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AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LANALISI DELLE SOLLECITAZIONI 41 CONVEGNO NAZIONALE, 5-8 SETTEMBRE 2012, UNIVERSIT DEGLI STUDI

I DI PADOVA

AIAS 2012 - 115

REINGEGNERIZZAZIONE DI GIUNTI STRADALI MEDIANTE SOLUZIONI INNOVATIVE E IMPIEGO DI NUOVI MATERIALI


N. Bonoraa, L. Espositoa, D. Gentilea, A. Ruggieroa, M. Verrecchiaa, M. Pallottab
Universit degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale - Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica, Via G. Di Biasio, 03043 Cassino (Fr), e-mail: nbonora@unicas.it b ATG s.r.l. Via Morolese,03010 Patrica (Fr)
a

Sommario

Nel presente lavoro esposto uno studio di reingegnerizzazione di un giunto di dilatazione per opere darte stradali del tipo gomma-metallo. Tali giunti sono tipicamente caratterizzati da una struttura in gomma nella quale mediante un processo di vulcanizzazione vengono inglobati dei profili metallici con funzione strutturale nonch necessari per la posa in opera attraverso bullonatura sul substrato cementizio. Le seguenti soluzioni tecniche innovative sono state studiate: a) utilizzo di materiali innovativi per ridurre il peso; b) sostituzione della bullonatura per lancoraggio con un incollaggio diretto su calcestruzzo; c) ridefinizione del profilo del giunto per limitare escursioni verticali fuori dal piano stradale. Le performance del giunto sono state valutate mediante simulazioni numeriche agli elementi finiti, validate con test sperimentali appositamente condotti. Il comportamento della gomma stato simulato con il modello Mooney-Rivlin. Prove specifiche di incollaggio sono state eseguite.
Abstract

In the present work a re-engineering study of a rubber-metal expansion joint for roads is presented. These joints are typically characterized by a rubber structure with metallic profiles embedded through a vulcanization process. The metallic elements have a structural function and are necessary for the joint installation by bolting on the concrete substrate. The following innovative technical solutions have been examined: a) the use of innovative materials in order to reduce the weight; b) the replacement of the anchor bolting with a direct gluing on the concrete; c) the redefinition of the joint profile in order to limit vertical excursions out of the road plane. The performance of the joint has been evaluated using numerical finite element simulations, validated with experimental tests specifically performed. The Mooney-Rivlin model has been used to simulate the rubber behavior. Specific gluing tests have been performed. Parole chiave: SBR, Mooney-Rivlin, FEM, Incollaggi
1. INTRODUZIONE

La funzione di un giunto di dilatazione per opere darte stradali quella di consentire spostamenti relativi delle parti contrapposte senza opporre eccessiva resistenza. Nel presente lavoro esposto uno studio di reingegnerizzazione di un giunto trasversale del tipo gomma-metallo. Tali giunti sono tipicamente caratterizzati da una struttura in gomma nella quale mediante il processo di vulcanizzazione vengono inglobati dei profili metallici. Le anime metalliche hanno la funzione di irrigidire il giunto e aumentarne la resistenza ai carichi veicolari nonch consentirne una stabile posa in opera mediante bullonatura sul sottostante substrato cementizio. Il giunto analizzato, di cui una

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sezione mostrata in Figura 1, ha dimensioni massime di ingombro 50x340x1000 mm ed prodotto e commercializzato dalla societ ATG srl. Si tratta di un giunto che occupa la carreggiata ortogonalmente alla direzione preferenziale del traffico veicolare che consente spostamenti relativi degli impalcati stradali di 50mm.

Figura 1: Sezione del giunto oggetto di studio

La capacit di estensione o chiusura del giunto garantita dalla capacit di accomodare deformazione elastica da parte di idonee porzioni di materiale elastomerico. La presenza di due varchi che si sviluppano lungo lasse del giunto agevola laccumulo delle deformazioni elastiche richieste. Al fine di ottimizzare il giunto, le seguenti soluzioni tecniche innovative sono state studiate: a) possibilit di riduzione del peso mediante utilizzo di materiali innovativi; b) sostituzione della bullonatura per lancoraggio con un incollaggio diretto su calcestruzzo; c) ridefinizione del profilo del giunto per limitare escursioni verticali fuori dal piano stradale con conseguente riduzione di rumorosit.

2. Simulazioni numeriche Per analizzare le prestazioni del giunto stato realizzato un modello agli elementi finiti necessario a simulare la risposta meccanica dello stesso mediante il codice numerico MSC/Marc v. 2010. Preliminarmente si scelto di costruite un modello bidimensionale del giunto considerando i varchi di dilatazione perfettamente paralleli allasse del giunto. Con buona approssimazione il modello bidimensionale ci consente di verificare la funzionalit del giunto in assenza di carichi verticali concentrati. In Figura 2a mostrata la mesh del modello bidimensionale con i diversi colori che stanno ad indicare i diversi materiali costituenti il componente. Nel caso in esame il giunto composto da una gomma SBR (stirene-butadiene rubber) e da un comune acciaio da costruzione S275JR. Per verificare lazione di carichi verticali stato utilizzato il modello tridimensionale mostrato in Figura 2b.

a)

b)

Figura 2: Mesh computazionali utilizzate: a) modello bidimensionale; b) modello tridimensionale.

Il comportamento iperelastico della gomma SBR stato simulato mediante il modello di MooneyRivlin a 5 parametri [1]. In base a tale modello la risposta costitutiva del materiale iperelastico data in termini della sola parte deviatorica dellenergia di deformazione elastica (Wdev) la cui funzione :

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Wdev

2 3 -3) + C (I C10 (I 1 01 2 -3) + C11 (I1 -3)(I 2 -3) + C 20 (I1 -3) + C30 (I1 -3)

(1)

dove C10, C01, C11, C20, C30 sono costanti del materiale ottenute da dati sperimentali. Per la determinazione dei parametri del modello di Mooney-Rivlin sono state utilizzate prove uniassiali in trazione, disponibili in letteratura [2]. La procedura di identificazione dei 5 parametri stata eseguita mediante calibrazione inversa con un tool box integrato nel programma di calcolo. Loutput grafico della procedura di identificazione dei parametri mostrato in Figura 3 mentre in Tabella 1 sono riportati i valori dei 5 parametri identificati. Per lacciaio stato assunto un comportamento elastico lineare.

Figura 3: Output grafico della procedura di identificazione dei parametri di Mooney

Tabella 1: Parametri del modello di Mooney-Rivlin utilizzati per simulare la gomma

C10
0.315613

C01
0

C11
3.21897e-2

C20
9.78998e-3

C30
0

Il giunto stato simulato in due configurazioni: 1) in fase di apertura e chiusura in assenza di carichi verticali; 2) con sollecitazione da carico verticale derivante da traffico veicolare. La prima configurazione ha consentito di stimare le forze di reazione esplicate dal giunto in esercizio che a loro volta devono essere sopportate dal sistema di ancoraggio. Un qualsiasi tipo di incollaggio in sostituzione dellattuale sistema di bullonatura deve resistere quantomeno a tali forze. In Figura 4 sono mostrate le deformazioni ottenute dalle simulazioni del giunto in massima apertura e chiusura. Le simulazioni numeriche sono state validate mediante un test in full scale di met giunto posto in trazione. Il confronto tra la simulazione e il test in full scale mostrato in Figura 5.

Figura 4: Deformazione equivalente in condizioni di massima apertura e massima chiusura del giunto

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Figura 5: Forze di reazione esplicate da met giunto in fase di apertura e chiusura.

Dalle simulazioni si pu dedurre che la forza necessaria ad aprire o chiudere completamente il giunto di circa 60 KN. Lo studio delle deformate in esercizio ha inoltre consentito di proporre un nuovo profilo per ridurre labbassamento del piano di transito veicolare nella fase di apertura e linnalzamento in fase di chiusura, con vantaggi in termini di comfort, rumorosit e usura. Nella seconda configurazione di sollecitazione stato considerato un carico verticale provocato dal transito di un mezzo convenzionale da 60 tonnellate a tre assi come previsto dal D.M. 04/05/90 [3]. Il carico si traduce in una forza verticale pari a 100 kN, incrementata di un fattore moltiplicativo 1.4 per tenere conto degli effetti dinamici, distribuita su una impronta di 300x300 mm, (Figura 6).

Figura 6: Configurazione di sollecitazione da carichi verticali.

Le simulazione con carichi verticali hanno dimostrato lammissibilit delle pressioni sul substrato cementizio e sono servite a selezionare un materiale sostitutivo per lacciaio. Sono stati analizzati quattro diversi materiali compositi a fibra di vetro del tipo sheet moulding compound (SMC) e solo due sono risultati adeguati a sostituire la piastra dacciaio superiore.

3. Prove di incollaggio La verifica di un sistema di ancoraggio con collante, in sostituzione dellattuale sistema mediante bullonatura, ha richiesto lesecuzione di prove di incollaggio tra materiale composito e malta cementizia. Per eseguire tali prove stato appositamente progettato e realizzato un sistema di afferraggio per una macchina di trazione Instron. Tale dispositivo, mostrato in Figura 7, serve per mantenere ancorato un provino realizzato di malta cementizia delle dimensioni nominali di 220x80 x60 mm sul quale viene incollato il composito allineato con la linea dei carichi.

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Generalmente la forza di tenuta di una giunzione incollata aumenta allaumentare della superficie di incollaggio fino ad un valore limite oltre il quale un ulteriore aumento della superficie di incollaggio ininfluente. Un totale di 19 test sono stati condotti facendo variare la superficie di incollaggio per determinare della lunghezza limite di incollaggio.

Figura 7: Setup sperimentale per la determinazione della lunghezza limite di incollaggio

Come adesivo strutturale stata utilizzata una resina epossidica bicomponente ad alto modulo mentre come composizione cementizia stata selezionata una malta rinforzata con caratteristiche meccaniche simili a quella utilizzata durante la posa in opera dei giunti stradali. Come prevedibile la forza di tenuta della giunzione, a parit di superficie di incollaggio, risultata sensibile alla finitura superficiale delle parti incollate. Risultati migliori sono stati ottenuti con una microrugosit superficiale del composito. Landamento sperimentale della forza di distacco in funzione della lunghezza di incollaggio mostrato in Figura 8 unitamente ad un modello di interpolazione dei dati.

Figura 8: Andamento sperimentale della forza di distacco in funzione della lunghezza di incollaggio In base alle risultanze di laboratorio un accurato incollaggio diretto del giunto sul cemento per una di lunghezza 1 m pu resistere fino ad una forza di 220kN.

4. Conclusioni Lo studio numerico delle prestazione di un giunto di dilatazione per opere darte stradali ha dimostrato lesistenza di margini di ottimizzazione dello stesso. Diverse soluzioni tecniche innovative sono state proposte e testate. Una sostituzione completa o parziale delle piastre in acciaio con inserti in materiale composito consentirebbe una riduzione in peso fino al 78% con indubbio vantaggio per il trasporto, la

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posa in opera e la manutenzione del giunto. La sostituzione dellacciaio con un materiale composito eliminerebbe inoltre il problema della corrosione e quindi nuove tecniche di ancoraggio al substrato cementizio potrebbero essere adottate. La possibilit di utilizzare un adesivo strutturale stata parzialmente dimostrata con prove di incollaggio composito cemento. Le analisi fem del giunto in esercizio hanno consentito di qualificare nuove geometrie del profilo del giunto al fine di ridurre labbassamento e linnalzamento del piano di transito veicolare nella fase di apertura e chiusura, con conseguente miglioramento delle prestazioni in termini di comfort durante il transito, rumorosit e usura.

Ringraziamenti Si ringrazia la societ ATG s.r.l con sede a Patrica (Fr) per il fondamentale contributo nello svolgimento di questo lavoro.
BIBLIOGRAFIA

[1] Rivlin, R. S. and Saunders, D. W., Large Elastic Deformations of Isotropic Materials, VII, Experiments on the Deformation of Rubber, Phil. Trans. Roy. Soc., London, 243 (Pt. A), 251288 (1951) [2] Xin Ouyang Constitutive equations of rubber under large tensile strain and high strain rates Ph.D. Thesis - University of Akron (2006). [3] Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo dei ponti stradali- D.M. 04/05/90

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