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SCENARI FINANZIARI

JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

Guardando il lato positivo


di John Mauldin | 24 dicembre 2012 - Anno 3 - Numero 50

In questo numero: Guardiamo Lincoln E' sempre stato cos Il Fiscal Cliff non un problema Guardando il lato positivo Una spedizione via nave, spero anche quest'anno Santa Barbara, l'Europa e Toronto, ecc E' la vigilia di Natale e questo non il momento per delle lunghe lettere ma solo una breve nota sul perch il Fiscal Cliff non rappresenta la fine del mondo; invece ritengo importante segnalare una causa degna di nota che viene portata avanti da alcuni miei buoni amici che stanno aiutando delle persone che realmente non hanno veramente nessuna opzione nella loro vita. E inizieremo l'analisi con una recensione di un film che dovrebbe essere in grado di metterci in un atteggiamento positivo rispetto all'anno che appena trascorso e verso quello che abbiamo di fronte a noi.

Guardiamo Lincoln
Ieri sera ho guardato il film Lincoln con mio figlio Chad. Non vi posso raccomandare di vedere il film. Sarebbe necessario vederlo se una libera societ richiedesse questo genere di cose. Oltre a Daniel Day-Lewis come miglior attore, abbiamo invece Tommie Lee Jones che pu avere invece il posto come miglior attore non protagonista. Spielberg continua a produrre dei film meravigliosi che hanno un forte impatto sul nostro modo di pensare e probabilmente si meriterebbe nuovamente un altro Oscar. Verso la met del film mi ero completamente dimenticato che stavo guardando un attore che stava interpretando Lincoln, in quanto ero in uno stato d'animo come se stessi guardando direttamente Lincoln. Queste persone non si piacevano l'un con l'altro, tanto quanto non si piacciono l'un con l'altro i nostri attuali rappresentanti del governo. E' stato un periodo tempestoso quando i repubblicani avevano sconfitto i democratici che erano pro-schiavit, ma Lincoln sentiva dentro se stesso di non poter attendere la fine della guerra civile per far si che fosse approvato il 13mo emendamento che avrebbe vietato la schiavit. La votazione richiedeva una maggioranza dei due terzi del Parlamento e quei voti cruciali contro la schiavit sarebbero scomparsi nella nebbia di accordi politici. Con una mossa che stata considerata dal punto di vista storico molto accurata, Lincoln ha dovuto comprare voti dai rappresentanti democratici che avevano perso nelle precedenti elezioni. Con quei 20 voti finali che potevano aver rappresentato una scelta anche abbastanza squallida si raggiunto l'obiettivo di approvare quella che ora tutti considerano una causa che era estremamente giusta. Purtroppo succede sempre cos.

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E' sempre stato cos


Il vero punto chiave del film quello di farci riflettere sulla nostra attuale situazione. E se ci fossero oggi dei film simili su Adams e Jackson nel 1820 o altri su simili sui terribili episodi che vediamo a Washington, si noterebbe a questo punto che l'attuale disfunzionalit di Washington DC non poi cos lontana dalla norma. Che ci piaccia o no questo tipo di discussioni sono parte integrante del processo di una democrazia fatta da due partiti. Mentre noi tutti tendiamo a pensare che gli attuali tempi siano cos diversi e forse anche peggiori rispetto al passato quando invece regnava la cooperazione, dobbiamo invece riconoscere che non sono poi cos diversi. Sento regolarmente dire e leggo che i repubblicani denunciano Boehner rispetto al fatto di tradire la causa ed Obama nell'ostinarsi a rifiutarsi a negoziare in modo onesto. Ieri, il professore di diritto Neil Buchanan (dell'ala di sinistra) ha fatto per iscritto un feroce attacco ad Obama per l'abbandono da lungo tempo da parte del Partito Democratico di politiche verso i poveri e per la sorprendente ingenuit nell'affrontare i negoziati con i repubblicani. Buchanan ha detto: "La conclusione che il presidente Obama ha confermato il fatto di non essere assolutamente cambiato dopo le elezioni e di fronte agli ultimi due anni di forte ostruzionismo da parte dei repubblicani. Egli appare come uno che continua a credere, nella migliore delle ipotesi, ad un atteggiamento meno ortodosso sul tema fiscale da parte del conservatorismo repubblicano - un approccio che potrebbe rappresentare una posizione dalla quale partire nello svolgere delle trattative con dei veri democratici. Inoltre egli sembra ancora credere che i repubblicani si comportino in buona fede durante i negoziati." Altri ancora a sinistra come l'editorialista del New York Times Paul Krugman, l'ex segretario del Lavoro Robert Reich hanno espresso delle preoccupazioni molto simili. Non riescono a capire perch Obama avendo vinto due elezioni di fila con pi del 50 per cento dei voti - un qualcosa che successo solo con i presidenti Dwight Eisenhower e Ronald Reagan negli anni del dopoguerra ed in possesso di un grande vantaggio a causa del fiscal cliff - sembra sia apparentemente disposto a distruggere la spesa sociale nel mentre chiede un contributo molto modesto in termini di nuove tasse ai ricchi. (Bruce Bartlett, ha scritto sul Fiscal Times) La scorsa estate Ben Bernanke ha coniato il termine "Fiscal Cliff" e questo termine ha catturato l'immaginazione del pubblico. Per qualcuno che pensa di poter controllare l'economia il disastro finale sar comunque quello di arrivare ad una recessione. Dato che la cassetta degli attrezzi che la Federal Reserve si pu portare alla prossima recessione essenzialmente vuota; dal punto di vista di Bernanke quello che abbiamo di fronte a noi

effettivamente una "scogliera" contro la quale rischiamo di andare a sbattere. E cerchiamo di non fare alcun errore: in quanto se non si interviene prima o subito dopo nella prima parte dell'anno, la nostra economia che si trova gi in una situazione di debolezza entrer in recessione.

Il Fiscal Cliff non un problema


Perch entrambe le parti stanno rischiando al di la del fiscal cliff? Perch ci sono ovviamente dei problemi molto pi grossi rispetto a quello di evitare semplicemente una recessione nel 2013. Il vero problema il deficit. I leader di entrambe le parti riconoscono che il percorso previsto dal nostro bilancio fiscale insostenibile. Il deficit deve essere tenuto sotto controllo (e questo non la stessa cosa del dire che il bilancio deve essere in equilibrio) o ci ritroveremo quanto prima in una situazione nella quale si trova ora gran parte dell'Europa e del Giappone. Le opzioni a quel punto diventeranno drammatiche. Prendo come vere le parole del leader della maggioranza al Senato Harry Reid che non vuole continuamente procrastinare la situazione. Penso che non gli faccia affatto piacere l'attuale soluzione di tasse ancora pi elevate rispetto a quelle attualmente sul tavolo, ma credo che sia sincero quando vuole definire come si possano pagare tutti gli impegni sanitari che si sono presi e sono stati promessi ai cittadini. E questo il problema pi grande che abbiamo come nazione: ossia quanto sanit vogliamo e come vogliamo pagarla? Se guardiamo alle recenti votazioni e ai risultati sembra che vogliamo una grande quantit di sanit pubblica - ma vogliamo che qualcun altro paghi per questo. Io sono padre di sette figli che ora sono oramai adulti. Li guardo mentre lottano nel cercare di affermarsi in un'economia che non offre un sacco di opportunit e dei lavori ben retribuiti. Non ci sono medici o avvocati tra i miei figli, ma solo degli operosi e semplici cittadini. L'assistenza sanitaria per loro un enorme problema come lo anche per i loro amici. In un mondo dove la rete di sicurezza della famiglia diventa sempre pi limitata, i giovani guardano al governo per chiedere un aiuto. Dato che il 40% di coloro che hanno votato alle ultime elezioni erano single e i single ora sono la componente che sta maggiormente crescendo tra la popolazione votante, stiamo arrivando al punto che politicamente impossibile raggiungere una maggioranza al congresso che possa permettere di tornare nella sanit ad un livello di spesa pubblica come quella che abbiamo visto negli ultimi 10 anni. Piaccia o no la questione non se avremo un servizio sanitario, ma piuttosto in quale forma e quanto ci coster. Il mio personale timore che alla fine questo porter un notevole aumento delle tasse raggiungendo una modesta riforma e dei tagli alla spesa molto contenuti, il che non ci porter nemmeno a met strada nel raggiungere un livello di deficit maggiormente gestibile. Rispetto alla realt politica nella quale vive Washington questo significa che ci vorranno delle tasse ancora pi elevate per raggiungere alla fine il livello di riforma che necessario. E non guardate quelle che abbiamo ora, ma questo significher per la classe media, in una forma piuttosto che in un'altra, delle tasse ancora pi elevate. Se il 98% pensa ancora di poter evitare un aumento delle imposte, deve prendere atto che non sta prestando particolare attenzione alla situazione. Guardate la Spagna dove si trova in questo momento o la Francia che invece si trover in una situazione molto simile in un prossimo futuro.

La realt che l'incubo che rappresentato dall'Obamacare ci costringer a fare delle riforme strutturali come quella del sistema sanitario, ma purtroppo quelle riforme non saranno accompagnate da minori imposte. Ci potr essere una riforma fiscale strutturale, ma questa non si tradurr in una minore pressione fiscale sull'economia.

Guardando il lato positivo


Allora vi chiederete come possiamo guardare questo momento storico con una luce positiva? Perch le attuali sfide sono proprio quelle che ci si dovrebbe attendere dal nostro processo democratico. Vogliamo affrontare delle gravi difficolt economiche? Vogliamo vedere il nostro reddito diminuire? Avete bisogno di poter contare su di esso. Ci troveremo di fronte un economia che tender a cavarsela alla meno peggio per il resto di questo decennio? E' altamente probabile. Quando mi guardo indietro e penso alla storia Americana devo sempre concludere che oggi le cose non sono poi cos male. Siamo ancora liberi di sviluppare i nostri business nel modo pi appropriato. Le scelte che abbiamo come investitori sono molte di pi di prima. L'incredibile ritmo di cambiamento trasformer la nostra societ e l'economia nel corso dei prossimi 20 anni in modi e forme che oggi sono difficili da immaginare. La trasformazione della societ creer molti pi vincitori e vinti che l'attuale crisi sanitaria. Molto meglio pensare a come sfruttare i cambiamenti che stanno arrivando piuttosto che semplicemente cercare di evitare la crescente presenza del governo. Io e te non abbiamo bisogno di sederci ed aspettare passivamente di subire un mondo di repressione monetaria. Siamo in grado di organizzarci attivamente per fare business e sfruttare le opportunit che si presentano, evitando per quanto possibile le conseguenze che arriveranno da decisioni governative che sono state prese senza il nostro consenso personale. S sarebbe molto pi facile se si potesse tornare in un mondo con una economia che cresce di un 3 % e in cui il mercato azionario cresce in media ogni anno di un 7-10% e dove si poteva avere un 6% di rendimento da un portafoglio obbligazionario e su questo ci si basava per la pensione. Ma purtroppo questo non il mondo nel quale ci troviamo oggi. Viviamo in un mondo in cui possiamo, se vogliamo, ancora cogliere delle opportunit. E se apriamo gli occhi ci sono delle opportunit ovunque. Il nostro paese e gran parte del mondo sviluppato pu effettivamente cadere nuovamente in recessione. Mi preoccupo per il mio paese e anche per le popolazioni di molti altri paesi i cui governi si sono sovraesposti nella loro capacit di pagare i benefici che sono stati promessi. Continuer a lavorare per cercare di riformare la nostra societ. Eppure quando vado in paesi che hanno attraversato dei momenti molto difficili e con delle amministrazioni pubbliche particolarmente pesanti, trovo degli imprenditori che hanno cercato di migliorare la propria vita e quella delle loro famiglie e di coloro che lavorano alle loro dipendenze. Io ho scelto di stare da questa parte della storia.

Una spedizione via nave, spero anche quest'anno


Quasi 35 anni fa mi sono trovato in un letto a castello in un campo a Omaha nel Nebraska, assieme ad un giovane e appassionato della Nuova Zelanda di nome John Dawson. Abbiamo letteralmente parlato tutta la notte e ancora oggi lo considero uno dei miei

migliori amici. Faceva parte di un gruppo chiamato Giovani con una Missione (YWAM). Alla fine ho lavorato alcuni anni per YWAM come volontario per poi tornare successivamente nel mondo del business. John invece ha continuato a lavorare per loro ed ora il capo della YWAM che oggi diventata la pi grande organizzazione missionaria nel mondo, opera in 200 paesi con oltre 40.000 volontari. Egli incontra regolarmente i responsabili delle varie Nazioni ed diventato un vero statista. Il suo punto di vista su ci che motiva la gente di un paese, la sua capacit di raccontare le loro storie e la sua profonda conoscenza di come stanno vivendo i giovani, sono alcune delle mie pi belle conversazioni che ho avuto nella mia vita. John vede semplicemente i paesi in un modo completamente diverso rispetto alla maggior parte di noi. Se voglio realmente sapere che cosa sta accadendo per le strade di tutto il mondo io lo chiedo a John. In YWAM ogni volontario responsabile della propria attivit e i leader di qualsiasi progetto devono sempre comprendere come poterlo finanziare. Attraverso un ampio network YWAM diventata nel suo genere la pi grande organizzazione multinazionale con un ampio numero di imprese. YWAM forma in modo molto preciso i propri dirigenti e lavoratori e poco alla volta diventata una delle organizzazioni pi efficaci nel cambiare il mondo. Oltre a lavorare con i giovani di tutto il mondo, YWAM ha anche un ampio programma di aiuti. In questo momento i volontari dell'organizzazione provengono da tutto il mondo e in questo momento i cittadini americani sono decisamente in minoranza. Una delle cose di cui avevo parlato con John quella notte era quella di sperare un giorno di avere una nave che avrebbe potuto portare gli aiuti sanitari e fare interventi di emergenza a chi ne aveva bisogno. Oggi questo sogno diventato una realt, con decine di navi dell'YWAM che sono sparse in tutto il mondo. E la richiesta cos forte che hanno effettivamente istituito una scuola per marinai (sia uomini che donne) in modo tale da poter essere in grado di guidare le loro navi con i volontari. Spesso queste navi si trovano in luoghi dove le cure sanitarie sono semplicemente inesistenti. Ci sono poche cose pi potenti degli sforzi di un volontario dedito ad una causa. Si tratta di persone che pagano duramente le loro scelte personali, sono disposte a navigare in aree molto lontane lavorare sodo ogni giorno e poi tornare ogni notte nel loro letto sapendo che anche durante quella giornata hanno aiutato gli altri nel migliorare la loro qualit di vita. Si pu cogliere la felicit negli occhi di coloro che aiutano. Sia che si tratti di fare vaccinazioni, educazione sanitaria o fornire un semplice paio di occhiali che possa consentire loro di andare a scuola o al lavoro, le persone sono profondamente grate per tutto ci che una nave di YWAM porta. Ho ricevuto questa lettera da Brett Curtis che gestisce una delle loro attivit: In tutto ci che facciamo c' una forte enfasi - nel formare i formatori! E quello che offriamo fatto con la gente del posto che affianchiamo e che aiutiamo nell'imparare, e poi il lavoro continua anche dopo che ce ne siamo andati. Istruire una levatrice in un luogo in cui 1 bambino su 7 muore durante un parto porta la vita. L'istruzione di base sulla pulizia e sui vantaggi nell'utilizzare il sapone pu fare una differenza enorme e cambiare maggiormente la realt dove 1 persona su 13 muore prima di aver raggiunto i 5 anni a causa della mancanza di servizi igienico-sanitari di base. Portare delle zanzariere nei villaggi in cui il 94% della popolazione colpita da malaria pu migliorare la loro salute.

Il 24 dicembre abbiamo in programma di essere a Christmas Island e Fanning Island. Immaginate di vivere in un luogo dove non c' acqua potabile ma dover per pi di 8000 persone vi abitano. Il pozzo d'acqua a loro disposizione contaminato dal sale, cos hanno imparato a mascherarne il sapore con lo zucchero anche se questo a sua volta crea diversi tipi di problemi alla salute. Ci sono per delle precipitazioni molto significative nella zona cos il nostro gruppo li sta aiutando con delle tecniche di captazione delle acque piovane. Cose abbastanza semplici da fare se si ha della conoscenza e le capacit, ma i risultati di questa semplice soluzione sono in grado di migliorare la vita e la salute di molti. Ci sono 1000 isole abitate in questa parte del mondo ma 700 di queste non hanno aeroporti, quindi l'unico modo per aiutarli quello di arrivare tramite un imbarcazione. Molti vivono isolati e non dispongono di semplici soluzioni che invece sono per noi facilmente disponibili. Rendere disponibili delle imbarcazioni con un proprio equipaggio e con un carico per soddisfare le loro necessit qualcosa al quale tutti noi possiamo contribuire. Ora stanno lavorando in Papua Nuova Guinea dove John mi dice che il livello di povert simile a quello di Haiti. Ci sono solo 23 dentisti in tutta la nazione. Si tratta di fornire l'assistenza sanitaria di base e il tutto molto lontano rispetto a quello di cui noi stiamo discutendo durante questo weekend. Si parla di diritti di sopravvivenza. Si possono trovare maggiori informazioni e potete unirvi nel dare il vostro contributo a YWAM andando su www.ywamships.net. Abbiamo bisogno di sempre pi navi che possano navigare i continenti e che rendano pi facili i collegamenti, invece di oceani che li isolino! E voi potete avere un ruolo in tutto questo.

Santa Barbara, l'Europa e Toronto, ecc


Durante le vacanze sar a casa anche se ho intenzione di prendermi un paio di giorni di vacanza. Penso di andare a Santa Barbara, subito dopo il primo dell'anno per trascorrere qualche giorno con il partner Jon Sundt. Ha una casa con un ranch ad Hollister in cima a delle montagne che si affaccia direttamente sul mare. Sar solo e cos potr utilizzare quel tempo per pensare e scrivere oltre che a pianificare il nuovo anno e a scrivere le mie previsioni per il 2013. Di solito passo molto pi tempo a scrivere quella lettera rispetto a qualsiasi altra e penso che il prossimo anno sar molto interessante da descrivere! Poi parto per Oslo in Norvegia, per iniziare un giro di conferenze per i fondi Skagen con una serie di tappe a Copenhagen e Stoccolma. So che devo essere a Londra il 15 gennaio e a Ginevra il 21 gennaio ma sto ancora a facendo dei progetti su dove andare negli altri momenti. Ho intenzione di andare ad Atene per vedere in prima persona la situazione greca e potrei anche fermarmi in Albania. In Irlanda e Portogallo? Ci sono ancora alcuni dettagli che devono essere definiti. Il 28 gennaio sar a Toronto e poi probabilmente passer da New York e Washington DC prima di tornare a Dallas. Nel mese di marzo ho intenzione di trascorrere un paio di settimane a La Cafayate in Argentina, dove spero di mettere a punto gli ultimi ritocchi al mio libro sul futuro del mercato del lavoro (in collaborazione con Bill Dunkelberg). Il progetto non cos semplice come pensavo sarebbe stato quando l'ho iniziato. E' davvero il momento di premere il pulsante di invio. La prossima settimana scriver un pezzo con Ed Esterling. Stiamo esaminando alcuni previsioni a lungo termine del PIL e stiamo provando a capire che cosa questo possa significare per i mercati e per i fondi

pensione, ecc. Non perdetevi il prossimo articolo. Vi faccio i migliori auguri e spero che il nuovo anno sia splendido per tutti noi. Il vostro analista che pi ottimista che mai sulla vita,

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