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Biografia 1885, 22 settembre - a Stoccolma nasce Asplund Erik Gunnar.

1905 - si iscrive alla facolt di architettura del Politecnico di Stoccolma (Kungl. Tekniska Hogskolan) 1909 - si laurea in architettura 1910 - vince una borsa di studio del Politecnico di Stoccolma per lo studio del cemento come materiale di rivestimento degli edifici 1910 - si reca in Germania e in Belgio 1910/11 - frequenta una scuola privata di architettura (Klara Skola) diretta dagli architetti Bergsten, Tengbom, Westman, stberg 1912/13 - assistente alla Scuola di architettura del Politecnico di Stoccolma 1912 - nominato architetto comunale della citt di Stoccolma 1913-14 - viaggio di studio in Francia e in Italia 1917 - incaricato di tenere un corso di Arti decorative al Politecnico di Stoccolma 1917 - redattore della rivista 'Teknisk Tidskrift, Arkitektur' (fino 1920) 1918 - viaggio in Danimarca 1920 - viaggio negli Stati Uniti 1921 - viaggio in Italia 1927 - viaggio in Italia 1928 - viaggio in Germania 1930 - viaggio in Inghilterra 1931/40 - insegna come professore ordinario di composizione architettonica al Politecnico di Stoccolma 1934 - viaggio di studio in Danimarca, Germania, Cecoslovacchia, Ungheria, Austria, Francia, Inghilterra 1938 - viaggio negli Stati Uniti, tiene un ciclo di conferenze sullo sviluppo dell'architettura svedese dopo il 1930 1939 - viaggio in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra 1940, 20 ottobre - muore a Stoccolma Opere 1909 - Progetto per una scuola a Hlsingborg 1909 - Progetto per la Chiesa svedese, Parigi 1912 - Progetto per la sede dell'Ordine dei falegnami 1912 - Progetto per una scuola a Kalmar 1912/18 - Progetto per una scuola a Carlshamm 1913 - Villa Sture, Nykping 1913 - Villa Selander, Ornskldsvik 1913 - Progetto per una scuola, Hedemora 1913 - Progetto di ampliamento e trasformazione del municipio di Gteborg 1914 - Villa Ruth, Kuusankoski, Finlandia 1915 - Progetto per un albergo, Alberga 1915 - Edificio di ingresso allo stadio di Hammarby, Stoccolma 1915 - Cimitero del sud, Stoccolma (con Sigurt Lewerentz) 1915/24 - Scuola 'Karl Johan', Gteborg 1916 - Abitazioni preso la Fabbrica di cavi, Ikatrinoslav 1917/18 Villa Snellman, Djursholm, Stoccolma 1917/21 Tribunale di Lister, Slvesborg 1918 - Progetto per il cimitero di Vsters 1918 - Case operaie, Tidaholm

1918/20 - Cappella nel Bosco, Cimitero del sud, Stoccolma 1919 - Progetto per la stazione di Stoccolma 1920/28 - Biblioteca municipale, Stoccolma 1921 - Tomba del principe Oscar Bernadotte, Cimitero del nord, Stoccolma1921 Ampliamento cimitero di Almunge 1922/23 - Cinema Skandia, Stoccolma 1923 - Piano di urbanizzazione della zona dell'Osservatorio, Stoccolma 1922/24 - Uffici e servizi del Cimitero del sud, Stoccolma 1924 - Progetto per il padiglione svedese all'Esposizione di Parigi del 1925 1924/25 - Sala delle feste dell'Hotel Gillet, Stoccolma 1924/25 - Tomba della famiglia Ankarcrona, Cimitero del nord, Stoccolma 1924/29 - Cimitero di Oxelsund 1926 - Progetto per un mercato coperto presso la Biblioteca municipale, Stoccolma 1926 - Progetto per residenze presso il cimitero di Kviberg, Gteborg 1926 - Cimitero di Kviberg, Gteborg 1926/28 -Tomba della famiglia Rettig, Cimitero del nord, Stoccolma 1928 - Progetto di trasformazione e ampliamento della sede del Ministero degli affari esteri, Stoccolma 1929/36 - Ampliamento della scuola superiore, Carlshamn 1931 - Sistemazione della sede della Societ svedese di arti e mestieri, Stoccolma 1932 - Progetto per una cappella al cimitero di Kviberg, Gteborg 1932 - Progetto per il museo di Malm 1932 - Progetto di un edificio per abitazioni a Stoccolma 1933 - Progetto per una casa galleggiante per il pittore Gustaf Carlstrm1933/35 Magazzini Brendeberg, Stoccolma1933/37 - Edifici per il laboratorio batteriologico statale, Stoccolma1934- Casa per vacanze, Stavsns 1934 - Progetto per un campo di aviazione presso Stoccolma1934/37 Trasformazione del municipio, Gteborg1935 - Progetto per la 'Torre di Stoccolma' 1935/37 - Cappella, Oxelsund 1935/40 - Crematorio, Cimitero del nord, Stoccolma1936 - Progetto per la residenza universitaria, Uppsala, Stoccolma1936/40 - Progetto per il crematorio di Krivberg, Gteborg (incompiuto)1937 - Progetto della piazza del popolo, baia di Djurgardsbrunn1937 - Casa Asplund, Stenns, Sorunda, Stoccolma1937/40 - Progetto per gli edifici dell'Istituto nazionale di batteriologia veterinaria, Stoccolma (incompiuto)1937/40 - Progetto per un crematorio, Skvde, Svezia (incompiuto)1938/39 - Progetto per l'edificio per le Opere sociali della citt, Stoccolma1939 - Progetto per un edificio a Stoccolma1939/40 - Progetto per gli archivi municipali, Stoccolma (incompiuto) Bibliografia essenziale Aa.Vv., Erik Gunnar Asplund, 'Controspazio', n. 5, settembre-ottobre 1998 (numero monografico) Aa.Vv., Asplund 1885-1940, Stoccolma 1985 (catalogo della mostra) Caldenby C., Hultin O., Asplund, Stoccolma, 1985; New York 1985; Barcellona 1988 Aa.Vv., Erik Gunnar Asplund, 'Controspazio', n. 3-4, febbraio 1983 (numero monografico) Colquhoun A., The Architecture of Gunnar Asplund, 'Opposition', n. 24, 1981 Wrede S., The Architecture of Erik Gunnar Asplund, London-Cambridge 1980 B. Zevi, Erik Gunnar Asplund, Milano 1948 (edizione aggiornata: Roma 2000)

Fariello F., L'opera di E. G. Asplund, 'Architettura', n. XXI, ottobre 1942 Antologia delle fonti e della critica 'Se dovessimo rappresentare con una grafica l'incidenza dell'opera di Asplund nella cultura architettonica moderna, sarebbe utile ricorrere ad una curva parabolica il cui primo tratto rappresenterebbe una preparazione tutta personale, isolata, staccata dal contesto europeo e talora perfino provinciale; l'acme si inserirebbe invece nel corso del movimento internazionale influenzandolo profondamente; e l'ultima parte implicherebbe un moderato ritiro in ricerche di nuovo individuali che hanno breve raggio d'azione culturale in un'Europa pur attenta alla sua opera e interessano particolarmente i nuovi neoclassicisti e neodecorativisti, in Italia e all'estero, coloro che, stanchi del meccanismo funzionalista, vanamente tentavano formalistiche reincarnazioni dell'organismo architettonico e un ampliamento esteriore del vocabolario figurativo della corrente razionalista'. [Zevi (1948) 2000, pp. 7-8] '['] Asplund proveniva da un mondo figurativo e culturale tutt'affatto diverso e, nei limiti di una stessa civilt, estraneo, staccato, alieno dal dramma e dalla crisi del razionalismo; ma in quel momento, diremo quasi per caso, la sua linea intersecava quella della crisi del primo funzionalismo, ne interpretava l'istanza, vi operava una rivoluzione. In un passaggio storico in cui l'architettura moderna sembrava inserirsi in una ripetizione manierista del formulario cubista, in fase discendente, in posizione difensiva, fredda, inaccogliente, chiusa nella rigidezza di principi astratti, figurativi e tecnicisti ' in quell'ora fatale che ogni movimento vivo deve prima o poi affrontare e in cui vien posto il dilemma di rinnovarsi o perire ' quando gi si vedevano le prospettive di una nuova accademia lecorbusierana o luratiana e contemporaneamente si sentiva che le ali del movimento franavano nel decorativismo e nel monumentalismo, ci voleva un intervento esterno, un uomo nuovo. Asplund rispose alla segreta richiesta dell'architettura moderna: i padiglioni di Stoccolma portarono un sorriso, una lietezza, un'iniezione di charme nella tetra atmosfera del primo funzionalismo. Un nuovo senso di ricchezza inventiva, di variet di motivi, di personalit e di intimit espressiva che suonava estremamente benefico e ristoratore in mezzo alla `oggettivit`, all'anonimato, alla monotonia del razionalismo. Questa fu la sua grande funzione storica: nell'equazione tecnicistica, astattistica e ideologica dell'architettura moderna egli immise un elemento psicologico, un predicato umano'. [Zevi (1948) 2000, pp. 11-12]

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