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Al patto civico manca la sostanza

La frana accelerata del governo lombardo, pur prevedibile, non ha concesso al centrosinistra molto tempo per organizzarsi in vista dellormai prossima scadenza elettorale. Coltivato brevemente il progetto della candidatura Ambrosoli che sarebbe facile affermare come unitaria, anche se troppo poco preparata nei mesi che hanno preceduto la crisi, ora il centrosinistra affronta le primarie di coalizione. Una promessa fatta agli elettori che, dopo qualche esitazione tecnica, viene, fortunatamente, mantenuta fissando al 15 dicembre la data del voto. Che siano i soli partiti gi rappresentati al Pirellone a fissarne le regole non di gran conforto se lobiettivo da perseguire quello di allargare i confini dellopposizione a una pi ampia area politica e sociale per farne la futura maggioranza. E non conforta constatare che il dibattito sia stato finora relegato nelle segrete stanze di riunioni di partito, tavoli e vertici. C ancora tempo per rimediare, anche se bisogner considerare che ogni iniziativa dovr comunque confrontarsi con un elettorato di cattivo umore, suscettibile, astioso, anche se pronto a cambiare (non sempre nella direzione auspicata). Quello che la coalizione di centrosinistra propone un Patto civico per il cambiamento, un documento che, in una decina di pagine, riassume gli obiettivi del nuovo governo regionale e, al tempo stesso, impegna i candidati sui suoi contenuti. Una piattaforma che star poi al vincitore trasformare in un vero e proprio programma. Perch, scorrendo questa carta dintenti, la reazione immediata : Daccordo, ma come?. Vi sono passaggi che valgono come condivisibili affermazioni di principio, ma che tali sono destinate a restare se non misurate con una realt pi complessa. Sul tema del welfare in generale, e di quello sanitario in particolare, ad esempio, si afferma che Le politiche sociali non possono essere interpretate in base a semplici modelli contabili: la spesa sociale non costo, ma investimento per lo sviluppo. Ma, purtroppo, ha anche un costo contabile che, nello scorrere le altre emergenze sottolineate nel documento, sar crescente, al netto di sprechi e ruberie. Formigoni ha affrontato il tema nella chiave della sussidiariet che il centrodestra rilancer e reinterpreter a seconda delle sensibilit del suo candidato, quale che sia. Il centrosinistra gli oppone lOpen goverrrnent in una versione che pare pi ampia di quella praticata, con crescenti difficolt, da Barack Obama. Ma difficile credere che una campagna elettorale possa innervarsi del confronto ideale fra il pensiero di Sturzo e Dossetti arricchendosi della modernit del socialismo anglosassone. E non baster

agli elettori veder indicata una direzione di marcia e sottolineata la vocazione sociale della coalizione. Il Patto civico comunque un buon punto di partenza ed apprezzabile lo sforzo di portare a sintesi i grandi temi che la Lombardia dovr affrontare. Ma i grandi obiettivi non si possono definire solo per negazione ed invece indispensabile individuare delle opzioni positive. Non necessariamente di valore globale, ma magari piu piccole e perseguibili in tempi rapidi come accaduto prima a Milano e poi nei tanti comuni che hanno saputo cambiare le proprie amministrazioni nellultimo turno amministrativo. Lobiettivo di chi correr alle primarie dovrebbe essere quello di valorizzare quelle esperienze al livello di unintera regione. Non sar semplice farlo in due mesi, ma lunico strumento per assicurarsi una vittoria che non sar n facile n scontata. (la Repubblica Milano, 3 novembre 2012)

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