Liberta
Dee 8-04-2011
Posiea 27
Fogio 1
@ MAGENTA * Affollato convegno del Pd sulla riforma delle aree protette
Nuova legge, parchi addio
/ controllo passerebbe nelle mani della Regione
progetto di legge regionale
di riforma delle aree protet-
te non piace al Partito demo-
cratico. E quanto emerso dal
‘convegno sui parchi lombardi
che sié svolto lo scorso 6 apri-
Ie nella sala consiliare di Ma-
genta, dove ha richiamato ol-
tre cento persone. All’evento
del Pd Abbiatense - Magenti-
‘no, organizzato dal democra-
tico Enzo Salvaggio, sono in-
tervenuti Francesco Prina
(consigliere regionale), Luigi
Duse (vice presidente del Par-
co del Ticino), Marco Re e
Paolo Razzano (rispettiva-
mente segretario di zona e
coordinatore di Magenta del
Pd).
Lo scopo é stato di porre
T'attenzione sulla nuova disci-
plina relativa a parchi ed aree
Pprotette che, secondo i relato-
ri,stravolge l’attuale sistema
per togliere competenze agli
enti locali e aumentare il con-
trollo diretto della Regione,
‘con la motivazione della ri-
cerca di una maggiore effi-
cienza.
Inprimo piano, inevitabil-
mente é finito il Parco lom-
bardo della Valle del Ticino su
cui si 2 ampiamente discusso
alla luce di questa riforma,
promossa dall’assessore re-
gionale ai Sistemi verdi e Pae-
saggio Alessandro Colucci.
«dl Pd preferisce ap-
profondire temi che riguarda-
nol territorio e i cittadini, an-
Ziché fare cene politiche - ha
esordito Marco Re - Il Parco
del Ticino 8 una risorsa am-
bientale ed economica fonda-
mentale».
Razzano ha aggiunto che
_ «questo territorio si trova da-
vanti a un bivio importante. Si
deve scegliere quale strada in-
traprendere per il futuro, qua-
le sviluppo sostenere tenendo
conto delle sue ricchezze, tra
Je quali il Parco del Ticino.
Con la nuova legge regionale
sui parchi si svilisce il ruolo
dei sindaci».
Tl consigliere Prina ha
spiegato che la Regione Lom-
bardia gid nella scorsa legisla-
tura aveva tentato di scardina-
re ’attuale sistema dei parchi
con una proposta di-legge che
@ stata poi ritirata, grazie alla
forte azione di contrasto del
Partito democratico.
«Al Pirellone si decanta-
no tanto il federalismo, la sus-
sidiariet&, 1a municipalita
poi la maggioranza di centro-
destra avanza proposte che si
muovono in direzione oppo-
sta - ha detto il consigliere re-
gionale, ex sindaco di Corbet-
ta - Nell’attuale legislatura &
stato addirittura creato un as-
sessorato per intervenire sui
parchi.
Si deve ammettere che
sull’argomento Colucci ha
fatto un grande lavoro nel ter-
ritorio attraverso gli “Stati ge-
nerali”, ma alla fine la monta-
gna ha partorito il topolino,
ossia una proposta di legge
che riforma il sistema in nega-
tivo conuneffetto a cascatasu
dipendenti, associazioni con-
venzionate, comuni ¢ territo-
Tio.
Ti controllo del Parco del.
Ticino, cambiando I’attuale
forma consortile in un non
meglio definito ente di diritto
pubblico, passerebbe alla Re-
gione». Z
IL Pd, comunque, & dispo-
nibile a dialogare, a trovare
una giusta soluzione per rive-
dere la legge regionale di
riforma dei parchi senza com-
promettere il territorio e il
ruolo fondamentale degli enti
locali. In caso contrario, pro-
mette battaglia attraverso un
duro ostruzionismo nelle sedi
istituzionali.
Luigi Duse, infine, ha an-
che rilevato che é stata annun-
ciata una riduzione delle ri-
‘sorse economiche destinate ai
24 Consorzi dei parchi lom-
bardi. Un problema in pid per
i gestori-delle aree protette,
che tra |’altro arriva in un mo-
mento di difficilissima con-
giuntura economica per enti
ed amministrazioni locali.
Danilo Lenzo