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Vittorio Angiolini, avvocato, esperto in diritto amministrativo e costituzionale docente all’Università statale e fondatore dello studio Angiolini crede “che la civiltà di un Paese si misuri anche dalla qualità del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino”. Alle primarie di Milano ha votato per Valerio Onida ma “non condivido la tesi che vuole la vittoria di Giuliano Pisapia un successo dell’estrema sinistra. E’ solo l’ennesima richiesta di cambiamento, purtroppo per ora inascoltata, che viene dagli ambienti colti e giovanili verso un certo modo di intendere e fare politica, praticato dai partiti indipendentemente dagli schieramenti”.
Vittorio Angiolini, avvocato, esperto in diritto amministrativo e costituzionale docente all’Università statale e fondatore dello studio Angiolini crede “che la civiltà di un Paese si misuri anche dalla qualità del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino”. Alle primarie di Milano ha votato per Valerio Onida ma “non condivido la tesi che vuole la vittoria di Giuliano Pisapia un successo dell’estrema sinistra. E’ solo l’ennesima richiesta di cambiamento, purtroppo per ora inascoltata, che viene dagli ambienti colti e giovanili verso un certo modo di intendere e fare politica, praticato dai partiti indipendentemente dagli schieramenti”.
Vittorio Angiolini, avvocato, esperto in diritto amministrativo e costituzionale docente all’Università statale e fondatore dello studio Angiolini crede “che la civiltà di un Paese si misuri anche dalla qualità del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino”. Alle primarie di Milano ha votato per Valerio Onida ma “non condivido la tesi che vuole la vittoria di Giuliano Pisapia un successo dell’estrema sinistra. E’ solo l’ennesima richiesta di cambiamento, purtroppo per ora inascoltata, che viene dagli ambienti colti e giovanili verso un certo modo di intendere e fare politica, praticato dai partiti indipendentemente dagli schieramenti”.