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Sono fiera del duro lavoro di opposizione che ho portato avanti ogni giorno: 30 progetti di legge e 284 fra interrogazioni, mozioni e ordini del giorno per cercare di rimediare ai danni di un governo della Regione che non faceva il bene dei cittadini, ma solo quello di pochi. Ma ora penso si debba passare dallopposizione alla proposta, dalle critiche al governo. Il disastro di Formigoni mi fa sentire ancora pi forte il dovere verso la mia gente, verso quei tanti cittadini che si aspettano, anzi, che pretendono dalla politica, pulizia, seriet e sobriet. Pulizia e sobriet che non ci sono state. Vanno ripristinate al pi presto, tagliando in primo luogo spese di rappresentanza e spese inutili. Adesso rimbocchiamoci le maniche per tornare ad essere la regione allavanguardia nel pubblico e nella dinamica imprenditoriale, la regione capace di essere vicina a chi soffre e a chi intraprende, perch equit e benessere vanno insieme. Una regione che i cittadini sentono vicina, dalla loro parte. Una politica che fa bene alla Lombardia e una Lombardia che fa bene a chi ci vive! Un caro saluto
La memoria
Trasmettere alle nuove generazioni i valori della Resistenza, tramandare la memoria del periodo che ha portato alla nascita della Repubblica e allaffermazione della democrazia nel Paese, sono da sempre parte centrale del mio impegno politico. Da quando sono stata eletta consigliere prima, e vicepresidente del Consiglio poi, ho portato questo impegno nelle istituzioni. Gi nella scorsa legislatura sono stata relatrice di una legge regionale, che ha ricevuto un finanziamento di 200 mila euro, per preservare la memoria e i luoghi della storia del 900, della lotta contro la dittatura fascista e la deportazione nei campi nazifascisti, della Resistenza e della nascita della Repubblica fino alla strategia della tensione e al terrorismo, attraverso iniziative di studio e di valorizzazione da parte di scuole, istituti di ricerca, associazioni ed enti locali. Nel 2012 mi sono adoperata per ottenere nel bilancio un contributo per lo studio e la memoria sui fondamenti e lo sviluppo dellassetto democratico della Repubblica e ho sostenuto diverse iniziative dellAnpi: una della sezione di Seriate, per lo studio del periodo delloccupazione nazifascista nella zona, una della sezione di Trezzano, per la diffusione della cultura della legalit nelle scuole elementari e medie.
SARA VALMAGGI
Abolito il vitalizio
Abolito il listino
una
sanit
che fa bene
SARA VALMAGGI
tICKet
In Lombardia il peso del ticket sbilanciato sulle fasce di reddito basse e medio basse della popolazione. Il paradosso che le persone pi bisognose che necessitano di esami complessi pagano molto di pi.
Come Pd da tempo chiediamo alla Regione di prevedere lesenzione dal pagamento dei ticket sui farmaci e del superticket sugli esami e le visite mediche per chi ha un reddito familiare non superiore a 30mila euro e di introdurre criteri di progressivit nella compartecipazione alla spesa sanitaria per i redditi pi elevati.
IL personALe sAnItArIo
Medici, odontoiatri, infermieri sono, nei numeri, sotto la media nazionale. La Lombardia soffre di carenze strutturali per il personale sanitario, rese ancor pi complicate dalla fuga di operatori sanitari da alcune strutture pubbliche, dai tagli sul personale atipico e dal blocco del turn over. Una situazione che rischia di diventare sempre pi esplosiva e preoccupante, mettendo in discussione la qualit delle prestazioni e, quindi, la salute dei cittadini. Per questo gi nel maggio 2011 avevo presentato una mozione, che chiedeva alla giunta di prevedere piani di assunzione adeguati per far fronte al turn over, oltre alla verifica della riorganizzazione del sistema per intensit di cura. La maggioranza ha bocciato la mozione, rischiando un arretramento del sistema sociosanitario regionale nel suo complesso e una crisi strutturale del servizio.
La crisi impone unattenzione maggiore alle fasce di reddito pi deboli che, senza lintroduzione di strumenti pi equi, rischiano di perdere il diritto alluniversalit e alla parit di accesso alle prestazioni e ai servizi sanitari. In Lombardia ad oggi chi ha redditi sotto i 36 mila euro chiamato a contribuire pi che nelle altre sei regioni a statuto ordinario con conti sanitari in ordine e pi che in quelle a statuto speciale, anchesse con i conti in ordine. Questa situazione va cambiata al pi presto. bisogna creare un sistema pi equo, dove i redditi pi bassi siano esentati, mentre a quelli medio alti si applichi un sistema progressivo. Chi ha di pi paghi di pi, chi ha di meno paghi di meno.
LA trAspArenZA
In pi occasioni abbiamo chiesto alla giunta di modificare le regole per laccreditamento e lerogazione delle risorse alle fondazioni sanitarie. Abbiamo chiesto venisse introdotto lobbligo di presentare i bilanci alla Regione e fossero introdotti dei tetti di spesa. La giunta ha sempre risposto che non era possibile a causa della natura giuridica stessa delle fondazioni, negando levidenza del problema emerso dalle inchieste della magistratura. Le fondazioni come il San Raffaele, in realt, erogano prestazioni sanitarie come enti non profit, salvo poi avere sotto di s societ partecipate che fanno profitti.
Le nomIne
Ho presentato un progetto di legge sulle nomine dei manager di ospedali e ASL che la giunta Formigoni non ha in nessun modo accettato chiudendosi nella consueta logica spartitoria e approvando una finta riforma, che si riduce a mere modifiche amministrative. La proposta di legge prevedeva che per essere nominati, occorresse avere una comprovata esperienza di dirigente di struttura complessa, acquisita nei 10 anni antecedenti alla nomina in strutture con grado di complessit e budget analoghi a quelli dellincarico da conseguire, il limite dei 65 anni e dei 2 anni di mandato, levidenza di un percorso formativo e di aggiornamento continuo anche per gli idonei gi inseriti nellalbo e che la nomina avvenisse da una una lista di nomi idonei stilata da una commissione composta da tecnici indipendenti, in modo da premiare la professionalit e limitare la discrezionalit della politica.
una
sanit
che fa bene
SARA VALMAGGI
sAn rAFFAeLe
Quello del san raffaele un esempio emblematico di cosa sia stata la gestione della sanit da parte di Formigoni: una voragine economica senza fine e un disastro per lavoratori e pazienti. Lo dico perch ho seguito ogni passaggio della vicenda, chiedendo e ottenendo, insieme agli altri consiglieri del Pd, listituzione di una commissione dinchiesta, anche a seguito delle perquisizioni avvenute negli uffici di dirigenti della Regione, che hanno certificato il coinvolgimento diretto nella vicenda. Ma il nodo ora, al di l delle questioni giudiziarie, sono i tanti lavoratori che rischiano di perdere il posto. Per questo mi sono fatta promotrice dellaudizione in commissione sanit delle parti sociali, nel tentativo di aprire una trattativa tra questultimee, lazienda e la Regione e ho continuato, a seguito del rifiuto della propriet a trattare, a stare al fianco di coloro che stanno lottando per il posto di lavoro.
annui. In linea di principio sembrerebbe una cosa ragionevole, ma la realt che in Lombardia 9 punti nascita eseguono meno di 500 parti lanno, 31 ne fanno tra i 500 e i 1000, 27 tra i 1000 e i 2000 e solo 8 pi di 2000 lanno. si tratterebbe di un taglio non ragionato ma lineare, che lascerebbe intere zone totalmente scoperte, ad esempio quelle montane e quelle estese ma poco popolate, con grave rischio per la salute di mamme e bambini. Su questo mi sto impegnando con forza per garantire a tutte le donne unadeguata assistenza in un momento cos importante.
pArto IndoLore
Nel dicembre scorso il Governo ha riproposto (come gi aveva fatto il governo di Centrosinistra) linserimento dellanestesia epidurale nei livelli essenziali garantiti dal Sistema Sanitario Nazionale. In Consiglio mi sono battuta, con ordini del giorno ed emendamenti, affinch la Regione facesse la sua parte per assicurare a tutte le donne lombarde, che lo richiedono, che il parto senza dolore sia garantito gratuitamente e in modo omogeneo su tutto il territorio.
mULtImedICA
drammatica anche la crisi di multimedica dove 371 lavoratori, di cui 141 precari, hanno rischiato di perdere il lavoro. I processi di revisione della spesa non possono essere usati per ricattare i lavoratori. La Regione non pu usare, come ha gi fatto anche con il San Raffaele, la scusa che si tratta di aziende private. In realt si tratta di strutture che hanno goduto di finanziamenti pubblici e come tali devono rispondere agli obblighi previsti, sia per quanto riguarda lerogazione di prestazioni, sia per la gestione del personale.
I pUntI nAsCItA
Il rischio che siano tagliati i punti nascita in regione reale. Nel dicembre 2010 il Governo e la Conferenza Stato-Regioni hanno stabilito di rivedere i reparti di maternit che effettuano meno di 500 parti lanno, per garantire una maggior sicurezza della madre e del bambino. Ma c di pi. Lassessore Melazzini ha dichiarato che basterebbe concentrare le nascite negli ospedali con pi di 2000 parti
una
sanit
che fa bene
SARA VALMAGGI
Le CUre pALLIAtIVe
stato grazie alla forte azione condotta dal Consiglio e in particolare dal gruppo del Pd che il sostegno alle reti di cure palliative e del dolore stato inserito nel Piano socio sanitario 2010-2014. Io, in particolare, sono intervenuta a pi riprese per garantire una maggiore integrazione fra servizi ospedalieri, territoriali e assistenza domiciliare.
L ALZHeImer
Questa malattia, con altre forme di demenza, colpisce ogni anno circa un milione di persone in Italia, e, secondo le stime, destinata a crescere. per supportare i pazienti e i loro familiari mi sono adoperata per sostenere le associazioni che se ne occupano, in particolare lassociazione Sacum - Salute, Cuore, Mente - Onlus di Sesto San Giovanni, che ha realizzato centri dincontro per i malati e le loro famiglie.
Lunione di Besta e Istituto dei Tumori, significa anche la realizzazione di un centro di ricerca pubblico, al servizio dellarea metropolitana, della regione e realmente competitivo in Europa, che affianchi e bilanci le realt private gi esistenti, di grande prestigio, ma ad eccezione del San Raffaele, tutte mono specialistiche. Le sinergie che questo polo potr attivare dovranno consentire una piena valorizzazione dei migliori centri di ricerca lombardi, tra cui il al centro di ricerca di Nerviano. Il mio impegno per la realizzazione della Citt della ricerca e della salute continuer nella consapevolezza che per essere realizzato in tempi certi, il progetto ha bisogno dellimpegno di tutti i soggetti coinvolti.
stare
SARA VALMAGGI
raccolte per, si evince che i dati ufficiali sono sottostimati. Per difendere la legge ho aderito, inoltre, allappello di Se Non Ora Quando, e mi sono adoperata per controllare che i fondi Nasko, destinati a sostenere le donne che scelgono di non interrompere la gravidanza, introdotti il primo ottobre 2010, non fossero solo un sostegno ai centri di aiuto alla vita ma a tutta la rete dei consultori. Ho promosso anche numerose iniziative per la difesa dei consultori pubblici e per evitare la progressiva riduzione di risorse economiche e professionali a loro destinate.
Le pArI opportUnIt
Il 19 aprile 2011 stato istituito, grazie alla nostra forte sollecitazione, il Consiglio per le pari opportunit. Lorganismo, composto da sette persone, ha come obiettivo la democrazia paritaria e non solo la presenza delle donne nelle istituzioni. In una regione dove lunica donna presidente stata Fiorella Ghilardotti, a tuttoggi sia nella giunta che in aula, le donne sono davvero una minoranza. Lopposizione della maggioranza al tema della parit di genere sempre stata forte, come dimostra il fatto che le donne in giunta non sono mai state pi di tre, e per arrivare a questo numero ci voluta una sentenza del Consiglio di stato e due sentenze del Tar, ottenute grazie al ricorso presentato dalle associazioni femminili che hanno potuto contare sul nostro forte sostegno. Anche per questo il Consiglio ha nominato, solo dopo otto mesi, e dopo numerose sollecitazioni da parte mia, le consigliere per le pari opportunit. Nel marzo 2011 ho promosso un convegno del Consiglio regionale sul tema della rappresentanza di genere per chiedere la piena applicazione della democrazia paritaria, principio sancito dallo Statuto regionale. Pari opportunit per le donne significa anche sostegno alle iniziative che ne valorizzano i talenti. Per questo ho sostenuto, tra gli altri, Women in Art, il festival del femminile nellarte, curato dallAssociazione nuova scena antica di bresso.
LA Legge 194
In Lombardia la Legge 194, una conquista di civilt per tante donne e uomini, disattesa. sono stata tra i pochi che hanno denunciato una condizione che nessuno vuole ricordare. Ho presentato uninterrogazione allassessore Bresciani che, chiamato a rispondere in commissione, ha dovuto ammettere le criticit generate dallalto numero degli obiettori. Secondo i dati della giunta la media regionale del 63,8% per i ginecologi, del 41,3% per gli anestesisti e del 43,1% per i paramedici. Da diverse testimonianze
LA medICInA dI genere
Grazie a un nostro ordine del giorno e a una mozione approvati allunanimit, la giunta stata impegnata a prevedere risorse da destinare alla medicina di genere e, pi in particolare, alla cura delle epatopatie femminili.
il
welfare
gLI AnZIAnI
che fa bene
SARA VALMAGGI
Le dIpendenZe
Le istituzioni devono impegnarsi per la lotta alle dipendenze. Lo sostengo da sempre, lho fatto anche in occasione dellultimo congresso di FeDerSerd Lombardia, la Federazione Italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze. Le dipendenze stanno assumendo nuove forme e si direzionano sempre pi, fatto ancora pi insidioso, verso le sostanze lecite, alcool, farmaci e gioco dazzardo. Serve una riforma del sistema attuale che risulta ad oggi troppo frammentato e imperniato su singoli progetti, talvolta sperimentali. Una riforma necessaria per dare continuit di risorse ai servizi pubblici e del privato sociale. Per questo in Consiglio, oltre ad aver presentato un ordine del giorno per aumentare le risorse destinate al contrasto alle dipendenze, ci siamo adoperati per combattere una delle forme di dipendenza pi in crescita in Lombardia, quella da gioco. Proprio in questi mesi stato presentato un progetto di legge bipartisan per la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza dal gioco dazzardo patologico. La necessit di intervenire urgente e per questo il nostro impegno continuer, prima e dopo le elezioni regionali.
In Lombardia, come in Italia, si sono, per fortuna, allungate le aspettative di vita. Ci significa, per, un numero sempre maggiore di anziani che spesso si trovano soli, in difficolt e bisognosi di assistenza. Per questo ho presentato un progetto di legge per la costituzione di un fondo regionale integrativo per il sostegno delle persone non autosufficienti, per la qualificazione e il sostegno del lavoro di cura degli assistenti familiari (badanti). Una proposta che a fronte di una crescita costante di patologie invalidanti, ha lobiettivo concreto di aiutare pazienti e famiglie.
convintamente aderito alla manifestazione del 13 giugno 2012 per indurre (con successo) la giunta lombarda a tornare sui propri passi rispetto al taglio di 30 milioni di euro sul Fondo sociale regionale.
La mancanza di questi fondi ha spinto molti comuni a ridurre e in alcuni casi chiudere alcuni servizi essenziali per la vita di molte persone fragili e con disabilit e delle loro famiglie, come ad esempio gli interventi per il sostegno alla vita indipendente delle persone con disabilit.
IL mICroCredIto
gli enti locali devono lavorare insieme per promuovere interventi efficaci nel risolvere i problemi dei pi deboli. Occorre creare un modello di welfare innovativo, che tenga conto dei cambiamenti avvenuti nella societ e li sappia leggere. Per questo, come Pd, abbiamo proposto una legge sulle nuove forme di povert Interventi sociali di microcredito a sostegno delle famiglie che si trovano in temporanea difficolt economica per eventi imprevedibili e straordinari. Si chiama povert relativa. eventi straordinari e imprevedibili come la disoccupazione, una spesa inaspettata, un divorzio, la malattia di un familiare, possono essere causa di un improvviso impoverimento ed esporre le famiglie pi vulnerabili ad un indebitamento che pu rischiare di cronicizzarsi. per questo la proposta di legge ha lo scopo di proporre interventi di microcredito (sino ad un massimo di 3.000 euro), senza interessi.
il
welfare
I ConsUmI
stare
che fa bene
Limpegno sociale passa anche dalle azioni che servono per stimolare i consumi. Per incoraggiare lacquisto di alimenti prodotti in ambito locale, valorizzare le piccole e medie imprese agricole, per lo pi a conduzione familiare, che operano e vivono sul territorio, ho presentato un progetto di legge per il sostegno dei gruppi dacquisto solidale e popolare e per la promozione dei prodotti agroalimentari a chilometro zero, da filiera corta e di qualit.
IL gArAnte deLLInFAnZIA
Mi sono impegnata in difesa del Garante dellinfanzia, che stato salvato grazie alle forti proteste del Pd, delle associazioni che operano nella tutela dei bambini e del Garante nazionale stesso. La giunta, infatti, aveva deciso di cancellarne la figura. Una prima vittoria che ha ripristinato la legge che prevede che il Garante abbia requisiti di competenza in materia di diritti dellinfanzia e svolga anche un ruolo di coordinamento delle associazioni. Una vittoria alla quale per manca, per essere completa, la nomina del garante stesso. Ad oggi, a 3 anni dalla sua istituzione, non c ancora.
la
scuOla
che fa bene
SARA VALMAGGI
LAUtonomIA sCoLAstICA
Qualificare il sistema di istruzione lombardo, rafforzarlo con forme di autonomia, programmare e governare lofferta formativa. Questo lobiettivo del progetto di legge che abbiamo presentato, che prevede un forte riconoscimento dei percorsi associativi tra scuole, listituzione della Consulta regionale e di quelle provinciali. Questo per promuovere e potenziare lofferta formativa, lorientamento scolastico e professionale, contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, favorire azioni volte alla realizzazione delle pari opportunit nellistruzione e nella formazione. Il tutto passando dalla qualificazione del personale docente, dalla diffusione delle tecnologie informatiche e irrobustendo le relazioni con gli ambiti della cittadinanza, anche su scala europea.
delle pubbliche). La nostra azione sempre stata improntata, con ordini del giorno ed emendamenti, a una revisione degli strumenti Dote e Buono scuola, a favore di un reale sostegno al diritto allo studio.
LA FormAZIone proFessIonALe
Mi sono battuta perch la formazione professionale non fosse limitata solo a quella di primo livello ma fosse diretta anche allalta formazione e perch si realizzasse unintegrazione fra la formazione professionale e listruzione. Sono convinta che sia sempre pi importante per lo sviluppo economico della regione il rafforzamento dellistruzione tecnica. Ancor oggi, infatti, la Lombardia, pi di altre regioni, privilegia listruzione liceale. Abbiamo sempre richiesto la piena applicazione della legge regionale, laddove si prevedeva listituzione di un valutatore indipendente che avrebbe dovuto avere il compito di garantire lefficacia di percorsi formativi. Cosa che la giunta non ha mai fatto.
I tAgLI
Ci siamo battuti contro un bilancio che lascia la scuola priva di risorse. Nel 2012 sono stati azzerati i fondi per le scuole dellinfanzia ed stato ridotto anche il fondo per il diritto allo studio, destinato alle fasce pi deboli della popolazione, e quello per lassistenza ai disabili per le mense e per i trasporti.
la
scuOla
che fa bene
SARA VALMAGGI
edILIZIA sCoLAstICA
Sono convinta che linnovazione nella scuola deve partire dalla sua architettura. La Regione ha tagliato pesantemente il capitolo di bilancio destinato alledilizia scolastica, nonostante la nostra forte opposizione che chiedeva un investimento serio. Sono necessarie aule a dimensione variabile per adattarsi alle diverse esigenze, laboratori multimediali e uffici per gli insegnanti e questo solo per fare alcuni esempi.
LArte AL pIreLLone
Ho fortemente voluto che fosse allestita a palazzo Pirelli la mostra Heavy metal di KayOne, un pittore writer le cui opere sono uno degli esiti forse pi interessanti della creativit urbana e metropolitana milanese. Lho voluto per sostenere una forma darte davanguardia, vicina ai giovani, convinta che anche questo sia un modo per avvicinarli alle istituzioni. Allo stesso modo ho creduto nellimportanza della seconda edizione del Melzo Film Festival, concorso di cortometraggi e nuove tecnologie, aperto a opere internazionali, per la forte attenzione alla ricerca e alla sperimentazione cinematografica.
sArA VALmAggI