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IL LAVORO NEL MAGENTINO: BREVE CRONACA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Il consiglio comunale a Magenta del 2 dicembre scorso era imperniato su un


ordine del giorno particolare: in poche parole c’è un’azienda del magentino, che
secondo tutti gli analizzatori, istituzioni, partiti politici, economisti è un’azienda
che va bene, è un modello di efficienza ed è un esempio di come, anche in
periodi di crisi, si può gestire con saggezza e lungimiranza un’azienda.
L’ordine del giorno “particolare” ( vedremo poi di cosa si tratta), dovrà essere
approvato poiché, come ci racconta l’Assessore Marco Maerna :” con lo
strumento urbanistico ( indispensabile per l’approvazione di quanto all’ordine del
giorno ) si crea occupazione, si crea benessere per tutta la Città, per tutto il
territorio. Diamo la possibilità ad una realtà mondiale di dare questa
opportunità”. “questa è la sintesi tra operatore privato e la lungimiranza
dell’Amministrazione Comunale”. Ovviamente il provvedimento “ha già l’OK della
commissione paesaggistica e di quella edilizia”, …per la realizzazione di 40.000
m2 a carattere industriale, e per edifici che supereranno i 32 metri di altezza !
C’è la “dura” opposizione dei consiglieri di minoranza. Dura nel senso che
sarebbe opportuno vederci chiaro in merito alle concessioni, in merito
all’occupazione, in merito al paesaggio, in merito alla costruzione di una centrale
termica ad hoc ( a proposito alimentata da quale combustibile ! e con quanta
emissione di CO2 !), in merito alla destinazione dei fabbricati post commessa,
allo smaltimento dei rifiuti…etc, etc. Invece i consiglieri di opposizione si sono
così espressi:
Mereghetti : “STF si è fatta conoscere sul territorio per il modo di operare. Mi
stupisce, però, la fretta con cui questo progetto è stato presentato ed integrato
nel PGT”. “dalla relazione non si sa ne quanti e quali posti di lavoro si avranno”.
Branca : meno male che c’è un imprenditore che ha voglia d’ingrandire la
propria attività”. “ Sono contento”.
C’è poi il commento dei consiglieri di maggioranza…
Bertarelli : “un provvedimento che determinerà la ripresa lavorativa a Magenta,
preso da un’Amministrazione capace di ascoltare gli imprenditori”.
Quanta verità in quest’affermazione ! Un’amministrazione che è stata capace di
ascoltare gli imprenditori come nelle faccende Novaceta ( Berardi, Cimatti ) e
Lindt. Sappaiamo tutti com’è andata a finire. Ma Bertarelli si supera quando
afferma :” chi è disoccupato oggi, domani sarà occupato”. IL riferimento è
ovviamente rivolto ad alcuni lavoratori Novaceta presenti in sala ! Certamente il
Dott. Bertarelli omette di dire come stanno veramente le cose, e cioè che STF ha
già delocalizzato gran parte delle proprie attività portandole in India e che le
nuove commesse non porteranno nuovi posti di lavoro da attingere nel
magentino.
Del Gobbo : rincara la dose, nel senso di presa per i fondelli, avallando Bertarelli
“un imprenditore che non ha lasciato a casa un solo dipendente !”.
Anche se a noi risulta che qualche dipendente, con contratto precario, è già stato
lasciato a casa, l’obiezione ovvia che si potrebbe portare alle affermazioni di
Bertarelli e Del Gobbo è quella, semplice, che le nuove commesse STF non
porteranno nuova occupazione. La ciliegina, nell’intervento del Sindaco, è quella
che, volendo sottolineare la “politica del fare” ( ma da chi avrà copiato questo
slogan ? ) dice che “il tempo di risposta da parte dell’A.C. è stato breve e quindi
fondamentale !”. Grande risata in sala, ricordando la trascorsa vicenda Lindt !

Meno male che Silvia c’è ! A dire il vero la sola consigliera Silvia Minardi ha
utilizzato toni…severi… verso l’A.C. di Magenta :” il plauso nei confronti di un
operatore che si presenta come un fiore all’occhiello di questa Città con attività
indirizzate alla ricerca nell’ambito dell’energia nucleare “(non abbiamo però ca-
pito se era un’idea condivisa o una presa in giro. Boh, il dubbio resta !).
“le promesse dei posti di lavoro sono fichi secchi. Quali garanzie si è fatto dare
l’A.C. negli incontri con l’imprenditore per l’interesse della cittadinanza ? Il
trasporto e la movimentazione dei manufatti, come avverrà ?
Ovviamente a queste domande non c’è stata risposta.
Due proposte sensate, corrette e meritevoli di attenzione (che invece non c’è
stata da parte dell’A.C.) sono arrivate dal consigliere Bigogno e dalla consigliera
Basile. A dire il vero l’intervento di Bigogno ( consigliere di maggioranza ) è
stato molto duro :”c’è stata consegnata tutta la documentazione solo 10 giorni
fa, Maerna ha coinvolto un po’ poco tutti”. E poi, “obbiettivamente si è usata una
procedura atipica, non è stata quella che di solito si usa.” “ la libertà
dell’imprenditore non deve ledere la libertà e la legalità di vita di tutti gli altri. Il
progetto, dire importante, è dire poco”. Affonda poi il coltello nella piaga quando
cosparso di cenere dichiara :” E’ vero che l’imprenditore ha già delocalizzato ! Ho
sbagliato sulla questione Lindt (posti di lavoro solo promessi), qui sarà ancora la
stessa cosa ! ( se lo dice un esponente della maggioranza…ci possiamo credere !)
Poi Bigogno presenta un emendamento, secondo noi ingiustamente non accettato
dal Presidente, attraverso il quale chiede all’A.C. di farsi parte diligente affinché
STF non delocalizzi ulteriormente.
Dalla Dottoressa Basile è infine arrivata la richiesta all’A.C. di lasciare a
disposizione dei consiglieri ancora una quindicina di giorni per studiare
sufficientemente i documenti.
Anche questa richiesta è stata bocciata e si è andati al voto. Tutto “regolare”.
L’opposizione non vota contro, …ma esce dall’aula !
Viva la politica del …ma anche..! Dopo Veltroni, Bersani docet !

M. De Luca
Comitato Magentino Dignità e Lavoro

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