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Washington, DC - 15 APRILE 2011 - Il ben documentato-ma oraquasi dimenticato - scandalo degli
orfani di Duplessis, è ben riconosciuto come il caso più grande che involucra istituzioni giovanili per abusi
sessuali e fisici, torture, omicidi e sfruttamento minorile nella storia recente della Chiesa Cattolica. Ci
sono circa 3000 sopravvissuti che da bambini sono stati messi per errore in orfanotrofi fueron ed in
ospedali psichiatrici amministrati dalla Chiesa Cattolica, dove hanno sofferto terribili abusi da parte di
sacerdoti, fratelli cristiani e suore. Adesso loro cercano giustizia da parte della Chiesa Cattolica che ha
evitato, fino adesso, la responsabilità per i suoi crimini.
Rod Vienneau, attivista riconosciuto mondialmente degli orfani di Duplessis e l'avvocato Dr. Jonathan
Levy, esperto in Diritto Internazionale, hanno presentato una querela all'istituzione con sede in Roma,
Congregazione di Istituti della Vita Consacrata e Società della Vita Apostolica, dirette dall'Arcivescovo
João Bráz de Aviz, che fa parte della Curia Vaticana ed è colui che ha sotto la sua totale responsabilità la
condotta degli ordini cattolici.
Gli Ordini Cattolici accusati includono i Piccoli Francescani di Maria, i Fratelli della Nostra Signora della
Misericordia, Le Suore Grigie, Le Sorelle della Misericordia, Le Sorelle della Provvidenza, Le Sorelle della
Carità del Quebec, Le Sorelle del Buon Pastore e Le Sorelle della Nostra Signora Ausiliatrice.
Le accuse documentate includono l'uso di elettrochock per il castigo ai bambini, omicidio, molestie
sessuali, tortura e lavori forzati. La querela presenta vari casi rappresentativi di storie e crimini commessi
sistematicamente nelle decadi degli anni 40, anni 50 e gli anni 60 fino alla chiusura delle istituzioni
ordinato dal governo canadese. Molti dei crimini hanno prodotto benefici finanziari agli Ordini che hanno
ricevuto milioni di dollari dal Quebec per ospitare i presunti orfani.
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