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Or.S.A.

Organizzazione Sindacati Autonomi e di base

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Comunicato Sindacale

Premessa Il CCNL autoferrotranvieri del 2000, ha creato una situazione di abnorme disparit tra i lavoratori che pur espletando la stessa mansione, subiscono una notevole decurtazione salariale che non giustificata. Alcune attivit lavorative di grossa responsabilit, rischi e stressanti non possono essere valutate differentemente a seconda se chi le espleta un giovane o un anziano. Di fronte a situazioni di pericolo o in caso di incidenti, non viene mai ammorbidita la posizione di un lavoratore, solo perch giovane o perch si trova ad un a parametro pi basso (vedi p.e. il Macchinista a parametro 153). Analogo discorso si pu fare per il Capotreno, che iniziando a parametro 140 si trova persino ad un livello inferiore ad un Operatore Qualificato della Mobilit che fa la controlleria come la pu fare il Capotreno, ma non ha labilitazione a Capotreno per possiede il parametro 151 !!! Naturalmente lanomalia non sta nel parametro dellOQM ma in quello troppo basso del Capotreno e quindi a maggior ragione per quello bassissimo del Macchinista. Identica situazione si verifica per il personale delle stazioni e fermate a cui sono state accollate tante incombenze tra le quali le abilitazioni alle scale mobili e agli ascensori, che li costringe a visite mediche pi rigide ed a responsabilit maggiori in caso di anomalie o incidenti su tali impianti; questo personale viene mortificato quotidianamente senza ottenere quella considerazione che meriterebbe. Si potrebbe continuare cos per tante altri lavoratori che pur effettuando una mansione legata alla sicurezza dellesercizio ferroviario non si ritrovano ad un parametro adeguato (addetti manovra e scambi, addetti PPLL e Armamento,). Il passato Negli anni scorsi si investito massicciamente per creare una metropolitana regionale, invidiata e decantata nel resto del mondo; ora che si dovevano raccogliere i frutti di tali investimenti, si sono avute le drastiche riduzioni dei contributi da parte dello Stato e quindi della Regione. La creazione del Consorzio Unico Campania, ha ulteriormente peggiorato la situazione, introducendo un sistema tariffario che poteva essere valido fino a che il trasporto veniva considerato un servizio pubblico di carattere sociale, intendendo con il termine sociale, laspetto passivo del servizio di trasporto, passivit che veniva accollato alla comunit attraverso il contributo dello Stato. Non a caso, dagli anni 90 in poi, la politica economica delle Aziende di trasporto si basava su un rapporto Ricavo/Costi di almeno il 35%, perch unazienda di trasporto non vende merce ma un servizio che non pu mai essere coperto al 100% dagli introiti dovuti alla vendita dei biglietti per cui la differenza veniva addebitata alla comunit attraverso il contributo dello Stato. Poi le cose sono cambiate dal momento in cui si pensato solo al bilancio delle Aziende, per cui la politica di ammodernamento e sviluppo della rete ferroviaria regionale, fino ad allora attuata, ha cozzato contro le grossissime difficolt economiche dovute al taglio dei fondi per il trasporto.

Infatti fino a qualche anno fa, si pensato di incrementare le linee ferroviarie, aumentando il numero delle stazioni, a creare il Consorzio Unico, a creare lAcam e a rigenerare lEAV, e trasformandolo in quel in un carrozzone politico che attualmente. Il D. Lgs 419/1999 allart 6, comma 1 prevedeva che: A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto l'Ente autonomo Volturno soppresso e posto in liquidazione con le modalit stabilite dalla legge 4 dicembre 1956, n. 1404, e successive modificazioni e integrazioni. Il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica provvede a trasferire alla regione Campania, a titolo gratuito e con effetto dal 1 gennaio 2000, le azioni della Societ anonima per l'esercizio dei pubblici servizi (SEPSA) della quale l'Ente unico azionista. E' fatta salva la facolt degli enti territoriali interessati di riordinare altrimenti l'ente stesso entro il termine fissato per la liquidazione, ovvero prevederne la trasformazione in struttura associativa, anche in forma societaria, eventualmente prevedendo, per il relativo personale, forme di continuit del rapporto di lavoro pubblico presso la regione Campania. Naturalmente gli amministratori regionali di sinistra, optarono per il riordino, creando la Holding EAV, al fine di sistemare le proprie cose, e visto che era cosa buona e giusta anche gli attuali amministratori di destra, critici (a parole) verso lEAV, quando erano allopposizione, hanno mantenuto in piedi tale struttura, anzi hanno moltiplicato il numero dei dirigenti ed oggi costa alla comunit un bel po di milioni di euro allanno. Il presente Di fronte alle difficolt di bilancio della Regione, ci si sarebbe aspettato, da parte dellamministrazione di destra, una inversione di rotta rispetto al passato con alcune iniziative come p.e.: la soppressione della Holding EAV, che avrebbe dovuto comportare un risparmio con la riduzione dei dirigenti, quadri e funzionari, ma che allo stato dei fatti ha comportato una moltiplicazione di tali figure, con notevole aggravio dei costi o quanto meno un mancato risparmio, il tutto per soddisfare gli appetiti del mondo politico, senza considerare i notevoli costi da sostenere e che vorrebbero accollare sui lavoratori; labolizione del Consorzio Unico Campania. Ci avrebbe comportato intanto un risparmio grazie alleliminazione della struttura apicale del Consorzio e una razionalizzazione del personale del Consorzio utilizzato per la controlleria che rientrava nelle rispettive aziende, continuando a fare lo stesso lavoro contribuendo a recuperare levasione tariffaria; ogni azienda emetteva i propri biglietti, come accadeva quando la Circumvesuviana funzionava; labolizione dellA.CA.M. che potrebbe essere gestita come una struttura interna allamministrazione regionale, visti i compiti che deve svolgere; la modifica delle legge regionale (Legge Regionale 13/1998) che ha favorito levasione tariffaria in quanto non consente la normale regolarizzazione dei viaggiatori sprovvisti di biglietto, ma prevede una sanzione elevatissima che nessuno ha intenzione di pagare! Ci rende oltremodo difficile e pericolosa lattivit di controlleria. Inoltre: la mancanza di ulteriori investimenti per rinnovare il Materiale Rotabile, la cui carenza sta quotidianamente mettendo alla prova la pazienza di migliaia di viaggiatori, costretti a subire il peggioramento del servizio a causa di notevoli ed improvvise soppressioni di corse e a viaggiare su treni

affollatissimi (sono scomparse le composizioni triple) che gi in partenza si trovano in condizioni tecniche precarie; la mancata manutenzione della sede ferroviaria, nonch delle Stazioni e Fermate, sta portando questa azienda ad un livello di sicurezza e di qualit del servizio molto basso; sicurezza finora garantita, da accorgimenti che, come un circolo vizioso, contribuiscono al peggioramento del servizio, come per esempio laumento dei rallentamenti lungo la sede ferroviaria; la chiusura delle biglietterie di Stazioni e Fermate oltre a contribuire allincremento dellevasione tariffaria, sta peggiorando il regolare svolgimento dellesercizio ferroviario e sta arrecando notevole disagio agli utenti che non riescono ad usufruire di quei servizi che dovrebbero essere garantiti a chi acquista il biglietto; i problemi strutturali delle Stazioni/Fermate che presentano infiltrazioni di acqua, cedimenti di marciapiedi, problemi alle scale mobili e quantaltro, non vengono risolti se non quando si arriva allo stremo; lappalto di pulizia aggiudicata sempre al ribasso sta producendo effetti molto negativi sulla qualit del servizio; tutte queste cose, come un cane che si morde la coda, non fanno altro che contribuire alla disaffezione dei viaggiatori che stanchi dei continui disagi, utilizzano sempre meno il treno e quindi si arriva ad una diminuzione degli introiti che certamente contribuir a far peggiorare il servizio. Condizioni di lavoro Anche il personale della Circumvesuviana subisce gli effetti negativi di questa condizione di precariet, infatti: il personale che ha contatti con lutenza ( personale delle stazioni/fermate, Personale di Controlleria e Personale di Bordo ) soggetto, sempre pi spesso alle invettive dei viaggiatori che stanchi dei continui disservizi, non fanno altro che prendersela con chi sta in prima linea; limpresenziamento delle stazioni, sta creando una difficolt operativa nellespletamento dellesercizio ferroviario, con laggravamento del lavoro dei Gestori, dei Capitreno, dei Macchinisti e dei DD.UU., il tutto per ottenere un risparmio che potrebbe aversi con altre iniziative che, non incidono n sulla sicurezza n sulla regolarit dellesercizio ferroviario, come p.e. la chiusura totale di alcune fermate, intendendo con ci la eliminazione della fermata dallorario di servizio in tal modo si otterrebbe anche leffetto positivo di una maggiore velocizzazione delle corse; la presenza di anomalie lungo la sede ferroviaria, nonch la mancata soluzione del problema che ha provocato il deragliamento nella curva del Pascone il 6/8/2010, sta rendendo sempre pi stressante il lavoro del personale di bordo, in particolar modo del Macchinista; la scarsit del materiale rotabile, rende sempre pi difficile il lavoro dei DDUU nella programmazione dei treni; le recenti norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, sta costringendo il personale ad effettuare continue viste mediche e controlli su tossicodipendenza e alcolismo, cose che oltre ad influenzare psicologicamente il personale, li costringe ad uno stile di vita da asceta. Il futuro Con larmonizzazione della busta paga, lEAV ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, grazie ai verbali sottoscritti, da tutte le altre OO.SS. in sede regionale e in sede EAV. Si ricorda che tali verbali prevedono la disdetta di tutti gli accordi aziendali, accordi che sono stati raggiunti con notevoli sacrifici ed aumenti di produttivit da parte di tutti i lavoratori della

Circumvesuviana e che ora con un colpo di spugna si vogliono abolire, mantenendo per la produttivit aziendale che essi hanno comportato. LOr.S.A., non ci sta, e nei colloqui finora avuti con la dirigenza Eav, ha fatto presente che si poteva anche fare unarmonizzazione delle buste paga, ma che non avrebbe dovuto procurare n perdite economiche e n peggioramenti normativi ai lavoratori attualmente in servizio n tantomeno mortificare i nuovi assunti che gi subiscono una forte riduzione salariale grazie al devastante CCNL del 2000 e allaccordo aziendale del dicembre 2003. Dallanalisi delle buste paga emerge invece, una disparit di trattamento tra le varie categorie e disparit anche nellambito di una stessa categoria come avevamo gi preventivato. Prima dellarmonizzazione, ognuno guadagnava secondo il disagio e comunque secondo la scelta del turno, ognuno dei quali prevedeva specifiche competenze, che non potevano essere forfettizzate, come ha poi fatto lEAV. LEav non ha tenuto in minima considerazione il fatto che alcune indennit come p.e. la pernottazione per il personale delle stazioni e fermate nonch per il PdB dei turni mattutini e serali di Napoli erano state concordate per evitare i costi per laccompagnamento del personale e quindi indennit erogate a fronte del notevole disagio per raggiungere il posto di lavoro con i mezzi propri nelle ore in cui non vi sono mezzi pubblici a disposizione. Analogo problema si pone per quei lavoratori che terminano il loro turno fuori residenza in localit ove non vi sono luoghi di riposi che possano essere definiti dormitori, come a Poggiomarino, Sarno e Baiano e come alcune stazioni di linea ( Striano, Terzigno, Somma,). Discorso a parte lAgente Solo, attivit notevolmente impegnativa per il PdM per cui doveva rimanere lindennit chilometrica nonch tutta la parte normativa riguardante laccorciamento dei tempi sulla modalit di acquisizione dei parametri per il PdM e rivedere lacquisizione della figura professionale del Coordinatore della Mobilit per lattuale PV che altrimenti non riuscirebbe mai ad coprire tale funzione, nonch mantenere le varie indennit per il personale della Circumvesuviana come previsto dal relativo accordo. LAgente Solo un patrimonio che non vogliamo disperdere e quindi le indennit legate a tale attivit e la parte normativa conseguente non deve essere modificata! Il piano aziendale di armonizzazione della busta paga sta comportando anche altri problemi, riguardante alcune indennit che non sarebbero pi riconosciute come p.e. lindennit di pernottazione fuori residenza (12,91 euro) e quella della comandata in disponibilit su un altra scorporazione (4,91 euro), analogamente non sarebbero attribuite le specifiche competenze quando si effettuano con un turno di straordinario. Evidenza dei fatti Lintento dellEAV, cio quello del risparmio economico, vale solo per i lavoratori e non per il gruppo dirigente. Infatti, nellorganigramma dellEAV, ci si sarebbe aspettato una drastica riduzione dei dirigenti; ne sarebbero bastati una dozzina per unazienda di circa 2.400 lavoratori, invece ne sono pi di trenta. Si ricorda che quando la Circumvesuviana era considerata unazienda allavanguardia, il rapporto Dirigenti/Lavoratori era di uno a trecento, oggi con 2400 dipendenti sono necessari 30 dirigenti, con un rapporto di uno su ottanta. Come si vede, il piano dellEAV prevede da un lato uno spreco di risorse, con un aumento dei dirigenti e spreco di risorse per infrastrutture inutili ( raddoppio ed interramento Scisciano - Nola Cimitile, interramento Staz. Pompei, raddoppio Pompei - Castellammare di Stabia), dallaltro si richiede ai lavoratori della Circumvesuviana, un peggioramento delle condizioni di lavoro, un aggravio dei turni di lavoro per il PdB, una perdita economica e per i neo assunti un abbattimento notevole della busta paga e addirittura i Contratti di Solidariet per il personale impiegatizio. Limpressione che se ne ricava che specialmente i lavoratori della Circumvesuviana debbano pagare per tutti.

Conclusioni e proposte Bisogna avere il coraggio di dire che il trasporto non pi un servizio sociale, ma diventato unattivit economica per cui si devono fare i conti con il bilancio; allora la soluzione sta anche nel diminuire il numero di impianti che fanno lievitare enormemente i costi di gestione della Circumvesuviana. Pertanto sarebbe auspicabile, una regolare manutenzione del Materiale Rotabile per offrire un servizio migliore, una regolare manutenzione della sede ferroviaria affinch i treni possano circolare in sicurezza e con regolarit, la riapertura delle stazioni attualmente impresenziate, in modo da agevolare la circolazione dei treni mentre potrebbero essere eliminate alcune fermate, tra quelle che si trovano a poca distanza da altre stazioni/fermate o quelle con poca affluenza di viaggiatori. Su tale ultima questione, lalternativa potrebbe essere quella di far gestire gratuitamente tali impianti, dal Comune interessato, che si accollerebbe il costo del mantenimento dellimpianto e delleventuale personale. Positiva la decisone di una parziale emissione dei biglietti per gli utenti delle varie Aziende interessate. LOrSA richiede il sostegno di TUTTI i lavoratori della Circumvesuviana per contrastare tale piano di distruzione dellAzienda per un vero rilancio magari con uomini diversi al comando.

Uniniziativa a sostegno sar lo sciopero di 24 ore del 30 novembre 2012.


Napoli, 25 novembre 2012 Coordinamento Or.S.A.

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