Lotteria fiscale, che sia la volta buona?

Autore: Glauco Masotti Mi pare opportuno, visti i recenti sviluppi, ritornare sullargomento lotteria fiscale, gi trattato in altri miei documenti, anche su questo sito [1], [2]. Sono di ieri sera infatti due importanti fatti nuovi: Beppe Severgnini, ospite ad Otto e Mezzo [6]1 su La7, chiede allOn. Bersani perch non si fa anche da noi come fanno a Taiwan, dove l con gli scontrini ci fanno una lotteria, con la possibilit di vincere somme discrete, e quindi la gente, se il commerciante di turno per caso se ne dimentica, gli scontrini li chiede, anzi li esige, con grande beneficio per lerario. Pi tardi a lInfedele [7]2, sempre su La7, lOn. Tabacci cita ancora la stessa esperienza Taiwanese, chiedendo a Lerner se questi a conoscenza del fatto che laggi si fa cos, e proponendo la cosa come esempio da copiare! Qualcosa si sta muovendo quindi, lidea comincia a prendere piede, e magari potrebbe essere la volta buona che si sviluppi un processo, che alla fine porti allattuazione dellidea anche in Italia. Per me, che come ho gi avuto modo di riferire in [1], sostengo questa idea dal 1993, sarebbe una bella soddisfazione, anche se, con ogni probabilit, nessun merito mi verr attribuito. Tutti diranno che si copiato da Taiwan o dalla Cina, e ben pochi si ricorderanno, o saranno a conoscenza, della mia vecchia proposta del 93, o della successiva rielaborazione e riproposizione nel 2005, cos come dei documenti, gi citati, del novembre scorso, o di queste note che scrivo ora. In fondo il mondo va cos, il riconoscimento dei meriti dipende da tante circostanze, in definitiva un fatto casuale come tanti altri, e lItalia non certo un paese che abbia fama di riconoscere i meriti di ciascuno. Tornando a ieri sera, va registrato che Severgnini ha colto impreparato lOn. Bersani, il quale si limitato a dire che della cosa se ne era parlato qualche tempo fa (forse si riferiva alla proposta Jannone [8]), ma che non sapeva per quale motivo tecnico poi non se fosse fatto pi nulla. Lerner, non ha fatto una figura migliore, poich ha candidamente confessato di non essere a conoscenza della lotteria fiscale di Taiwan. Beh, certo non obbligatorio per tutti esserne a conoscenza, ma lui un giornalista di primo livello, e sul finire del 2009 se ne parl abbastanza della cosa, visto che il PdL (partito per il quale, in genere, non nutro simpatie), con la proposta Jannone, pensava di inserire un meccanismo simile nella finanziaria 2010, e lOn. Jannone dichiar apertamente di essersi ispirato allesperienza cinese. In trasmissione la discussione sullargomento si poi esaurita rapidamente (vista anche la sempre troppa carne al fuoco), inoltre facendo confusione tra i due meccanismi premiali (per i clienti/consumatori), quello della possibilit di portare in detrazione le spese, e quello di assegnare premi ai possessori di documenti fiscali (scontrini, ricevute, fatture) estratti a sorte. Entrambi i sistemi istituiscono un conflitto, ovvero un contrasto di interessi, fra le controparti, tuttavia con questo termine in genere ci si riferisce al primo metodo, mentre per il secondo sono state coniate varie locuzioni: lotteria fiscale, scontrino gratta e vinci, totoscontrino, ecc., tuttavia i due metodi non sono affatto equivalenti, come stato evidenziato in [1]. Va detto che il primo metodo continua ad avere molti sostenitori. Potrei allungare quasi ogni settimana lelenco dei personaggi pubblici che si sono espressi a favore di questo (da ultimo LOn. Di Pietro, poco fa a Ballar), pur senza mai entrare nel merito dei pro e soprattutto dei contro del metodo, che, come abbiamo visto, sono molti. Tuttavia, a quanto pare, qualcosa si sta muovendo anche sul secondo fronte.

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A 18 circa dallinizio del filmato. Ad unora circa dallinizio del filmato.

Infine, a Lerner, o a chi per lui, devo attribuire anche il demerito (a mio parere ovviamente) di avere censurato ripetutamente i post da me inviati (sia alla bacheca del programma [4], sia al suo blog [5]), che avevano lintento di richiamare la sua attenzione e quella del pubblico su quanto ho pubblicato in [1]. Un contributo da dilettante se volete, che per stato giudicato significativo anche da autorevoli economisti3, e che va molto pi in profondit ed in dettaglio di quanto poi stato possibile fare nei dibattiti televisivi di ieri sera, condannati, come sempre, alla superficialit, allapprossimazione e alla polemica sterile. Leggendo quello che stato invece pubblicato nei siti citati [4], [5] (commenti spesso irriferibili!), c da rimanere molto stupiti e perplessi anche da queste dinamiche, che condizionano quello che viene passato sui media e che concorre a formare lopinione pubblica. Del resto ho sperimentato pi volte (si veda quanto ho riportato anche in [1], [2] e [3]), come le decisioni dei censori siano spesso imperscrutabili. Per fortuna esistono anche spazi liberi da condizionamenti come questo, per potersi esprimere. Ravenna, 10 gennaio 2012. Riferimenti [1] - http://www.scribd.com/doc/72129382/Il-contrasto-di-interessi-Meglio-una-lotteria [2] - http://www.scribd.com/doc/72665699/Sulla-Moneta-Elettronica-e-l-Abolizione-del-Contante [3] - http://www.scribd.com/doc/71958484/Floating-Point-Numbers-with-Error-Estimates-revised [4] - http://www.la7.it/infedele/bacheca.html [5] - http://www.gadlerner.it/2012/01/09/linfedele-tra-finti-poveri-e-lobby-continua.html? cp=all#comments [6] - http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50247803 [7] - http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50247801 [8] - http://www.corriere.it/scommesse-lotterie/lotterie-gratta-e-vinci/16_novembre_2009/scontrinogratta-e-vinci-lidea-piace-al-governo-1258387818283.shtml

Questo almeno a giudicare dalle email che mi hanno inviato. Le Prof.sse Maria Cecilia Guerra e Carla Marchese hanno espresso un sostanziale accordo con le mie tesi, ma anche il Prof. Mario Deaglio, pur esprimendo una riserva su un punto, e scetticismo sulla proposta della lotteria fiscale, ha giudicato interessante il documento [1]. Infine, devo ringraziare il Dott. Massimo DAngelillo, per il suo supporto e per i suggerimenti che mi ha dato nella discussione, in preparazione dei documenti pubblicati.