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Napoli
Lintervista La visita in via de Giaxa e la consapevolezza: clima sereno, non temo conflitti sindacali

Venerd 27 Luglio 2012 Corriere del Mezzogiorno

Levento sul Lungomare

Auricchio: meno auto e pi moto Le telecamere libereranno i vigili


Il comandante: nessun taglio, ma risorse razionalizzate
di ANNA PAOLA MERONE
NAPOLI I reparti sono schierati sotto il sole, sul piazzale di via De Giaxa. Le moto con i colori di istituto, allineate, brillano nella luce del primo pomeriggio. Gli uomini scattano sullattenti allarrivo del nuovo Comandante, il tenente colonnello Attilio Auricchio che, con un gesto, d il riposo. Poi di nuovo il saluto militare, allarrivo del sindaco de Magistris, che ha assunto personalmente la delega per la gestione dei vigili urbani napoletani. Colonnello come sar la sua polizia municipale? Sar pi la polizia municipale del sindaco che mia. Un Corpo che, rispetto al passato, sar al centro di una sinergia pi efficace con il Comune e di una migliore organizzazione dei servizi. Capo di gabinetto del sindaco e comandante dei vigili. Come gestisce questi due incarichi? Con grande fatica. Il mio un incarico ad interim, sia chiaro. E sia altrettanto chiaro che limpegno di comandante richiede una attenzione notevolissima. Le gestione di quasi duemilacinquecento uomini non uno scherzo. Come stato accolto? Mi parso di trovare un clima favorevole. Del resto, ho alle spalle una grande esperienza di attivit di controllo del territorio e di polizia giudiziaria, che mi garantiCome farete con tutte le iniziative di mobilit in corso a Chiaia e nel centro? Sono in arrivo telecamere che libereranno molti vigili, che dunque torneranno di pattuglia nelle zone di competenza. Pattuglie appiedate? E questa la vocazione del servizio di polizia municipale, il must. Pattuglie appiedate e motomontate. In auto non ha alcun senso fare servizio di controllo del territorio. Altre iniziative in essere? Stiamo studiando se e come collocare il centro di polizia turistica, se renderla una unit specifica o accorparla allunit operativa di zona. Ci saranno molti cambiamenti rispetto allassetto deciso dal generale Sementa? La base operativa sar quella impostata da lui. E una stretegia che funziona, la sua stata una gestione efficace. La scelta di non confermarlo stata obbligata, in linea con una serie di accorpamenti e fuzioni e con una nuova logica che attraversa tutto il Palazzo. Qui al Comando girano vecchi ufficiali messi da parte, sindacalisti che studiano le sue mosse e lei, intanto, ha gi fatto qualche piccolo trasferimento. Il clima sereno. Certo non ho una tradizione sindacale alle spalle, ma chi mi conosce sa che sono estremamente aperto al dialogo e che ho risposte che credo possano essere in linea con una serie di aspettative.

Coppa Davis, Gizzi non d il via libera: non ho ancora le carte


NAPOLI Il progetto ancora fermo al Comune, alla commissione edilizia integrata. Un organismo cui spetta dare un parere obbligatorio, ma non vincolante sulla realizzazione dellArena del tennis sul Lungomare Caracciolo dove sar disputata una fase eliminatoria della Coppa Davis. Ieri la documentazione sarebbe dovuta arrivare agli uffici della Sovrintendenza ai Beni Culturali,dei Beni Archeologici e al Polo Museale. Ma il sovrintendente Stefano Gizzi conferma di non aver ricevuto alcun incartamento. Sono gli uffici che dirige quelli cui spetta il compito pi delicato nellanalisi prima e nellapprovazione poi di un progetto per la realizzazione del quale ci sono tempi ormai strettissimi. Si tratta di un campo sul mare che dovrebbe essere realizzato sostanzialmente sulla linea del primo progetto presentato certo con qualche tutela in pi per il paesaggio e attenzioni riferite a possibili esigenze di scavo dal sindaco de Magistris il 20 giugno. Un piano che prevede la realizzazione sul lungomare di un anfiteatro da quattromila posti a sedere progettato dallarchitetto Fabio Casalini. Una struttura destinata a restare su via Caracciolo per pochi giorni, in settembre, e alla quale si sarebbe dovuto incominciare a lavorare gi da una settimana. Tuttavia senza aver visionato un progetto preciso non possiamo pronunciarci sottolinea Gizzi e dare un qualsiasi parere. I giocatori impegnati nella competizione tennistica arriveranno luned 10 settembre a Napoli, mentre il match si svolger nei giorni 14, 15 e 16. Lungo tutta la settimana rester aperto il Villaggio che sorger sul Lungomare intorno allArena e che ospiter unarea sportiva dedicata prettamente alla Coppa Davis, uno spazio per lenogastronomia e una zona istituzionale per la promozione di Napoli e della Campania. Inoltre unarea culturale-editoriale e uno spazio eventi dedicato a sfilate di moda e piccoli momenti spettacolari. Intanto sono gi in vendita i biglietti per la tre giorni tennistica. Abbonamenti a 66 euro per la tribuna numerata e 49,50 euro per la tribuna superiore. Gli ingressi giornalieri sono di 44 euro e 33 euro, tranne domenica con prezzi da 33 euro e 22 euro.

Controlli dei vigili in moto; nel riquadro il comandante Auricchio

studiando Stiamo
se e come collocare la polizia turistica

conoscenza della Ho
macchina. Mi servir ad ottimizzare il settore

scono un rapido inserimento in questo ruolo. In pi ho una conoscenza diretta e completa della macchina comunale. E questo servir ad ottimizzare il settore. E a ridurre i costi? Questa una mission che non riguarda certo solo la polizia municipale. Ha individuato servizi da sacrificare? Nessuno. Riorganizzare non significa ridurre, ma impiegare meglio le forze con una attenzione specifica alle periferie. Quelle dove c disagio, degredo. Le unit operative delle periferie per spesso sono usate come serbatoio per tamponare le emergenze nel centro. Ecco, questo non accadr pi. Fino ad oggi c stata una spinta centripeta, ora passiamo ad una azione centrifuga.

A. P. M.
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@annapaolamerone
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Corriere del Mezzogiorno Venerd 27 Luglio 2012

Primo Piano

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Lanalisi della Cgia

Molto meglio la Puglia. Per mancano i dati delle partecipate


lioni. Palermo era novantaduesima con 485 euro di debito pro capite corrispondenti a 318 milioni. Mediamente molto migliore la situazione dei Comuni pugliesi, tranne Lecce, nella fascia alta con un dato pro capite di 1.564 euro per un totale di 459 milioni. Molto pi gi Foggia (714 euro a persona), Brindisi (693) e Bari: il capoluogo regionale registrava a fine 2010 un rosso di 137 milioni con un debito di 426 euro a testa. A prescindere dalle modificazioni successive alla data in cui stata delineata la situazione, i numeri tracciano un quadro veritiero della situazione? la stessa Cgia di Mestre a sottolineare che non sempre i bilanci riescono a fotografare con precisione la situazione di indebitamento dei Comuni: infatti, non sono poche le amministrazioni di tutte le appartenenze politiche che da tempo hanno trasferito fuori bilancio alcune societ, scaricando su queste ultime situazioni debitorie che altrimenti sarebbero computate sul bilancio comunale. Insomma nel quadro non compaiono i passivi delle partecipate, spesso molto consistenti. In ogni caso la Cgia afferma che con la propria analisi non esprime giudizi di merito sulloperato dei sindaci. E, a questo proposito, Bertolussi precisa: Nel caso di Torino, ad esempio, buona parte del debito che grava sullamministrazione comunale riconducibile agli investimenti sostenuti per realizzare le Olimpiadi invernali del 2006. Lo stesso discorso vale per Milano che nel 2015 ospiter lExpo. A Napoli, invece, non ci sono alibi.
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I Comuni della Campania tutti super-indebitati


La Cgia: il record di Torino, Napoli nona
di ANGELO LOMONACO

on sono i Comuni del Sud i pi indebitati dItalia. Al contrario, le sette citt che alla fine del 2010 presentavano i conti pi disastrati erano tutte le Centro-Nord. Prima fra tutte Torino, con un debito pro capite di 3.806 euro per un totale di 3.454 milioni. Poi Milano, con unesposizione per cittadino pari a 3.348 euro e complessiva di 4.433 milioni. Seguite da Carrara, Siena, Genova, Pordenone e Chieti, sempre nellordine determinato dallindebitamento pro capite. Secondo lanalisi elaborata dallUfficio studi della Cgia di Mestre in base ai dati del ministero dellInterno, che naturalmente non tengono conto del successivo aggravamento della situazione per la crisi, al 31 dicembre 2010 la prima citt del Mezzogiorno nella graduatoria dei debiti Potenza, con rosso di 116 milioni che corrisponde a un debito pro capite di ben 1.702 euro. Segue Napoli, che presenta un debito complessivo di 1.629 milioni e per cittadino di 1.697 euro. Il dato napoletano apre un capitolo a s

Amministrazioni vicine al default


Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli Lamministrazione partenopea, secondo la Cgia di Mestre, una delle pi indebitate dItalia

che riguarda i capoluoghi della Campania. Complessivamente, infatti, rimarca Bertolussi, segretario della Cgia, Negli ultimi 15 anni ai Comuni sono stati progressivamente tagliati i trasferimenti dallo Stato, che solo in parte sono stati compensati dalle compartecipazioni ai tributi erariali. Nel frattempo, per, sono aumentate le funzioni e le competenze in capo

ai sindaci, con il risultato che questi ultimi hanno dovuto, per mantenere la qualit e la quantit di questi servizi offerti ai cittadini, o indebitarsi o aumentare le tasse e le tariffe locali. O ambedue le cose. In questo scenario, tuttavia, al Sud si registrata una contrazione media del debito del 3,9% tra il 2008 e il 2010, mentre al Centro la riduzione ha raggiunto l11,5% e

nel Nord c invece stato un aumento medio del 7,2. Eppure i Comuni capoluogo della Campania sono tutti nella fascia alta della classifica, tutti con un debito pro capite superiore a 1.250 euro. Nel dettaglio, a Benevento il debito di 98 milioni corrisponde a 1.579 euro a persona; a Caserta, dove il rosso di 123 milioni, ogni cittadino indebitato mediamente

per 1.563 euro; il Comune di Salerno aveva un passivo di 201 milioni, pari a 1.444 euro per salernitano. Situazione appena migliore ad Avellino con un debito di 73 milioni per 1.290 euro pro capite. Tra gli altri capoluoghi meridionali, a fine 2010 solo Catania superava la soglia dei 1.250 euro, attestandosi a 1.564 euro di debito pro capite con un totale di 459 mi-

Elettrodotto Foggia-Benevento Partono lavori per 90 milioni


tabella di marcia. Si tratta di una delle pi importanti infrastrutture elettriche di trasmissione del Sud Italia. Con un investimento di 90 milioni di euro, garantir minori costi per 30 milioni allanno. Avr un ruolo fondamentale perch sbottiglier 1.000 Mw di potenza tradizionale e rinnovabile, in unarea come la Campania ad alto consumo energetico e con un deficit di produzione di circa il 50% del fabbisogno (nel 2011 la Campania ha prodotto poco pi di 10 miliardi di kWh contro un fabbisogno di oltre 19,1 miliardi di kWh). Non solo. La linea Foggia-Benevento importante anche perch sar un elettrodotto sostenibile e tecnologicamente evoluto: oltre 100 km di vecchi elettrodotti demoliti e 30 km di linee interrate a fronte di 83 km di nuova rete aerea; 150 ettari di terreno liberati e 150.000 tonnellate in meno di CO2 allanno (pari alle emissioni annue di circa 20.000 automobili di media cilindrata), oltre il 30% dellintero tracciato sar realizzato con sostegni tubolari monostelo, che hanno un ingombro al suolo 15 volte inferiore rispetto ai tralicci tradizionali tronco piramidali. Inoltre, nellambito del Premio Terna 04, per la prima volta in Italia 30 maestri dellarte contemporanea lavoreranno ad idee artistiche su un tratto della linea, per reinterpretare il rapporto tra infrastruttura industriale elettrica e territorio. Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna Complessivamente, su tutto il territorio nazionale, raggiungono Siamo fiduciosi che anche il 2012 sar un anno di soddisfazioni. Ma non vogliamo abbassare quota 3 miliardi di euro gli investimenti per la guardia. La nostra sar unestate di forte im- ammodernare e potenziare la rete elettrica napegno per la crescita e lo sviluppo, convinti zionale con oltre 150 cantieri attivi, 750 ditte e pi di 4.000 persone al lavoro, di cui 1.000 di che il nostro miglior contributo di continua- Terna e oltre 3.000 di imprese di settore. Uno re a fare il nostro mestiere, per sostenere leco- sforzo in linea con laccelerazione impressa da nomia reale con lo sviluppo delle infrastruttu- Terna negli ultimi anni che ha quintuplicato re. limpegno di spesa annuo rispetto al 2005 ed Oltre due terzi dei 3 miliardi di euro di lavo- ha realizzato oltre 5 miliardi di euro di investiri in corso sono concentrati al Centrosud; e pro- menti dal 2006 ad oggi; con un 2012 che proprio al potenziamento della rete elettrica del seguito in crescita, e che ha gi visto il nuovo Sud destinata una delle 6 opere principali record storico di investimenti sulla rete nel priche Terna sta realizzando, la linea elettrica mo semestre (523 milioni di euro, +6%). Foggia-Benevento i cui cantieri sono stati avRe. Cro. viati in queste ore con 6 mesi di anticipo sulla RIPRODUZIONE RISERVATA NAPOLI Con lavvio del cantiere della linea elettrica Foggia-Benevento, partito con sei mesi di anticipo sul crono-programma, Terna raggiunge quota 3 miliardi di euro di opere in realizzazione lungo tutta la penisola, con oltre 150 cantieri, 750 ditte impiegate e pi di 4.000 persone al lavoro. E un risultato importante, che premia tutta la squadra di Terna e che ci rende giustamente orgogliosi in un momento cos difficile per lintera economia italiana, ha commentato lamministratore delegato Flavio Cattaneo durante un incontro con la stampa. Abbiamo chiuso un buon semestre ha continuato con una forte accelerazione degli investimenti sulla rete che hanno raggiunto il record storico di 523 milioni di euro.

Il convegno

Mezzogiorno, gli under 40 e Il futuro dellimpersa


Sguardo a Sud: giovani, impresa, futuro il tema che sar discusso nel corso della Assemblea del Comitato interregionale Mezzogiorno dei Giovani imprenditori di Confindustria. L'evento, in programma presso la Sala del Trono del Castello di Melfi, si terr domani (ore 10,30). Particolarmente ricco il panel dei relatori che prenderanno parte ai lavori: il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca; il presidente del Cnel Antonio Marzano; il presidente nazionale Giovani imprenditori Jacopo Morelli; il vicepresidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno Alessandro Laterza. Nell'occasione, Massimo De Andreis, direttore generale di Studi e Ricerche Mezzogiorno, presenter i dati dell'Osservatorio Giovani Imprenditori. Abbiamo fortemente voluto che questo evento si svolgesse in Basilicata ha detto Lorenzo Pagliuca, presidente del Comitato interregionale Mezzogiorno e leader dei Giovani imprenditori di Basilicata per condividere, insieme ad altri colleghi delle regioni del Sud, una riflessione aperta sul futuro dei giovani che fanno impresa nelle regioni meridionali.
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Interiors, Design & Living


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