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La Provincia
SABATO 15 OTTOBRE 2011

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Palazzo Fodri

Gli uffici hanno proposto una serie di misure urgenti per evitare drastici tagli ai servizi. Tra i provvedimenti la richiesta allente benefico di sobbarcarsi le spese sociali. Ora quei soldi potevano essere utili
I CONTRIBUTI DELLA FONDAZIONE NEL 2011
Attivit Finanziata Importo e

Area minori Distinta in due sottoaree: 1) donne sole con bambini e bambini da 0 a 10 anni 2) Minori di et superiore a 10 anni Totale e 24.000,00

Finanziamento specifici progetti educativi e di formazione Borse lavoro per inserimenti lavorativi di adolescenti e giovani Sostegno degli allievi in dimissione o gi dimessi dalle Comunit Alloggio Premio Bont Barbieri

6.000,00 7.000,00 5.000,00 6.000,00 9.000,00 15.000,00 5.000,00 50.000,00 1.800,00 33.300,00 138.100,00

Area anziani Alloggi protetti per anziani di propriet Totale e 9.000,00 comunale Progetto week end: progetto residenziale per persone disabili Sostegno e attivit Fondazione a favore dei disabili Area disabili Totale e 71.800,00 Sostengo progetto estivo per minori disabili e centri estivi per ragazzi autistici Sostegno consegna a domicilio medicinali a favore malati di Sla Altre iniziative Sostegno casi sociali difficili Totale e 33.300,00 Totale

Palazzo Fodri: la Fondazione ha costituito la srl Cremona Centro 2011 che si occuper dellimmobile di corso Matteotti

Otto milioni tolti ai bisognosi


Il Comune alla Fondazione: aiuto. Ma quella somma non c pi
di Gilberto Bazoli
Tempo di rimpianti in Comune. Quegli 8 milioni di euro avrebbero fatto comodo per coprire le spese sociali. Gli 8 milioni impiegati invece dalla Fondazione Citt di Cremona, sotto la presidenza di Umberto Lonardi, per comprare palazzo Fodri. Il prestigioso immobile al centro di mille polemiche diventato a tutti gli effetti di propriet della Fondazione il 28 giugno scorso. Meglio, della Cremona C e n t r o 2011, la srl che, ottenuto il parere favorevole dellAgenzia delle entrate, stata appositamente costituita con il compito di rilevare e gestire il Fodri. Pochi giorni prima, il 17 giugno, il consiglio damministrazione della Fondazione aveva approvato, allunanimit, lo statuto della societ fissando in 10mila euro il capitale sociale e stabilendo che destiner gli utili netti alla Fondazione Citt di Cremona. Il presidente di questa, Giacomo Spedini, , sino al 31 dicembre 2014, il primo amministratore unico di quella. Latto di acquisto del Fodri era sottoposto alla prelazione da parte del ministero per i Beni e le attivit culturali, che per non ha esercitato il suo diritto. E cos, dal 1 luglio, la Cremona Centro 2011 ha cominciato ad introitare laffitto della parte del complesso occupato dalla banca Intesa SanPaolo: 250mila euro circa allanno. Ma gli spazi riservati allistituto di credito sono solo una parte, pi o meno un terzo, del grande edificio che si estende tra corso Matteotti e via Gerolamo da Cremona. E il resto? Cosa se ne far? Una parziale risposta contenuta nella lettera inviata, il 31 agosto, da Spedini al sindaco Oreste Perri e allassessore alle Politiche sociali Luigi Amore: La Fondazione sta valutando dipo, economico, commercio) e assicurare il rispetto del patto di stabilit anche per il 2012. Evitando cos le pesanti sanzioni imposte dallo splafonamento. La prima decisione caldeggiata dai tecnici ai politici laumento delladdizionale Irpef (resa progressiva per scaglioni di reddito dalle recenti norme) e la seconda lincremento degli utili delle aziende partecipate. La terza porta direttamente a piazza Giovanni XXIII: Intervento della Fondazione Citt di Cremona per la spesa sociale non pi sostenibile dal Comune. La spesa sociale un termine burocratico dietro cui si nascondono i volti dei nuovi poveri, di coloro che non hanno una casa o hanno perso il lavoro. I bisognosi, la ragion dessere della Fondazione. Dellingente patrimonio immobiliare, valutato in circa 100 milioni di euro e formato da edifici e terreni, nel 2011 pi della met stata destinata direttamente agli scopi statutari dellente benefico. Il restante, ad eccezione del patrimonio artistico considerato indisponibile (3 milioni circa), fonte di reddito. La quota spendibile per interventi, sempre nel corso del 2011 e derivante dallesercizio dellanno prima, di 564mila euro. Un anno dopo la crisi rilancia con maggior forza il quesito: affari e solidariet, Fodri e assistenza vanno insieme? Nolli fa capire di non esserne convinto: Spedini si trovato in una situazione che sta affrontando in modo corretto. Nolli, in qualit di assessore ai Rapporti finanziari con enti e aziende partecipate, ha chiesto, a fine agosto, alla Fondazione informazioni sulla costituzione della srl e loperazione Fodri. Spedini, nellambito dei consolidati rapporti di collaborazione tra i due enti e in unottica di trasparenza sotto il profilo informativo, ha mandato la documentazione. Ora Nolli si fatto di nuovo avanti con una richiesta che va nel senso del serrare le fila contro la stretta del governo e le sue ricadute sulla vita di tutti i giorni: Voglio cercar di capire a quanto ammontano gli utili della Fondazione. Lo faccio con tutte le aziende del Comune. Nei numeri e nelle tabelle che arriveranno non ci saranno gli 8 milioni spesi per il Fodri e che oggi sarebbero tornati utili per fronteggiare lemergenza. La Fondazione contribuisce gi ad assolvere a molti impegni nellambito sociale e continuer a farlo - dice il direttore generale del Comune Massimo Placchi -. Quegli 8 milioni farebbero comodo per le spese sociali che non sono pi sostenibili dallamministrazione anche se solo un pazzo potrebbe pensare di spenderli tutti per non fare utili. Magari 2-3 milioni, in tempi di magra, potrebbero servire. Ma non sar cos.
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Si torna a parlare del prestigioso immobile di corso Matteotti acquistato tra mille polemiche Dalla banca sono arrivati i primi affitti

Nolli vuole conoscere dai vertici di piazza Giovanni XXIII i dati sugli utili. Placchi: Un po di soldi in pi potevano far comodo in tempi di magra

Il consiglio damministrazione della Fondazione Citt di Cremona Da sinistra, Giancarlo Bosio, Massimo Lattanzi, il presidente Giacomo Spedini, il sindaco Oreste Perri, Carlo Santini, Uliana Garoli e Maurizio DApolito (revisore dei conti)

verse ipotesi di utilizzo, fatto salvo il mantenimento della porzione storica del complesso. Sul tavolo del sindaco, oltre che dellassessore al Bilancio Roberto Nolli, arrivata, il 30 settembre, unaltra lettera. Titolo: Temi urgenti. Dodici pa-

gine piene di numeri in cui gli uffici lanciano lallarme sulle conseguenze della manovra di agosto e propongono una serie di contromisure urgenti per evitare il taglio drastico di tutti i servizi (cultura, sport, tempo libero, edilizia residenziale pubblico, svilup-

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Case e denaro per fare del bene Il fiume delle donazioni ripreso
Pi di un milione di euro, parte in immobili, parte in denaro. E quanto una cremonese, scomparsa di recente, ha lasciato in eredit alla Fondazione di piazza Giovanni XXIII. E ripreso il flusso di donazioni allente benefico che si era interrotto da tempo. Il maggior sforzo in termini di riconversione del patrimonio della Fondazione ha riguardato le palazzine del Centro geriatrico: lultima, la quarta, stata completata alla fine dellanno scorso. Credo sia unoccasione importante - ha detto, presentando il bilancio dellente, il presidente Giacomo Spedini - per qualche generoso benefattore per legare il proprio nome a futura memoria e immediata gratitudine a unopera cos bella con una cospicua donazione. Come si era verificato per le palazzine Mainardi, Somenzi e Azzolini. Per quanto riguarda gli interventi a sostegno delle attivit previste dallo statuto, la Fondazione anche questanno ha erogato 300mila euro sul fronte assistenziale nellambito di Cremona solidale. Con la disponibilit residua, si stanno finanziando iniziative messe in atto da cooperative e gruppi di volontariato di provata efficienza, impegnandoci - aveva assicurato Spedini - a verificare lefficacia degli interventi al fine di ricavarne la massima resa possibile in termini di servizi concreti alla persona. Secondo la regola aurea della ricerca del miglior rapporto costi-benefici. Per quanto riguarda il patrimonio artistico, si deciso di puntare a qualche manifestazione mirata. Di recente, alla Fondazione stata destinata la collezione di un noto pittore cremonese contemporaneo.

OCCASIONI E AFFARI
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