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CLASSIFICHE E PREMI

ASSEGNAZIONE DEI TITOLI - PUNTEGGI BASE

VITTORIA DEL TORNEO Il punteggio determinato come segue: somma dei punti raccolti durante ogni partita; differenza reti (tra goals segnati e goals subiti) della propria squadra nella partita vincente, divisa per il numero dei giocatori in squadra (quoziente); meno 1 punto per ogni ammonizione subita; meno 2 punti per ogni espulsione scaturita da somma di 2 ammonizioni; meno 3 punti per ogni espulsione da rosso diretto; meno 1 punto per ogni rigore sbagliato; meno 2 punti per ogni rigore sbagliato in qualit di capitano. La somma ottenuta si divide per il numero delle partite complessivamente disputate dal giocatore ottenendo la media quoziente di ognuno. Il quoziente va sottoposto a correttivo, attraverso la maggiorazione percentuale dei due bonus determinati secondo le modalit esplicate nel successivo capitolo meccanismi di calcolo delle graduatorie finali - paragrafo correttivi di base. A parit di punteggio finale: vale il numero di partite disputate (vince chi ne ha giocate di pi). In caso di ulteriore parit si prendono in esame le partite vinte (chi ne ha vinte di pi). In caso ancora di parit i gol complessivamente segnati dalla propria squadra. Persistendo ancora il pareggio, si proceder a sorteggio nella serata finale.

CLASSIFICHE ACCESSORIE Innanzitutto si deve precisare che, per ottemperare al solito principio secondo cui chiunque pu vincere qualsiasi graduatoria (indipendentemente dalla propria predisposizione tecnica), in queste classifiche accessorie vengono premiati gesti singoli, oggettivamente rilevati nelle varie partite, che hanno prevalso come eccellenti rispetto agli altri. Pertanto, ad esempio, non viene premiato il miglior portiere, o il miglior difensore; non colui che ha svolto piu parate o piu interventi, bens la miglior parata, o il miglior intervento difensivo, o la migliore azione. Quindi prodezze individuali singole, alla portata di tutti. Anche nelle classifiche, per cos dire, etiche, vengono individuate azioni iniziative performance che hanno maggiormente impressionato lorganizzazione. Ne conseguono due aspetti anche qui: - che anche le classifiche etiche possono essere vinte grazie a pochi gesti ben confezionati, e quindi, magari, nemmeno dal pi costante nellintero torneo; - che qualcuno potrebbe arrivare ultimo, anche a zero punti, ma la circostanza non significa certo che trattasi del peggior elemento in quella classifica, assolutamente: semplicemente, non sono emersi a suo vantaggio particolari azioni meritevoli di segnalazione.

Queste classifiche, dunque, rappresentano la sommatoria di tante piccole segnalazioni individuali accumulate durante tutto larco del torneo. Si chiarisce, altres, come vengano premiati solo i primi 3 (facoltativamente, anche 2 o 1) gesti tecnici morali ecc. individuati in campo in ogni giornata di campionato. Altre ipotesi individuative sarebbero troppo dispendiose. I punteggi, per creare con multipli di tre una armoniosa divaricazione tra le varie posizioni nelle tre partite (utile ai fini di un calcolo finale pi aderente alla realt effettiva dei valori emersi), sono rappresentati dai numeri 36 (1) 24 (2) 15 (3) . Il quoziente finale (totale punteggio fratto numero delle partite giocate) verr, come per la classifica principale del torneo) sottoposto ai correttivi bonus nella maniera gi spiegata al paragrafo correttivi di base. Chiunque, a prescindere dalle proprie doti, puo rendersi protagonista di una prodezza, per cui chiunque potr avere accesso vincente a qualsiasi classifica. Peraltro viene valutato spesso non tanto il valore assoluto del proprio gesto, quanto la capacit di averlo realizzato tirando fuori il massimo dal proprio bagaglio di capacit; altrimenti i risultati finali sarebbero fin troppo cristallizzati. Esempio: un goal bellissimo segnato da chi notoriamente ha nelle proprie corde e nel proprio dna quel tipo di colpo vale sicuramente meno di un goal meno bello ma realizzato da chi, tecnicamente meno preparato, ha ottenuto quel risultato dando fondo con grande sforzo a tutte le proprie risorse ed energie. Insomma il giusto mix tra impegno e qualit. Appare, comunque, evidente che alla lunga, se tutto funziona a dovere, dovrebbero emergere i reali migliori in ogni casella.

CLASSIFICA MARCATORI Onde evitare quegli egoismi di gioco tipicamente ingenerati dalla classifica marcatori, stato detto sin dallinizio che non avrebbe avuto alcun significato e legame produttivo la quantit dei goal individualmente realizzati, il cui inseguimento spesso mortifica gli obiettivi di squadra. Detto questo, una voce calcistica cos importante un peccato non valorizzarla per una giusta premialit a chi, in questo settore, ha dimostrato maggiori doti. Chiarito che non ha senso sottoporla ad alcun correttivo (il goal un fatto obiettivo e non un voto, e quindi non pu essere maggiorato da un bonus o indennizzo che sia), appare necessario istituire una doppia graduatoria per: - il capocannoniere (cio chi ha segnato di pi indipendentemente dalle partite giocate o meno); - la classifica marcatori (chi ha ottenuto il quoziente pi alto tra goal segnati rispetto alle partite giocate). Si ipotizza un riconoscimento per entrambe le categorie.

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