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LA SAGRA DEL FAGIOLO I.G.

P DI SARCONI
Il grande evento della Val DAgri

DA SAGRA AD EVENTO DI UN TERRITORIO DECCELLENZA Una semplice sagra di paese? No. La Sagra del fagiolo di Sarconi di pi. E ormai evento di buona risonanza mediatica (anche nazionale) e di ampia partecipazione (nellultima edizione 30000 presenze in due sere). Pu essere appuntamento di richiamo per un turismo culturale che guardi alle tipicit della Basilicata e inserirsi a pieno titolo in un filone pi ampio di valorizzazione dei tratti peculiari della Val DAgri. E un volano per leconomia locale, anche un esempio di come una realt dai piccoli numeri riesca a tirar su in proprio un prodotto (culturale, simbolico, economico) di successo partendo dalle sue semplici tipicit e investendo sulle sue qualit. E nelle intenzioni della Pro Loco c proprio questa vocazione: quella di investire sulla qualit di brand di una Sagra, come quella del fagiolo, che unisce un aspetto gastronomico e uno culturale, uno sociale e uno ricreativo. Nuclei fondamentali di un territorio - quello di Sarconi - che insieme ad altri 7 comuni della Basilicata, ha da poco ricevuto il marchio di territorio deccellenza. Proprio per questo la sagra del fagiolo di Sarconi pu puntare in alto. Due giorni immersi nella natura, il mattino in giro per la Val DAgri, il pomeriggio a spasso per le viuzze di Sarconi ad assistere al fermento dei preparativi per la sera e agli spettacoli

itineranti dei gruppi folk locali o degli artisti di strada, con la possibilit di comprare i prodotti della tradizione in vendita negli stands, buttar locchio ad una mostra di artigianato o - per chi interessato allaspetto pi culturale - fare un salto ai convegni, alle tavole rotonde, alle dimostrazioni. O visitare direttamente i campi di fagioli, parlare con i produttori, scoprire il fascino semplice di un segreto - quello della coltivazione - provare per un attimo a lasciarsi alle spalle la vita frenetica di ogni giorno e lasciare spazio per un paio dore ad un mondo - quello agricolo - che del tempo fa ancora un valore. C un intero universo, dietro la sagra. Ci sono facce, occhi, mani, cuori, anni, donne e uomini, coraggio e tenacia, passione e dedizione. Ci sono persone che si dedicano un anno intero alla sua organizzazione. Perch non facile fare diventare quella che fino a quindici anni fa era loccasione per mangiare tutti insieme un vero momento di gloria, uno spazio per la valorizzazione di un prodotto ma anche una finestra aperta sulla storia, la cultura e la splendida natura di una terra - la Val DAgri - che nasconde angoli di straordinario fascino (dai resti archeologici di Grumentum al santuario della madonna di Viggiano, dal lago del Pertusillo al monte Sirino al castello di Moliterno). Oggi la sagra appuntamento fisso di migliaia di turisti, di persone che ogni anno raggiungono Sarconi in quei giorni dAgosto per assaggiare i fagioli e venirsi a gustare un pezzo di Lucania: perch oltre ai fagioli, gli basta fare qualche chilometro per trovare un eccezionale formaggio canestrato (Moliterno), uno splendido olio doliva (Montemurro), un ottimo prosciutto crudo (Marsicovetere), o un grande vino (Terre dellAlta Val DAgri, prodotto tra Grumento Nova, Moliterno e Viggiano). La nostra una delle sagre pi longeve dItalia. Una kermesse con una data fissa ormai da una decina danni: 18 e 19 agosto. Tutta dedicata a Sua Maest il Fagiolo di Sarconi, prodotto deccellenza della gastronomia lucana e italiana, una vera star nel settore,

marchio Igp (Indicazione geografica protetta) da quindici anni, dal luglio 1996. Il punto di partenza sicuramente la gastronomia. Subito dopo arrivano i convegni, le tavole rotonde, le mostre, il cabaret, gli spettacoli di strada, la musica e il folclore. Tutto per la strada, tutto rigorosamente senza biglietto dingresso. Tutto ispirato al fagiolo e al fascino semplice e genuino di un prodotto e di una comunit particolarmente effervescenti. Tutti per strada e tutti protagonisti in due giornate di allegria. Tutti coinvolti dal gioco della festa. Tutti inebriati dalla presenza di Sua Maest il Fagiolo, che in giro per il centro storico si concede ai suoi sudditi pi fedeli. Rompendo gli schemi, come nellaccezione pi profondamente mitica della festa, e familiarizzando con tutti, fino a tarda notte. Per lasciarsi guidare da una stella cometa del gusto ad assaporare tutte le pietanze, rigorosamente a base di fagiolo (dai primi alle marmellate al gelato), preparate ad arte dai ristoranti della zona. Segue lartigianato locale,le tradizioni,le mostre darte. Il fascino discreto di un piccolo centro della Val DAgri, il calore della gente, gli artisti di strada, la buona cucina, come quella di una volta, il piacere di una sagra paesana: la carta didentit semplice di un evento che da qualche anno giunge ad ospitare, nelle due serate, circa trentamila persone. Una vetrina deccezione per gli agricoltori locali, e un occasione per riflettere sul futuro della commercializzazione e del mercato del prodotto. Un mix intelligente di gastronomia e cultura. La Sagra ha pressappoco let di molti dei ragazzi che oggi la tirano su, nacque per celebrare il prodotto tipico, col tempo sarebbe diventata il vero e proprio brand di una comunit. E IL NOSTRO MOMENTO DI GLORIA E NON POSSIAMO DELUDERE NESSUNO.

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