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n.

14 - 21 Giugno 2012

Metropoli Nord

LE CITTA

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Il caso di Radio Vaticana. Lintervista

Agnese Rollo
La mia vita a Cesano, la mia vittoria sulla leucemia, la mia battaglia per i bambini malati
di MARCO MONTINI
rimbalzata di I n questi giorni Vaticanaspinosa nuovo alle cronache la vicenda di Radio e dell'emissione elettromagnetica delle sue antenne, causa secondo i comitati di numerosi casi di leucemia, linfoma e mieloma nell'aree di Cesano e del XX Municipio. Una zona, questa, dove, stando alla perizia epidemiologica 2010, relativa al 19972003, ci sarebbe un fattore di rischio di malattia 6 volte superiore al valore atteso oltre i 12 km. La rinnovata battaglia mediatica, portata avanti dal comitato Bambini senza Onde, ha trovato la risposta energica del direttore generale di Radio Vaticana Padre Lombardi, che in una lunga intervista al Corriere della Sera, tra le altre cose, ha evidenziato come nei media abbia riscontrato abbastanza raramente la volont e la capacit di una visione obiettiva della situazione. Molti titoli hanno parlato di onde che uccidono, e sentirsi per anni accusati di assassinio di bambini non molto piacevole. In questo contesto cos complicato quanto delicato, non nostra intenzione delineare vittime o carnefici, n dire chi ha ragione e chi no. Piuttosto abbiamo sentito chi ancora oggi vive a ridosso delle antenne e nel suo passato ha dovuto combattere la leucemia, grazie a Dio sconfiggendola. Era gennaio 2001 quando Agnese Rollo, ora fresca 35enne, inizi ad avere febbre alta, prurito ed una improvvisa pleurite, che le impediva di respirare. Portata d'urgenza al Policlinico Umberto I, tra tiraggio del midollo e biopsia le fu diagnosticato un linfoma di non hodgkin. Da quel giorno la sua vita cambi. Agnese, quali le cause della tua malattia? Mentre iniziavo a prendere familiarit con questo male non ho pensato ad una causa, poi per una sera in Tv vedo sullo schermo delle facce note. Erano i vicini di casa che parlavano della perdita di un figlio poco pi che ventenne, morto per leucemia qualche anno prima. Ricordo ancora le parole dell'infermiere: "Beh in effetti qui all'Ematologia dell'Umberto I, abbiamo diversi pazienti residenti nella tua zona, principalmente bambini". Alla sua affermazione mi si

gelato il sangue. Cosa hanno detto i dottori? Hanno ipotizzato un collegamento tra elettrosmog e la leucemia? I dottori tendevano a precisarmi che le cause sono ancora sconosciute ma che alcuni fattori fisici e ambientali possono incidere. Poi con gli anni confrontandomi con altri dottori, a cui dicevo di risiedere a un km da Radio Vaticana, mi rendevo conto che il consiglio che mi veniva dato era sempre lo stesso: andare a vivere altrove. Secondo il principio di precauzione ovvero laddove non si ha la sicurezza massima del fattore di rischio, allora era meglio cambiare casa. Quali emozioni in quei momenti? sempre difficile se non impossibile spiegare cosa si possa provare a 23 anni quando un medico ti dice che una malattia mortale. Mi chiedevo solo perch, avendo sempre condotto una vita sana in aperta campagna. Quando hai sconfitto la malattia? Nel settembre 2001, ma poi bisogna attendere 6-7 anni, prima di definirsi totalmente guariti, per via del rischio di ricaduta. Poi arrivato il comitato Bambini senza Onde. Tra il '99 e il 2000 due genitori al reparto di Ematologia dell'Umberto I, dove erano in cura le loro bambine, e residenti tra Cesano e La Storta, si erano resi conto di quanti bambi ricoverati venissero dalle nostre zone e che ci dovesse essere

qualcosa di molto forte tanto da causare la leucemia. In quegli anni si parlava del disturbo nei citofoni e delle interferenze delle trasmissioni di Radio Vaticana e credo che la possibile associazione stata quasi automatica. Hanno iniziato a informarsi con ingegneri ed iniziato un procedimento giudiziario nei confronti di Radio Vaticana, quello per lancio di "getto pericolosi di cose", conclusosi, il 24 febbraio 2011, in via definitiva in Cassazione con la condanna dei due responsabili della radio. La notizia choc ci giunta nel 2010 quando stata depositata la perizia epidemiologica, relativa agli anni 1997-2003, richiesta all'interno di un altro procedimento. Si parla di "un fattore di rischio di malattia, in

queste zone, 6 volte superiore al valore atteso oltre i 12 km". Da allora il comitato non si dato pace raccogliendo ben 40 cartelle cliniche e 4400 firme. Quanti casi leucemici sono stati riscontrati nelle zone, soggette a emissione? Non quantificabile con esattezza, l'immagine quella di un intero paese di montagna che sparisce in 2030 anni. Cosa vuoi dire alle famiglie con un bimbo malato? Sia ai malati sia ai genitori auguro di avere la forza per affrontare la malattia. Essere malati non vuol dire vergognarsi, anzi bisogna denunciare la condizione per informare.

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LAssociazione Insieme per un cuore pi sano ONLUS stata costituita a Grottaferrata il 27 dicembre 2006 dal Prof. Leonardo Cal responsabile del Laboratorio di Aritmologia ed Elettrofisiologia Interventistica del Policlinico Casilino di Roma. Scopi dellAssociazione: - sostegno della ricerca scientifica nellambito delle patologie cardiache; - promozione della prevenzione delle malattie cardiovascolari; - sostegno morale ed economico a malati cardiopatici gravi con difficolt finanziarie; - favorire laggiornamento e la formazione del personale medicoinfermieristico e tecnico afferente alla cardiologia DEVOLVI IL TUO 5 PER MILLE IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI CODICE FISCALE 92020680580

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