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Abstract
Elledue il social network dellUniversit per Stranieri di Perugia, nato con lo scopo di riunire in rete la comunit internazionale dei docenti di italiano L2. Il network, basato su un approccio di tipo sociale, mette a loro disposizione un ambiente in cui ciascuno condivide risorse per l'apprendimento della lingua e della cultura italiana. Elledue si pone a met strada fra il repository e il social network I valori aggiunti di un simile strumento sono luso sistematico di tecnologie di rete da parte dei docenti di italiano L2 e linterazione continua nel confrontarsi sulluso didattico dei contenuti presenti nel network. Elledue ha anche altri destinatari: gli studenti di italiano come lingua straniera. In questo ambiente essi hanno lopportunit di entrare in contatto con risorse didattiche condivise dai docenti di lingua italiana, attraverso le quali mettere in atto un appriendimento di tipo informale.
competenze relative al web 2.0 e agli aspetti sociali dellapprendimento in rete (Tappscott e Williams, 2006); competenze sul we semantico e sullarchitettura dellinformazione per organizzare e archiviare le risorse didattiche e renderle ricercabili nel modo pi efficace possibile. In questa presentazione ci soffermeremo in particolare sulla parte del progetto che si riferisce alle esperienze di tipo sociale, legate al web 2.0 e alle sue conseguenze sul modo di fare didattica delle lingue online.
i due elementi che caratterizzano secondo Lee LeFever la comunicazione in rete: stocks and flow (LeFever, 2004). Gli stocks sono le informazioni strutturate, statiche, che esistono in un certo luogo e costituiscono punti di riferimento stabili (nel nostro caso i materiali didattici organizzati e archiviati nel repository); i flows sono i flussi di informazione prodotti dagli utenti, legati alla dimensione temporale e quindi dinamici, in continua evoluzione, coinvolgenti dal punto di vista della partecipazione. Limportanza di un luogo virtuale in cui racchiudere materiali ed esperienza didattiche ancora maggiore alla luce del fatto che la didattica di una L2 utilizza sistematicamente contenuti multimediali; la ricchezza inusitata di risorse didattiche che la rete offre a docenti e studenti, la miscela di testi appartenenti a codici diversi, tutti potenzialmente sfruttabili nellinsegnamento di una lingua straniera (Spina, 2007), pu essere incanalata in un unico ambiente aperto e continuamente aggiornabile, in cui tali contenuti multimediali vengono depositati, etichettati e condivisi. Il valore aggiunto di un simile strumento di lavoro che i docenti di italiano L2 vengono in tal modo spinti ad utilizzare sistematicamente le tecnologie di rete si ritrovano automaticamente immersi nellam iente virtuale che ospita il repository, sono chiamati a interagire con la comunit dei colleghi per confrontarsi sulluso dei contenuti presenti nel network. Essi sono quindi naturalmente portati a passare da un uso minimalista del we (trovare, magari casualmente, un video in YouTube e usarlo in classe, ad esempio ad un uso massimalista e sistematico di Internet che viene vissuto non come saltuario e occasionale ma come opportunit di rinnovamento radicale del proprio metodo di lavoro allinsegnare con la tecnologia si passa dunque allinsegnare nella tecnologia (Calvani, 2008).
(in regard to goals of learning, time slots assigned to learning or learing support) and usually does not lead to any kind of certificate. Informal learning may be goal oriented but in most cases happens unintentionally, coincidentially or at random. (Kahnwald, 2009). In questo am iente gli studenti hanno lopportunit di entrare in contatto con le risorse didattiche condivise dai docenti di lingua italiana, di usarle per migliorare o semplicemente mettere alla prova le loro competenze linguistiche, e anche di proporne di nuove. Gli ambienti di tipo informale, come stato osservato (MIT Center for Collective Intelligence), sono particolarmente efficaci nella costruzione comune dellintelligenza collettiva perch stimolano linnovazione e la creativit; la comunit degli studenti di italiano L2, attraverso un approccio sociale ed informale, ha dunque lopportunit di realizzare una partecipazione attiva alla cocostruzione dei contenuti didattici. Elledue, dunque, un ambiente aperto, informale e condiviso in cui docenti e studenti di italiano L2: costruiscono insieme un repository di risorse linguistiche collaborative; si confrontano sui metodi e sulle strategie didattiche; insieme allinterno dello stesso am iente
lavorano tecnologico.
2 Aspetti progettuali e informatici del social network 2.1 Progettazione del network
Elledue stato realizzato basandosi su uno dei CMS pi diffusi e supportati presenti in rete: Drupal (Hogbin, Kafer 2009). Un CMS (Content Management System), un sistema di gestione dei contenuti, cio un sistema che permette allutente di realizzare pagine we senza preoccuparsi di scrivere codice sorgente. I motivi principali per i quali la nostra scelta ricaduta su questo CMS sono: sistema open source; granularit dei ruoli molto fine; presenza in rete di un gran numero di moduli aggiuntivi che estendono le funzionalit di base del sistema. Il fatto che il sistema sia open source ci ha permesso di intervenire direttamente nel codice sorgente di alcuni moduli, per adattarli al meglio alle nostre esigenze. La granularit molto fine dei permessi ci ha permesso di creare ruoli utente specifici e molto dettagliati. Abbiamo utenti amministratori, utenti con privilegi di editing, utenti autenticati e non
autenticati. Ogni utente eredita da quello precedente i permessi per svolgere attivit allinterno della piattaforma e li estende con privilegi ulteriori Lutente con editing, per esempio, a tutti gli effetti un utente autenticato con la possibilit aggiuntiva di poter creare e pubblicare materiale didattico allinterno del network Lutente autenticato pu a differenza di quello non autenticato, postare commenti ai singoli contenuti o scrivere nei forum, ha un proprio profilo utente... e cos via. La presenza in rete di numerosi moduli aggiuntivi ci ha dato la possibilit di affrontare il problema della sicurezza del portale. Uno dei tanti problemi da affrontare la pubblicazione di contenuto malevolo nel network. Per cercare di ridurre questo rischio utilizziamo i moduli CAPTCHA e MOLLOM. Il primo aggiunge in fase di registrazione di un nuovo utente e in fase di pubblicazione di materiale, nei casi ritenuti a rischio, un controllo ulteriore prima del definitivo commit, per verificare la bont del contenuto e leffettiva presenza di chi lo inserisce Il secondo sfrutta un sistema online di intercettamento dello spam (Mollom) per bloccare eventuali attacchi da parte di sistemi automatici.
Embedded media field: tramite questo modulo possibile creare dei campi specifici nelle pagine del portale, dove inserire audio, video o immagini presenti su altri siti internet. sufficiente inserire il codice html di embedding o lURL della pagina we dove presente il contenuto da richiamare e il modulo automaticamente lo incorpora nella pagina scelta. User profile: tramite questo modulo possibile personalizzare i campi del profilo utente, aggiungendo spazi per informazioni specifiche. Nel nostro caso per esempio a iamo aggiunto i campi A chi insegno e ove insegno ecc Relationship, Whos online, Facebook Style Status e Private message: questi moduli sono molto importanti per linterazione diretta tra gli utenti del social network. Il modulo Relationship permette agli utenti di creare unamicizia, il modulo Whos online mostra agli utenti collegati chi sono in quel momento gli altri membri presenti online, il modulo Facebook Style Status permette di impostare un proprio stato personale dando la possibilit allutenti di condividere con gli altri un proprio pensiero e il modulo Private Message permette di scambiare messaggi privati tra utenti. Share e Service Link: se un contenuto particolarmente interessante e si vuole condividere con gli amici di qualche altro servizio online (Facebook, Google groups...) possibile farlo mediante questi due moduli. In ogni pagina presente un pulsante ondividi che permette di pu licare la pagina in rete. Invite: tramite questo modulo, un utente che trova L2O interessante lo pu proporre ad un suo amico, semplicemente indicando lindirizzo di posta elettronica. Il modulo genera un messaggio e-mail di invito e lo spedisce al destinatario.
Queste funzionalit per gestire i contenuti sono state aggiunte al portale sfruttando come per laspetto sociale alcuni moduli aggiuntivi: Tagadelic: permette di aggiungere al contenuto etichette (tag); Mp3 Player: permette di inserire un file audio e riprodurlo tramite un player in flash direttamente dentro la piattaforma; Video: incorporamento o upload di video come contenuto. Per rendere disponibili e facilmente accessibili agli utenti tutti i materiali inseriti facciamo ricorso ai moduli: View: permette di creare delle pagine web, configurandole come vere e proprie query mysql. Generare le query molto semplice e pu essere fatto graficamente; Newsletter: ogni periodo prestabilito di tempo viene inviata agli utenti iscritti una mail con gli utlimi contenuti inseriti nella piattaforma; Feed RSS: permette laggiornamento in tempo reale dei contenuti presenti nella piattaforma.
3 Bibliografia
Calvani A. (2008), La competenza digitale nella scuola: come valutarla?, slides presentate a Didamatica 2008, Taranto. onsiglio dEuropa 2 2 Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento insegnamento valutazione, Firenze, La Nuova Italia-Oxford. Hinkelman, D. (2008), Project Format Repositories for Teacher Collaboration. Paper presentato alla JALTCALL 2008 Conference, Nagoya University. Hogbin, E. J., Kafer, K. (2009), Front End Drupal, Prentice Hall PTR. Kahnwald N. (2009), Social Software as a Tool for Informal Learning, ElearningEuropa, http://www.elearningeuropa.info/directory/index.php?page=doc&doc_id=14493&doclng=6 (verificato il 14 ottobre 2009) LeFever, L. (2004), Introduction to Stocks and Flows in Online Communication. http://www.commoncraft.com/archives/000593.html (verificato il 14 ottobre 2009) MIT Center for Collective Intelligence, Handbook of Collective Intelligence, testo collaborativo in costruzione, http://scripts.mit.edu/~cci/wiki/ (verificato il 14 ottobre 2009) Scolastra F., Spina S. (2009), Uso di Moodle nell'apprendimento linguistico. Paper presentato a Moodlemoot 2009 (Torino, 8-9 maggio 2009). Spina S. (2007), Web 2.0 e didattica dell'italiano L2: reperire testi in rete, Universit per Stranieri di Perugia, URL http://hdl.handle.net/2447/64 (verificato il 14 ottobre 2009). Spina S. (in stampa), Building a suite of online resources to support academic vocabulary learning, proceedings Eurocall 2009 (Gandia, Spagna, 9-13 settembre 2009). Tapscott, Dan & Williams, Andrew D. (2006), Wikinomics: How Mass Collaboration Changes Everything, London, Penguin Books (trad. it. Wikinomics 2.0. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo, Etaslab, 2007).