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prostem nespnarons VALUTAZIONE Capitolo 1 Valutazione iniziale 0 tra AER RSS EEE Valutazione iniziale del paziente: anamnesi ed esame obiettivo B, WESTRA Qualsiasi paziente pud presentare complicanze respiratorie; la respirazio- ne pud essere infatti éompromessa da alterazioni a carico di qualsiasi ap- parato che influenzi: * ventilazione (scambio di aria fra polmone ed ambiente esterno), * diffusione (scambio passivo di ossigeno ed anidride carbonica fra pol- moni e sangue), + perfusione (circolazione polmonare e trasporto di ossigeno ed anidride carbonica nel sangue), * regolazione della respirazione. Una valutazione completa dell’apparato respiratorio consente di rilevare alterazioni sia lievi che conclamate. Nel capitolo si illustrano sinteticamen- te le tecniche per effettuare un’anamnesi accurata ed un esame obiettivo completo. Nei paragrafi che seguono vengono descritte le manovre da svolgere ed i dati importanti da raccogliere, sia da parte del medico che dell’infermiere; la raccolta dati ¢ le osservazioni sul paziente sono infatti fondamentali per impostare un corretto piano terapeutico ed assistenziale. ANAMNESI L’anamnesi inizia ponendo al paziente domande in maniera possibilmente sistematica, al fine di non tralasciare informazioni importanti. In base alla gravita delle condizioni del paziente, delle sue aspettative, del tempo di- sponibile e delle esigenze del personale é possibile frazionare il colloquio in pit sedute brevi. Durante il colloquio & necessario-stabilire un buon rapporto con il pazien- te: la qualita di tale rapporto influenza infatti ta completezza e Paccura~ tezza dell"anamnesi. E necessario prestare molta attenzione alle risposte hon verbali che spesso confermano 6 contraddicono quelle verbali: il pa- ziente, ad esempio, pud negare verbalmente di avvertire dolore al torace, smentendosi perd con I’espressione del volto. Se le risposte verbali e quelle non verbali sono in contraddizione, la valutazione deve essere approfon- dita e qualsiasi dubbio va chiarito. ‘GE PROBLEM: nesPinaTOR! Capitolo T DISTURBO PRINCIPALE Valutando accuratamente il principale disturbo descritto, si identificano con maggiore rapidita i problemi associati alle difficolta respiratorie. Si pud chiedere al paziente di raccontare la “storia” del suo problema, po- nendo domande quali: “quando si é accorto per la prima volta di non sen- tirsi bene? Che cosa I’ha spinto a farsi ricoverare in ospedale?”. Lalbero tracheobronchial Cartilagine tiroidea ‘Trachea Bronco principale destro Bronco principale sinistro Pleura VALUTAZIONE Valutazione iniziale MALATTIA ATTUALE L’anamnesi patologica consiste nella raccolta dei dati biografici del pazien- tee nell’analisi dei sintomi che presenta. Eta, sesso, stato civile, professio- ne, grado diistruzione, religione ecaratteristiche etniche sono utili per valu- tare fattoridi rischio eil modo in cui il paziente percepisce la sua situazione di malattia: ad esempio, nell’eta avanzata si verificano alterazioni fisiologi- che, quali diminuzione della capacita vitale; il tipo di professione pud rive- lare Pesistenza di problemi correlati al contatto con maieriali nocivi eccete- ra, Non vanno ovviamente dimenticati cognome, indirizzo e numero telefo- nico di un parente da contattare in caso diemergenza. Raccolti i dati biografici, si deve chiedere al paziente di descrivere cronolo- gicamente i suoi sintomi prestando particolare attenzione a: * insorgenza. Quando si é manifestato il sintomo per la prima volta? B apparso improvvisamente o gradualmente? * incidenza. Con che frequenza si manifesta? * durata. Quanto dura? * caratteristiche. Come si modifica il sintomo nel tempo? Ad esempio, de- scriverebbe il sintomo come costante, intermittente, in continuo peggio- ramento, alternante (crescendo-decrescendo)? Definendo le risposte, é bene usare espressioni precise, come 30 minuti dopo i pasti, due volte al giorno, oppure per 3 ore. Successivamente, si chiede al paziente di descrivere, se possibile: © fattori aggravanti. Che cosa aumenta 'intensiti del sintomo? Ad esem- pio, se é affetto da dispnea, quanti metri pud percorrere prima di pro- vare affanno? * fattori attenuanti. Che cosa allevia il sintomo? Ha mai assunto farmaci da banco o fatto ricorso a rimedi empirici 0 cambiato recentemente la posizione in cui era abituato a dormire? * fattori associati. Il sintomo principale si associa ad altri sintomi? * localizzazione. Dove avverte il sintomo? Pud localizzarlo? Si irradia in altre aree? * qualita. Pud descrivere che cosa prova? Ha mai provato niente di simile prima d’ora? E preferibile chiedere al paziente li descrivere il sintomo con parole sue ¢ riportare per iscritto i termini che usa. Ad esempio, per il dolore: intenso, lancinante, pulsante. * quantita, Quanto tempo dura il sintomo? Quindici minuti? Un'ora? * circostanze, Dove si trovava quando si é manifestato il sintomo? Chi era presente al momento? I dati raccolti vanno documentati ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA Le informazioni ottenute dall’anamnesi remota contribuiscono a spiegare i sintomi presenti ¢ ad identificare i pazienti a rischio di disturbi respira- tori. In primo luogo, ¢ necessario identificare precedenti problemi, respi-

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