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12:38 4961743625 FERRAGINA & PARISI PAG TRIBUNALE DI CATANZARO SECONDA SEZIONE CIVILE iI Tribunale di Catanzaro, seconda sezione civile, riunito in camera di consiglio e cosi composto Dott. Francesco Agnino. Presidente est. Dott. Francesco Tallaro Giudice Dott. Luca Nania Giudice letti gli atti ed esaminati i documenti; dito il giudice relatore; ‘sciogliendo la riserva assunta al'udienza tenutasi nella Camera di Consiglio in data 13.4.2011 nel procedimento iscritto al n. 10/2011 avente ad oggetto: reclamo awerso ordinanza del 15 febbraio 2011: ha pronunciato la seguente ‘ ORDINANZA TRA HE @!cttivamente domiciliato in Catanzaro alla EE resco Jo studio del'aw. che lo rappresenta e difende in virtd di procura a margine del ricorso per opposizione agli atti esecutivi ex art, 617, comma 2, epe; -Reclamante - E (EEE i») persona del suo legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Catanzaro [NNN presso lo studio dell Aw. IEEE, che la rappresenta e difende in virti di procura apposta a margine della comparsa di costituzione; - Reclamata - Alfudienza del 13 aprile 2011, il Collegio sentiti i difensori riservava la decisione. FATTO E DIRITTO. Con ordinanza de! 15 febbraio 2011 il Tribunale di Catanzaro, rigettava il ricorso ex art. 617, comma II, cpc proposto da i contro at 10/26/2011 12:38 4961743625 FERRAGINA & PARISI (QE. ©00 ji quale chiedeva la declaratoria di illegittimita nonché nullita dell'atto di pignoramento dei creditl presso terzi emesso il 1° dicembre 2010 dalla societa resistente. Con ricorso depositato in data 28 febbraio 2011, = Orlando [dora innanzi anche solo “reclamante” (N.d.E.)], ai sens! dellart. 669 terdecies c.p.c., proponeva reclamo awerso la predetta ofdinanza nei confronti di NINN [d’ora innanzi anche solo “reclamata” (N.d.E.)], chiedendo a questo Tribunale di voler annullare Tordinanza impugnata, con vittoria di spese processuali. A sostegno del reclamo il rectamante allegava (in buona sintesi): a) lindebito richiamo operato dal giudice di prime cure allart. 64 dpr n. 602/1973, nella sua formulazione originaria, senza tenere conto della novella di cul al'art. 16 digs. 46/1999; --b) lomessa notifica del'atto di pignoramento al debitore; —c) la sospensione degli effetti esecutivi del pignoramento — a prescindere dal versamento delle somme ~ consentirebbe, comunque, al ricorrente, nelfipotesi di riscossione, di instaurare separato giudizio ordinario per ta npetizione di quanto indebitamente percepito da Equitalia. Con decreto presidenziale in data § marzo 2011 era disposta la comparizione delle parti innanzi al Collegio per 'udienza in camera di consiglio del giorno 13.4.2011, ponendo a carico della reclamante Tonere di notificaro il reclamo ed il decreto ai rectamati entro il giorno 283.2011 Con memoria di costituzione depositata in data 13.4.2011, la societa resistente si costituiva e, dedotta Tinfondatezza deltimpugnazione, chiedeva al Tribunele di voler cos! prowvedere: 1) rigettare il rectamo, con conseguente conferma delfordinanza impugnata; 2) condannare i reclamante alla rifusione delle spese della fase interdittale del al pagamento del procedimento di reclamo, con condanna, all danno da lite temeraria. Paging 2 di 10 PAG a2 10/26/2011 12:38 9981749625 FERRAGINA & PARISI PAG Altudienza del giomo 13.4.2011 il Tribunale, sentit i procurator delle parti, riservava la decisione ''reclamo @ inammissibile e, pertanto, deva essere rgettato Uespropriazione forzata @ finalizzata, attraverso liter procedimentale esecutivo, al soddisfacimento (coattivo, nei confronti del debitore) del credito risultante dal titolo esecutivo, iter procedimentale esecutivo i cui momenti (atti esecutivi) rilevanti, ai fini della questione in esame, sono il ttasferimento del bene pignorato allaggiudicatario, la distribuzione della Somma ricavata dalla vendita fra i creditor (pignorante ed intervenut), Tassegnazione al creditore pignorante del credito del debitore osecutato verso il terzo. Situazioni giuridiche soggettive, queste, che, costituite, da atti esecutiv, nel corso ed alla conolusione deitespropriazione forzata, sarebbero assicurate, nella loro intangibilit, da preclusione asscluta, Orbene, poiché il processo di espropriazione presso terzi si conclude con Tordinanza di assegnazione, come dispongono gli artt. 552 e 553 0d. proc. civ., dopo che questa ordinanza é stata pronunciata non é Proponibile alcuna forma di opposizione che, sotto il profilo dellimpignorabilita, riguardi la stessa ordinanza di assegnazione, come 6 stato gia ritenuto dalla giurisprudenza di legittimita: Cass., 20 ottobre 1997, n. 10259; Cass., 21 novembre 1988, n. 6262. “In tempi pitt recenti si é anche Pronunciata Cass., 6 agosto 2010, n. 18346, a mente della quale deve escludersi fesistenza di un interesse concrete .@ ‘attuale dei ricorrenti alla dofinizione della proposta opposizione, in applicazione di una regola, immanente in tutto il Processo esecutivo, di cul é espressione art. 2929 cod. civ., norma che tufela senza riserve laggiudicatario (non colluso), preciudendo, con un principio parallelo 2 quello de! giudicato proprio del processo di cognizioné (cosi Cass. 14 febbraio 2000, n. 1639 in motivazione), fammissibilita dellopposizione agit atti esecutivi con cui il debitore denunzi un vizio formale vorificatosi Prima della vendita (0 della assegnazione) proposta dopo che la vendita & gia stata compiuta (o Tassegnazione disposta). 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