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Clay Casati

Bard, Bardi, Moroello dalla granularit la viaggi e fortezze virtuali vi

Novembre 2011 embre

Forte di Bard, Castello di Bardi, fantasma Moroello dalla granularit viaggi e fortezze virtuali
La granularit rappresenta uno dei vantaggi pi significativi dellera dellinformazione (ICT & WWW). Nel passato i pezzi di informazioni erano inchiavardati nelle pagine di testi cartacei e solo riferibili come numero di pagina, o capitolo o paragrafo o frase. Il lettore web si aspetta che i contenuti, sul www, siano dinamici, collegati, distribuiti, personalizzati, interattivi e granulari. Lautore diventa un assemblatore di contenuti di altri, eventualmente integrati da moduli originali, con vantaggi in termini di significativa riduzione dei costi e di notevole miglioramento della qualit in quanto il risultato non legato ad una sola mente (lautore) ma a tutte quelle degli autori dei componenti utilizzati.

Copertina: Granularity; Fonte: iStock_000003103420Small.jpg, engineering-matters.com Tag: connexions, granularity, granularit, Forte di Bard, Castello di Bardi, fantasma Moroello, emozionante viaggio al forte di Bard,

Indice
Granularit Articolo di riferimento: Un emozionante viaggio al forte di Bard Forte di Bard e Castello di Bardi Autori o Assemblatori di Contenuti Connexions (cnx.org) Allegato Analisi delle fonti dellarticolo Un emozionante viaggio al forte di Bard 1 1 2 5 6 8

Appendice 1 Articolo originale di riferimento Un emozionante viaggio al forte di Bard di Gilberto 15 Boni, Ritrovarsi, anno 17, n2, Ottobre 2011. Note sullAutore 19

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Granularit
Il lettore web si aspetta che i contenuti, sulla rete, siano dinamici, collegati, distribuiti, personalizzati, interattivi e granulari. "Granularizzare" significa individuare e circoscrivere pezzi sempre pi piccoli di informazioni in modo che questi granuli, provenienti da pi fonti, possano essere di riferimento, o modificati/ ristilizzati, o riutilizzati. La granularit rappresenta uno dei vantaggi pi significativi dellera dellinformazione (ICT & WWW). Nel passato i pezzi di informazioni erano inchiavardati nelle pagine di testi cartacei e solo riferibili come numero di pagina, o capitolo o paragrafo o frase.

Articolo di riferimento: Un emozionante viaggio al forte di Bard


Come riferimento - per valutare la potenzialit della granuralit, della funzione copia-e-incolla e dei Risultati simili a viene utilizzato larticolo Un emozionante viaggio al forte di Bard di Gilberto Boni. Larticolo pubblicato sul periodico Ritrovarsi, anno 17, n2, Ottobre 2011 ed riportato in Appendice 1. Assemblando granuli da fonti diverse, lautore ha pubblicato un articolo di oltre novemila caratteri (spazi inclusi) con un contributo personale di 32 caratteri. NellAllegato, larticolo viene analizzato per individuarne granuli e fonti.

Granularit & Lessia Granularit: la caratteristica della risorsa digitale di articolarsi in parti componenti (per esempio, sito Web, sezione di pi pagine, singola pagina, sezioni della singola pagina, immagini, link); sono le parti atomiche o lessie che costituiscono i microtesti, i moduli di un ipertesto: il lettore dispone di varie possibilit di configurazione e di assemblamento delle unit atomiche che compongono il testo elettronico (Gambari e Guerrini, 2002, p. 49-50). I vantaggi per i lettori sono potenzialmente rilevanti: verificare facilmente se in un testo appare o meno un termine o una frase; accedere solo a parti specifiche di testo, senza dover procedere a una lettura sequenziale; riutilizzare facilmente il testo recuperato per costruire altri percorsi o altri documenti. Il termine lessia era stato introdotto da Roland Barthes per denotare le unit di lettura ritagliate, quasi scomposte in senso cinematografico, allinterno del testo, ed poi entrato stabilmente nella letteratura sullipertesto. Tratto da: Granularit: un percorso di analisi, Maurizio Zani, Biblioteca Centrale della Facolt di Ingegneria Alma Mater Studiorum dellUniversit di Bologna http://digitalia.sbn.it/upload/documenti/digitalia20062 _ZANI.pdf

Forte di Bard e Castello di Bardi


La potente funzione Risultati simili a , che permette di Risultati estendere le ricerche sul tema in trattazione, pu introdurre trattazione, effetti fuorvianti. Nellarticolo di riferimento la confusione tra Bard e Bardi ha creato un Forte di Bard virtuale con il fantasma di Moroello e larchitettura modificata. Forte di Bard (it.wikipedia.org/wiki/Forte_di_Bard) Il Forte di Bard un complesso fortificato fatto edificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta la cittadina di Bard, in Valle d'Aosta. Dopo un lungo periodo di inutilizzazione, il forte stato totalmente restaurato e restituito alle visite nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di pittura e di scultura lignea ed sede del Museo delle Alpi, il polo museale delle Alpi delle occidentali. Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali.

Castello di Bardi ( t.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Bardi (it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Bardi) Il castello di Bardi, detto anche castello dei Landi, un'imponente fortificazione che sorge su uno "scoglio" di diaspro rosso nell'omonimo paese in provincia di Parma. Posto al centro della valle del Ceno, l'edificio sovrasta il punto in cui il torrente Noveglia confluisce proprio nel Ceno. Anche se oggi la posizione geografica del paesino sembra defilata e fuori dalle rotte commerciali e turistiche, nel medioevo, quando differenti erano i percorsi e le necessit di controllo del territorio, si trattava di un'importante tappa sul percorso della via degli Abati. Inoltre, non lontano Abati. transitavano i pellegrini della via Francigena.

Fantasma Moroello Nelle sale del Castello di Bardi vaga Moroello. senza pace, in cerca della sua innamorata Soleste, il fantasma del Capitano delle milizie Moroello. La leggenda narra che il capitano rientrasse vincitore dalla guerra issando le insegne dei nemici in segno di spregio. Tratta in inganno, Soleste dalla disperazione si getto dalla torre del Mastio. Assalito da sensi di colpa, Moroello si uccise. 4

Autori o Assemblatori di Contenuti


A partire dalla fine degli anni 1990 con lo sviluppo di OER/OCW (Open Education Resources/ Open CourseWare) si sono accumulati nel www una serie di contenuti a supporto della scrittura tecnica (TW), ovvero a tutto ci che non romanzo o finzione. Come contenuti si intendono i materiali, inclusi testi e immagini, che costituiscono una pubblicazione o un documento; informazioni ed esperienze a valore-aggiunto per lutilizzatore finale o laudience in specifici contesti. I contenuti possono essere distribuiti utilizzando diversi medium quali: internet, televisione, audio CD, o eventi dal vivo quali conferenze o rappresentazioni. Linea di assemblaggio

Fonte: cnx.jpg, demqer.com 5

Nella preparazione di un testo (es. un articolo, una relazione, un corso, un libro, etc) risulta vantaggioso non partire dal foglio bianco ma assemblare componenti digitali di contenuti quali: microtesti, granuli di informazione, pezzi di conoscenza (knowledge chunks). Lautore diventa un assemblatore di contenuti di altri, eventualmente integrati da moduli originali, con vantaggi in termini di significativa riduzione dei costi e di notevole miglioramento della qualit in quanto il risultato non legato ad una sola mente (lautore) ma a tutte quelle degli autori dei componenti utilizzati.

Connexions (cnx.org)
Connexions un sito per visualizzare e condividere materiale informativo e didattico costituito da piccoli pezzi di conoscenza (knowledge chunks) chiamati moduli che possono essere organizzati e assemblati come corsi, libri, relazioni, ecc (collezioni). Tutti possono utilizzare i contenuti o contribuire al loro sviluppo: gli autori per creare e collaborare a nuovi moduli o collezioni, docenti e formatori per costruire rapidamente e condividere collezioni personalizzate, lettori e discenti per trovare ed esplorare i contenuti. L'architettura Connexions e gli strumenti software correlati sono stati progettati per permettere il riutilizzo dei contenuti della repository libero da vincoli: tecnologici: tutti i moduli sono salvati in un formato semplice e standardizzato XML per garantire che tutti i contenuti nel repository possano essere letti da tutti. 6

legali: i contenuti sono sotto licenza Creative Commons Attribution License (CC-BY) che permette lutilizzo e il riutilizzo legale da parte di terzi, pur mantenendo il riconoscimento e l'attribuzione all'autore originale.

Il repository Connexions contiene circa 20 mila moduli riutilizzabili organizzati in oltre 1'100 collezioni (libri di testo, articoli di giornali, ecc), utilizzati da oltre 2 milioni di persone al mese. I contenuti rispondono a molti fabbisogni informativi e formativi degli studenti di tutte le et, in discipline quali: matematica, scienze, storia, psicologia, sociologia, inglese. I contenuti Connexions sono disponibili gratuitamente su Internet con un accesso 24/7/365. I materiali sono facilmente scaricabili anche su dispositivi mobili per un uso sempre e ovunque.

formativi: ogni modulo dovrebbe essere scritto per stare in piedi da solo in modo che altri possano usarlo facilmente in collezioni e contesti diversi. collaborativi: Connexions promuove la comunicazione tra i creatori di contenuti e offre vari mezzi di collaborazione attraverso il feedback autore e Aree di Lavoro condivise; la collaborazione facilit lo sviluppo pi rapido della conoscenza, facendo avanzare le possibilit di nuove idee a vantaggio di tutti. 7

Allegato Analisi delle fonti dellarticolo Un emozionante viaggio al forte di Bard


Larticolo inizia con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Bardi__Opinione_638613 che si riferisce al Castello di Bardi Se vi capita di passare da queste parti, vi consiglio caldamente di fermarmi per visitarlo, ne vale veramente la pena e uscirete soddisfatti [ davvero una meta imperdibile].[Nota: aggiunte e cancellazioni sono riportate tra parentesi quadre] Larticolo prosegue con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Forte_di_Bard__Opinione_975247 che si riferisce al forte di Bard Bard non un castello, una fortificazione che domina un borgo medievale di pregevole fattura e conservazione. La prima impressione arrivando dall'imbocco della valle, da Pont St. Martin, quella di aver di fronte una struttura massiccia ed imponente sul costone di roccia che si staglia a destra della strada che attraversa la valle. Larticolo prosegue con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Forte_di_Bard__Opinione_857813 che si riferisce al forte di Bard La vista ti toglie il fiato, e parlo in senso positivo. Di certo preparatevi all'idea di trovare una sana aria di montagna e non l'aria inquinata delle citt. L'atmosfera calma e rilassante. La trovo ideale per chi desidera fuggire di tanto in tanto dal caos cittadino per immergersi in un' atmosfera di assoluta pace respirando aria pura [conoscere un p di 8

storia senza doverla leggere su libri scolastici ma toccandola con mano]. Il Forte di Bard un complesso fortificato fatto edificare nel XIX secolo da Casa Savoia [sulla rocca che sovrasta la cittadina di Bard, in Valle d'Aosta] su una preesistente struttura medievale risalente al X secolo ed a sua volta basata fu fondamenta di epoca romana [poco distante, nei pressi di Pont-Saint-Martin, si trovano resti dell'antica strada romana].Dopo un lungo periodo di inutilizzazione il forte stato totalmente restaurato e restituito alle visite nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di pittura e di scultura lignea ed sede del Museo delle Alpi, il polo museale delle Alpi occidentali. Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali. Larticolo prosegue con copia-e-incolla da http://www.naturaosta.it/fortedibard.htm che si riferisce al forte di Bard Il Forte di Bard un'imponente opera di sbarramento, eretta all'imbocco della Valle d'Aosta. La fortezza sabauda occupa interamente lo strategico sperone roccioso che sbarra l'accesso attraverso la valle. L'attuale fortificazione venne costruita tra il 1830 e il 1838 sulle rovine di un precedente castello, distrutto nel 1800 dalle truppe di Napoleone. [In quell'occasione,] dopo aver resistito ad un assedio di 15 giorni, la guarnigione si arrese - con l'onore delle armi all'Arme de Rserve francese, composta da 40.000 uomini, che aveva valicato le Alpi al Colle del Gran San Bernardo. Il complesso, progettato dall'ingegnere militare Francesco Antonio Olivero, composto da diversi corpi di fabbrica indipendenti, capaci di garantire la reciproca difesa. La 9

piazzaforte un perfetto esempio dell'architettura militare dell'epoca, disponeva di potenti artiglierie (50 bocche da fuoco di vario calibro fra mortai, obici e cannoni) alloggiate in casematte poste su diversi livelli. Poteva accogliere 416 uomini (raddoppiabili con sistemazione paglia a terra) e disponeva di scorte per resistere ad un assedio di 3 mesi. Questa fortezza non fu mai teatro di scontri e si quindi conservata praticamente intatta. Larticolo prosegue con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Forte_di_Bard__Opinione_975247 che si riferisce al forte di Bard Appena passato lo spuntone di roccia del forte, ecco un parcheggio scavato nella montagna, da cui, tramite un ascensore si arriva al "livello 0", ovvero all'imbocco del borgo ed all'ingresso del primo dei 4 ascensori esterni che porta fino al cucuzzolo. Quattro ascensori ultra moderni, gratis, con vista panoramica sulla valle che mal si integrano con "il tutto intorno medievale" ma che almeno sono funzionanti, veloci, esteticamente piacevoli, panoramici [e fruibili anche da persone portatrici di handicap]. Larticolo prosegue con copia-e-incolla da http://www.keluar.it/index.php?option=com_content&vi ew=article&id=123&Itemid=74&lang=it che si riferisce al forte di Bard La piazzaforte costituita da tre principali corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal pi basso, l'Opera Ferdinando, a quello mediano, l'Opera Vittorio, e al pi alto, l'Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali. L'Opera Ferdinando, al momento non visitabile, si presenta a 10

forma di tenaglia ed costituita da due corpi di fabbrica, l'Opera Ferdinando Inferiore e l'Opera Ferdinando Superiore. L'Opera Mortai, collocata alle sue spalle, e l'attigua Polveriera ospitano i locali destinati ai laboratori didattici. A circa met della rocca sorge l'Opera Vittorio, che ospita "Le Alpi dei Ragazzi", un percorso interattivo interamente dedicato ai pi giovani che, attraverso un gioco possono cimentarsi in un'ascensione virtuale del Monte Bianco. Larticolo prosegue con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Forte_di_Bard__Opinione_975247 che si riferisce al forte di Bard Il forte ristrutturato nell'800, quindi relativamente nuovo, visitabile esteriormente e nella grande piazza tra le quattro mura; non aspettatevi un castello dal profumo di medioevo[, all'interno sembra una grossa villa]. Larticolo prosegue - dopo aver applicato la funzione Risultati simili a - con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Bardi__Opinione_638613 che si riferisce al Castello di Bardi Dobbiamo considerare che la fortezza fu costruita e progettata per resistere a numerosi attacchi, per cui, durante la visita, si incontreranno diversi locali adibiti a stoccaggio di cibarie (il granaio, il forno, diversi pozzi). Attraverso un foro praticato sulla piazza d'arme, veniva gettata la neve che cadeva direttamente nel vascone della ghiacciaia. Qui la neve si trasformava rapidamente in ghiaccio rimanendo cos durante tutto l'anno, permettendo di poter custodire la carne e altri alimenti facilmente deteriorabili.

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Larticolo prosegue e termina - dopo aver applicato la funzione Risultati simili a - con copia-e-incolla da http://viaggi.ciao.it/Bardi__Opinione_638613 che si riferisce al Castello di Bardi. L'ultima visita della splendida fortezza riservata ai resti della CAPPELLETTA DEI PRINCIPI, sul [quale] pavimento sono ancora visibili i segni di un antico mosaico con le insegne del Principe Federico Landi (due serpenti incrociati). Ovviamente, come in tutti i castelli che si rispettino, non poteva mancare la leggenda, ma quella che aleggia sulla Fortezza di Bardi Bard, una leggenda che si proietta fino ai giorni nostri con la presenza di un fantasma. Ma vediamo insieme di cosa si tratta. La leggenda La storia ambientata intorno al secolo XV, periodo nel quale era presente la Signoria dei Landi. I Landi erano proprietari di immensi possedimenti e, per salvaguardare al meglio i loro interessi, avevano la necessit di un adeguato sistema difensivo e di ottimi e valorosi cavalieri nonch condottieri. Il capitano MOROELLO rispondeva appieno a tali requisiti, ed era tra le grazie dei Landi e godeva appieno della loro fiducia. La leggenda narra che Moroello fosse innamorato di una graziosa dama della corte dei Landi, tale SOLESTE, e che questo amore fosse ampliamente corrisposto, nonostante la differenza di ceto che li divideva. Ma il fato volle che un giorno Moroello dovesse partire con il suo esercito per fronteggiare la minaccia di uno stato vicino, e la bella Soleste si recasse quotidianamente sulla grande torre detta Mastio, con la speranza di veder tornare il suo amato [Moroello]. E fu cos che un giorno, finalmente, vide avvicinarsi una grande schiera di uomini armati. Grande era la sua gioia di 12

rivedere l'amato, finch non si rese conto che le insegne e i vestiti dell'esercito che si avvicinava, erano quelle dei nemici. Immenso fu il dolore nella convinzione della morte del suo Moroello, che si lasci cadere dalla sommit della torre per morire sfracellandosi al suolo. Purtroppo per lei l'esercito in avvicinamento era, in effetti, quello di Moroello il quale, come ultimo disprezzo verso i nemici sconfitti, aveva ordinato ai suoi uomini di vestirsi con i loro vestiti. Una decisione che si rivel fatale per la sua amata e che pose fine anche alla sua esistenza. Infatti, quando Moroello fu informato del suicidio di Soleste, preso dall'angoscia e dai sensi di colpa, decise di farla finita Foto termica, scattagettandosi dagli spalti della ta nel 1999, che rifortezza. Ed ora il fantasma di trarrebbe il cavaliere Moroello si aggira ancora tra le Moroello. mura della fortezza. Durante i secoli, pi volte stato avvistato il suo fantasma aggirarsi intorno al Mastio, spesso accompagnato da sospiri e tristi musiche. Tali frequenti apparizioni, hanno convinto diversi studiosi italiani e stranieri ad effettuare ricerche lungo la base del Mastio, ricorrendo anche all'utilizzo di sofisticate apparecchiature elettroniche e dotate di sensori di rilevamento del calore.

Fonte: 5016557.jpg 1fmagnaghi.weebly.com

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Sembrerebbe che, negli ultimi anni, le apparizioni sono state rilevate anche da parte di semplici visitatori e che siano diventate pi frequenti, tanto da convincere i ricercatori del Dipartimento di Ricerca del Centro Studi Parapsicologi di Bologna ad indagare sul caso del fantasma di Moroello. Gli stessi, tramite una sofisticatissima telecamera, sono addirittura riusciti a fotografare il fantasma e hanno attrezzato una sala del Castello in una mostra sulla spiegazione del fenomeno. Dalla foto si vede chiaramente l'immagine di una figura la quale, sembrerebbe, ha una ferita sul braccio sinistro. Tale spiegazione si ottiene considerando che la fotografia sia stata impressa rilevando il calore dell'ambiente circostante, tanto da far ritenere gli studiosi che quella macchia di un rosso acceso che stata immortalata dalla fotocamera, potrebbe essere il segno di una ferita inflitta al nostro capitano innamorato. Leggenda ? realt ? chiaramente ognuno tirer le proprie conclusioni, ma il fatto che la fotografia li, bella nitida. Ad ognuno la propria conclusione. Risultati simili a ha colpito ancora. La descrizione della Ghiacciaia, della Cappelletta dei Principi Landi, la leggenda del fantasma di Moroello, il Mastio, si riferiscono al Castello di Bardi e non al Forte di Bard.

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APPENDICE 1 Articolo originale di riferimento Un emozionante viaggio al forte di Bard di Gilberto Boni, Ritrovarsi, anno 17, n2, Ottobre 2011.

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Clay Casati si occupa di ricerca sui sistemi di gestione aziendale e di alta formazione professionale. Come dirigente industriale ha coperto posizioni manageriali nelle operations in societ multinazionali. Come consulente di direzione ha operato nelle aree supply chain, produzione e manutenzione. Nato a Savona, laureato in Scienze Matematiche a Torino, diplomato in Direzione Aziendale SDA Bocconi Milano.

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