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Carissima, carissimo

desideriamo aggiornarti sulle attività dell’Istituto, in particolare per quanto riguarda


Quantum Touch, del quale hai già avuto notizie.
Per completezza d’informazione abbiamo scelto di ricapitolarne il percorso.

Nascita di QT
-Nel corso di 25 anni di pratica, insegnamento, formazione e ricerca, Alberto partendo da
SHI-ATSU: “pressione delle dita”, ha sviluppato con Giulia: MU-ATSU: “pressione della
vacuità” che rappresenta un’evoluzione straordinaria verso la pratica olistica di grande
efficacia che già conosci.
-Durante l’estate scorsa, Alberto, che da tempo ha varcato la soglia della percezione, ha
avuto l’intuizione di aiutare altri a farlo a loro volta, facendo evolvere ulteriormente il
tocco con l’applicazione dei principi della Fisica Quantistica.
E’ così nato Quantum Touch, il “tocco quantistico” che trasforma la tua vita apportandovi
gioia, già illustrato e dimostrato in alcune conferenze,

Trasformazione del nome QT e creazione del nuovo logo

A dicembre si è appreso che il nome QT esiste già: quest’ultimo esprime un tipo di


contatto che si riferisce a un modello assai diverso dal nostro.
Mentre si è continuato a nutrire campo, frequenza e contenuti di QT, allo scopo di
preservare la nostra unicità, abbiamo quindi scelto di cambiarne il marchio.
Ne abbiamo approfittato per descrivere ancor meglio nel nome e nel logo l’essenza e le
qualità del nostro tocco. Vediamo di cosa si è tenuto conto:
• in QT é implicito l’accesso a Joyfield, il campo della gioia.
• congruentemente é bene che il logo esprima gioia nel nome e nell’immagine.
• é necessario mantenere il riferimento a “Quanto” e a “tocco”
• una delle caratteristiche dei Quanti è quella di apparire quando li si osserva e
viceversa.
• ha da essere unico, senza omonimie.

Bene, questo è ciò che ne è emerso:

Nome: JOYQTOUCH
Che si scrive così e si pronuncia JOY TOUCH, proprio perché la Q, rappresentando il
“Quanto”, si vede solo se lo si osserva, quindi si può omettere nel pronunciare il nome.
Non esistono omonimi.

Logo:
… dove la O di JOY, attraverso la luce (fotoni) cambia stato, riflettendo se stessa nella
manifestazione del tocco-Touch. Pertanto la pratica di JQT si chiama “riflesso”.

Sigla:

… che è iscritta in un cuore stilizzato …

°°° °°° °°°


Inoltre …
… se anche tu sei interessata/o ad evolvere nella direzione indicata, puoi frequentare
anche il solo primo livello del percorso di formazione breve in JOYQTOUCH che l’Istituto
propone. In sintesiil percorso si compone di tre livelli:

1. PRACTITIONER 18 ore in tre giorni


- Sviluppo di: Intento, attenzione, reperimento punti, collasso dell’onda funzione
per eseguire Riflessi corporei
- Certificato di JOYNER, ossia Joytouch Practitioner

2. ADVANCED 22 ore in tre giorni


- Espansione e stabilizzazione della raggiunta frequenza dimensionale.
per eseguire Riflessi estesi: emozionali, mentali e a distanza
- Certificato di JOYNED, ossia Joytouch Advanced

3. MASTER 26 ore in quattro giorni


- Accesso e nutrimento del “luogo interiore”.
Formazione per conseguire l’abilitazione all’insegnamento del livello Practitioner
- Certificato di JOYSTER, ossia Joytouch Master.

Un caldo morbido abbraccio di gioia da Alberto e Giulia …

… e un grande gioioso sorriso di gratitudine a Sergio Orecchioni


per aver saputo sapientemente trasporre sulla carta i nostri sogni.

Per ulteriori informazioni chiedi a: Alberto 3387637854,


Federico 3287967852, Clementina 3487975058, Tony 3472542874
e visita: www.muatsublogspot.com e anche www.quantumtouch.org (di prossimo completamento)

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