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Studi sulla fauna a Briozoi della Riserva Naturale Marina di Ustica LIsola di Ustica ospita una Riserva Naturale

Marina istituita nel 1986 e suddivisa in tre zone sottoposte a differenti vincoli. La presente ricerca si inserisce nellambito di un progetto riguardante gli aspetti faunistici, ecologici e bionomici delle biocenosi bentoniche costiere della Riserva che, grazie agli stretti rapporti che le legano al substrato, possono rivelarsi utili indicatori biologici. In questo lavoro presentiamo i dati relativi ai Briozoi che spesso costituiscono una frazione importante del benthos. Durante la campagna di prelievo sono stati raccolti 22 campioni in 11 stazioni, a profondit comprese tra i 5 e i 30 metri, su substrato duro. Il campionamento si svolto nel giugno del 1994 in immersione mediante grattaggio del substrato con mazza e scalpello su superfici standard di 400 cm2. Per la fase di studio ci si avvalsi del microscopio ottico ed elettronico. Sono stati calcolati per ogni campione: larea di ricoprimento assoluto Ri (area ricoperta in mm2) di ciascuna specie; il ricoprimento totale Rt (somma dei singoli Ri) e la dominanza quantitativa DQ (percentuale del ricoprimento delle singole specie rispetto al totale); inoltre sono stati calcolati gli Indici di Diversit (H) e di Equitabilit (e). Si dunque compilato lelenco faunistico ed i dati, organizzati in una matrice specie/stazione, sono stati elaborati tramite lAnalisi Fattoriale delle Corrispondenze. Le specie sono state raggruppate in stocks biocenotici e gruppi ecologici, ripartite secondo le forme zoariali ed infine in gruppi biogeografici. Il numero di taxa di Bryozoa Gymnolaemata rinvenuti nel corso della nostra ricerca, 52, relativamente elevato se confrontato con studi svolti in ambienti analoghi. Sedici taxa vengono segnalati per la prima volta nelle acque di Ustica; tra questi Puellina picardi (Harmelin, 1987) e Puellina setiformis (Bishop & Househam, 1987) sono rinvenuti per la prima volta lungo le coste italiane; riteniamo comunque che la conoscenza della fauna a Briozoi di Ustica sia ancora incompleta. Per quanto riguarda le caratteristiche strutturali dei popolamenti, i valori piuttosto modesti degli Indici di Diversit ed Equitabilit sono da attribuire essenzialmente al tipo di biotopo campionato, caratterizzato dalla dominanza di substrati vegetali, che determina la prevalenza di poche specie particolarmente adattate. La scarsa presenza di concrezione organogena basale pu spiegare i valori in genere non molto elevati di ricchezza specifica. Dal punto di vista biocenotico, la maggior parte delle stazioni risultano appartenere alle biocenosi ad Alghe Fotofile del piano Infralitorale, con contributi pi o meno consistenti, secondo la profondit, di specie del Circalitorale. Per quanto riguarda la caratterizzazione biogeografica, la consistenza del gruppo di specie atlantiche, intermedia tra i valori percentuali osservati per la fauna a Briozoi di Gibilterra e quelli riportati per linsieme del Mediterraneo, denota linflusso della corrente atlantica, dovuto alla particolare posizione dellIsola.

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