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dell’energia
Parte 1
Economia dei servizi e delle reti
Elena Fumagalli
elena.fumagalli@polimi.it
ESR – E. Fumagalli 2
1
Struttura condotta performance
Condotta di un’impresa
Comportamento breve periodo, azioni operative
comportamenti in termini di prezzi e qualità del prodotto
Comportamenti lungo periodo, azioni strategiche
investimenti in impianti o in ricerca, mercati di prodotto
e geografici in cui operare, organizzazione
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ESR – E. Fumagalli 4
2
Struttura mercati energia
Oggetto di questa parte del corso
ESR – E. Fumagalli 5
ESR – E. Fumagalli 6
3
Struttura mercati energia: elementi e
determinanti
ESR – E. Fumagalli 7
Indice
Struttura di mercato: introduzione
ESR – E. Fumagalli 8
4
Struttura mercati energia
Costi totali
Risorse variabili, fisse, set-up
Costo marginale, costo medio
ESR – E. Fumagalli 9
ESR – E. Fumagalli 10
5
Costi totali impresa
Funzione costo totale
ESR – E. Fumagalli 11
ESR – E. Fumagalli 12
6
Risorse variabili, fisse, set-up
Al variare delle esigenze dei consumatori, della
regolamentazione, della tipologia di concorrenti, il
management prende decisoni rigurdanti i volumi
produttivi, il mix dei prodotti, la capacità installata,
teconologie di produzione i mercati geografici,…
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ESR – E. Fumagalli 14
7
Risorse variabili, fisse, set-up
Risorse di set-up, o “indivisibili”
Risorse necessarie per entrare nel mercato
Risorse fisse ma non variano neppure nel lungo periodo perché insensibili alla
dimensione di impresa
Autorizzazioni e licenza per erogare un servizio
Alcune opere civili
Apparati di rete (sistema informativo preposto al controllo della rete, squadre addette alla
manutenzione e alla sicurezza della rete)
Concessione per il diritto ad erogare il servizio
Passaggio dal breve al lungo: diventano variabili solo una parte delle risorse
fisse (dipende dall’industria)
Nelle decisioni di ingresso e uscita sono particolarmente rilevanti
100% risorse
Risorse variabili
impresa
Risorse variabili
Risorse fisse
Breve periodo:
CTB=CFB+CVB(q)
Lungo periodo:
CTL=CFL+CVL(q)
8
Costi marginali e medi
Costo marginale
costo di un'unità aggiuntiva di prodotto
incremento nei costi totali per produrre un'unità in più
MC, marginal cost
"CT (q) "CV (q)
MC= MC(q)= =
"q "q
Non tutte le unità presentano lo stesso MC
Nel breve, al crescere della quantità i costi marginali crescono (nel
lungo esiste possibilità di installare ulteriore capacità produttiva)
!
Fondamentale per capire quanto produrre
Tutte le unità con costi marginali inferiori al prezzo …
Prezzo: ricavo aggiuntivo dalla produzione e vendita di un’unità
Se il prezzo del prodotto scende sotto il costo marginale di una certa unità, non
"copre" i costi delle risorse aggiuntive necessarie alla sua produzione
… dal momento che si è nel mercato
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ESR – E. Fumagalli 18
9
Costi marginali e medi
Esempio
ESR – E. Fumagalli 19
ESR – E. Fumagalli 20
10
Perché partire da economie scala
News energia
ESR – E. Fumagalli 21
Definizione e cause
Economie di scala
Un’impresa beneficia di economie di scala quando al
crescere delle proprie dimensioni sperimenta una
maggiore produttività delle proprie risorse, ovvero
Se i costi totali crescono in maniera meno che
proporzionale alla quantità (costi medi decrescono)
maggiore produttività delle risorse di impresa al crescere della
dimensione dell’impianto e / o dell’impresa
economie di scala “reali”
Esistono anche economie di scala “pecuniarie”
prezzi inferiori per materiali e impianti o salari inferiori nel caso
di grandi dimensioni
fatto non strutturale ma legato alle capacità dell’impresa
ESR – E. Fumagalli 22
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Definizione e cause
Cause economie di scala. Al crescere delle dimensioni, nel
lungo periodo, un’impresa può sperimentare dei vantaggi:
1. Economie di scala di impianto, o tecniche
maggiore produttività risorse produttive al crescere della taglia
Es. impianti produzione energia
… a livello di impresa
2. Specializzazione del capitale umano
Organizzazioni piccole: Personale meno specializzato
Specializzazione favorisce produttività del capitale umano
Operativo: apprendimento, esperienza, competenze specifiche
Manageriale: manager dedicati a funzioni di elaborazione strategica, di
coordinamento e di controllo; adozione di soluzioni e forme organizzative
più efficienti
3. Condivisione risorse set-up
Risorse assai pesanti per livelli dimensionali minimi
Sfruttamento delle indivisibilità, minor peso relativo dei costi di set-up
ESR – E. Fumagalli 23
Definizione e cause
Oltre certe dimensioni,
diseconomie di scala
difficoltà organizzative tipiche
delle imprese di dimensioni
elevate
costi aggiuntivi di
coordinamento e di controllo
Nel breve periodo, l’impresa
sperimenta soprattutto
economie di densità
Saturazione risorse
sovradimensionate
Se in origine capacità
produttiva eccedeva domanda
Diverse da economie scala
vantaggio dovuto a inefficienza
passata
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12
Definizione e cause
Un settore può essere caratterizzato in rapporto alle
economie di scala tramite un indicatore
Dimensione Ottima Minima, o DOM
Dimensione necessaria per avere costi medi minimi
Indicatore importanza economie scala nel settore
Esempio trasporto nazionale gas
Costo medio
trasporto
[Euro/Mln mc]
DOM - Dimensione
Ottima Minima
25.000
15.000
12.000
10.000
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MWh
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13
Esempio: Produzione energia elettrica
Studio USA, 1999: costi medi di impresa al variare della quantità
prodotta in un anno
DOM: circa 50 milioni di MWh prodotti in un anno
Oltre 70-75 milioni di MWh debole crescita dei costi medi
Ipotizzando un utilizzo degli impianti istallati in media al 50% della capacità
produttiva, le imprese con costi medi minimi hanno potenza installata 10 -
18.000 MW
10
$cent/KWhe
8
6
4
2
0
5
15
25
35
45
55
65
75
85
95
5
10
millionMWhe
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14
Effetti: concentrazione industriale
Concentrazione industriale: Perché importante?
Settori molto concentrati: ridotta concorrenza
Solo con molte imprese piccole, vigorosa competizione prezzo
Se numero limitato imprese
Possibili condotte anticoncorrenziali (cartelli prezzo,…)
In ogni caso aggiustamento reciproco a prezzi “non troppo
ridotti”
Oppure: se una o poche grandi imprese
vantaggi rispetto a concorrenti più piccoli
… settore concentrato: margine prezzo-costo elevato
(approfondimenti successivi)
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!
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15
Effetti: concentrazione industriale
Rapporti concentrazione: più semplici da calcolare, ma minor peso a
asimmetrie imprese
Es. paese con 10 imprese al 10% e paese con 1 impresa con il 37%, e 63
all’1%
C4 = 40% per tutti e due, H = 10% e 14%
Nel secondo maggiore potere di mercato (impresa dominante)
10,000 10,000
9,000
9,000
8,000
8,000
7,000
7,000
6,000
6,000
HHI
5,000
HHI
5,000
4,000
4,000
3,000
3,000
2,000
2,000
1,000
1,000
0
0
0 20 40 60 80 100
0 2 4 6 8 10
Market share of dominant firm %
Number of firms
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Esempio: Produzione energia elettrica
Punto di partenza: precedente analisi economie di
scala
Analisi assai semplificata
Ipotesi solo tecnologie termoelettriche
A regime, in prima approssimazione spazio per 6
imprese che lavorino alla DOM o a dimensioni un
poco superiori.
Italia, produzione netta 2006: 300.000 GWh
Necessarie altre considerazioni, legate all’irreversibilità degli
investimenti, ma prima valutazione
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17
Effetti: barriere all’ingresso
Barriere all’ingresso: vantaggio delle imprese già presenti nei
confronti di imprese potenziali entranti
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Esempio: produzione elettrica
Barriere ingresso nella generazione elettrica
Date le economie di scala presenti nella generazione
elettrica è possibile dire qualcosa sulle difficoltà per le
imprese potenziali entranti?
10
$cent/KWhe
8
6
4
2
0
5
15
25
35
45
55
65
75
85
95
5
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millionMWhe
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Struttura mercati energia
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Definizione e cause
Monopolio naturale
Un’attività industriale nella quale i costi di impresa sono
subadditivi
produzione concentrata in un’unica impresa: costi totali inferiori alla
somma dei costi totali sperimentati da più imprese qualora l’offerta
fosse realizzata da più imprese
Q quantità totale di prodotto offerta nel settore, si ha monopolio
naturale se vale la seguente relazione qualsiasi sia la suddivisione
della quantità totale tra più imprese:
n
CT (Q) < ! CT (qi ) SERVIZIO
i =1
n
SERVIZIO
!q i = Q, #n " 2
i =1 COSTI PIU’
IMPRESE
COSTI 1
IMPRESA
ESR – E. Fumagalli 40
20
Definizione e cause
Monopolio naturale
Definizione tradizionale: un mercato è caratterizzato da condizioni
naturali di monopolio quando, per la presenza di economie di scala nella
produzione, un certo livello produttivo (corrispondente al livello di
domanda) è ottenibile a costi unitari inferiori da una singola impresa di
quanto lo sia da 2 o più imprese.
Costi medi decrescenti al crescere della produzione
ESR – E. Fumagalli 41
Definizione e cause
Ipotizzo una funzione di costi medi a U: C( y) = a + by i2
Ipotizzo che siano attive due imprese, e chiediamoci come deve essere
ripartita la produzione totale y per avere una minimizzazione dei costi
C[ y(2)] = C( x)!+ C( y " x)
x: livello produzione prima impresa
y-x: livello produzione seconda impresa
Sostituendo:
! C[ y(2)] = 2a + 2bx 2 + by 2 " 2byx
La ripartizione ottimale si ha quando il costo totale è minimo:
dC[ y(2)]
=0
dx
y
Livelli
! di produzione uguali per le due imprese x=
2
!
ESR – E. Fumagalli ! 42
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Definizioni e cause
Individuiamo se è opportuno attivare una sola impresa (invece
di due), ovvero quando è verificata la seguente relazione:
" y(1) %
C[ y(1)] < C[ y(2)] = 2C$
# 2 '&
" ( y +2 %
a + by 2 < 2$a + b* - '
$# ) 2 , '&
2a
Risolvendo per y si ha y<
b
!
Al di sotto di questo livello produttivo è ottimale attivare una
sola impresa !
ESR – E. Fumagalli 43
Definizioni e cause
" C( y) %
d$
Calcoliamo il costo medio minimo: # y &
'
=0
dy
a 2a
Risolvendo per y: y = <
b b
!
Il livello produttivo con costo medio minimo è inferiore al livello
produttivo al! di sotto del quale è economicamente
conveniente che operi una sola impresa
Funzione d costo può essere subadditiva anche in presenza
di costi medi crescenti
ESR – E. Fumagalli 44
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p, AC Definizioni e cause
D1 D2 D3
!
! ! !
a /b 2a / b y
ESR – E. Fumagalli 45
Definizione e cause
Quali sono le cause del monopolio naturale?
In un settore mono-prodotto, economie di scala molto forti
DOM superiore o “non molto inferiore” alla quantità
richiesta dal mercato
Condizione sufficiente per la subaddittività dei costi è che i
costi medi siano decrescenti.
Reti distribuzione e trasporto /trasmissione energia elettrica
e gas naturale
Economie di scala straordinariamente rilevanti
In alcuni casi le economie scala non vengono esaurite
neppure da dimensioni di impresa paragonabili alle dimensioni
del mercato
ESR – E. Fumagalli 46
23
Definizione e cause
Esempio precedente: ipotetica curva economie
scala trasporto gas
Conviene dividere il mercato tra imprese?
Costo medio
trasporto Esempio:
[Euro/Mln mc] Mercato nazionale =
125.000 Mln mc - anno
25.000
DOM
15.000
12.000
10.000
100.000 Mln mc - anno
/ continua
ESR – E. Fumagalli 47
Definizione e cause
continua / Esempio
15.000
ESR – E. Fumagalli 48
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Esempi: Trasporto nazionale gas
Gasdotti: “volumetric returns to scale”
Diametro doppio: superficie doppia (materiale), ma volume
quadruplo
‘Rights-of-way’: diritto accesso a terreno di terzi; altre
autorizzazioni
Risorse di set-up (indivisibili)
Costi insensibili al volume trasportato
Efficienza dispacciamento e pianificazione rete
In caso di più imprese, costi di coordinamento nella pianificazione
e nel dispacciamento
Stima per mercato Nord-Americano (Gordon et al. 2003):
economie di scala non ancora esaurite
Volume trasportato: +10%: Costi totali: +8.5-+9.5%
Costi unitari decrescono
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ESR – E. Fumagalli 50
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Esempio: Trasmissione nazionale
energia elettrica
Costi medi dei sistemi di trasmissione (mercato USA) …
terreno, piloni, pali, conduttori, sottostazioni
.. decrescono al crescere della potenza trasportata
ESR – E. Fumagalli 51
Esempi: Distributori
Energia elettrica (mercato USA)
Dimensione ottima minima: 250.000 utenti
Curva dei costi medi “ piatta”: svantaggi sostanziali di costo
per meno di 10.000 e per più di 2.900.000 clienti
Prevalgono le economie di scala di tipo organizzativo:
amministrazione, lettura contatori, fatturazione.
ESR – E. Fumagalli 52
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Esempi
Monopolio naturale nel settore gas
ESR – E. Fumagalli 53
Esempi
Monopolio naturale nel settore energia elettrica
ESR – E. Fumagalli 54
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Effetti: regolazione del monopolio
Concorrenza tra imprese costituisce un meccanismo virtuoso
Mentre le imprese tentano di massimizzare proprio profitto …
… si realizzano condizioni ottime da un punto di vista pubblico
minor prezzo possibile a parità di qualità
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ESR – E. Fumagalli 56
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