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Ingredienti:

4 zucchine medie
sale q.b.
40 g di olio di oliva
600 g di filetto di pesce (platessa, merluzzo o persico)
700 g di acqua
20 g di burro
1 spicchio d'aglio
50 g di mollica di pane casereccio, imbevuta di latte e strizzata
1 uovo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
10 g di pecorino grattugiato

Procedimento:

Tagliare le zucchine a fette sottili per il lungo. Salarle e lasciarle a riposo per qualche minuto.


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3
Spennellare con parte dell'olio il pesce e le zucchine; sistemare il pesce nel recipiente del varoma

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e le zucchine nel vassoio.

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versare l'acqua nel boccale, posizionare il varoma e cuocere: 10 min. temp varoma vel. 1. Togliere e
tenere da parte.

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Imburrare gli stampini e fasciarli con le fette di zucchine lasciandole debordare.


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Nel boccale pulito versare il resto dell'olio e l'aglio; cuocere: 3 min. 100° vel 1.
Aggiungere i filetti di pesce e insaporire: 3 min. 100° vel 1.

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Togliere l'aglio, unire la mollica di pane, l'uovo, il prezzemolo e il pecorino; amalgamare: 20 sec. vel 4.





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10
versare il composto negli stampini,

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11
chiudere i lembi delle zucchine e cuocere in forno caldo a 180° per 10-15 minuti.

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Al termine della cottura, capovolgere gli stampini e sformare i timballi. Servire con nastri o rondelle di
carote al vapore o stufate.

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Ingredienti per 6/8 persone

500 gr patate
150 gr tonno sott'olio
20 gr capperi
olio evo q.b.

Preoarazione:

Lessare le patate in acqua salata per 25-30 min.


Scolarle, pelarle e passarle ancora calde al setaccio.
Lasciar raffreddare il composto.
Unire il tonno sbriciolato e i capperi tritati, aggiustare di sale e, se il composto risultasse troppo solido e
pastoso, aggiungere eventualmente poco olio extravergine d'oliva.
Versare in uno stampo a forma di pesce leggermente unto (o foderato con pellicola da cucina) e far
raffreddare in frigo per almeno 5 ore.
Sformare il pesce finto sul piatto da portata e decorare a piacere con verdure e/o sottaceti.



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Ingredienti per 4 persone:

50 g di parmigiano grattugiato, 1/2 cespo di radicchio, 30 g di burro, 1 cucchiaio di aceto balsamico, 1


pizzico di pepe nero

Preparazione:

Rivestire una teglia per pizza con la carta da forno e disporre 8 mucchietti di parmigiano grattugiato ben
distanziati. Accendere il grill del forno (io ho usato il grill del micro), sistemare la teglia a metà altezza e
fare cuocere i mucchietti di formaggio fino a quando formeranno una crosticina dorata. Con l'aiuto di una
paletta, staccare con delicatezza le sfogliatine di parmigiano e trasferirle, una alla volta, su una ciotolina
capovolta, in modo da dare la forma di un canestrino.
Lavare il radicchio e tagliarlo a pezzetti. Metterlo nel boccale con il burro e cuocere: 10 min. 100°
antiorario vel. soft. Togliere il radicchio dal boccale e suddividerlo nei canestrini di parmigiano. Versare su
ognuno qualche goccia di aceto balsamico, insaporire con un pizzico di pepe e servire.



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Ingredienti

300 gr di carne divisa tra pollo,maiale e manzo


600 gr di olive verdi grandi
1 uovo
2-3-cucchiai di parmigiano
sale,pepe,noce moscata.

Preparare la carne a tocchetti

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Rosolare la carne con sedano,cipolla e carota

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Tritare la carne e unire l'uovo,l parmigiano,la noce moscata,sale e pepe e l'olio filtrato di cottura

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Amalgamare bene con il mixer,l'impasto deve essere omogeneo

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Tagliare le olive a spirale,girando intorno al nocciolo come fosse un frutto da sbucciare







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Riempire bene l'oliva con l'impasto,se qualcuna si rompe un pò ricostruirla sull'impasto

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Passare nella farina,uovo e pan grattato

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22
Eccole qua! Ne ho fritta una sola per prova,le altre le congelo.Basta tirarle fuori dal freezer dieci minuti
prima,poi si friggono tranquillamente.


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Ingredienti per 4 persone

Per la pasta

Semola rimacinata fine gr 300


Farina 0 gr 200
Uova gr 100(circa due)
Strutto gr 50
Sale gr 6.5
Acqua gr 100

Per il ripieno

Patate gr 400
Pecorino sardo fresco gr 200
Cipolla gr 100
Aglio gr 10
Menta gr 10
Olio evo gr 50

Per il condimento

Pomodori freschi gr 500


Cipolla gr 100
Pecorino fiore sardo gr 100
Basilico gr 10
Olio evo gr 50

Preparazione

Disporre le due farine miscelate e setacciate a fontana.


Mettere al centro le uova e lo strutto, sgranare gli ingredienti e impastare energicamente per almeno 15
minuti, aggiungere il sale e continuare ancora per 1 minuto, poi metterla in una pellicola e farla riposare
per almeno mezzoretta.
Cuocere le patate a vapore, pelarle e schiacciarle e rovesciarle a fontana in una ciotola dove
aggiungeremo la cipolla e l'aglio tritati finissimi con un filo d'olio evo.
Tagliare a julienne fine la menta e unirla al pecorino fresco passato anche tritacarne e unirla al resto del
composto, formando un ripieno asciutto.
Tirate la pasta bella sottile e formate dei dischetti di circa 7 cm mettere da un lato un pezzo di ripieno e
pizzicando l'impasto verso l'interno proseguire fino ad arrivare al lato opposto, in questo modo si
formeranno delle trecce.
Tritare la cipolla soffriggerla con un filo di olio extravergine di oliva, unire i pomodori tagliati a concassè e
cuocere per circa 5 minuti.
Cuocere i culurgiones in acqua calda, senza fare riprendere il bollore, tenendo basso il fuoco, appena
vengono a galla condirli con il sugo e il basilico percorino e olio a crudo.

Volendo si possono condire al posto del pomodoro con burro, salvia pepe e sal e pecorino a scaglie sottili



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2  

ingredienti:

per la pasta:
350 g di farina 00
3 uova medie
10 g di olio di oliva
per il ripieno:
300 g di carne di vitellone
150 di carne di maiale
100 g di petto di pollo
50 g di prosciutto crudo
1/2 carota
1/2 cipolla
1/2 gambo di sedano
2 uova
100 g di parmigiano grattugiato
30 g di olio di oliva
sale
per il condimento:
100 g di latte
160 g di olio di semi
50 g di prosciutto cotto



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Procedimento:

Partiamo con il ripieno dei tortellini:


tritiamo sedano, carota e cipolla: 5 sec. vel 4.

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Partiamo con il ripieno dei tortellini:
tritiamo sedano, carota e cipolla: 5 sec. vel 4.













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Uniamo 30 g di olio di oliva, la carne tagliata a pezzettoni: 5 min. 100° vel soft antiorario. 

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Aggiungiamo 1 misurino di acqua, saliamo: 45 min. 100° vel soft antiorario.

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30
Lasciamo raffreddare, poi aggiungiamo il crudo spezzettato grossolanamente: 10 sec. vel 5.



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aggiungiamo le uova e il parmigiano:10 sec. vel 4 antiorario.

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32
Mettiamo il composto in una ciotola, avvolgiamo con la pellicola e facciamo riposare almeno per una
notte.
Prepariamo la pasta:
Nel boccale: farina, uova e olio di oliva: 2 min. vel spiga.




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33
Con il composto formiamo una palla, la avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per almeno 30
minuti.
Facciamo i tortellini:
prendiamo un pezzo di pasta e con la macchina tiriamo una sfoglia sottile cercando di infarinare il meno
possibile
(vi consiglio di fare un pezzo di pasta alla volta, in modo da non farla seccare, altrimenti poi risulta
difficile chiudere i tortellini).

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Con la rotella tagliapasta tagliamo la sfoglia a quadretti più o meno grandi, come li preferite,



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35
mettiamo al centro una nocciolina di ripieno,

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chiudiamo ogni pezzetto di pasta a triangolo,

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37
abbassiamo la punta e avvolgiamo il tortellino sul dito, premendo bene per far attaccare la pasta.

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38
Continuiamo fino a esaurimento della pasta e del ripieno.





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39
se invece dei tortellini volete preparare i ravioli: tirate la sfoglia e mettete dei gnocchetti di ripieno









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40
chiudete la pasta sul ripieno e schiacciate bene intorno per far uscire tutta l'aria



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41
con un tagliapasta rotondo ritagliate i ravioli



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42
e tirate via la pasta in eccesso




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43
così avrete i vostri ravioli








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Ingredienti:

500 g di patate del tipo farinoso


1 pianta di broccolo
300 g circa di farina
olio di oliva
50 g di prosciutto cotto
100 g di panna da cucina
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
1 peperoncino (facoltativo)
parmigiano grattigato q.b.

Procedimento:

Lessate le patate in acqua salata, tenetele da parte a intiepidire

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45
lessate al vapore il broccolo tagliato a cimette e dividendo il gambo a metà





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Sbucciate le patate ormai tiepide.
Sul piano di lavoro, con lo schiacciapatate, schiacciate le patate e insieme le cimette dei broccoli (i gambi
teneteli da parte), fate un mucchietto direttamente sul tavolo

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47
unite l'uovo, un pizzico di sale e tanta farina quanta ne serve per ottenere un panetto sodo ma ancora
morbido

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ecco il panetto fatto


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Prendete un pezzo di impasto per volta e formate dei cilindretti, tenete il tavolo sempre ben infarinato



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50
tagliate i rotolini a tocchetti grandi come li preferite



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51
poi passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, in modo da conferirgli la classica forma degli gnocchi

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52
in una padella piuttosto ampia scaldate l'olio di oliva e l'aglio tritato e se vi piace un peperoncino, unite il
gambo del broccolo tagliato a pezzetti e il prosciutto cotto sminuzzato





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53
aggiungete la panna e un pizzico di sale e pepe, lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, sono
cotti quando tornano a galla

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appena cotti, versate gli gnocchi direttamente nella padella col sugo



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55
mantecate con un po' di parmigiano grattugiato e servite




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Ingredienti per 4 persone:

- 4 tranci di salmone
- succo di limone
- prezzemolo
- poco burro
- 1 porro
- zenzero grattugiato
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe
- foglie d’insalata per guarnire

Preparazione:

Pulire il salmone eliminando pelle e ossa; porre le fette per 15-20 minuti in congelatore.
Tagliare il porro nel senso della lunghezza lavare le foglie, scottarle un attimo in acqua bollente salata,
poi scolarle e asciugarle.
Con un tagliapasta rotondo, ricavare dei dischi dalle foglie di porro, passarle in padella con burro e pepe:
lasciare insaporire e poi togliere dal fuoco.
Affettare il salmone a dischi rotondi alti circa mezzo centimetro, condirle con la polvere di zenzero succo
di limone, pepe e sale.
Sul fondo di piccoli stampi da cartelletta porre un dischetto di porro, sovrapporre un disco di pesce e
terminare con il porro, inumidire d’olio ogni preparazione e porre in forno per 20 minuti circa a 190°C.
Sformare gli stampini su di un piatto dove sono state poste le foglie d’insalata, decorare con prezzemolo
e fettine di limone.




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Ingredienti

3 porri (la parte verde),


500 gr. di gamberetti freschi,
2 zucchine medie tenere,
200 gr. di mollica di pane rigorosamente casereccio raffermo,
un pò di pecorino,
olio,
sale e pepe

Esecuzione

Inserire nel boccale la mollica del pane casereccio e tritarla a vel.7 per 40" circa, aggiungervi il pecorino
grattuggiato vel.3 5". Mettere il tutto da parte. Tagliare a rondelle i porri e metterli nel boccale con l'olio
vel.1 100° per 3'.Sgusciare i gamberetti e porli in una teglia da forno sulla base della quale si mette la
metà dei porri rosolati nell'olio, coprirli con le zucchine tagliate a rondelle sottili, un pò di sale e pepe, e
cospargere con il pane raffermo tritato e mescolato al pecorino. Ricoprire con i rimanenti porri rosolati.
Coprire con carta stagnola e porre in forno per 20' circa a 180° nella parte centrale del forno, trascorsi i
20 minuti, togliere la carta e far gratinare un po’, devono essere dorati



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Ingredienti per 6 persone:

fesa di vitello g 800,


panna da cucina g 100,
gherigli di noce g 70,
una carota,
una cipolla,
Olio di Oliva ,
Vino Bianco ,
brodo (anche di dado),
sale, pepe.

Tempo occorrente: 40 min.

Preparazione

Scaldate 3 cucchiaiate d'olio nella pentola a pressione. Rosolatevi la carne, rigirandola finché sarà ben
colorita. Unitevi la cipolla tritata e la carota raschiata e tagliata a fettine. Bagnate con mezzo bicchiere di
vino bianco e fatelo evaporare; salate e pepate. Irrorate con mezzo bicchiere di brodo caldo. Chiudete la
pentola e cuocete per 20' da quando va sotto pressione. Tenete la carne in caldo e frullate il fondo di
cottura con i gherigli. Rimettete il sugo al fuoco, aggiungetevi la panna e fate addensare. Servite l'arrosto
a fette con la salsa, guarnito a piacere.

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Ingredienti:

125 g di zucchero
125 g di farina 00
3 uova
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
500 g di nutella
250 g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di olio di oliva

Procedimento:

Nel boccale versate lo zucchero e le uova: 2 min. vel 4



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aggiungete la farina, il lievito e sale: 1 min. vel 4

verate il composto in una tortiera e infornate a 180° per 30 minuti


lasciate raffreddare il pan di spagna su una gratella per dolci

coprite il dolce con carta alluminio, tenetelo in frigo fino al giorno sucessivo.
Riducete il pan di spagna a pezzettoni e mettetelo nel boccale

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riducetelo in briciole: 10 sec. vel 5

aggiungete la nutella e mescolate: 30 sec. vel 5 spatolando

con il composto ottenuto riempite degli stampini, pressate bene con le mani in modo da compattare bene

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travasate i dolcetti ottenuti sulla gratella per dolci

nel boccale tritate il cioccolato fondente: 5 sec. vel 4, aggiungete l'olio di oliva e fate sciogliere: 5 min.
50° vel 2
con l'aiuto di un pennello ricoprite i capricci di cioccolato fondente

mettete in frigo a solidificare e servite

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Ingredienti

250 g di farina 00
50 g di fecola
50 g di burro
2 uova
mezza bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di cacao
1 fialetta di aroma alla mandorla

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Procedimento:
Polverizzate lo zucchero: 15 sec. vel turbo.
Aggiungete le farine, il burro a pezzetti e la fialetta







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frullate:15 sec. vel 6

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Unite l'uovo, un pizzico di sale e il lievito: 20 sec. vel 5

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Togliete dal boccale la metà dell'impasto, al restante unite il cacao: 20 sec. vel 5.

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Con in due impasti formate due palle, avvolgetele nella pellicola e lasciate riposare in frigo per 1 ora.

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Con il matterello stendete i due impasti

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e con il taglia biscotti ricavatene delle stelle sia bianche che nere.

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Con un taglia biscotti più piccolo ritagliate al centro delle stelline dalle stelle appena preparate

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e invertite i colori: le stelle grandi bianche vanno riempite con le stelline nere e viceversa.

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Oppure per un sistema più veloce, con i due impasti formate due cilindri stretti e lunghi, attorcigliateli fra
di loro

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e compattate bene la pasta

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tagliate l'impasto a fette

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e ricavatene dei biscotti che risulteranno marmorizzati.

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Spennellate le stelle con un po' di latte

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e infornate a 180° per 20 minuti circa, non devono colorare troppo.
Questi biscotti si conservano a lungo chiusi in scatole di latta.




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TM21/TM31 
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Ingredienti:
300 r. di farina,
200 gr. di zucchero,
1 cucchiaino di cannella,
1 presa di sale,
150 gr. di mandorle spellate e tritate,
10 gr.(1 cucchiaio) di arancia candita tritata),
1 uovo,
1/2 bustina di lievito,
150 gr. di burro freddo di frigorifero.

PER DECORARE :
100 gr. cioccolato fondente o al latte (ICAM per copertura è ottima)
100gr. di burro,
50 gr. di pistacchi tritati e/o farina di cocco.

Descrizione:
Nel boccale tritare 100 gr. di mandorle e metterle da parte. Poi, mettere il burro molto morbido e tutti gli
altri ingredienti. Lavorare aiutandosi con la spatola fino ad ottenere un impasto liscio. Con il matterello
stendere l'impasto in una sfoglia spessa 4 mm. circa, ritagliarvi con l'aiuto di una formina e disporli non
toppo vicini sulla lastra del forno foderata con carta forno. Cuocere nlla parte media del forno
preriscaldato a 175-200° per 8-10'. Ripetere fino ad esaurimento dell'impasto. Per la copertura mettere il
cioccolato spezzettato nel boccale e il burro 2 min. 40° vel. 2. Lasciare raffreddare un po' la glassa,
spalmarla sugli alberelli e cospargere le estremità con pistacchi tritati o farina di cocco. Preferisco
ricoprirli solo di cioccolato puro, anche se sono più costosi.

NOTA
Prestare attenzione all’ impasto, è molto duro.

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Tempo di Preparazione: 1h circa

INGREDIENTI
250 g miele,
65 g zucchero,
65 g burro,
2 uova,
buccia di limone grattugiata,
1 cucchiaino colmo di spezie per Lebkuchen,(cannella,chiodi di garofano,cardamomo,zenzero,noce
moscata in polvere)
2 cucchiai di cacao,
3 cucchiaini di lievito,
300 g di farina.
Marmellata piuttosto solida (consigliata: la gelatina di frutti di bosco, o di ribes).

GLASSA AL CIOCCOLATO

Ingredienti:

100 gr. cioccolato fondente


200 gr. zucchero
100 gr. acqua
30 gr. burro morbido

Descrizione:
Tritare il limone a vel. 7 per 30 sec. Mettere nel boccale il miele, lo zucchero e il burro, riscaldare a 50°
per 5' vel.1 fino a che il tutto è sciolto e amalgamato. Lasciare raffreddare (ma non indurire) e
aggiungere gli altri ingredienti a vel 2/3 per 30". Spalmare in una teglia bassa e larga (+/- 35x25)
imburrata o rivestita con carta da forno; cuocere a 180° circa 20 minuti (fare comunque la prova dello
stecchino). Rovesciare il dolce sul piano di lavoro, tagliarlo in due parti; spalmare di marmellate (se è
molto dura, si dovrà riscaldarla per renderla spalmabile) e sovrapporle. Tagliare il dolce così ottenuto in
quadretti di 3cx3cm, e immergerli in glassa al cioccolato; farli solidificare su una gratella. Volendo,invece
di tagliare il dolce e spalmarlo di marmellata, si può lasciarlo intero e tagliarlo con varie formine
tagliabiscotti e ricoprire sempre di glassa al cioccolato.

GLASSA

Preparazione:
Fare lo zucchero a velo, inserire nel boccale il cioccolato a pezzi e tritare: 20 sec. vel. 7. Unire burro,
acqua e zucchero: 6 min. 70° vel. 4.


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Ingredienti

375 gr. di miele


100 gr di burro,
50 di zucchero,
1 cucchiaino di cannella in polvere, di chiodi di garofano e di cardamomo macinati,
1 presa di noce moscata grattugiata
1 presa di sale,
1 uovo,
625 gr. di farina
1 bustina di lievito in polvere,
farina per la spianatoia

Preparazione

Riscaldare nel bimbi per 5 minuti a 50° il miele ,lo zucchero e il burro fino a quando tutto è sciolto.
Lasciare intiepidire ed aggiungere l'uovo e le spezie. Versare in un recipiente.Intanto versare la farina nel
boccale unire il lievito e il sale e mescolare a vel.2 per 10" , aggiungere il liquido tenuto da parte e fare
amalgamare a vel.3 per 30/40 sec.Attenta che il bimby fa fatica, amalgamare poi a mano per un pò.
Mettere l'impasto in un recipiente, coprirlo, metterlo in un luogo fresco per una nottata e preparare i
biscotti il giorno seguente.
Forno a 160° circa 15 min.



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Dolce

Ingredienti
150 g farina
100 g zucchero
50 g burro
1dl latte
1 cucchiaino lievito per dolci
1 uovo
1 cucchiaino cannella in polvere
1 cucchiaino zenzero in polvere
1/2 cucchiaino cardamomo in polvere

Preparazione
Accendere il forno a 180°.
Far sciogliere il burro in un pentolino e far intiepidire.
Montare l'uovo con lo zucchero. Aggiungere poi le spezie. Aggiungere poi la farina e il lievito e mescolare.
Aggiungere il burro sciolto e infine il latte e mescolare bene.
Disporre l'impasto nella teglia da muffin imburrata e infarinata (o usare i pirottini) e cuocere per 15-20
min

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questa ricetta è di Gennarino, leggermente modificata e adattata al bimby da kuaheri

ingredienti:

lievitino:
8 g di lievito di birra
40 g di acqua tiepida
75 g di farina 00

secondo impasto:
2 uova grandi
75 g di farina manitoba
75 g di farina 00
2 g di lievito di birra
45 g di zucchero
40 g di burro morbido

terzo impasto:
150 g di farina manitoba
150 g di farina 00
150 g di zucchero
2 uova grandi
2 tuorli grandi
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di miele
115 g di burro
150 g di uvetta
100 g di canditi
mezza fialetta di aroma per tipo: arancia, limone,vaniglia

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Procedimento:

Preparate il lievitino: nel boccale acqua e lievito sbriciolato: 15 sec. vel 2.

Aggiungete la farina e impastate: 1 min.


Formate una pallina e fate un'incisione a X sul dorso

mettetela a lievitare in una ciotola coperta da un panno fino al raddoppio del volume

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procedete col secondo impasto: Nel boccale versate le uova, il lievito, la farina e il lievitino fatto a

pezzetti; impastate 3 min. vel trascorso un minuto di impastamento, dal foro del coperchio, unite lo
zucchero a cucchiaiate e il burro morbido.

lasciate l'impasto nel bimby, lo coprite con una coperta calda e lasciate lievitare fino a che l'impasto non
raggiunge il misurino

procedete con il terzo impasto: sgonfiate la pasta: pochi secondi a vel 2.

Unite le farine, le 2 uova e il miele; impastate: 4 min.


trascorso circa un minuto, dal foro del coperchio, unite i tuorli, lo zucchero, il burro morbido e gli aromi.


.  . 

90
Trascorsi i 4 minuti d'impasto, azionate il bimby a vel 1 e con l'aiuto della spatola incorporate
l'uvetta precedentemente ammollata nell'acqua e poi asciugata e i canditi.
Imburate e infarinate lo stampo da panettone e versate l'impasto livellandolo bene.

lasciate lievitare in forno spento fino a che non raggiunge il livello dello stampo.

Preriscaldate il forno a 200° statico, infornate il panettone e calate la temperatura a 190°, cuocete per
circa un'ora. Dopo mezz'ora di cottura controllate la superficie del panettone, se ha preso un colorino gà
scuro coprite con della stagnola e completate la cottura. Fate la prova stecchino.

.  . 

91
Se invece dello stampo in alluminio usate quelli usa e getta di carta, vi consiglio a cottura ultimata di
infilzare il fondo con delle stecche e "stendete" il panettone a raffreddare a testa in giù, questo farà si che
rimarrà bello gonfio se invece avete lo stampo come me, il risultato sarà meno cicciotto ma bello

sofficioso ugualmente

























.  . 

92
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Ingredienti base:
4 tuorli
200 gr. di zucchero a velo
1 lt. di panna fresca
nutella
5 cucchiai di wisky + altro per bagnare lo stampo per plumcake
granella di nocciole
amaretti sbriciolati

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93

Preparazione :
Montare la panna : vel.3/4, 4 min. circa e mettere da parte.



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94
Inserire la farfalla, uova, zucchero e wisky : vel.3/4, 3 min. fino ad avere una crema soffice.

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95


.  . 

96
Una volta montato il tutto

aggiungere alla crema di uova e zucchero la panna montata

.  . 

97
e mescolare con una frusta dal basso verso l’alto.

Bagnare uno stampo per plumcake con il wisky, cospargere lo stampo con gli amaretti sbriciolati



.  . 

98
e versarvi metà dose, distribuire sopra granella di nocciole e nutella a scaglie (messa a congelare in
precedenza su carta alluminio),

versare il rimanente composto e livellare bene.

.  . 

99
Far congelare per almeno 4/ 5 ore o più. (dipende dal congelatore)

Ed eccolo sformato dall'alto:lol:

di profilo


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100
Fettina con nocciole















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101

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103


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Lo zampone è un insaccato tipico modenese realizzato con cotenna e carne suina tritata, salata e
speziata inserita nella pelle della zampa anteriore del suino, di cui prende la forma. In effetti dopo la
macellazione dei suini vengono asportate le estremità degli arti anteriori: la cotenna viene ben pulita e
svuotata della carne e delle componenti ossee ad eccezione delle ultime due falangi. L'involucro
ottenuto, con la sua forma caratteristica, viene riempito con una miscela di carni suine (guancia, testa,
gola, spalla), con aggiunta di sali, aromi e spezie.
La macinatura della carne avviene in tritacarni con stampi a fori di diametro differente: 7-10 mm per le
porzioni muscolari e adipose, 3-5 mm per la cotenna. Tutti gli ingredienti vengono impastati in macchine
sottovuoto o a pressione atmosferica mentre viene legata l'estremità superiore.
Un tempo lo zampone veniva prevalentemente commercializzato crudo. La necessità di lunga cottura e le
esigenze di maggiore praticità hanno portato i produttori ad offrire un prodotto precotto, che ha anche
dei tempi di conservazione più lunghi grazie ad un confezionamento ermetico sottovuoto che ne
garantisce il mantenimento delle caratteristiche organolettiche.
Il prodotto fresco viene sottoposto ad asciugatura in stufa ad aria calda; quello cotto viene confezionato
in contenitori ermetici e sottoposto a trattamento termico in autoclave a una temperatura minima di 115
gradi centigradi.
Lo zampone deve essere facilmente affettabile e la fetta deve presentarsi compatta con
granulometria uniforme, di colore roseo tendente al rosso, non uniforme.
Informazioni Nutrizionali (Valori per 100 grammi)
Parte edibile: 100 gr. - Kcal: 360 - Proteine animali: 19 gr. - Proteine vegetali: 0 gr. - Carboidrati: 0 gr. -
Grassi: 31,6 gr. - Fibre: 2,1 gr. - Ferro: 20 mg - Calcio: 20 mg - Vitamina C: 0 mg

ZAMPONE
(notate al taglio lo spessore della cotenna)

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104
Il Cotechino è sempre un insaccato ma a differenza dello zampone la carne macinata e trita viene
insaccata in un budello, proprio come con tutti gli altri prodotti insaccati (salsicce, salami, wurstel,
mortadelle). La farcia è costituita da tutte le rifilature di carne, dai muscoli delle guance e della testa del
maiale frammiste a pezzi di cotica macinata. Una volta insaccato in un budello di medio diametro viene
forato per evitare la rottura durante la successiva fase di cottura. Si procede quindi come per lo
zampone. Rispetto a quest'ultimo varia solo l'involucro e, per la mancanza della cotenna, il contento
calorico, soprattutto per quanto concerne i grassi.
Informazioni Nutrizionali (Valori per 100 grammi)
Parte edibile: 100 gr. - Kcal: 306 - Proteine animali: 21 gr. - Proteine vegetali: 0 gr. - Carboidrati: 0 gr. -
Grassi: 24,7 gr. - Fibre: 2,1 gr. - Ferro: 30 mg - Calcio: 30 mg - Vitamina C: 0 mg

COTECHINO TRADIZIONALE













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105
  
Prima di vedere le caratteristiche dei singoli frutti, occorre chiarire alcuni punti fondamentali circa la
frutta secca (o meglio, frutta oleosa):

a) è frutta ipercalorica;
b) è un alimento lipidico (ricco di grassi), contrariamente alla frutta fresca che è un alimento glicidico
(ricco di carboidrati);
c) in genere presente nei regimi alimentari poveri (proprio per l'alto consumo calorico), è controindicata
nelle diete;
d) non apporta particolari benefici energetici. Le calorie assunte con le noci sono del tutto equivalenti a
quelle assunte con il pane, la pasta ecc. Anzi, essendo grassi, hanno bisogno di più tempo per essere
prontamente disponibili.

Arachide
L'arachide è originaria del Brasile; è coltivata per i semi commestibili, dai quali si ricavano altri prodotti
alimentari (burro di arachidi). I principali paesi produttori sono Cina, Brasile e Stati Uniti. È detta anche
nocciolina, nocciolina americana o spagnoletta. Le arachidi vengono consumate direttamente, tostate
oppure vengono pressate per spremerne l'olio. Infatti i semi di arachide contengono il 50% circa di olio
(55% di acido oleico, 30% di acido linoleico e 15% di acidi grassi saturi) la cui qualità è intermedia fra
quella dell'olio di oliva e quella di altri oli di semi (girasole, mais ecc.).

INFO - Carboidrati: 16,13; proteine: 25,80; grassi: 49,24; acqua: 6,50; colesterolo: 0; sodio: 18;
calorie: 567. Nome scientifico: Arachis Hypogaea

Mandorla
La mandorla si presenta come una drupa verde, a forma ovoidale con endocarpo legnoso contenente uno
o due semi oleosi commestibili, di sapore dolce o amaro secondo la varietà. Le mandorle vengono
consumate fresche o abbrustolite. Sono utilizzate per la produzione di dolciumi (confetti, torrone, pasta di
mandorle), bibite (orzata, latte di mandorle) o per l'estrazione dell'olio, usato in cosmesi per le proprietà
emollienti. Le mandorle amare sono usate in medicina e in profumeria. Per i mistici la mandorla è il frutto
migliore, simbolo dell'essenziale, contrapposto all'apparenza (il guscio); Gesù è spesso raffigurato
internamente a una mandorla a simboleggiare che la natura divina è nascosta da quella umana.

INFO - Carboidrati: 21,67; proteine: 21,22; grassi: 49,42; acqua: 4,70; colesterolo: 0; sodio: 1; calorie:
575.

.  . 

106
Nocciola
La nocciola è originaria dell'Asia Minore (anche se in Svizzera sono state trovate nocciole fra reperti
risalenti all'età del rame); era già conosciuta nell'antica Roma dove si regalavano piante di nocciolo per
augurare felicità; in Francia durante l'Ancien Régime si regalava agli sposi come simbolo di fecondità. In
Italia il nocciolo (Corylus avellana) è coltivato in diverse regioni centrali e meridionali (nelle province di
Viterbo, Napoli, Avellino, Messina), ma si trovano coltivazioni di noccioli anche in Piemonte (Alba, Cuneo).
Le varietà coltivate, a frutto tondo o a frutto allungato sono varie: tra le più pregiate la tonda gentile, la
nocella bianca e nocella rossa. Le nocciole vengono utilizzate per la produzione di dolciumi (torrone,
cioccolato) e da esse si ricava un olio usato come commestibile, lubrificante e per saponi.

INFO (nocciola, non abbrustolita) - Carboidrati: 16,70; proteine: 14,95; grassi: 60,75; acqua: 5,31;
colesterolo: 0; sodio: 0; calorie: 628.

Noce
Il noce è un'angiosperma (Juglans regia) che cresce spontaneamente in Asia e nei Balcani. Il tronco può
raggiungere i 20 m di altezza e le foglie sono pennato-composte. Il frutto, la noce, è una drupa costituita
da un seme (gheriglio), stretto tra due gusci legnosi (endocarpo) avvolti dal mallo. La noce
tradizionalmente è simbolo di fortuna. I romani facevano piovere noci sugli sposi, usanza ancor viva a
Modica (Sicilia) fino agli inizi del XX sec. In Belgio le ragazze erano solite mescolare noci piene a noci
vuote: chi pescava una noce piena si sarebbe ben presto sposata. Esistono anche varietà tropicali.

.  . 

107
La noce del Brasile è contenuta in un frutto grosso come un'arancia (da otto a ventiquattro noci), tipico
della foresta tropicale. La noce, il cui sapore è a metà fra quelli della noce comune e del cocco, ha forma
di spicchio, guscio ruvido e margini netti. La noce pecan è una pianta dell'America settentrionale, alta fino
a
50 m, simile al noce, che produce frutti di forma leggermente allungata, a guscio quasi liscio, con
gheriglio gustoso.

La noce del Brasile - È contenuta in un frutto grosso come un'arancia (da otto a ventiquattro noci),
tipico della foresta tropicale. La noce, il cui sapore è a metà fra quelli della noce comune e del cocco, ha
forma di spicchio, guscio ruvido e margini netti.
La noce pecan - È una pianta dell'America settentrionale, alta fino a 50 m, simile al noce, che produce
frutti di forma leggermente allungata, a guscio quasi liscio, con gheriglio gustoso.

INFO (noce, non abbrustolita) - Carboidrati: 13,71; proteine: 15,23; grassi: 65,21; acqua: 4,07;
colesterolo: 0; sodio: 2; calorie: 654.

INFO (noce del Brasile) - Carboidrati: 12,27; proteine: 14,32; grassi: 66,43; acqua: 3,48; colesterolo:
0; sodio: 3; calorie: 656.

INFO (noce pecan, non abbrustolita) - Carboidrati: 13,86; proteine: 9,17; grassi: 71,97; acqua: 3,52;
colesterolo: 0; sodio: 0; calorie: 691.

Pistacchio
Il pistacchio è un albero di piccole dimensioni, originario dell'Asia; è coltivato nel bacino del Mediterraneo,
ma i maggiori produttori sono Iran, Afghanistan e Stati Uniti (California). I suoi semi vengono utilizzati
nell'industria dolciaria e consumati con gli aperitivi.

INFO - Carboidrati: 0; proteine: 18; grassi: 56,1; acqua: 3,9; colesterolo: 0; sodio: 0; calorie: 577.
Parte edibile (pistacchi secchi con il guscio): 50; calorie al lordo: 288.




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109


3
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Occorrente:

- ciambella di polistirolo o di spungna per fioristi


- tappi (rigorosamente di sughero!) di vario tipo
- stuzzicadenti
- rafia naturale
- pistola per colla a caldo
- muschio sintetico
- fiori secchi vari (io ho utilizzato fiori di elicriso e statice)

Procedimento:

Infilzare i tappi di sughero (ne servirà una discreta quantità!) con gli stuzzicadenti.
Infilarli in ordine sparso e in posizioni diverse sulla ciambella di supporto, ricoprendola anche sui lati.
Aiutandosi con la colla a caldo, riempire con il muschio gli spazi vuoti rimasti fra un tappo e l'altro.
Con la rafia, legare in cima la ciambella, annodandola a formare un'asola che servirà per appendere la
ghirlanda.
Sempre con la rafia, formare un grande fiocco e attaccarlo con la colla a caldo nella parte bassa della
ghirlanda. Decorare poi il fiocco con i fiori secchi (ai quali saranno stati tolti i gambi), incollandoli con la
colla a caldo.
Ecco fatto! La ghirlanda è pronta da appendere!

Un modo simpatico e creativo di riutilizzare i tappi di vino e spumante che si consumano durante l'anno,
si rivelerà un regalo spiritoso e gradito ad un amico amante del buon vino o un gradevole addobbo per la
nostra entrata o sala da pranzo!

Come si dice, "IL BUON VINO FA BUON SANGUE"!...



















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111

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 +  
  .  



Questo lavoretto vi potete divertire a realizzarlo con i vostri bimbi, è facile e il risultato finale è simpatico

occorrente per 1 fiocco:

18 mollette di legno
colla vinilica
colore bianco acrilico (io ho usato quello per dequpage)
panno vecchio dove poter lavorare senza sporcare in giro ( )
spray impermeabilizzante
carta abrasiva fine

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112
eliminate la molla dalle mollette (questo è meglio che lo fate voi )

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113
Sul dorso di mezza molletta fate una striscia di colla

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114
e adagiateci sopra un'altra mezza molletta messa all'incontrario


.  . 

115
continuate così fino ad esaurire tutte le mollette, lasciatele asciugare bene



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116
mettete una goccia di colla sul fondo di ogni molletta

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117
e attaccatene 6 insieme formando una stellina

.  . 

118
allo stesso modo preparate le punte, in modo da realizzare la classica forma del fiocco di neve


.  . 

119
mettete ancora una goccia di colla su ogni congiungimento delle mollette e lasciate asciugare bene


.  . 

120
date una prima mano di colore bianco acrilico col pennello, e poi passate tutto il fiocco con della carta
abrasiva fine

.  . 

121
ancora una o due mani di colore e lasciate asciugare ancora molto bene

.  . 

122
una spruzzata di impermeabilizzante








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123
e il vostro fiocco è pronto da appendere alla finestra, quando fuori è buio fa un bell'effetto

.  . 

124
$
 
 
 
 .  +  
ingredienti:

perline di vetro verdi (circa 50 g)


perline di vetro gialle (circa 10 g)
perline grandi di vari colori (una per ogni rametto)
perline di vetro bianche (una per ogni rametto)
filo di ferro sottile color oro
filo di ferro sottile color verde
3 bacchette rigide di ferro
sottovaso
colla a caldo
sassolini decorativi

procedimento:

Incominciamo dalla stella; seguendo la tecnica ad intreccio con il filo color oro facciamo 5 punte
seguendo lo schema:

1-2-3-4-5

.  . 

125
teniamo un po' lunghetti i fili esterni in modo da poterli legare insieme e comporre la stellina


.  . 

126
con delle altre perline gialle riempiamo la stella legando i fili alla stellina già effettuata

.  . 

127
tagliamo i fili in eccesso lasciandone solo uno in un angolo, ci servirà per fissare la stella all'albero

.  . 

128
seguendo la tecnica base, con il filo verde andiamo a preparare i rametti; realizziamo:

8 rametti da 7 anellini di 5 perline


8 rametti da 9 anellini di 5 perline
8 rametti da 11 anellini di 5 perline
8 rametti da 13 anellini di 5 perline
8 rametti da 15 anellini di 5 perline

.  . 

129
prendiamo un pezzo di filo verde, ci infiliamo una perlina bianca e pieghiamo in due il filo stesso, nel filo
doppio ci infiliamo una perlina grande e la fissiamo ad un rametto, questa fungerà da pallina di Natale


.  . 

130
ora prendiamo le bacchette di ferro grosse e le dividiamo a metà, ci serviranno per il tronco dell'albero.
Incominciamo a fissare sulla punta la stella con diversi giri di filo verde, poi procediamo con i rametti più
piccoli; ne fissiamo 4 alla volta e avvolgiamo il filo per 1,5 cm, e continuiamo fino ad esaurire tutti i
rametti.
Facciamo un tronco lungo circa 2 cm

131
.  . 

Rimarranno scoperte parti delle bacchette di ferro grosse, queste fungeranno da "radici" dell'albero, la
apriamo a ventaglio e con la colla a caldo le fissiamo nel sottovaso


.  . 

132
copriamo le radici con i sassolini colorati, se li vogliamo fissare definitivamente basterà cospargerli di
colla vinilica, mescolarli bene e poi spargerli nel sottovaso, una volta che la colla sarà asciutta diventerà
trasparente e noi evitiamo di avere sassolini in giro per tutta casa












.  . 

133
apriamo bene tutti i rametti, sistemiamo le palline e abbiamo il nostro alberello di Natale


.  . 

134
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    62


 '9,
 '9,
MATERIALE NECESSARIO:

- pallina di polistirolo (io utilizzo quelle di 8cm di diametro, ma potete tranquillamente variare le
dimensioni a piacere;
- scampoli e ritagli di stoffe natalizie
- biro
- taglierino
- limetta per unghie
- forbicine da unghie (belle affilate, mi raccomando!)
- gancetti di plastica appositi per polistirolo (in alternativa, andrà BENISSIMO un gancetto fatto con fil di
ferro)
- colla attaccatutto tipo UHU (la useremo SOLO per fissare la passamaneria, in quanto la tecnica
patchwork NON prevede l'uso di colla!)
- passamanerie e nastrini vari
- (eventualmente spillini da patchwork - si trovano in merceria - per fissare ulteriormente la
passamaneria)

.  . 

135
- Prendiamo la nostra pallina e sulla superficie segnamo con la biro dei disegni geomentrici (per iniziare vi
consiglio di dividere la pallina in semplici spicchi...)

- Con il taglierino pratichiamo dei solchi lungo tutte le linee segnate

.  . 

136
- Ora prendiamo uno scampolo di stoffa, appoggiamolo sulla superficie e (dando sempre una sbirciatina
sotto per vedere il disegno), con la limetta infiliamo la stoffa dentro i solchi praticati (non servirà
assolutamente la colla perchè la stoffa rimarrà imprigionata nel polistirolo...é questo il bello! )

- Fatto ciò, ritagliamo con le forbicine la stoffa lasciandone circa 0,5 cm

.  . 

137
- Ora vi svelo una piccola astuzia: a questo punto praticate dei taglietti verticali lungo tutto il perimetro
(così la stoffa rimarrà bella tesa e non farà grinze! ...soprattutto lungo le linee curve e negli angoli!)

- Finiamo di infilare la stoffa nei solchi aiutandoci con la limetta

.  . 

138
- Questo sarà il primo risultato...

- Procediamo così per tutte le linee tracciate...fino a ricoprire interamente la pallina...

.  . 

139
.  . 

140
- Infiliamo ora il gancetto di plastica (o di fil di ferro), assicurandolo con una goccia di colla attaccatutto

.  . 

141
- In teoria potremmo anche terminare qui, ma per fare un bel lavoro rifinito, completiamo il tutto
con della passamaneria.
Tagliamo la passamaneria a misura e, dopo aver spalmato un po' di attaccatutto lungo il solco,
appoggiamoci bene la passamaneria

- In questo caso, io ho deciso di "incorniciare" con una passamaneria sottile gli "oblò" rotondi...

.  . 

142
Non ci resta che passare un nastrino nel gancetto...

Ed ecco finita la nostra bellissima pallina patchwork!


-

.  . 

143
&    

  … …







.  . 

144
Su un autobus era seduto un vecchietto minuto che teneva in mano un mazzo di
fiori freschi. Di fronte a lui c'era una ragazza i cui occhi cadevano di continuo sui fiori dell'uomo. Quando
giunse il momento di scendere, l'uomo impulsivamente mise i fiori in grembo alla ragazza. "Vedo che ti
piacciono questi fiori,"spiegò, "e penso che a mia moglie non dispiaccia se li prendi tu. Le dirò che li ho
regalati a te." La ragazza accettò i fiori, quindi osservò il vecchio scendere dall'autobus e varcare il
cancello di un piccolo cimitero.

   

Un negoziante stava appendendo sulla porta un cartello che diceva"Cuccioli in vendita".


Cartelli del genere riescono sempre ad attirare i bambini e, naturalmente, sotto il cartello comparve poco
dopo un bambino. "A quanto vende i cuccioli?" domandò.
Il negoziante rispose:"A vari prezzi fra i 30 e i 50 dollari."
Il bambino mise la mano in tasca e tirò fuori alcuni spiccioli. "Io ho 2 dollari e 37,"disse."Posso vederli?"
Il negoziante sorrise ed emise un fischio. Dalla cuccia uscì Lady, che percorse il negozio seguita da cinque
minuscoli batuffoli di pelo. Un cucciolo rimaneva decisamente indietro. Subito il bambino individuò il
cucciolo zoppicante e ritardatario e chiese:" Cosa ha che non va questo cagnolino?"
Il negoziante spiegò che al cucciolo mancava una cavità nell'anca e che avrebbe zoppicato per sempre.
Sarebbe sempre stato uno storpio. Il bambino si entusiasmò.
"E' questo il cucciolo che voglio comprare."
Il negoziante disse:" No, non ti serve comprarlo. Se proprio lo vuoi, te lo regalo."
Il bambino si arrabbiò. Guardò dritto negli occhi il negoziante, puntando il dito, e obiettò: "Non voglio che
me lo regali. Quel cagnolino vale tanto quanto gli altri cani e io pagherò il prezzo intero. Adesso le do 2
dollari e 37, poi 50 centesimi ogni mese finchè lo avrò pagato per intero."
.  . 
145
Il negoziante ribattè:" Non vorrai davvero comprare questo cagnolino? Non potrà mai correre e saltare e
giocare con te come gli altri cuccioli."
A questo punto il bambino si chinò e arrotolò i pantaloni rivelando una gamba sinistra storpia, avvolta in
un sostegno metallico. Guardò il negoziante e rispose dolcemente:" Be', neanche io corro tanto bene e il
cucciolo avrà bisogno di qualcuno che lo capisca!"

4
2

Un signore scrisse una lettera a un piccolo albergo di una cittadina degli Stati Uniti
centrali che prevedeva di visitare durante le vacanze. Scrisse:" Mi piacerebbe portare con me il mio cane.
E' pulito e ben educato. Mi consentireste di tenerlo nella mia camera durante la notte?"
Immediata giunse la risposta del titolare dell'albergo che disse:" Gestisco questo albergo da molti anni. In
tutto questo tempo non ho mai visto nessun cane rubare asciugamani, coperte o argenteria o quadri
appesi alla parete. Non ho mai dovuto cacciar via un cane in piena notte per ubriachezza molesta. E non
ho mai visto un cane andarsene senza pagare.
Sì, effettivamente il Suo cane è il benvenuto nel mio albergo. E se il Suo cane garantisce per Lei, anche
Lei sarà il benvenuto."

+
$
  8 2

Il mio amico aprì il cassetto del comodino di sua moglie e ne estrasse un


pacchetto, avvolto in carta di riso: "Questo" disse "non è un semplice pacchetto, è biancheria intima".
Gettò la carta che lo avvolgeva e osservò la seta squisita e il merletto. "La comprò la prima volta che
andammo a NewYork, 8 o 9 anni fa. Non la usò mai. La conservava per un'occasione speciale. Bene,
credo che questa sia l'occasione giusta". Si avvicinò al letto e collocò il capo vicino alle altre cose che
avrebbe portato alle pompe funebri. Sua moglie era appena morta. Girandosi verso di me disse: "Non
conservare niente per un'occasione speciale, ogni giorno che vivi è un'occasione speciale". Sto ancora
pensando a queste parole che hanno cambiato la mia vita. Adesso leggo di più e pulisco di meno. Mi
siedo in terrazzo e ammiro il paesaggio senza fare caso alle erbacce del giardino. Passo più tempo con la
mia famiglia e gli amici e meno tempo lavorando. Ho capito che la vita deve essere un insieme di
esperienze da godere, non per sopravvivere. Ormai non conservo nulla. Uso i miei bicchieri di cristallo
tutti i giorni. Mi metto la giacca nuova per andare al supermercato, se decido così e ne ho voglia. Ormai
non conservo il mio miglior profumo per feste speciali, lo uso ogni volta che voglio farlo.


.  . 
146
Le frasi "un giorno..." e "uno di questi giorni" stanno scomparendo dal mio vocabolario se vale la pena
vederlo, ascoltarlo o farlo adesso. Non sono sicuro di cosa avrebbe fatto la moglie del mio amico, se
avesse saputo che non sarebbe stata qui per il domani che tutti prendiamo tanto alla leggera.
Credo che avrebbe chiamato i suoi familiari e gli amici intimi.
Magari avrebbe chiamato alcuni vecchi amici per scusarsi e fare la pace per una possibile lite passata. Mi
piace pensare che sarebbe andata a mangiare cibo cinese, il suo preferito. Sono queste piccole cose non
fatte che mi infastidirebbero, se sapessi che le mie ore sono contate. Infastidito perché smisi di vedere
buoni amici con i quali mi sarei messo in contatto "un giorno". Infastidito perché non scrissi certe lettere
che avevo intenzione di scrivere "uno di questi giorni". Infastidito e triste perché non dissi ai miei fratelli
e ai miei figli, con sufficiente frequenza, quanto li amo. Adesso cerco di non ritardare, trattenere o
conservare niente che aggiungerebbe risate ed allegria alle nostre vite. E ogni giorno dico a me stesso
che questo è un giorno speciale. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto...è speciale.

  ( 

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in


cucina con un foglietto in mano.
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il
grembiule e lesse quanto vi era scritto: "Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro. Per aver
ordinato la mia cameretta: 1,50 Euro. Per essere andato a comperare il latte: 0,50 Euro. Per aver badato
alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro. Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro. Per aver portato
fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro. Totale: 9 Euro". La mamma fissò il figlio negli occhi,
teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: "Per
averti portato in grembo per 9 mesi: 0 Euro. Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0
Euro. Per tutte le volte che ti ho cullato: 0 Euro. Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro.
Per tutto quello che ti ho insegnato, ogni giorno: 0 Euro. Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le
cene e i panini che ti ho preparato: 0 Euro.". Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il
foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni
fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse:"Pagato". Poi saltò al collo della madre
e la sommerse di baci. Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.
L'amore non può avere un prezzo, o è gratuito o non è tale.

  ( 

C'era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini:
il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere, così come tutti gli altri, incluso l'Amore. Un giorno venne
annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro barche e
partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento.Quando l'isola fu sul punto di sprofondare,
l'Amore decise di chiedere aiuto.

.  . 

147
La Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: "Ricchezza, mi puoi
portare con te?". "Non posso, c'é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te". L'Amore
allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello: "Orgoglio ti prego, mi
puoi portare con te?". "Non ti posso aiutare, Amore " rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti
rovinare la mia barca". Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto: "Tristezza ti prego,
lasciami venire con te". "Oh Amore" rispose la Tristezza, "sono così triste che ho bisogno di stare da
sola". Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava
chiamando. All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me". Era un vecchio che aveva
parlato. L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò. L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e
chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?". "E’ stato il Tempo" rispose il Sapere. "Il
Tempo?" s’interrogò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?". Il Sapere pieno di saggezza rispose:
"Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita".

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