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Guida di sci alpinismo dei Lagori - Cima dAsta

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Monte Pastronezze m. 2182

dalla Val Calamento
Tempo di salita: ore 4.00. Difficolt: M.S. Cartografia: Trekkart f. 163|164.

Dislivello: m. 979.

Accesso: dal paese di Borgo Valsugana si seguono le ind. per il Passo del Mnghen raggiungendo (poco prima del paese di Telve di Sopra) un bivio sulla dx. Sempre con ind. per il Passo del Mnghen, ci si inoltra nella lunga Val Calamento bagnata dal Torr. Maso su S.P. 31, fino a raggiungere dopo ca. 7 km. il Ponte del Saltn m. 1073 (bivio con itt. nn. 11 e 25); indi, fino allAlb. Calamenn n
Salendo al M. Pastronezze. Alle nostre spalle: A) Cima dAsta; B) C. Orsra; C) C. Caldenve; D) M. Cenn e Croz di Primalunetta; E) C. Ravetta; F) M. Cima; G) quota m. 2088; H) sella a q. m. 2028; L) sella a q. m. 2084.

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Monti di Pal

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to. Da questo si percorrono ancora ca. 700 m. superando due tornanti: dove la strada si fa piana, si raggiunge un ponte (parcheggio). Partenza: subito dopo il ponte m. 1275, si dirama sulla sx una stradina poco visibile (che scende) con segnale di strada privata. Note: it. molto facile, poco frequentato ed estremamente panoramico. La salita proposta compie un bel percorso di cresta e, scegliendo con cura il tracciato, pu essere affrontata anche con manto nevoso non del tutto assestato, ponendo eventualmente attenzione allultimo breve tratto prima di raggiungere la vetta. La posizione di questa cima, considerata la modesta quota, offre un ricco ed istruttivo panorama. La discesa, facilmente in neve polverosa, molto remunerativa; possibile, con abbondante innevamento, tagliare i tornanti della S.F. fino quasi al punto di partenza. Unico inconveniente: subito dopo la partenza si scende di ca. 30 m. e, di conseguenza, si dovr risalire al ritorno.

Salita: si scende lungo la stradina, fino a raggiungere un ponte sul Torr. Maso a q. m. 1251. La strada in piano costeggia alcune
Verso il M. Pastronezze: A) Cime di Salri; B) Sasso Rosso/Auserschrumm; C) Forc. del Sasso Rotto; D) Sasso Rotto/Inderschrumm; E) M. Pastronezze; F) quota m. 2175.

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casette in zona denominata Popile. Si tralasciano le deviaz. a dx, si oltrepassa la Cappella Popile m. 1253 e si raggiunge il limite della vegetazione pervenendo cos alla S.F. Pastronezze con sbarra a q. m. 1260 ca. Si entra ora nel bel bosco rado seguendo sempre la S.F. e tralasciando due deviaz. a sx a q. m. 1290 ca. e a q. m. 1330 ca. Si tralascia una deviaz. a dx a q. m. 1425 ca. giungendo ad unaltra deviaz. a q. m. 1472 ore 1.00. Curvando a dx si percorre ancora la S.F. (fattasi ora pi stretta ma sempre visibile) fino al suo termine: si a q. m. 1660 ca. ore 1.00-2.00. Si rimane abbastanza distanti e alla sx orogr. della Val Copavacche e con direz. O-NO si affronta un tratto di bosco alquanto fitto ed erto. Si guadagna quota con la vegetazione che via via si fa pi rada. Da q. m. 1780 ca. si piega a O percorrendo la poco marcata dorsale orient. e con salita sempre pi panoramica si giunge a q. m. 1940 ca., dove la vegetazione quasi assente. Di qui si percorre lampia dorsale pervenendo alla q. m. 2088: punto panoramico. Si cala (O-SO) ad una sella a q. m. 2064; quindi se le condizioni lo consentono, si taglia con una diagonale sotto le due Quote m. 2092 e m. 2094. Si giunge cos ad unampia sella a q. m. 2084 (se la neve non sicura conviene rimanere sempre sul filo di cresta ponendo molta attenzione alle possibili cornici sulla dx). Verso O si affronta ora lultimo tratto ripido giungendo ad unanticima a q. m. 2175: infine con direz. SO brevemente in piano (attenzione) si raggiunge il M. Pastronezze m. 2182 ore 2.00-4.00. Discesa: con attenzione fino allampia sella a q. m. 2084, poi verso E-SE (lasciando la dorsale) si cala verso dx ad unaltra ampia sella a q. m. 2028. Si percorre ora con bella sciata verso E la Val Copavacche, lasciando i ruderi della Casra di Pastronezze m. 1782 in alto a sx. Si giunge cos a q. m. 1700 ca.: ora necessario portarsi alla sx della valle tagliando in diagonale nel bosco fattosi alquanto fitto e, senza possibilit di errori, raggiungere la S.F. toccata in precedenza (attenzione a non calare sotto la quota m. 1700 ca.). Di qui si ritorna con bella sciata lungo lit. di salita tagliando la S.F. (NE) dove possibile.