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VOLUME 3

PER LA PROVA INVALSI


Unit 4
Il romanzo di formazione
Cognome Nome Classe Data

Lincontro con lorso


Una prova di iniziazione rappresentata dal trovarsi a tu per tu con le forze della natura. In questo testo, il protagonista vuole vedere un orso nella foresta, ma ci comporta dei rischi: il saper vivere in solitudine, il fare a meno degli altri e il saper contare esclusivamente su s stessi. Solo chi umile, paziente e coraggioso pu realizzare i propri desideri.

CHI LHA SCRITTO? William Faulkner (1897-1962), uno dei pi rappresentativi scrittori statunitensi moderni. Ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1950. Tra i suoi capolavori citiamo: Santuario, Lurlo e il furore, Luce dagosto. DA DOVE TRATTO? Da Scendi, Mos. DI CHE COSA PARLA? Dellincontro del giovane Ike McCaslin con un orso. Per riuscire nel suo intento, il ragazzo deve entrare nella foresta senza fucile. COME NE PARLA? In modo realistico, attraverso un linguaggio rapido e stringato.

1. doppietta: fucile a due canne, usato per la caccia. 2. rinculo: spinta allindietro dellarma da fuoco dopo lo sparo. 3. radura: spazio senza alberi.

La mattina seguente si misero in moto tre ore prima di quanto non avessero mai fatto. And perfino lo zio Ash, il cuoco, che si qualificava di professione cuoco daccampamento e che faceva ben poco oltre a cucinare per i compagni di caccia del maggiore de Spain. Non andarono a piedi. Era troppo lontano per andare a piedi: il ragazzo, Sam e lo zio Ash sul carro coperto insieme ai cani, suo cugino e il maggiore de Spain e il generale Compson e Boon e Walter e Jim di Tennie a coppia sui cavalli. Di nuovo la prima luce grigia lo trov, come in quella prima mattina due settimane fa; nel posto in cui Sam laveva messo e lasciato. Con il fucile che era troppo grande per lui, la doppietta1 che neppure apparteneva a lui ma al maggiore de Spain e che lui aveva usato soltanto una volta, il primo giorno, sparando contro un tronco per provare il rinculo2 e imparare a caricare le cartucce, rimase fermo contro il grande abete, vicino a una piccola palude la cui acqua nera e stagnante si svolgeva senza corrente fuori di un canneto attraverso una piccola radura.3 Era un posto simile a qualsiasi altro posto dagguato, e si differenziava solo per piccoli particolari da quello in cui lui era rimasto ogni mattina per due settimane: un territorio nuovo per lui eppure non meno familiare di quello che dopo due settimane aveva cominciato a credere di conoscere un poco: la stessa solitudine, lo stesso senso di vuoto attraverso cui luomo debole e timoroso era semplicemente passato senza alterarlo, diverso soltanto perch, acquattandosi al margine della cucina, lui aveva odorato i cani accucciati dietro ad essa e aveva visto la spalla e lorecchia lacerata del cane che, doveva essere valoroso una volta per poter continuare a chiamarsi cane, e aveva visto ieri nel terreno a anco del tronco scavato limpronta di una zampa vivente. Non sentiva affatto il latrato dei cani. Non li ud mai. Sent soltanto il tambureggiare del picchio interrompersi di colpo e seppe che lorso lo stava guardando. Ma lui non lo vide, non sapeva se lo aveva di fronte, nel canneto, o dietro le spalle. Non si mosse, tenendo in mano il fucile inutile con cui sapeva che non gli avrebbe mai sparato, n ora n mai, e sentendo nella saliva quel

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4. lambente: che sora. 5. limbo: luogo o stato

indenito.
6. assolto dalla

mortalit: sciolto dalla

condizione mortale. 7. che patrimonio: che avr un giorno, ma non possiede ancora. 8. i cani: il cane di unarma da fuoco la parte del meccanismo che provoca, scattando, laccensione della polvere da sparo. 9. il guardamano: la protezione per la mano che sta sotto limpugnatura del fucile a difesa del grilletto.

sapore di ottone che aveva avvertito nei cani accucciati quando si era sporto a scrutare sotto la cucina. Poi, non cera pi. Bruscamente come sera interrotto, il secco tambureggiare del picchio riprese, e dopo un po il ragazzo credette persino di sentire i cani. Non gli vennero mai abbastanza vicini. Seppur erano i cani, quelli che lui sentiva, non avrebbe potuto giurarlo: se correvano dietro a un orso era certamente un altro orso. Fu Sam ad emergere dal canneto e ad attraversare la palude, seguito alle calcagna dalla cagna ferita che camminava come i cani ammaestrati per la caccia agli uccelli. Questa venne ad appoggiarglisi contro una gamba tremando. Io non lho visto disse. Non lho visto, Sam. Lo so disse Sam. stato lui a guardare. Tu non lhai neppure inteso, non vero? No disse il ragazzo. Io furbo disse Sam Troppo furbo. Di nuovo il ragazzo vide nei suoi occhi quel qualcosa di lambente,4 oscuro e covante, mentre Sam guardava il cane che si appoggiava con un tremito leggero e persistente contro la gamba del ragazzo. Dalla spalla ferita spicciavano alcune gocce di sangue fresco simile a bacche lucenti. Troppo grosso. Non abbiamo ancora il cane che ci vuole. Ma forse un giorno. Perch ci sarebbe stato un altro giorno, e poi un altro e un altro. Lui aveva soltanto dieci anni. Gli sembrava quasi di poter vedere tutti e due, come ombre nel limbo5 da cui il tempo era emerso per divenire tempo: il vecchio orso assolto dalla mortalit6 e lui stesso che ne condivideva una piccola parte. Perch lui riconosceva ora quel che aveva odorato nei cani accucciati e assaporato nella sua stessa saliva, riconosceva la paura come un ragazzo, un giovane, riconosce lesistenza dellamore e della passione e dellesperienza che sua eredit ma non ancora suo patrimonio,7 capitando a caso di fronte o persino forse entro la stanza da letto di una donna che ha amato ed stata amata da molti uomini. Cos dovr vederlo, pens senza timore e neppure speranza. Dovr dargli unocchiata. Ogni mattina lasciava il campo subito dopo colazione. Aveva ora un fucile suo proprio, un fucile nuovo a due canne, regalo di Natale; lavrebbe posseduto e avrebbe sparato con esso per circa settantanni, pur cambiando un paio di canne e i cani8 e il calcio, nch del fucile originario non sarebbe rimasto in effetto che il guardamano9 intagliato in argento con incisi i nomi suoi e di McCaslin e la data 1878. Ritrov lalbero vicino alla piccola palude dove era rimasto fermo quella mattina. Servendosi della bussola allarg la sua esplorazione da quel punto: insegnava cos a s stesso dessere pi che un comune conoscitore della foresta senza neppure rendersene conto. Il terzo giorno trov il tronco scavato dove per la prima volta aveva visto limpronta. Era ormai quasi totalmente sminuzzato, assorbito con incredibile rapidit, con un abbandono appassionato e quasi visibile nella terra da cui il tronco era cresciuto. Si muoveva ora nei boschi dellestate, ricchi di

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10. angusto: ristretto. 11. evanescentemente

raschiato: strappato a fatica e

solo per un attimo. 12. damma: femmina del daino. 13. elezione: scelta. 14. abrogate: cancellate.

verde penombra e ritornava al campo sempre pi tardi, il primo giorno, il secondo, e pass nel crepuscolo del terzo giorno davanti al chiuso che recingeva la costruzione di legno in cui Sam richiudeva il bestiame per la notte. Non hai ancora guardato nel posto giusto disse Sam. Lui si ferm. Per un momento non rispose. Poi disse serenamente, con unirruenza serena come quando una diga in miniatura costruita da un bambino in un ruscello cede sotto la spinta dellacqua: Va bene. S. Ma perch? Sono stato alla palude. Ho perno ritrovato quel tronco. Io Penso che tutto questo vada bene. probabile che lui ti sia stato ad osservare. Hai pi visto la sua orma? Io disse il ragazzo. No Non ho mai pensato il fucile disse Sam. Stava vicino alla staccionata, immobile, il vecchio glio di una schiava negra e di un capo Chickasaw, nei pantaloni logori e scoloriti e col cappello slacciato di paglia da pochi soldi che era stato linsegna della schiavit del negro e che era ora il segno della sua liberazione. Laccampamento, la radura, la casa, la tettoia e il pascolo angusto10 che il maggiore de Spain a sua volta aveva ostinatamente ed evanescentemente raschiato11 fuori della foresta, svanivano assorbiti nel buio, nelloscurit senza tempo dei boschi. Il fucile, pens il ragazzo. Il fucile. Dovrai scegliere disse Sam. La mattina seguente part prima dellalba, senza colazione, molto prima che lo zio Ash si svegliasse nelle sue coperte imbottite sul pavimento della cucina e accendesse il fuoco. Aveva soltanto la bussola e un bastone per i serpenti. Proced veloce eppure in silenzio, diventando sempre pi esperto conoscitore della foresta senza aver neppure il tempo di rendersene conto: simbatt in una damma12 e in un cerbiatto, scuotendoli dal sonno, vicino abbastanza per vederli: il fruscio tra i cespugli, la coda bianca, il cerbiatto che le correva dietro, andando assai pi veloce di quanto lui non lo avrebbe creduto capace di fare. Procedeva controvento, come Sam gli aveva insegnato, ma questo non aveva importanza ora. Aveva lasciato a casa il fucile: di sua propria volont e per sua elezione13 aveva accettato non uno scambio, non una scelta ma una condizione in cui non soltanto lanonimit no ad allora inviolabile dellorso ma tutte le antiche norme e lequilibrio tra il cacciatore e il cacciato, erano state abrogate14. Non si sarebbe spaventato, neppure nel momento in cui la paura si fosse impadronita completamente di lui: sangue, pelle, interiora, ossa, memoria, n da gran lunga prima del tempo in cui era divenuta la sua memoria, tutto salvo quella sottile chiara inestinguibile lucidit che solo lo distingueva da questo orso e da tutti gli altri orsi e dai cervi che avrebbe inseguito durante quasi settantanni, lui a cui Sam aveva detto: Abbi pure paura. Non lo puoi evitare. Ma non spaventarti. Non c nulla nei boschi che possa farti male se tu non lo metti alle strette o se lui non uta che tu sei spaventato. Un orso o un cervo deve provar paura per un codardo, cos come deve provar paura di necessit un uomo coraggioso.

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15. maculato: macchiato,

segnato da qualcosa di innaturale.

A mezzogiorno aveva gi superato di molto lincrocio presso la piccola palude, e si trovava in una zona nuova e sconosciuta pi lontano di quanto fosse mai andato, e avanzava ora servendosi non solo della bussola ma del vecchio, pesante, massiccio orologio dargento che era stato di suo padre Aveva lasciato laccampamento nove ore prima; di l a nove ore sarebbe stato gi buio da unora. Si ferm, per la prima volta dal momento in cui si era alzato dal tronco dopo che era riuscito nalmente a poter leggere la bussola, e si guard intorno, asciugandosi con la manica la faccia sudata. Aveva gi lasciato dietro di s, di sua volont, in obbedienza a un suo bisogno, in piena umilt e in pace e senza rammarico, il fucile; eppure evidentemente il fatto che aveva lasciato il fucile non era sufciente. Rimase fermo per un momento: fanciullo, estraneo e perduto nella penombra verde ed elevantesi della foresta intatta. Poi si abbandon totalmente a essa. Si trattava dellorologio e della bussola. Era ancora maculato.15 Stacc dai pantaloni la catena delluno e la cinghia dellaltra e li appese a un cespuglio e vi appoggi contro il bastone e avanz solo. Quando saccorse dessersi perduto, fece quello che Sam gli aveva insegnato di fare: descrisse un cerchio che tagliasse il cammino percorso. Non era andato molto veloce nelle ultime due o tre ore, e ancor meno veloce era andato dal momento in cui aveva lasciato la bussola e lorologio sul cespuglio. Cos ora and ancor pi piano, poich lalbero non poteva essere molto distante; in realt, lo trov prima ancora che se laspettasse e si volt e vi si diresse. Ma dietro lalbero non cera un cespuglio, n la bussola, e cos fece di nuovo quello che Sam gli aveva insegnato: descrisse un altro cerchio in direzione opposta e molto pi grande, in modo che luno dei due doveva tagliare di necessit in qualche punto il sentiero percorso, ma come non incontrava alcuna traccia o alcun segno dei suoi passi o di altri passi, prese ad andare pi in fretta sebbene ancora senza panico, col cuore che gli batteva un po pi svelto ma sempre abbastanza robusto e regolare, e questa volta non trov neppure lalbero perch cera un tronco abbattuto che non aveva mai visto prima e al di l del tronco un piccolo acquitrino, una zona di scolo che era qualcosa tra la terra e lacqua e allora egli fece come ultima cosa quello che Sam gli aveva insegnato, e nel sedere sul tronco vide limpronta deforme, lorma mutila nel terreno bagnato e mentre lui la guardava quella continuava a riempirsi dacqua nch ne fu tutta piena e lacqua cominci a riuire e i bordi dellorma a dissolversi. E alzando gli occhi ne vide unaltra e muovendosi unaltra ancora e continu a muoversi, senza fretta, senza correre, tenendosi sempre a passo con quelle che apparivano di fronte a lui come se prendessero forma dallaria appena un passo prima di dove lui lavrebbe perse per sempre e si sarebbe perso per sempre, instancabile, ansioso, senza dubbio o senza paura, con un leggero ansito che copriva il piccolo battito rapido e violento del cuore, emergendo improvvisamente in un piccolo varco ove la foresta sembrava solidicarsi. Correva, senza suoni e solida:

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lalbero, il cespuglio, la bussola e lorologio, brillanti sotto il tocco di un raggio di sole. Poi vide lorso. Non emerse, apparve: si trov semplicemente l, immobile, ssato nella calda luce pezzata del meriggio verde e senza vento, non cos grande quanto laveva sognato ma grande quanto si era aspettato, pi grande, senza dimensioni contro la penombra maculata, e lo guardava. Poi si mosse. Travers il varco senza fretta, muovendo per un attimo alla piena luce del sole ed uscendone, e si ferm di nuovo e lo guard al di sopra di una spalla. Poi non cera pi. Non entr di passo nel bosco. Svan, senza moto si immerse nella foresta, cos come lui aveva visto un pesce, un enorme vecchio pesce persico, lasciarsi andare nelle profondit oscure di uno stagno e svanire senza neppure un movimento di pinne.
da W. Faulkner, Scendi, Mos, Mondadori, Milano 1998

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1. Il racconto narra gli avvenimenti che si svolgono nellarco di tempo: A. di una mattinata. B. di una giornata. C. di due settimane. D. di mesi. 2. Alla riga 38, seppur pu essere sostituito con: A. se poi. B. anche se. C. inoltre. D. sebbene. 3. Chi Sam? A. Sam un amico del ragazzo, un suo coetaneo. B. il guardiano degli animali. C. un ex schiavo, molto saggio, amico del ragazzo. D. il capo delle spedizioni di caccia. 4. Quando il ragazzo riuscito a vedere lorso? A. Quando si meglio organizzato per cacciarlo. B. Quando ha abbandonato tutti gli strumenti che gli davano un vantaggio sullanimale. C. Dopo settantanni di vita da cacciatore. D. Quando ha smesso di avere paura. 5. Perch Sam afferma Abbi pure paura. Non lo puoi evitare (righe 121-122)? A. Perch sa che il ragazzo poco coraggioso. B. Perch sa che la paura un sentimento naturale che accomuna uomini e animali. C. Perch sa che il ragazzo avr paura a sdare lorso. D. Perch vuole dimostrarsi pi coraggioso del ragazzo. 6. Alla riga 138, il participio presente elevantesi riferito: A. al fanciullo. B. alla penombra. C. al verde. D. alla foresta. 7. Perch lautore sottolinea in pi punti che il ragazzo conosceva sempre meglio la foresta senza rendersene conto (righe 75 e 105-106)? A. Perch il ragazzo agiva senza pensare. B. Perch il ragazzo, ossessionato dallorso, non faceva attenzione agli altri animali. C. Perch il ragazzo, seguendo lorso, imparava molte cose senza volerlo. D. Perch al ragazzo la foresta sembrava sempre uguale.
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8. Alla riga 173, la frase Non emerse, apparve: si trov semplicemente l, fa capire che: A. lorso era silenzioso nei movimenti. B. il ragazzo vide lorso allimprovviso, senza capire da dove fosse venuto. C. lorso era immobile. D. il ragazzo non aveva visto un vero orso ma unallucinazione. 9. Da che cosa il ragazzo capisce che lorso lo sta osservando? A. Da una sensazione di paura. B. Dal latrato dei cani. C. Dal cessare del tambureggiare del picchio. D. Dai rumori nella boscaglia. 10. Trascrivi una frase del testo da cui si capisce che il ragazzo, da adulto, sarebbe stato un cacciatore:
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11. Che cosa intende dire Sam nel momento in cui afferma il fucile (riga 92)? A. il fucile che scoraggia lorso ad avvicinarsi. B. il fucile adatto, questo che porti. C. Il fucile che hai non adatto a sparare a un orso. D. Bisogna scegliere un fucile giusto per la caccia allorso. 12. Quale immagine usa lautore per esprimere la paura del ragazzo? A. La paragona a una visione. B. La paragona a un odore e a un sapore. C. La paragona a un rumore. D. La paragona a un orso. 13. Alla riga 158, che cosa signica acquitrino? A. Fiume. B. Sorgente. C. Piccolo stagno. D. Pioggerella. 14. Nella frase Stacc dai pantaloni la catena delluno e la cinghia dellaltra (righe 140-141), luno e laltra si riferiscono rispettivamente: A. al bastone e alla catena. B. ai pantaloni e alla catena. C. allorologio e alla bussola. D. allorologio e alla cinghia.

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15. Alle righe 174-175 come si pu sostituire lespressione meriggio verde? A. Pomeriggio con il cielo reso verde da un temporale. B. Pomeriggio in mezzo alla foresta. C. Pomeriggio ecologico. D. Pomeriggio afoso. Quesiti di Grammatica 1B. Nella frase si qualificava di professione cuoco daccampamento, di professione : A. complemento di modo. B. complemento di specicazione. C. complemento di limitazione. D. complemento predicativo. 2B. Nella frase il fucile che era troppo grande per lui e che lui aveva usato soltanto una volta, i due che: A. sono due congiunzioni. B. sono una congiunzione e un pronome relativo. C. sono due pronomi relativi con uguale funzione logica. D. sono due pronomi relativi con diversa funzione logica. 3B. Nellespressione il maggiore de Spain, maggiore : A. un aggettivo qualicativo al grado comparativo. B. un aggettivo qualicativo al grado superlativo. C. un sostantivo. D. un avverbio. 4B. Nella frase cucinava per i compagni di caccia del maggiore de Spain, per i compagni : A. complemento di ne. B. complemento di vantaggio. C. complemento di mezzo. D. complemento di moto per luogo. 5B. Quale tra i seguenti nomi non un nome derivato? A. Cartucce. B. Occhiata. C. Canneto. D. Tettoia. 6B. Alla riga 104, il verbo proced : A. indicativo presente. B. imperativo presente. C. indicativo passato remoto. D. congiuntivo presente.
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7B. Nel periodo Stacc dai pantaloni la catena delluno e la cinghia dellaltro e li appese a un cespuglio e vi appoggi contro il bastone e avanz solo ci sono: A. 4 proposizioni fra loro coordinate. B. 5 proposizioni fra loro coordinate. C. 1 proposizione principale e 3 subordinate. D. 1 proposizione principale e 4 subordinate. 8B. Quale tra i seguenti periodi contiene una subordinata oggettiva? A. Non c nulla nei boschi che possa farti male. B. Fece quello che Sam gli aveva insegnato. C. Lo trov prima ancora che se lo aspettasse. D. Penso che tutto questo vada bene. 9B. Nella frase dietro lalbero non cera un cespuglio, un cespuglio : A. soggetto. B. complemento oggetto. C. apposizione. D. parte nominale. 10B. Alla riga 153 la subordinata come non incontrava alcuna traccia ha valore: A. modale. B. causale. C. comparativo. D. interrogativo.

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