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Intervista a Fulco Pratesi in occasione della consegna del Panda d'oro il 29 ottobre2010 in Roma

In occasione della consegna del Panda d'oro presso la sede della Comunità Europea in Roma, che può
essere considerato come un "oscar dell'ambiente", a chi si è distinto nella difesa della natura, dei suoi
ecosistemi e delle biodiversità incluse in essa, ho l'onore di conoscere Fulco Pratesi che è il Presidente
onorario del WWF-Italia.

Da quando è partita la sua attività in difesa dell'ecologia in Italia, collegata al WWF?

Ormai risale all'anno 1966, quando è partita la sfida ambientalista, nell'ottica costante che si può e si
deve proteggere concretamente, con un'azione diretta sul territorio. Sin dall'inizio ho mirato a due
obiettivi: l'educazione dei giovani, ai quali è demandato il cambiamento della mentalità della
popolazione, essendo i più ricettivi per loro età ed essendo nelle loro mani il futuro dell'ambiente; lo
sviluppo delle aree WWF, che sono orgoglioso di affermare essere più di cento , per un corrispettivo di
circa 30.000 ettari. Abbiamo il dovere di denunciare le mancanze, gli abusi fatti nei confronti del
territorio, intervenendo ad hoc e avanzando ricorsi.

Cosa ne pensa lei dell'energia nucleare?

Sono sempre stato contrario e ho combattuto contro di essa con forza già nel 1973. Le ragioni sono di
tre tipi differenti: l'energia nucleare è pericolosa, è dispendiosa, non vi sono siti adatti in Italia, data la
grande popolosità del territorio, con una elevata concentrazione di abitazioni su un territorio per la gran
parte sismico. A dispetto di quello che si dice, le centrali nucleari possono esplodere, bisogna sempre
calcolare l'elemento umano, il rischio che è sempre presente. La situazione attuale dell'Italia non è delle
migliori e pur avendo fondato la Comunità Europea, rischiamo di divenire l'ultimo carrozzone. Per
questo motivo sono molto contento della riuscita del Progetto Life del WWF, in difesa delle
biodiversità, che ha interessato molti parchi, riserve naturali e associazioni di singoli privati, su tutto il
territorio nazionale. L'Italia oltre che ricca di un patrimonio artistico di un valore inestimabile ha un
equivalente patrimonio naturale, la maggiore differenziazione tra le biodiversità, un meraviglioso
primato.

Giulia Salfi

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