso di mappe, tabelle per termini tecnici e definizioni, schede della memoria di ogni tipo.
Strumenti dispensativi Materie scritte: non valutare gli errori ortografici; privilegiare il contenuto rispetto alla forma; privilegiare lutilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse; fornire un tempo maggiore di esecuzione; privilegiare le prove in forma orale; ridurre il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi; utilizzare domande a scelta multipla; privilegiare il contenuto rispetto alla forma; fornire un tempo maggiore di esecuzione; spiegare a voce le consegne; nella valutazione privilegiare lapplicazione corretta di formule e procedure rispetto agli errori di calcolo; possibilit di rispondere oralmente a domande aperte; dare meno esercizi per tipo, senza penalizzare la valutazione; fornire un tempo maggiore di esecuzione. Materie orali: fornire appunti scritti schematici (mappe..) prima della lezione; evitare di far prendere appunti; evitare la scrittura sotto dettatura; non far copiare argomenti di studio dalla lavagna; consentire luso di mappe, tabelle per termini tecnici e definizioni, schede della memoria di ogni tipo; evitare le verifiche in forma scritta, se proprio necessarie con risposte a scelta multipla; evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere. Concordare: interrogazioni programmate (evitando pi di uninterrogazione e/o verifica al giorno); indicazioni dettagliate sugli argomenti oggetto di interrogazioni o verifica; compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati; uso di mediatori didattici durante le interrogazioni (mappe, tabelle, ecc.); valutazioni attente ai contenuti pi che alla forma; valutazione di un aspetto alla volta; definizione di obiettivi e contenuti specifici; consegna delle verifiche con le correzioni per studio a casa degli argomenti non compresi; riduzione dei compiti a casa; prestazioni non nelle ultime ore. Nella scuola presente un insegnante referente (Prof.ssa Daniela Viola) per i Disturbi Specifici di Apprendimento che ha partecipato alla formazione organizzata dal MIUR.
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Anno scolastico 2011/2012 - PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA della Scuola Secondaria di Primo Grado P.G. Frassati di Torino I suoi compiti sono i seguenti: rispondere alle richieste di consulenza; prestare assistenza al percorso formativo degli alunni; programmare indagini di screening; valutare la necessit di invio ai servizi sanitari; favorire la comunicazione tra scuola, curanti e famiglia; mantenere rapporti con L'Associazione Italiana Dislessia, gli Uffici Scolastici, i Servizi Sanitari.
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Laboratori Ponte
Laboratorio artistico: "Carta colla e cartoncino (Prof.ssa N. Cavestri) Laboratorio sportivo: "Giochi in palestra" (Prof. F. Spitaleri) Laboratorio musicale: Giocando con la musica (Prof.ssa M. De Prezzo) Laboratorio musicale: Musica! (Prof.ssa M.G. Carnisio) Laboratorio di lingua inglese: "Giochiamo con linglese (Prof.ssa A.M. Abrate) Laboratorio di scienze: "Giardinaggio" (Prof.ssa B. Perotti, Prof. F. Baglivi) Laboratorio di matematica: "Matematica al computer" (Prof.ssa M. Gobetto) Laboratorio di matematica: "Giochi matematici" (Prof.ssa L. Mantello)
Sabato 3 dicembre 2011 sar organizzata una mattinata di scuola aperta, sia in sede che in succursale, in cui gli alunni delle classi V della scuola primaria potranno partecipare a due laboratori a scelta.
Continuit in Uscita
Ogni anno linsegnante che ricopre la funzione strumentale per larea tre (prof.ssa Nadia Cavestri) svolge le seguenti attivit: Distribuzione alle classi terze di tutto il materiale informativo proveniente dalle scuole superiori della citt di Torino. Organizzazione di incontri con gli insegnanti orientatori delle scuole superiori. Visite di gruppi di ragazzi interessati alle scuole superiori, in particolar modo agli istituti professionale e alle agenzie formative. Opera di ascolto e consulenza ad insegnanti, ad alunni e genitori che lo richiedano. Partecipazione ai convegni agli incontri promossi della Provincia di Torino.
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ORIENTAMENTO
Dalla premessa del D.P.R. n. 50/79 si riconosce lorientamento come mezzo di raccordo per favorire la continuit educativa:
La scuola media orientativa in quanto favorisce liniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identit di fronte al contesto sociale tramite un processo formativo continuo cui debbono concorrere unitariamente varie strutture scolastiche e i vari aspetti delleducazione.
Tali indicazioni sottolineano il carattere dinamico interno ai processi di educazione, al di l delle pure pratiche di consulenza per la scelta della scuola superiore. Pertanto orientamento non solo aiutare i ragazzi per le scelte future, ma anche e soprattutto insistere sulla finalit orientativa delle varie discipline. Mediante lelaborazione di obiettivi trasversali e la scelta di materiali nonch di metodologie adeguate si articolano attivit didattiche specifiche la cui finalit lacquisizione della capacit di auto - orientarsi. Gli allievi sono, infatti, protagonisti del proprio auto - orientamento e le famiglie costituiscono i punti di riferimento privilegiati per linfluenza significativa che esercitano sul processo di crescita dei figli in stretta collaborazione con la scuola. Le fasi di tale processo di crescita pedagogica e psicologica sono: Favorire la conoscenza di s, individuando attitudini, capacit, interessi, valori, motivazioni, aspirazioni culturali e professionali. Aiutare gli allievi a riflettere sui propri processi cognitivi e sulle strategie di studio utilizzate. Preparare gli allievi a prendere decisioni il pi possibile autonome e responsabili; Fornire loro tutte le informazioni possibili sul mondo del lavoro e sulle opportunit formative. Preparare gli allievi al passaggio alla scuola superiore. I Consigli di Classe si propongono di incrementare lautostima, lautoefficacia, la percezione di competenza, lautodeterminazione. Sempre a tal fine si intende ricorrere alla somministrazione di batterie di prove attitudinali ( B.P.A.) rivolte alle classi terze, che, oltre a fornire indicazioni utili alla diagnosi dei prerequisiti funzionale alla programmazione didattica, educativa e curriculare dei vari Consigli di Classe, hanno lo scopo di fornire agli studenti informazioni mirate allo sviluppo della consapevolezza di s necessaria alla maturazione di scelte ultimative autonome e responsabili.
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possibile attivare l'assistenza domiciliare per gli alunni con gravi problemi di salute.
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LIBRI DI TESTO
Nella nostra istituzione scolastica vengono attuate delle riunioni tra docenti della stessa materia per scegliere i libri di testo da adottare e per discuterne la validit. La fase propositiva avviene nelle riunioni per materia e successivamente nei Consigli di Classe, la fase deliberativa con la ratifica avviene ad opera del Collegio dei Docenti. Per quanto riguarda la Fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, la nostra istituzione scolastica distribuisce i buoni libro o gli assegni emessi dal Comune di Torino agli alunni che ne hanno diritto (reddito al di sotto di quello stabilito dalla normativa vigente, ai sensi della Legge Finanziaria 28 dicembre 2001, n.448). La valutazione delle condizioni economiche delle famiglie verr effettuata applicando lI.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Il suo valore massimo per accedere alla richiesta di contributo fissato in 10.632,94. Solo in casi eccezionali si ricorre al prestito duso. Si utilizzeranno prevalentemente i testi in giacenza nella scuola.
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Ormai da 12 anni la Scuola Media Frassati prende parte al progetto di prevenzione alla dispersione scolastica patrocinato dalla Compagnia SanPaolo e dai Servizi Educativi del Comune di Torino. Il progetto che prevede la collaborazione in rete della scuola, dei Servizi Sociali e delle agenzie formative presenti sul territorio, mette in campo lintervento di educatori della cooperativa Minollo, che durante lattivit scolastica realizzano unattivit di supporto su alcune classi prime, per favorire le relazioni e lapprendimento. Su richiesta del Consiglio di Classe sono previsti inoltre interventi specifici su alcuni alunni con difficolt di apprendimento o relazionali. Lattivit continua in orario extrascolastico con il doposcuola e le attivit ludico-ricreative del Centro Alcadia. Gli interventi vengono monitorati dai Consigli di Classe e dai referenti dei Servizi educativi e dei Servizi Sociali.
Studio assistito
Referenti: Prof.sse F. Grasso, R. Gumina
Nell'anno scolastico 2006/2007 la scuola Frassati, su sollecitazione di un gruppo di genitori ha introdotto la sperimentazione dello studio guidato a cui hanno aderito sedici allievi delle classi prime della succursale. Nel corrente anno scolastico il progetto coinvolge 25 alunni delle classi della succursale. Gli allievi che prendono parte al progetto effettuano ulteriori rientri pomeridiani, in cui sono seguiti da educatori della cooperativa UISP nell'esecuzione dei compiti: il rapporto alunni educatori di 1 a 8. L'attivit di studio assistito non ha lo scopo di colmare le lacune didattiche, ma di accogliere, sostenere, valorizzare potenzialit, promuovere un processo d'autonomia nello studio attraverso scelte oculate nella strutturazione di tempi e di attivit. Partendo dalla lettura dei compiti assegnati per i giorni successivi, si elaborano strategie settimanali, si stabiliscono priorit, suddividendo i diversi momenti di studio sia in base all'entit del lavoro, sia alle competenze e potenzialit dei ragazzi. Il compito quotidiano diventa strumento di crescita, apprendimento nell'apprendimento per acquisire e personalizzare un metodo di studio funzionale alle proprie capacit.
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Nell'ambito del progetto "Multilinguismo a scuola" stato attivato nell'anno scolastico 2008/2009 presso il nostro istituto un progetto di sperimentazione per alunni stranieri che prevede l'attivazione di un corso in lingua, cultura e civilt romena organizzato dal Ministero dell'Educazione, della Ricerca e della Giovent romeno e dal M.I.U.R. Lo scopo il mantenimento del bilinguismo della popolazione migrante inteso come elemento di crescita culturale. Il corso prevede i seguenti percorsi culturali e linguistici: storico - geografico: approfondimento dello studio di elementi di storia, geografia, cultura e civilt romena. linguistico: - sviluppo di competenze comunicative in lingua romena basate sull'interazione con le persone che fanno parte dell'ambiente culturale in cui vivono gli alunni. - riconoscimento nel linguaggio orale e scritto di strutture morfosintattiche e lessicali proprie della lingua romena e conseguente confronto con quelle della lingua italiana. Il corso si articola in due livelli, a seconda dei prerequisiti di cui sono in possesso gli allievi, si svolge in orario extra - curricolare dal mese di ottobre sino alla fine delle lezioni per due unit lezione alla settimana sotto la guida di una docente di madrelingua romena selezionata mediante concorso organizzato dal Ministero Romeno ed monitorato sia dall'U.S.R. che dal referente della scuola. La docente di lingua romena si avvale di manuale e materiale didattico specifico ed il corso senza oneri di spesa per le famiglie. Alla fine del corso verr rilasciato un attestato di partecipazione e un diploma riconosciuti da entrambi i ministeri.
Insegnamento domiciliare
Referente: Prof.sse V.G. Bucci, M.Ferrari
In accordo con i genitori e i servizi sanitari stata attivata lIstruzione Domiciliare, presso labitazione di unallieva della nostra scuola per il secondo anno scolastico. Le ore di insegnamento sono prestate quotidianamente da tre insegnanti di sostegno. Nellanno scolastico in corso, con il consenso dei genitori, stato avviato linsegnamento domiciliare presso labitazione di unaltra alunna. Le ore dinsegnamento sono prestate da due insegnanti di sostegno che si recano a casa dellallieva quasi quotidianamente. Il servizio ha lo scopo di potenziare lintegrazione scolastica ed assicurare il diritto allo studio, anche nelle situazioni di malattia e di impedimento alla frequenza regolare delle lezioni. La scuola si impegna a garantire il diritto-dovere allistruzione per gli alunni in situazione di malattia, la cui regolare frequenza alle lezioni sia impedita, cos come previsto dalla CM 84/02.
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Promozione dell'Agio
Referente: Prof.ssa N. Cavestri, L. Mantello, G. Marchetta, B. Perotti
Il progetto, mirato all'integrazione di allievi in difficolt, si propone di aiutare i soggetti ad acquisire competenze ad orientarsi nel contesto scolastico e a proiettarsi nel futuro, ad individuare i propri bisogni fondamentali, a definire scopi e valori che animano il loro vivere, cos da superare progressivamente i problemi che definiscono il loro disagio, attraverso occasioni e strumenti che favoriscano la conoscenza e la valorizzazione di s, la lettura e il confronto con la realt sociale di riferimento (la scuola), l'acquisizione di abilit progettuali e lo sviluppo di capacit decisionali. Il progetto unifica in un solo percorso formativo, tre diversi ambiti: unattivit laboratoriale allinterno di un progetto didattico, un percorso educativo e lattivit sportiva in ambiente naturale destinata ad arricchire e completare il processo di integrazione anche al di fuori delle mura scolastiche. Attivit laboratoriali per ragazzi in condizione di disagio (progetto didattico) Durante questa attivit ogni insegnante prende in carico un allievo in difficolt e, instaurando un rapporto di tutoring, gli fornisce delle conoscenze specifiche -volte a colmare lacune specifiche o a superare le sue difficolt- che, in seguito, egli potr eventualmente trasmettere ai propri compagni. Linsegnante di riferimento inoltre cercher di sviluppare insieme al ragazzo un progetto di vita aiutandolo a porsi obiettivi realizzabili cos da favorire la sua autostima e al tempo stesso renderlo consapevole dei processi di progettualit legati allapprendimento e pi in generale al raggiungimento dellautonomia. Progetto educativo Il percorso educativo destinato ad alunni che manifestano situazioni di disagio economico, familiare o personale riscontrabili nelle loro difficolt comportamentali e scolastiche. I ragazzi verranno divisi in due gruppi che avranno la possibilit di interagire fra loro allinterno dellorario scolastico, con attivit predisposte dalla psicologa che consentiranno loro una maggiore conoscenza di s e dellinterazione con gli altri. Nei primi due incontri si lavorer sulla costruzione del gruppo e dei rapporti amicali per poi passare ad un rafforzamento della propria autostima attraverso diverse attivit pi o meno strutturate. Attivit sportive in ambiente naturale Gli insegnanti si cureranno di inserire nelle attivit sportive proposte, in orario scolastico o extra scolastico, tutti gli alunni della scuola, anche quei ragazzi stranieri o in situazione di disagio che spesso non partecipano per scarsa conoscenza degli sport e mancanza di motivazioni, al fine di suggerire dei modelli diversi e "sani" per impegnare il tempo libero e favorire l'inserimento dei ragazzi nel gruppo di coetanei.
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La scuola firmataria di un PROTOCOLLO DINTESA con il Comune di Torino, in base al quale ha ottenuto un finanziamento per lassistenza e un intervento di musico-terapia, per lintegrazione scolastica degli allievi con disabilit per l anno scolastico 2011/2012. Supporto organizzativo da parte del Comune di Torino allintegrazione scolastica degli allievi con disabilit. Si prevedono le seguenti attivit: NUOTO Otto lezioni di nuoto libero (di due ore ciascuna) presso la piscina di Corso Lombardia, con la presenza di un istruttore, con brevetto di salvamento (personale esterno), affiancato da docenti di sostegno e curricolari in orario scolastico. Sono coinvolte quattro classi (due seconde e due terze). Ogni alunno disabile svolge unattivit individuale, affiancato dallintera classe, poich i ragazzi normodotati possono svolgere una funzione di stimolo e di guida nei confronti del compagno. Obiettivi: condividere unesperienza piacevole con il gruppo dei compagni, migliorare la comunicazione, la conoscenza e laccettazione reciproca, sviluppare le capacit di autonomia: svolgere da soli o con un aiuto limitato una serie di funzioni quali lavarsi, asciugarsi, pettinarsi, vestirsi, ecc..., incrementare le abilit motorie, creare delle situazioni piacevoli di apprendimento del nuoto, sperimentare momenti in acqua liberatori, rilassanti e facilitanti, avvicinarsi ad un uso consapevole delle strutture territoriali disponibili. UN CAVALLO PER AMICO Otto incontri di unora a scuola, con due cavalli, accompagnati da tre esperti dellassociazione LA TERRA DEI CAVALLI. Sono coinvolte tre classi seconde. I ragazzi disabili, con un piccolo gruppo di compagni della classe (quattro, cinque) a rotazione, si recano nel giardino della scuola dove seguono le attivit previste. Obiettivi: sviluppare sentimenti di amore e di tenerezza per gli animali, accrescere il desiderio di prendersi cura di altri, condividere una esperienza piacevole con piccoli gruppi di compagni, imparare a rispettare il proprio turno e a tollerare lattesa con pazienza. PET THERAPY Otto lezioni di unora ciascuna, a scuola, con i cani, che effettuano giochi e percorsi di abilit. Lattivit realizzata dallassociazione DUZ DIAMOCI UNA ZAMPA, composta da figure professionali diverse (psicologa, veterinaria, educatori, istruttori, esperti cinofili, volontari). coinvolta una classe prima. La ragazza disabile e un piccolo gruppo di quattro, cinque compagni della classe (a rotazione) si recano nel giardino della scuola, dove condividono le attivit di gioco, di osservazione e di cura dei tre esemplari di razza canina. Obiettivi: approcciarsi in modo corretto al cane, apprendere nozioni sui cani collegate allo studio di materie quali la geografia e la lingua straniera, insegnare nozioni per la prevenzione di incidenti, curare e accudire lanimale, insegnare nozioni sui cani, volte a sottolineare le differenze interspecifiche, a tal proposito ci si soffermer sul concetto di diversit, cercando di evidenziarne gli aspetti positivi nellambito della relazione, sia tra uomo e cane che tra umani.
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MUSICO-TERAPIA Incontri settimanali per un totale di 19 ore destinati ad una classe prima, divisa in due piccoli gruppi che a settimane alterne praticano lattivit. Obiettivi: attivare la funzione di ascolto, discriminando suono-silenzio, vivere, attraverso il proprio corpo, il suono come fatto comunicativo, espressivo e di relazione, sviluppare un tono corporeo e una condotta psicomotoria armonica, accrescere la comunicazione tra i partecipanti. RELAZIONE DAIUTO Le ore di sostegno sono integrate con la presenza di una figura educativa competente, in possesso di laurea in Psicologia, che svolge con i ragazzi unattivit individuale e dei lavori in piccolo gruppo, in cui ognuno contribuisce ad un obiettivo comune finale, con un apporto personale. Questo stimola la socializzazione e la cooperazione tra compagni ad un livello paritario, la condivisione di unesperienza comune, il senso personale di responsabilit e di auto-efficacia nello sperimentarsi nella propria singola parte di lavoro. Lattivit si articola in due ore alla settimana per venticinque settimane, da ottobre a maggio, in due classi (una seconda e una terza). Obiettivi: instaurare un rapporto di fiducia e di serenit nei confronti degli adulti, rafforzare il rapporto costruito con gli adulti di riferimento (insegnanti, educatrice), consolidare rapporti sereni con i compagni, maturare una crescente fiducia in s, diminuire gli atteggiamenti oppositivi, imparare a tollerare gli errori propri ed altrui, rispettare le regole, potenziare il senso del limite, controllare l'impulsivit, migliorando l'autocontrollo. Intervento di musico terapia Ha durata di un quadrimestre, per unora e mezza settimanale. coinvolta una prima, che partecipa a gruppi, met classe a rotazione, con un esperto esterno del Comune di Torino.
Nellanno scolastico 2010/2011 le attivit per laccoglienza, lalfabetizzazione e lintegrazione degli allievi stranieri di recente immigrazione prevedono interventi mirati e ben definiti, negli obiettivi e nelle modalit operative, concordate nel Protocollo di Intesa, agli atti della scuola. La scuola Frassati ha potuto fruire del progetto del Comune di Torino Italiano per tutti che prevede la presenza di un educatore specializzato per linsegnamento di italiano L2 per 60 ore complessive, per lalfabetizzazione degli alunni appena giunti in Italia. Nel pomeriggio, in orario extra scolastico, vi sono dei corsi di Italiano volti da un lato a colmare le principali lacune per quanto riguarda la produzione in lingua italiana (Fondazione Agnelli) e, dallaltro, ad impostare lo studio delle diverse discipline. La scuola si avvale inoltre dellausilio di una volontaria Senior del Comune per veicolare linsegnamento della lingua parlata ad alunni non parlanti. Questi progetti sono finanziati dal contributo dell U.S.R., dal Comune di Torino e dalla Fondazione Agnelli.
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alla CITTADINANZA,
EDUCAZIONE
Referente: Prof.ssa B. Perotti
Il progetto, rivolto a tutti gli allievi della scuola, si propone i seguenti obiettivi:
Far conoscere i Diritti Fondamentali dell'uomo e del bambino. Sensibilizzare i ragazzi al valore della pace e della solidariet tra i popoli. Educare al consumo consapevole di beni e risorse. Sviluppare un pi esteso e diffuso spirito di convivenza democratica, attraverso la trattazione di tematiche relative alla cittadinanza europea, alla pace, all'infanzia, alla comunicazione.
Promuovere la cultura della protezione civile, della sicurezza e dell'educazione civica Favorire lo sviluppo dell'autonomia e del protagonismo.
A partire dal 2003, si costituito un gruppo di docenti per documentare esperienze didattiche significative. Nei precedenti anni scolastici sono stati prodotti alcuni CD riguardanti delle attivit realizzate nellambito del progetto "Educazione alla Cittadinanza e alla Solidariet: Cultura e Diritti Umani" del MIUR.
Nel corrente anno scolastico l'Educazione alla Cittadinanza, alla Solidariet, al Consumo Consapevole si comporr dei seguenti progetti:
VIVERE CONSUMANDO CON STILE (PROGETTO INFEA) L'ALTRA FACCIA DELLA COCA "DA DOVE CAVOLO VIENI" ESPERIENZE DI CITTADINANZA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
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Il progetto Vivereconsumando con stile, realizzato nellambito del Programma INFEA e che ha nella Circoscrizione 5 il soggetto capofila, nato da un progetto pilota sperimentale precedente, proposto dal Consorzio Pracatinat, dalla Provincia e dalla Regione e che ha costruito un percorso di relazione su quattro grandi temi ambientali. Il programma Infea si propone come obiettivo primario la valorizzazione di progetti ambientali e la creazione di una rete di scambio di idee e informazioni tra i vari Istituti presenti sul territorio della V Circoscrizione. Il progetto viene realizzato in collaborazione con lAssociazione MEC Educational che subentra come soggetto attuatore con il compito di lavorare insieme alle scuole del territorio di ogni ordine e grado al posto di Pracatinat, che comunque mantiene un ruolo di controllo. Lobiettivo primario del progetto mettere in rete le scuole di ogni ordine e grado del territorio circoscrizionale e, in collaborazione con gli insegnanti referenti delle varie scuole, progettare e realizzare un evento/prodotto finale per gennaio 2013 che sia rivolto non solo alle scuole ed ai suoi attori principali (studenti e famiglie, insegnanti) ma anche allintera cittadinanza. Nei primi incontri verranno proposte delle attivit laboratoriali sui temi del progetto (acqua, rifiuti, energie) che potranno essere riproducibili nelle classi. Verr, inoltre, proposta agli insegnanti unattivit ludica sulle tre macroaree sopra citate del progetto Infea: lobiettivo dellattivit proporre un gioco ai ragazzi, conoscere le impressioni ed ottenere un feedback riguardo le conoscenze/esperienze/modi di pensare su temi ecologici e sul concetto di vivere consumando con stile. Il gioco vuole essere un modo alternativo e accattivante di concepire un questionario da proporre ai ragazzi. Entro gennaio verranno elaborati i dati derivati da tale attivit, in modo da poter costruire un percorso che sia vicino alle esigenze dei ragazzi.
Il progetto promosso dallAssociazione "Impegnarsi Serve Onlus" e prevede tre incontri di due unit lezione ciascuno per ogni gruppo classe. Con questo percorso di formazione si vuole affermare quanto sia importante, oggi pi che mai, promuovere, tra i giovani, una vera cultura della vita in alternativa alla cultura della morte che sembra dilagare, dare loro fiducia ed infondere speranza, offrendo loro strumenti per una corretta interpretazione della realt che superi parzialit e pregiudizi. Attraverso un approccio metodologico basato su attivit di tipo interattivo, si intende far conoscere il problema della coca a studenti e docenti a partire dalla Colombia, suo luogo di produzione e lavorazione; rendere coscienti che la foglia di coca e la cocaina non sono la stessa cosa, individuando le caratteristiche di entrambi e rendere consapevoli che il circuito coca/cocaina produce schiavit in Colombia e dipendenza/schiavit in Italia e che poteri economici illegali hanno grande interesse a sostenere tale circuito. Il percorso prevede poi la rielaborazione delle informazioni e delle conoscenze acquisite con la produzione di elaborati da presentare ad altri.
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Il progetto realizzato in collaborazione con gli esperti dell'associazione MeC con il contributo della Circoscrizione V, ed dedicato all educazione affettiva sessuale nelle classi terze. La finalit del progetto la promozione del benessere e della qualit della vita degli adolescenti, in relazione alle tematiche legate allaffettivit ed al sesso. Il progetto nasce con lintento di offrire ai ragazzi risposte semplici, chiare e schiette alle domande pi tipiche che tormentano questa fase della vita: il sesso, lamore, laffettivit, le emozioni, lamicizia. In particolare si desidera creare un ricco contenitore di informazioni a tuttotondo sul pianeta amore. Per i ragazzi, infatti, non solo questione di preservativi, fisiologia degli apparati riproduttivi o malattie sessualmente trasmissibili. Anzi. Per loro tutto un pulsare di emozioni, paure, adrenalina, gioia, delusioni, illusioni. Vogliono essere informati, su tutto un po, affrontando sia i risvolti biologici che quelli emotivi dellamore. Il progetto nasce da una strategia di intervento mirata ad affrontare il disagio adolescenziale in unottica di prevenzione primaria. Parte dallanalisi di un contesto in cui emerge un bisogno informativo parzialmente o totalmente insoddisfatto. Intende creare e comunicare un prodotto educativo nuovo, accattivante, pi completo ed esaustivo per sensibilizzare i ragazzi verso comportamenti consapevoli e responsabili in tema di sessualit ed affettivit.
Esperienze di cittadinanza
Referenti: Prof.ssa B. Perotti
Il progetto realizzato dagli esperti dellassociazione MeC grazie ad un contributo della circoscrizione V, intende offrire un ciclo di incontri di approfondimento e confronto per genitori e insegnanti di qualunque ordine di scuola. Gli incontri di gruppo offrono un'occasione per accrescere in modo consapevole la propria competenza genitoriale attraverso l'ascolto, il confronto e il coinvolgimento personale: non si vogliono dare soluzioni e risposte preconfezionate, ma valorizzare le risorse e le potenzialit di ognuno. Ci pu permettere di migliorare, in modo attivo e graduale, la capacit di affrontare problemi e difficolt. Obiettivo del percorso aiutare gli adulti ad affrontare le difficolt della relazione educativa attraverso la riflessione, l'osservazione, l'approfondimento. Questo spazio vuole essere infatti un momento di confronto, aggiornamento e formazione finalizzato alla costruzione di una cultura educativa comune tra genitori e insegnanti. Fungendo da stimolo, amplificatore, sostegno, il gruppo per genitori e insegnanti pu costituire uno spazio concreto per riscoprire significati, valori, relazioni, quindi imparare a leggere il comportamento proprio e quello del figlio come il risultato di bisogni e di sentimenti "al di sotto della superficie". Da qui la ricerca di opzioni, di sviluppo, dellabilit nellascolto, dellutilit dei messaggi incoraggianti e non svalutanti in presenza di difficolt e di tensioni nell'ambito del rapporto. I temi suggeriti da trattare durante gli incontri sono i seguenti: ladolescente e la scuola; la sessualit, lamore e le cotte; le dipendenze da tecnologia e da internet; La peculiarit del corso consiste nel far riflettere genitori e insegnanti sulle proprie responsabilit, sostenendoli sullimportanza del loro ruolo come modelli sempre attivi e presenti nella vita dei figli e dei propri alunni.
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Cittadinanza e Costituzione
Referenti: Prof.ssa N. Cavestri
La scuola Frassati partecipa ad una rete costituita dallIC. Padre Gemelli, dalla D.D. di Druento e dalla nostra scuola. Il gruppo di lavoro ha come obiettivo la costruzione di un curricolo sul tema della cittadinanza consapevole. Si tratta di riflettere su quali attivit si stanno gi svolgendo nelle varie scuole e su quali nuove iniziative si possono introdurre al fine di promuovere la formazione di cittadini responsabili e consapevoli.
Tecnologie Informatiche
Referenti: Prof. P. Pastore, S. Chil
La nostra istituzione scolastica ha sempre dedicato molta attenzione all'utilizzo delle nuove tecnologie come supporto alle attivit didattiche, ponendo tra i punti cardine della sua Offerta Formativa l'insegnamento dell'informatica. Molte risorse umane e materiali sono state investite dalla nostra istituzione scolastica per poter offrire a tutti gli studenti della sede e della succursale la partecipazione ai laboratori di informatica e per integrare l'insegnamento tradizionale con supporti multimediali. A partire dallanno scolastico 1997 1998, presso la sede di via Tiraboschi, iniziata la strutturazione di due aule di informatica e di unaula multimediale. Dallanno 2000 2001, dopo la fusione con la S.M.S. Falcone Borsellino, si avviata la strutturazione di due aule di informatica anche presso la succursale di via Gubbio della Scuola Frassati. I docenti hanno partecipato a corsi di formazione e a convegni per aggiornarsi sull'utilizzo delle nuove tecnologie nell'ambito della didattica. Nel corrente anno scolastico l'insegnamento dell'informatica viene effettuato nelle classi in cui possibile realizzare delle compresenze. Sono stati attivati, inoltre, dei laboratori opzionali in cui vengono utilizzate le tecnologie informatiche. Dallanno scorso sono presenti nella nostra Scuola quattro Lavagne Interattive Multimediali (LIM), due nella sede di via Tiraboschi e due nella succursale di via Gubbio, che vengono utilizzate per approfondimenti didattici. E attivo il sito della Scuola www.scuolafrassatitorino.it e www.scuolafrassatitorino.gov.it presso il quale sono reperibili tutte le informazioni sulliscrizione, i regolamenti, gli orari di ricevimento, i libri di testo e tutte le attivit che si svolgono nel nostro Istituto. Continua, come da tradizione nella nostra scuola, l'utilizzo delle nuove tecnologie come strumento didattico per migliorare e integrare l'apprendimento. Ove sia possibile realizzare compresenze sulla classe, infatti, i laboratori di informatica e multimedialit vengono utilizzati per effettuare approfondimenti e applicazioni relative alle materie curricolari, ad esempio: - Cabri gomtre e geogebra per l'insegnamento della geometria; - Excel per i grafici e la statistica; - Power Point e Word per la stesura di relazioni e la creazione di mappe concettuali; - supporti audiovisivi, CD ROM, DVD, per l'insegnamento delle lingue straniere, della musica e per la visione di film e documentari A partire dall'anno scolastico 2007/2008 stato realizzato un software che permette la digitazione e la stampa delle schede di valutazione e delle schede delle competenze delle classi terze con il computer.
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Anno scolastico 2011/2012 - PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA della Scuola Secondaria di Primo Grado P.G. Frassati di Torino
Olimpiadi di Matematica
Referente: Prof.ssa M. Gobetto
Il progetto, rivolto a tutti gli studenti della scuola, prevede la partecipazione ad una competizione interna di matematica e alle semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici organizzati dal Centro PRISTEM Eleusi Universit Bocconi di Milano. L'obiettivo del progetto stimolare l'interesse degli studenti verso la matematica attraverso i giochi matematici: la competizione costituisce un ottimo spunto per la discussione su problemi di logica, di geometria, di aritmetica tra gli studenti e tra docenti e studenti. L'iniziativa, inoltre, offre modo agli alunni che abbiano manifestato una particolare predisposizione per la matematica, di cimentarsi in prove di eccellenza e di avere la possibilit di migliorare la propria preparazione confrontandosi con coetanei in campo internazionale. Si rileva che, nellanno scolastico precedente, la manifestazione ha riscosso un notevole successo di partecipanti con risultati lusinghieri, avendo la scuola presentato pi di quaranta alunni alle semifinali e quattro alunni alle finali delle prove internazionali.
M@t.abel
Referente: Prof.ssa M. Gobetto
La scuola Frassati presidio per il piano nazionale M@tabel di formazione degli insegnanti di matematica. Nel corrente anno scolastico sar attivato un corso.
Scacchi
Referente: Prof. ssa M.R. Chiauzzi
Il laboratorio di scacchi si avvale del contributo gratuito del Prof. Formigoni, docente in pensione della nostra scuola. Il corso si svolge il venerd pomeriggio dalle 14.30 alle 16.00 anche con lassistenza della prof.ssa Chiauzzi. Il gruppo eterogeneo, composto da alunni di varie classi e di differenti livelli di preparazione; i principianti sono affidati ad alunni pi esperti che hanno gi partecipato ai Campionati Regionali e Nazionali. Obiettivo finale di questo laboratorio preparare una squadra maschile e una femminile per partecipare ai Campionati Studenteschi di Scacchi.
Musica
Referente: Prof. R. Mancino, E. Siciliano
Il progetto Musica prevede la proposta di ascolto di concerti in orario curricolare e serale. In orario curricolare i concerti sono organizzati dal Conservatorio G.Verdi di Torino (es. Piccola orchestra di Fiati) e dallUnione Musicale presso lAuditorium del Conservatorio o il Teatro Vittoria. In orario serale i concerti sono proposti dallUnione Musicale e da Lingotto Musica.
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La scuola propone agli allievi numerosi stimoli di crescita e di potenziamento delle loro conoscenze e abilit. Si ritiene di notevole attualit, tra le finalit educative delle istituzioni scolastiche, quella della promozione dello sviluppo nei giovani di una coscienza "ecologica", affinch i ragazzi capiscano quanto sia importante conoscere l'ambiente in cui viviamo e prendersene cura, per poterlo rispettare e proteggere sempre pi. A tale scopo, a integrazione delle conoscenze teoriche che gli allievi apprendono nella trattazione delle discipline curricolari specifiche - scienze, geografia, tecnologia - vengono proposte, sotto forma di laboratorio operativo e in collaborazione con la V Circoscrizione, delle attivit pratiche che vedranno i ragazzi impegnati, sotto la supervisione del docente supervisore del progetto, nella manutenzione e nella cura dell'area verde presente nel cortile della scuola. Un'opportunit come quella che viene offerta in questo laboratorio appare, dunque, quanto mai preziosa per valorizzare le belle aree verdi presenti nella scuola e per dare la possibilit ai ragazzi di prendersi cura di un giardino e di un orto, al fine di riappropriarsi di un contatto con i frutti della terra, che ormai appare sempre pi lontano dalla nostra quotidianit.
La Scuola Frassati aderisce al progetto sperimentale promosso dalla Circoscrizione V in applicazione di quanto previsto dalla Carta Europea del 19/3/1992, art. 38. Il progetto si propone di avvicinare i giovani al mondo degli adulti, farli partecipare alla vita comunale e regionale affinch possano esprimere le proprie necessit e agire in modo concreto ed attivo. Le classi interessate al progetto partecipano alle elezioni indette dal Presidente della Circoscrizione V ed i candidati eletti, si impegnano nellelaborazione e nella stesura di un progetto che possa esprimere bisogni, desideri ed esigenze legate al loro ambiente ed alla loro et. Tra le varie attivit che vengono proposte, riscuote ampio consenso quella delle Mini Olimpiadi che vede i ragazzi delle scuole del territorio gareggiare in diverse specialit sportive.
Festival Under 15
Referente: Prof.ssa R. Gumina
Il Festival Under 15, manifestazione promossa dal comune di Torino, ha come obiettivo quello di favorire nei ragazzi e nelle ragazze la partecipazione alla vita della citt, aumentando, quindi, il senso di appartenenza e di cittadinanza e sollecitando lo stimolo a sperimentarsi nell'impegno sociale. Coinvolge prevalentemente le scuole medie inferiori e consiste nella realizzazione di prodotti, di spettacoli teatrali, di danza, musica che vengono presentati durante la giornata conclusiva del Festival, nel mese di aprile, e che producono un incasso da devolvere a fini sociali. Parallelamente, viene costituito anche un Comitato Organizzatore Ragazzi (CORF) che si impegna a vivacizzare la partecipazione e ad individuare l'obiettivo verso cui orientare i fondi raccolti.
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Progetti sportivi
Referente Prof.ssa P.Sibiglia
Il progetto propone a tutti gli alunni della scuola attivit sportive, per lo pi in ambiente naturale, con formula modulare e, preferibilmente in orario extra scolastico: sci, atletica leggera, calcio, baseball, pallavolo, rugby, arti marziali, scherma e danza. Le attivit si prefiggono i seguenti obiettivi: - prendere coscienza del proprio stile di vita e saper individuare gli interventi per un'eventuale modifica; - favorire l'integrazione e la relazione con i compagni; - avvicinare i ragazzi alla natura; - sperimentare le possibili variazioni dello schema corporeo in rapporto agli elementi della natura; - sperimentare situazioni variate del corpo nello spazio: sbilanciamento, equilibrio, vertigine; - acquisire sicurezza di s; - avviare alla pratica sportiva. Sci alpino e nordico (referemte prof.ssa L. Rizzo): il corso di sci rientra nel progetto "Conoscere per amare" proposto dalle scuole di sci di Bardonecchia in collaborazione con la "Colomion s.p.a." L'obiettivo primario del progetto quello di avvicinare allo sci il maggior numero di allievi possibile e potenziare le capacit sciistiche dei ragazzi che gi praticano questo sport. aperto a tutti gli alunni iscritti, inclusi gli alunni diversamente abili. Il progetto prevede quattro pomeriggi a Bardonecchia, durante i quali gli alunni iscritti, suddivisi per livello di capacit, saranno seguiti da maestri specializzati e, in alcuni casi. dagli insegnanti accompagnatori. Progetto "A scuola per sport": il progetto, promosso comune di Torino, coinvolge tutte le classi della scuola e prevede un ciclo di lezioni tenute da istruttori esterni. Ogni classe effettuer una specifica attivit. Atletica leggera: massima importanza data all'atletica leggera, da sempre considerata alla base di ogni attivit motoria. Imparare a correre, saltare, lanciare prioritario rispetto ad ulteriori apprendimenti. La Scuola Frassati da sempre privilegia questa disciplina e tutti gli allievi, indistintamente, vengono preparati alle seguenti specialit: corsa di resistenza, corsa di velocit, salto in alto, salto in lungo, getto del peso. Dopo una fase preparatoria vengono effettuate delle prove, in ogni singola classe, sfruttando l'impianto esterno che comprende: un prato erboso (utilizzato per lo svolgimento delle prove di resistenza: corsa campestre e 800 metri), un pistino di due corsie di 80 metri asfaltato (utilizzato per le prove di velocit: 60 metri e le prove dei cambi per le staffette), un campo in terra uso pallacanestro (utilizzato per i lanci: getto del peso e lancio della palla medica). Danza: l'attivit prevede un corso pomeridiano di HIP HOP che terminer con la partecipazione alle Olimpiadi di danza.
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Anche per questanno scolastico stato istituito con delibere del Collegio Docenti e del Consiglio dIstituto il Centro Sportivo Scolastico, struttura organizzata allinterno della scuola, finalizzata allorganizzazione dellattivit sportiva scolastica. Il Centro Sportivo Scolastico si inserisce allinterno delle progettualit della scuola per quanto riguarda lArea Motoria e si raccorda con i progetti gi approvati da parte degli organi collegiali e che caratterizzano lofferta formativa della scuola media statale P.G. Frassati. La costituzione del Centro finalizzata a valorizzare al massimo le strutture sportive di cui dispone il nostro Istituto a beneficio di tutti gli alunni della scuola. Lattivit sportiva scolastica ha lo scopo di offrire agli alunni iniziative intese a suscitare e consolidare nei giovani la consuetudine allattivit sportiva, anche nellaspetto competitivo, considerata come fattore di formazione umana e di crescita civile. Lo sport educativo deve offrire ad ognuno la possibilit di esercitare la padronanza della propria motricit, unita ad una migliore conoscenza delle proprie capacit ed attitudini. Lattivit sportiva deve dare agli alunni la possibilit di praticarla secondo le proprie capacit e nel rispetto delle regole condivise. La programmazione dellattivit sportiva si integra con le finalit educative della scuola con lobiettivo di contribuire al raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni per la crescita umana e civile e vuole fornire lopportunit per un proficuo utilizzo del tempo libero che veda la Scuola come centro di promozione culturale, sociale e sportivo del territorio. Tra gli obiettivi delliniziativa, accanto allincremento delle conoscenze e competenze motorie degli alunni, vediamo bene quelli di un pi agevole inserimento nellambiente scolastico degli studenti delle classi iniziali e del coinvolgimento dei ragazzi meno abili scolasticamente in attivit pi gratificanti atte a rafforzare il loro senso di appartenenza alla comunit della scuola, motivandoli ad applicarsi di pi nello studio. Lattivit sportiva scolastica si sviluppa in orario extracurriculare, con lattivazione dei vari gruppi sportivi, come anche le selezioni pre - gara ed in orario curriculare per le varie gare organizzate dallufficio scolastico di educazione fisica. Lavviamento alla pratica sportiva e partecipazione alle attivit agonistiche, stato proposto per classi parallele ed in verticale, con attivit codificate da regolamenti per lo svolgimento dei vari tornei. Il piano diviso in due fasi: attivit di preparazione con selezioni e pratica dellattivit sportiva e partecipazione alle gare comunali, provinciali, regionali e nazionali. Il CSS aperto a tutti gli alunni, liscrizione volontaria e gratuita. Per iscriversi necessario compilare il modulo di adesione che deve essere firmato da un genitore/tutore che autorizzi lalunno a partecipare. Contestualmente alladesione alle attivit sportive predette necessario presentare certificazione rilasciata dal medico di famiglia o da altri enti/figure istituzionali competenti, che attesti lidoneit fisica per attivit sportiva non agonistica. Senza di essa lalunno non potr svolgere alcuna attivit. Gli alunni che praticano attivit sportiva presso societ possono produrre copia delle certificazioni in loro possesso. Per quanto riguarda la copertura assicurativa, gli alunni sono coperti dallassicurazione della scuola anche durante la frequenza extracurricolare. Durante lattivit del CSS gli studenti sono sottoposti al Regolamento disciplinare della scuola.
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Lattivit di preparazione ed agonistica affidata ai docenti di Educazione Fisica della scuola che vi aderiscono volontariamente. Le attivit si svolgeranno presso impianti sportivi della scuola o messi a disposizione dalle altre scuole, dal Comune o dalla Provincia.
Attivit sportive del Centro Sportivo Scolastico per lanno scolastico 2011-12 Le attivit organizzate dallIstituto sono le seguenti: Gruppo Sportivo di calcio a 5; Gruppo Sportivo di Pattinaggio sul Ghiaccio; Attivit di selezione e preparazione per le squadre dellIstituto, aperti a tutti gli interessati, per le seguenti discipline: Corsa Campestre, Sci, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Arrampicata sportiva, Karate, Judo, Canottaggio, Tennis, Tennis da tavolo, Tiro con larco, Orienteering, Atletica Leggera; Scacchi; Organizzazione di tornei tra le classi di calcetto maschile; Partecipazione a manifestazioni promozionali di atletica leggera del territorio; Partecipazione a manifestazioni promozionali del territorio per quelle discipline che abbiamo affrontato nei Giochi Sportivi Studenteschi, per alunni diversamente abili; Partecipazione alle Mini Olimpiadi organizzati dalla V circoscrizione (di Atletica, Calcio, Pallacanestro, Pallavolo e Nuoto); Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, includendo le discipline aperte agli alunni diversamente abili.
Le attivit saranno previste per quanto sia possibile in sintonia con gli impegni curriculari, con leccezione delle gare dei GSS a cui parteciperemo e che sono organizzate dagli Uffici Scolastici, perch riteniamo prioritario il successo scolastico dei nostri allievi.
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Risorse e dotazioni
La Scuola Frassati dispone, oltre alle aule scolastiche, di una serie di locali appositamente attrezzati per le varie attivit:
Via Tiraboschi
2 palestre 1 giardino con vivaio e frutteto 2 aule di informatica 1 aula multimediale 1 aula video 1 aula di scienze con una LIM 1 aula di artistica 1 aula di falegnameria 1 sala mensa 1 biblioteca 1 sala riunioni con una LIM Servizi attrezzati e ascensore per disabili
Via Gubbio
1 palestra 1 giardino con roseto didattico, erbe aromatiche e serra 1 aula di Informatica e multimedialit con una LIM 1 aula video con televisore e videoregistratore 1 aula di scienze con una LIM 1 aula di artistica 1 aula di creativit manuale 1 biblioteca 1 sala mensa 1 salone per attivit teatrale Servizi attrezzati e ascensore per disabili
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Prof.ssa E. Stroppiana
Prof.ssa M.Gobetto
L. Amich
Docenti
81 docenti
Assistenti Amministrativi
4 assistenti
Collaboratori
12 collaboratori di cui un custode
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Referenti Scolastici
Attivit Sportiva Centro Sportivo U.T.S per l'HC Enti locali HC Disturbi Specifici dellApprendimento INVALSI Consumo consapevole per lEducazione alla Cittadinanza Salute Sicurezza lavoratori Primo Soccorso Supporto scolastico relazionale Schede di valutazione Certificazione Trinity Sito Scuola Prof.ssa P. Sibiglia Prof. F. Spitaleri Prof.ssa D. Viola Prof. C. De Lellis Prof.ssa D. Viola Prof.ssa E. Rossetti Prof.ssa B. Perotti Prof.ssa B. Perotti Prof. P. Pastore SEDE: Prof.sse Rizzo, Sibiglia SUCC.: Prof.sse Faggiano, Marsico Prof.ssa G. Abele, B. Perotti Prof.sse M. Gobetto Prof.ssa Negro Prof. P. Pastore
Comitato di Valutazione
Prof.ssa M. Assayas, L. Cavagnetto, M.R. Chiauzzi, E. Rossetti (Supplenti: L.M. Altoffi, L. Mantello, N. Cavestri)
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Commissioni
Cavestri, Gobetto, Grasso, Gumina, Manzone, Motti, Perotti, Rossetti, Savant Levet, Stroppiana Stroppiana, Cavestri, Cartella, D'Aquino, Landriani, Motti, Sibiglia, Savant Levet, Seglie, Abrate, Meda Stroppiana, Grasso, Sibiglia Cavestri, Viola D., Alario, Gumina, Sibiglia, Stroppiana, Faggiano Gobetto, Assayas, DAngelo, Mantello, Perotti, Siciliano Abele, Vommaro. Pastore, Chil, Gobetto, Grasso, Mantello, Baglivi, Perotti Tlapak, Viola, Gumina, Grasso Agricola, Chiauzzi, Perotti Alario, Mantello, Mangiapane, Spitaleri , Pastore Pastore, Chil DAquino, Assayas Calabr, Grasso, Pastore Albanese, Memme Grasso, Gumina, Amich, Chiura Alario, Rizzo Gobetto, Altoffi, Rizzo
Continuit Formazione Classi a.s. 2011/2012 Inserimento nuovi alunni Gruppo HC Competenze Alunni Stranieri Nuove Tecnologie Orario Mensa Sicurezza Inventario e Collaudo Biblioteca Libri di Testo Elettorale Studio assistito Carte geografiche Schede di valutazione
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COORDINATORE MOTTI Concetta ROSSETTI Eva ROSSETTI Eva D'ANGELO Lucia TLAPAK Anna LANDRIANI Giuseppina ALBANESE Damiano RIZZO Luigina D'AQUINO Mariella MANTELLO Laura MANZONE Maria Rosa MANZONE Maria Rosa DORIA Tiziana CHIAUZZI Maria Rosaria DIRUGGIERO Antonietta DAMBROSIO Rosanna ALTOFFI Luisa Maria CARTELLA Daniela GOBETTO Marialuisa CARTELLA Daniela SAVANT LEVET Maria Ines MANGIAPANE Sonia BENINI Paola AGRICOLA Alessia FRANCHINI Emma ASSAYAS Wanda PEROTTI Beatrice ZUCCO Raffaella FERRARO Sabrina ABELE Giovanna
SEGRETARIO PASTORE Pier Paolo FORNASIERI Cinzia ARMALEO Concetta SIBIGLIA Piera ALARIO Concetta SPITALERI Francesco MAGLIONI Anna MARTELLA Silvia BUCCI Vincenza DE PREZZO Marco FERRARI Michela MEZZINA Isabella GRASSI/CAVAGNETTO CARNISIO Maria Gabriella GHIONE Cristina PINTO Angelo NEGRO Laura RAGAZZINI Liana SPADAFORA Alessandro DE LELLIS Carmela CALABRO Antonia SICILIANO Ester Maria MARCHETTA Giuseppina VIOLA Francesco FAGGIANO Laura MEDA Elisabetta MAZZOCCA Carla CHIL Simona MARSICO Filomena VOMMARO Rosina
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Corsi di formazione e aggiornamento del Piano Nazionale M@t.abel, per cui la scuola Frassati presidio, rivolti a insegnanti di matematica interni ed esterni
I docenti parteciperanno a seminari sulle tematiche della cittadinanza, della solidariet, della legalit, della prevenzione e del consumo consapevole e a gruppi di lavoro sulle nuove Indicazioni per il curricolo. Molti insegnanti partecipano a corsi di aggiornamento inerenti alle proprie discipline e allinsegnamento di forme di alfabetizzazione per gli stranieri.
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ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali di scuola sono: il Consiglio dIstituto, il Collegio Docenti, il Consiglio di Classe. Il CONSIGLIO DI ISTITUTO formato dal Dirigente Scolastico, da otto rappresentanti del personale docente, un rappresentante del personale amministrativo (area servizi A.T.A.), da otto genitori degli alunni. Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante nelle seguenti materie: adozione del regolamento interno della scuola per un suo buon funzionamento; acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico - scientifiche, dei sussidi didattici e audiovisivi e della biblioteca; acquisto di materiali di consumo; programmazione delle attivit parascolastiche, dei corsi di recupero e di sostegno, delle visite e gite di istruzione; adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; orario delle lezioni.
Il Consiglio dIstituto elegge una GIUNTA ESECUTIVA, presieduta dal Dirigente Scolastico e composta di un docente, due rappresentanti dei genitori, il segretario e un personale ATA. La Giunta Esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura lesecuzione delle relative delibere. Il COLLEGIO DOCENTI, formato dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti in servizio, lorgano deliberante in merito alla programmazione didattica annuale; ne stabilisce i criteri e decide altres in merito a: ripartizione del fondo di Istituto, sperimentazione e aggiornamento, attivit didattiche complementari, attivit opzionali extra - scolastiche. Il Collegio Docenti inoltre individua i docenti cui assegnare le Funzioni Strumentali al Piano dellOfferta Formativa in base al Contratto Collettivo Nazionale Integrativo - Comparto Scuola Anni 2002/2005 (art.30), prevede una serie di incontri in seduta plenaria e demanda alle commissioni compiti specifici. Il CONSIGLIO DI CLASSE costituito da tutti gli insegnanti di una stessa classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente coordinatore, aperto ai rappresentanti eletti dai genitori e a tutti i genitori che desiderano partecipare. Ha il compito di: definire metodologie e strumenti didattici; programmare e concordare attivit didattiche, laboratori interni ed esterni (ad es. i Laboratori Territoriali del Comune) e le uscite didattiche; concordare criteri di comportamento adeguati al contesto classe; curare i rapporti scuola famiglia; valutare le proposte di nuove adozioni per quanto riguarda i libri di testo.
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Calendario scolastico
Il Collegio Docenti ha deciso la suddivisione dellanno scolastico in due quadrimestri e la ripartizione tra orario antimeridiano e pomeridiano. Il Consiglio di Istituto ha deliberato di aggiungere al calendario scolastico regionale due ulteriori giorni di vacanza (26/04/2012 e 27/04/2012); rispetto al tempo scuola dovuto per la validazione dellanno scolastico rimangono due ulteriori giorni che potranno essere utilizzati in caso di chiusure eccezionali o per non effettuare le lezioni pomeridiane nellultima settimana di scuola.
12 settembre 2011
13 giugno 2012
Inizio esami
15 giugno 2012
Festivit e Ponti 31 ottobre 2011 1^ novembre 2011 8 dicembre 2011 9 dicembre 2011 dal 23/12/11 al 08/01/12 dal 17/02/12 al 21/02/12 dal 05/04/12 al 10/04/12 25 aprile 2012 dal 26/04/12 al 30/04/12 1^ maggio 2012 Vacanza Festa dei Santi Immacolata Concezione Vacanza Festivit natalizie Vacanze di Carnevale Festivit Pasquali Festa della Liberazione Vacanza Festa del Lavoro
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