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The Tree of life e il pollo fritto alla texana

Dopo avere letto un po’ di articoli e dopo la premiazione di Cannes, la


redazione di Nonsolopizzaecinema decide che è arrivato il momento di
vedere l’ultima attesissima opera di Terrence Malick.


The Three of life è un film che non vuole appartenere alla categoria dei
film, è un’opera ambiziosa e unica che parla della verità, anzi non parla
affatto perché in 2 ore e mezza di film, avremo contato non più di un
centinaio di parole.


Guardando l’uso disubbidiente della telecamera e la lentezza di alcune
scene, ricorda il grande Kubrick di 2001 Odissea nello spazio.



Solo alcuni dettagli per raccontare un film che se visto come un’opera
filosofica, come un atto di libertà del regista e soprattutto come eccellenza
fotografica e cura maniacale delle immagini, è degno di cinefili coraggiosi.

Ammetto che durante i primi 20 minuti possono presentarsi sintomi stile
“proiezione della corazzata Potëmkin” (clicca qui per capire cosa
intendo..), ma dopo vieni rapito dalla chiarezza del messaggio del regista: a
Malick non interessa la narrazione o quello che può pensare lo spettatore,
vuole raccontare una storia e inserirla nella cornice dell’universo, vuole
portarti lontano e farti vedere ogni punto di vista, per tornare a dirti che
forse tutto quello che accade, bello o brutto che sia, è unico e basta.


Malick è considerato un regista di culto nonostante abbia diretto solo cinque


film in poco meno di quarant'anni di carriera, per via della sua pignoleria
maniacale. Ci piace il suo modo di essere fuori dagli schemi, molto
riservato, non concede interviste dal 1973, non vuole essere fotografato e
nel suo studio non è permesso entrare nemmeno alla moglie.
Oltre alla
Palma d'Oro a Cannes 2011, ha vinto anche l'Orso d'Oro a Berlino nel
1999 per La sottile linea rossa e il premio per la regia a Cannes nel 1979 per
I giorni del cielo.


Usciti dal cinema un po’ perplessi e con tante domande decidiamo che è il
momento di un piatto rassicurante e tipicamente 'american style': ecco la

ricetta del pollo fritto alla Texana.







Ingredienti per il pollo fritto: pollo, uova, farina, paprica, sale, pepe,
prezzemolo, timo
Contorno consigliato: carciofi al tegame
Salsa consigliata: maionese o salsa aioli (clicca qui per la ricetta)

Per prima cosa, preparate il pollo (ali o petto) tagliandolo a pezzetti. In una
ciotola sbattete le uova e in un'altra versate quattro cucchiai di farina, la
paprica, aggiungete un pizzico di sale, il pepe, il prezzemolo, il timo e
mescolate bene.
Passate i pezzetti di pollo nella panatura, facendo ben
attenzione che tutta la superficie ne sia uniformemente ricoperta.
Dopodiché passatelo nell'uovo e lasciatelo immerso per un paio di minuti.
Quindi ripassate tutto di nuovo nella panatura.
Intanto mettete a scaldare
l'olio in un pentolino, poi immergeteci i pezzettini di pollo e fateli friggere
per circa 10 minuti, girandoli almeno due o tre volte. Il pollo fritto è ottimo
accompagnato dalla maionese o dalla salsa aioli.

Come contorno consigliamo un grande classico: i carciofi al tegame, da


cuocere in padella in abbondante olio d'oliva a fiamma viva, con aglio e
prezzemolo.

Servire con una Menabrea ghiacciata.

Altro su: www.nonsolopizzaecinema.com


The Tree of life with fried chicken!

After reading a bit 'of items and after the awards ceremony in Cannes,
Nonsolopizzaecinema decides it's time to see the last movie by Terrence
Malick. 


The Three of Life is a film that does not want to belong to the category of
film, is an ambitious and unique that speaks the truth, or rather not talk at
all because in 2 hours of film, we counted no more than a hundred words! 


Looking at the use of the camera disobedient and slow scenes, recalled the
great Kubrick's 2001 Space Odyssey . 


Only a few details to tell if a film seen as a philosophical work, as an act of
freedom of the director and especially as a photographic excellence and
painstaking care of the images, is worthy of film fans brave. I admit that
during the first 20 minutes while sent different symptoms occur style
screening of Battleship Potemkin "(for Italian, click here to see what I
mean ..).

Malick is considered a cult despite having only directed five films in less
than forty years of his career, because of his manic fastidiousness. We like
his way of being outside the box, very reserved, not granted interviews
since 1973, not v uole be photographed in his studio and is not allowed to
even enter his wife. In addition to the Palme d'Or at Cannes 2011 , also
won the Golden Bear in Berlin in 1999 for The Thin Red Line and the award
for Director at Cannes in 1979 for Days of Heaven. 


On leaving the cinema a bit 'confused and with many questions that we
decide is the momentum of a dish comforting and typically 'American style'

here is the recipe for fried chicken.




Ingredients for the chicken fried chicken, eggs, flour, paprika, salt, pepper,
parsley, thyme
Recommended Outline: fried artichokes
Recommended sauce: mayonnaise or aioli sauce ( click here for recipe)

First, prepare the chicken (wings or breast) cut into small pieces. In a bowl
beat the eggs and pour in another four tablespoons of flour, paprika, add a
pinch of salt, pepper, parsley, thyme and mix well. Move the pieces of
chicken in panat ura, taking care that the whole surface of it is evenly
coated.Then pass it the egg and leave it soaking for a couple of minutes.
Then rehearse it all again in breading. Meanwhile, heat the oil to put in a
saucepan, then plunge the chicken into small pieces and fry for about 10
minutes, turning at least once or twice. The fried chicken is great
accompanied by mayonnaise or aioli sauce .
As a side dish we recommend a classic: the artichokes to the pan, cooked in
olive oil in a large skillet over high heat with garlic and parsley.

Serve with a Menabrea ice.


Have fun!

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