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EURO 1,50
N sani n salvi
Sulla sanit si rischia il bis degli esodati. Bersani ferma il governo sui 18mila posti letto da tagliare. Cgil e Confindustria vanno a braccetto: No alla macelleria sociale. Il bosone non basta, colpito dai tagli anche lIstituto nazionale di fisica nucleare. Le manovre non salvano lItalia e leconomia peggiora. Domani il vertice Ecofin PAGINA 3
G8 GENOVA | PAGINA 2
Diaz e non solo: 29 poliziotti condannati in via definitiva per le violenze del 2001 sono tutti ancora in servizio
ALESSANDRA FAVA
Parla Ignazio Marino (Pd): La scure senza la verifica il ritorno dei tagli lineari. Il decreto cos io non lo voto
DANIELA PREZIOSI
A Londra lo scandalo Barclays travolge tutto e tutti. E in Italia le banche in crisi pensano solo ai licenziamenti
RICCARDO CHIARI, GIUSEPPE ACCONCIA
Alessandro Robecchi corto. Quindi ci servono aerei che decollano in poco spazio, anche se sono cari, e i vecchi catorci a decollo verticale non vanno pi di moda. La Cavour in navigazione ci costa 200.000 euro al giorno, e sono soldi buttati se sopra non ci mettiamo aerei adatti. Tecnicamente come spendere un sacco di soldi per comprare un ferro da stiro e poi scoprire che pu stirare solo camicie di cachemire purissimo. O butti il ferro bestemmiando come un carrettiere, o cominci a investire in camicie pi di Briatore. Dunque spenderemo 12 miliardi in aerei da bombardamento per non avere il senso di colpa di spendere 200 mila euro al giorno per niente. Avessimo investi-
EX
di Alberto Piccinini
La guardia stanca
Singoli episodi di violenza, mai giustificati, possono comunque essere attribuiti ai prolungati turni di servizio.
to di pi in psichiatri per generali, ministri e lobby degli armamenti non saremmo a questo punto. Ma ora che la cosa fatta conviene ottimizzare. Come potremmo usare 90 cacciabombardieri fighissimi e supertecnologici in modo produttivo e addirittura proficuo nellattuazione della spending review? Magari facendogli bombardare, incenerendolo allistante, un lavoratore statale su dieci e abbattendo con i razzi intelligenti a ricerca termica un miliardo allanno del fondo sanitario nazionale. Chiss, forse passando a volo radente sulle spese dei comuni si potranno tagliare servizi ai cittadini per 7,2 miliardi, il che equivale a fare il pieno di carburante alla portaerei Cavour per una decina danni. Niente male, no?
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il manifesto
POLITICA
LEX CAPO DELLA POLIZIA E ATTUALE SOTTOSEGRETARIO AI SERVIZI GIANNI DE GENNARO /FOTO EMBLEMA
CARABINIERI
G8 2001 Diaz e non solo. Negli altri processi mai rimossi i condannati in via definitiva
e dichiarazioni del ministro dellinterno Anna Maria Cancellieri, le scuse undici anni dopo i fatti del capo della polizia Antonio Manganelli, il pensionamento del capo del dipartimento analisi dellAisi Giovanni Luperi e la sostituzione di Francesco Gratteri alla direzione centrale anti-crimine e del capo dello Sco Gilberto Caldarozzi, limminente rimozione degli altri dirigenti firmatari dei verbali falsi dopo loperazione alla scuola, fra cui il capo della squadra mobile de lAquila Fabio Ciccimarra (almeno stando alle dichiarazioni che ha rilasciato al Tirreno), potrebbero far pensare a unimmediata applicazione delle pene previste dopo la condanna in Cassazione dei poliziotti presenti alla Diaz nel 2001. Guardando per al passato c da dubitare che le sospensioni dagli incarichi pubblici vengano effettivamente applicate a tutti i condannati e che siano irrevocabili. Che cosa succeder di preciso non lo sanno gli avvocati delle parti offese e neppure quelli dei poliziotti. Ad esempio Silvio Romanelli, legale di Canterini e degli uomini del VII nucleo, spiega di non aver idea delle sospensioni o di quanto contribuiranno ai risarcimenti i suoi assistiti, perch sono questioni disciplinari che riguardano il Viminale. Allindomani del G8 si ripet da pi parti che solo a condanne definitive si poteva pensare a un ritiro definitivo di determinati poliziotti. Ma questo della Diaz non lunico processo terminato con la Cassazione. Per gli arresti dei manifestanti in piazza Manin che, come venne provato a processo, erano stati fatti accusando falsamente di resistenza dei manifestanti spagnoli, furono condannati a quattro anni di carcere quattro poliziotti il 19 dicembre 2011. Sono stati sospesi dal servizio per sei mesi e sono ancora affidati ai servi-
zi sociali, ma non risulta si siano dimessi. Un altro processo, quello per il calcio al ragazzo minorenne di Ostia, avvenuto non lontano dalla questura ad opera di un gruppo di funzionari della polizia genovese, fra cui lallora vicecapo della Digos Alessandro Perugini, fin con altre cinque condanne definitive, con pene tra un anno e mezzo e otto mesi (sospese) per falso, calunnia e arresto illegale. Gli imputati non fecero ricorso in Cassazione, forse perch il Viminale voleva evitare una pericolosa condanna in ultimo grado per falso, con la Diaz ancora in ballo. Perci divenne definitiva la condanna in appello. In quel caso non cera la pena accessoria della sospensione dagli incarichi, i poliziotti pagarono una piccola pena pecuniaria e sono rimasti ai loro posti visto che Perugini continua ad essere vicequestore ad Alessandria. Il processo per le violenze avvenute a Bolzaneto deve ancora andare in Cassazione e cos inizier in autunno il processo di primo grado per le dichiarazioni false dellallora questore di Genova Francesco Colucci, che durante il processo Diaz disse di aver nominato responsabile delloperazione Murgolo, oltre a dichiarare di avere mandato lui stesso il portavoce del Viminale Sgalla alla scuola Diaz, correggendo la dichiarazione resa prima che Sgalla era stato mandato dal capo della polizia De Gennaro. Questione non di lana caprina, visto che nelle intercettazioni con pi interlocutori Colucci dice di aver cambiato la versione come diceva il capo. Ma, come sappiamo, in Cassazione De Gennaro e lallora capo della Digos genovese Spartaco Mortola sono usciti innocenti. Poi ci sono altri piccoli strascichi: un dirigente della mobile di Bologna, Luca Cinti, accusato di falsa testimonianza al processo per i fatti di Manin e perci stato rinviato a giudizio. A ottobre si aprir il processo. Poi ci sono Ledoti e Stranieri, i due dei reparti
mobile alla Diaz accusati di falsa testimonianza per le accuse mosse a un manifestante arrestato venerd 20 luglio 2001: anche in questo caso il primo grado si apre con lautunno. Infine deve andare in Cassazione un processo contro lallora capo del VII nucleo Vincenzo Canterini, condannato per falso in Cassazione al processo Diaz per una violenza privata: il gas cs spruzzato in faccio a un paio di manifestanti in corso Torino. In undici anni abbiamo assistito a sedici condannati per falso e calunnia per i fatti della Diaz (le calunnie erano gi prescritte in appello) dice uno dei legali delle parti offese al processo Diaz, Emanuele Tambuscio - per falso e calunnia ci sono altri quattro poliziotti condannati in via definitiva a Manin, pi altri cinque compreso Perugini in via Barabino, altri quattro poliziotti denunciati per falsa testimonianza al processo dei 25. Mi pare un numero preoccupante. Tra i processi ancora pendenti c anche quello contro i dieci manifestanti accusati di devastazione e saccheggio: la sentenza di Cassazione attesa per venerd prossimo. Premesso che con la sentenza Diaz la magistratura ha dimostrato tra tanti problemi di essere l unico pezzo di stato che funziona, c unevidente sproporzione fra le pene commenta ancora Tambuscio - Alla Diaz nessuno paga col carcere e dallaltra prendono dai dieci ai quindici anni per danneggiamenti. Quindi in Italia c da concludere che se spacco le teste prendo tre anni, se spacco una vetrina ne prendo quindici.
DALLA PRIMA
Mauro Palma
Al contrario la cronaca stata costellata da episodi, meno sistematici ma non per questo meno gravi, di pestaggi, di tentativi di ritorsione verso la vittima accusata di falso se non tramutata da aggredito ad aggressore, di tentativi di copertura e nessuna collaborazione con chi provava ad indagare sui singoli episodi. Non necessario riportare la lista dei cognomi ben noti ai lettori che hanno costituito casi sempre visti, quando emersi, come eccezioni comportamentali di singoli. Tutti casi che solo la pervicace azione di parenti il nostro sembra essere un paese centrato sulla famiglia, anche in questo (sic!) hanno portato ad esito diverso dalloblio e larchiviazione. Tutti casi in cui hanno operato diversi corpi, dalla polizia di stato , ai carabinieri, alla polizia penitenziaria; e ci rende ancora pi preoccupante la dimensione culturale di chi ha la responsabilit dellesercizio di privare della libert una persona. Le scuse che questo paese avrebbe voluto erano, quindi, quelle di un voltar pagina culturale che invece negli undici anni che ci separano da quel luglio non c stato. Il caso ha voluto che proprio in questa settimana fosse in Italia per monitorare la situazione il Commissario europeo per i diritti umani: ha avuto incontri con varie autorit e ha avuto modo di capire dal vivo perch in Italia non ci sia ancora un reato di tortura e perch tanti procedimenti di questo tipo sono contro ignoti e destinati a rapida archiviazione o prescrizione. * Ex presidente del Comitato contro la tortura del Consiglio dEuropa
RIFORME
i quello che ha detto la signora Susanna Camusso condivido praticamente tutto. Sono daccordo con lei al cento per cento. La loda troppo, e la inguaia, il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi alla segretaria della Cgil. Ma laria che tira quella del minuetto, al primo faccia a faccia fra i due avversari - in senso istituzionale, per lo meno - a Serravalle Pistoiese, dove si svolge la tradizionale festa Cgil Incontri. andata talmente bene che c chi scherzando lha definito il patto di Serravale. Scherzando fino a un certo punto. Squinzi si schierato contro il voto anticipato, di tutto abbiamo bisogno fuorch di ulteriori traumi, come se le urne fossero un guaio e non un esercizio di democrazia. Ma poi tutto miele per la leader sindacal: Ci vorrebbe pi concertazione ma concertazione non vuol dire diritto di veto. In questo momento storico fondamentale la concertazione. Servono tutte le parti sociali intorno ad un tavolo, io personalmente auspico sempre il dialogo, un dialogo costante e continuo, non solo momenti di scontro. Lei aveva appena detto: Il governo
non ha neanche provato a trovare soluzioni condivise nelle scelte di politica economica. Una scelta miope e supponente. Non una trattativa, meno male, perch i due sono quasi daccordo anche sul giudizio sul governo Monti: sei meno meno per lui, assolutamente insufficiente per lei. Camusso registra con favore i numerosi punti di convergenza: Mi hanno fatto piacere le parole di Squinzi sulla patrimoniale. Che non sono un gran ch, aveva detto: Se non tocca le imprese, mi sta anche bene. Bellincontro, unoccasione per confrontarsi sulle rispettive posizioni, ha tubato lui. Applausi. Lunico momento in cui si raffreddata laria quando Squinzi ha avuto lagio di dichiararsi perplesso sui blitz della guardia di finanza a Cortina o Portofino. Le convergenze sono cos esibite che Massimo Giannini, il vicedirettore di Repubblica, che celebra il rito, fa una battuta finale: Siete praticamente daccordo su tutto, ora mi aspetto che quando ci sar il prossimo sciopero generale Squinzi sia in piazza con i sindacati. Sorrisi, strette di mano, foto. Tanto per ora di sciopero generale in Cgil non se ne parla proprio. Dice lei: A luglio non ci sono le condizioni per lo sciopero generale, ma probabilmente per una grande iniziativa sulla sanit. d.d.
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N SANI N SALVI
SANIT Ignazio Marino (Pd): un decreto che toglie senza valutare nel merito pericoloso IL COMMENTO SPENDING REVIEW
O cambia o non lo voto. Se la crisi tanto grave da tagliare sulla salute, prima tocca agli F35
che la finanza ha determinato, quindi anche il diritto e la parit di accesso alle cure, come alla scuola e allo studio? La risposta del governo Monti a noi sembra scontata: sacrifici anche ai diritti costituzionali. Sulla sanit il governo propone tagli e indicatori numerici precisi - 3,7 posti letto per mille abitanti - ma poi non prevede un meccanismo di valutazione. grave: chi valuta quello che si fa? Nel 2009 ho presentato una proposta di legge per unagenzia di verifica dellefficienza del servizio sanitario nazionale. Senza una valutazione, ancora una volta ci troviamo di fronte a un taglio lineare: ovvero a una raccolta di soldi per la grave crisi economica. Ma se la situazione tanto grave che si taglia il servizio sanitario, perch non si sente mai parlare di riduzione dellacquisto di armamenti, come gli F35 da 15 miliardi di euro? Perch quellarea di spesa intoccabile? Considero Monti una persona seria, ma piuttosto che tagliare la sanit meglio ritirare le truppe dalle missioni di militari allestero. Ma in parlamento il Pd non chiede il ritiro delle truppe dallestero, anzi. Io non ce lho particolarmente con la difesa. Ma allultimo sopralluogo fatto in un pronto soccorso ho trovato una donna legata alla barella. Fra due mesi rischio di trovarne cinque, di persone, perch non ci saranno pi posti letto per pazienti acuti. Bisogna stare molto attenti. Dietro un letto per pazienti acuti in meno pu esserci una morte in pi. Tutto questo, in un settore gi funestato dalle manovre di Tremonti-Berlusconi. Le ultime manovre di Berlusconi, le due dellestate 2011, hanno portato a 17 miliardi di riduzione di investimento per i prossimi tre anni, di cui 6 miliardi tolti in beni e servizi, 2 recuperati con i ticket e 9 dal personale. In pi bisogna pensare che le regioni commissariate hanno un piano di rientro gi durissimo: se vanno in pensione tre chirurghi, tre anestesisti, tre neurologi e un ortopedico, lospedale pu assumere una sola figura. Non dico che non si debba puntare alla razionalizzazione della spesa. Ma se non c verifica, le misure del decreto indicano un percorso di taglio lineare. Ma nella sanit ci sono aree dove si pu razionalizzare la spesa? S. Ad esempio. Nel 2011 abbiamo avuto 400mila interventi chirurgici programmati. In un paese efficiente si entra in ospedale la mattina e si esce la sera. Da noi si fa un ricovero precedente che parte da un minimo di una notte in Friuli fino alle sei notti di alcuni ospedali della Calabria. Nel Lazio sono 2,5. E qui bisogna incidere: una notte in pi costa mille euro e non serve al malato. Con un calcolo al ribasso di due notti in meno a ricovero si risparmia un miliardo. Ma ci vuole un lavoro serio di revisione della spesa. Ma alla fine voterete il decreto, come sempre? Ho letto che intenzione del governo sottoporre il decreto in prima battuta al senato. Garantisco una lettura del testo parola per parola, avverbio per
avverbio. Cercher di introdurre un criterio di valutazione. Altrimenti, come ho fatto sullabolizione della peer review da parte del ministro Profumo, voto contro. Tornano dunque anche i tagli lineari: il governo Monti non sta esagerando con il rigore? Il rigore necessario. Ma non capisco perch certi capitoli, come gli armamenti, restano sempre fuori dallarea del rigore. E comunque fin qui di rigore non se n fatto: il decreto ministeriale per chiudere i punti nascita sotto i 500 parti lanno del 2001. Siamo al 2012 e non ancora attuato. Casini dice che confida sullintelligenza degli italiani per sopportare i tagli. Gli italiani sono intelligenti. Ma se Casini entra in un pronto soccorso vedr che hanno perso la pazienza. LUdc un partito a cui il Pd si avvicina a grandi passi. La sua area laica dentro il Pd apprezza? Contemporaneamente alla sua candidatura alle primarie, Bersani ha detto che favorevole a una legge sulle unioni omosessuali, al testamento biologico e allo ius soli per i bimbi nati in Italia. Se Casini daccordo, benissimo. Del resto non essere daccordo roba da leader del secolo scorso. Ai quali nessuno pi d retta.
RICERCA KO
FUSIONE FREDDA Dopo il convegno con Scilipoti bufera sul presidente dellInrim Carpinteri
Giancarlo Ruocco ri para-scientifici si riconoscono dalle lacune metodologiche riscontrabili nelle loro opere. Nel marzo del 2014 ricorreranno 25 anni dalla scoperta della fusione fredda, che ha presto attraversato il mainstream scientifico per finire nei garage dei wishful thinker : che bello se ognuno di noi potesse produrre lenergia in casa, con una cella elettrolitica realizzata con poche centinaia di euro. Purtroppo gli esperimenti degli anni 90 del secolo scorso non danno risultati e queste attivit sono finite fra le ricerche di para-scienza condotte con le pi disparate declinazioni (dalle celle elettrolitiche classiche al prendere a martellate il granito, dagli idruri metallici ai gas ad alte pressioni). Anche questo capitolo potrebbe chiudersi con un sorriso. Ma cos non . La devastazione culturale prodotta nellultimo ventennio da politici a-culturati ha causato un grave vulnus alla normale operativit scientifica: i fondi per la ricerca, sempre meno gestiti dagli organismi preposti secondo i canoni progettuali classici, sono in parte passati a una gestione clientelare. Questo fenomeno ha generato nuove figure, non pi wishful thinker, ma profittatori e traffichini. in questo contesto che va letto il convegno tenutosi il 2 luglio presso la sala della Mercede della camera dal titolo apparentemente innocuo di Verso una rivoluzione energetica non inquinante, sponsorizzato da Domenico Scilipoti ma politically correct per la presenza della radicale Elisabetta Zamparutti e di Giulietto Chiesa. Lonorevole Scilipoti si recentemente distinto per un interrogazione parlamentare con cui chiedeva lapprofondimento dei risultati dellulteriore esperimento di fusione fredda condotto dallimprenditore Andrea Rossi che aveva coinvolto inizialmente lUniversit di Bologna e dal quale lo stesso Ateneo bolognese ha successivamente e risolutamente preso le distanze. Il fine del convegno, evidente a chi vuol vederlo, iniziare un percorso per il finanziamento della scienza parallela. Al convegno era assente lEnea, che di politica energetica si occupa, e lInfn, che di fisica nucleare si occupa, se non per
un suo dipendente. Ha partecipato invece Alberto Carpinteri, attuale presidente dellInrim (lIstituto di metrologia). Carpinteri, nominato presidente dellInrim dallex ministro Gelmini, ha annunciato il trasferimento della ricerca sul piezonucleare (trasmutazioni nucleari indotte dallenergia liberata nella frantumazione di rocce, le martellate sul granito in sintesi) nellistituto da lui diretto. Tale annuncio ha indignato la comunit scientifica, la quale ha prodotto un appello di oltre 1.000 firme, positivamente raccolto dal ministro Profumo, ed di venerd la notizia che circa l80% dei ricercatori dellInrim ha sottoscritto la richiesta di dimissioni del loro presidente. Nonostante la chiara posizione del ministro e della comunit scientifica, c ancora molto da fare. La scienza parallela sta muovendo i primi passi ed compito della politica sana e della comunit stessa preservare lautonomia e la dignit della ricerca scientifica, ineludibili per la rispettabilit del nostro paese nel mondo. * Direttore del Dipartimento di Fisica. Prorettore alla ricerca scientifica Sapienza Universit di Roma
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INTERNAZIONALE
Gianni Proiettis dispetto delle felicitazioni di numerosi presidenti americani ed europei Giorgio Napolitano tra loro che si sono affrettati a congratularsi con il candidato del Pri Enrique Pea Nieto per la sua presunta vittoria, le elezioni messicane non sono affatto concluse, ma anzi sollevano dubbi e contestazioni sempre pi pesanti. Mentre il riconteggio della met dei voti non ha cambiato di molto il risultato annunciato fin dalla domenica - 38,21 % a Pea Nieto, 31,59% a Lpez Obrador - le prove di brogli e irregolarit sono cos tante che la coalizione di sinistra ha deciso di chiedere la nullit dellintero processo. Il caso delle schede magnetiche dei grandi magazzini Soriana, "omaggio" con cui il Pri ha comprato milioni di voti, solo la punta delliceberg di una gigantesca operazione di costruzione del consenso messa in moto da pi di cinque anni. Operazione doppiamente fraudolenta, visto che le schede prepagate di Soriana non contenevano neanche i mille pesos promessi (60 euro), ma solo cento e a volte addirittura niente. Gi da luned, le succursali della catena Soriana sono state prese dassalto da una folla che faceva acquisti da panico, non per qualche emergenza naturale ma perch era circolata la voce che i crediti delle schede sarebbero stati cancellati. Se si considera che questo "regalo" solo una minima parte degli enormi capitali sotterranei impiegati dal Partido Revolucionario Institucional per tornare al potere dopo dodici anni di assenza, non c da stupirsi che la coalizione di sinistra chieda, come suo diritto, lannullamento delle elezioni. Lpez Obrador, di fronte ai corrispondenti della stampa estera in una casa di campagna con i muri tappezzati di schede prepagate di Soriana, sostiene di avere sempre pi elementi per sostenere lipotesi che questa elezione presidenziale stata comprata da quelli che non vogliono un cambiamento nel paese. una
MESSICO Il riconteggio parziale delle schede conferma Pea Nieto presidente. Ma Amlo accusa
60 MORTI IERI IN SIRIA BOMBE E SCONTRI ARMATI, VITTIME ANCHE IN LIBANO Sarebbero 60 le persone morte ieri in Siria, a causa degli scontri e dei bombardamenti che hanno interessato le province di Aleppo e Deir Ezzor: 31 civili, 19 soldati e 10 tra ribelli e disertori. Lo afferma l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh, con sede in Gran bretagna), che fissa a oltre 16.500 le vittime provocate dalla guerra civile dal marzo 2011 a oggi. Ma ieri stato anche il giorno in cui il conflitto tornato a varcare la frontiera con il Libano, provocando la morte di tre donne (due secondo alcune fonti) e il ferimento di altre 9 persone nella regione di Wadi Khaled, dove risiedono molti siriani oppositori del regime di Assad e dove erano in corso scontri tra ribelli ed esercito siriano. Stato di massima allerta per le unit dell'esercito libanese nella zona. CATASTROFE IN RUSSIA IL NUBIFRAGIO FA STRAGE SULLE RIVE DEL MAR NERO Venti fortissimi, onde giganti, frane, smottamenti e case sommerse da un muro dacqua alto in alcuni punti 7 metri, all'improvviso, in piena notte. Sono almeno 100 i morti provocati dal violentissimo nubifragio che per giorni si abbattuto sulla sponda russa del Mar Nero. E il bilancio purtroppo pi che provvisorio. I cadaveri continuano ad affiorare dalle campagne invase dallacqua e ci sono timori per 7 mila bambini in vacanza nella cittadina balneare di Gelanzhik. Oltre che per il blocco del grande porto e terminale petrolifero di Novorossiirsk. Migliaia gli abitanti evacuati, trasporti interrotti, aerei ed elicotteri mobilitati per i soccorsi. Sulla regione di Krasnodar, un corridoio di pianura fra i monti del Caucaso e il Mar Nero, e in particolare sul distretto di
MANIFESTAZIONE DEL MOVIMENTO YO SOY 132 A MONTERREY CONTRO I BROGLI ELETTORALI/FOTO REUTERS
vergogna nazionale, hanno comprato milioni di voti. Ma stiamo lavorando per dimostrare con seriet e precisione quanti voti, dove e con quanti soldi stata fatta questa operazione immorale e fraudolenta. Quando gli stato chiesto se intende lanciare un movimento di protesta come quello che nel 2006 si oppose allelezione di Felipe Caldern occupando per 50 giorni il centro di Citt del Messico, Amlo ha risposto
negativamente. Per ora ci basta far valere larticolo 41 della Costituzione, che stipula la libert e la segretezza del voto. Pea Nieto un immorale, non si pu imporre lantidemocrazia nel paese, ha concluso. Per parte sua, Pea Nieto ha sfidato la coalizione di sinistra a presentare prove delle irregolarit registrate nella giornata elettorale di domenica scorsa. In un comunicato emesso dal suo team di campagna, si mi-
nimizza il cumulo di anomalie denunciate e si dichiara che alcune irregolarit possono evidentemente aver avuto luogo, ma sono isolate. A smentire latteggiamento di festa e sicumera ostentato dai dirigenti del Pri, decine di filmati visibili in Youtube mostrano inequivocabili operazioni di compera del voto, distribuzione di regali e perfino delle manifestazioni di protesta di gente che reclamava il pagamento pro-
ino allultimo quel che mancava sul documento finale preparato per la Conferenza di Tokyo sullAfghanistan, stata la cifra che i 70 paesi presenti si sarebbero impegnati a sottoscrivere oggi. Poi nel pomeriggio laccordo e, ieri sera, la comunicazione del ministro degli esteri nipponico Koichiro Gemba: oltre 16 milioni in quattro anni a colpi di 4 fino al 2015. Di questi 16, tre li garantir Tokyo stessa ma fino al 2016 e con questa percentuale: due terzi per la ricostruzione, un terzo per la sicurezza. Poi si vedr. La cifra e limpegno temporale saranno ufficializzati oggi nella capitale nipponica e per ora di certo c che, se la comunit internazionale disposta a dare a Karzai la cifra che ha chiesto per quattro anni, dopo quella data il futuro resta incerto. Lappoggio politico alla ricostruzione scontato per almeno dieci anni, quello finanziario un po meno (gli Usa hanno intanto garantito a Kabul uno status di speciale privilegio economico riservato agli alleati non Nato). Entrato ieri nel suo secondo giorno di pre-conferenza, il summit di Tokyo ha visto per una novit importante e fortemente sostenuta dai giapponesi. La presenza attiva della societ civile afghana e dunque unattenzione a quella parte di societ che rappresenta un po una terza via tra una guerriglia conservatrice e tradizionalista e un governo che, nonostante limpegno contro la corruzione (un punto fermo del vertice), resta dominato da signori della guerra, della terra e della speculazione urbana. Dimostrando unelevata qualit di analisi politica, i rappresentanti (pi di trenta) di circa 25 reti nazionali e di oltre 4mila organizzazioni, hanno colpito nel segno: chiedono che il loro Paese sia considerato altro che una semplice retrovia da cui combattere il terrorismo internazionale e un impegno che sostenga la presenza attiva della societ civile come strumento di controllo di quanto fa il governo. Chiedono un impegno perch la legge in Afghanistan diventi legge, le elezioni siano trasparenti, i bisogni primari e i diritti, donne in primis, davvero una priorit e non solo unenunciazione di principio. Nella due giorni di pre-conferenza, ospitata dal Comitato non governativo giapponese per la societ civile, il dibattito stato qualitativamente alto. Peccato che i rappresentanti del governo di Kabul, salvo rare eccezioni (come il ministro delle Finanze Zakhilwal), abbiano disertato. La societ civile stata protagonista anche nel dibattito tra ministri: nel documento finale la parte che la riguardava era trattata in un capitolo che comprendeva anche il settore privato, come se organizzazioni non profit e imprenditori fossero la stessa cosa. LItalia prima, poi la Svezia, infine lUnione europea, si so-
no battute per dividere i due capitoli. Piccole cose, si dir, ma indicative di sensibilit che cambiano. Gli italiani, raccogliendo un ordine del giorno del parlamento, hanno anche chiesto pi precisi riferimenti alla difesa dei diritti delle donne (la famosa risoluzione 1325), per altro gi presente in un documento dove la questione di genere occupa un posto rilevante. Il che si deve anche alla societ civile: alle donne afghane, molto agguerrite e con le idee molto chiare. Ancora sul fronte italiano, a Tokyo la rete Afgana ha rilanciato la proposta, per ora solo del Belpaese, gi fatta nel dicembre scorso con Rete disarmo e Tavola della pace: destinare il 30% del risparmio originato dal ritiro del contingente militare a operazioni di cooperazione civile che vengano discusse sia con la societ civile italiana, sia con quella afgana. Si vorrebbe ora che la cosiddetta Iniziativa 30% diventasse europea e afghana, non solo italiana. Lunica maniera perch, in qualche modo, i governi che dovrebbero applicarla tendano lorecchio. Ora la preoccupazione pi presente tra gli attivisti afgani il "dopo Tokyo". Io ci dice una delegata di questi diplomatici mi fido poco. Lappuntamento con la prossima "ministeriale" tra due anni. E si vedr se vero quel che si dice del summit. La chiamano ci diceva a Kabul un funzionario Onu l"ultima conferenza". Chiusi i riflettori, tutti potrebbero girare lo sguardo da unaltra parte. Rete Afgana
Krymsk, fa sapere la polizia russa, caduta in poche ore la quantit di pioggia che ci si aspetta in oltre due mesi. Il governatore del Krasnodar, Aleksandr Tkachov, ha detto che nulla del genere s'era mai visto in almeno 70 anni, aggiungendo che almeno 5.000 famiglie sono state colpite per un totale stimato di circa 13.000 persone. L'agenzia meteo russa segnala nuove piogge abbondanti per oggi.
ROMANIA BASESCU DESTITUITO, ORA TOCCA AL REFERENDUM All'indomani del voto col quale venerd sera il parlamento romeno ha destituito il presidente conservatore Traian Basescu, il governo di centro-sinistra si riunito in seduta straordinaria per mettere a punto il piano organizzativo del referendum del 29 luglio, nel quale i romeni saranno chiamati a confermare o meno la destituzione. A volere la sospensione del presidente dalle sue funzioni - in uno scontro istituzionale senza precedenti per la Romania - stato il governo del premier socialdemocratico, Victor Ponta, che accusa Basescu di azioni contrarie alla Costituzione. Al presidente viene contestato l'aver avocato a s poteri che non gli spettano e l'aver impoverito il paese imponendogli misure di pesante austerit economica. Soddisfatto il premier Ponta - che sempre venerd ha denunciato minacce contro la sua famiglia. Basescu - in carica dal 2004 e il cui secondo mandato scadr nel 2014 - era gi stato sfiduciato una prima volta dal parlamento nel 2007, ma nel successivo referendum i romeni lo avevano reintegrato, accordandogli la fiducia. Intanto il Consiglio d'Europa vuole capire se i fatti siano compatibili con i principi democratici e lo stato di diritto. Un parere stato chiesto alla Commissione costituzionale.
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crivere di un posto dove apparentemente non succede nulla non molto facile. Si finisce con l'essere ripetitivi. I sondaggi non annunciano prossimi terremoti elettorali, non ci sono nuovi partiti in ascesa e quelli vecchi mantengono, bene o male, inalterati i loro equilibri. A movimentare, poco direi, le acque, la sentenza con cui il Tribunale Costituzionale annulla il taglio delle tredicesime operato esclusivamente contro il pubblico impiego: ci sarebbe infatti una violazione flagrante di un principio di uguaglianza. Il primo ministro Jos Passos Coelho annuncia quindi che verranno tagliate le tredicesime anche nel settore privato e l'eguaglianza verr prontamente ristabilita. Fmi e Ue sono gi con i loro fucili spianati a minacciare tranches e ramanzine se al pi presto da Lisbona non arriveranno spiegazioni e, soprattutto, manovre correttive. Insomma: nulla di nuovo sul fronte occidentale. Da un mese all'altro basta aggiornare i dati e il punto della situazione fatto: aumento del deficit (all'8%), aumento del debito di 5,8 miliardi di euro (circa il 113% del Pil), aumento della disoccupazione (dal 14% al 14,9% in poche settimane) diminuzione del Pil (solo nel primo trimestre dell'anno ha segnato un -2,2%), aumento dell'inflazione del 2,7% e diminuzione delle entrate fiscali: -300 milioni di euro solo nel trimestre scorso. Insomma, all'orizzonte si intravede un probabilissimo ulteriore giro di vite nelle politiche di restrizione del bilancio. Peccato perch solo a gennaio il governo solennemente annunciava: il 2012 segner l'inizio della fine della crisi. Anche perch se vero che l'avanzo primario sia in decisa crescita ogni sforzo vanificato dagli aumenti esponenziali dei tassi di interesse sul debito che segnano: +80% (i tabloid dei paesi virtuosi AAA potrebbero ricordare ai loro lettori che prendere soldi allo 1% e prestarli al 5 in fin dei conti un buon affare). Nonostante numeri da brivido, i grandi leader mondiali si mostrano soddisfatti con i risultati ottenuti dal Portogallo: da Li Keqiang, vice-premier cinese, a Christine Lagarde direttrice del Fondo Monetario, passando per Olli Rehn, commissario agli Affari Economici e Monetari, ed Herman Van Rompuy presidente del Consiglio d'Europa. Eppure i dati citati non dovrebbero esser loro sconosciuti essendo pubblicati sui siti del Banco de Portugal, dell'Instituto Nacional de Estatistica e dall'Instituto de Gesto da Tesouraria e do Crdito Pblico: ovvero tutti organismi statali. Ci si potrebbe chiedere sulla base di quali misteriosissimi dati in loro possesso il Portogallo sarebbe incamminato sulla buona strada nella direzione di un prossimo rilancio. Forse pensano all'aumento delle esportazioni? Gi vero le esportazioni sono aumentate, ma guarda un po' l'indice di produzione industriale diminuisce del 6,7% in maggio. E infatti se dalle percentuali passiamo ai dati assoluti il Portogallo ha esportato per il mese di aprile del 2011 3.440.000 e nell'aprile del 2012 beni e servizi per 3.535.000! Il miglioramento del disavanzo nella bilancia dei pagamenti in gran parte concentrato su di una riduzione drastica delle importazioni, 5 miliardi nell'aprile dello scorso anno 4 miliardi e mezzo nell'aprile scorso? Il risultato per mi sembra pi da associare alla radicale diminuzione del potere di acquisto che non ad un incremento della capacit di produrre beni, e infatti le vendite al dettaglio segnano un -5%. Trai paesi in cui la bilancia maggiormente deficitaria vale la pena segnalarne due: Spagna 600 milioni e Germania 100. Die Bild, che ama sempre soffiare sul fuoco e strillare contro i paesi del sud Europa, non si ricorda mai di dire ai suoi test citati assatanati lettori che parte del loro lavoro dipende dai
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-6,5%
PRODUZIONE INDUSTRIALE Di tanto calata la produzione, e contestualmente diminuiscono anche le esportazioni e le importazioni, le vendite al dettaglio e il potere dacquisto dei cittadini
compratori portoghesi e che forse chiudere i rubinetti, come loro vorrebbero, potrebbe non essere molto conveniente. Come fa il governo a difendere lindifendibile? Un dialogo, oramai datato, tra il ministro della finanze tedesco Wolfgang Schuble e quello portoghese Vitor Gaspar, tuttora disponibile su You Tube, potrebbe forse fornire alcune chiavi interpretative. Il video era stato ripreso di nascosto durante una riunione dell'Eurogruppo dello scorso febbraio. Schuble si mostra soddisfatto delle misure adottate dal suo omologo portoghese e promette un aiuto. Una revisione dei tempi e dei modi per la restituzione del debito? Chiss, quel che certo la Germania si mostrava disponibile con quello che senza dubbio il suo allievo prediletto, quello che i compitini a casa, per usare una
espressione tanto cara alla cancelliera Merkel, li fa tutti e ci aggiunge pure del suo. Dopotutto anche se i conti saranno ancora pi disastrati di adesso una formula, un eufemismo che spieghi senza rivelare, lo si trover, anche perch diciamocela tutta: davvero difficile capire quello che succede negli intricatissimi meandri dei bilanci statali ed un po' di maquillage, al momento opportuno, potrebbe risolvere tanti problemi. Cos, da quel che emerge, la Germania pi che premiare i risultati premierebbe il conformismo e la fedelt. Perch se c' un punto su cui non ci sono dubbi la tenacia e la precisione con cui il governo di Pedro Passos Coelho sta applicando tutte le misure previste nel memorandum concordato con la troika. Anzi, l'opposizione di sinistra, generalmente molto timida, su questo punto si mostra pi combattiva, e accusa il centrodestra di voler strafare, adottando misure ancora pi draconiane di quelle proposte dall'Europa e dall'Fmi. Per capire cosa sta succedendo in Portogallo si pu provare ad adottare una differente prospettiva e guardare alle politiche di austerit non come misure per rilanciare l'economia ma come un vero e proprio progetto politico di riscrittura dei precedenti equilibri. In questo senso il quadro si fa davvero ben pi inquietante. Facciamo un passo indietro: la dittatura salazarista si basata sempre su un assioma incrollabile: ogni sviluppo economico dev'essere rigidamente sottomesso al rigido mantenimento degli equilibri sociali. Cio, detto in altre parole: meglio rimanere poveri che provo-
-300
MILIONI Tanto sono calate le entrate fiscali nel trimestre scorso. Linflazione salita al 2,7% e il Pil andato gi del 2,2%. Il debito aumentato di 5,8 miliardi (al 113% del Pil), e la disoccupazione al 14,9%.
care un terremoto che alla lunga possa minare la stabilit della dittatura. Lo sviluppo economico c' stato, questo innegabile, ma il Portogallo uscito dalla dittatura rimanendo il paese europeo di gran lungo pi povero. Dal 25 aprile del 1974 al marzo del 2011 tutti i governi che si sono succeduti hanno avuto per obiettivo quello di colmare le differenze portoghesi col resto dell'Europa: pi stato sociale, pi istruzione, salari pi alti, garanzie di lavoro. Insomma, il Portogallo avrebbe dovuto diventare un paese conosciuto per il suo paesaggio, per la sua cultura, per le sue citt e non pi per essere quel posto dove sembra di fare un tuffo indietro negli anni 50. I risultati sono stati notevoli, anche se la sperequazione tra ricchi e poveri si mantenuta alta, i portoghesi oggi hanno livelli di vita decisamente migliori ri-
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il manifesto
BASSA FINANZA
Gli investitori internazionali scappano e i bilanci degli istituti di credito italiani soffrono. La nuova linea di austerity meno intermediazione creditizia, pi servizi e meno spese
CRISI Lunica ricetta dei manager la brutale riduzione dei costi. E i lavoratori si mobilitano
Banche
IMPERIA
Abbandonato da anni, i centri sociali e i movimenti del Ponente lo vogliono come orto collettivo
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del gruppo: Adesso ci aspettiamo che lazienda riapra il confronto, adottando posizioni meno intransigenti e pi improntate alla logica del buonsenso. E se il management di Intesa Sanpaolo ha obiettato che il piano di impresa deve cambiare dopo la riforma Fornero delle pensioni, la replica sindacale arrivata a stretto giro di posta: Non accettiamo il ricatto della banca che, per garantire loccupazione derivante dal caos del decreto esodati (circa 600 dipendenti
A Intesa San Paolo uno sciopero ha bloccato il90% dellefiliali, al Monte dei Paschidi Siena sono previsti 4.600 dipendenti in uscita e la chiusura di 400 sportelli, a Unicredit si parler di integrativo aziendale solo dopo lok dei sindacati al piano industriale
richiamati al lavoro, ndr), toglie le tutele e le garanzie di tutti, esclude lutilizzo del Fondo di solidariet del settore bancario e inserisce lo spettro finale di licenziamenti collettivi. Ancora Milazzo: Se cambia una norma di legge non che possono pagare solo i lavoratori: lo sforzo deve essere condiviso. Rispetto a Intesa Sanpaolo, enormemente pi complicata la realt del Monte dei Paschi di Siena. Gli acquisti a carissimo presso della Banca del
LONDRA Nellaggiustamento dei tassi Libor coinvolti Labour e Tories. E la City rischia
olpiti dallennesimo scandalo finanziario, gli attivisti di Move your money coprono di adesivi le vetrine delle filiali di Barclays a Westminster. I banchieri responsabili dovrebbero essere arrestati, denuncia Levent, impegnato nel movimento Anticuts, contro i tagli alla spesa pubblica voluti dal governo Cameron. Ci aspettiamo che ora i rischi e gli investimenti che hanno reso la Barclays cos vulnerabile vengano ridotti drasticamente, prosegue il giovane. Lo scandalo Barclays ormai fuori controllo, si esteso alla politica e allintero mercato bancario britannico. I primi chiarimenti potrebbero arrivare luned quando Paul Tucker, vicegovernatore della Banca dInghilterra, sar ascoltato dalla neonata Commissione parlamentare dinchiesta sui tassi Libor. Fanno parte della commissione solo deputati. Nessun giudice, come voleva invece il leader dei Labour, Ed Milliband, sul modello Leveson per la riforma del sistema giornalistico. Tucker deve chiarire i contenuti della telefonata dellottobre 2008 con lex amministratore delegato della Barclays, Robert Diamond. Dopo la telefonata, Diamond aveva riferito di figure del governo preoccupate dei tassi interbancari di prestito ammessi da Barclays. E cos, uno dei dirigenti di Barclays, Jerry Del Missier, dimessosi nei giorni scorsi, aveva dato lordine di abbassare i tassi per ridurre le preoccupazioni sulla stabilit finanziaria della banca. A complicare le cose sono arrivate venerd le
accuse del ministro delle finanze inglese. Secondo George Osborne, a fare pressioni sui dirigenti della Barclays sarebbe stato lallora ministro delle finanze, Ed Balls. Per il Financial Times, oltre a Balls, sarebbero coinvolti anche lex ministra Shriti Vadera e lo stesso ex primo ministro laburista Gordon Brown. Nel novembre 2008, Vadera avrebbe commissionato un report dal titolo Ridurre il Libor. Migliorare le condizioni dei prestiti. Nel documento si farebbe riferimento a politiche finanziarie per abbassare i tassi di interesse interbancario. Ma la City sempre la stessa, sta reagendo con distacco al terremoto Barclays. Tra gru e grattacieli, a Threadneedle street, i dirigenti della Banca dInghilterra si avventano su porzioni di sushi in ristoranti giapponesi minimalisti. Mentre allingresso della Torre 42 fervono i preparativi dei decori per le Olimpiadi. Siamo shoccati dalle notizie che ci vengono dal regolatore americano. Stiamo formando un gruppo di osservazione sul Libor, ci ha detto Brian Mairs della British bankers association. Barclays dovrebbe agire ora come difensore della trasparenza nella procedura di definizione dei tassi, cooperando con lassociazione bancaria britannica, ha continuato Mairs. Pi avanti, giovani banchieri discutono di Libor tra litri di birra al pub Phoenix. Mentre emergono le responsabilit politiche, tutto il mercato bancario britannico in subbuglio. LAgenzia governativa anti-corruzione ha annunciato ieri lavvio di uninchiesta penale contro i trader coinvolti nella manipolazione dei tassi di interesse. Secondo lAutorit finanziaria britannica anche altre banche avrebbero aggira-
to il sistema di tassi interbancari. Come se non bastasse, crescono le polemiche sulluscita di scena di Diamond. Lex amministratore delegato volato negli Stati uniti. Gli sarebbe stata accordata una liquidazione di 100 milioni di sterline con un bonus ulteriore (per un totale di 153 milioni di euro). Mentre uno dei maggiori azionisti di Easyjet ha chiesto le dimissioni del dirigente, Michael Rake, per i suoi incarichi in Barclays. Simili malumori riguardano Richard Broadbent, amministratore delegato della catena di supermercati e telefonia Tesco. E colpiscono anche Naguib Kheraj, vice direttore di Berclays, direttore della fondazione Aga Khan. E cos, con implicazioni politiche e finanziarie, la crisi appare quanto mai sistemica. Anche le maggiori agenzie di rating sarebbero pronte a retrocedere Barclays dopo il recente scandalo finanziario. Con i bassi profitti del sistema capitalistico, pi semplice agire sui mercati finanziari che attivare investimenti produttivi, spiega al manifesto Alex Callinicos, docente di Economia internazionale al Kings College. Le speculazioni bancarie sono il vero sintomo della grave crisi europea, conclude il professore a margine del Festival del marxismo in corso a Londra. I legami tra banche e politica rendono la vita difficile anche ai conservatori. Tra i Tories, le accuse avanzate ai laburisti dal ministro delle finanze hanno creato non pochi malumori. Mentre lo scandalo Barclays rischia di creare nuova opposizione alle politiche di tagli e austerit del governo Cameron che hanno messo in ginocchio il settore pubblico britannico, dalla scuola, allUniversit fino al sistema sanitario.
Salento e di Antonveneta, uniti alla tagliola dei titoli di Stato di cui Mps ricolma (316% del patrimonio netto tangibile), hanno messo in ginocchio la banca pi antica del mondo, che ha dovuto ricorrere allaiuto dello Stato per circa 3,4 miliardi di euro, cifra ben superiore allattuale capitalizzazione del gruppo. Si trattato nei fatti di una nazionalizzazione, di fronte alla quale il nuovo presidente Alessandro Profumo ha replicato: Con il percorso previsto nel nuovo piano industriale ci ricompreremo lindipendenza. Ma il piano 2012-15 lacrime e sangue, anche sul versante dei costi del personale, che dovranno calare di 300 milioni di euro. Tradotto in pratica, degli attuali 31 mila dipendenti del gruppo se ne dovranno andare 4.600. La met con lesternalizzazione dei servizi informatici del Consorzio Mps al gruppo Bassilichi, laltra met con la cessione di rami di azienda, pensionamenti e incentivi alla mobilit, oltre che con la disdetta del contratto integrativo aziendale. Inevitabile lo sciopero, di cui non stata ancora fissata la data ma che i sindacati hanno deciso allunanimit: Si tratta di un piano basato esclusivamente su tagli occupazionali e del salario denunciano - questo progetto non ha nessuna possibilit di rilanciare la banca, ma anzi decreta il ridimensionamento della strategia del gruppo. Lazienda svela il suo unico obiettivo: la messa in discussione dei posti di lavoro e il drastico peggioramento delle condizioni del personale. Come nelle pi deleterie realt produttive si sceglie di scaricare sui lavoratori lassoluta incapacit del top management, e la totale mancanza di idee a livello di progetto industriale. Scontro aperto dunque, in vista di un autunno che si annuncia caldissimo per lintero settore del credito a causa di una congiuntura pesantissima; di una redditivit degli sportelli ritenuta troppo bassa dai vertici degli istituti; dalla riforma Fornero delle pensioni; di gestioni sbagliate cui ora si cerca di porre riparo con "ristrutturazioni aziendali" che potrebbero portare anche a una serie di licenziamenti collettivi.
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BASSA FINANZA
ECOFIN Riunione dei ministri finanziari per dettagliare tecnicamente gli accordi politici presi la settimana scorsa
SPECULAZIONE
FRANCIA
Sul tavolo gli aiuti per salvare le banche spagnole, i due anni in pi chiesti da Atene per fare i compiti e il rinnovo di alcune cariche pesanti. A cominciare dal presidente
LANALISI
Gabriele Pastrello illimitati, possono farlo; e infatti Draghi, a Dicembre 2011, parl di finanziamento illimitato delle banche. Tutto vero. Per, primo, il MES eredita da un fondo precedente una caratteristica importante. Il MES, infatti, come dice lart. 3 del trattato istitutivo, ha il potere di raccogliere fondi con lemissione di strumenti finanziari; cio non distribuisce semplicemente i mezzi versati dagli Stati, ma li pu invece usare a garanzia di ulteriore raccolta. Il meccanismo disegnato era molto complesso, e non se ne fatto praticamente nulla; ma la facolt rimane. Secondo, perch mai si menziona la Banca centrale europea, la Bce, come agente dei due fondi? Quando mai ne hanno avuto bisogno? Finora avevano distribuito fondi ai vari paesi senza che ci fosse alcun coinvolgimento ufficiale della Bce. Invece nel comunicato finale addirittura si esprime il compiacimento perch la Bce ha accettato il ruolo di agente. Siccome improbabile che abbiano svegliato Draghi alle tre di notte per chiederglielo, lunica ipotesi che sia stato lui, invece, dietro le quinte, a suggerirlo. Ma cosa vuol dire agente? Lagente, o broker, pu acquistare titoli per conto di un principale, utilizzando un margine; cio i fondi del principale servono a coprire le eventuali perdite, e in questo modo si mette in moto un effetto leva. Il principale, quindi, compra pi titoli dei fondi che ha a disposizione. Se il ruolo di agente non vuole dire questo, allora stato completamente inutile menzionarlo con tanta enfasi, dedicandogli perfino
un punto del comunicato. Che i fondi salvastati abbiano conti con la Bce, e ci lavorino quotidianamente, non pu essere un fatto degno di menzione. Riepilogando. Larma finale contro la speculazione che la Bce possa agire come prestatore di ultima istanza anche rispetto ai debiti sovrani degli stati membri delleuro. Ma a meno di catastrofi impellenti, questa soluzione del tutto esclusa. Mario Draghi aveva trovato una sostituto debole di questo ruolo con le operazioni LTRO, di rifinanziamento illimitato delle banche nel dicembre scorso. Ma, primo, la Germania inizi nel Marzo un contrattacco a tutto campo per inibire ulteriori azioni di Draghi; secondo, il finanziamento a un ente privato per ricoprire funzioni pubbliche ha mostrato tutti i suoi limiti: le banche commerciali non sono disposte a sostenere eccessivi rischi caricandosi troppi titoli di paesi in bilico. Ci sarebbe un second best, un sostituto forte del prestatore di ultima istanza: la concessione al MES della licenza bancaria. Non si passerebbe pi attraverso entit private, e il MES potrebbe rifinanziarsi utilizzando le procedure gi esistenti. Ma anche questo stato rifiutato dalla Merkel. Resta il third best, che ancora indeciso se potr essere messo in grado di funzionare: la Bce come agente del MES. Ed quello che scritto nel comunicato; sapendo tutti che la Germania far limpossibile per impedirlo. Ricordando per, anche, che sar Draghi a decidere il da farsi nel momento cruciale, e che le sue dichiarazioni sul rispetto dei Trattati, sono in aperta contraddizione con le sue azioni.
LUTTO
di organizzatore di cultura ha testimoniato linquietudine e lapertura che facevano di lui un autentico umanista. Attivo nelle Marche, era un intellettuale di rango nazionale che aveva prestato la sua intelligenza e la propria passione (sempre dissimulata, mai esibita) al servizio di grandi organizzazioni di massa quali lArci e lAnpi. Per lArci si era a lungo occupato di cinema organizzando una quantit di rassegne, convegni, pubblicazioni, sempre affascinato dal linguaggio che sentiva pi suo, sempre informato sulla produzione corrente e tuttavia sospettoso della qualifica di cinphile, perch Nazareno percepiva il cinema come il linguaggio diretto della contemporaneit ma lo sentiva come uno strumento cognitivo, una
forma specifica della conoscenza del mondo. Una lunga parentesi alla Regione Marche, come consulente alla cultura per la giunta dAmbrosio, aveva rivelato fino in fondo tanto la sua capacit operativa (e a lui si deve per esempio una legge regionale sulleditoria che fece scuola) quanto la totale indipendenza da un potere politico che peraltro lo ha sempre omaggiato di un silenzio glaciale. Da ultimo, allAnpi, aveva prodigato il tesoro della sua lunga esperienza: non sentiva affatto lAnpi come una affiliazione di reduci ma come una organizzazione militante, aperta ai giovani, uomini e donne, attiva sui temi che gli erano pi cari, la difesa della Costituzione e della memoria antifascista, la tutela dei lavoratori da un attacco padronale
senza precedenti, il no alla guerra che infatti aveva visto Nazareno in prima fila fin da una marcia per Sarajevo, affollatissima, che aveva organizzato, da solo, una ventina danni fa. Il garbo, la misura, una profonda civilt ne segnavano la natura riservata ma talora capace di aprirsi in un filo di sottilissima e tanto pi indimenticabile, affettuosa, ironia. Era e resta un vivo testimone della dignit, di cosa possa essere una umana integrit, il nostro compagno Nazareno Re. A sua figlia Silvia, a sua moglie Francesca Alfonsi, va labbraccio commosso di tutto il collettivo del manifesto. I funerali di Nazareno Re si svolgeranno luned 9 luglio, alle ore 17.30, nella Chiesa dellImmacolata, in corso Cavour, a Macerata
li incontri bilaterali nella Ue si moltiplicano, in vista dellEcofin di domani, nuovamente definito decisivo e gi seguito da un altro appuntamento da ultima chance il 20 luglio. Leffetto del Consiglio europeo del 28-29 giugno gi sgonfiato, la crisi cresce. Oggi Franois Hollande riceve Angela Merkel a Reims, per celebrare i 50 anni del Trattato dellEliseo, firmato nel 63 da Charles De Gaulle e Konrad Adenauer. Unoccasione per celebrare lamicizia tra i due paesi e rispondere alle accuse, per Hollande, di aver rotto lasse franco-tedesco. Il problema che le posizioni restano inamovibili: la Germania, assieme ai suoi alleati rigoristi (Finlandia, Austria, Olanda), continua a pretendere che prima di mettere in moto una qualche solidariet intra-europea tutti facciano i compiti a casa. E domani la Francia comincer i suoi, alla sua maniera. convocata per luned e marted infatti una grande conferenza sociale. Circa 200 rappresentanti di sindacati e padronato si riuniscono in sette tavole rotonde, presiedute da altrettanti ministri, per definire i termini del nuovo dialogo sociale nellera del potere socialista. Si tratta di gettare le basi di un progetto a medio termine, di stabilire un calendario delle trattative. Il metodo cambia rispetto allera Sarkozy, caratterizzata dallautoritarismo del governo, ma non certo che muti molto la sostanza. Il governo cerca di proteggere la crescita, rifiuta di parlare di rigore. Nella sostanza, Hollande intende sottomettere gi entro luglio al voto parlamentare il Fiscal Pact cos com (aveva promesso di modificarlo), mettendo sul tavolo tutti i passi avanti dellultimo Consiglio: il misero Patto di crescita (che avr un valore giuridico inferiore a quello del Fiscal Pact), lunione bancaria e lintervento del futuro Mes (il nuovo salva-stati) a favore delle banche e lanti-spread, per rendere un po meno amara la partita. In parlamento si annuncia una battaglia rude, con il Front de Gauche, che non ha votato la fiducia al governo Ayrault, pronto a far rinascere lo scontro epocale del 2005, con il referendum che bocci il Trattato costituzionale (e che spacc il Ps, con la direzione a favore del s). Il governo prova a proteggere la crescita. Per il momento, ha annunciato un aumento delle tasse di 7,2 miliardi per il 2012, soprattutto sui pi ricchi e sulle grandi imprese. Ayrault cerca di evitare che la pressione fiscale vada a detrimento del potere dacquisto della classi medie e popolari. Non ci sono ancora annunci chiari sui tagli alle spese, salvo un numero costante di pubblici dipendenti, che andr a detrimento dei ministeri non prioritari (tutti, salvo tre: scuola, polizia e giustizia) e riduzioni nella spesa. Alle tavole rotonde della conferenza sociale verranno definite le proposte dei lavori davvenire e le modalit del nuovo contratto di generazione promesso in campagna elettorale: sgravi di contributi per le imprese che assumono un giovane e conservano un senior che far da tutore. Il governo pronto a concedere ai sindacati pi sanzioni contro le imprese che licenziano per ragioni finanziarie, senza motivi reali. In cambio per sar sul tavolo la controversa questione della flessibilit del lavoro: per ora sono stati sospesi i contratti competitivit-lavoro di Sarkozy, che permettevano di abbassare i salari per mantenere loccupazione in caso di crisi. Il governo si prepara a presentare una proposta di flexi-sicurezza sul modello danese (pi flessibilit ma percorsi professionali sicuri).
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LULTIMA
Elena Ciccarello
MESSINA
ranco non parla con gli uomini, parla solo con Dio. Soffre di delirio mistico. La criminalit organizzata calabrese lo sfruttava per trasportare armi, piccoli pacchi da portare in sella al motorino dove e quando gli indicavano gli amici. Un servizio utile e silenzioso, durato fino al giorno in cui le ruote hanno sbandato e la ferraglia si sparpagliata sullasfalto svelando il segreto dei viaggi. Da quel momento per Franco si sono aperte le porte dellospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona, in provincia di Messina, uno dei sei istituti in Italia in cui vengono reclusi gli infermi psichici che hanno commesso un reato. Gli Opg sono luoghi di vite a perdere, dove la detenzione pu essere prorogata sino a trasformarsi in un ergastolo bianco se, scontata la pena, non si presenta la possibilit di percorsi alternativi di assistenza. Anche Franco rischiava di rimanere rinchiuso ancora a lungo - spiega Gaspare Motta, psichiatra dellAsp di Messina - oggi invece libero e vive in una comunit casa-famiglia. Franco uno dei sessanta ex internati restituiti alla vita dal progetto Luce e Libert promosso dalla Fondazione di Comunit di Messina e finanziato dalla Cassa delle Ammende del ministero della Giustizia. Un progetto di reinserimento in societ che si rivolge soprattutto ai reclusi in regime di proroga. Li accompagniamo attraverso un percorso personalizzato - precisa Motta, che anche uno dei coordinatori del progetto tentando di ricostruire con loro una rete di relazioni sociali e affettive, la possibilit di lavorare e di avere una casa. In una parola: la libert di poter scegliere. La Fondazione di Comunit di Messina, presentata venerd scorso a Roma e promotrice del progetto, presieduta da un uomo singolare. Un fisico teorico con il pallino del sociale, da sempre abile nel coniugare amore per la scienza e impegno civile. Si chiama Gaetano Giunta. Dopo le stragi del 92-93, durante la primavera siciliana, stato anche assessore alle politiche sociali e giovanili del comune di Messina sotto la guida dell'allora sindaco-magistrato Franco Provvidenti. Quellesperienza mi ha segnato per sempre - racconta -. Dopo gli anni in assessorato ho lasciato la fisica teorica e mi sono dedicato alla ricerca di modelli matematici per economisti. Volevamo tradurre il movimento in unazione duratura e strutturata sul territorio, ma per farlo avevamo bi-
storie
Nasce Comunit di Messina, distretto socioeconomico che riqualifica luoghi disastrati. Al lavoro gli uomini dimenticati negli ospedali psichiatrici giudiziari. Guidati da un fisico che ama la Sicilia. E la legalit
DELLA LUCE
sogno di capire quali leggi regolano leconomia. Con questo obiettivo Giunta e il suo gruppo hanno fondato nel 1998 Ecosmed, un centro di ricerca dedicato allo studio di forme di economia altra. Una prima cellula della realt che dieci anni dopo confluir nella Fondazione di Comunit di Messina. Al suo interno stato sperimentato per la prima volta il modello di sviluppo che rappresenta la cifra dellintero programma di interventi: la sovrapposizione di competenze professionali deccellenza al lavoro di cooperative sociali e di imprenditoria giovanile, in un mix capace di generare ricchezza e quindi di includere e sostenere situazioni di disagio, svincolandole dallintermittente sostegno pubblico. Abbiamo messo in campo le nostre capacit per provare che possibile un welfare improntato alla sostenibilit ambientale e alla coesione sociale - continua il padre della Fondazione - e lo abbiamo fatto in un territo-
La fondazione
CON LONU E LOMS CONTRO LE MAFIE La fondazione di Comunit di Messina stata scelta da Onu e Organizzazione della sanit come modello di eccellenza di welfare e sviluppo locale. Produce energia pulita e reinserimento sociale.
rio segnato invece da una forte sperequazione della ricchezza e dalla presenza del crimine organizzato. Il know how e il management di alto livello servono anche a favorire le relazioni internazionali: un patrimonio indispensabile per superare il gap che grava sulle avventure imprenditoriali del sud Italia. Il gruppo che fa capo a Giunta ha inaugurato la propria opera riqualificando luoghi disastrati. Se oggi la punta nord della Sicilia un paradiso accessibile a tutti anche grazie alla loro determinazione. La spiaggia di Capo Peloro e il vicino complesso monumentale giacevano in stato di completo abbandono. Erano deposito illegale di rifiuti e rifugio per gli spacciatori. Oggi invece ospitano una riserva naturale e un polo scientifico-letterario aperto a tutti. Giuseppina Sindoni un architetto designer che collabora con le attivit di Ecosmed sin dai suoi esordi, stata lei a progettare gli spazi che adesso ospitano altri due cluster del progetto: il parco letterario Horcynus Horca e il centro di ricerca sulle tecnologie ambientali marine. Parla del suo lavoro al fianco di Giunta come di unesperienza totalizzante, che lha costretta a continue e fruttuose contaminazioni. La sua abilit al servizio delle cooperative sociali che producono oggettistica e arredo urbano, ma stata fondamentale anche per il restauro e la rifunzionalizzazione di luoghi dismessi come Forte Pedrazza, un sito militare utilizzato come contraerea durante la seconda guerra mondiale, poi abbandonato e occupato abusivamente dalla mafia che ne aveva fatto un rifugio per latitanti, e oggi diventato sede delle cooperative che fanno capo alla Fondazione. Un motore di cultura e sviluppo economico frequentato assiduamente anche da giovani del posto, che usufruiscono delle sue sale prova musicali. Oltre alla ricerca scientifica e allinserimento lavorativo, c stata anche la lotta alle mafie tra i primi ambiti di intervento del centro Ecosmed. Un passo fondamentale per ogni progetto che voglia contaminare positivamente un territorio difficile come la Sicilia. nata cos la fondazione antiracket e antiusura Don Pino Puglisi e la decisione di accettare tra i propri partner lavorativi solo le ditte emancipate dal pagamento del pizzo.
Da quel lontano 1998 stato un crescendo di attivit e progetti, un moltiplicarsi di realt produttive capaci, attualmente, di impiegare oltre duecento persone e collaborare con altre mille ancora, sommando professionalit di ogni tipo: dallo psicologo agli assistenti sociali (pochi), a fisici, ingegneri, artigiani, fino agli ex internati degli ospedali penitenziari. Da lanno scorso il lavoro pionieristico generato a partire da Ecosmed confluito nella neonata Fondazione di Comunit di Messina, costituita con limportante partecipazione di Fondazione Con Il Sud (che ha contribuito al 50 per cento della creazione del suo fondo di dotazione) e la partnership di Caritas Italia. La Fondazione, che riconosciuta dallOcse, dallUnops e dallOrganizzazione Mondiale
della Sanit come uno dei pi interessanti casi al mondo di sperimentazione di modelli di welfare e sviluppo locale, sin da quando si costituita ha deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo per avviare un nuovo, importante, progetto. Ha investito il proprio fondo nella creazione di un parco diffuso di energie rinnovabili. I pannelli sono stati installati su serre, edifici privati, cooperative, parrocchie, centri sociali e istituzioni. Lelettricit che se ne ricava donata gratuitamente alla comunit mentre il guadagno del conto energia viene utilizzato per finanziare nuovi interventi. Da Luce e Libert alla realizzazione di laboratori multimediali destinati ai ragazzi. Ma anche iniziative culturali e di sostegno alle famiglie in difficolt. Per concludere il viaggio chiediamo a Giunta cosa lo spinga a fare tutto questo: Quello che faccio nasce come atto damore verso la mia terra e la Costituzione italiana - ci risponde - che secondo i padri costituenti doveva ergersi a baluardo dei diritti paritetici di libert, dignit delle persone e uguaglianza. Purtroppo invece tali principi sono stati messi in competizione e alluguaglianza sono state lasciate le briciole avanzate dalla libert economica. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo provato a ricomporli.