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COMUNICATO STAMPA Segrate, 15 febbraio 2012

APPROVAZIONE PGT: ULTIMO ATTO


Al consiglio comunale di marted 14 febbraio, la maggioranza ha votato lapprovazione del PGT. Le voci dei cittadini, comitati, liste civiche e associazioni che hanno manifestato il loro dissenso con numerose osservazioni, con petizioni (3.500 firme x salvare il golfo agricolo), nei vari presidi (4 e 11 febbraio), durante levento con le torce illuminiamo le menti dei politici e in occasione delle commissioni e dei consigli comunali, NON SONO STATE ASCOLTATE. Con spirito di arroganza l'amministrazione ha escluso qualsiasi tipo di confronto. Non solo, i cittadini che hanno partecipato sono stati apostrofati dal sindaco come sfigati e pagati e larchitetto Giuliani li ha invitati a non rompere le palle. In questa atmosfera stato approvato il documento pi importante per futuro della nostra citt, che prevede lincredibile incremento della popolazione di 20.000 persone, arrivando a superare i 50.000 abitanti. Come se questa fosse la priorit per i segratesi. Nuovi palazzi, nuovo cemento con un consumo di suolo superiore a quello di Milano e tra i pi altri dItalia, tanto che il WWF ha recentemente assegnato a Segrate il triste premio Attila 2011 per la distruzione del territorio. Un piano perverso di sviluppo immobiliare, mentre la popolazione di Segrate prevista in diminuzione (dati Cresme) e il mercato immobiliare fermo. Non tiene neppure conto del fallimento del progetto Boffalora, nato come la nuova Mi2 e ora abbandonato senza alcun servizio e con molti problemi ancora da risolvere, e del mega centro commerciale incombente (il pi grande d'Europa). Questo PGT far sparire le ultime aree agricole di Segrate, privando per sempre la citt dei suoi angoli rurali, cos caratteristici del paesaggio lombardo. Sparir il Golfo Agricolo, pi di 600.000 mq, l'ultima area di dimensioni significative e di rilevante importanza ambientale e paesaggistica, strategico per la connessione con il Parco Sud e il Parco Adda-Martesana. L'ultima barriera alla conurbazione con Milano e Vimodrone.

Noi segratesi avevamo scelto di vivere nel verde e ora ci ritroviamo circondati da cantieri, ruspe, gru, strade in costruzione e scheletri di palazzi fantasma; immaginavamo una citt verde e ci ritroviamo a progettare uno sviluppo degno degli anni 60/70 quando si sottovalutavano le problematiche relative allambiente, e i danni dovuti all'inquinamento acustico e atmosferico. Con queste premesse inaccettabile che le ultime aree agricole vengano trasformate in edificabili, dando luogo ad un processo irreversibile di cementificazione che dannegger la qualit della vita a Segrate senza risolvere gli attuali problemi di viabilit, traffico, e inquinamento! Non questa la Segrate che vogliamo.

Insieme x Segrate

Per informazioni: Paola Monti 3298613300 www.insiemexsegrate.com; ufficiostampa@insiemexsegrate.com

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