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IERI
Nella seconda met del XIX secolo e la prima met del XX secolo,
milioni di persone procedenti dai paesi che oggi conformano la UE, partirono verso lAmerica -in particolare Stati Uniti, Canad, Australia, ecc.-.
Queste persone erano originarie: Italia, Spagna Germania, Irlanda, Polonia, Russia ecc.
Alcuni emigrarono in cerca davventura, ma la grande maggioranza lo fece spinta dalla miseria europea.
Paesi come Argentina, Mxico, Venezuela, Brasile o Stati Uniti furono la destinazione di milioni ditaliani.
Gli italiani sono sempre stati tra i protagonisti dei flussi migratori. Negli ultimi anni del XIX secolo gli emigrati furono in media 150.000 all'anno. La cifra annuale raggiunse le 300.000 unit tra il 1906 e il 1910 per toccare una punta di 880.000 persone nel 1913.
L'emigrazione fra Ottocento e Novecento non fu un fenomeno solamente italiano ma si inserisce in un quadro migratorio di eccezionale ampiezza che coinvolse gran parte dell'Europa. Si stima che non meno di 40 milioni di europei lasciarono tra il 1800 e il 1930 il vecchio continente per non farvi pi ritorno
A partire dagli anni 1950 e 1960, emigranti europei del sud (italiani, spagnoli) iniziarono ad emigrare verso i paesi pi ricchi dell Europa: come Germania, Francia, Svizzera, Belgio.
Andando indietro
quando luomo si spostava da un posto ad altro in cerca di mezzi di soppravivenza o per fuggire dai nemici umani o dalle minaccie naturali.
OGGI
Il modello neoliberale pressiona su tutto il mondo per imporre una forma di produzione e di vita
Questo processo di globalizzazione ha generato grandissime regioni del pianeta con situazioni insoportabili di miseria, guerra, e violenza generalizzata.
La risposta umana di fronte a questa agressione un gran movimento migratorio verso l interno dei paesi esportatori di questo modello.
Un grande reportage
Racconta le vittime dellemigrazione. Mamadou va a morire il racconto coraggioso del fondatore di Fortress Europe, Gabriele Del Grande, che per tre mesi ha seguito le rotte dei giovani harragas lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al Senegal. Il suo anche un grido dallarme su una tragedia negata, che chiama in causa lEuropa, i governi africani e le societ civili delle due sponde del Mare di Mezzo.
Dal punto di vista economico LEuropa trarre beneficio dal lavoro di milioni demigranti, che spinti dalla strema povert
Chiude le sue frontiere tentando di controlare i flussi migratori, pretendendo di mettere delle porte al mare
Questa strategia politica sta producendo gravi conseguenze: la societ europea legalizza la discriminazione. Cresce la desiguaglianza di diritti e di occasioni
Sono molti quelli che non possono accedere dignamente alla educazione, alla sanit, alla casa, al lavoro.
Diversi problematiche nel mondo e in Europa, aumentano la distanza fra i diversi gruppi sociali.
La posizione ipocrita dei mezzi di comunicazione non favorisce il dialogo, ma la paura e la diffidenza.
DOMANI Questo modello che mette i soldi al di sopra della vita no migliorabile, dobbiamo cambiarlo
no si pu scindere dalla lotta per umanizzare questo mondo E LA SOCIET IN CUI VIVIAMO.
Aspirare ad una futura societ che permetta integrare le differenze tra le culture e dare a queste un nuovo significato