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NOI E LA ROMEO

Il giornalino dellI.C.N. Romeo Casavatore (Na)


GENNAIO/FEBBRAIO A.S.2010/11 PERIODICO BIMESTRALE N9

Editoriale
di A. Cristofano e G. Manzone 2F

Quante iniziative a dicembre nella nostra scuola!

Gentili lettori, ancora una volta abbiamo lopportunit di rivolgerci a voi proponendovi un nuovo numero del giornalino scolastico Noi e la Romeo. Troverete in questo numero articoli inerenti la Shoah, per ricordare gli orrori a danno degli ebrei e articoli relativi ai 150 anni dellUnit dItalia. Potrete vedere al suo interno le attivit proposte dallIstituto nel mese di dicembre quali la continuit educativa , le manifestazioni natalizie , lOpen Day ed altre ancora. Si ringraziano tutti gli alunni che hanno partecipato alla redazione pomeridiana offrendo un valido contributo alla realizzazione degli ultimi due numeri. stata un esperienza esaltante, molto formativa che, sicuramente non dimenticheremo mai.
Avviso La redazione, solo per questo numero, ha sospeso la rubrica LA POSTA DI MOLLY, Ci scusiamo con i lettori.

Gli alunni della redazione incontrano i bambini di 5 delle scuole primarie

Open Day: la Romeo aperta al territorio A.DellOsso e R.Saviano - 3 C


Domenica 16 gennaio 2011 la N. Romeo ha aperto i cancelli alle famiglie di Casavatore per dare la possibilit ai genitori dei bambini delle 5 classi delle scuole primarie, di visitare i locali della scuola e di conoscerne lofferta formativa. stato un successo, laffluenza stata massiccia e le famiglie si sono mostrate interessate a tutto quanto veniva loro illustrato. A gruppi venivano accompagnati dai ragazzi del servizio dordine nei singoli laboratori dove gli alunni mostravano le attivit che vi si svolgono. La dirigente scolastica, Prof.ssa M.E.Megale, si congratulata con alunni e docenti per il buon successo delliniziativa. Per gli approfondimenti vi rimandiamo alle pagine 6 e 7 del giornalino.

Sito della scuola www.istitutocomprensivoromeo.it

Coordinamento: Prof. ssa Maria Giovanna Di Palo

ATTUALIT
Quando il macabro diventa spettacolo A.Cristofano, G.Maiorino e G.Manzone - 2F Partendo dal caso di Sarah Scazzi, viene spontanea la riflessione sulleccessiva speculazione fatta dai mass media sulle tragedie altrui. Su questo caso si creato un circo mediatico dove ognuno ha ritenuto di avere le competenze per esprimere un proprio parere, o peggio, di fare ipotesi investigative anche molto fantasiose. Negli spettatori si creata una curiosit morbosa tale da spingerli a recarsi presso labitazione dei presunti colpevoli, quasi fosse una meta turistica da visitare, violando la privacy e costringendo le autorit comunali a transennare la zona. Ultimamente, in un piccolo centro della provincia di Bergamo, si verificato un altro caso di sparizione di una ragazza di 13 anni, Yara, questo il suo nome, che dopo essere uscita del centro sportivo dove si allenava, non ha fatto pi ritorno a casa. Su questo caso i giornalisti, per fortuna, si sono moderati ed hanno evitato unulteriore violazione della privacy dei familiari della vittima che hanno preferito meno clamore sulla loro vicenda. La docente madrelingua francese Anne Claire Grillet alla Romeo Al rientro delle vacanze di Natale iniziato alla N. Romeo il progetto: Corso di Conversazione in lingua Francese con la dott.ssa madrelingua Anne Claire Grillet. Il progetto... teso al potenziamento della motivazione all apprendimento della lingua francese ... rivolto a tutti gli alunni della scuola. Lobiettivo quello di rafforzare e migliorare le conoscenze di base privilegiando laspetto comunicativo attraverso dialoghi, filastrocche, canzoni, fiabe o favole a seconda della fascia d et. Questa una delle tante risorse della scuola che hanno arricchito lofferta formativa della N. Romeo. La redazione Oroscopo non crediamoci molto di C.Baino 2C Quanti di noi al mattino, appena svegli, ascoltiamo o leggiamo l'oroscopo. Ma siamo sicuri che le previsioni astrologiche abbiano un fondamento scientifico? Non saranno solo supposizioni elaborate da persone che ritengono di avere delle doti particolari? Il mio consiglio quello di non basare la vostra vita su quello che vi dice loroscopo ma siate liberi, non crediate che lappartenere al capricorno, allo scorpione, allariete o etc...etc... determini il vostro modo di essere. Dovete condurre la vostra vita nel modo che desiderate, senza che nessuno influenzi le vostre scelte. Chiunque libero di credere in ci che vuole ma fino ad un certo punto!

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ATTUALIT
Energie alternative...parliamone di G. Pezzella e R. Perrotta 3 E Negli ultimi anni nata lesigenza di sperimentare nuove fonti energetiche poich quelle esauribili stanno terminando. Lenergia indispensabile alla vita sulla terra e costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico dellumanit. Fin dalla preistoria, le uniche fonti di energia utilizzabili dall'uomo furono la forza umana e animale per produrre un lavoro, nonch la combustione d legno per la produzione di calore. Oggi la presenza di numerose fonti di energia (abbondante e a basso prezzo) ha permesso uno sviluppo notevole di infrastrutture e una accelerazione del processo di industrializzazione. L evoluzione della societ umana ha richiesto un apporto di energia sempre maggiore che ha prodotto, per, il grave problema dellinquinamento. Per porre fine allinquinamento ambientale (legato alla fuoriuscita di anidride carbonica e altri gas nocivi nellatmosfera) bisogna servirsi di energie alternative, ma non basta: occorre che le autorit, la politica, il mondo della produzione, indirizzino le proprie scelte al miglioramento della qualit della vita e di conseguenza dellambiente naturale. Purtroppo, dal grafico sottostante possiamo vedere che lutilizzo delle fonti rinnovabili sta ad un livello ancora molto basso (7%). Educazione allaffettivit di R.Cifuni 3E I sentimenti , e con essi i valori si apprendono in famiglia , nel contesto ambientale e umano in cui si nasce e si cresce . Pi o meno evoluta che sia , la famiglia deputata ad insegnare il rispetto e lincontro con laltro . crescendo bene che ci si responsabilizza sapendo prendere le giuste decisioni . Spesso i ragazzi bruciano le tappe facendo scelte affettive poco responsabili , non avendo acquisito ancora le capacit di operare le valutazioni necessarie per capire le persone e le loro intenzioni. Bisogna imparare a relazionarsi con gli altri , ma soprattutto non si deve e non si pu stabilire,quando si molto giovani, che una determinata persona sia veramente adatta a noi per tutta la vita .

Consumo di energia in Italia per fonti

Petrolio

7% 8%

6%

Gas naturale 48% Carbone 31% Fonti rinnovabili


Importazioni energia elettrica

Elaborazione grafica di A. DellOsso 3 C


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SCRITTURA CREATIVA
I componimenti raccolti in questa pagina sono il risultato di una sperimentazione svolta in classe che mira ad avvicinare i ragazzi alla composizione poetica in L2. I nostri alunni con lo Slammer sono stati invitati a raccontarsi e a esprimersi liberamente, seguendo alcune impostazioni di base, che hanno facilitato in loro il superamento del blocco emotivo e ideativo iniziale, e favorito una certa unit nella composizione. La libera espressione dei ragazzi diventata in tal modo un nuovo canale di comunicazione e ha dato vita a una serie di composizioni spontanee, spesso buffe, spesso sorprendenti. Da questi brevi brani poetici emergono bisogni, desideri, segreti e speranze che consentono - in una forma tanto immediata quanto profonda - di comprendere le singolarit del loro mondo. Prof. Luigi Zammartino

Je me demande pourquoi
di A. DellOsso 3C Je me demande pourquoi il y a la mort. Je me demande pourquoi je ne vis pas dans lor. Je me demande pourquoi je ne peux pas voler. Je me demande pourquoi jaime prier. Je me demande pourquoi jadore tre seul et penser. Je me demande aussi pourquoi je nadore pas rester longtemps jouer.

di A. Bidello 3E
Je me demande pourquoi j'aime le chocolat. Je me demande pourquoi les Franais disent toujours voil. Je me demande pourquoi le cur est si rouge Je me demande pourquoi pas tous s'arrtent au feu rouge Je me demande pourquoi j'admire l'infini

di S. Cantone 3E

Je me demande pourquoi j'adore si tant la vie. di G. Notorio 3E Je me demande pourquoi je suis ne Je me demande pourquoi arrive toujours l't Je me demande pourquoi je ne trouve pas encore l'amour Je me demande pourquoi j'aime si tant le Louvre! Je me demande pourquoi j'adore la mer Je me demande aussi pourquoi je nai pas un frre Je me demande pourquoi les Franais disent toujours c'est la vie et je me demande aussi, pourquoi jhabite pas Paris!
NOI E LA ROMEO

Je me demande pourquoi le soleil se couche dans la mer. Je me demande pourquoi j'aime tellement ma mre! Je me demande pourquoi elle est mon amie Je me demande pourquoi je dteste le vendredi! Je me demande pourquoi elle est trs sympathique Je me demande pourquoi vous allez la boutique!

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PENSIERI IN LIBERT
Sicurezza a scuola
A cura della 2E Carnevale di G. Maiorino 2F Carnevale vecchio e pazzo si venduto il materasso Per comprare pane e vino Tarallucci e cotechino. E mangiando a crepa pelle la montagna di frittelle Gli cresciuto un gran pancione che assomiglia ad un pallone. Beve, beve e allimprovviso gli diventa rosso il viso Poi gli scoppia anche la pancia mentre ancora mangia, mangia Cos muore carnevale e gli fanno il funerale Dalla polvere era nato e della polvere tornato.

Non spingere quando sei in fila potresti causare infortuni gravi a chi ti davanti.

Elaborazione grafica di M. Ranieri 2E

La mia vita di M.G. Sgambato 2C GLI ANNUNCI PUBBLICITARI OSPITATI IN QUESTO NUMERO SONO OMAGGIO ALLA REDAZIONE DA DITTE, ENTI E PRIVATI CITTADINI CHE OFFRONO UN CONTRIBUTO BENEMERITO PER LA REALIZZAZIONE DEL GIORNALE Vivo in vacanza da una vita Tra una discesa e una salita . Corro col vento e mi ghiaccio il mento. Gioco col sole e sento un gran calore. Un bacio col cuore e un abbraccio damore.

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SALVA CON NOME


La Scuola dellInfanzia e il Natale A cura delle docenti A. D Angelo e R. Visone rispettivamente della scuola primaria e dellinfanzia Nel mese di dicembre, la scuola si trasforma in un laboratorio finalizzato alla celebrazione della pi amata festa cristiana, profondamente radicata nella vita di tutti. Il Natale ricco di messaggi autentici (la pace, lamicizia, lamore, la solidariet) che possono essere facilmente colti dai bambini. Proprio per questo evento la nostra scuola dellinfanzia ha costituito una vera e propria tradizione: la realizzazione di una manifestazione che vede coinvolti tutti i bambini delle cinque sezioni. Per due anni abbiamo messo in scena un presepe vivente: il primo legato pi alla tradizione napoletana; il secondo invece stato un viaggio nelle tradizioni natalizie di altre nazioni del mondo. Questanno invece, la scuola dellinfanzia, ha proposto una manifestazione originale e suggestiva, con un allestimento ambientato nei fondali marini, i cui protagonisti sono stati proprio gli abitanti di questo mondo magico. Le proposte sono state presentate sotto forma di gioco e introdotte da racconti, storie, canti e filastrocche che hanno visto sempre il bambino protagonista di tutte le attivit.

Coro natalizio diretto dai prof. ri A. Iengo e A. Lizio

Continuit educativa: gli alunni della redazione del giornalino scolastico illustrano lattivit ai bambini di 5 delle scuole primarie

Gli articoli vanno inviati a: noielaromeo@gmail.com


Il Natale alla scuola dellinfanzia e primaria
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SALVA CON NOME


Una lezione sui botti di capodanno di M. Orefice e R. Pacilio 3B
Questanno le classi 2 e 3 della scuola Nicola Romeo hanno partecipato al Progetto del Corpo Nazionale Volontari di Protezione Civile Le Aquile contro lutilizzo incauto dei fuochi dartificio. Gli esperti hanno parlato della pericolosit dei botti in generale , spiegandoci perch luso consigliato solo ad adulti responsabili ed esperti . Hanno anche mostrato delle immagini di forte impatto in cui erano ben evidenti gli effetti devastanti dei fuochi su volti , mani , corpi , edifici Il nostro augurio che tutti i ragazzi facciano tesoro di questesperienza e decidano in futuro di evitare lutilizzo dei fuochi illegali e pericolosi , e di far esplodere solo la propria allegria.

Lezione sui botti di capodanno

Stands espositivi natalizi

Presepe realizzato dagli alunni della 3 B guidati dalla prof.ssa A. Riccio Abbiamo anche un blog: www.gliasininonesistono.com La Dirigente Scolastica, Prof.ssa M.E. Megale e il Vicepreside, prof. F. Scannavino si congratulano con Arianna per la bella poesia che ha dedicato alla Preside

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17 MARZO 2011 : 150 ANNI D ITALIA


150 anni di storia insieme
di A. DellOsso e R. Saviano 3C Da centocinquantanni lItalia unita, unit raggiunta grazie alle idee ed al sacrificio di grandi uomini che hanno dato la vita per affermare i valori di pace e libert. Fratelli dItalia lItalia s desta siam pronti alla morte siam pronti alla morte lItalia chiam. Queste parole del nostro Inno esprimono la totale devozione alla patria,che ha spinto migliaia di giovani, come i fratelli Bandiera, a combattere e morire per amore di essa. Questi valorosi ci hanno lasciato unItalia unita, libera ed ora spetta a noi continuare a far crescere la nostra Patria, e tenere vivi quei valori che lhanno resa grande in Europa e nel mondo. Loccasione del centocinquantesimo anniversario deve essere per noi motivo di orgoglio e spunto di riflessione per diventare cittadini esemplari, rispettosi delle norme, che sappiano affrontare tutte le difficolt che purtroppo ancora affliggono la nostra Italia e diventare migliori con Lei.

Unit dItalia: siamo ancora fratelli?


Sono ancora vivi quei valori che ci hanno permesso di raggiungere lUnit? di A. Rega 3I LItalia tutta alle prese con lorganizzazione della festa del 150 anniversario dellUnit dItalia che sar celebrata il 17 Marzo. Ebbene si, sono passati 150 anni dal famoso incontro di Vittorio Emanuele e Garibaldi che avvenne proprio nella nostra regione. C da chiedersi: ancora vivo nel cuore degli italiani quel sentimento che ha condotto le mille valorose camicie rosse al sacrificio? Fino a poco tempo fa si sarebbe risposto che gli italiani sentono lorgoglio davanti alla Nazionale Italiana di Calcio solo se vincente. Sarebbe opportuno che ognuno di noi riflettesse sul vero significato di essere Fratelli dItalia per arrivare al 17 Marzo con vero spirito patriottico.

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NOI E LA ROMEO

LA SHOAH...PER NON DIMENTICARE


27 Gennaio: Per non dimenticare
di A.DellOsso3C e D.Grimaldi 2C Il 27 Gennaio ricordato per le innumerevoli vittime fatte dai tedeschi contro gli ebrei e non solo. I nazisti che erano guidati da Hitler cominciarono a perseguitare gli ebrei a partire dai primi anni trenta. Lidea delluomo nuovo, della razza ariana che doveva essere la superiore su tutte le altre fece in modo che si creassero i primi campi di concentramento. Hitler decise di avviare una campagna contro gli ebrei colpevoli, secondo lui, di aver protestato contro la sua politica autoritaria. Gli ebrei furono cos immediatamente esclusi dalla vita pubblica, furono impediti matrimoni misti per mantenere la purezza della razza, e molti di questi furono costretti allesilio. A questo punto si cre un reparto speciale per il problema ebraico, migliaia di ebrei furono deportati dalle campagne in grandi ghetti urbani. In essi la vita divent presto impossibile, cos cominciarono i massacri. La gente portata nei campi di concentramento sub molte atrocit; vennero privati di tutto togliendo loro tutte le cose pi care, li privarono addirittura del diritto di essere uomini. Le vittime della Shoah furono una quantit enorme. Difficile stabilirne con precisione il numero per i tentativi di nascondere gli orrori. Le vittime del nazismo furono oltre cinque milioni. Se i tedeschi avessero continuato probabilmente avremmo assistito alla cancellazione di un intero popolo. Nonostante il ricordo sia bruttissimo non dobbiamo cancellarlo dalla nostra mente per evitare che un altro essere come Hitler possa ripeter gli stessi orrori contro altri popoli. A. L. Carfora e A. De Stefano 2A La poesia che segue di Primo Levi ci ricorda la terribile persecuzione degli Ebrei avvenuta durante la seconda guerra mondiale, quando furono uccisi sei milioni di Ebrei innocenti. Levi ha vissuto in prima persona questo orrore e ha scritto questa poesia per ricordare la tragedia di cui stato vittima. Questa poesia deve servirci da monito per ricordare a tutti noi giovani quello che accaduto affinch simili tragedie non accadano mai pi

Se questo un uomo
Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un s o per un no. Considerate se questa una donna, Senza capelli e senza nome Senza pi forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana dinverno. Meditate che questo stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi

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INSIEME A TAVOLA
La redazione ha pensato di fare cosa gradita consigliandovi qualche ricetta di dolci che per tradizione si fanno a carnevale a Napoli.

Ciambelline di patate (dosi per 4 persone)


Ingredienti 1 patata 500 g di farina bianca 1 uovo 1 cucchiaio di latte 1 bustina di zafferano 1 arancia 1 dl di filu e ferru (acquavite di origine sarda) 15 g di lievito di birra 3 dl di olio doliva 150 g di zucchero Preparazione Lessate la patata con la buccia, poi sbucciatela e, ancora calda, schiacciatela con il passaverdure. Mettete la purea di patate in una ciotola e aggiungete la farina, luovo, lo zafferano sciolto in un po' di latte, il filu`e ferru e il lievito di birra sciolto in un pochino di acqua calda. Impastate bene fino ad avere un composto sodo ed omogeneo, poi formate una palla, copritela con un telo e fatela lievitare fino al raddoppio, ci vorranno circa due ore. Formate delle piccole ciambelline con il composto che avete preparato, dovete fare dei dischetti e praticare un buco al centro con il dito ,friggete poche ciambelline alla volta in abbondante olio caldo, scolate le ciambelle, mettetele ad asciugare sulla carta assorbente e poi passatele nello zucchero semolato. Servitele ben calde.

Sanguinaccio
Ingredienti: 500 ml di latte, 300 gr di zucchero, 125 gr di cacao amaro, 50 gr di cioccolato fondente, 50 gr di burro, 50 gr di amido, 1/2 cucchiaino di cannella Procedimento: In una pentola mescolare lamido, il cacao e lo zucchero. Aggiungere lentamente il latte mescolando per far sciogliere il tutto. Mettere sul fuoco a fiamma bassa mescolando di continuo e iniziare la cottura. Quando il composto si sar addensato, (circa 20 minuti) togliere il sanguinaccio dal fuoco e aggiungere subito la cannella, il cioccolato fondente tagliato a pezzettini e il burro. Mescolare in modo energetico il tutto far raffreddare e servire il sanguinaccio in una ciotola insieme alle chiacchiere

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NOI E LA ROMEO

RIDIAMOCI SU
Ci sono 2 mele : una marcia e una corre. Un cliente entra in un negozio di abbigliamento militare e chiede: - Avete delle tute mimetiche? Il venditore risponde: - S... ma non riusciamo a trovarle...

Cosa dice un pulcino in un forno? PIO FUOCO!

Un signore in un negozio: -Mi da una tuta per tagliare lerba? -Che taglia?-Lerba!-

Come si chiama una mela di ottanta anni? La melanziana

Cosa esce da un vulcano su Pandora? La lavatar!

Rebus (4;7)
Num 9

Rebus (9;10)
Pagina 11

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