Sei sulla pagina 1di 1

Il tipo umano Frustrato In uno degli articoli precedenti (Sulla dualit Verit/Realt etc..

) ho definito frustrati i soggetti che, detto brevemente, si fanno troppi scrupoli di coscienza. Questi soggetti finiscono per essere degli individui eccessivamente sensibili ed estremamente fragili, bench nascondano la loro reale essenza indossando una corazza di reichiana memoria. Oltretutto, sono soggetti mentalmente instabili a cui basta davvero poco perch si rompa il loro delicato equilibrio mentale. Concetti di Valori, Principi costituiscono i loro miti cos come la letteratura, l'ideologia politica, la rievocazione del passato, i quali concorrono tutti a puntellarne la fragile mente. Essendo siffatti, questi individui non riescono a legarsi alle persone e ai luoghi e sono spesso asociali e nichilisti. Da ci traggono l'idea e la convinzione della loro diversit, ossia della loro superiorit morale ed intellettuale. Quello che io dico che non necessariamente essi non siano superiori alla mediocrit naturale dell'uomo, ma spesso non lo sono affatto e dunque si autoingannano. Questi individui sono potenzialmente delle schegge impazzite e sappiamo quanto danno queste schegge possano fare. Annovero tra questi soggetti uomini come Hitler e Stalin. Di Mussolini non so che dire, poich non sembra che fosse un pazzo o un ossesso. (Colgo l'occasione per dichiararmi favorevole allo studio psicologico dei politici, giacch credo che questo approccio sia realmente pi significativo di quello storico-biografico, in accordo al quale i fatti storici sarebbero dovuti solo a ragioni di Stato e non anche a motivi quali la brama di potere e ai vizi degli statisti e delle loro compagne) Non intendo accusare i soggetti che definisco frustrati della loro condizione esistenziale, perch ciascuno di noi ha la propria personalit e perch si dimostra che essi sono comunque di grande aiuto alla crescita dell'Umanit. Io accuso l'ordine morale. Vi infatti un profondo e assai evidente scollamento tra come gli uomini dovrebbero comportarsi ed il modo in cui si comportano. Ci provocato dal fatto che tutti siamo indotti a comportarci secondo le circostanze e secondo le opportunit, a prescindere da come ci dovremmo comportare secondo la morale o secondo la nostra stessa coscienza. La gravit del problema, per, si pone quando la coscienza stata talmente socializzata secondo i principi morali ossia del comportamento sociale che l'individuo inibito nel fare o nel non fare, nel dire o nel non dire una certa cosa per la necessit di rispettare delle regole divenute tutt'altro che esterne. Le regole morali, infatti, dovrebbero avere solo una portata esteriore, essendo sostanzialmente trascurabile lo stato psicologico o spirituale dell'individuo. Questo perch, a mio giudizio, l'istinto ossia l'intelligenza primigenia dell'uomo dovrebbe evolversi da s, non potendo imparare nozioni razionali quali sono i principi morali. Le regole morali vanno intese come formule d'interazione sociale. Ecco perch i soggetti che soffrono pi di tutti la separazione tra Realt e Verit sono i soggetti che definisco frustrati ossia coloro che vivono visceralmente la morale bench il problema sia nell'esperienza di vita quotidiana di tutti.

Potrebbero piacerti anche