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In queste ultime settimane l’Italia intera è Eluana era costretta a vivere, nessun media
stata scossa e turbata nonché colpita, dal trau- abbia avuto la forza e la dignità di lasciare in
ma vissuto dalla famiglia Englaro, il padre ma pace la famiglia Englaro. È mancata secondo
soprattutto la figlia Eluana. il mio modesto avviso, l’intelligenza ma so-
Per coloro che non sono stati attenti, che non prattutto la compassione per dei genitori che
hanno avuto il tempo o la voglia di interessar- non si vedono solo portar via propria figlia
si sull’accaduto, sintetizzando al massimo, il da un destino crudele e beffardo. Loro han-
caso di Eluana riguarda una ragazza che a no dovuto condividere con la morte della
causa di un tragico incidente, è venuta a tro- propria figlia per diciassette lunghi e intermi-
varsi in uno stato vegetativo permanente. nabili anni, anni fatti di dolore straziante e di
Questo succedeva ben diciassette anni fa, e speranze sempre più fievoli e carenti. A cau-
solo oggi, si è avuto il coraggio da parte dei sa di una legge che non ha mai regolato delle
medici di sospendere i macchinari che con- situazioni simili, Eluana non ha potuto nem-
sentivano il sostentamento di Eluana. meno godersi gli ultimi anni di vita in manie-
Ecco il caso: il premier Silvio Berlusconi era ra dignitosa, passando dolcemente dalla
contrario a questa procedura e aveva prepara- “vita” (se si può definire tale) e alla morte. Il
to in fretta e furia un provvedimento per far secondo fattore che più mi sconforta e in-
si di “regolare” il caso di Eluana, e tutti gli quieta è che oggi, nel 2009, un paese laico o
altri presenti qui in Italia, per non consentire presunto tale, nel quale vigono delle sacro-
il decesso. Da qui la bocciatura del provvedi- sante libertà di pensiero e di opinione, si
mento da parte del presidente della Repubbli- voglia imporre una decisione, che dovrebbe
ca Napolitano che dichiara il suddetto come essere mossa soltanto da una propria e indi-
un atto “incostituzionale”. pendente libertà di scelta.
Il padre di Eluana invita così i due Rispetto ai primi anni in cui Eluana ha vissu-
“contendenti” a visitare la figlia, per cercare di to questo suo calvario, si è fatto un passo in
comprendere almeno un po’ meglio, quello avanti con il “testamento biologico”, che
che significa vivere una vita in quelle e a quel- permette a una persona ancora in grado di
le condizioni. L’invito è quindi accolto dal essere nel pieno delle proprie capacità menta-
presidente Napolitano, che si convince che la li e fisiche, di esprimere le proprie volontà in
decisione del padre di Eluana di spegnere i merito alle terapie che intende o non intende
macchinari, è forse la cosa più giusta da fare. affrontare nell'eventualità in cui dovesse tro-
Intanto il premier ha cercato di riformulare la varsi nella condizione d’incapacità di espri-
proposta affinché si potesse, secondo il suo mere il proprio diritto di acconsentire o non
punto di vista, salvare Eluana, ma il tempo acconsentire alle cure proposte (consenso
Anno III N° 1 non è stato sufficiente. informato) per malattie o lesioni traumatiche
cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie
Oggi se ne discute ancora, e questa circostan-
che costringano a trattamenti permanenti
za ha aperto un caso che promette di essere
I Responsabili: con macchine o sistemi artificiali che impedi-
aspro e combattuto da parte di tutto il popolo
scano una normale vita di relazione. Non
Carmine Giustiniani italiano.
esistendo però ancora in Italia una legge spe-
Quello che più m’inquieta di tutto questo è
Giovanni Iorio cifica sul testamento biologico, la formalizza
che, nonostante le condizioni e la vita che
Vincenzo Serpico
zione per un cittadino italiano della propria espressione una persona vuole terminare la propria esistenza. La liber-
di volontà riguardo ai trattamenti sanitari che desidera tà di scegliere è un qualcosa che spetta non solo a coloro
accettare o rifiutare può variare da caso a caso, anche che fanno le leggi e che si sentono superiori a esse, ma
perché il testatore scrive cosa pensa in quel momento anche a coloro che le leggi, in tanti casi, le subiscono. O-
senza un preciso formato, spesso riferendosi ad argo- gni stato deve garantire a ogni suo cittadino, le medesime
menti eterogenei come donazione degli organi , crema- possibilità di vivere liberamente la propria vita, preservan-
zione, terapia del dolore, nutrizione artificiale e accani- dola sì, ma non controllandola. Se in una società civile
mento terapeutico, e non tutte le sue volontà potrebbe- esistono delle leggi, questo è semplicemente per garantire
ro essere considerate bioeticamente e legalmente accet- equità, giustizia e preservare la libertà di tutti, affinché la
tabili. La costituzione della Repubblica Italiana stabili- liberta di una persona non invada e leda la libertà di un
sce con l’articolo trentadue che “nessuno può essere altro individuo. Se invece si creano delle leggi che inizino a
obbligato a un determinato trattamento sanitario se regolamentare anche la moralità di una persona, allora
non per disposizione di legge”, ed è giusto che questo questa non sarebbe più una società civile, bensì una
fattore sia approfondito e studiato bene per portare a “monarchia assoluta”, nella quale anche il modo di agire e
dei risultati ottimali. È forse per voi giusto che in una di pensare sia condizionato dalle leggi dello stato stesso. È
Repubblica Democrazia, l’eticità o la moralità delle ovvio e naturale che si creino dei conflitti all’interno dei
proprie azioni siano giudicate e regolate dalla legge, territori minati quali l’eutanasia, come in questo caso, ma
quando dovrebbe essere una libera scelta di ogni singo- anche l’aborto, le cellule staminali e quant’altro, ed è pro-
lo individuo? Vi sembra forse democratico imporre una prio per questi casi che un governo debba provvedere al
legge alla quale debbano poi sottostare anche persone mantenimento di una neutralità tale da poter gestire in
che non acconsentano e che non siano d’accordo con autonomia qualsivoglia discussione e regolare quello che è
tali disposizioni? Secondo il mio pensiero si devono giusto per tutti e non solo per certi casi. La neutralità che
ristabilire i concetti fondamentali di “rispetto” e deve essere integerrima, forte, tale da non farsi influenzare
“libertà” che ormai a questo punto devo pensare stiano da qualsivoglia autorità, nemmeno se questo si chiama
degenerando e distorcendosi. Si deve ristabilire che il “Vaticano”. Tutti in questo paese hanno il diritto di espri-
rispetto è dovuto a ogni singolo essere vivente, che si mere il proprio pensiero, di essere discorde o concorde
deve rendere indipendente rendendogli atto delle pro- con questo, di lasciarsi influenzare da una riflessione e da
prie potenzialità, dei propri pensieri e delle proprie un modo di pensare oppure no. Questo però solo se si è
decisioni. Un rispetto che deve essere reciproco, sia da singoli individui, e non quando sulle proprie spalle ricade
coloro che le leggi le accolgono dall’alto, ma anche da il potere e la responsabilità di scegliere e decidere per un
coloro i quali le dispongono dall’alto. Il rispetto dovuto popolo intero. Dobbiamo difendere sempre la nostra
a una persona che scegli, secondo propria coscienza di etica, la nostra morale, il nostro pensiero e la nostra liber-
voler abbattere le catene fatte di sofferenza e prigionia tà, poiché sono questi i fattori che ci rendono esseri uma-
che le legano al proprio “involucro corporeo”. Il con- ni.
cetto di libertà di decidere cosa fare della propria vita e
della propria morte. Così come lo stato non regola
come una persona deve vivere la propria vita, sceglien- Carmine Giustiniani
do arbitrariamente di vivere bene o di rovinarsi la vita,
allo stesso modo non deve e non può regolare come
La questione morale di cui tanto si blatera soltanto, mo immediatamente che, anche in questo caso, il dettame
deve essere il punto di partenza di qualsivoglia intervento istituzionale viene del tutto negato. E’ opportuno ricorda-
educativo a partire dalla prima infanzia (nel gioco, negli re che se pensassimo di ottemperare agli obblighi costi-
atti comuni di igiene personale, nel rapporto con i com- tuzionali, dovremo, conseguentemente, ragionare come
pagni e con gli adulti). Tale principio educativo è fonda- quelli che dichiarano di considerare l’evasore fiscale, a
mentale per la formazione della persona e deve essere tutti gli effetti, alla stregua di un comune delinquente,
perseguito, applicato e verificato nelle varie tappe del pertanto, le leggi e l’azione giudiziaria si devono adeguare
corso degli studi. A questo punto, sono del tutto evidenti al principio della gravità del reato quando questo è com-
le conseguenze pratiche sui principi di valutazione che messo a danno della collettività alla pari di quelli ambien-
devono tenere in debito conto dell’ergonomia della tali, entrambi da ritenersi tra quelli più gravi. Non è che il
persona. Per ogni attività umana esiste un profilo profes- prossimo anno pagheremo meno tasse ? Dio solo sa per
sionale che definisce capacità e responsabilità. Ormai quanto tempo ancora resterà ferma l’insopportabile far-
è palese che il nostro Paese vive da oltre un decennio un dello delle pressione tributaria a carico dei cittadini a
coacervo di difficoltà istituzionali, economiche, politiche. causa appunto dell’ignominioso fenomeno dell’evasione
Per esperienza personale, in ogni azienda, pubblica o fiscale sempre più crescente ed incontrollabile. Per risol-
privata, in attività produttive o amministrative, a parità di ver alla radice questo perverso fenomeno e che da decen-
capacità richieste e responsabilità attribuite, la valutazione ni sta avviluppando l’Italia in una spirale di corruzioni e
di detti elementi basilari diversa in funzione di tante varia- di soprusi di ogni genere, occorre assumere, da subito,
bili che caratterizzano il sociale (carisma, disponibilità al centinaia di migliaia di giovani laureati e/o diplomati,
rapporto interpersonale, atteggiamenti presuntuosi e pre- perché siano esercitati drastici controlli in tutte le direzio-
giudizievoli esasperati fino al mobbing). Quest’angosciosa ni e siano comminate sanzioni pecuniarie agli evasori
ed incresciosa situazione ha un unico filo conduttore non nella misura non pagata e, per i recidivi, anche sanzioni
riconducibile a cause esogene rispetto alla nostra Società, penali. Se l’art. 53 della nostra Costituzione sancisce che
bensì un diffuso senso di mancanza di “valori morali”. “tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese
Questi ultimi non sono dei fatui principi enunciabili in un pubbliche in ragione della loro capacità contributi-
qualsiasi contesto culturale e/o sociale, ma rappresentano va” perché allora si continua a far pagare solo ai lavorato-
dei veri a propri riferimenti per la vita quotidiana di cia- ri dipendenti l’Irpef mensilmente su stipendi e pensioni?
scuno di noi. La storia ci insegna che di questione mora- Perché si continua a privilegiare i contribuenti apparte-
le si è parlato fin dall’epoca della Repubblica Romana nenti alla categoria degli “autonomi” e cioè i professio-
(509 a.C.) all’indomani dell’ allontanamento dalle cariche nisti, commercianti, artigiani, gestori di ristoranti e
pubbliche di Tarquinio, Il Superbo, tacciato dai più di pizzerie nonché quelli di alberghi e di pensioni, attori,
corruzione e di interesse privato in pubbliche faccen- sportivi, ecc. che versano al fisco l’Irpef soltanto con la
de. Nei secoli a venire, la storia dipanò un’altra serie di dichiarazione dei redditi (mod. 740) nel maggio suc-
problematiche politico-sociali aventi come denominatore cessivo a quello di riferimento? Perché, poi, con la ridu-
comune la moralizzazione della vita pubblica. Le lotte zione della aliquota Irpef dal 51 al 45% si è inteso morti-
medioevali tra lo Stato e la Chiesa, la cattività Avigno- ficare il ceto medio e favorire i più ricchi? Il problema
nese del Papato, l’età dei Comuni, le conquiste delle della individuazione di soluzioni atte a contrastare e risol-
Terre Transoceaniche, l’Assolutismo Illuminato in ver efficacemente il dannoso e immorale nodo dell’ eva-
Francia e la stessa, famosa Rivoluzione Francese, il sione fiscale, deve avere come importante premessa la
Risorgimento Italiano e così via. Tutti questi eventi volontà del singolo cittadino e/o dei gruppi a sradicare il
sono indirizzati verso la ricerca delle possibili soluzioni categoria dei così detti furbetti. Senza cadere nella spe-
dei vari contenziosi morali fra il pubblico ed il priva- ciosa quanto inutile retorica dialettica di cui peraltro tanti
to, il sacro ed il profano, il singolo ed il Gruppo di personaggi politici sono abili maestri, è bene formulare
Potere. Oggigiorno, la Politica sembra farsi carico di una proposta scarna e precisa, sulla falsariga di quelle già
questo aspetto, tentando di individuare nella così detta da tempo in atto in altri contesti internazionali con risul-
Questione morale le trasparenza delle Cariche Istitu- tati assolutamente eccellenti. Il controllo fiscale può
zionali, la responsabilità nel Governo del Paese e, non essere effettuato secondo modelli efficaci già attuati altro-
ultimo, il legiferare nell’esclusivo interesse della colletti- ve in Asia, negli U.S.A. ed in Europa. L’esperienza inse-
vità. Risulta quindi facile, a questo punto, fare una scelta gna, anche in campo contributivo, ha sempre funzionato
nel nostro ragionamento e individuare, nella lotta quel determinato sistema che trasmette agli utenti la sen-
all’evasione fiscale un campo di azione nel quale utiliz- sazione di essere concreto ed infallibile. Pertanto, già
zare la morale come valido strumento di equità e di questi attributi fungono da deterrente nei riguardi di quei
probità. In effetti, si veridica la degenerazione della contribuenti che volessero farle franca. In Italia, secon-
Democrazia anche perché non essendoci alcun perso- do me, l’unico sistema efficiente per l’immediato introito
naggio dotato di carisma, viene a mancare dei tributi mensili è quello della riscossione porta a por-
l’autorevolezza che consente la guida responsabile di ta. Così, si potrebbero impiegare centinaia di migliaia di
qualsivoglia istituzione o, comunque, di gruppi sociali. persone, adeguatamente selezionati ed istruiti tra le giova-
Se a questo aggiungessimo una diffusa indolenza da par- ni leve, che consegneranno a ciascun contribuente, verso
te dei più a voler trovare possibili soluzioni al problemati- la fine di ogni mese, in duplice copia, due bollettini pre-
che connesse all’evasione fiscale ed una scarsa volontà a stampati con somma mensile dovuta, calcolata sull’intero
rendere il problema conosciuto e, quindi, svolto, capirem esborso delle tasse dedotte dal reddito pro-capite, che il
Organo di stampa dei Comunisti Italiani www.renovation.altervista.org
contribuente verserà alla banca o all’ufficio postale. più gravi. Solo attraverso queste prassi di riscossione dei
Inoltre, l’avvenuta consegna dei bollettini sarà com- tributi ed applicando tali perentorie imposizioni si può
provata dalla firma del ricevente su un documento giungere, in tempi relativamente brevi, a debellare defi-
in possesso dell’addetto incaricato al quale, dopo nitivamente la perniciosa piaga dell’ evasione fiscale,
circa una settimana, il contribuente consegnerà una che non si è riuscito, nel corso di decenni, nemmeno a
delle due ricevute comprovante l’avvenuto paga- contenere in termini ragionevoli, garantendo allo Stato
mento. Nel primo mese di morosità, al contribu- di raggranellare tempestivamente il doveroso contributo
ente saranno consegnati sempre due bollettini uno del cittadino, come sancito dall’art. 53 della Costitu-
con la somma del mese corrente mentre sull’altro è zione, allo sviluppo culturale, scientifico, sociale e tec-
riportata quella precedentemente non pagata mag- nologico della Nazione.
giorata del 50%. Nel secondo mese di morosità,
al contribuente saranno consegnati tre bollettini
rispettivamente: con la somma del mese corrente, Giovanni Iorio
quella precedentemente non pagata maggiorata di
una percentuale del 50% e quella relativa al secon-
do mese non pagato maggiorata del 100%. Nel ter-
zo mese di morosità, infine, nei confronti del con-
tribuente verrebbero comminate le sanzioni ammi-
nistrative e giudiziarie giacché, in questo caso, ha
commesso un reato ai danni della collettività che,
alla pari dei reati ambientali, è da ritenersi tra quelli