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Care amiche, cari amici,


tra qualche settimana con il voto anticipato per il Consiglio Regionale avremo la possibilit di chiudere la pi brutta stagione della nostra Lombardia. E lo faremo potendo indicare, con il nostro voto di preferenza, anche le persone dalle quali dipender la qualit delle scelte che riusciremo a fare, a cominciare da quelle sempre pi essenziali della salute. La salute non solo la cosa dalla quale pi dipende la qualit della nostra vita, ma anche il 77% delle risorse della Regione, cio il modo in cui si spendono buona parte delle tasse pagate da ciascuno di noi. La fine vergognosa della giunta Formigoni ha dimostrato che le persone contano, sono loro che incarnano i partiti e i movimenti. E spesso cattive persone si nascondono dietro i simboli dei partiti. Per questo, come Partito Democratico, la nostra prima scelta stata per una persona per bene come Umberto Ambrosoli e lo abbiamo fatto coinvolgendo il pi ampio numero possibile di elettori. Noi vogliamo una politica fatta da persone oneste e capaci, sempre aperte al controllo e alla verifica dei cittadini. Vogliamo una politica che faccia bene ai pi, non solo agli amici e agli amici degli amici. Vogliamo aprire le porte e le finestre, vogliamo che ogni decisione venga motivata e resa trasparente e tracciabile, in modo che la competizione faccia emergere non solo il merito ma i benefici per i cittadini.

Sono fiera del duro lavoro di opposizione che ho portato avanti ogni giorno: 30 progetti di legge e 284 fra interrogazioni, mozioni e ordini del giorno per cercare di rimediare ai danni di un governo della Regione che non faceva il bene dei cittadini, ma solo quello di pochi. Ma ora penso si debba passare dallopposizione alla proposta, dalle critiche al governo. Il disastro di Formigoni mi fa sentire ancora pi forte il dovere verso la mia gente, verso quei tanti cittadini che si aspettano, anzi, che pretendono dalla politica, pulizia, seriet e sobriet. Pulizia e sobriet che non ci sono state. Vanno ripristinate al pi presto, tagliando in primo luogo spese di rappresentanza e spese inutili. Adesso rimbocchiamoci le maniche per tornare ad essere la regione allavanguardia nel pubblico e nella dinamica imprenditoriale, la regione capace di essere vicina a chi soffre e a chi intraprende, perch equit e benessere vanno insieme. Una regione che i cittadini sentono vicina, dalla loro parte. Una politica che fa bene alla Lombardia e una Lombardia che fa bene a chi ci vive! Un caro saluto

La memoria
Trasmettere alle nuove generazioni i valori della Resistenza, tramandare la memoria del periodo che ha portato alla nascita della Repubblica e allaffermazione della democrazia nel Paese, sono da sempre parte centrale del mio impegno politico. Da quando sono stata eletta consigliere prima, e vicepresidente del Consiglio poi, ho portato questo impegno nelle istituzioni. Gi nella scorsa legislatura sono stata relatrice di una legge regionale, che ha ricevuto un finanziamento di 200 mila euro, per preservare la memoria e i luoghi della storia del 900, della lotta contro la dittatura fascista e la deportazione nei campi nazifascisti, della Resistenza e della nascita della Repubblica fino alla strategia della tensione e al terrorismo, attraverso iniziative di studio e di valorizzazione da parte di scuole, istituti di ricerca, associazioni ed enti locali. Nel 2012 mi sono adoperata per ottenere nel bilancio un contributo per lo studio e la memoria sui fondamenti e lo sviluppo dellassetto democratico della Repubblica e ho sostenuto diverse iniziative dellAnpi: una della sezione di Seriate, per lo studio del periodo delloccupazione nazifascista nella zona, una della sezione di Trezzano, per la diffusione della cultura della legalit nelle scuole elementari e medie.

SARA VALMAGGI

IL tAgLIo deLLe spese e degLI stIpendI


inutile girarci intorno. La gente ha giustamente la convinzione che i politici guadagnino troppo, che siano destinatari di privilegi inauditi e che, per di pi, lavorino poco. Per quello che spesso la politica fa vedere di s, si tratta di critiche comprensibili. vero, per, che le cose sono pi complesse e occorre evitare la demagogia. Come in tutti i posti di lavoro c chi non fa nulla e se ne approfitta e chi sgobba tutto il giorno. Una cosa per vera: chi fa politica pu usufruire di un trattamento economico di rilievo rispetto a quello della maggioranza dei lavoratori. Per questo come vicepresidente del Consiglio regionale mi sono battuta per ridurre i costi della politica e delle spese di gestione. Le spese di comunicazione del Consiglio regionale sono diminuite del 21% in quattro anni. I compensi dei consiglieri sono stati ridotti, stato abolito il vitalizio e sono stati eliminati i rimborsi per i voli Milano-Roma. Mi sono impegnata perch i risparmi non andassero persi ma fossero reinvestiti. Grazie a un ordine del giorno presentato dal Pd, i soldi risparmiati, quasi 4 milioni di euro, sono stati destinati ai terremotati e alle famiglie che vivono una grave crisi economica. Il pd, inoltre, ha voluto garantire la massima trasparenza nellutilizzo dei propri fondi; il suo bilancio visibile a tutti sul sito del gruppo consiliare. Non solo. I tagli hanno riguardato direttamente anche lUfficio di Presidenza. Le spese di rappresentanza sono state ridotte da 110.000 a 80 mila euro lanno. Fino al settembre scorso lintero Ufficio di presidenza aveva speso solo 7.100 euro in nove mesi. Io non ho per niente utilizzato il fondo di rappresentanza.

AL posto deLLe AUto bLU UnA tesserA deLLA metro


Le auto blu sono state eliminate, cos come il rimborso sostitutivo, che era previsto per chi vi rinunciava. Gli unici mezzi che utilizzo, non guidando neppure la macchina, sono quelli pubblici.

-21% di spese per la comunicazione


UnA nUoVA Legge eLettorALe
Su forte sollecitazione del Pd il 26 ottobre scorso stata modificata. La nuova legge ha eliminato il listino, stabilito lalternanza di genere nella liste e lelezione dei consiglieri con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali. Come Partito Democratico avevamo proposto anche la doppia preferenza di genere, cosa che il PDL e la Lega hanno rifiutato, ma labolizione del listino stata una grande vittoria per la quale il Pd si batteva da tempo.

Abolito il vitalizio

Abolito il listino

una

sanit

che fa bene

SARA VALMAGGI

tICKet
In Lombardia il peso del ticket sbilanciato sulle fasce di reddito basse e medio basse della popolazione. Il paradosso che le persone pi bisognose che necessitano di esami complessi pagano molto di pi.
Come Pd da tempo chiediamo alla Regione di prevedere lesenzione dal pagamento dei ticket sui farmaci e del superticket sugli esami e le visite mediche per chi ha un reddito familiare non superiore a 30mila euro e di introdurre criteri di progressivit nella compartecipazione alla spesa sanitaria per i redditi pi elevati.

IL personALe sAnItArIo
Medici, odontoiatri, infermieri sono, nei numeri, sotto la media nazionale. La Lombardia soffre di carenze strutturali per il personale sanitario, rese ancor pi complicate dalla fuga di operatori sanitari da alcune strutture pubbliche, dai tagli sul personale atipico e dal blocco del turn over. Una situazione che rischia di diventare sempre pi esplosiva e preoccupante, mettendo in discussione la qualit delle prestazioni e, quindi, la salute dei cittadini. Per questo gi nel maggio 2011 avevo presentato una mozione, che chiedeva alla giunta di prevedere piani di assunzione adeguati per far fronte al turn over, oltre alla verifica della riorganizzazione del sistema per intensit di cura. La maggioranza ha bocciato la mozione, rischiando un arretramento del sistema sociosanitario regionale nel suo complesso e una crisi strutturale del servizio.

La crisi impone unattenzione maggiore alle fasce di reddito pi deboli che, senza lintroduzione di strumenti pi equi, rischiano di perdere il diritto alluniversalit e alla parit di accesso alle prestazioni e ai servizi sanitari. In Lombardia ad oggi chi ha redditi sotto i 36 mila euro chiamato a contribuire pi che nelle altre sei regioni a statuto ordinario con conti sanitari in ordine e pi che in quelle a statuto speciale, anchesse con i conti in ordine. Questa situazione va cambiata al pi presto. bisogna creare un sistema pi equo, dove i redditi pi bassi siano esentati, mentre a quelli medio alti si applichi un sistema progressivo. Chi ha di pi paghi di pi, chi ha di meno paghi di meno.

Valorizzare le professioni sanitarie

LA trAspArenZA
In pi occasioni abbiamo chiesto alla giunta di modificare le regole per laccreditamento e lerogazione delle risorse alle fondazioni sanitarie. Abbiamo chiesto venisse introdotto lobbligo di presentare i bilanci alla Regione e fossero introdotti dei tetti di spesa. La giunta ha sempre risposto che non era possibile a causa della natura giuridica stessa delle fondazioni, negando levidenza del problema emerso dalle inchieste della magistratura. Le fondazioni come il San Raffaele, in realt, erogano prestazioni sanitarie come enti non profit, salvo poi avere sotto di s societ partecipate che fanno profitti.

Le nomIne
Ho presentato un progetto di legge sulle nomine dei manager di ospedali e ASL che la giunta Formigoni non ha in nessun modo accettato chiudendosi nella consueta logica spartitoria e approvando una finta riforma, che si riduce a mere modifiche amministrative. La proposta di legge prevedeva che per essere nominati, occorresse avere una comprovata esperienza di dirigente di struttura complessa, acquisita nei 10 anni antecedenti alla nomina in strutture con grado di complessit e budget analoghi a quelli dellincarico da conseguire, il limite dei 65 anni e dei 2 anni di mandato, levidenza di un percorso formativo e di aggiornamento continuo anche per gli idonei gi inseriti nellalbo e che la nomina avvenisse da una una lista di nomi idonei stilata da una commissione composta da tecnici indipendenti, in modo da premiare la professionalit e limitare la discrezionalit della politica.

bilanci trasparenti e tetti di spesa

una

sanit

che fa bene

SARA VALMAGGI

sAn rAFFAeLe
Quello del san raffaele un esempio emblematico di cosa sia stata la gestione della sanit da parte di Formigoni: una voragine economica senza fine e un disastro per lavoratori e pazienti. Lo dico perch ho seguito ogni passaggio della vicenda, chiedendo e ottenendo, insieme agli altri consiglieri del Pd, listituzione di una commissione dinchiesta, anche a seguito delle perquisizioni avvenute negli uffici di dirigenti della Regione, che hanno certificato il coinvolgimento diretto nella vicenda. Ma il nodo ora, al di l delle questioni giudiziarie, sono i tanti lavoratori che rischiano di perdere il posto. Per questo mi sono fatta promotrice dellaudizione in commissione sanit delle parti sociali, nel tentativo di aprire una trattativa tra questultimee, lazienda e la Regione e ho continuato, a seguito del rifiuto della propriet a trattare, a stare al fianco di coloro che stanno lottando per il posto di lavoro.

annui. In linea di principio sembrerebbe una cosa ragionevole, ma la realt che in Lombardia 9 punti nascita eseguono meno di 500 parti lanno, 31 ne fanno tra i 500 e i 1000, 27 tra i 1000 e i 2000 e solo 8 pi di 2000 lanno. si tratterebbe di un taglio non ragionato ma lineare, che lascerebbe intere zone totalmente scoperte, ad esempio quelle montane e quelle estese ma poco popolate, con grave rischio per la salute di mamme e bambini. Su questo mi sto impegnando con forza per garantire a tutte le donne unadeguata assistenza in un momento cos importante.

pArto IndoLore
Nel dicembre scorso il Governo ha riproposto (come gi aveva fatto il governo di Centrosinistra) linserimento dellanestesia epidurale nei livelli essenziali garantiti dal Sistema Sanitario Nazionale. In Consiglio mi sono battuta, con ordini del giorno ed emendamenti, affinch la Regione facesse la sua parte per assicurare a tutte le donne lombarde, che lo richiedono, che il parto senza dolore sia garantito gratuitamente e in modo omogeneo su tutto il territorio.

mULtImedICA
drammatica anche la crisi di multimedica dove 371 lavoratori, di cui 141 precari, hanno rischiato di perdere il lavoro. I processi di revisione della spesa non possono essere usati per ricattare i lavoratori. La Regione non pu usare, come ha gi fatto anche con il San Raffaele, la scusa che si tratta di aziende private. In realt si tratta di strutture che hanno goduto di finanziamenti pubblici e come tali devono rispondere agli obblighi previsti, sia per quanto riguarda lerogazione di prestazioni, sia per la gestione del personale.

Assicurare il parto senza dolore a tutte le donne


Le mALAttIe rAre
I pazienti affetti da malattie rare si trovano spesso a dover fronteggiare patologie gravemente invalidanti, sia sul piano psichico, sia su quello fisico. Lelenco delle malattie rare per le quali sono riconosciuti protocolli terapeutici ed esenzioni limitato. Solo di recente il Governo ha proposto un parziale aggiornamento, nonostante il numero di malattie rare riconosciute sia aumentato. Abbiamo impegnato la giunta ad attivarsi presso il Parlamento affinch vengano approvati i disegni di legge che prevedono misure in favore delle persone affette da malattie rare e a integrare lelenco di quelle riconosciute, definendone appropriati percorsi diagnostici e terapeutici e assegnando un codice di esenzione regionale.

I pUntI nAsCItA
Il rischio che siano tagliati i punti nascita in regione reale. Nel dicembre 2010 il Governo e la Conferenza Stato-Regioni hanno stabilito di rivedere i reparti di maternit che effettuano meno di 500 parti lanno, per garantire una maggior sicurezza della madre e del bambino. Ma c di pi. Lassessore Melazzini ha dichiarato che basterebbe concentrare le nascite negli ospedali con pi di 2000 parti

una

sanit

che fa bene

SARA VALMAGGI

Le CUre pALLIAtIVe
stato grazie alla forte azione condotta dal Consiglio e in particolare dal gruppo del Pd che il sostegno alle reti di cure palliative e del dolore stato inserito nel Piano socio sanitario 2010-2014. Io, in particolare, sono intervenuta a pi riprese per garantire una maggiore integrazione fra servizi ospedalieri, territoriali e assistenza domiciliare.

LA CItt deLLA rICerCA e deLLA sALUte


Un grande polo pubblico di cura e ricerca che unir Istituto dei tumori e besta. Il progetto ha subito ritardi e rinvii per colpa, in gran parte, della giunta Formigoni. Ora la Citt della ricerca e della salute partita. E ci per merito dellintenso lavoro di pressione fatto, in collaborazione con i due istituti (che sono anche stati, su mia richiesta, sentiti in commissione sanit) e dal tavolo di confronto tra i Comuni di Milano e Sesto San Giovanni. A sostenere la realizzazione del polo pubblico stato anche il ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenuto a un convegno organizzato dal nostro gruppo regionale sugli IRCCS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) a Milano, il 5 novembre scorso.
La necessit di ununica sede che ospiti le attivit dei due istituti nasce, da una parte dallesigenza di offrire ai pazienti spazi dignitosi di cura e luoghi di accoglienza per i loro cari, dallaltra dai nuovi bisogni giunti con le continue scoperte relative al genoma umano e alla medicina molecolare.

L ALZHeImer
Questa malattia, con altre forme di demenza, colpisce ogni anno circa un milione di persone in Italia, e, secondo le stime, destinata a crescere. per supportare i pazienti e i loro familiari mi sono adoperata per sostenere le associazioni che se ne occupano, in particolare lassociazione Sacum - Salute, Cuore, Mente - Onlus di Sesto San Giovanni, che ha realizzato centri dincontro per i malati e le loro famiglie.

LA sALUte e LA sICUreZZA In CAsA e neI LUogHI dI LAVoro


Ho presentato un progetto per promuovere la tutela della salute e la sicurezza negli ambienti domestici, in linea con la legge 493 del 1999, che dal marzo 2012 riconosce il diritto alla tutela sociale da parte dellInail a chi svolge un lavoro di cura alla famiglia. Il progetto prevede leducazione alla prevenzione, anche con informazioni specifiche e iniziative sin dalla scuola. Mi sono battuta per il sostegno ai programmi di prevenzione, sicurezza e benessere organizzativo nei luoghi di lavoro e perch si avviassero procedure efficaci per accertare e controllare che i proventi delle sanzioni alle aziende inadempienti vengano reinvestiti in prevenzione.

Lunione di Besta e Istituto dei Tumori, significa anche la realizzazione di un centro di ricerca pubblico, al servizio dellarea metropolitana, della regione e realmente competitivo in Europa, che affianchi e bilanci le realt private gi esistenti, di grande prestigio, ma ad eccezione del San Raffaele, tutte mono specialistiche. Le sinergie che questo polo potr attivare dovranno consentire una piena valorizzazione dei migliori centri di ricerca lombardi, tra cui il al centro di ricerca di Nerviano. Il mio impegno per la realizzazione della Citt della ricerca e della salute continuer nella consapevolezza che per essere realizzato in tempi certi, il progetto ha bisogno dellimpegno di tutti i soggetti coinvolti.

stare

stare dalla parte

delle dOnne fa bene

SARA VALMAGGI

LA Legge Contro LA VIoLenZA


Approvata il 26 giugno scorso, elaborata in quattro mesi dintenso impegno da un gruppo di lavoro bipartisan, la legge di contrasto alla violenza contro le donne stata il frutto di una buona mediazione fra i progetti di legge presentati da pd, di cui sono stata prima firmataria, sel, pdl e uno di iniziativa popolare. Si tratta di una buona legge, che d una risposta alla mancanza di strumenti di contrasto alla violenza sulle donne in Italia. La legge, che condanna ogni tipo di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica, prevede listituzione di un tavolo permanente composto, sia dai rappresentanti delle associazioni, sia da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive, ma di proposta. La legge istituisce, inoltre, una rete antiviolenza, che sostiene la valorizzazione dei centri antiviolenza e della casa delle donne maltrattate. Fondamentale nella nuova legge la formazione degli operatori e delle forze dellordine, necessit espressa anche da chi si impegna nel soccorso alle donne maltrattate. Sono previsti, per questo, programmi educativi, sia per fornire strumenti atti a individuare eventuali casi di violenza o maltrattamento, sia per diffondere, fin dallinfanzia, una cultura mirata al rispetto di genere e alla lotta agli stereotipi. La legge, a causa dei ritardi della giunta, non stata finanziata. Non le stato destinato il milione di euro previsto per il 2012. Ho proposto che, nel 2013, fossero stanziati anche i fondi del 2012 inutilizzati, ma la maggioranza ha detto no, facendo appello alla scarsit di risorse. Il finanziamento della legge sar uno dei miei primi impegni nella prossima legislatura.

raccolte per, si evince che i dati ufficiali sono sottostimati. Per difendere la legge ho aderito, inoltre, allappello di Se Non Ora Quando, e mi sono adoperata per controllare che i fondi Nasko, destinati a sostenere le donne che scelgono di non interrompere la gravidanza, introdotti il primo ottobre 2010, non fossero solo un sostegno ai centri di aiuto alla vita ma a tutta la rete dei consultori. Ho promosso anche numerose iniziative per la difesa dei consultori pubblici e per evitare la progressiva riduzione di risorse economiche e professionali a loro destinate.

Le pArI opportUnIt
Il 19 aprile 2011 stato istituito, grazie alla nostra forte sollecitazione, il Consiglio per le pari opportunit. Lorganismo, composto da sette persone, ha come obiettivo la democrazia paritaria e non solo la presenza delle donne nelle istituzioni. In una regione dove lunica donna presidente stata Fiorella Ghilardotti, a tuttoggi sia nella giunta che in aula, le donne sono davvero una minoranza. Lopposizione della maggioranza al tema della parit di genere sempre stata forte, come dimostra il fatto che le donne in giunta non sono mai state pi di tre, e per arrivare a questo numero ci voluta una sentenza del Consiglio di stato e due sentenze del Tar, ottenute grazie al ricorso presentato dalle associazioni femminili che hanno potuto contare sul nostro forte sostegno. Anche per questo il Consiglio ha nominato, solo dopo otto mesi, e dopo numerose sollecitazioni da parte mia, le consigliere per le pari opportunit. Nel marzo 2011 ho promosso un convegno del Consiglio regionale sul tema della rappresentanza di genere per chiedere la piena applicazione della democrazia paritaria, principio sancito dallo Statuto regionale. Pari opportunit per le donne significa anche sostegno alle iniziative che ne valorizzano i talenti. Per questo ho sostenuto, tra gli altri, Women in Art, il festival del femminile nellarte, curato dallAssociazione nuova scena antica di bresso.

LA Legge 194
In Lombardia la Legge 194, una conquista di civilt per tante donne e uomini, disattesa. sono stata tra i pochi che hanno denunciato una condizione che nessuno vuole ricordare. Ho presentato uninterrogazione allassessore Bresciani che, chiamato a rispondere in commissione, ha dovuto ammettere le criticit generate dallalto numero degli obiettori. Secondo i dati della giunta la media regionale del 63,8% per i ginecologi, del 41,3% per gli anestesisti e del 43,1% per i paramedici. Da diverse testimonianze

LA medICInA dI genere
Grazie a un nostro ordine del giorno e a una mozione approvati allunanimit, la giunta stata impegnata a prevedere risorse da destinare alla medicina di genere e, pi in particolare, alla cura delle epatopatie femminili.

il

welfare
gLI AnZIAnI

che fa bene

SARA VALMAGGI

Le dIpendenZe
Le istituzioni devono impegnarsi per la lotta alle dipendenze. Lo sostengo da sempre, lho fatto anche in occasione dellultimo congresso di FeDerSerd Lombardia, la Federazione Italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze. Le dipendenze stanno assumendo nuove forme e si direzionano sempre pi, fatto ancora pi insidioso, verso le sostanze lecite, alcool, farmaci e gioco dazzardo. Serve una riforma del sistema attuale che risulta ad oggi troppo frammentato e imperniato su singoli progetti, talvolta sperimentali. Una riforma necessaria per dare continuit di risorse ai servizi pubblici e del privato sociale. Per questo in Consiglio, oltre ad aver presentato un ordine del giorno per aumentare le risorse destinate al contrasto alle dipendenze, ci siamo adoperati per combattere una delle forme di dipendenza pi in crescita in Lombardia, quella da gioco. Proprio in questi mesi stato presentato un progetto di legge bipartisan per la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza dal gioco dazzardo patologico. La necessit di intervenire urgente e per questo il nostro impegno continuer, prima e dopo le elezioni regionali.

In Lombardia, come in Italia, si sono, per fortuna, allungate le aspettative di vita. Ci significa, per, un numero sempre maggiore di anziani che spesso si trovano soli, in difficolt e bisognosi di assistenza. Per questo ho presentato un progetto di legge per la costituzione di un fondo regionale integrativo per il sostegno delle persone non autosufficienti, per la qualificazione e il sostegno del lavoro di cura degli assistenti familiari (badanti). Una proposta che a fronte di una crescita costante di patologie invalidanti, ha lobiettivo concreto di aiutare pazienti e famiglie.

LA dIsAbILIt In CImA ALLAgendA


Lazzeramento da parte dei governi di centro destra del Fondo per la non autosufficienza e la profonda contrazione del Fondo nazionale per le politiche sociali hanno fatto venir meno ai comuni lombardi 70 milioni di euro da destinare alle politiche sociali.
Per questo ho

convintamente aderito alla manifestazione del 13 giugno 2012 per indurre (con successo) la giunta lombarda a tornare sui propri passi rispetto al taglio di 30 milioni di euro sul Fondo sociale regionale.
La mancanza di questi fondi ha spinto molti comuni a ridurre e in alcuni casi chiudere alcuni servizi essenziali per la vita di molte persone fragili e con disabilit e delle loro famiglie, come ad esempio gli interventi per il sostegno alla vita indipendente delle persone con disabilit.

IL mICroCredIto
gli enti locali devono lavorare insieme per promuovere interventi efficaci nel risolvere i problemi dei pi deboli. Occorre creare un modello di welfare innovativo, che tenga conto dei cambiamenti avvenuti nella societ e li sappia leggere. Per questo, come Pd, abbiamo proposto una legge sulle nuove forme di povert Interventi sociali di microcredito a sostegno delle famiglie che si trovano in temporanea difficolt economica per eventi imprevedibili e straordinari. Si chiama povert relativa. eventi straordinari e imprevedibili come la disoccupazione, una spesa inaspettata, un divorzio, la malattia di un familiare, possono essere causa di un improvviso impoverimento ed esporre le famiglie pi vulnerabili ad un indebitamento che pu rischiare di cronicizzarsi. per questo la proposta di legge ha lo scopo di proporre interventi di microcredito (sino ad un massimo di 3.000 euro), senza interessi.

il

welfare
I ConsUmI

stare

che fa bene

stare dalla parte

dei bambini fa bene

gLI AsILI nIdo


In Lombardia il tasso di accoglienza degli asili nido solo del 18,8%, a fronte del 31,8 % dellUmbria e del 30% dellemilia romagna. In una regione che ha il pi alto tasso di donne che lavorano del Paese, non accettabile. Per questo ho presentato un progetto di legge per lo sviluppo del sistema dofferta degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia. Lobiettivo quello di accrescere la flessibilit del servizio, individuare nuovi standard, adottare linee guida omogenee e identificare, nei Comuni, i soggetti a cui riconoscere e affidare i compiti di sviluppo della rete. Lo scopo raggiungere presto il traguardo fissato a Lisbona: il tasso di accoglienza delle strutture per i bambini da zero a tre anni deve essere almeno del 33%.

Limpegno sociale passa anche dalle azioni che servono per stimolare i consumi. Per incoraggiare lacquisto di alimenti prodotti in ambito locale, valorizzare le piccole e medie imprese agricole, per lo pi a conduzione familiare, che operano e vivono sul territorio, ho presentato un progetto di legge per il sostegno dei gruppi dacquisto solidale e popolare e per la promozione dei prodotti agroalimentari a chilometro zero, da filiera corta e di qualit.

Raggiungere un tasso di accoglienza nei nidi del 33%


tUteLA degLI AnImALI dAFFeZIone e ContrAsto AL rAndAgIsmo
Nonostante il fenomeno del randagismo in Lombardia abbia un rilievo quali-quantitativo importante, liter della normativa in merito alla tutela degli animali daffezione e al controllo del randagismo ha seguito un percorso tortuoso, caratterizzato da parecchi stop and go. Il mio impegno stato dapprima quello di portare allapprovazione della legge che sbloccasse le risorse nazionali trasferite per il contrasto al randagismo e la tutela degli animali daffezione, poi, nonostante il tentativo della giunta di centrodestra di prolungare i tempi per lemanazione dei bandi, mi sono impegnata perch ai Comuni venissero trasferite risorse certe per la costruzione dei canili, listituzione degli Uffici di tutela degli animali e la formazione degli operatori; senza tralasciare il pieno coinvolgimento delle associazioni di volontari, sia nel tavolo di consultazione per gli interventi, sia nella gestione degli interventi stessi.

IL gArAnte deLLInFAnZIA
Mi sono impegnata in difesa del Garante dellinfanzia, che stato salvato grazie alle forti proteste del Pd, delle associazioni che operano nella tutela dei bambini e del Garante nazionale stesso. La giunta, infatti, aveva deciso di cancellarne la figura. Una prima vittoria che ha ripristinato la legge che prevede che il Garante abbia requisiti di competenza in materia di diritti dellinfanzia e svolga anche un ruolo di coordinamento delle associazioni. Una vittoria alla quale per manca, per essere completa, la nomina del garante stesso. Ad oggi, a 3 anni dalla sua istituzione, non c ancora.

per Le bAmbIne e I bAmbInI


Per i bambini mi sono adoperata a sostenere, per due anni consecutivi, la manifestazione segni dinfanzia che si tiene a Mantova ogni anno. Un evento di arte e teatro che risponde a un diritto fondamentale, quello ad esprimersi e crescere in serenit. Mi sono impegnata sul progetto di ospitalit dei pi piccoli che sar curato dal teatro del buratto in occasione di expo, tra lottobre e il dicembre del 2015. Ho inoltre sostenuto, fra le altre, la cooperativa sociale Focus nella realizzazione di un momento di studio sullallattamento e la primissima infanzia nellambito della manifestazione Fa la cosa giusta. Un sostegno che ho ritenuto importante anche per la manifestazione Un, due, tre, stella, organizzata dalla Cooperativa sociale Icaro 2000 di Sesto San Giovanni per contribuire alla costruzione di una cultura per linfanzia.

la

scuOla

che fa bene

SARA VALMAGGI

LAUtonomIA sCoLAstICA
Qualificare il sistema di istruzione lombardo, rafforzarlo con forme di autonomia, programmare e governare lofferta formativa. Questo lobiettivo del progetto di legge che abbiamo presentato, che prevede un forte riconoscimento dei percorsi associativi tra scuole, listituzione della Consulta regionale e di quelle provinciali. Questo per promuovere e potenziare lofferta formativa, lorientamento scolastico e professionale, contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, favorire azioni volte alla realizzazione delle pari opportunit nellistruzione e nella formazione. Il tutto passando dalla qualificazione del personale docente, dalla diffusione delle tecnologie informatiche e irrobustendo le relazioni con gli ambiti della cittadinanza, anche su scala europea.

delle pubbliche). La nostra azione sempre stata improntata, con ordini del giorno ed emendamenti, a una revisione degli strumenti Dote e Buono scuola, a favore di un reale sostegno al diritto allo studio.

LA FormAZIone proFessIonALe
Mi sono battuta perch la formazione professionale non fosse limitata solo a quella di primo livello ma fosse diretta anche allalta formazione e perch si realizzasse unintegrazione fra la formazione professionale e listruzione. Sono convinta che sia sempre pi importante per lo sviluppo economico della regione il rafforzamento dellistruzione tecnica. Ancor oggi, infatti, la Lombardia, pi di altre regioni, privilegia listruzione liceale. Abbiamo sempre richiesto la piena applicazione della legge regionale, laddove si prevedeva listituzione di un valutatore indipendente che avrebbe dovuto avere il compito di garantire lefficacia di percorsi formativi. Cosa che la giunta non ha mai fatto.

IL dIrItto ALLo stUdIo


In Lombardia purtroppo gli studenti non sono tutti uguali. La dote scuola favorisce il privato e discrimina pesantemente le famiglie degli studenti delle scuole pubbliche in favore di chi frequenta quelle paritarie. Tutto il sostegno al sistema formativo concentrato su questo strumento e i fondi per il diritto allo studio si sono ridotti a quelli per il trasporto scolastico. Per lerogazione del Buono scuola, previsto per gli studenti delle paritarie, viene usato un indicatore tutto lombardo con soglia massima di 30 mila euro annui che non prevede, nel conteggio, la situazione patrimoniale e quindi depositi bancari, postali, BOT e propriet immobiliari. Invece, per gli studenti iscritti alle statali, per i quali previsto il sostegno al reddito, lasticella si abbassa di molto: lindicatore, infatti, utilizzato per loro non quello lombardo, ma lISEE tradizionale, che comprende nel conteggio anche leventuale patrimonio immobiliare e non. E in questo caso la soglia massima di reddito ISEE consentita di 15.458 euro, la met. Una differenza non da poco. I dati degli anni scorsi dimostrano che gli studenti iscritti alle scuole paritarie sono stati beneficiati in misura nettamente maggiore rispetto a quelli delle scuole pubbliche, con assegnazioni maggiori (in media 829 euro contro 199) a una platea percentualmente pi ampia (beneficiato il 69,2% degli iscritti alle paritarie contro il 19,6%

I tAgLI
Ci siamo battuti contro un bilancio che lascia la scuola priva di risorse. Nel 2012 sono stati azzerati i fondi per le scuole dellinfanzia ed stato ridotto anche il fondo per il diritto allo studio, destinato alle fasce pi deboli della popolazione, e quello per lassistenza ai disabili per le mense e per i trasporti.

La formazione motore dello sviluppo

la

scuOla

che fa bene

SARA VALMAGGI

edILIZIA sCoLAstICA
Sono convinta che linnovazione nella scuola deve partire dalla sua architettura. La Regione ha tagliato pesantemente il capitolo di bilancio destinato alledilizia scolastica, nonostante la nostra forte opposizione che chiedeva un investimento serio. Sono necessarie aule a dimensione variabile per adattarsi alle diverse esigenze, laboratori multimediali e uffici per gli insegnanti e questo solo per fare alcuni esempi.

IL dImensIonAmento degLI IstItUtI sCoLAstICI


Grazie a una mozione che ho presentato, stato fermato il dimensionamento degli istituti scolastici che era richiesto dalla manovra finanziaria del governo nazionale di destra e prevedeva laccorpamento di 24 istituti comprensivi, quelli con meno di mille alunni. La nostra azione ha lasciato ai Comuni e alle scuole pi tempo per formulare proposte concordate.

no ALLA CHIAmAtA dIrettA degLI InsegnAntI In sALsA LombArdA


mi sono opposta alla chiamata diretta degli insegnanti cos come proposta dalla giunta regionale in un passaggio del progetto di legge 146, il cosiddetto Crescilombardia. Si tratta di una forzatura poco rispettosa dellordinamento attuale. giusto pensare a diverse modalit di reclutamento degli insegnanti, ma non con norme pasticciate. grazie al nostro impegno, siamo riusciti ad attenuare limpatto della norma, a prevedere lobbligo di agire solo in accordo con il Ministero e a delimitare, in modo preciso, i termini della sperimentazione: potr riguardare solo gli incarichi annuali e coinvolger solo il personale che avrebbe ricevuto lincarico anche con la normativa previgente. Non abbiamo potuto evitare lapprovazione della legge ma almeno labbiamo resa inutile.

LArte AL pIreLLone
Ho fortemente voluto che fosse allestita a palazzo Pirelli la mostra Heavy metal di KayOne, un pittore writer le cui opere sono uno degli esiti forse pi interessanti della creativit urbana e metropolitana milanese. Lho voluto per sostenere una forma darte davanguardia, vicina ai giovani, convinta che anche questo sia un modo per avvicinarli alle istituzioni. Allo stesso modo ho creduto nellimportanza della seconda edizione del Melzo Film Festival, concorso di cortometraggi e nuove tecnologie, aperto a opere internazionali, per la forte attenzione alla ricerca e alla sperimentazione cinematografica.

Istituzioni aperti ai giovani talenti

sArA VALmAggI

vicepresidente Consiglio regionale


Via F. Filzi, 22 Tel. 02 67 48 22 13 Fax 02 67 48 23 91 Mail: segr.vp.valmaggi@consiglio.regione.lombardia.it www.saravalmaggi.it facebook/sara.valmaggi twitter: @saravalmaggi

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